Caratteristiche macro e microscopiche, fisiche e meccaniche e impieghi dei principali legnami da lavoro italiani Latifoglie Faggio

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1 Caratteristiche macro e microscopiche, fisiche e meccaniche e impieghi dei principali legnami da lavoro italiani Faggio 1

2 Faggio Caratteristiche macroscopiche Durame indifferenziato. Tessitura fine e regolare, fibratura diritta. Raggi molto grossi formanti su sezione long. tangenziale delle lenticelle di colore più scuro. Caratteristiche microscopiche Vasi non visibili ad occhio nudo micron), diffusi. Raggi molto grossi, larghi fino a 25 cellule. Faggio 0.42 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Uso Stagiona bene, ma tende a fessurarsi e distorcersi e si restringe velocemente. Discreta lavorabilità. Eccellente resistenza alla flessione e all'urto. Facilmente alterabile, soprattutto allo stato naturale. Prima dell uso, in genere, viene sottoposto a vaporizzazione che lo dilava dalle sostanze amilacee (rendendolo meno attaccabile da patogeni), e gli conferisce una colorazione rossastra. Mobili; soprattutto sedie; finiture d'interni; giocattoli; modelli; tornitura. Produzione nazionale 10% del legname da lavoro di latifoglie 2

3 Castagno Caratteristiche macroscopiche Alburno di colore giallastro, stretto; durame marrone chiaro, molto tannico. Tessitura grossolana, fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche Anello poroso, con vasi primaverili molto grandi ( micron) e perforazione semplice. Abbondanza di tille nei vasi del duramen. Raggi monoseriati. Castagno 0.57 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Uso Facile da lavorare e da portare a buona finitura. Stagiona lentamente, ma dopo è più stabile del legno di quercia. E ricco di tannini (trinciato è utilizzato dall industria per estrattivi tannici), e quando usato per esterni e non viene trattato, provoca macchie sui muri. Il tavolame da alto fusto è usato per la costruzione di mobili, infissi e porte per interni ed esterni, travature, e soprattutto toghe per botti. Da ceduo, fornisce legno per paleria. Produzione nazionale 35% del legname da lavoro di latifoglie 3

4 Betulla Caratteristiche macroscopiche Alburno e durame indifferenziati. Tessitura fine e fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche Porosità diffusa, vasi piccoli ( micron). Perforazione scalariforme. Abbondanza di tille nei vasi del duramen. Raggi omogenei pluriseriati (1-4), raramente eterogenei Betulla 0.65 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 medio Uso Facile da lavorare e da portare a buona finitura. Facilmente attaccabile da insetti. Mobili, intaglio, artigianato. 4

5 Carpino bianco Caratteristiche macroscopiche Alburno e durame indifferenziati. Tessitura fine e fibratura irregolare a causa della forma dei fusti. Caratteristiche microscopiche Porosità diffusa, vasi piccoli (60 micron in ), isolati o in file radiali. Perforazione semplice. Raggi omogenei, a volte eterogenei, pluriseriati (1-3). Presenza di falsi raggi o raggi aggregati Carpino bianco 0.80 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 23% Uso Legno compatto a tessitura fine. La tessitura ondulata ne rende difficile la stagionatura. Poco durevole ma facile da trattare. Usato in passato per parti meccaniche, ruote, arnesi. Ottimo come carbone. Produzione nazionale: scarsa, soprattutto in Appennino centromeridionale. 5

6 Carpino nero Caratteristiche macroscopiche Simile al precedente Caratteristiche microscopiche Simile al precedente Uso Idem Carpino bianco 0.80 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 23% Uso Legno compatto a tessitura fine. La tessitura ondulata ne rende difficile la stagionatura. Poco durevole ma facile da trattare. Usato in passato per parti meccaniche, ruote, arnesi. Ottimo come carbone. Produzione nazionale: scarsa, soprattutto in Appennino centromeridionale. 6

7 Le querce In base alle differenze strutturali del legno è possibile distinguere: Querce bianche (rovere e farnia): non hanno caratteristiche tali da permettere una differenziazione. Di norma si specifica la provenienza (rovere di Slavonia, ma può trattarsi anche di farnia). A questo gruppo appartengono anche cerro e roverella. Querce rosse (querce decidue nordamericane): legno con vasi primaverili a sez. ovale, vasi autunnali meno numerosi e più grandi. Querce sempreverdi (leccio e sughera): anello poroso assente e limite degli anelli poco o per niente visibile. Farnia, rovere Caratteristiche macroscopiche Alburno giallognolo-biancastro nettamente differenziato dal durame bruno, passante a tonalità più cupe col tempo. Raggi midollari pluriseriati molto evidenti; su superfici radiali formano lucide specchiature Caratteristiche microscopiche Grossi vasi ( micron) del legno primaverile formanti anello poroso. Raggi midollari pluriseriati (fino a 30 cellule) molto evidenti. Tille abbondanti nella zona duramificata. Tessitura grossolana, fibratura abbastanza diritta. 7

8 Farnia, rovere 0.82 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Facile da lavorare. Molto duro; flessibile, ma necessita attenzione per evitare la rottura della superficie nel legno curvato. Deve essere essiccato lentamente per una tendenza alla deformazione. Pregiato sin dall'antichità per costruzioni navali, marittime, idrauliche e stradali, per strutture portanti ed opere varie di carpenteria e di falegnameria pesante in genere. Lavori da bottaio (mastelli, botti, recipienti vari), i mobili (che risultano però molto pesanti), gli infissi interni ed esterni e le traversine ferroviarie Produzione nazionale (rovere): 1% del legname da lavoro di latifoglie Cerro Caratteristiche macroscopiche Simile al legno di rovere/farnia, con colore tendente al violaceo a causa dei tannini presenti. Raggi meno alti e più fitti. Caratteristiche microscopiche Grossi vasi del legno primaverile formanti anello poroso. Raggi pluriseriati più larghi e meno alti. Tille abbondanti nella zona duramificata. Tessitura grossolana, fibratura non sempre diritta. 8

9 Cerro 0.83 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Legno poco durevole, usato in passato soprattutto per traversine ferroviarie. Ottimo carbone e legna da ardere. Leccio Caratteristiche macroscpiche Durame rosso-bruno, non ben differenziato dall alburno. Raggi midollari pluriseriati molto evidenti; su superfici radiali formano lucide specchiature. Tessitura, fibratura non molto diritta. Caratteristiche microscopiche Vasi in lunghe catene radiali, ( micron). Anelli non facilmente distinguibili. Raggi midollari pluriseriati, fino a 30 cellule. Tille assenti. 9

10 Leccio 0.96 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 Molto elevato Legno molto duro, di non facile lavorazione ed essiccazione. Soprattutto per lavori da carradore, liste da pavimento, traversine ferroviarie, attrezzi vari. Ciliegio Caratteristiche macroscopiche: Durame rosato lucente o giallo marrone, tendente a scurire col tempo. Tessitura fine e regolare. Anelli ben evidenti nelle tavole. Fibratura generalmente dritta Caratteristiche microscopiche: Anello poroso o semi-poroso, con vasi piccoli riuniti a gruppi. Vasi con perforazione semplice e ispessimenti spiralati. Raggi pluriseriati 3-4 cellule. 10

11 Ciliegio 0.62 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 medio Legno pregiato, soprattutto per il suo bel colore e per poter essere ben rifinito. Stagiona senza difficoltà, si presta bene ad essere piegato col vapore. Legno robusto; buona resistenza alla flessione e all'urto; compatto; non si spacca facilmente. E facilmente attaccato da insetti. Non usare esternamente senza trattamento. Mobili, strumenti musicali, lavori di ebanisteria, impiallacciature. Viene sfogliato e trinciato. Noce (noce europeo, noce americano, noci africani) In commercio con il nome di noce possiamo trovare anche legni che non hanno niente a che vedere con il noce: si tratta di alberi di altre famiglie come Lovoa klaineana (noce africano), Mansonia altissima (noce nero africano), noce del Tanganica (Aningeria sp.) 11

12 Noce (noce europeo, noce americano, noci africani) Caratteristiche macroscopiche Alburno biancastro e durame bruno. Il durame della parte inferiore presenta striature scure e irregolari, molto decorative. Tessitura, fibratura naturalmente ondulata. Caratteristiche microscopiche Vasi primaverili grossi ( micron) isolati o in gruppi di 3-4, e formanti anello semi-poroso. Raggi pluriseriati (3-5 cellule), non visibili ad occhio nudo. Noce (noce europeo, noce americano, noci africani) Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 13% Legno di gran valore per le caratteristiche fisico-meccaniche ed estetiche. Di facile lavorazione, si può portare ad ottima finitura. Tenace e resistente allo spacco. Soprattutto il durame è di buona durata. E molto adatto ad essere piegato, e stagiona senza grossi inconvenienti. Tutte queste qualità lo hanno reso il legname preferito per costruzione mobili di pregio. In realtà per la scarsa disponibilità oggi si usa noce africano. Falegnameria d'interni; adatto per gli intagli. 12

13 Pioppo (Populus sp) Caratteristiche macroscopiche: Legno biancastro a durame indifferenziato. Tessitura grossolana, fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche: Vasi medi ( micron) isolati o in gruppi di 3-4, invisibili ad occhio nudo e formanti porosità diffusa. Raggi uniseriati. Pioppo (Populus sp) 0.40 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 9.8% Legno chiaro di facile lavorazione. Stagiona bene e rapidamente, però è poco durevole. Facile da tingere ed incollare, ma difficile da piegare. Il suo impiego principale è per compensati. Falegnameria corrente, tavolame, imballaggi, pannelli di fibre. Veniva usato in passato per la fabbricazione di mobili, di sculture in legno, e come supporto di pitture su tavola. Produzione nazionale: 55% del legname da lavoro di latifoglie 13

14 Ontano nero e napoletano Caratteristiche macroscopiche: Legno biancastro a durame indifferenziato. Tessitura fine, fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche: Vasi piccoli ( micron) isolati o in gruppi di 3-6, formanti porosità diffusa. Perforazione scalariforme. Raggi generalmente omogenei, uniseriati, formanti falsi raggi. Ontano nero e napoletano 0.54 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Legno chiaro di facile lavorazione. Stagiona bene e rapidamente, però è poco durevole. Facile da tingere ed incollare, ma difficile da piegare. Deteriorabile se esposto alle intemperie, dura moltissimo se sommerso, quindi ricercato per questo tipo di uso. Falegnameria corrente, intagli. 14

15 Frassino (Fraxinus excelsior) Caratteristiche macrocroscopiche: Legno bruno-biancastro a durame indifferenziato. Anelli di accrescimento pronunciati. Tessitura da a grossolana, fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche: Vasi grandi ( micron) isolati o in gruppi di 2, e formanti anello poroso. Raggi invisibili ad occhio nudo pluriseriati (1-5 cellule). Frassino (Fraxinus excelsior) 0.75 Kg/dm Kg/cm Kg/cm % Legno molto elastico, caratteristica che lo rende unico alla costruzione articoli sportivi. Stagiona facilmente, e non si spacca facilmente, ma non molto stabile in opera (sensibile a variazioni umidità). Deperibile, ma facile da trattare con preservanti. Si può portare ad ottima finitura. Mobili fini, finiture d'interni, tornitura, manici utensili (anche agricoli). Veniva utilizzato per strutture interne di autobus. 15

16 Olmo (Ulmus sp.) Caratteristiche macroscopiche: Legno a durame rosso bruno. Anelli di accrescimento pronunciati, anello poroso visibile ad occhio nudo. Tessitura grossolana, fibratura non sempre diritta. Caratteristiche microscopiche: Vasi primaverili grandi ( micron) formanti anello poroso. Bande di vasi autunnali circondati da parenchima Ispessimenti nei vasi autunnali. Raggi omogenei larghi 3-6 cellule. Olmo (Ulmus sp.) 0.65 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 14% Legno facile da lavorare, di buona resistenza e durata. La fibratura provoca spesso distorsioni durante la stagionatura. Molto adatto ad essere piegato a vapore. Mobili, sedie, parquets, I pezzi marezzati sono ricercati per calci di fucile. 16

17 Robinia Caratteristiche macroscopiche: Alburno sottile e giallastro, durame bruno. Vasi fomanti anello poroso visibile ad occhio nudo, con tille molto frequenti. Caratteristiche microscopiche: Vasi primaverili grandi ( micron) formanti anello poroso. Vasi tardivi piccoli, isolati o in gruppi disposti in bande tangenziali. Perforazione semplice. Ispessimenti sulle pareti dei vasi tardivi. Raggi omgenei pluriseriati (3-5). Robinia 0.75 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 14% Legno molto duro e resistente, usato per cancellate, paleria, parquets. Stagiona lentamente ed si curva molto. Utilizzato in passato in Inghilterra per la produzione di chiodi di legno per le navi. Produzione nazionale In commercio solo come legna da ardere derivata dal utilizzazione dei cedui. 17

18 Tiglio Caratteristiche macroscopiche: Durame e alburno indifferenziati, legno chiaro, tessitura fine e fibratura diritta. Caratteristiche microscopiche: Vasi a sezione ellittica spigolosi, piccoli (meno di 75 micron di diametro) Sottili ispessimenti sulle pareti dei vasi. Perforazione semplice. Raggi omogenei pluriseriati (1-6). I raggi si allargano in maniera netta in corrispondenza del limite dell anello. Tiglio 0.60 Kg/dm Kg/cm Kg/cm 2 15% Falegnameria fine. Legno attaccabile da funghi, di facile lavorazione. Sculture, intaglio, giocattoli, strumenti musicali. 18

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