IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
|
|
- Cipriano Gallo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA IPB Ipertrofia Prostatica Benigna Non è una malattia, ma una condizione parafisiologica di aumento volumetrico ghiandolare (> 30 cc), intimamente correlata all età Le manifestazioni cliniche a carico delle basse vie urinarie, che ad essa possono correlarsi, riducono fortemente la QoL del paziente LUTS nel 30% degli uomini > 65 aa 1
2 Prevalenza Istologica Nessun riscontro di IPB nei < di 30 aa Incidenza aumenta progressivamente con l età IPB nell 88% dei casi nei > di 90 aa Barry JJ, et al - J Urol 1984; 132: Prevalenza Obiettiva All ERD aumento volumetrico ghiandolare nel 20 % dei casi durante visite nella VI decade riscontro fino al 43% dei casi nell VIII decade NB: spesso non c è correlazione tra volume prostatico e sintomatologia clinica 2
3 Prevalenza Clinica Patologia ad elevata prevalenza ed impatto sociale Destinata ad aumentare con l aumento della vita media IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA Eziopatogenesi 3
4 Struttura Prostatica 4 distinte regioni Componente fibromuscolare anteriore (1/3 del volume) Componente ghiandolare: Zona periferica (latero-posteriore) 70% Zona centrale (circonda i dotti eiaculatori) 25% Zona transizionale (2 piccoli lobi indipendenti) 5% Piccola castagna, chiusa in una rigida capsula fibrosa; circonda l uretra Struttura Prostatica 4
5 Istologia 2 distinte componenti istologiche: Epiteliale acinare Luminale (comp. secretoria acido citrico, psa, fibrinolisina ) Basale (stem cells) Stroma fibromuscolare Elevata quota di muscolatura liscia Istologia Componente epiteliale 5
6 Istologia Componente stromale La più elevata percentuale di componente muscolare liscia si riscontra: Zona transizionale (trama di ML organizzata e compatta) Zona periferica (fibre ML disorganizzate) Istologia Aree di origine IPB Normale IPB 6
7 Ormoni e Crescita Prostatica Il Testosterone libero gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella funzione della prostata T 90% cell. di Leydig (tendono a diminuire con l età) freet 2% nel giovane 1,25% nell anziano Ormoni e Crescita Prostatica Sintesi del Testosterone 7
8 Ormoni e Crescita Prostatica L androgeno più attivo a livello tissutale è il DHT che viene sintetizzato dalla 5 alpha-reduttasi (5-AR tipo 1-2) a partire dal T Sebbene i livelli di T si riducano con l età i livelli di DHT prostatico rimane elevato Il ruolo del T e DHT prodotto a livello surrenalico non è ancora chiaro Ruolo di T e DHT nel maschio 8
9 DHT Modalità di azione DHT e Crescita Prostatica Il recettore per gli androgeni (AR) contiene 2 siti di legame (per DHT e per il DNA) L affinità di AR per DHT è 5 volte maggiore rispetto a T L interazione del complesso DHT-AR col DNA modula la produzione di mrna che codifica per svariate proteine (PSA ) e per Fattori di Crescita 9
10 GF e Crescita Prostatica La produzione di numerosi GF e proteine recettoriali è regolata dall interazione DHT/AR-DNA Sono stati identificati GF di origine epiteliale e mesenchimale in grado di: Stimolare la proliferazione cellulare (SGF): epidermal-gf, fibroblast- GF, insulin-like-gf, transforming-gf α Inibire la proliferazione e aumentare l apoptosi (IGF): transforming- GFβ L azione dei GF sembrerebbe poi determinare la quota mesenchimale ed epiteliale dell IPB NB: il blocco degli androgeni: - aumenta IGF - riduce SGF Growth Factors 10
11 Recettore Androgenico AR ad alta affinità sono più numerosi a livello delle cellule epiteliali che a livello stromale (> sensibilità) La sensibilità del tessuto prostatico al DHT rimane elevata nel corso della vita (al contrario della maggior parte dei tessuti androgeno-dipendenti che vanno incontro a down regulation postpubertà) La combinazione di elevati livelli di DHT con la espressione di AR costituisce la base del processo di crescita continuo della ghiandola prostatica (processo parafisiologico) Iperplasia microscopica IPB Fasi evolutive Sviluppo di micro-noduli stromali (30-40 aa) Tale proliferazione e prevalente a livello della ZT e continua con l aumentare dell età Ulteriore sviluppo in tale contesto dell iperplasia ghiandolare (componente minore) Il volume dei noduli varia da pochi mm a qualche cm 11
12 IPB Eziologia I processi molecolari alla base dello sviluppo dell IPB non sono ancora completamente spiegati, ma androgeni ed età giocano comunque un ruolo fondamentale Ipotesi patogenetiche IPB: DHT/età Sbilanciamento estrogeni/t Teoria della ossido-reduttasi Teoria infiammatoria/gf IPB DHT/età Con l età si è visto un aumento dei processi di perossidazione lipidica di fattori come NAD e NADPH Quest ultimo sembrerebbe indurre un aumento a livello delle cellule prostatiche di 5-AR e quindi di DHT Incremento volumetrico ghiandolare 12
13 IPB Teoria estrogeni/t Il rapporto tra estrogeni plasmatici / T aumenta con l età determinando una maggior crescita della componente stromale rispetto alla ghiandolare aumento di AR maggiore nello stroma rispetto a quello che avviene nell epitelio IPB Teoria della ossido-reduttasi Alterata attività di enzimi deputati alla metabolizzazione di DHT Ridotti livelli di ossido-reduttasi determinano un accumulo tessutale di DHT del DHT stimola processi proliferativi 13
14 IPB Teoria infiammatoria/gf Processi infiammatori e il conseguente rilascio di GF come ad esempio il PDGF (platelet derived-gf) potrebbero svolgere un importante ruolo nello sviluppo dell IPB IPB Fasi evolutive L eziologia dell IPB è sicuramente multifattoriale e non ancora conosciuta con precisione, ma i due prerequisiti essenziali continuano ad essere i testicoli e l età 14
Regolazione della risposta infiammatoria nella prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico
Regolazione della risposta infiammatoria nella prostatite cronica/sindrome del dolore pelvico cronico Dr Giacomo Maria Pirola UOC Urologia, Ospedale San Donato Arezzo Patogenesi multifattoriale dell IPB
DettagliRegolazione endocrina della prostata: dalla fisiologia alla patologia benigna Marco Zavattaro
Regolazione endocrina della prostata: dalla fisiologia alla patologia benigna Marco Zavattaro Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Università di Torino Generalità Dal
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
DettagliENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO
ENDOCRINOLOGIA RIPRODUTTIVA NEL MASCHIO Una normale spermatogenesi dipende dal corretto funzionamento dell asse ipotalamoipofisi-gonadi Presenza di un meccanismo endocrino con l azione delle gonadotropine
DettagliA livello nazionale si è valutato in anni più recenti un incremento dei tassi di mortalità per carcinoma prostatico solamente in pazienti al di sopra
1. INTRODUZIONE La maggior parte dei registri tumori fa rilevare un aumentata incidenza del carcinoma prostatico, che attualmente rappresenta il secondo tumore più frequente nel sesso maschile in molti
DettagliMartini, Timmons Anatomia Umana Capitolo 27
Lo scroto, o sacco scrotale, è un sacchetto che contiene i testicoli, assicurando protezione e il mantenimento di una temperatura adeguata (2-3 C inferiore rispetto a quella corporea). Diametri -longitudinale:
DettagliACNE E ORMONI IN ETA PEDIATRICA. Cristina Host Clinica Pediatrica Azienda Ospedaliero-Universitaria Ferrara
ACNE E ORMONI IN ETA PEDIATRICA Cristina Host Clinica Pediatrica Azienda Ospedaliero-Universitaria Ferrara Dichiaro di non avere conflitti di interesse in corso Perché preoccuparsene La più frequente patologia
DettagliGli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l
1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della
DettagliL iperplasia prostatica benigna. fabrizio dal moro
L iperplasia prostatica benigna fabrizio dal moro La prostata Anatomia La prostata Anatomia - ZONA CENTRALE: - Cellule opache con citoplasma granuloso, nuclei grandi e pallidi - Acini irregolari con ampi
DettagliRegolazione metabolica: ruolo degli ormoni
pag. 1 Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni La regolazione del metabolismo avviene per azione degli ormoni L effetto degli ormoni si esplica su un numero limitato di proteine: prevalentemente enzimi
Dettagliwww.hackmed.org PROSTATA Anatomia/istologia della prostata
PROSTATA Anatomia/istologia della prostata 1 Prostatite Def: malattia infiammatoria della postata che può essere acuta/cronica; specifica (infez batterica)/aspecifica. 1) Prostati specifiche Prostatite
DettagliIPB: QUALE TRATTAMENTO? Poggiorusco, 17/3/2018 Giorgio Galizia
IPB: QUALE TRATTAMENTO? Poggiorusco, 17/3/2018 Giorgio Galizia ANATOMIA DEL BASSO APPARATO URINARIO MASCHILE Che cos è la prostata? Zona centrale A: refrattaria a processi patologici Zona di transizione
DettagliIpertrofia prostatica benigna Cesare Selli
Ipertrofia prostatica benigna Cesare Selli Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia Università di Pisa Prostata normale Anatomia zonale della prostata (sec. Mc Neal) Macrosezione ghiandola normale
DettagliTrasformazioni fenotipiche cellulari
Ontogenesi Anatomia Istologia Istopatologia Cellule Fluido tissutale Fibre Proteoglicani Glicoproteine Trasformazioni fenotipiche cellulari Frammentazione dei fasci di fibre collagene 1 Degenerazione adiposa
DettagliLeptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda
Leptina e grelina Leptina Proteina di 167 aa per circa 16 kda La leptina viene prodotta soprattutto negli adipociti del tessuto adiposo bianco. Inoltre è prodotta da tessuto adiposo bruno, placenta, ovaie,
DettagliApparato genitale maschile
Apparato genitale maschile Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliFerrara e Mantova DOTT.SSA ROSA RINALDI ANATOMIA PATOLOGICA ASST MANTOVA-CARLO POMA
Ferrara e Mantova DOTT.SSA ROSA RINALDI ANATOMIA PATOLOGICA ASST MANTOVA-CARLO POMA Mortalita Zona periferica multifocale FATTORI DI RISCHIO ETA RAZZA (la razza nera e piu a rischio per i piu elevati
DettagliCap : Valutazione diagnostica. Iperplasia prostatica benigna con aree di atrofia ghiandolare semplice e cistica.
14183 Data : 07/04/2018 Sig : Sede prelievo : Prostata Via : Dati clinici : Dato non disponibile Cap : Citta' : Mat. in esame: Biopsie multiple Data di nascita: 02/12/1950 Tel: Valutazione diagnostica
Dettagli2 BMI = PESO/ALTEZZA Lancet ago 2014 Snelli-obesi obesità dei magri Androide, viscerale OBIETTIVO Confrontare il Waist to Height Ratio (WHtR) e il Body Mass Index (BMI) nell identificazione del
DettagliI FATTORI DI CRESCITA IN ORTOPEDIA
I FATTORI DI CRESCITA IN ORTOPEDIA Dott. VINICIO L. G. PERRONE Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia Divisione Ortopedia e Traumatologia Ospedale S. Cuore di Gesù Gallipoli (LE) L ingegneria
DettagliApparato genitale maschile
Apparato genitale maschile Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliIl carcinoma prostatico rappresenta la neoplasia più diffusa nell uomo
Infiammazione e patologie croniche della prostata: evidenza per un legame causale? Alessandro Sciarra Dipartimento di Urologia Prostate Unit Policlinico Umberto I di Roma Università Sapienza di Roma sciarra.md@libero.it
DettagliAdattamento=Evoluzione
Adattamento=Evoluzione La capacità di un tessuto di ada/arsi ad un aumentato carico funzionale andando incontro ad ipertrofia o ad iperplasia dipende dal 5po di cellule che lo compongono. Giulio Bizzozzero
DettagliI LUTS (Lower Urinary Tract Symtoms): non solo iperplasia prostatica. Dalla gestione medica al trattamento chirurgico del disturbo
I LUTS (Lower Urinary Tract Symtoms): non solo iperplasia prostatica. Dalla gestione medica al trattamento chirurgico del disturbo Epidemiologia e fisiopatologia dei LUTS Dr. Francesco MIRAGLIA L.U.T.S.
DettagliMALATTIE CISTICHE DEI RENI
MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile
DettagliONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)
ONCOLOGIA La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) La neoplasia o tumore è determinata da una proliferazione incontrollata di cellule trasformate Il tumore è una patologia
DettagliORMONI. GnRH. controlla solo parzialmente l FSH. Controllo funzione riproduttiva nella femmina e sue correlazioni
Controllo funzione riproduttiva nella femmina e sue correlazioni ORMONI SONO DELLE MOLECOLE CHIMICHE CHE PRODOTTE DA GHIANDOLE ENDOCRINE DISSEMINANO IN MODO SPECIFICO INFORMAZIONI AI PROPRI ORGANI E TESSUTI
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di sostegno (lo stroma ghiandolare)
DettagliCisti odontogene neoplastiche Ameloblastoma. Corrado Rubini
Scuola Nazionale di Surgical Pathology Corso di Patologia del distretto Testa-collo Bologna 24-26 Febbraio 2015 Cisti odontogene neoplastiche Ameloblastoma Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliIpertrofia prostatica benigna: un aiuto dalla natura.
Ipertrofia prostatica benigna: un aiuto dalla natura. A partire dai 50 anni di età si assiste ad un fisiologico aumento del volume della prostata che, per i suoi rapporti anatomici con la vescica e l uretra,
DettagliIl muscolo scheletrico: un organo endocrino
Il muscolo scheletrico: un organo endocrino Il muscolo scheletrico produce una varietà di molecole denominate miochine, che agiscono in modo autocrino, paracrino e endocrino. Le più importanti tra queste
DettagliIl ruolo terapeutico dell inositolo nella paziente con ovaio policistico e sindrome metabolica
Il ruolo terapeutico dell inositolo nella paziente con ovaio policistico e sindrome metabolica Dott.ssa Carolina Scala IRCSS San Martino-IST DINOGMI, Università degli Studi di Genova Ridotta tolleranza
DettagliFisiopatologia del metabolismo glucidico in gravidanza
Fisiopatologia del metabolismo glucidico in gravidanza Dott.ssa Rita Cavani Diabetologia USL Modena Cesena 10 Aprile 2010 Dipartimento Medicina Metabolica Prof. C. Carani La Gravidanza è caratterizzata
DettagliMEMBRANE INTERNE. nm)
MEMBRANE INTERNE Nella cellula eucariotica,, membrane circoscrivono cavità chiuse di varia forma: i compartimenti citoplasmatici. In base alla forma, le strutture delimitate da membrana possono essere
DettagliFISIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE MASCHILE
FISIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE MASCHILE EVENTI RIPRODUTTIVI FEMMINA Sviluppo prenatale Pubertà Funzionalità apparati Regolazione riproduzione Ciclicità Copulazione Ovulazione e fertilizzazione Embriogenesi
DettagliCascate ormonali. Stimoli iniziali neuro-sensoriali Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) ( g) (mg)
Ipotalamo-Ipofisi Cascate ormonali Stimoli iniziali neuro-sensoriali Anelli di retroazione negativa (feedback) (ng) ( g) (mg) 3 Nuclei sopra ottico e para ventricolare Ipofisi Anteriore Adenoipofisi
DettagliREGOLAZIONE DELLA SINTESI PROTEICA NEI PROCARIOTI
REGOLAZIONE DELLA SINTESI PROTEICA NEI PROCARIOTI La regolazione dell espressione genica Quali sono i meccanismi che determinano l accensione o lo spegnimento dell espressione di un gene? La regolazione
DettagliIpertrofia prostatica
Ipertrofia prostatica Il processo di accrescimento della parte interna ghiandolare della prostata viene definito Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) ed ha come effetto la progressiva ostruzione della uretra
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di sostegno (lo stroma ghiandolare)
DettagliParte Sperimentale PARTE SPERIMENTALE
PARTE SPERIMENTALE 57 INTRODUZIONE L IBS è un disturbo funzionale molto frequente caratterizzato da fastidio/dolore addominale e alterazioni dell alvo (costipazione e/o diarrea). Questa sindrome si manifesta
DettagliAPPARATO GENITALE maschile
APPARATO GENITALE maschile Proliferazione dell epitelio celomatico Parziale degenerazione del mesonefro Gli elementi epiteliali vanno a formare a formare i cordoni sessuali primitivi Gonadi Vie genitali
DettagliAPPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE
APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE ORGANI DI RIPRODUZIONE ORGANI DI TRASPORTO ORMONI e CICLO ORMONALE APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE GONADI MASCHILI (testicoli) Definizione GRANDEZZA LOCALIZZAZIONE ghiandole
DettagliCHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE
Paziente: Mario Rossi Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 24/12/2015 CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI
DettagliQual è la sintomatologia?
L iperplasia prostatica (oppure IPB o BPH) è una patologia caratterizzata dall ingrossamento della prostata, nello specifico della parte centrale della prostata determinando lo sviluppo di un adenoma prostatico.
DettagliOmeostasi e coordinamento funzioni di un organismo
Omeostasi e coordinamento funzioni di un organismo Organismi unicellulari Organismi pluricellulari Scambi attivi con l ambiente esterno Comunicazione elettrica Comunicazione chimica Meccanismi di comunicazione
DettagliAPPARATO GENITALE INSIEME DI ORGANI DEPUTATI ALLA : FORMAZIONE DEI GAMETI FECONDAZIONE SVILUPPO DELL EMBRIONE E DEL FETO
APPARATO GENITALE INSIEME DI ORGANI DEPUTATI ALLA : FORMAZIONE DEI GAMETI FECONDAZIONE SVILUPPO DELL EMBRIONE E DEL FETO APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE GONADI VIE SPERMATICHE convogliano i gameti all uretra
DettagliPropedeuticità: Nessuna Modalità di accertamento del profitto: Prova scritta ed orale
Corso Integrato I: SCIENZE FISICHE E STATISTICHE Settore Scientifico Disciplinare: FIS/07, MED/01, ING-INF/05,INF/07 CFU: 9 Obiettivi formativi: Lo studente deve acquisire gli elementi essenziali della
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliApparato riproduttore
Apparato riproduttore L apparato riproduttore dell uomo e della donna è formato da organi che hanno la funzione di formare le cellule germinali o gameti, di consentirne l incontro (riproduzione sessuale)
DettagliORIENTARSI NEL DEDALO DEI DISTURBI URINARI MASCHILI
ORIENTARSI NEL DEDALO DEI DISTURBI URINARI MASCHILI SINTOMI DELLE BASSE VIE URINARIE LUTS Lower Urinary Tract Symptoms Impatto sulla Qualita di Vita Variabile Percezione Soggettiva PREVALENZA DEI SINTOMI
DettagliISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 1
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2016/2017-1 anno ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 1 7 CFU - 2 semestre
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliDISTURBI DI CRESCITA CELLULARE. PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA AA Francesca Millanta, DVM
DISTURBI DI CRESCITA CELLULARE PATOLOGIA GENERALE VETERINARIA AA 2015-2016 Francesca Millanta, DVM francesca.millanta@unipi.it DISTURBI DI CRESCITA CELLULARE Ipertrofia Aumento di volume di un organo o
DettagliMantenimento dell omeostasi
Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale
DettagliInibitori della 5-alfa reduttasi nella terapia medica dell ipertrofia prostatica:
Inibitori della 5-alfa reduttasi nella terapia medica dell ipertrofia prostatica: forza delle prove, rilevanza degli endpoint, fonti dei dati Introduzione Negli ultimi decenni il trattamento chirurgico
DettagliDalle cellule ai tessuti
Dalle cellule ai tessuti I processi dello SVILUPPO PROLIFERAZIONE CELLULARE Proliferazione cellulare Processo di grande importanza per tutta la vita dell organismo (dallo zigote a 10.000 miliardi cellule
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
DettagliCorso di Anatomia Umana Dott. Clotilde Castaldo, Ed. 20, 2 piano, stanza 207 tel
Corso di Anatomia Umana Dott. Clotilde Castaldo, clotilde.castaldo@unina.it Ed. 20, 2 piano, stanza 207 tel. 0817463422-0817463409 Tessuti fondamentali, struttura degli organi, regioni del corpo umano.
DettagliCARCINOMA ENDOMETRIOIDE
CARCINOMA ENDOMETRIOIDE Carcinoma mesonefrico/carcinoma a Cellule Chiare MACROSCOPICA Dimensioni variabili Superficie liscia Alternarsi di strutture cistiche, solide, compatte o midollari Carcinoma mesonefrico
DettagliSCIENZE MORFO FUNZIONALI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)
DettagliAl contrario, l Apoptosi (morte cellulare programmata) diminuisce il numero delle cellule.
Divisione Cellulare La Divisione Cellulare aumenta il numero delle cellule somatiche, e si realizza attraverso le fasi di: Mitosi (divisione del nucleo) Citodieresi (divisione del citoplasma) Al contrario,
DettagliISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 4
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2017/2018-1 anno ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 4 BIO/17-7 CFU -
DettagliIl Carcinoma della Prostata: Caratteristiche Biologiche
Il Carcinoma della Prostata: Caratteristiche Biologiche Carcinoma della prostata EPIDEMIOLOGIA Più comune neoplasia del sesso maschile (20% di tutti i tumori di nuova diagnosi) Seconda causa di morte
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
LE GHIANDOLE LE GHIANDOLE Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di
DettagliUniversità degli studi di Torino Anno Accademico 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari
Università degli studi di Torino Anno Accademico 2006/2007 Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Presentazione di Immunologia Molecolare Interleuchina-2 Silvia Costa Interleuchina-2
DettagliDefinizione di Sarcopenia
Definizione di Sarcopenia Dr. Silvano CRISTINA UO Neuroriabilitazione IRCCS Istituto C. Mondino -Pavia Sarcopenia: la gestione clinica del paziente 09/10/2018 - Mondino Definizione Sarcopenia Perdita di
DettagliADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta
ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE dott.ssa Maria Luana Poeta Risposte cellulari a stress e stimoli dannosi La cellula normale presenta un range strutturale e funzionale limitato, determinato dal suo
DettagliFOLLICULAR UNITS-DERIVED PROGENITOR CELL COMPLEXES ( complessi di cellule progenitrici derivati da unità follicolari)
FOLLICULAR UNITS-DERIVED PROGENITOR CELL COMPLEXES ( complessi di cellule progenitrici derivati da unità follicolari) Tecnica di rigenerazione dermica tramite disaggregazione di unità follicolari per l
DettagliTrasduzione del segnale
Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare
DettagliLa GUARIGIONE. Sostituzione con tessuto vivente di una porzione di tessuto morta o perduta.
La GUARIGIONE Sostituzione con tessuto vivente di una porzione di tessuto morta o perduta www.fisiokinesiterapia.biz La GUARIGIONE La sostituzione del tessuto perduto può avvenire tramite due meccanismi:
DettagliMICRO-RNA, markers di placca carotidea a rischio
XVI CONGRESSO NAZIONALE Bologna, 23-25 0ttobre MICRO-RNA, markers di placca carotidea a rischio A.Cardini, E.Morlacchi, F.D Angelo, L.Zorzan,G.Spinetti,G.Lanza Unità Operativa di Chirurgia Vascolare Ospedale
Dettagli1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici
MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI LA COMUNICAZIONE CELLULARE 1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici CONDUZIONE SALTATORIA PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO
DettagliCLASSICHE GENETICA BIOTECNOLOGIE MODERNE BIOLOGIA CELLULARE TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE INGEGNERIA GENETICA
CLASSICHE BIOTECNOLOGIE GENETICA MODERNE BIOLOGIA CELLULARE TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE INGEGNERIA GENETICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOCHIMICA CREAZIONE A FINI MEDICI DI MICRO-ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO L INTENSITA DELLA RISPOSTA FARMACOLOGICA
FATTORI CHE INFLUENZANO L INTENSITA DELLA RISPOSTA FARMACOLOGICA RELAZIONE DOSE-RISPOSTA La relazione dose-risposta è graduale EFFICACIA MASSIMA E POTENZA RELATIVA Efficacia massima: Massimo effetto che
DettagliANATOMIA E ISTOLOGIA UMANA - canale 1
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Infermieristica Anno accademico 2016/2017-1 anno ANATOMIA E - canale 1 5 CFU - 1 semestre Docenti titolari
DettagliINDICE. parte prima Allestimento ed interpretazione dei preparati
INDICE parte prima Allestimento ed interpretazione dei preparati capitolo 1 Generalità Prelievo del campione Preparazione dello striscio Colorazione degli strisci Cause di colorazioni anomale di più frequente
Dettagliuna cavità corporea, nel lume di un organo oppure sulla superficie esterna del
Il sistema endocrino è costituito da diverse ghiandole endocrine e da molte cellule secretrici di ormoni, localizzate in organi che hanno anche altre funzioni. Vi sono due tipi di ghiandole le ghiandole
DettagliMario Rossi 25/04/2019. www.trapiantocapelli.info
Mario Rossi 25/04/2019 www.trapiantocapelli.info L alopecia androgenetica è la principale causa di calvizie che colpisce circa l 70% degli uomini e il 35% delle donne giovani (percentuale che sale al 50%
DettagliCorso di Istologia. Titolare: dott.ssa Donatella Farini
Corso di Istologia Titolare: dott.ssa Donatella Farini Tel:.06 72596152 e-mail: donatella.farini@uniroma2.it didatticaweb aa 2017/2018 ortottica Modulo istologia files Il microscopio ottico Preparazione
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliGli adattamenti cellulari e tessutali
Gli adattamenti cellulari e tessutali Ipertrofia cardiaca (adattamento) Cuore normale (omeostasi) Morte dei miocardiociti (danno irreversibile) Omeostasi tessutale Le cellule che compongono un tessuto
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello per. LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna
Percorso di gestione primo - secondo livello per LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Urologia, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla
DettagliPatologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere. Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera
Patologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera 80% carcinomi duttali nas Dimensioni Status linfonodale Outcome Grading
DettagliANATOMIA MICROSPICA APPARATO DIGERENTE 1
ANATOMIA MICROSPICA APPARATO DIGERENTE 1 -Metodo di studio -Cenni canale alimentare -Labbra -Dente -Lingua -Esofago -Cardias -Stomaco -Piloro -Intestino Tenue -Intestino Crasso -Appendice -Cenni Peritoneo
DettagliTESSUTI CONNETTIVI. Gruppo di tessuti con caratteristiche comuni: Origine embrionale (mesoderma mesenchima)
TESSUTI CONNETTIVI Gruppo di tessuti con caratteristiche comuni: Origine embrionale (mesoderma mesenchima) Organizzazione strutturale Funzioni: connessione di altri tessuti, fz. meccanica (sostegno), fz.
DettagliTCR e maturazione linfociti T
TCR e maturazione linfociti T Il recettore per l Ag dei linfociti T, T-Cell Receptor (TCR) eterodimero composto da catene a e b o g e d TCR a/b presente in 95% delle cellule T periferiche eterodimero legato
DettagliLa regolazione genica negli eucarioti
La regolazione genica negli eucarioti neuroni globuli rossi globulo bianco fibroblasti adipociti Sezione di testicolo Surrene Come mai alcuni geni sono trascritti e tradotti in alcune cellule ma non in
DettagliBergamo, Humanitas Gavazzeni. Biotecnologie. A. Rossi U.O.Ortopedia e Traumatologia Resp. Dr. F.Cividini Humanitas Gavazzeni Bergamo
Bergamo, 17.11.2010 Humanitas Gavazzeni Biotecnologie A. Rossi U.O.Ortopedia e Traumatologia Resp. Dr. F.Cividini Humanitas Gavazzeni Bergamo COSA SERVE ALL OSSO PER GUARIRE? Popolazione locale osteoblastica
DettagliGonadi. Endocrinologia
Endocrinologia Gonadi Claudia Pivonello CdL TLB I Anno II semestre Anno accademico 2015-2016 Dipar&mento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II Napoli Ovaio e Tes2colo Ovaio e Tes2colo
DettagliISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 1
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2017/2018-1 anno ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA - canale 1 BIO/17-7 CFU -
DettagliPiccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari La gran parte delle citochine sono per convenzione chiamate interleuchine ad indicare che queste sono prodotte dai
DettagliDott. ANDREA LORETO LA TERAPIA DELL IPERPLASIA PROSTATICA.
Dott. ANDREA LORETO LA TERAPIA DELL IPERPLASIA PROSTATICA www.andrealoreto.it LA TERAPIA DELL IPERPLASIA PROSTATICA Inquadramento In questa breve trattazione si parlerà di ipertrofia prostatica; correttamente
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: i LEZIONE 1 : Il sistema endocrino LEZIONE 2: Il sistema neuroendocrino: asse ipotalamo ipofisi Le ghiandole surrenali L asse ipotalamo-ipofisi-gonadi LEZIONE
Dettaglicenni di anatomia del testicolo
cenni di anatomia del testicolo Il gamete maschile è rappresentato della spermatozoo la produzione e maturazione del gamete maschile avviene nel testicolo Il testicolo fa parte dell apparato riproduttivo
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
Dettagli