28/04/2016. Questa è una presentazione non una norma!!!
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- Leona Castellani
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1 DESCLIMER E COPYRIGHT Questa è una presentazione non una norma!!! Questa presentazione illustra i principali contenuti delle norme tecniche di volta in volta richiamate ma non sostituisce le norme stesse a cui occorre puntualmente riferirsi per le progettazione, realizzazione, verifica e manutenzione degli impianti. 1
2 DESCLIMER E COPYRIGHT Avviso Ai sensi dell art 1. comma 1 del decreto legge 22 Marzo 2004 n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, l opera presente ha assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d autore e sui diritti alla stessa connessi. Tutti i contenuti presenti sono di proprietà letteraria riservata e protetti dal diritto di autore della società Teknologica Srl. Si ricorda che l eventuale materiale didattico è fornito per scopo didattico e per uso personale dei soli studenti. È vietata pertanto ogni riproduzione o pubblicazione, totale e/o parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia le copie digitali di qualsiasi natura e specie, anche ad uso didattico, non autorizzata per iscritto. Questa presentazione si considera ad uso esclusivo dei corsi e dei docenti di TEKNOLOGICA Srl. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 Aprile 1941, n Copyright TEKNOLOGICA Srl Prima del 1 dicembre 2015 :2008 Impianto interno UNI 11071:2003 UNI 7128:2011 UNI : 2008 Installazione degli apparecchi, ventilazione, e aerazione dei locali di installazione UNI :2008 Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione UNI/TS 11340:2009 UNI/TS 11343:2009 UNI/TS 11147:2008 UNI :2008 Messa in servizio degli impianti/apparecchi Dopo il 1 dicembre 2015 UNI 7128: NUOVE NORME PUBBLICATE 8 NORME RITIRATE :2015 Impianto interno UNI : 2015 Installazione degli apparecchi, ventilazione, e aerazione dei locali di installazione UNI :2015 Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione UNI :2015Messa in servizio degli impianti/apparecchi UNI :2008 Sistemi per lo scarico delle condense 2
3 Dal 1 dicembre 2015 sono pubblicate UNI 7128:2015 Impianti a gas per uso civile - Termini e definizioni apparecchi similari: Apparecchi dello stesso tipo, alimentati con lo stesso combustibile, aventi le medesime condizioni di combustione e di evacuazione dei prodotti della combustione ed appartenenti ad un insieme di apparecchi in cui il rapporto fra le portate termiche nominali massime non risulti minore di 0,7. Le condizioni di combustione e di evacuazione dei prodotti della combustione sono evidenziate dalla presenza (o meno) del ventilatore nel circuito di combustione, dalla temperatura dei prodotti della Combustione (non deve differire di oltre il 10%) e dalla presenza (o meno) di condensa. Per esempio, non sono "similari" apparecchi convenzionali di tipo C e apparecchi a condensazione di tipo C. UNI 7128 gabinetto (latrina): Locale che contiene un vaso sanitario e/o un orinatoio; può contenere anche un lavabo e/o un bidet, ma non può contenere sanitari quali: vasca da bagno, doccia, sauna, bagno turco. lavanderia: Locale in cui sono presenti apparecchi per il lavaggio meccanico e/o manuale nonché al deposito della biancheria da lavare. 3
4 Impianto a gas il dimensionamento Le sezioni dei vari tratti di tubazione devono garantire una portata di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, la perdita di pressione fra il contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione non deve risultare maggiore di : 1,0 mbar per i gas della 2 A famiglia (Metano) 2,0 mbar per i gas della 3 A famiglia (GPL) Se a monte del contatore è installato un regolatore di pressione, si ammettono perdite di carico doppie quelle sopra riportate. In presenza di progetto è consentito ricorrere a regole di dimensionamento diverse purché sia garantito un risultato equivalente. Impianto a gas il dimensionamento Il dimensionamento può essere eseguito i due modi distinti Con calcolo analitico Formula di Renouard (o altri metodi se sono garantiti analoghi risultati) Metodo parzialmente semplificato con l uso di prospetti Allegato A1 =,,, Nel caso dei sistemi CSST spetta al fabbricante del sistema definire il diametro interno della tubazione da utilizzare per il dimensionamento Metodo Parzialmente semplificato 4
5 La lunghezza (reale) di ogni tratto è quella del suo sviluppo La lunghezza virtuale di ogni tratto è data dalla somma della lunghezza (reale) e delle lunghezze equivalenti di ogni pezzo speciale presente nel tratto. Le lunghezze equivalenti sono riportate nella norma e sono suddivise in base al tipo di pezzo speciale, al tipo di combustibile e a due fasce di portata ipotizzate (fino a 2 m 3 /h e fino a 10 m 3 /h. Di [mm] Curva 90 T Lunghezze equivalenti pezzi speciali T Croce Gomito Rub. a sfera Restr.ne GAS naturale portata fino a 2 m 3 /h ,06 0,27 0,59 0,54 0,44 0,04 0, ,08 0,38 0,84 0,76 0,63 0,05 0, ,11 0,50 1,15 1,04 0,86 0,07 0,09 GAS naturale portata fino a 10 m 3 /h ,09 0,41 0,92 0,82 0,69 0,06 0, ,13 0,60 1,34 1,20 1,01 0,08 0, ,19 0,83 1,84 1,66 1,38 0,11 0,14 Le tubazioni possono essere di: Le tubazioni possono essere di: - Acciaio - Multistrato-metallo plastico - Rame - Corrugate formabili in Inox - Polietilene 5
6 TUBAZIONE IN ACCIAIO UNI EN DN (mm) 10 (3/8 ) 15 (1/2 ) 20 (3/4 ) 25 (1 ) 32 (1 1/4 ) 40 (1 1/2 ) 50 (2 ) 65 (3 ) S (mm) 2 2,3 2,3 2,9 2,9 48,3 3,2 3,2 Di (mm) 13,2 22,5 22,5 27,9 36,6 42,5 53,9 68,7 TUBAZIONE IN ACCIAIO NON LEGATO A PARETE SOTTILE UNI EN (o indicazioni fabbricante) De (mm) S (mm) ,5 1,5 1,5 Di (mm) TUBAZIONE IN ACCIAIO INOSSIDABILE UNI EN (o indicazioni fabbricante) De (mm) S (mm) ,5 1,5 1,5 Di (mm) TUBAZIONE IN RAME EN 1057 De (mm) 12 (14) 15 (16) S (mm) 1 0,8 0,7 1 0,8 0,9 1 1 Di (mm) 10 12,4 13, ,4 20, TUBAZIONE IN POLIETILENE UNI EN De (mm) S (mm) ,6 4,3 5,2 Le tubazioni di acciaio con saldatura longitudinale interrate devono essere realizzate con tubi usati per pressione massima di esercizio p < 5 bar (UNI EN ) TUBAZIONE IN ACCIAIO INOSSIDABILE PLT-CSST UNI EN DN S (mm) 0,18 0,2 0,2 0,25 0,25 0,3 0,3 0,3 Di (mm) 9,8 11,8 14,7 19,6 24,5 31,4 39,2 49 6
7 Le giunzioni dei tubi di rame possono essere realizzate con: raccordi (UNI EN ) adatti sia per brasatura capillare dolce, sia per la brasatura forte. Le leghe per la brasatura dolce devono essere conformi a UNI EN ISO 9453 e quelle per la brasatura forte devono essere conformi a UNI EN ; raccordi meccanici a compressione conformi alla UNI EN ; Brasatura Dolce (anche GPL) < 450 C C Brasatura Forte (solo ossiacetilenica) > 450 C C raccordi misti per la giunzione tubo di rame con tubo di acciaio ed anche per il collegamento di rubinetti, di raccordi portagomma, ecc. conformi alla UNI EN raccordi adatti solo alla brasatura forte conformi alla UNI EN Le leghe per la brasatura forte devono essere conformi alla UNI EN 1044; Installazione dell impianto interno I requisiti di installazione delle tubazioni sono illustrati partendo dai requisiti generali, validi per tutte le modalità di posa delle tubazioni, poi vengono precisati i requisiti ulteriori previsti per edifici singoli e per edifici plurifamiliari DISPOSIZIONI GENERALI per ogni tipo di posa REQUISITI GENERALI POSA A VISTA POSA IN ALLOGGIAMENTO TECNICO INTERRATE SOTTO TRACCIA POSA A VISTA IN MANUFATTI ORIZZONTALI A CIELO APERTO DISPOSIZIONI EDIFICI UNIFAMILIARI DISPOSIZIONI EDIFICI PLURIFAMILIARI 7
8 Le tubazioni possono essere posate: A VISTA SOTTO TRACCIA INTERRATE IN MANUFATTI ORIZZONTALI APERTI ALL ESTERNO IN ALLOGGIAMENTI TECNICI ASOLE DI SERVIZIO CUNICOLI CANALETTE GUAINE E possibile utilizzare un asola di servizio per posare diversi tipi di servizi (gas, acqua, cavi elettrici e di antenna), ma tutti i servizi presenti devono essere contenuti in guaine, le tubazioni del gas in guaine aerate metalliche o plastiche, permane il divieto di copresenza di sistemi di scarico dei fumi. Asola di servizio alloggiamento tecnico tubazioni del gas in guaine aerate 8
9 L apposito alloggiamento è un manufatto che in alcune occasioni deve essere utilizzato per attraversare locali con pericolo di incendio o compartimentazioni antincendio. alloggiamento tecnico L apposito alloggiamento ha lo scopo principale di conferire la necessaria resistenza la fuoco, ma permette anche la protezione meccanica della tubazione e l aerazione dell alloggiamento interno. Installazione in manufatti orizzontali esterni Le tubazioni possono essere inserite o annegate nei manufatti edili che possono essere costituiti da: - Guaine - Cunicoli tecnici sotterranei - Canalette incassate Le tubazioni devo essere posate nei manufatti lasciando almeno 30mm liberi verso le pareti per consentire gli interventi manutentivi
10 Attraversamento di vani ed ambienti con pericolo di incendio La tubazione di adduzione del gas può attraversare luoghi ed ambienti con pericolo di incendio (autorimesse, box, depositi di combustibili, ecc.) a condizione che non siano presenti giunzioni, ovvero che siano presenti giunzioni saldate, con brasatura forte o con raccordi realizzati secondo una norma tecnica di prodotto che comprenda una prova di resistenza alle alte temperature. Nell attraversamento la tubazione del gas deve essere protetta con materiali aventi classe A1 di resistenza la fuoco (UNI EN ) Collaudo dell impianto Il «collaudo» rappresenta l atto finale di qualsiasi intervento di realizzazione o modifica di un impianto a gas, le modalità di esecuzione cambiano in funzione del tipo di materiali impiegati e del tipo di intervento realizzato. Sono previste tre tipologie di prove: A) Verifica ad alta pressione. Da svolgersi prima delle rimanenti Verifiche, quando sono state utilizzate tubazioni con raccordi a pressare o tubazioni multistrato. La Verifica NON deve essere eseguita se il fabbricante del sistema ha dichiarato che NON è necessario eseguirla. La pressione di Prova è 5 Bar. B) Verifica di tenuta di nuovo impianto. Da svolgersi dopo l eventuale Verifica ad alta pressione, quando si è realizzato un nuovo impianto o quando si è rifatto totalmente un impianto. C) Verifica di tenuta in caso di rifacimento parziale e manutenzione straordinaria. Da svolgersi dopo l eventuale Verifica ad alta pressione, quando si è realizzato un intervento su un impianto esistente (modifica, rifacimento parziale, manutenzione straordinaria). SI SI SI Sono presenti giunzioni a pressare e/o tubazioni multistrato? NO Nuovo impianto o rifacimento completo esistente NO Rifacimento parziale o manutenzione straordinaria 10
11 B) Verifica di tenuta di nuovo impianto La verifica deve essere effettuata prima di ricoprire/nascondere alla vista le tubazioni interrate, sotto traccia e racchiuse in alloggiamenti e prima di collegare il contatore e gli apparecchi a gas. Per l esecuzione della verifica si utilizza la presa di pressione posta a valle del punto di inizio, con le seguenti modalità: 1. Montare dei tappi a monte del punto di inizio e a valle di ogni rubinetto di utenza; 2. si immette attraverso la presa di pressione, aria od altro gas inerte, fino a ad una pressione compresa tra 100 mbar e 150 mbar; 3. Attendere almeno 15 minuti per fare stabilizzare la pressione ed effettuare una prima lettura della pressione utilizzando un manometro ad acqua o un apparecchio avente sensibilità minima di 0,1 mbar (1 mm H 2 O); 4. dopo 5 min dalla prima lettura, effettuare una seconda lettura: il manometro non deve rilevare una caduta di pressione superiore ai valori riportati nella tabella seguente. Se si verificano delle perdite, queste devono essere ricercate ed eliminate, dopo avere eliminato le perdite, occorre ripetere la prova di tenuta dell'impianto. B) Verifica di tenuta di nuovo impianto VOLUME INTERNO DELL IMPIANTO [dm 3 ] TEMPO [s] CADUTA DI PRESSIONE [mbar] < ,5 > 101 e < 250 0,2 1mbar = 100Pa > 251 0,1 11
12 UNI Caratteristiche generali dei materiali, componenti e apparecchi. I materiali, i componenti e gli apparecchi installati devono essere dichiarati idonei all impiego previsto e conformi alle norme applicabili dai rispettivi fabbricanti. Gli apparecchi a gas devono essere marcati CE secondo quanto stabilito dalla Direttiva 2009/142/CE. E possibile installare apparecchi a gas rigenerati, ma in questo caso il soggetto che fornisce l apparecchio rigenerato deve fornire lo stesso livello di sicurezza e di certificazione previsto per gli apparecchi nuovi. UNI Installazione degli apparecchi prescrizioni generali E consentito la sostituzione dei generatori di calore di tipo B installati nel locale gabinetto e collegati a canne fumarie collettive ramificate, se non è possibile sostituirli con generatori di tipo C collegati ad appositi sistemi di scarico (scarico a parete compreso), l apertura di ventilazione deve essere maggiorata del 50% con minimo di 200cm 2 Attenzione la norma non è retroattiva, ma deve essere applicata negli interventi di manutenzione straordinaria e nella sostituzione degli apparecchi. 12
13 UNI Gli apparecchi alimentati a gas GPL (densità >0,8) possono essere installati in locali comunicanti con locali aventi il pavimento posto sotto il piano di campagna, quando il locale di installazione sia aerato, la soglia tra il locale di installazione e gli altri locali sia più alta di 150 mm del filo inferiore dell apertura di aerazione, l apertura di aerazione consenta di evacuare le dispersioni di gas verso l esterno, e all esterno non siano presenti muri, terrapieni caditoie, aperture di aerazione e finestre entro 1500 mm dall apertura di aerazione. < 150 UNI Il locale di installazione di un apparecchio di cottura deve essere: AERABILE DOTATO SISTEMI DI ESALAZIONE VENTILATO 13
14 UNI Elementi generali Quando la sezione netta DELLA APERTURA DI VENTILAZIONE non è misurabile o rilevabile sulla griglia, occorre eseguire la verifica strumentale della funzionalità dell apertura. UNI Lo scarico dei prodotti della combustione Quando è non è possibile scaricare al tetto, ove consentito dalla legislazione vigente e dai regolamenti locali e nel rispetto delle zone di sicurezza indicate dalla norma, possono essere adottati altri sistemi di scarico. Per apparecchi di tipo A devono essere utilizzate le aperture di aerazione a parete o essere installati all esterno, con lo scarico alla distanza prevista per lo scarico a parete. Gli apparecchi di tipo B e C possono: 1) utilizzare nuovi sistemi di scarico; 2) utilizzare asole tecniche (intubamento); 3) scaricare direttamente all'esterno (scarico a parete o scarico diretto a tetto) Per gli apparecchi di cottura possono scaricare a parete o al tetto, in quest ultimo caso sono utilizzati camini e canne collettive di esalazione 14
15 1. PERCORSI FORMATIVI DI APPROFONDIMENTO CORSO DI APPROFONDIMENTO PER INSTALLATORI UNI 7129/2015 Parte Prima Completa UNI 7129/2015 Parte Seconda Completa UNI 7129/2015 Parte Terza Completa UNI 7129/2015 Parte Quarta Completa UNI 7129/2015 Parte Quinta Completa Cenni di delibera 40 e attivazione impianti UNI e prove di Tenuta in Esercizio Compilazione Allegati A12 e B12 CORSO DI APPROFONDIMENTO PER MANUTENTORI 16 Ore 2 Giornate 8 Ore 1 Giornata UNI 7129/2015 Parte Seconda Completa UNI 7129/2015 Parte Terza Limitatamente a Canali da fumo e scarichi a parete UNI 7129/2015 Parte Quarta Completa UNI e prove di Tenuta in Esercizio Compilazione Allegati A12 e B12 2. GUIDE ESPLICATIVE DI RIFERIMENTO E IMPIANRTI A GAS Impianti ad uso domestico e similare Questo volume nasce dall esigenza di molti operatori del settore di avere a disposizione uno strumento completo e pratico per affrontare le richieste di eseguire correttamente gli impianti a gas delle civili abitazioni secondo quanto previsto dal nuovo quadro normativo venutesi a creare con la pubblicazione della nuova UNI 7129/2015 e dalle norme che la stessa è poi andata a variare. Questa guida operativa non vuole in modo alcuno sostituire il corretto utilizzo ed impiego della norma al contrario vuole essere strumento utile ad enfatizzare l impiego della stessa cercando di agevolarne, con esempi pratico operativi, l impiego e la comprensione. APPROFITTA DELLA PROMOZIONE PRENOTA IL TUO VOLUME 15
16 3. GUIDE ESPLICATIVE DI RIFERIMENTO E Dichiarazione di Rispondenza Verifica di idoneità degli impianti a Gas Questo volume nasce dall esigenza di molti operatori di avere a disposizione uno strumento completo e pratico per affrontare le richieste di eseguire le verifiche finalizzate ad attestare la Rispondenza degli impianti a gas delle civili abitazioni. Nello sviluppo degli argomenti si è ritenuto opportuno partire dall illustrazione dei rischi connessi all utilizzo degli apparecchi a gas e dall analisi delle statistiche relative agli eventi che si verificano nel paese, perché è importante non perdere di vista l obiettivo che accomuna tutti coloro che lavorano in questo settore, cioè ottenere il migliore livello di sicurezza possibile imparando dagli errori commessi. APPROFITTA DELLA PROMOZIONE PRENOTA IL TUO VOLUME 4. SOFTWARE PER DICO AGGIORNATO ALLA UNI 7129/2015 MARIODOC DICHIARAZIONE DI CONORMITA E DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA ATTIVA LA TUA VERSIONE DI PROVA GRATUITA!!! 16
17 5. UNI LA CERTIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DEL GAS 3 BUONI MOTIVI PER PENSARCI 1. Materiale didattico di qualità. La parte formativa affidata a Teknologica Srl sarà corredata, tramite distribuzione gratuita a tutti i partecipanti, di Volumi tecnici rilegati a colori da noi redatti ad hoc per il progetto; % formato. Sulla parte formativa, se affidata a Teknologica Srl, possibilità gratuita per tutti i partecipanti di poter rivedere le lezioni perse o non completamente capite in streaming tramite accesso a piattaforma Web dedicata; 3. Tutto Validato. Tutto il materiale formativo messo a disposizione e gli attestati di partecipazione sono stati, nel corso degli anni, validati CIG. PRENOTA SUBITO IL TUO PATENTINO QUALIGAS I BRAND DI TEKNOLOGICA Puoi contattarci qui: Tel./Fax info@teknologica.it amministrazione@teknologica.it 17
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1
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