Maurizio Vichi Sapienza Università di Roma
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- Celia Gentili
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1 Percorsi didattici, interdisciplinari ed innovativi per la Statistica Maurizio Vichi Sapienza Università di Roma Presidente Federazione Europea delle Società Nazionali di Statistica Scuola Estiva di Matematica per i Docenti delle Scuole Secondarie di 2 Grado Montegrotto Terme, Luglio
2 Statistica e Informatica USO DELLE BASI DATI PER UNA INDAGINE STATISTICA - Il Questionario di una indagine e la matrice dei dati Maschera di immissione dati e la base dati informatica per raccogliere i dati - Schematizzazione di un fenomeno statistico e lo schema Entità/Relazione - Distribuzioni di frequenze viste come una query di un database PARALLELISMO TRA STRUTTURE STATISTICHE ED INFORMATICHE - le strutture di teoriche della statistica (unità, variabile, popolazione, campione) e le strutture informatiche dei dati (i record, i file, le tabelle di un database) - una unità statistica multivariata può essere vista come un «record di dati» - La matrice di dati (unità statistiche x variabili) può essere vista come un «file di dati» PARALLELISSMO TRA INDICI STATISTICI E ALGORITMI di CALCOLO - indicatori di sintesi dei dati: medie, indici di variabilità di correlazione, di regressione viste come algoritmi di calcolo 2
3 Primi elementi per la realizzazione di una indagine statistica USO DELLE BASI DATI PER UNA INDAGINE STATISTICA - Schematizzazione di un fenomeno statistico e lo schema Entità/Relazione - Il Questionario di una indagine e la matrice dei dati Maschera di immissione dati e la base dati informatica per raccogliere i dati - Distribuzioni di frequenze viste come una query di un database PARALLELISMO TRA STRUTTURE STATISTICHE ED INFORMATICHE -le strutture di teoriche della statistica (unità, variabile, popolazione, campione) e le strutture informatiche dei dati (i record, i file, le tabelle di un database) -una unità statistica multivariata può essere vista come un «record di dati» -La matrice di dati (unità statistiche x variabili) può essere vista come un «file di dati» 3
4 I Fase: Schematizzazione di un fenomeno statistico mediante lo Entità/Relazione Il modello di rappresentazione Entità-Relazione è stato proposto da P. P. Chen nel 1976 in ambito informatico allo scopo di facilitare la progettazione di una base di dati. Come vedremo più avanti, il modello Entità-Relazione può essere utilizzato proficuamente anche per una formale e precisa descrizione qualitativa di un fenomeno collettivo complesso. Mediante tale modello si può costruire un grafico, ossia uno schema che costituisce una fotografia del fenomeno. Ciascuno schema è il risultato della composizione logica di cinque tipi di strutture di rappresentazione che si avvalgono di regole formali e di una simbologia grafica molto semplice ma estremamente chiara. Tali strutture sono: l'entità, la relazione, l'attributo, il sottoinsieme, la gerarchia di generalizzazione. Per facilitare la comprensione della denominazione informatica data alle strutture di rappresentazione affiancheremo, la terminologia statistica che individua lo stesso tipo di struttura. Esaminiamo la simbologia del modello Entità-Relazione. Il rettangolo rappresenta una entità, ossia un insieme di oggetti di cui sono note alcune caratteristiche. In termini statistici, il rettangolo rappresenta un collettivo di unità statistiche, denominate nell'ambito dell'informatica, istanze dell'entità. Struttura di rappresentazione Terminologia Informatica Terminologia Statistica Entità Collettivo di unità statistiche, Popolazione
5 Il piccolo cerchio all'estremità di un segmento rappresenta un attributo, ossia una proprietà elementare dell'entità, normalmente collegato a un'entità (un rettangolo) in quanto rappresenta una sua caratteristica. L'attributo è in realtà una variabile statistica del fenomeno analizzato. L'insieme dei valori che può assumere un attributo è detto dominio e rappresenta l'insieme delle possibili modalità che un carattere può presentare, ossia la scala delle modalità del carattere. Struttura di rappresentazione Terminologia Informatica Terminologia Statistica Attributo di una entità Variabile o carattere Esempio 1.1. Schema E-R per collettivo occupati Occupati Sesso Età Stato Civile Ore di lavoro settimanale Posizione nella professione Branca di attività economica
6 Il rombo corrisponde ad una relazione, indicando un legame logico tra le istanze di due o più entità. Nella rappresentazione grafica, il rombo è collegato a due rettangoli (entità o collettivi). Struttura di rappresentazione Terminologia Informatica Terminologia Statistica Relazione fra due entità Relazione fra collettivi Come si può immediatamente osservare alla struttura "relazione" non corrisponde una struttura statistica, come invece risulta per l'entità e gli attributi, e quindi per essa non si intuisce immediatamente come possa aiutare a descrivere, con successivi mezzi statistici, il fenomeno in esame. La relazione invece ipotizza che tra i due collettivi e i dati ad essi associati esista un collegamento causale (relazione statistica) e che questa debba essere investigata, con le idonee metodologie statistiche. Esempio 1.2. Relazione fra prodotti e clienti
7 Un esagono che collega un rettangolo ad altri due o più rettangoli, rappresenta la gerarchia di generalizzazione, ossia una partizione del collettivo di unità statistiche in sottocollettivi omogenei secondo una o più variabili di stratificazione o di classificazione. Struttura di rappresentazione Terminologia Informatica Terminologia Statistica Gerarchia di Generalizzazione tra entità Partizione di un collettivo in sottocollettivi Nel caso della gerarchia di generalizzazione, le unità statistiche che costituiscono il collettivo posto in alto, vengono ripartite nei collettivi di unità statistiche posti in basso. Pertanto, tutti i collettivi posti in basso nella gerarchia di generalizzazione, denominati entità figlie o collettivi figli, possiedono tutte le caratteristiche del collettivo posto in alto, detto entità padre o collettivo padre. Esempio 1.3. Gerarchia di generalizzazione
8 Si noti che la variabile di stratificazione si suppone sia una delle variabili rilevate nel collettivo padre anche se nell'entità padre spesso non viene riportata esplicitamente, ma solo indicata nell esagono. Una freccia che collega due rettangoli, rappresenta un legame di sottoinsieme tra due entità. Struttura di rappresentazione Terminologia Informatica Terminologia Statistica Sottoinsieme di un insieme Sottocollettivo di un collettivo Nel caso del sottoinsieme, diversamente dalla gerarchia di generalizzazione, non tutti gli oggetti del collettivo posto in alto fanno parte del collettivo o dei collettivi posti in basso; i collettivi figli, ossia quelli posti in basso, possiedono comunque tutte le caratteristiche del collettivo padre. Si noti che anche per identificare il sottoinsieme è necessaria una variabile di stratificazione che si suppone sia una delle variabili rilevate nel collettivo padre anche se nell'entità padre spesso non viene riportata esplicitamente.
9 Mediante il collegamento logico di questi semplici strutture di rappresentazione si perviene ad uno schema concettuale del fenomeno in esame. Vediamo lo schema che si riferisce al fenomeno forze di lavoro appartiene Famiglia Numero componenti Numero componenti con occupazione stabile Relazione con il capo famiglia Individuo Sesso Età, Stato civile Titolo di studio Condizione Professionale Settore di attività Tipo di occupazione Ore di lavoro Posizione nella professione Occupato Non Occupato Motivo mancata occupazione Ha lavorato in passato? Seconda occupazione, Corsi formazione Qualità dei corsi Durata dei corsi Utilità dei corsi Occupati frequentanti Corsi di formazione Occupati con seconda occupazione Settore Ore lavorate
10 Fase 2: Progettazione questionario mediante schema E-R Lo schema concettuale si può utilizzare per la progettazione delle domande del questionario al fine di individuarne le proposizioni e/o i quesiti da inserire. Lo schema concettuale ci aiuta a individuare l'esistenza di sezioni omogenee all'interno di un questionario. Si noti che ad uno schema concettuale possono anche corrispondere più questionari le cui informazioni vengono tra loro collegate attraverso le relazioni tra le entità. Nella prima fase della progettazione del questionario, con l'ausilio dello schema Entità-Relazione, a ciascuna variabile, riportata nello schema si fa corrispondere una o più domande. A ciascun collettivo, rappresentato nello schema, si fa corrispondere una sezione del questionario omogenea per argomento trattato. A ciascun collettivo figlio in una gerarchia di generalizzazione o a ciascun collettivo figlio in una relazione di sottoinsieme si fa corrispondere una sottosezione del questionario. Ad ogni gerarchica di generalizzazione o ad ogni sottoinsieme deve corrispondere una domanda filtro Abbiamo utilizzato come identificatori delle domande una sequenza 10 di caratteri che indica il tipo di domanda, seguita da un numero, come segue:
11 Le domande di un questionario e le variabili statistiche Ad ogni domanda di un questionario è associata una variabile statistica. Le domande di un questionario sono: 1. Libera a risposta aperta; 2. strutturata a risposta chiusa; 3. a risposta mista. Nelle domande a risposta aperta o semplicemente domande libere, l'intervistato ha la facoltà di rispondere esprimendosi nella forma e con i termini che preferisce. Le domande a risposta chiusa o anche dette strutturate, prevedono delle alternative fisse di risposta. L intervistato risponde alle domande scegliendo, tra le diverse alternative indicate, quella che più si avvicina al suo pensiero. Le domande sono con una sola risposta o con più di una risposta (multiresponse). Tra quest ultime, ci sono quelle con più risposte gerarchizzate Nelle domande con una sola risposta l'intervistato deve indicare, nel caso di domande strutturate, la risposta la unica corrispondente al proprio pensiero Nelle domande con più di una risposta o domande multiresponse, l'intervistato indica una o più risposte fra le varie alternative proposte in una domanda strutturata, ovvero formula una o più risposte, nel caso di una domanda libera. Nel questionario si introducono le domande filtro che indirizzano gli intervistati verso le domande a loro pertinenti saltando altre domande che non li riguardano. Le domande di questo tipo identificano sottoinsiemi di intervistati, aventi particolari caratteristiche in comune. Dopo ciascuna domanda filtro si deve riportare una nota che indichi, secondo la risposta data alla domanda filtro, a quale successivo quesito l'intervistato deve rispondere. Le domande filtro sono con due alternative; individuano due gruppi di rispondenti uno alternativo all'altro, Si possono incontrare domande filtro con 11 più di due alternative.
12 Esempi di domande 1. Domanda libera 2. Domanda strutturata 3. Domanda strutturata in classi 4. Domanda a risposta mista 5. Domanda con una sola risposta 6. Domanda con più di una risposta 7. Domanda gerarchizzata 8. Domanda filtro 9. Domande codificate 12
13 Esempio 1. Domanda libera o a risposta aperta Quale professione svolge? Che cosa ha mangiato a pranzo? Che cosa pensa della pena di morte? Nella formulazione di una domanda libera il ricercatore deve essere attento a formulare la domanda in modo da non influenzare il rispondente 13 Fine Esemp
14 Esempio 2. Domanda strutturata Nell'indagine sulle forze di lavoro dell'istat si incontra la seguente domanda strutturata Per quale motivo ha lasciato l'occupazione? Licenziamento Fine di un lavoro a tempo determinato Dimissioni o cessazione di attività Pensionamento anticipato per motivi economici Ritiro dal lavoro per motivi di salute o maternità Pensionamento per raggiunti limiti di età o per motivi diversi da quelli economici e di salute Servizio di leva La variabile associata alla precedente domanda è naturalmente il motivo per cui ha lasciato l'occupazione; le sette risposte corrispondono alla scala delle modalità della variabile. In una domanda a risposta chiusa si deve verificare se la domanda e le risposte sono state formulate in modo da non influenza il rispondente e se le risposte sono tutte quelle possibili. 14 Fine Esemp
15 Esempio 3. Domanda strutturata in classi Una domanda con risposte strutturate è riportata di seguito. Ore di lavoro settimanali complessivamente svolte Meno di 10 ore Da 10 a 20 ore Da 21 a 40 ore Oltre le 40 ore Nella seguente classe si noti l'evidente perdita di dettaglio nell'informazione dovuta all'eccessiva ampiezza delle classi prescelte. Quale professione svolge? Imprenditore e libero professionista Lavoratore in proprio Impiegato e lavoratore dipendente Casalinga Studente In condizione non professionale Fine Esemp
16 Esempio 4. Domanda a risposta mista Per la domanda sugli alimenti consumati nel pasto, introdotta nell'esempio 2.3, possiamo riportare le voci alimentari più frequentemente consumate in Italia ed aggiungere la risposta "altro da specificare". Che cosa ha mangiato a pranzo? Pane e pizza Pasta Riso Carne Salumi Prodotti ittici freschi e surgelati Formaggi Uova Verdure e ortaggi Olio di oliva Vino Birra Acqua minerale Altro, da specificare Fine Esemp
17 Esempio 2.5. Domanda con una sola risposta Qual è la sua età in anni compiuti? Questa è una domanda a risposta aperta che, al momento della somministrazione del questionario, prevede una sola risposta. Qual è il suo stato civile? celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a, divorziato/a, già coniugato/a... 4 Questa è una domanda strutturata che, al momento della somministrazione del questionario, prevede una sola risposta. 17 Fine Esemp
18 Esempio 2.6. Domanda con più di una risposta Quali legge tra i seguenti giornali? (sono previste più risposte) La Repubblica Paese Sera Il Tempo Il Corriere della Sera Il Messaggero Il Giorno Quali sono le trasmissioni televisive che segue? (sono previste più risposte) telegiornali... 1 films commedie documentari sport In questa domanda si prevede che un individuo possa leggere più di un giornale, quindi l'intervistato bifferà tutte le caselle corrispondenti ai giornali che legge. In tal caso, sapendo che la maggior parte degli individui può essere interessata a più di un programma televisivo, si chiede di esprimere tutte le proprie preferenze. Le domande multiresponse possono essere formulate in modo da prevedere una sola risposta Qual è il giornale che legge prevalentemente? 18 Fine Esemp
19 Esempio 2.7. Domanda gerarchizzata La seguente domanda è gerarchizzata. Indichi, in ordine di preferenza, con i numeri da 1 (preferito) a 4 (meno preferito), il suo gradimento fra i seguenti programmi televisivi. telegiornali.... films commedie documentari Fine Esemp
20 Esempio 2.8. Domanda filtro Nell'indagine sulle forze di lavoro dell'istat, viene posta la seguente domanda filtro a tutti gli intervistati con 14 anni e più. Quale era la sua condizione professionale nella settimana di riferimento? Ha svolto ore di lavoro retribuito Ha un'occupazione, ma non ha svolto ore di lavoro Non ha lavorato perché sospeso dal lavoro (CIG)* E' militare di leva oppure in servizio civile sostitutivo Non ha svolto ore di lavoro e non possiede occupazione * Cassa Integrazione Guadagni. Ogni intervistato che biffa le caselle 1 o 2 è considerato occupato e deve rispondere a tutte le domande della sezione degli occupati. Quelli che barrano una delle caselle dalla 3 alla 5 sono considerati non occupati, devono quindi saltare la sezione degli occupati e rispondere alle domande della sezione non occupati. 20 Fine Esemp
21 Esempio 2.9. Domande codificate Nel questionario ISTAT per il Censimento Generale della Popolazione, vengono richieste, fra le altre, le seguenti notizie: ACQUA CALDA Indicare se l'abitazione dispone di impianto per la produzione di acqua calda per uso igienico sanitario si 6 no 7 In caso di risposta affermativa indicare se l'impianto di produzione è comune con quello del riscaldamento TELEFONO si 8 no 9 Indicare se l'abitazione dispone di telefono si 1 no 2 Si noti che le tre domande riportate hanno tutte due risposte precodificate. Per ciascuna sono stati utilizzati codici diversi per ovviare a problemi di disallineamento delle risposte. 21 Fine Esemp
22 Indagine statistica: Schema ER Questionario Base-dati (file) Matrice Dati Uso di ACCESS per la costruzione delle BASE DATI dell Indagine Statistica 1 Schema ER del fenomeno sesso età Individuo Titolo di studio Acquisto quotidiani 2 Questionario individuale Età Reddito mensile EUR Consumo mensile.. EUR Reddito mensile Consumo mensile 3 Base dati mediante ACCESS e maschera di input Dati 4 Matrice dei dati 22
23 Microsoft Excel 23
24 INDICI STATISTICI come ALGORITMI di CALCOLO - indicatori di sintesi dei dati: medie, indici di variabilità di correlazione, di regressione viste come algoritmi di calcolo Mr = r 1 n n r x i i= 1 Program MediaVettore; Uses Crt; Const Max=30; Var V:ARRAY [1..Max] OF integer; Dim,i,Tot:integer; Med:real; Begin Clrscr; Writeln ('Programma per calcolare il valore medio di un vettore numerico'); REPEAT writeln; Write('Inserisci la dimensione del vettore: '); Readln (N); Writeln; UNTIL (N>=1) AND (N<=Max); FOR i:=1 TO N DO Begin Write ('Dammi il numero di posizione ',i,': '); Readln (VEC[i]); End; SOM:=VEC[1]; Med:=0; FOR i:=2 TO N DO SOM:=SOM+VEC[i]; Med:=(SOM/N); Writeln ('La media è: ',Med:5:2); Readln; End. 24
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