Direzione Sociale Dipartimento ASSI U.O. Famiglia Infanzia Età Evolutiva. Centro Adozioni Attività e Dati Anno 2010

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1 Direzione Sociale Dipartimento ASSI U.O. Famiglia Infanzia Età Evolutiva Centro Adozioni Attività e Dati Anno 2010

2 Direzione Sociale Dipartimento ASSI U.O. Famiglia Infanzia Età Evolutiva CENTRO ADOZIONI ATTIVITA E DATI ANNO 2010 Premessa E prassi costante del Centro Adozioni predisporre un elaborazione annuale dell attività: è un aspetto qualificante che permette una lettura approfondita dei dati statistici, la rilevazione dei nodi critici, la revisione dell attività e delle procedure e infine la ricerca di nuove sperimentazioni. Questo documento è anche uno stimolo per la condivisione con gli altri attori coinvolti nell iter adottivo, al fine di raggiungere prassi virtuose di collaborazione, in riferimento all esperienza e agli studi scientifici. 2

3 Il programma operativo e le piste di lavoro annuali e triennali sono contenute nel Piano Informativo Triennale , predisposto dal Tavolo Operativo Locale, a cui partecipano i rappresentanti dell ASL, degli Enti Locali, degli Enti Autorizzati e delle Associazioni di Solidarietà Familiare impegnati nel settore dell accoglienza. Il percorso adottivo, sperimentato negli anni precedenti, ritenuto ormai consolidato è il seguente: un colloquio di accoglienza di carattere orientativo - informativo con l assistente sociale, da effettuarsi prima di presentare la domanda di disponibilità all presso il Tribunale per i Minorenni (in alcuni casi i colloqui possono essere più di uno); un incontro di informazione a cadenza mensile presso il Centro Adozioni, a cui sono presenti anche rappresentanti degli Enti Autorizzati; il corso di formazione secondo le indicazioni regionali della durata di almeno 12 ore; il percorso per l indagine psico-sociale secondo linee guida che prevedono la metodologia operativa colloqui, visita domiciliare e strumenti per lo studio di coppia e una traccia per la stesura della relazione, oltre ad una particolare cura nel colloquio di restituzione e lettura della relazione; alcune proposte di incontri nella fase dell attesa; gli interventi di sostegno al nucleo adottivo per un periodo di due anni. Le linee guida dell ASL prevedono: colloqui con la coppia, osservazione del bambino, visite domiciliari, gruppo di coppie e, se del caso, incontri con la scuola. E attivo anche il call center per ogni richiesta di informazione presso la sede del Centro Adozioni. Pertanto durante tutto l iter adottivo la coppia può essere accompagnata e seguita dal Centro Adozioni con interventi diversificati, che vanno ad integrarsi con quelli proposti dagli Enti Autorizzati. Gli operatori integrano la propria esperienza professionale con una formazione permanente, sia a livello individuale sia tramite corsi organizzati dall ASL o da altri Enti. Particolare cura è dedicata alla riflessione e ricaduta operativa dei contenuti proposti nei corsi di formazione organizzati dall Istituto degli Innocenti e dalla Commissione Adozioni. 3

4 ANALISI DEI DATI 2010 Nell anno 2010 sono state 130 le coppie che hanno presentato la disponibilità all nazionale e internazionale: 17 solo per l nazionale, 12 soltanto per l internazionale, 78 per entrambe le adozioni, 23 richieste di adozioni in casi particolari ex art. 44. Se si escludono le adozioni in casi particolari, sono state 107 le coppie disponibili all nazionale e internazionale. Dopo un andamento decrescente delle richieste negli ultimi anni (155 nel 2005, 123 nel 2006, 116 nel 2007, 93 nel 2008, 87 nel 2009), nel 2010 si registra un aumento delle richieste. Per quanto riguarda le richieste di adozioni in casi particolari, si osserva che il dato si conferma in lieve aumento: 10 nel 2008, 29 nel 2009, 23 nel I dati riconfermano inoltre la scelta delle coppie di presentare contemporaneamente la domanda per l nazionale e internazionale, per non escludere a priori la possibilità di un abbinamento per l nazionale. Negli ultimi tempi, nei percorsi formativi, le coppie sono stimolate ad approfondire l opportunità di una scelta verso l nazionale o internazionale. I coniugi hanno un età media di 41 anni per i mariti e di 39 anni per le mogli. L analisi della distribuzione per fasce d età evidenzia che: fino a 35 anni si colloca il 28% delle donne e il 14 % degli uomini; nella fascia compresa tra 36 e 45 anni sono collocati il 63 % delle donne e il 64 % degli uomini; con più di 45 anni si rileva il 9 % delle donne e il 22 % degli uomini. 4

5 L età delle coppie può essere riferita, come si evince dai racconti delle coppie, al tempo utilizzato per pensare alla genitorialità biologica prima, poi alla fecondazione assistita per giungere infine all esperienza adottiva. Rispetto alle 107 coppie che hanno dato la disponibilità all nazionale e internazionale al Tribunale per i Minorenni, si osserva che: 83 coppie hanno presentato domanda per la prima volta; 24 coppie hanno richiesto il rinnovo per l nazionale o presentato la disponibilità per l internazionale per la seconda o terza volta; 12 coppie hanno già adottato un figlio; 4 coppie hanno un figlio biologico; 8 coppie hanno scelto di non terminare l indagine psico-sociale e di interrompere l iter. Si riconferma il dato che la maggior parte delle coppie candidate all non ha figli biologici e la motivazione principale è relativa all'impossibilità di procreare, dopo un percorso faticoso e sofferto di fecondazione medicalmente assistita. Anche chi ha già figli biologici, si rivolge all per sopraggiunte impossibilità a successive gravidanze. Delle 107 coppie che hanno fatto domanda: 83 coppie hanno fatto il colloquio orientativo con l'assistente sociale, poiché non avevano mai effettuato l iter adottivo; 69 coppie hanno partecipato all incontro informativo mensile; 72 coppie hanno partecipato al corso formativo; 24 coppie, avendo una precedente idoneità o chiedendo il rinnovo per la nazionale, non sono state inserite nei gruppi formativi, né hanno effettuato il colloquio orientativo- informativo. Rispetto alle 107 domande di disponibilità all presentate nel 2010, sono state inviate al Tribunale per i Minorenni, entro la fine dell anno, 64 relazioni, redatte dalle équipes, nei tempi previsti dalla normativa. Le 64 relazioni inviate in Tribunale per i Minorenni si sono concluse: 55 con parere favorevole; 9 con parere negativo. 5

6 Inoltre, 3 coppie, al momento della lettura della relazione, hanno rinunciato al progetto adottivo e ritirato la domanda di disponibilità. Altre 5 coppie hanno rinunciato al progetto adottivo prima dell'istruttoria: in modo particolare due coppie si sono ritirate per sopraggiunta gravidanza. Per le altre 35 coppie, alla data del 31/12/2010 erano ancora in corso i colloqui per lo studio di coppia. Nell anno 2010 sono state trasmesse altre 35 relazioni relative a coppie che avevano presentato domanda di disponibilità al Tribunale per i Minorenni nel secondo semestre 2009 e che alla data del 31/12/2009 avevano ancora in corso l indagine. Rispetto a queste 35 relazioni, 32 si sono concluse con parere favorevole e 3 con parere negativo. Altre tre coppie hanno effettuato tutti i colloqui e dopo la lettura della relazione, hanno deciso di ritirare la disponibilità all. Gli operatori sono costantemente stimolati a prestare particolare cura nella stesura della relazione, documento che accompagna ed è il biglietto da visita della coppia in Tribunale per i Minorenni e successivamente agli Enti Autorizzati e nel paese straniero. Adozione nazionale I dati relativi all nazionale evidenziano che nel 2010 sono stati adottati, in quattordici famiglie, 16 bambini, di cui 9 nella fascia 0-3 mesi, 4 nella fascia 4-12 mesi, 1 di tre anni, 2 di cinque anni. Si evidenzia che, dopo diversi anni, sono dichiarati adottabili, oltre ai neonati non riconosciuti alla nascita, anche bambini di età superiore. L età media delle coppie che hanno adottato un bambino in nazionale è di 43 anni per i padri e 39 per le madri. Rispetto al calo graduale e progressivo degli ultimi anni, si evidenzia un aumento dei minori in nazionale, dopo un periodo di collocamento provvisorio, anche di bimbi non neonati. Nel 2010 sono stati 11 i minori collocati con l'affido a rischio giuridico e vi sono ancora diversi affidi a rischio giuridico, iniziati negli anni scorsi, in attesa di definizione. 6

7 Tale cambiamento di realtà impone agli operatori una maggior attenzione e riflessione, per poter meglio aiutare le coppie a fare scelte ponderate e consapevoli nel momento della disponibilità all' nazionale e, in un secondo momento, ad accompagnarle in tale esperienza caratterizzata da incertezze e precarietà. Nella formazione delle coppie disponibili all nazionale, dovrà essere particolarmente curata la capacità dei coniugi ad accogliere un bambino in un contesto incerto e imprevedibile, in attesa della definizione dell iter giudiziario. Adozione internazionale Da 22 Paesi Stranieri sono stati adottati 67 minori, inseriti in 56 famiglie; mentre nel 2009 i bambini giunti nel nostro territorio erano stati 77. La distribuzione per fasce d età è la seguente: 24 bambini nella fascia 0-2; 12 bambini nella fascia 3-5; 24 bambini nella fascia 6-10; 6 bambini nella fascia 11-13; 1 ragazzina di 17 anni. Si conferma il numero rilevante di bambini nella fascia d età 0-2, provenienti dall Etiopia, Vietnam, Cambogia e Federazione Russa, Congo, Guinea e Armenia. Complessivamente in età prescolare compresa tra gli 0 e i 5 anni, sono stati adottati 36 bambini, provenienti dai paesi sopra citati e dal Togo, Nepal, Bulgaria e Guatemala. L'età media dei bambini adottati nel 2010 è di 5 anni come nel L età media dei genitori si attesta su 43 anni per il padre e 39 anni per la madre. 7

8 Le aree di provenienza dei bambini sono: Est europeo con 27 bambini (13 dalla Federazione Russa, 4 dall'ucraina, 4 dalla Polonia, 2 dalla Bulgaria, 1 dalla Bielorussia, 1 dalla Moldavia, 1 dall'ungheria e 1 dall'armenia); Africa con 17 bambini (11 dall'etiopia, 3 dal Congo, 2 dal Togo e 1 dalla Guinea); America Latina con 14 bambini (7 dal Brasile, 2 dalla Colombia, 2 dal Messico, 1 dal Perù, 1 dal Guatemala, 1 dal Cile); Est Asiatico con 9 bambini (4 dal Vietnam, 2 dalla Cambogia, 2 dall'india e 1 dal Nepal). I dati sulle aree di provenienza sono simili a quelli dello scorso anno, eccetto per i bambini provenienti dall'est Asiatico, dove si rileva un calo (erano 18 nel 2009 ); si conferma al primo posto la Federazione Russa, come nel Analizzando i dati dal 2005 al 2010, si evidenzia che in questo periodo i Paesi con il maggior numero di bambini adottati dalle famiglie bresciane, sono stati: Etiopia con 61 bambini Federazione Russa con 54 bambini Brasile con 48 bambini Vietnam con 26 bambini Colombia con 20 bambini Enti Autorizzati per l internazionale Quest anno gli Enti Autorizzati che hanno seguito la procedura per le 67 adozioni internazionali sono stati 23, due in più rispetto allo scorso anno. Solo tre Enti hanno sede nel nostro territorio. Gli Enti che hanno seguito il maggior numero di adozioni sono stati: L AIRONE ONLUS sede di Albenga (SV) - con 12 bambini; Progetto Sao Josè Brescia - con 7 bambini; In Cammino per la famiglia Casarza Ligure (GE) - con 6 bambini; 8

9 Centro Aiuti per l Etiopia Verbania - con 5 bambini; Lycos ONLUS - Soiano del Lago (BS) e Associazione Il Conventino Onlus - Bergamo - con 4 bambini. Gli operatori che seguono la famiglia nel periodo post adottivo, si impegnano a condividere il progetto di sostegno con gli operatori degli Enti Autorizzati, al fine di concordare i rispettivi ambiti di lavoro per una reale integrazione a vantaggio della famiglia adottiva. La collaborazione ed una costante comunicazione favoriscono una fiducia reciproca, basilare per una maggiore integrazione. La distanza delle sedi degli Enti Autorizzati per l, non sempre favorisce questo scambio. Si ricorda inoltre che regolarmente si incontrano, al Tavolo Operativo Locale, i rappresentanti dell ASL, degli Enti locali, di alcuni Enti Autorizzati e delle Associazioni di Solidarietà Familiare presenti sul territorio, per condividere le esperienze e programmare iniziative comuni. Il Tavolo ha approvato il Terzo Piano Informativo Formativo Triennale , come richiesto dalla normativa regionale. Monitoraggio Continua dal gennaio 2008 l attività di monitoraggio dell iter adottivo per le coppie attraverso: costante rilevazione del percorso di ogni coppia che accede al Centro Adozioni; contatto semestrale tramite telefonata o colloquio con l assistente sociale, per un aggiornamento sull evoluzione della fase dell attesa. Il monitoraggio intende pertanto raggiungere, almeno a cadenza semestrale, tutte le coppie che nella rilevazione sono risultate ancora in attesa dell abbinamento e di quelle che hanno ottenuto l idoneità nell anno precedente. Rispetto alle 620 coppie che hanno presentato domanda di disponibilità dal 2005 al 2010: 175 coppie hanno realizzato l'; 207 coppie sono in attesa oppure stanno ancora definendo la scelta dell Ente; 9

10 17 coppie hanno già l'abbinamento con un bambino e sono in attesa di partire per il paese straniero; 221 coppie non hanno proseguito l iter adottivo per diverse motivazioni (per una gravidanza, una separazione, un affido familiare, oppure perché non più disponibili per l ). Questo dato dimostra come la realizzazione del progetto adottivo non sia scontata e che il percorso lungo e accidentato può far cambiare rotta, poiché nel frattempo subentrano dei cambiamenti relazionali, familiari, lavorativi, economici, che portano le coppie alla decisione di rinunciare al progetto desiderato. Le coppie gradiscono questo contatto periodico da parte dell operatore sociale che già conoscono e accade frequentemente che contattino spontaneamente gli operatori per informare e confrontarsi sui diversi passaggi. Colloquio orientativo - informativo Il numero significativo delle rinunce, rilevate dal monitoraggio, ed il confronto con altri modelli organizzativi ha fatto maturare negli operatori l esigenza di incentivare e consolidare il percorso di informazione e formazione delle coppie, prima della presentazione della domanda di disponibilità in Tribunale. La riflessione sull attività ha altresì evidenziato la necessità di proporre un colloquio con la coppia prima di avviare il percorso adottivo. Questa scelta ha l obiettivo di accogliere le loro richieste, fornire informazioni essenziali e concordare congiuntamente se approfondire con ulteriori colloqui, se proseguire con l iter adottivo, oppure se è opportuno che la coppia si conceda ulteriore tempo di riflessione. Il colloquio è effettuato dall assistente sociale che accoglie la coppia, ascolta la loro richiesta, attiva alcune riflessioni sulle motivazioni, orientandola ad approfondire il desiderio di un figlio adottivo ed il vissuto della mancata genitorialità. E altresì una modalità per avvicinarsi ed entrare con gradualità nel mondo adottivo, dandosi tempo per pensare a sé, raccontarsi e confrontarsi con un operatore sociale. 10

11 Nel caso in cui la coppia stia affrontando dei percorsi di fecondazione medicalmente assistita, si consiglia la conclusione del progetto di ricerca di un figlio biologico. Vengono, inoltre, proposti alla coppia altri percorsi, ad esempio l affido, nel caso le motivazioni o le situazioni siano poco compatibili con la genitorialità adottiva. In alcuni casi le coppie si prendono tempo, a volte anche diversi mesi, prima di iscriversi al percorso informativo e formativo. I dati presentati si riferiscono alla situazione alla data del 31/12/2010. Nel 2010 sono stati effettuati 114 colloqui orientativi informativi. Dopo questo incontro, 38 coppie hanno deciso di sospendere o rinunciare al progetto adottivo. Delle altre 76 coppie: 6 coppie hanno sospeso l iter dopo l incontro informativo; 17 coppie dopo il corso formativo e alla data del 31/12/2010, avevano ritenuto di ripensare alla scelta adottiva; 53 coppie hanno presentato la domanda di disponibilità all in Tribunale per i Minorenni entro il 31/12/2010. Altre coppie hanno presentato domanda di disponibilità all senza aver avuto contatti con il Centro Adozioni. In questi casi gli operatori effettuano il colloquio orientativo e propongono la partecipazione all incontro informativo e al corso di formazione, prima di procedere allo studio di coppia. I dati evidenziano l opportunità della scelta metodologica; in effetti il 33.3% delle coppie che hanno effettuato il colloquio orientativo ha deciso di non proseguire con l iter adottivo, almeno nei mesi successivi. Per queste coppie il confronto con l operatore ha permesso di affrontare l'esperienza adottiva in modo più realistico e completo, superando la parzialità e la superficialità delle informazioni che le coppie acquisiscono in modo autonomo. Questo step operativo introduce la coppia nel contesto istituzionale ed il desiderio adottivo incomincia ad essere comunicato all operatore e messo a confronto con la realtà adottiva. I dati evidenziato che alcune coppie prendono altro tempo di riflessione dopo il corso formativo, prima di procedere alla dichiarazione di disponibilità. 11

12 Interventi informativi e formativi Le proposte informative e formative fanno parte della programmazione annuale del Centro Adozioni e vengono realizzate prima che i coniugi inizino il percorso di studio di coppia con gli operatori di riferimento. Nel 2010 gli incontri informativi, a cadenza mensile, sono stati 11. Gli incontri sono condotti da due assistenti sociali e da un rappresentante di un Ente Autorizzato e si tengono presso il Centro Adozioni di Brescia a cadenza fissa il secondo lunedì del mese nel tardo pomeriggio. Agli incontri hanno partecipato complessivamente 87 coppie: - 17 coppie avevano già depositato la disponibilità al Tribunale; - 70 coppie desideravano acquisire maggiori informazioni sull dopo il colloquio orientativo - informativo con l assistente sociale; di queste, alla data del 31/12/2010, 57 hanno proseguito l iter formativo; Sono stati effettuati 11 corsi formativi a cui hanno partecipato complessivamente 96 coppie, delle quali: - 36 coppie avevano già depositato la disponibilità in Tribunale; - 60 coppie desideravano approfondire la realtà dell prima di effettuare la scelta adottiva. Di queste, alla data del 31/12/2010, 34 hanno presentato successivamente domanda di disponibilità in Tribunale per i Minorenni. I corsi, condotti sempre da una coppia di operatori e distribuiti in quattro o cinque incontri della durata complessiva di almeno dodici ore, sono svolti in orari tardo-pomeridiani e il sabato mattina, per facilitare la partecipazione in orari congruenti con le esigenze lavorative delle coppie e si svolgono presso il Centro Adozioni di Brescia. Una metodologia attiva basata sul racconto e sulla riflessione dei temi sensibili per l sono l elemento fondamentale del percorso formativo. In tale contesto si accoglie la sofferenza della coppia per la mancata procreazione, si aiuta a porre attenzione alla comunicazione di coppia, alla capacità di fare spazio ad un bambino nato da altri. Il tema delle origini e dei bisogni dei bambini è un aspetto a cui si pone particolare cura. 12

13 Ai corsi partecipano senza particolare difficoltà le coppie miste. Hanno partecipato anche due coppie di nazionalità straniera. Dopo il primo incontro si è condiviso con loro che era preferibile approfondire i temi adottivi, in colloqui con gli operatori di riferimento. Le coppie erano intenzionate ad adottare minori del proprio Paese d origine, faticavano a cogliere il significato dell intero percorso, oltre ad avere difficoltà linguistiche. Gruppi di sostegno alla genitorialità adottiva Nel 2010 si sono effettuati 8 gruppi per il sostegno alla genitorialità adottiva: 3 gruppi a Brescia. Uno di sette coppie iniziato nell'ottobre 2009 e chiuso ad aprile 2011; uno di nove coppie avviato e chiuso nel 2010 e uno di otto coppie iniziato nell'autunno 2010 e ancora attivo nel 2011; 1 gruppo a Ghedi, iniziato nell'ottobre 2009, con sette coppie; 1 gruppo a Desenzano con sei coppie; 2 gruppi a Rovato: uno con sei coppie avviato nel 2009 e uno con otto coppie, avviato nell'autunno 2010; 1 gruppo a Concesio avviato nel febbraio 2010, che si pone come gruppo aperto per le famiglie, quindi la partecipazione varia ad ogni incontro. I gruppi di sostegno post adottivo vengono effettuati anche nelle sedi del territorio, quando è possibile avere un numero sufficiente di partecipanti. La scelta è orientata a facilitare la partecipazione di entrambi i coniugi nel periodo in cui sono impegnati nella riorganizzazione familiare e la cura del figlio. Si realizzano solitamente a cadenza mensile, in orario pre-serale o serale e sono previsti minimo sei/otto incontri. La formazione del gruppo tiene conto preferibilmente dell età dei bambini, pur non essendo questo un criterio rigido. Il gruppo si pone come offerta standard di accompagnamento alla costruzione della famiglia adottiva dopo alcuni mesi dall'inizio della convivenza con il bambino. Si sta verificando sempre più spesso che le coppie chiedano di poter continuare il percorso di gruppo, per condividere problemi, dubbi, strategie d'intervento, modalità comunicative per parlare al bambino della sua storia adottiva. Lo spazio del gruppo è importante e, come per i gruppi formativi, rappresenta un modo per socializzare le esperienze e per creare nuovi legami tra le famiglie, che poi si incontrano anche fuori dallo spazio istituzionale. 13

14 Conclusioni Infine ribadiamo alcune azioni di potenziamento e miglioramento in corso nel 2011: pubblicizzazione del Centro Adozioni come punto di riferimento di tutta l attività, con predisposizione di depliant e locandine; esplicitazione e verifica di alcuni criteri di qualità nell iter adottivo; incontri durante la fase dell attesa con il coinvolgimento dei nonni: anche in questa fase è opportuno mantenere un rapporto con le coppie che si sentono sole e disorientate in attesa dell abbinamento. Sarà consolidato il programma annuale di incontri su temi significativi, in collaborazione con gli Enti Autorizzati e le Associazioni delle famiglie; incremento della condivisione del progetto di sostegno alla coppia con gli operatori degli Enti Autorizzati. Il coinvolgimen - to degli Enti Autorizzati avviene anche per le iniziative di informazione delle coppie; maggior investimento per il supporto nell inserimento scolastico dei bambini: sono in programma alcuni incontri con un gruppo di docenti interessati. 14

15 TABELLE Tabella 1 Richieste di idoneità all, anno 2010 Tabella 2 Richieste di idoneità all, confronto anni Tabella 3 Età delle coppie candidate all, anno 2010 Tabella 4 Affidi preadottivi nazionale, anno 2010 Tabella 5 Minori adottati, confronto dati anni Tabella 6 Minori stranieri adottati, anno 2010 Tabella 7 Paesi di provenienza dei minori adottati, anno 2010 Tabella 8 Paesi di provenienza dei minori adottati, confronto anni Tabella 9 Età dei minori stranieri adottati, anno tempo medio intercorso dal decreto all arrivo Tabella 10 Enti Autorizzati che hanno seguito la procedura di, anno 2010 Tabella 11 Incontri informativi, anno 2010 Tabella 12 Coppie partecipanti agli incontri informativi suddivise per distretto, anno 2010 Tabella 13 Corsi di formazione, anno 2010 Tabella 14 Coppie partecipanti ai corsi di formazione suddivise per distretto, anno 2010 Tabella 15 Relazioni e pareri, anno 2010 GRAFICI Grafico 1 Idoneità all, tipi di domanda, anno 2010 Grafico 2 Fasce d età dei mariti, anno 2010 Grafico 3 Fasce d età delle mogli, anno 2010 Grafico 4 Affidi preadottivi minori italiani per fasce d età, anno 2010 Grafico 5 Minori adottati, confronto anni Grafico 6 Minori stranieri adottati per fasce d età, anno 2010 Grafico 7 Numero dei minori stranieri adottati per età, anno 2010 Grafico 8 Numero dei minori adottati per paese di provenienza, anno 2010

16 Distretto N. Coppie Tipo di domanda Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Centro Adozioni - ASL di Brescia IDONEITA' ADOZIONE anno 2010 partecipaz gruppo informativo partecipaz corso formativo colloquio ass.soc Coppie con figlio biologico Coppie con figlio adottivo TABELLA 1 Coppie ritirate durante iter Brescia Gussago Rezzato Gardone V.T Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone Totale coppie con 2 domanda o rinnovo Totale in % 13,1% 9,2% 60,0% 17,7% 64,5% 67,3% 77,6% 3,7% 11,2% 7,5% 22,4% la percentuale è calcolata sulle 107 coppie che hanno fotto domanda per nazionale / internazionale

17 distretto TABELLA 2 Centro Adozioni - ASL di Brescia Idoneità all' - confronto anni Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Nazionale Internazionale Entrambe art. 44 Nazionale Internazionale Entrambe art Brescia Gussago Rezzato Gardone Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone Totale

18 TABELLA 3 Centro Adozioni - ASL di Brescia Età delle coppie che hanno presentato domanda di nazionale e internazionale - anno 2010 Distretto N. Coppie età del marito età della moglie < > 50 < >50 1- Brescia Gussago Rezzato Gardone Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone Totale Totale in % 0% 14% 38% 26% 17% 5% 1% 27% 31% 32% 8% 1% Età media 41 39

19 Centro Adozioni - ASL di Brescia AFFIDI PREADOTTIVI ADOZIONE NAZIONALE - anno 2010 TABELLA 4 Distretto N. Bambini N. Famiglie 0-3 mesi fasce d'età Età media genitori anni 5 anni padre madre mesi 1 - Brescia Gussago Rezzato Gardone V.T. 5 - Iseo Palazzolo s/o Chiari Orzinuovi Leno Montichiari 11 - Salò 12 - Vestone Totale

20 TABELLA 5 Centro Adozioni - ASL di Brescia Minori adottati - confronto dati anni distretto nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale 1 - Brescia Gussago Rezzato Gardone Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone Totale

21 TABELLA 6 Centro Adozioni - ASL di Brescia Minori stranieri adottati - anno 2010 Distretto n. bambini n. famiglie fasce d'età (anni) età media genitori padre madre 1- Brescia Gussago , Rezzato ,5 4- Gardone V.T Iseo ,5 6- Palazzolo s/o Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone ,5 39 Totale ,7 41,7

22 TABELLA 7 Centro Adozioni - ASL di Brescia Paesi di provenienza dei minori adottati - anno 2010 PAESI ESTERI Distretti Totale Federazione Russa Etiopia Brasile Ucraina Polonia Vietnam Repubblica democratica Congo Togo Colombia Messico 2 2 Bulgaria Cambogia India Guinea 1 1 Perù 1 1 Guatemala 1 1 Cile 1 1 Bielorussia 1 1 Moldavia 1 1 Ungheria 1 1 Nepal 1 1 Armenia 1 1 TOTALE

23 TABELLA 8 Centro Adozioni - ASL di Brescia PAESI DI PROVENIENZA DEI MINORI ADOTTATI - anni PAESI ESTERI anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 totale Armenia Benin 1 1 Bielorussia 1 1 Bolivia Bosnia 2 2 Brasile Bulgaria Cambogia Cile Colombia Etiopia Fed. Russa Guatemala Guinea 1 1 India Kenia 1 1 Lettonia 2 2 Lituania Messico 2 2 Moldavia Nepal Perù Polonia Rep. Dem. Congo 3 3 Sudan 1 1 Togo 2 2 Ucraina Ungheria 1 1 Vietnam Totale

24 Paesi origine N. bambini Centro Adozioni - ASL di Brescia Età dei minori stranieri adottati Tempo medio intercorso dal decreto all'arrivo anno 2010 età - anni < Età media dei bambini (anni) TABELLA 9 Tempo medio intercorso dal decreto all'arrivo (anni) Etiopia ,4 1,5 Guinea ,0 Togo ,5 Rep.Dem.Congo ,0 Brasile ,4 2,8 Perù ,0 Colombia ,5 Guatemala ,5 Cile ,0 Messico ,5 Fed. Russa ,8 3,7 Bulgaria ,5 6,0 Ucraina ,8 3,2 Bielorussia ,0 Moldavia 1 1 0,6 2,5 Ungheria ,0 Polonia ,4 Cambogia ,5 2,5 Vietnam ,2 3,0 Nepal ,0 India ,0 Armenia 1 1 0,7 3,5 Totale ,2 3,3

25 Centro Adozioni - ASL di Brescia Minori adottati all'estero - anno 2010 Enti Autorizzati che hanno seguito la procedura dell' internazionale ENTI AUTORIZZATI ADOZIONE INTERNAZIONALE Distretto TABELLA 10 Nominativo Sede L'Airone - ONLUS Albenga (SV) Progetto Sao Josè Brescia In cammino per la famiglia I.C.P.L.F. Casarza Ligure (GE) Centro Aiuti per l'etiopia Verbania (VB) L.I.C.O.S. Laboratorio Italiano per la Longarone ( BL) Cooperazione allo Sviluppo- Onlus Soiano del Garda (BS) Associazione Il Conventino- Onlus Bergamo CIFA ONLUS - Centro internazionale per l infanzia e la famiglia Torino NAAA NETWORK AIUTO ASSISTENZA ACCOGLIENZA- ONLUS Torino Ai.Bi. Associazione amici dei bambini Milano 3 3 Amici Missioni Indiane (AMI)- Onlus Buccinasco (MI) Associazione Agapè- Onlus Catania Azione per famiglie nuove- Onlus Cognola ( TN ) I bambini dell'arcobaleno Bambarco onlus La Primogenita International Adoption Brescia Comunità di S Egidio - ACAP Roma Fondazione Patrizia Nidoli Onlus Varese 1 1 Associazione Chiara o.n.l.u.s. Roma 1 1 Lo Scoiattolo - Onlus Terni 1 1 Procura Generale della Congregazione delle missionarie figlie di San Girolamo Emiliani Roma 1 1 Associazione per l' internazionale Brutia Onlus Torino 1 1 A. Mo. Attraverso il mondo per un sorriso-onlus Cremona 1 1 Associazione volontariato Ernesto Imola (BO) 1 1 Gruppo di volontariato solidarietà Potenza 1 1 TOTALE Totale

26 N. mese N. coppie partecipanti Centro Adozioni - ASL di Brescia Incontri informativi - anno 2010 N. coppie che avevano già presentato domanda al T.M. N. coppie che non avevano presentato domanda al T.M. TABELLA 11 N. coppie che hanno proseguito l'iter formativo (dato al 31/12/2010) 1 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio settembre ottobre novembre dicembre TOTALE

27 TABELLA 12 Centro Adozioni - ASL di Brescia Coppie partecipanti agli Incontri Informativi suddivise per distretto - anno 2010 incontro n. distretto Totale 1 - Brescia Gussago Rezzato Gardone Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone ASL Valle Camonica 1 1 totale

28 N.corso N. coppie partecipanti Centro Adozioni - ASL di Brescia Corsi di Formazione - anno 2010 N. coppie che avevano già presentato domanda al T.M. N. coppie che non avevano presentato domanda TABELLA 13 N. coppie che hanno presentato domanda dopo il corso (dato al 31/12/10) totale

29 TABELLA 14 Centro Adozioni - ASL di Brescia Coppie partecipanti ai Corsi di formazione suddivise per distretto - anno 2010 corso n. distretto Totale 1- Brescia Gussago Rezzato Gardone Iseo Palazzolo Chiari Orzinuovi Leno Montichiari Salò Vestone Altre ASL Totale

30 Distretto 1- Brescia 2- Gussago 3- Rezzato 4- Gardone V.T. 5- Iseo 6- Palazzolo s/o 7- Chiari 8- Orzinuovi 9- Leno 10- Montichiari 11- Salò 12- Nozza di Vestone N. domande Centro Adozioni - ASL di Brescia relazioni e pareri anno 2010 durante l'iter Rinunce dopo la lettura della relazione parere positivo Pareri parere negativo TABELLA 15 indagini in corso al 31/12/ Totale

31 GRAFICO 1 Idoneità Adozione - anno 2010 Tipi di domanda (domande n. 130) art ,7% Nazionale 13,1% Internazionale 9,2% Nazionale e Internazionale 60,0%

32 GRAFICO 2 MARITI - % per fasce d'età anni 17% >50 anni 5% <30 anni 0% anni 14% anni 26% anni 38%

33 GRAFICO 3 MOGLI - % per fasce d'età anni 8% <30 anni >50 anni 1% 1% anni 27% anni 32% anni 31%

34 GRAFICO 4 Affidi Preadottivi Minori Italiani - anno 2010 per fasce d'età (totale n. 16) 5 anni; 2 3 anni; m esi; m es i; 9

35 GRAFICO 5 Minori adottati confronto anni n. minori adottati nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale nazionale internazionale

36 GRAFICO 6 Minori Stranieri adottati - anno 2010 % per fasce d'età (totale n. 67) % 17 1% % % %

37 GRAFICO 7 Numero dei minori stranieri adottati per età - anno 2010 (totale n. 67) n. bambini < età - anni

38 GRAFICO 8 Paesi di provenienza dei minori adottati - anno 2010 (totale n. 67 minori) Nepal Moldavia Cile Perù India Bulgaria Colombia Repubblica democratica Congo Polonia Brasile Federazione Russa n. minori

39 a cura di Dr. Mauro Narra Responsabile U.O. Famiglia Infanzia Età Evolutiva Dr.ssa Adele Ferrrari Responsabile U.O. Consultori Familiari Montini Emanuela Assistente Sociale U.O. Famiglia Infanzia Età Evolutiva Brescia, luglio 2011

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