Progetto. Sistema di Filiera corta lucchese

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1 Logo Camera Progetto per la costituzione di un Sistema di Filiera corta lucchese

2 1. INTRODUZIONE La Provincia di Lucca è consapevole che la valorizzazione delle proprie produzioni agroalimentari svolge un ruolo importante non solo per rafforzare il sistema agricolo ma anche e soprattutto per affermare la ruralità che in un contesto così variegato come quello lucchese può e deve svolgere un ruolo di eccellenza, in grado di incidere sulle diverse scelte di gestione del territorio. In questa ottica sono stati messi a punto diversi progetti quali il Paniere Lucchese dei Prodotti Tipici, Tradizionali e Locali nel quale sono inseriti 62 prodotti reperibili sul territorio provinciale e per i quali sono stati già attuati progetti di promozione come l Associazione Strada del Vino e dell Olio Lucca, Montecarlo e Versilia, Ponti nel Tempo e la Rete del Gusto. Tutti questi progetti muovono dalla convinzione che per affrontare le sfide attuali e future della globalizzazione, della standardizzazione delle produzioni, dell incontro con stili di vita diversi, sia necessario prima di tutto unire le proprie forse e creare dei sistemi solidi e condivisi. Ecco perché si è scelto di intraprendere il percorso per la nascita di un Sistema di filiera corta lucchese che coinvolga il maggior numero dei soggetti in grado di contribuire a realizzare e consolidare sul territorio un tipo di commercializzazione che può sembrare innovativo ma che in realtà si rifà a quelli che erano gli usi e i costumi di un epoca nemmeno troppo lontana dai nostri giorni: fino agli anni settanta infatti era frequente incontrare sulle strade del morianese, in versilia, nell area del padule di Capannori chioschi e banchetti di contadini che vendevano ai passanti le loro produzioni di stagione. E proprio questo è l intento del progetto: avvicinare nuovamente il consumatore al produttore in modo che entrambi ne abbiano beneficio e insieme a loro tutto il territorio provinciale. 2

3 2. ANALISI DEL CONTESTO Regione Toscana, con D.G.R. n. 335 del 14 maggio 2007, ha approvato il Progetto Regionale FILIERA CORTA - Rete regionale per la valorizzazione dei prodotti agricoli toscani al fine di promuovere e sostenere quell'insieme di attività che prevedono un rapporto più diretto tra produttori agricoli ed utilizzatori finali dei prodotti (commercianti, ristoratori, albergatori e consumatori). La Provincia di Lucca con nota del 26 luglio 2007 Prot. n ha aderito al suddetto progetto mediante una manifestazione di interesse che prevedeva la realizzazione di azioni specifiche sul territorio provinciale. Regione Toscana, con Decreto n del 31 Ottobre 2007, ha inserito la richiesta della Provincia di Lucca nella graduatoria delle azioni finanziabili e con Decreto n del 29 Novembre 2007 ha assunto l impegno di spesa di Euro ,00, a fronte di una spesa complessiva di Euro , per finanziare la realizzazione di uno spaccio locale in provincia di Lucca in attuazione del suddetto Progetto regionale. L Amministrazione provinciale ha dato inizio ad una fase di studio per valutare il volume delle produzioni che possono essere reperite sul territorio provinciale e disponibili per la vendita in uno spaccio locale, in considerazione anche dei periodi di commercializzazione e della disponibilità di una gamma di prodotti che garantisca, durante tutto l anno, un certo assortimento delle merci e quindi la possibilità di scelta. L indagine, che è stata svolta in collaborazione con le tre Organizzazioni Professionali Agricole, ha evidenziato (Tabella 1) che i quantitativi sono elevati in ogni periodo dell anno e quindi adeguati a soddisfare le necessità di un sistema di commercializzazione di filiera corta, inoltre in ogni stagione sono presenti dagli 8 ai 12 tipi di 3

4 ortaggio che garantiscono una buona variabilità dell offerta soprattutto se associata alle altre produzioni quali olio, vino, insaccati e formaggi che sono presenti per tutto l anno. Tabella n. 1 Tipologia e quantitativi di prodotto distribuiti nel corso dell anno. GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre ORTAGGI fragola 45q asparago 13q carciofo 5q patata primaticcia 35q patata comune 50q cipolla 455q carota 16q zucchine - zucca 550q pomodoro mensa 480q cetriolo 10q melanzana 10q peperone cocomero aglio 15 porro 120q rapa 305q ravanello barbabietola orto 5q cardo 360q finocchio 90q sedano cavolfiore cavolo 150q prezzemolo spinacio bietola da foglia 55q insalate 45q radicchio 5q fagiolo fresco 410q pisello 23q GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre FRUTTA actinidia 20q pero 400q pesco 400q nettarine 5q susino 110q albicocco 25q ciliegio 35q loto (caki) 30q 4

5 fico 21q melo 400q 5

6 L Amministrazione provinciale ha poi dato inizio ad un attività concertativa per coinvolgere nel progetto il maggior numero di Soggetti presenti sul territorio provinciale che potessero essere interessati a sviluppare un sistema di filiera corta lucchese. Tale attività ha trovato un forte consenso nel Comune di Lucca, nel Comune di Capannori e nella Camera di Commercio di Lucca che però ritengono più idoneo alle necessità del territorio provinciale la realizzazione di mercati contadini. In questa ottica gli Enti suddetti hanno sottoscritto un apposito protocollo d intesa dove si individuano gli obblighi reciproci e gli obiettivi del progetto che vengono riportati di seguito. 3. OBIETTIVI Per quanto detto gli enti coinvolti - Provincia di Lucca, Camera di Commercio di Lucca, Comune di Lucca e Comune di Capannori reputano necessario costituire un sistema di Filiera corta lucchese che porti alla nascita di due mercati contadini uno nel comune di Lucca e uno nel comune di Capannori, ubicati in due aree già destinate in passato a mercato agricolo. I due mercati devono rappresentare un punto di riferimento per la filiera corta lucchese, divenendo il centro di attività non solo commerciali ma anche di animazione e di promozione che portino a: - promuovere la filiera corta, sostenendo quell'insieme di attività che prevedono un rapporto più diretto tra produttori agricoli ed utilizzatori finali dei prodotti; - una maggiore conoscenza delle produzioni locali di qualità; - un avvicinamento tra il mondo della produzione e il mondo del consumo facendo in modo che il valore aggiunto creato dall attività agricola sia equamente diviso fra tutti i soggetti interessati dalla filiera corta, determinando reciproci vantaggi per i consumatori e per i produttori; 6

7 - aumentare le opportunità di commercializzazione anche e soprattutto per le piccole produzioni e per i piccoli produttori che con l eliminazione dei passaggi intermedi si assicurano un guadagno maggiore con incassi in tempi più brevi e più frequenti e in giorni prestabiliti; - garantire al consumatore prodotti locali di qualità a prezzi congrui, più freschi vista la vicinanza con il luogo di produzione e di stagione; - aumentare il consumo di prodotti di stagione incidendo così sulla diffusione di buone pratiche alimentari; - un maggiore coinvolgimento e parternariato tra l Ente pubblico e gli operatori privati singoli e associati; - promuovere il Paniere Lucchese dei prodotti tipici tradizionali e locali attraverso il progetto della Rete del Gusto. 4. AZIONI PROGETTUALI Le azioni che il progetto intende attuare al fine di realizzare gli obiettivi sono le seguenti: la stesura di specifici regolamenti di gestione e accesso ai mercati, preventivamente concertati tra i diversi soggetti che fanno parte del sistema, in modo da avere strategie e obiettivi comuni; l individuazione di un piano finanziario dove sono previste le spese relative a: - promozione e divulgazione; - adeguamento delle strutture; - materiali e attrezzature; - gestione e organizzazione; - consulenza; - spese di formazione per i produttori e i consumatori. la stesura di un piano di autofinanziamento per la gestione dell iniziativa a regime, trascorsi i tre anni di durata del progetto; la nascita di due mercati, uno nel comune di Lucca l altro nel comune di Capannori; 7

8 il coordinamento dei tempi e degli orari di svolgimento in modo tale da garantire una cadenza di svolgimento certa e costante che in una prima fase potrebbero essere settimanale; la gestione diretta da parte dei Comuni mediante l adozione dei suddetti regolamenti e l adozione di strategie che portino entro tre anni all autogestione da parte dei produttori eventualmente coadiuvati da consumatori e da gruppi di acquisto solidale; la richiesta a Regione Toscana di inserire il sistema filiera corta lucchese nella rete dei mercati dei produttori della Toscana in maniera da diffondere i risultati dell esperienza e da favorire scambi ed opportunità con soggetti istituzionali e realtà associative. 5. AZIONI DI SUPPORTO La Provincia di Lucca al fine di strutturare al meglio il sistema, ha attivato un progetto specifico, finanziato con fondi provenienti dalla L.R. 34/01 sui Servizi di Sviluppo agricolo e rurale. Tale progetto prevede una specifica convenzione (di cui si allega copia) da stipulare con le Organizzazioni Professionali Agricole; l obiettivo è quello di far maturare consenso e sostegno all iniziativa coinvolgendo il maggior numero possibile di agricoltori presenti sul territorio provinciale sia nella fase di stesura dei regolamenti di gestione e di accesso ai mercati sia nella vendita dei loro prodotti all interno dei mercati stessi. 6. SOGGETTI COINVOLTI E IMPEGNI RECIPROCI Provincia di Lucca, oltre ad avere un ruolo di coordinamento nella nascita del sistema, quale assegnataria del contributo regionale individua la procedura per il trasferimento dei fondi ai Comuni di Lucca e di Capannoni, garantisce il supporto tecnico e dà inizio ad una apposita attività di divulgazione del progetto presso i produttori locali; 8

9 Camera di Commercio di Lucca si impegna a cofinanziare e promuovere l iniziativa nell ambito dei progetti sull agroalimentare che attiverà nel corso dei tre anni oltre a trasferire a ciascun comune la somma di 1000,00 l anno per tre annualità a partire dalla data della firma del Protocollo d intesa per un totale di 3.000,00 Euro ciascuno. Comune di Lucca realizza un Mercato contadino di Lucca, presso il Foro Boario, località Montescendi, curandone l allestimento (acquisto delle attrezzature, fornitura dei servizi, ecc.), coordinandosi con il Comune di Capannoni mediante la predisposizione di regolamento comune di gestione condiviso ma distinto e autonomo. Si impegna inoltre a fare in modo che alla fine dei tre anni di progetto l iniziativa si autofinanzi. Comune di Capannori realizza un Mercato contadino di Capannori presso l ex Mercato Ortofrutticolo di Marlia, curandone l allestimento (acquisto delle attrezzature, fornitura dei servizi, ecc.), coordinandosi con il Comune di Lucca mediante la predisposizione di regolamento comune di gestione condiviso ma distinto e autonomo. Si impegna inoltre a fare in modo che alla fine dei tre anni di progetto l iniziativa si autofinanzi. Organizzazioni Professionali Agricole svolgono attività di animazione nei confronti dei produttori al fine di far conoscere l iniziativa; collaboreranno nella stesura dei Regolamenti in modo da coinvolgere già in questa fase il maggior numero di operatori e fare in modo che sottoscrivano una richiesta di adesione dove si impegnano alla commercializzazione dei propri prodotti nell ambito dei nuovi mercati. 7. QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO I soggetti sottoscrittori del protocollo si sono detti disponibili a realizzare il progetto e sostenerlo per almeno tre anni impegnando ciascuno le seguenti somme: 9

10 Enti Primo anno Secondo anno Terzo anno Totale nei tre anni Camera di Commercio di Lucca Comune di Lucca Comune di Capannori Totale Pertanto agli Euro di finanziamento regionale vanno sommati i Euro di cofinanziamento provinciale e i Euro messi a disposizione dagli altri Enti aderenti, per un investimento totale di Euro in tre anni che va ben oltre quanto previsto al momento dell adesione al progetto regionale, a dimostrazione dell interesse suscitato dall iniziativa a livello provinciale. 10

11 PIANO FINANZIARIO Interventi previsti Adeguamento delle strutture Materiali e attrezzature Organizzazione gestione e consulenza Informazione e formazione per i produttori e i consumatori Tipologia di spesa Strutture che ospitano il mercato Impianto elettrico Altro Materiali per allestire un banco (Tavoli, sedie, supporti, tovaglie, ecc.) Celle frigorifere e altro tipo di supporto Gadget e materiale promozionale Altro (sacchetti, shoppers, ecc.) Organizzazione e gestione singoli eventi (Contatti, incontri, coordinamento delle attività) Allestimento e movimentazione delle strutture di mercato (montaggio e smontaggio, consegna e ritiro dei banchi ecc.) Consulenze (normativa igienico sanitaria, tracciabilità e etichettatura dei prodotti, controlli, ecc.) Altro Azioni di informazione (Incontri, seminari, visite) Azioni di formazione (Lezioni su normativa di settore) Altro COMUNE DI LUCCA Costi (Espressi in % sul budget a disposizione del Comune) 10% 35% 35% 10% promozione e divulgazione 10% Le percentuali indicate nell ultima colonna potranno variare in corso d opera. 11

12 PIANO FINANZIARIO COMUNE DI CAPANNORI ANNO RISORSE COMUNALI RISORSE TRASFERITE ( Provincia ( Provincia ( Provincia (Provincia e CC.I.AA.) CC.I.AA.) CC.I.AA.) CC.I.AA) TOTALE Il Comune di Capannori, in coerenza con il sistema di Filiera Corta, ha deciso con il regolamento di mercato di affidare la realizzazione, la gestione e l organizzazione del mercato ad un Soggetto Gestore individuato con procedura ad evidenza pubblica per la professionalità ed esperienza nel campo agricolo e/o della commercializzazione di prodotti agricoli e di organizzazione di fiere e mercati, dando priorità nella scelta, viste le finalità promozionali del settore agricolo, ad organismi senza scopo di lucro. Le somme saranno spese dal Soggetto Gestore per: - promozione e divulgazione 15% - acquisto materiale ed attrezzature 45% - gestione ed organizzazione del mercato 40% Le percentuali indicate potranno variare in corso d opera. 12

13 Nel protocollo sottoscritto da tutti i soggetti pubblici che hanno aderito all iniziativa, è previsto che al termine del terzo anno dovranno essere attivate misure di autofinanziamento tali da veicolare sul progetto capitale privato facendo in modo che l iniziativa prosegua mediante autofinanziamento. PIANO DI AUTOFINANZIAMENTO Enti Comune di Lucca Comune di Capannori Primo anno 2009 Tutti i costi a carico degli enti Tutti i costi a carico degli enti Secondo anno 2010 ¼ dei costi a carico dei privati ¼ dei costi a carico dei privati Terzo anno /3 costi a carico dei privati 1/3 dei costi a carico dei privati Quarto anno 2012 Tutti i costi a carico dei privati escluso luce, acqua e manutenzione ordinaria e straordinaria che rimangono a carico degli enti Tutti i costi a carico dei privati escluso luce, acqua e manutenzione ordinaria e straordinaria che rimangono a carico degli enti 8. TEMPI DI REALIZZAZIONE Per quanto riguarda i tempi di realizzazione si riporta lo schema inserito nel protocollo d intesa e approvato da tutti i firmatari Entro 30 aprile 2009 predisposizione della struttura e delle attrezzature dei Mercati contadini; maggio 2009 inizio delle attività dei Mercati Contadini. 9. FASE TRANSITORIA L Amministrazione provinciale provvederà a inviare a Regione Toscana copia del presente progetto, dei Regolamenti di accesso e 13

14 gestione dei mercati oltre che l elenco degli agricoltori che hanno aderito all iniziativa e delle produzioni che si intende commercializzare. 14

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