LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI SULL ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI SULL ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI"

Transcript

1 ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 7 NOVEMBRE 2014 LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI SULL ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI PREMESSA Le funzioni di sanità penitenziaria svolte dal Ministero della Giustizia sono state oggetto di trasferimento ai servizi sanitari delle Regioni ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs n. 230/1999 e dal DPCM 1 aprile Per quanto riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia è stato emanato, nel rispetto delle procedure stabilite dall articolo 6 dello Statuto di autonomia, il D.Lgs 23 dicembre 2010, n. 274 recante Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di sanità penitenziaria che disciplina le modalità, i criteri e le procedure di trasferimento delle predette funzioni al Servizio sanitario regionale. Conseguentemente, per effetto del combinato disposto di cui alla Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), e al D.Lgs 23 dicembre 2010, n. 274, a decorrere dal 1 gennaio 2014 le funzioni in materia di sanità penitenziaria sono state traferite dal Ministero di Giustizia al Servizio sanitario della Regione Friuli Venezia Giulia. La Regione ne assicura l espletamento tramite le Aziende sanitarie nel cui ambito territoriale di competenza sono ubicati gli istituti penitenziari. La legge di stabilità 2014 ha individuato le risorse finanziarie spettanti alla Regione per lo svolgimento della funzione. Con il presente documento la Regione Friuli Venezia Giulia individua le linee organizzative ritenute adeguate per assicurare la tutela della salute negli istituti penitenziari, sulla base del principio di uguaglianza rispetto al diritto alla salute tra la popolazione ristretta e quella libera. Gli istituti penitenziari sono parte integrante del territorio e le funzioni di sanità penitenziaria rientrano principalmente nell ambito dell organizzazione dell assistenza distrettuale. Negli istituti penitenziari vengono svolte le attività di prevenzione, promozione della salute, diagnosi, terapia e riabilitazione previste dai livelli essenziali di assistenza nazionali e comprese nella programmazione strategica regionale in ambito sanitario e sociosanitario. Il presente documento, inoltre, è uno strumento che intende perseguire il principio di leale collaborazione tra servizio sanitario regionale e Amministrazione penitenziaria, al fine di garantire in maniera sinergica la tutela della salute dei detenuti e internati, nonché l esigenza di sicurezza all interno degli istituti penitenziari. I PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI - Legge 9 ottobre 1970, n. 740 Ordinamento delle categorie di personale sanitario addetto agli istituti di prevenzione e pena non appartenenti ai ruoli organici dell'amministrazione penitenziaria. - Legge 26 luglio 1975, n Norme sull'ordinamento penitenziario e sull'esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. - Decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271, art Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del Codice di procedura penale. - Legge 15 dicembre 1990, n La riforma dell Amministrazione penitenziaria. - D.lgs. n. 230, 22 giugno Riordino della medicina penitenziaria a norma dell'articolo 5, della Legge 30 novembre 1998, n Decreto del Presidente della Repubblica del 30 giugno 2000, n. 230 Regolamento recante norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà. 1

2 - Decreto n. 159 del 10 aprile 2002, del Ministero della Salute e del Ministero di Grazia e Giustizia Individuazione del personale operante negli istituti penitenziari, nei settori della prevenzione e della assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti - - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria. - Decreto legislativo 23 dicembre 2010, n Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di sanità penitenziaria. L ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI Le Aziende sanitarie sono titolari delle funzioni di gestione di tutte le attività sanitarie rivolte alle persone detenute e, a tal fine, mettono in campo la propria organizzazione, in particolare attraverso i servizi distrettuali, i servizi di salute mentale, i servizi per le dipendenze e i Dipartimenti di prevenzione. Viene individuato per ciascuna Azienda, sul cui territorio è presente un istituto, un servizio di sanità penitenziaria. Detto servizio eroga l assistenza sanitaria garantendo la continuità assistenziale, con modalità di lavoro multidisciplinare prevedendo l integrazione degli interventi. Il servizio afferisce al livello dell assistenza distrettuale. Il Direttore di Distretto sulla base delle linee di indirizzo e degli obiettivi assegnati dalla Direzione aziendale definisce attività, percorsi e processi che attengono la salute della popolazione detenuta coordinandosi con gli altri servizi aziendali che svolgono attività a favore dei detenuti. LA PRESA IN CARICO SANITARIA DELLE PERSONE Le prestazioni di sanità penitenziaria attualmente dovute dal servizio sanitario regionale attengono principalmente all assistenza primaria e specialistica e sono definite come: - funzioni riconducibili all erogazione dei livelli essenziali di assistenza ai detenuti che, a norma dell art. 1 comma 1 del DLgs 230/1999, hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, all erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali e uniformi di assistenza individuati nel Piano Sanitario Nazionale, nei piani sanitari regionali e in quelli locali in regime di iscrizione al servizio sanitario nazionale e di totale esenzione dalla compartecipazione alla spesa, subordinate a criteri di appropriatezza basati su evidenze scientifiche e all osservanza del Codice Deontologico. Inoltre attengono al servizio sanitario regionale eventuali prestazioni di tipo aggiuntivo (per esigenze istituzionali proprie, non necessariamente subordinate ai criteri che vincolano l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, come a titolo di esempio prestazioni odontoiatriche). Le Aziende sanitarie sono tenute, altresì, ad erogare le prestazioni medico legali in favore del Corpo di Polizia Penitenziaria, di cui all Accordo ai sensi dell art. 9 del D.Lgs n. 281, approvato in Conferenza Unificata in data , di cui alle convenzioni locali. L organizzazione dell offerta assistenziale finalizzata all efficacia degli interventi di cura deve prevedere la presa in carico della persona detenuta, la gestione integrata e la continuità delle cure, dal momento dell ingresso in struttura penitenziaria, durante la permanenza, nel caso di trasferimento e al momento del rilascio. L offerta sanitaria si sviluppa secondo un modello assistenziale che tiene conto dei passaggi principali del percorso dei detenuti, ovvero: Fase di accoglienza 2

3 Formulazione di un programma clinico assistenziale individuale (che prevede la valutazione dello stato di salute e le attività di promozione e prevenzione, il monitoraggio delle condizioni di salute, in particolare se il detenuto presenta una patologia cronica) condiviso tra sanitari e persone detenute. Periodo di detenzi one Attuazione del programma Cura delle eventuali patologie acute insorte Dimissione Viene perseguito l approccio della medicina di iniziativa che prevede la presa in carico proattiva dei detenuti e un approccio organizzativo che assume il bisogno di salute prima dell insorgere della malattia, o prima che essa si manifesti o si aggravi, prevedendo ed organizzando le risposte adeguate. L attività sanitaria è attuata attraverso i medici di assistenza primaria, gli specialisti, il personale infermieristico e altri professionisti dell Azienda. Le attività di promozione della salute, prevenzione, diagnosi e cura sono erogate prevalentemente all interno degli istituti penitenziari e, se necessario, in luoghi esterni di cura (anche in relazione all utilizzo di specifiche apparecchiature e attrezzature necessarie per l atto medico), in conformità alla normativa vigente. Le persone detenute, al pari dei cittadini in stato di libertà, accedono al livello assistenziale più adeguato e alla struttura più appropriata per livello di specializzazione e tecnologia secondo il modello organizzativo delle reti cliniche integrate HUB & SPOKE. Gli operatori sanitari agiscono, altresì, nel rispetto delle norme previste dall ordinamento penitenziario, dal suo regolamento di esecuzione, dal regolamento interno d istituto, nonché delle direttive impartite dall amministrazione penitenziaria e dalle Direzioni degli istituti penitenziari in materia di sicurezza. ASPETTI ORGANIZZATIVO GESTIONALI Le figure professionali individuate a garantire l assistenza sanitaria ai detenuti operano in equipe, con un approccio integrato e in stretta collaborazione con i servizi distrettuali e aziendali. Loro compito è la stesura e lo svolgimento di un programma clinico assistenziale per il detenuto. I compiti vengono svolti in modo da garantire la qualità dell assistenza ed il controllo dei costi. Il personale sanitario che opera in carcere partecipa a specifici programmi di formazione, anche congiunta con il personale penitenziario, che pone particolare riferimento all analisi del contesto ambientale ed alle specifiche variabili che influenzano lo stato di salute fisico e mentale dei detenuti. Le figure professionali che concorrono a garantire le attività sopra citate, ognuna nel rispetto delle responsabilità e competenze professionali, sono le seguenti. Medici che operano all interno degli istituti penitenziari Erogano l assistenza medica primaria, l attività prescrittiva presso il servizio di sanità penitenziaria, in analogia con la figura del Medico di medicina generale. Relazionano all autorità giudiziaria e al Direttore del carcere per la protezione della salute del detenuto, anche in relazione alla compatibilità con la detenzione. Effettuano le visite di primo ingresso dei detenuti e segnalano alla Direzione i casi che possono dar luogo al rinvio della pena ai sensi degli artt codice penale, nonché i detenuti dichiaratasi tossicodipendenti ai fini della comunicazione ai servizi per le dipendenze. I Medici specialisti erogano le prestazioni specialistiche; l individuazione delle branche deve essere adeguata al fabbisogno della popolazione detenuta. Detti specialisti sono individuati prioritariamente tra i medici che lavorano presso servizi della stessa Azienda o attraverso convenzioni. 3

4 Infermieri e altri profili tecnico-professionali legati alla presa in carico Al personale sanitario viene richiesto di attivare processi ed interventi interni in grado di rispondere alle esigenze ed ai bisogni assistenziali della persona con limitazione della libertà personale, concilianti con il sistema di sicurezza previsto dal regime penitenziario. Il personale sanitario garantisce la continuità dei percorsi di cura dei detenuti, in particolare per quelli affetti da patologie croniche, cronico degenerative, disturbi psichici e legati alla dipendenza da alcol o sostanze, dal momento dell ingresso in istituto, durante gli eventuali spostamenti degli stessi tra istituti e dopo la scarcerazione ed immissione in libertà in una logica di continuità terapeutica e di prevenzione fondata sulla pertinenza territoriale. Personale amministrativo Ogni Azienda sanitaria potrà individuare modalità proprie per garantire il servizio previsto. INDICAZIONI PER L INQUADRAMENTO DEL PERSONALE Con il passaggio della sanità penitenziaria, sono stati trasferiti anche i rapporti di lavoro del personale sanitario instaurati ai sensi della Legge n. 740/1970 e del personale dipendente dell Amministrazione penitenziaria. Il personale dipendente è stato inquadrato nei ruoli del servizio sanitario regionale sulla base di quanto previsto nell articolo 3, comma 1, del D.Lgs. n. 274/2010. Relativamente agli altri rapporti di lavoro, a far data dal 1 gennaio 2014 le Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia, al fine di garantire la prosecuzione delle funzioni di sanità penitenziaria senza arrecare interruzioni al servizio, hanno prorogato tutte le altre tipologie di rapporto in essere alla data del per la durata massima di un anno, fino al perfezionamento degli adempimenti necessari all individuazione del corretto modello organizzativo in rapporto alle diverse tipologie di rapporti lavorativi. In considerazione della specificità del contesto in cui il personale transitato al servizio sanitario nazionale svolge le proprie mansioni, sono state emanate a livello nazionale linee di indirizzo allo scopo di assicurare su tutto il territorio un omogenea applicazione delle disposizioni previste dal DPCM 1 aprile 2008 e di garantire in modo uniforme i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie, nel rispetto dell autonomia organizzativa delle Regioni. Al fine di intraprendere un percorso di graduale omogeneizzazione delle forme contrattuali in essere con quelle del servizio sanitario nazionale, fino a nuove e diverse indicazioni degli organismi preposti a livello centrale, il personale può, pertanto, essere inquadrato e reclutato sotto l aspetto contrattuale, secondo le seguenti indicazioni. 1. Personale dipendente dell amministrazione penitenziaria Il personale dipendente dell Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile oggetto di trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale è stato inquadrato sulla base della disciplina prevista dall art. 3 del DPCM 1 aprile 2008 e dai relativi allegati nei ruoli del servizio sanitario regionale secondo le tabelle di equiparazione dei livelli giuridici di inquadramento fra CCNL Ministeri e CCNL Sanità di cui all'allegato B del DPCM 1 aprile 2008, tenuto conto delle qualifiche e dei titoli posseduti, in relazione ai requisiti richiesti dai CCNL Sanità vigenti. L'art. 3 del DPCM 1 aprile 2008 prevede, per il personale dipendente, il riconoscimento del servizio prestato presso il Ministero della Giustizia per le finalità giuridiche, previdenziali, ed economiche, nonché la previsione di coprire eventuali peggioramenti nel trattamento economico del personale con assegni ad personam. Nel prendere atto della citata normativa si demanda alle Aziende sanitarie l attribuzione di eventuali indennità o incarichi specifici ai sensi dei vigenti CCNL. In particolare, le diverse figure professionali possono essere inquadrate secondo i seguenti criteri: 4

5 - personale medico dipendente: salvaguardia della posizione economica e graduazione degli incarichi secondo la struttura organizzativa specifica di ogni Azienda sanitaria, con facoltà di riconoscere incarichi di tipo professionale ai medici già Direttori di ospedali psichiatrici giudiziari; - psicologi dipendenti: (dal comparto nel CCNL Ministeri, alla dirigenza nel CCNL Sanità) sono inquadrati, ai sensi di quanto disciplinato dall art. 3, comma 3 del DPCM 1 aprile 2008, in specifico ruolo ad esaurimento della Dirigenza sanitaria non Medica del servizio sanitario nazionale, ruolo articolato in sezioni distinte in base al possesso o meno dei requisiti previsti dalla contrattazione collettiva (es. specializzazione). Il trattamento economico, in fase di prima applicazione, è quello della dirigenza sanitaria non medica; si applicano le disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di progressione economica e graduazione degli incarichi, nel rispetto di quanto previsto dall art. 3 comma 3 del citato DPCM e dalla contrattazione collettiva di riferimento. - personale infermieristico dipendente: è inquadrabile, come da allegato B al DPCM 1 aprile 2008, alla categoria D, se infermieri professionali e a quella BS se infermieri generici, comunque sempre in base sia ai titoli effettivamente posseduti sia ai requisiti professionali richiesti dai CCNL vigenti. Per l eventuale progressione di carriera, è necessario fare riferimento alla contrattazione in materia, tenendo conto dell anzianità di servizio e dell esperienza maturata all interno delle strutture penitenziarie. A questo personale può essere valutata, l attribuzione di specifiche indennità connesse allo svolgimento dell attività. - personale tecnico sanitario dipendente: viene inquadrato come da allegato B al DPCM 1 aprile A tale personale viene riconosciuto quanto previsto per il personale infermieristico sia in termini giuridici che in termini economici. 2. Personale sanitario inquadrato ai sensi della Legge n. 740/1970 Il personale sanitario inquadrato ai sensi della Legge 740/1970 è distinto in personale medico, personale infermieristico, della riabilitazione e personale tecnico sanitario. Il personale medico a tempo indeterminato, operante all interno degli istituti di pena e precedentemente inquadrato ai sensi della Legge n. 740/1970, conserva il proprio rapporto di lavoro fino alla naturale scadenza dello stesso e cioè fino alla risoluzione per raggiunti limiti di età, per eventuale rinuncia all incarico e negli altri casi previsti dalla Legge n. 740/1970. Il personale medico è costituito da : medici incaricati definitivi, nominati dall Amministrazione penitenziaria (D.A.P.) con decreto ufficiale, ai sensi dell'art. 4 della Legge 740/1970; medici incaricati provvisori, cioè nominati dal Direttore dell istituto di pena, con validazione del Provveditorato dell Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, ai sensi dell'art. 50 della Legge 740/1970 (per copertura di posti vacanti o per sostituire il medico incaricato dimissionario o perdente posto); medici addetti al Servizio Integrativo di Assistenza Sanitaria o SIAS (guardia medica interna agli istituti di pena); medici specialisti (varie branche). Per il suddetto personale si ritiene di fornire le seguenti indicazioni: Medici incaricati definitivi : vengono collocati in apposito elenco nominativo regionale ad esaurimento e continuano ad essere disciplinati dalla Legge 740/1970 fino alla naturale scadenza ai sensi dell art. 3 comma 4 del DPCM 1 aprile A tali medici si applicano le deroghe previste dall art. 2 della Legge 740/1970 e successive modifiche ed integrazioni, tenuto conto, ove possibile, delle disposizioni in materia di organizzazione dell orario di lavoro di cui alla normativa nazionale ed europea. Medici incaricati provvisori : 5

6 viene garantito lo stesso trattamento giuridico ed economico dei definitivi, ivi compresi i trattamenti contributivi e previdenziali; ai provvisori, viene riconosciuto il trattamento tabellare di base previsto dalla Legge 740/1970, fermo restando il riconoscimento dell incremento biennale previsto dalla normativa di riferimento. Essi vengono collocati in apposito elenco nominativo regionale ad esaurimento e continuano ad essere disciplinati dalla Legge 740/1970 fino alla naturale scadenza ai sensi dell art. 3 comma 4 del DPCM. A tali medici si applicano le deroghe previste dall art.2 della Legge 740/1970 e successive modifiche ed integrazioni, tenuto conto ove possibile delle disposizioni in materia di organizzazione dell orario di lavoro di cui alla normativa nazionale ed europea. Medici addetti al servizio integrativo di assistenza sanitaria (SIAS) o guardia medica : i rapporti di lavoro dei medici SIAS transitati alla data del 1 gennaio 2014 e prorogati dalle Aziende sanitarie scadono il , senza obbligo di disdetta o altra comunicazione. La figura del medico SIAS va ricondotta nell ambito dell Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale all interno della continuità assistenziale, al fine di garantire nei presidi sanitari penitenziari l assistenza sanitaria secondo le modalità operative previste da ciascun presidio. Medici specialisti: i rapporti di lavoro dei medici specialisti transitati alla data del 1 gennaio 2014 e prorogati dalle Aziende sanitarie scadono il , senza obbligo di disdetta o altra comunicazione, fatta salva l eventuale possibilità del loro inquadramento nell ambito e con le regole dell Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la specialistica ambulatoriale ai sensi dell'articolo 13 dell ACN e successive modificazioni e integrazioni, che si applica: ai medici specialisti ed odontoiatri (di seguito denominati specialisti ambulatoriali), ivi compresi i medici provenienti dal Ministero di Grazia e Giustizia operanti nell attività penitenziaria, per la erogazione in forma diretta delle prestazioni specialistiche a scopo diagnostico, curativo, preventivo e di riabilitazione; ai biologi, chimici e psicologi (di seguito denominati professionisti), ivi compresi i pr ofessionisti provenienti dal Ministero di Grazia e Giustizia operanti nell attività penitenziaria, per l esecuzione delle prestazioni pr ofessionali proprie delle categorie così come regolamentate dalle relative leggi di ordinamento e dall art. 1 del DPR n.458/98. Parimenti è fatta salva la possibilità dell inquadramento, nell ambito e con le regole dell Accordo Collettivo Nazionale per la specialistica ambulatoriale ai sensi dell'articolo 13 dell ACN , degli psicologi operanti negli istituti penitenziari nei settori della prevenzione e dell assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti, di cui al Decreto n. 159 del 10 aprile 2002, del Ministero della Salute e del Ministero di Grazia e Giustizia. I medici specialisti dipendenti delle Aziende sanitarie o di altri Enti pubblici possono continuare ad espletare la propria attività all interno degli istituti penitenziari compatibilmente con gli istituti contrattuali vigenti (libera professione in regime di Attività Libero Professionale Intramuraria, art. 55 CCNL ecc...), fino alla completa conversione del sistema di calcolo delle prestazioni da singole a orarie ovvero fino all affidamento dei nuovi incarichi. Le Aziende sanitarie, nelle more dell assegnazione dell incarico al medico specialista individuato, secondo le regole dell ACN, quale avente diritto, possono provvedere all attribuzione di incarichi provvisori. Infermieri, puericultrici e tecnici sanitari: i rapporti di lavoro di tale personale transitati alla data del 1 gennaio 2014 e prorogati dalle Aziende sanitarie scadono il , senza obbligo di disdetta o altra comunicazione. L assistenza sanitaria ai detenuti negli Istituti di pena rientra nelle attività ordinarie delle Aziende sanitarie e l attività del personale infermieristico, tecnico sanitario e degli altri profili professionali legati all assistenza deve essere preferibilmente assicurata con contratti di dipendenza e comunque nell ambito dell autonomia delle scelte organizzative aziendali. 6

7 Con riferimento a questo personale sanitario, l Azienda sanitaria può ricorrere a contratti libero-professionali nel rispetto della normativa, ovvero ad assunzioni a tempo determinato, sempre in attesa di copertura dei posti tramite procedure concorsuali. Possono essere previste procedure concorsuali secondo la normativa della contrattazione vigente per consentire l accesso al comparto del ruolo sanitario, con forme e modalità che tengono conto dell esperienza maturata nello specifico settore della sanità penitenziaria, valutata ai sensi del D.P.R. 220/ Fondi contrattuali Le Aziende sanitarie, nell ambito delle quota di risorse assegnata per lo svolgimento della funzione di sanità penitenziaria, sono autorizzate ad adeguare i fondi contrattuali nel rispetto delle vigenti normative nazionali, contrattuali e dei provvedimenti regionali di riferimento. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE 7

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONCERNENTE LE MODALITÀ E I CRITERI PER IL TRASFERIMENTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DELLE FUNZIONI SANITARIE, DEI RAPPORTI DI LAVORO, DELLE RISORSE

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONCERNENTE LE MODALITÀ E I CRITERI PER IL TRASFERIMENTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DELLE FUNZIONI SANITARIE, DEI RAPPORTI DI LAVORO, DELLE RISORSE

Dettagli

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008 (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 maggio 2008) Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni

Dettagli

Riordino della medicina penitenziaria a norma dell articolo 5, della legge 30 novembre 1998, n. 419

Riordino della medicina penitenziaria a norma dell articolo 5, della legge 30 novembre 1998, n. 419 Testo aggiornato al 13 gennaio 2006 Decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230 Gazzetta Ufficiale 16 luglio 1999, n. 165, S. O. n. 132/L Riordino della medicina penitenziaria a norma dell articolo 5, della

Dettagli

Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna in materia di sanità penitenziaria. (11G0181)

Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna in materia di sanità penitenziaria. (11G0181) DECRETO LEGISLATIVO 18 luglio 2011, n. 140 Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna in materia di sanità penitenziaria. (11G0181) (GU n. 193 del 20-8-2011) IL PRESIDENTE

Dettagli

Direzione Sanità

Direzione Sanità Direzione Sanità direzione20@regione.piemonte.it Il Direttore Data Protocollo /20 Ai Direttori Generali e p.c. Ai Referenti Aziendali delle AA.SS.LL: TO1, TO2, TO4, VC, BI, NO, VCO, CN1, CN2, AT, AL Loro

Dettagli

SALUTEINCOMUNE. Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria. Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione

SALUTEINCOMUNE. Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria. Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione SALUTEINCOMUNE Detenuti, tossicodipendenti, migranti: l accesso all assistenza sanitaria Sanità Penitenziaria: principi, normativa, attuazione Brescia, 16 Aprile 2018 Dott. Fabio Roda ASST Spedali Civili

Dettagli

n. 19 del 26 Marzo 2012 DECRETO N. 28 DEL

n. 19 del 26 Marzo 2012 DECRETO N. 28 DEL Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO N. 28 DEL 14.03.2012 OGGETTO:

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO lo statuto della Regione siciliana, approvato con regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, convertito

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 aprile 2008

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 aprile 2008 1 di 7 20/04/2010 15.32 Il Ministero della Salute pone al servizio dei cittadini e degli operatori un nuovo strumento, interamente gratuito, per la consultazione degli atti normativi e di alcuni atti amministrativi

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/ AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 782 del 23/12/2010 Il Direttore Generale dell Azienda U.L.S.S.

Dettagli

La dirigenza sanitaria nel Ministero della salute: stato dell arte

La dirigenza sanitaria nel Ministero della salute: stato dell arte LE RAGIONI DELLA DIRIGENZA SANITARIA NEL MINISTERO DELLA SALUTE ROMA, 22 MARZO 2012 La dirigenza sanitaria nel Ministero della salute: stato dell arte Anna Prete Dirigente sanitario del Ministero della

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/ AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 TRASMESSA PER L ESECUZIONE A: Deliberazione del Direttore Generale N. 702 del 11/12/2009 Area Programmazione

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), e successive modificazioni

Dettagli

In data 21 luglio 2005, alle ore presso la sede dell ARAN ha avuto luogo l incontro tra: CONFEDIR Non firmato \\\\

In data 21 luglio 2005, alle ore presso la sede dell ARAN ha avuto luogo l incontro tra: CONFEDIR Non firmato \\\\ CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DI EQUIPARAZIONE DEL PERSONALE DIRIGENTE DELLE ARPA A QUELLO APPARTENENTE ALL AREA DELLA DIRIGENZA DEI RUOLI SANITARI, TECNICO,

Dettagli

Articolo 2 Principi. Articolo 3 Competenze in materia sanitaria

Articolo 2 Principi. Articolo 3 Competenze in materia sanitaria Decreto Legislativo 22 giugno 1999, n. 230 Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell articolo 5, della legge 30 novembre 1998, n 419. Articolo 1 Diritto alla salute dei detenuti e degli internati

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 2015, n. 222

DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 2015, n. 222 DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 2015, n. 222 Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana per il trasferimento delle funzioni in materia di sanita' penitenziaria. (16G00008) (GU n.16

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 15A06984 DECRETO 26 giugno 2015. Approvazione del programma, per la Regione Liguria, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Dettagli

DECRETO 23 dicembre (GU n.23 del )

DECRETO 23 dicembre (GU n.23 del ) MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 23 dicembre 2015 Approvazione del programma, per la regione Umbria, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli

DIRIGENTE AMBIENTALE. Inquadramento giuridico ed economico

DIRIGENTE AMBIENTALE. Inquadramento giuridico ed economico DIRIGENTE AMBIENTALE Inquadramento giuridico ed economico Perché é stato introdotto il profilo di DIRIGENTE AMBIENTALE Il problema dell inquadramento giuridico ed economico dei dirigenti confluiti in ARPA

Dettagli

Pagina 1 di 6 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Pagina 1 di 6 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Pagina 1 di 6 MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 22 gennaio 2002 Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale presso il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. IL MINISTRO DELLA

Dettagli

RITENUTO che l'assistenza ai tossicodipendenti e/o alcooldipendenti - prevenzione, cura e riabilitazione - deve essere prestata:

RITENUTO che l'assistenza ai tossicodipendenti e/o alcooldipendenti - prevenzione, cura e riabilitazione - deve essere prestata: Convenzione tra il Ministero della Giustizia Provveditorato Regionale / Uepe di e l'azienda Usl di per la presa in carico - cura e riabilitazione - delle persone tossicodipendenti e/o alcooldipendenti

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 14 agosto

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 14 agosto Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 14 agosto 2012 395 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1403 del 17 luglio 2012 Recepimento Accordo Stato-Regioni approvato il 18 maggio 2011,

Dettagli

REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA Via Unità Italiana, CASERTA

REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA Via Unità Italiana, CASERTA ${id=115071} REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA Via Unità Italiana, 28 81100 CASERTA DeterminazioneDirigenziale Competenza/Funzione: X Propria Delegata Provvedimento con Eseguibilità: Ordinaria

Dettagli

Bur n. 65 del 14/08/2012

Bur n. 65 del 14/08/2012 Bur n. 65 del 14/08/2012 Servizi sociali Deliberazioni della Giunta Regionale N. 1403 del 17 luglio 2012 Recepimento Accordo Stato Regioni approvato il 18 maggio 2011, Rep. Atti 48/CV, sul documento proposto

Dettagli

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto

Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto Lorenzo Rampazzo Servizio Tutela Salute Mentale Regione Veneto Cagliari, 28 giugno 2012 Le funzioni sanitarie svolte dall'amministrazione Penitenziaria con riferimento ai soli settori della prevenzione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 13/5 DEL

DELIBERAZIONE N. 13/5 DEL Oggetto: Definizione della Rete Regionale della Sanità Penitenziaria in attuazione dell Accordo Stato Regioni del 22.1.2015. Annullamento delle Linee Guida per l organizzazione del Servizio e il trasferimento

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 05/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 19

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 05/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 19 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 25 febbraio 2015, n. U00081 Rettifica del Decreto del Commissario ad Acta n.u00055 dell'11/02/2015 "Approvazione del programma

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 16 settembre 2016. Approvazione del programma della Regione Basilicata per l utilizzo dei fondi di parte corrente di cui all art. 3 -ter del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante «Interventi

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DECRETO 23 dicembre 2015. Approvazione del programma, per la regione Puglia, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, nonché

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 29 DICEMBRE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 29 DICEMBRE 2008 DECRETO DIRIGENZIALE N. 187 del 30 settembre 2008 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA SETTORE PREVEN- ZIONE, ASSISTENZA SANITARIA, IGIENE SANITARIA - Ricognizione dei rapporti di lavoro

Dettagli

Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale

Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale Analisi e miglioramento dei processi assistenziali orientati alla presa in carico dell utenza carceraria: l esperienza dell ASS6 Friuli Occidentale Michele Minuzzo Udine, 9 ottobre 2014 PREMESSE DPCM 1/4/2008:

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DECRETO 26 giugno 2015. Approvazione del programma, per la Regione Lazio, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. IL MINISTRO

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 820 DEL 13 MAGGIO 2016

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 820 DEL 13 MAGGIO 2016 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 820 DEL 13 MAGGIO 2016 La rete sanitaria regionale per l erogazione dell assistenza sanitaria negli istituti penitenziari Accordo approvato in Conferenza Unificata in data 22

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI - LA GESTIONE COMMISSARIALE DELLA EX PROVINCIA DI CARBONIA

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI - LA GESTIONE COMMISSARIALE DELLA EX PROVINCIA DI CARBONIA REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI SCRITTURA PRIVATA NON AUTENTICATA Cessione del contratto individuale di lavoro subordinato MUCELLI SARA (art. 1406 codice civile) Le parti di seguito costituite:

Dettagli

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Teresa Petrangolini 23 giugno 2014

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/ AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 892 del 17/12/2015 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

Il nuovo contratto di lavoro del comparto sanità: indennità e carriere dei professionisti sanitari

Il nuovo contratto di lavoro del comparto sanità: indennità e carriere dei professionisti sanitari Il nuovo contratto di lavoro del comparto sanità: indennità e carriere dei professionisti sanitari Luca Benci www.lucabenci.it Gli incarichi di funzione Incarico di organizzazione Incarico professionale

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 15 ) Delibera N.693 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 15 ) Delibera N.693 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 08-09-2008 (punto N. 15 ) Delibera N.693 del 08-09-2008 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI Art. 4. Programma e Convenzioni 1. Il programma, di durata pluriennale, individua gli obiettivi per lo sviluppo del portale e l integrazione della banca dati e definisce le priorità da realizzare mediante

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 26 AGOSTO 2016

ALLEGATO ALLA DELIBERA N DEL 26 AGOSTO 2016 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1581 DEL 26 AGOSTO 2016 TRA CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA FINANZIATO DALLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (ART. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e ss.mm., e DGR n..dd..)

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DECRETO 26 giugno 2015. Approvazione del programma, per la Regione Lombardia, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. IL

Dettagli

Regolamento aziendale per la disciplina del conferimento degli incarichi dirigenziali dell Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste

Regolamento aziendale per la disciplina del conferimento degli incarichi dirigenziali dell Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Regolamento aziendale per la disciplina del conferimento degli incarichi dirigenziali dell Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Art. 1 Ambito di applicazione 1. In applicazione del D.Lgs.

Dettagli

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 986/AV4 DEL 29/12/2017

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 986/AV4 DEL 29/12/2017 1 DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 986/AV4 DEL 29/12/2017 Oggetto: [ Recepimento DGRM n. 1442 del 04/12/2017 convenzionamento psicologi Area Penitenziaria e Giustizia minorile; incarico

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI CAGLIARI

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI CAGLIARI SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI CAGLIARI DETERMINAZIONE DIRETTORE ASSL N DEL / / Proposta n. 3324 del 24/09/2018 STRUTTURA PROPONENTE: IL DIRETTORE

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 7 dicembre 2016. Approvazione del programma, per la Regione Abruzzo, per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome DANIELE MANNELLI Nazionalità Italiana Data di nascita 9 MARZO 1973 ESPERIENZA LAVORATIVA Date Nome e indirizzo

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 22/25 DEL

DELIBERAZIONE N. 22/25 DEL DELIBERAZIONE N. 22/25 Oggetto: Approvazione schema di accordo tra la Regione Toscana, la Regione Liguria, la Regione Umbria e la Regione autonoma della Sardegna per il superamento dell Ospedale Psichiatrico

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 708 del 30/12/2013 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE ALLEGATO 2 REGIONE UMBRIA Autorizzazione all assunzione, in deroga alle disposizioni vigenti relative al contenimento della spesa di personale, di unità di personale qualificato da dedicare al completamento

Dettagli

Area DIRIGENZA MEDICA

Area DIRIGENZA MEDICA Ferrara, 6 Marzo 2008 Area DIRIGENZA MEDICA ACCORDO DECENTRATO per la definizione della * RETRIBUZIONE di POSIZIONE * - Anno 2007 - Dipartimento Gestione Risorse Umane Ufficio Relazioni Sindacali RICHIAMATI:

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/ AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 904 del 17/12/2015 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.

Dettagli

Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419.

Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419. DECRETO LEGISLATIVO 22 giugno 1999, n. 230 Riordino della medicina penitenziaria, a norma dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419. Vigente al: 9-3-2018 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti

Dettagli

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale

Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale Ministero della Salute Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale focus sullo stato dell arte e prospettive di sviluppo Dott.ssa Grazia Corbello-

Dettagli

REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA

REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA pag. 1 di 8 REGOLAMENTO DI GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA pag. 2 di 8 PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le procedure per la determinazione della graduazione

Dettagli

Provincia autonoma di Trento

Provincia autonoma di Trento Provincia autonoma di Trento Assessorato alla salute e politiche sociali ACCORDO PROVINCIALE per i medici specialisti ambulatoriali ed altre professionalità ambulatoriali (biologi, chimici, psicologi)

Dettagli

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, ATTIVITA Tommasa Maio Ruolo, Funzioni, Compiti e Attività Definiscono uno spazio professionale e non solo culturale Rispondono principalmente a bisogni della Società In particolare,

Dettagli

DPCM PRECARI BOZZA 3 DICEMBRE 2013\ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DPCM PRECARI BOZZA 3 DICEMBRE 2013\ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DPCM PRECARI BOZZA 3 DICEMBRE 2013\ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 27 dicembre 2006, n.296 recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI OGGETTO: Approvazione Avviso di selezione di personale dirigenziale mediante mobilità volontaria esterna, ai sensi dell art. 30 del d.lgs. 165/2001 per la copertura, attraverso passaggio diretto tra pubbliche

Dettagli

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (Art. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (Art. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (Art. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO CHIETI-PESCARA, rappresentata dal Rettore Prof. Sergio CAPUTI; LA

Dettagli

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO Teresa Di Fiandra Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Firenze, 16 maggio 2018 Il DPCM 1 Aprile 2008 Il DPCM è

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. Il GARANTE REGIONALE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA PERSONALE DELLA REGIONE LAZIO

PROTOCOLLO D INTESA TRA. Il GARANTE REGIONALE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA PERSONALE DELLA REGIONE LAZIO PROTOCOLLO D INTESA TRA Il GARANTE REGIONALE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA PERSONALE DELLA REGIONE LAZIO E L ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO Premesso che: in data 13 luglio

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Estratto CENTRO SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI E SANITARI VIGONE (TO) VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 26 OGGETTO: Assunzione Direttore di Comunità Socio Sanitaria: provvedimenti.

Dettagli

Art. 1 OGGETTO. Art. 2 INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO

Art. 1 OGGETTO. Art. 2 INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO REGOLAMENTO DI INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE, VALORIZZAZIONE ED ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI DI COORDINAMENTO DELLE AREE ASSISTENZIALI O TECNICO ASSISTENZIALI Art. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina

Dettagli

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI OGGETTO: Approvazione Avviso di selezione di personale dirigenziale mediante mobilità volontaria esterna, ai sensi dell art. 30 del d.lgs. 165/2001 per la copertura, attraverso passaggio diretto tra pubbliche

Dettagli

Seminario-Forum Nazionale

Seminario-Forum Nazionale XVII CONGRESSO DELLA SOCIETA ITALIANA PER LA QUALITA DELL ASSISTENZA SANITARIA - VRQ Seminario-Forum Nazionale dei responsabili qualità e sicurezza delle aziende sanitarie e ospedaliere Quale disciplina

Dettagli

Decreto n. 37 del 6 APR. 2005

Decreto n. 37 del 6 APR. 2005 Decreto n. 37 del 6 APR. 2005 OGGETTO: AACCNN resi esecutivi in data 23 marzo 2005 mediante intesa nella Conferenza Stato Regioni, per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, gli

Dettagli

I Servizi Sanitari Regionali del nord-est

I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Il valore salute Attualità e prospettive future di buona sanità in uno scenario europeo. Modelli socio sanitari del nord-est a confronto. I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Dott. Paolo Bordon Direttore

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n. 1343 del 15/01/2018 STRUTTURA PROPONENTE: DIRETTORE ASSL

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-03-2015 (punto N 26 ) Delibera N 211 del 09-03-2015 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA

COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA ORDINANZA N. 410 DEL 29.12.2004 OGGETTO: Modifiche ed integrazioni all Ordinanza n. 323 del 30.09.2002 Attuazione Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29.09.2002, art. 6 Agenzia

Dettagli

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività

U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO. Art. 1 Principi Generali

REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO. Art. 1 Principi Generali REGOLAMENTO DI CONFERIMENTO E REVOCA INCARICHI DIRIGENZIALI RUOLO SANITARIO Art. 1 Principi Generali Il presente regolamento disciplina, ai sensi di quanto previsto dall Atto Aziendale (Capo V artt. da

Dettagli

LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE

LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE DPR 27 Marzo 1969 n.128 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri Capo III Sezione II: Servizi speciali di diagnosi e cura Art. 34 : Servizio di Fisica Sanitaria Negli

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 04-08-2014 (punto N 44 ) Delibera N 678 del 04-08-2014 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

18 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 18 luglio

18 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 18 luglio 18 bollettino ufficiale della regione autonoma friuli venezia giulia 18 luglio 2012 29 12_29_1_DPR_146_1_TESTO Decreto del Presidente della Regione 4 luglio 2012, n. 0146/ Pres. Regolamento per la determinazione

Dettagli

Prot. n del 29/12/ [UOR: RURS - Classif. VII/2]

Prot. n del 29/12/ [UOR: RURS - Classif. VII/2] Prot. n. 0057171 del 29/12/2016 - [UOR: RURS - Classif. VII/2] Siena, Repertorio C.C. n. Protocollo n. del CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO DETERMINATO PER LA QUALIFICA DI DIRIGENTE

Dettagli

Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta

Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta L innovazione di cui abbiamo bisogno Assistenza primaria nei penitenziari. Il percorso assistenziale della persona detenuta Il DPCM 1 aprile 2008 ha trasferito la competenza della sanità penitenziaria

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Norme per assicurare il servizio sanitario negli stabilimenti penitenziari

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Norme per assicurare il servizio sanitario negli stabilimenti penitenziari Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 505 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Norme per assicurare il servizio sanitario negli stabilimenti

Dettagli

U.O.C. Risorse Umane. Regolamento POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO

U.O.C. Risorse Umane. Regolamento POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO U.O.C. Risorse Umane Regolamento DOC.: RU/REG2 POSIZIONI ORGANIZZATIVE REV.: /// E INCARICHI DI COORDINAMENTO PAG.: 1 di 7 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DEGLI INCARICHI

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 217 Anno 46 6 novembre 2015 N. 286 DELIBERAZIONE DELLA

Dettagli

Pubblicità/Pubblicazione: Atto non riservato/pubblicazione sul sito Internet dell Agenzia.

Pubblicità/Pubblicazione: Atto non riservato/pubblicazione sul sito Internet dell Agenzia. DIREZIONE Direttore: Simonetta Cannoni Decreto n.137 del 28/03/2019 Responsabile del procedimento: Simonetta Cannoni Pubblicità/Pubblicazione: Atto non riservato/pubblicazione sul sito Internet dell Agenzia.

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 22/25 del

Allegato alla Delib.G.R. n. 22/25 del Allegato alla Delib.G.R. n. 22/25 del 17.6.2013 ACCORDO INTERREGIONALE TRA LA REGIONE TOSCANA, LA REGIONE LIGURIA, LA REGIONE SARDEGNA E LA REGIONE UMBRIA, PER IL SUPERAMENTO DELL OSPEDALE PSICHIATRICO

Dettagli

Agenzia di Tutela della Salute

Agenzia di Tutela della Salute Agenzia di Tutela della Salute Le ATS sono dotate di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile gestionale e tecnica. L ATS attua la

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA La bozza di D. P. C.M. dà attuazione a quanto disposto dall articolo 4, comma 10, del decreto legge 31 agosto 2013 n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di

Dettagli

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO NELLE CARCERI Milano, 14 marzo 2018 La salute in carcere Rete regionale dei servizi sanitari penitenziari. Organizzazione della Salute Penitenziaria Direttore SC «Direzione

Dettagli

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (Art. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA L Università di PISA, rappresentata dal Dirigente della Direzione didattica e servizi agli studenti, dott.

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 29 DICEMBRE 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 29 DICEMBRE 2008 DECRETO DIRIGENZIALE N. 188 del 30 settembre 2008 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA SETTORE PREVEN- ZIONE, ASSISTENZA SANITARIA, IGIENE SANITARIA - Ricognizione dei rapporti di lavoro

Dettagli

DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO n. 579-35579/2016 OGGETTO: PROROGA DI INCARICHI DIRIGENZIALI, DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA ED ALTA PROFESSIONALITÀ ED ALTRI INCARICHI. LA SINDACA DELLA

Dettagli

Comparto Sanità AREE DIRIGENZIALI III E IV

Comparto Sanità AREE DIRIGENZIALI III E IV Comparto Sanità AREE DIRIGENZIALI III E IV Il comparto sanità, ambito personale comparto, ricomprende tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato, ESCLUSI i dirigenti,

Dettagli

CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma

CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma REGOLAMENTO per la disciplina delle procedure di mobilità esterna Art. 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità per

Dettagli

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE N. 139 DEL 21/12/2018

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE N. 139 DEL 21/12/2018 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE N. 139 DEL 21/12/2018 OGGETTO: Proroga del contratto di lavoro e dell incarico di alta professionalità della dott.ssa Valentina D Amante, Funzionario/Esperto amministrativo,

Dettagli