ANALISI CRITICA DELLE PROBLEMATICHE DERIVANTI DALL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI DEMANIO FLUVIALE

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1 ANALISI CRITICA DELLE PROBLEMATICHE DERIVANTI DALL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI DEMANIO FLUVIALE ing. Giacinto Straniero I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

2 DEMANIO DELLO STATO (art. 822 CC) DEMANIO DELLE ACQUE (Pubbliche) (art. 822 comma 1 CC) il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia DEMANIO MARITTIMO (art. 28 Codice della Nav.) a) il lido, la spiaggia, i porti, le rade; b) le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno durante una parte dell' anno comunicano liberamente col mare; c) i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo DEMANIO IDRICO (concetto residuale) tutte le acque superficiali e sotterrane ancorché non estratte dal sottosuolo, ad esclusione di quelle ricadenti nel demanio marittimo DEMANIO FLUVIALE fiumi, torrenti e tutte le acque defluenti in superficie, convogliate in alvei DEMANIO LACUALE DEMANIO RAMO BONIFICHE altro

3 L efficienza delle P.A. in materia di tutela dei beni appartenenti al demanio idrico fluviale (corsi d acqua) dipende oltre che da elementi contingenti quali la disponibilità di risorse finanziarie, le caratteristiche qualitative e quantitative del personale utilizzato, ma anche da una situazione di conflitto operativo derivante dalle interrelazioni esistenti fra tre aspetti che concorrono alla definizione del modus operandi I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

4 ASPETTO GIURIDICO costituito dalle norme esistenti. Nel caso delle acque esistono leggi generali di principio e interpretazioni giurisprudenziali a seguito di sentenze Quali sono gli obiettivi di tutela del bene pubblico e come devono essere perseguiti? ASPETTO AMMINISTRATIVO costituito dal quadro delle competenze e delle procedure amministrative Chi deve fare e cosa deve fare? ASPETTO TECNICO definizione ed applicazione di criteri e metodologie operative Come si deve fare? I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

5 In generale i tre aspetti, investendo competenze diverse, non sono mai analizzati in maniera sinergica e possono pertanto possono produrre difficoltà operative quali: -Incertezza sull intervento (Non si sa se, dove e come intervenire). - Legittimazione dell intervento (Non si sa chi deve intervenire. A volte chi è interessato non è legittimato a farlo). - Carenza tecnica dell azione (Non si sa bene quali metodi utilizzare o peggio si è vincolati a criteri normati, ma tecnicamente obsoleti) Tutto ciò evidentemente incide sulla QUALITÀ DEL RISULTATO I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

6 ARGOMENTI ACQUE PUBBLICHE DEMANIO FLUVIALE PERTINENZE FLUVIALI CONCESSIONI DEMANIALI SDEMANIALIZZAZIONI POLIZIA IDRAULICA PROBLEMI PRATICI RISCONTRATI nei quali esiste conflittualità legata ad almeno uno dei tre aspetti indicati I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

7 Argomento generale Problema specifico Asp. Giur. Asp. Amm. Asp. Tec. ACQUE PUBBLICHE DEMANIO FLUVIALE PERTINENZE FLUVIALI CONCESSIONI DEMANIALI SDEMANIALIZZAZIO NI POLIZIA IDRAULICA (nulla osta) Qual è il valore dell iscrizione negli elenchi previsti dal RD. 1775/1933 X X X Esistono ancora acque non pubbliche Come si determina l alveo demaniale? X X X Qual é la fonte ufficiale per conoscere quali sono i terreni demaniali? Gli alvei artificiali da considerare come corsi d acqua e soggetti allo stesso regime di tutela? Cosa deve intendersi per pertinenze fluviali? X X X Come si fa a stabilire se un alveo è divenuto alveo abbandonato e chi deve farlo? X X Come si fa a determinare gli usi compatibili per i quali è possibile assentire una concessione demaniale? X X Quali sono i criteri e le procedure per assentire una sdemanializzazione di un alveo o di un ex alveo? X X X Qual è il rapporto con i Pareri di compatibilità idrogeologica rilasciati dalle Autorità di bacino, in base ai Piano Stralcio? X X X Si rilascia solo sui territori demaniali o anche su quelli latistanti, ma collegati comunque al corso d acqua ad esempio in caso di piena? X X X X X Come si stabilisce la competenza in alveo in caso di corsi d acqua che costituiscono confine amministrativo? X X X

8 PERTANTO L OBIETTIVO STRATEGICO CHE SI IMPONE CONSISTE NEL GENERALE PRINCIPIO DI RAZIONALIZZAZIONE RELATIVAMENTE A NORME (ASPETTO GIURIDICO), PROCEDURE (ASPETTO AMMINISTRATIVO) E METODOLOGIE (ASPETTO TECNICO), IN MANIERA TALE DA MIGLIORARE LA MODALITÀ OPERATIVA DEGLI ENTI COMPETENTI, LADDOVE LA STESSA PRESENTA EFFICACIA LIMITATA A SEGUITO DELLE CORRELAZIONI ESISTENTI TRA I TRE ELEMENTI EVIDENZIATI. I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

9 Aspetti giuridici Aspetti tecnici Norme Conflitto operativo Razionalizzazione Procedure Metodologie Aspetti amministrativi Chiarezza del principio normativo Efficacia delle modalità operative I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

10 L AUTORITA DI BACINO; NELL AMBITO DELLE PROPRIE COMPETENZE, AL FINE DI MIGLIORARE L OPERATIVITA, INTENDE PROPORRE UN DOCUMENTO DENOMINATO ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO PER L IDENTIFICAZIONE E LA GESTIONE DEL DEMANIO IDRICO FLUVIALE E DELLE SUE PERTINENZE da approvare con DPCM (art. 4 legge 183/89 come modificato dal D.Lgs 152/2006) I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

11 ALCUNI ESEMPI Determinazione del demanio idrico fluviale (indeterminatezza fisica) Individuazione delle pertinenze (vaghezza concettuale) Sdemanializzazione di ex alveo (complessità della valutazione) I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

12 DETERMINAZIONE DEL DEMANIO IDRICO FLUVIALE ASPETTO GIURIDICO L alveo demaniale è quello delimitato dal livello di piena ordinaria Circolare 780 del M LL.PP: 1907 Si conferma innanzi tutto il principio che il limite dell alveo appartenente al Demanio dello Stato, ai sensi dell art. 427 del Codice Civile, è determinato dall altezza delle piene ordinarie, che corrisponde normalmente a quella delle ripe o piarde, essendosi... Nessun altro criterio è da ammettersi che prescinda dall altimetria delle piene,.. Piano Stralcio Assetto idrogeologico Ai sensi dell art. 822 del Codice Civile, l alveo di piena ordinaria appartiene al demanio pubblico (Circolare Min. LL. PP n.780) All alveo di piena ordinaria si applicano le norme prescritte dagli artt del T.U.523/904 - Capo VII - Polizia delle acque pubbliche. PROBLEMA Il principio è molto datato I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

13 DETERMINAZIONE DEL DEMANIO IDRICO FLUVIALE ASPETTO AMMINISTRATIVO - In genere per procedimento giudiziario da parte di privati - - Realizzazione di opere di interesse pubblico - PROBLEMA Chi deve proporre Procedura amministrativa Autorità idraulica può rilevare le modificazione degli alvei, quale Ente presente sul territorio anche su richiesta di parte, e propone azione di modifica AdB. A supporto dell Autorità idraulica redige la documentazione tecnica Agenzia del Demanio approva la richiesta e provvede alle modifiche cartografiche I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

14 DETERMINAZIONE DEL DEMANIO IDRICO FLUVIALE ASPETTO TECNICO Memorie e studi idrografici M LL.PP come livello o portata di piena in una sezione di un corso d'acqua che, rispetto alla serie storica dei massimi livelli o delle massime portate annuali verificatisi nella stessa sezione, è uguagliata o superata nel 75% dei casi TSA sentenza del 24/10/1997 Nella configurazione del concetto di piena ordinaria di un corso d'acqua o di un lago, in mancanza di una definizione normativa, si deve aver riguardo al livello massimo annuale che, nella sezione fluviale presa in considerazione, è superato ovvero rimane eguagliato nel settantacinque per cento degli anni di una serie di rilevazioni sufficientemente estesa Piani Stralcio del Rischio idrogeologico Alveo di piena ordinaria. Si definisce alveo di piena ordinaria la parte della regione fluviale interessata dal deflusso idrico in condizioni di piena ordinaria, corrispondente al periodo di ritorno T = 2-5 anni. I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

15 PROBLEMA Bisogna distinguere concettualmente tra alveo inciso (fatto morfologico) ed alveo attivo (fatto idraulico) Alveo inciso Livello di P.O. Alveo attivo I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

16 Ponte di Cancello e Arnone (CE) I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

17 INDIVIDUAZIONE DELLE PERTINENZA FLUVIALI ASPETTO GIURIDICO La nozione di pertinenza fluviale non è espressamente sancita dalla giurisprudenza, anche s in molte disposizioni i parla di pertinenze idrauliche demaniali, non meglio definite IL concetto giuridico di pertinenza di un bene non è in generale applicabile al fiume. Alcuni orientamenti interpretativi limitano le pertinenze naturali alle golene demaniali Interrogazione parlamentare 17 aprile 2007 nella seduta n.145 unico elemento preso in considerazione al fine di delimitare l'area di salvaguardia è stato quello di individuarla come coincidente con un non meglio definito concetto di pertinenza fluviale (o idraulica) il quale non soltanto non trova giuridica definizione, ma è utilizzato in modo espresso dalla sporadica giurisprudenza sempre e soltanto in stretta connessione con il concetto di «demanialità» in quanto rarissimi i procedimenti sul punto parlano di «pertinenza fluviale demaniale I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

18 PROBLEMA Differenza tra significato tecnico e significato giuridico delle pertinenze I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

19 INDIVIDUAZIONE DELLE PERTINENZA FLUVIALI ASPETTO TECNICO Tecnicamente il rapporto pertinenziale è individuabile in una complessità di relazioni tra il fiume ed i territori circostanti. Si parla di pertinenze in senso tecnico REGIONE FLUVIALE Corso d acqua + pertinenze tecniche Ambito idraulico Ambito geomorfologico Ambito ecologico Ambito paesaggistico PROBLEMA identificazione di relazioni complesse I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

20 INDIVIDUAZIONE DELLE PERTINENZA FLUVIALI ASPETTO AMMINISTRATIVO PROBLEMA Non esistendo una definizione precisa non esiste una procedura ed una competenza. Partendo invece dal concetto tecnico l argomento può essere materia di Piani Stralcio I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

21 SDEMANIALIZZAZIONE DI ALVEO ABBANDONATO Disciplina alveo abbandonato CC art. 946 come modificato L. 37/94 Divieto di sdemanializzazione tacita ASPETTO GIURIDICO legge 37/94 art. 5 comma 2 Art Le variazioni all'uso dei beni del demanio idrico, anche per i beni delle regioni a statuto speciale, sono soggette ad esplicito provvedimento amministrativo di autorizzazione che dovrà assicurare la tutela prevalente degli interessi pubblici richiamati al comma 1 (rispetto preminente del buon regime delle acque, alla tutela dell'equilibrio geostatico e geomorfologico dei terreni interessati, alla tutela degli aspetti naturalistici e ambientali coinvolti) I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

22 SDEMANIALIZZAZIONE DI ALVEO ABBANDONATO ASPETTO AMMINISTRATIVO Procedura della Conferenza Unificata Stato Regioni (repertorio atti n. 583/C.U. del 20/06/2002) che relativamente alle procedure di sdemanializzazione, sancisce testualmente: "Risultando in alcuni casi particolarmente attive le procedure di sdemanializzazione (vendita al privato di aree demaniali) il provvedimento finale di sdemanializzazione potrà essere assunto solo a seguito di parere favorevole delle Regioni e delle Provincie Autonome, tenuto anche conto degli indirizzi delle Autorità di bacino". PROBLEMA questo riferimento è poco conosciuito I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

23 emissione provvedimento richiesta sdemanializzazione AGENZIA DEL DEMANIO CONFERENZA DI SERVIZI REGIONE Autorità idraulica Sovrintendenze Altri Enti (ufficio designato) Espressione in base agli aspetti di rilievo indicati dal comma 2 art 5 legge 37/94 AdB Pianificazion e di Bacino I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

24 SDEMANIALIZZAZIONE DI ALVEO ABBANDONATO ASPETTO TECNICO Valutazione del buon regime delle acque (funzionalità idraulica residua) Equilibrio geostatico e geomorfologico (conoscenze Piani Stralcio) Tutela ambientale Fruizione conservazione e non in base al DLgs 42/2004 PROBLEMA Complessità della valutazione Non rileva prioritariamente l uso I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

25 I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

26 Comune di S. Mango sul Calore (AV) Sdemanializzazione alveo abbandonato 1993 Richiesta 2009??? I Convegno Nazionale Sarzana, 19, 20 e 21 giugno 2009

27 RINGRAZIO PER L ATTENZIONE

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