ESPERIMENTO DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO. Requisiti

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1 ESPERIMENTO INSIEME DI PROCEDURE LOGICHE E OPERATIVE SCHEMA OPERATIVO DI RACCOLTA E ANALISI DEI DATI DISEGNO SPERIMENTALE - ISPIRATO AL SISTEMA LOGICO-PROCEDURALE CHE PRESIEDE AL PROBLEMA DELL IMPUTAZIONE CAUSALE METODO SPERIMENTALE costituisce una modalità di produzione di dati, che consiste in un intervento modificativo deliberato su fatti naturali da parte dell uomo/scienziato/ricercatore: comporta di poter osservare l effetto che il cambiamento di X (considerato causa) produce su Y (considerato effetto); costituisce il carattere distintivo e fondamentale della scienza moderna, ha origine e si sviluppa nell ambito delle scienze naturali e per poterlo applicare alle scienze sociali si rendono necessari specifici adattamenti DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO Requisiti A) costituzione di due gruppi: uno sperimentale, l altro di controllo caratterizzati da eguaglianza pre-sperimentale = gruppi statisticamente equivalenti (formazione mediante assegnazione casuale/randomizzazione a partire da una selezione ) B) controllo delle variabili estranee, che potrebbero agire sui due gruppi nel tempo dell esperimento C) misurazione prima della variabile dipendente sui due gruppi D) manipolazione della variabile indipendente sul solo gruppo sperimentale E) misurazione dopo della variabile dipendente sui due gruppi

2 N.B. randomizzazione e manipolazione del fattore/variabile indipendente costituiscono le condizioni caratterizzanti e ineludibili dell esperimento ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DI UN DISEGNO SPERIMENTALE DI TIPO QUANTITATIVO: IPOTESI CHE LA PROPAGANDA POLITICA INFLUENZI L ORIENTAMENTO DI VOTO 1) si seleziona un campione di n casi da una popolazione di riferimento (possibilmente con criteri rigorosamente probabilistici o a scelta ragionata ); 2) si assegna con procedura di estrazione casuale (randomizzazione) la metà dei casi al gruppo sperimentale e l altra metà al gruppo di controllo 3) si effettua la rilevazione su entrambi i gruppi in merito alla variabile dipendente (Y) e se ne stima lo stato medio : es. orientamento di voto 4) si sottopone il solo gruppo di controllo all intervento sperimentale = manipolazione della variabile indipendente (X) es: esposizione ad una campagna televisiva di propaganda politica 4) si effettua la rilevazione su entrambi i gruppi in merito alla variabile dipendente: se sul gruppo sperimentale si osserva una variazione nell orientamento di voto rispetto alla stima precedente e nel gruppo di controllo no, si può concludere che la variazione osservata a parità di condizioni sia dovuta all esposizione alla propaganda televisiva: conclusione: l esposizione alla propaganda politica (X) influenza l orientamento di voto (Y) N.B. L ESEMPIO È RELATIVO AL CASO IN CUI LA VARIABILE INDIPENDENTE X SIA ASSUNTA IN FORMA DICOTOMICA

3 (ESPOSIZIONE PRESENTE/ESPOSIZIONE ASSENTE), DA CUI DUE SOLI GRUPPI: NEL CASO IN CUI LA VARIABILE INDIPENDENTE VENGA MANIPOLATA FACENDOLE ASSUMERE STATI O MODALITÀ IN NUMERO SUPERIORE A DUE, I GRUPPI SPERIMENTALI DOVREBBERO ESSERE IN NUMERO PARI ALLE MODALITÀ DELLA VARIABILE INDIPENDENTE. INOLTRE, SI POSSONO CONDURRE ESPERIMENTI CONSIDERANDO CONTEMPORANEAMENTE PIÙ VARIABILI INDIPENDENTI (X)>> DISEGNI SPERIMENTALI COMPLESSI ESPERIMENTI DI LABORATORIO VS. ESPERIMENTI SUL CAMPO Esperimenti di laboratorio: si conducono in situazioni artificiali, cioè costruite ad arte dal ricercatore in base ai principi logici del metodo sperimentale e tali per cui sia possibile tenere sotto controllo numerosi possibili fattori di perturbazione: è possibile progettarli sia nelle scienze naturali che nelle scienze sociali. In genere si tratta di esperimenti condotti su un numero limitato casi. Esperimenti sul campo: si conducono in situazioni naturali, nel cui ambito il ricercatore cerca di applicare fin dove possibile i principi che presiedono alla costruzione di un disegno sperimentale e di garantire la presenza dei relativi elementi caratterizzanti (presenza di un gruppo sperimentale e di un gruppo di controllo; assegnazione casuale ai gruppi randomizzazione ; manipolazione della variabile indipendente) N.B: l esperimento in ambito sociale presenta problemi legati soprattutto all elevato numero di variabili estranee che si dovrebbero tenere sotto controllo; alla difficoltà di formare gruppi di confronto effettivamente omogenei; alla possibilità di tenere

4 sotto controllo variabili intervenienti non isolabili a monte; alla reattività degli attori sociali allo stesso esperimento!! In genere si tratta di esperimenti condotti su un numero limitato di casi ma che possono essere realizzati anche ricorrendo a una strategia di tipo quantitativo e dunque interessare un numero consistente di casi. VERI ESPERIMENTI VS. QUASI-ESPERIMENTI La varietà dei disegni sperimentali dà luogo ad una vasta tipologia. La distinzione più rilevante concerne: veri esperimenti/disegni sperimentali veri e propri = disegni che prevedono la manipolazione della variabile indipendente, l esistenza di almeno un gruppo di controllo, la formazione dei gruppi mediante procedimento di assegnazione causale (randomizzazione >> da cui si presume che i gruppi costituiti siano equivalenti quasi esperimenti/disegni quasi sperimentali = sono schemi di ricerca sperimentale nei quali non è possibile garantire la presenza di tutti i requisiti del disegno sperimentale vero e proprio, in particolare l assegnazione casuale per la costituzione dei gruppi, tanto che il confronto si basa su gruppi non equivalenti, che possono differire tra loro per altre caratteristiche rilevanti, oltre che per il trattamento i cui effetti sono sotto studio. In questi casi il ricercatore deve escogitare tutti i possibili accorgimenti utili a tenere sotto controllo i fattori di invalidità dell esperimento

5 PROBLEMI DI VALIDITA DI UN ESPERIMENTO validità interna di un esperimento = concerne la consistenza logica/teorica dell esperimento e si riferisce all effettiva possibilità di attribuire le variazioni della variabile dipendente solo e soltanto a quelle della variabile indipendente validità esterna di un esperimento: concerne la possibilità di generalizzare i risultati di un esperimento ad altri casi/situazioni oltre quelli effettivamente studiati VANTAGGI: VANTAGGI E LIMITI DELL ESPERIMENTO PERMETTE DI AFFRONTARE IN MODO LOGICAMENTE RIGOROSO ED EMPIRICAMENTE CONTROLLABILE IL PROBLEMA DELLA IMPUTAZIONE CAUSALE, CON RIFERIMENTO A NUMEROSI PROBLEMI DI RILEVANZA SOCIALE (ES. LA VALUTAZIONE DI POLITICHE SOCIALI, INTERVENTI, PROGRAMMI EDUCATIVI ) LIMITI: 1. L ESPERIMENTO RICHIEDE COMUNQUE LA CREAZIONE DI UNA SITUAZIONE ARTIFICIALE, DI CUI È IL RICERCATORE A STABILIRE LE PRECISE CARATTERISTICHE; 2. OGNI SPECIFICA CIRCOSTANZA SPERIMENTALE PUÒ ESSERE NON- RAPPRESENTATIVA DI ALTRE SITUAZIONI IN BASE AI CRITERI DI SELEZIONE DEI CASI STUDIATI E DUNQUE I SUOI RISULTATI POSSONO NON ESSERE GENERALIZZABILI; 3. OGNI ESPERIMENTO SOCIALE PUÒ ESSERE VIZIATO DALLA REATTIVITÀ DEGLI INDIVIDUI SOTTOPOSTI ALL ESPERIMENTO NONCHÉ DALLA REATTIVITÀ DEGLI STESSI RICERCATORI/SPERIMENTATORI

6 NEL CAMPO DELLA VALUTAZIONE L ESPERIMENTO È SPECIALMENTE UTILIZZATO PER LA MISURAZIONE DEI RISULTATI NETTI DI UN PROGRAMMA/INTERVENTO PROBLEMI SPECIFICI DELL ADOZIONE DELL ESPERIMENTO IN RELAZIONE A PROGRAMMI DI INTERVENTO SOCIALE - DIFFICOLTÀ A REALIZZARE UGUAGLIANZA FRA I GRUPPI - PROBLEMI ETICI LEGATI ALL INTERVENTO SELETTIVO - PROBLEMI LEGATI ALLA COPERTURA TOTALE DI ALCUNI PROGRAMMI/INTERVENTI

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