Prendere in considerazione la propria età perché ognuna ha esigenze specifiche

Transcript

1 Prodotti abbronzanti La cura della pelle diventa protagonista ogni estate. Noi, come Federconsumatori vorremmo aiutare ed informare i consumatori su quali siano le insidie dietro le etichette dei cosmetici atti all abbronzatura. La Commissione Europea, inoltre, sta per emanare una nuova raccomandazione per assicurare che l industria utilizzi un sistema di etichettatura dei prodotti di protezione solare semplice, standardizzata e comprensibile a partire dal Questa iniziativa nasce da alcuni punti deboli, emersi da una consultazione pubblica, nel modo in cui i prodotti per la protezione solare sono attualmente etichettati. Le principali difficoltà emerse sono: - Informazioni scorrette che riportano sulle etichette fattore di protezione totale o simili. - Assenza di indicatori di livelli di protezione uniformi e basati su metodi di prova standardizzati: o ogni produttore, infatti, usa un metodo proprio per misurare ed indicare il fattore di protezione o infine, non esistono attualmente metodi di prova uniformi per comparare i fattori di protezione dai raggi UVA. - Presenza di altri tipi di informazioni inesatte o fuorvianti per il consumatore che non corrispondono alla protezione effettivamente data dal cosmetico. - Scarsa o superficiale presenza delle modalità d uso del prodotto che, al contrario, sono importanti tanto quanto l uso di un prodotto appropriato per la difesa della pelle da una abbronzatura scorretta. La Commissione Europea vuole mettere fine a tutto questo emanando direttive chiare e precise sulle modalità in cui i prodotti per la protezione solare devono essere etichettati dalle industrie produttrici. Ciò darà ai consumatori un informazione chiara e coerente senza creare formalità burocratiche inutili per l industria afferma Günter Verheugen Vice presidente della Commissione e responsabile per l industria e le imprese. In merito vogliamo dare alcune istruzione per l uso dei cosmetici per l abbronzatura: - Scegliere in maniera oculata i prodotti sulla base di alcuni elementi soggettivi ed oggettivi poiché sono cosmetici formulati in modo da offrire il massimo beneficio dall esposizione all aria aperta minimizzando, nel contempo, gli effetti negativi delle radiazioni solari: OGGETTIVI SOGGETTIVI Deve proteggere da tutte le Fare attenzione al proprio fototipo radiazioni ultraviolette Deve essere fotostabile cioè dotato di sistema filtrante che resiste al calore Non deve essere tossico e sensibilizzante Resistente all acqua ed al sudore Deve essere di facile applicabilità Prendere in considerazione la propria età perché ognuna ha esigenze specifiche Analizzare le specificità del proprio luogo di villeggiatura (mare, montagna, estate, inverno, presenza di superfici riflettenti) Eventuale assunzione di farmaci e presenza di eventuali reazioni allergiche al sole o di patologie che possono peggiorare in presenza del sole Valutare la durata e l orario dell esposizione prevista così come lo svolgimento di eventuali attività all aria aperta

2 - Una volta capito di quale tipo di prodotto si ha bisogno, bisogna analizzare cosa offre il mercato tra le varie categorie di cosmetici e, più in specifico, valutarne alcune caratteristiche: AUTOABBRONZANTI PRODOTTI DOPO-SOLE CREME, LATTE, GEL ED OLII PROTETTIVI Contengono sostanze che reagiscono con la cheratina ed altre proteine dell epidermide. Danno alla pelle un colore scuro. Tale abbronzatura è solo colore, non è dovuta alla melanina sviluppata dalla pelle quindi non dà alcuna protezione dalle radiazioni solari. Sono cosmetici con principi attivi che calmano l irritazione dell epidermide causata dall esposizione ai raggi del sole, idratando e rinfrescando la pelle Di questi prodotti devono essere vagliati: 1. Il fattore di protezione 2. Il tipo di filtro 3. Le sostanze contenute 4. La resistenza all acqua 5. La applicabilità Poiché le creme protettive sono i prodotti più usati per la difesa delle pelle, è necessario spendere qualche parola in più per analizzarne le caratteristiche principali: Fattore di protezione Il fattore di protezione solare, indicato normalmente nelle etichette con la sigla SPF (Sun Protection Factor), è un numero che indica quanto tempo è possibile esporsi con un determinato tipo di filtro senza incorrere in scottature o eritemi della pelle. Esso esprime, quindi, la capacità di un determinato protettore solare di arrestare la radiazione solare, formata anche dai raggi UVA,UVB, UVC, IR. Per sua stessa natura, quindi, l SPF non può essere definito soltanto da criteri oggettivi e deve essere considerato un valore orientativo poiché ci sono altri fattori che possono determinare il tempo d esposizione sicura come: il tipo di pelle (fototipo) l intensità delle radiazioni il tipo di prodotto usato le condizioni atmosferiche il principio attivo usato, la sua concentrazione, il modo in cui è veicolato nel prodotto stesso. Questa relatività causa incertezze nei consumatori che si trovano a scegliere tra moltissimi prodotti, ognuno con peculiarità proprie, ma senza indicazioni d uso specifiche. In Europa, generalmente, il numero di riferimento dell SPF riportato sulle confezioni dei prodotti, viene suddiviso in cinque gruppi: 1) da 2 a 6: protezione bassa 2) da 8 a 12: protezione media o moderata 3) da 15 a 25: protezione alta 4) da 30 a 50: protezione altissima 5) oltre 50: protezione ultra alta (cosiddetto schermo totale) Il punto più importante da sottolineare è che non esiste alcuna crema che abbia un fattore di protezione totale; le numerosissime creme solari in commercio, generalmente, arrestano soprattutto i raggi UVB, ma sono molto meno efficaci per i raggi UVA. Infine, la protezione stessa può essere inficiata anche dal cattivo uso che si fa di questi cosmetici.

3 Quando si legge protezione totale non dobbiamo dare per scontato che si riferisca a tutte la radiazioni ultraviolette (raggi UV) ed informarci, leggendo attentamente l etichetta o telefonando all azienda produttrice (quando queste informazioni non sono specificate nel prodotto stesso), se il fattore di protezione si riferisca anche ai raggi UVA. Questa è una discriminante importante tra i vari prodotti proprio per gli effetti che i vari tipi di raggi UV hanno sulla nostra pelle. L azione dei raggi solari (diventata più aggressiva dal deterioramento dello strato di ozono atmosferico) è dannosa per la pelle: la prolungata e frequente esposizione ne causa il precoce invecchiamento, macchie, eritemi ed espone al rischio di insorgenza di tumori della pelle. Le radiazioni solari I raggi luminosi emessi dal sole sono formati da una serie di particelle energetiche sottoforma di radiazioni che, a seconda della loro lunghezza d onda, possono classificarsi in: - radiazioni visibili - Ultravioletti A (UVA) - Ultravioletti B (UVB) - Ultravioletti C (UVC) - Infrarossi (IR) Le radiazioni pericolose per la nostra pelle sono gli UVA, UVB, UVC, vediamoli nel dettaglio: UVC: sono pericolosissimi per l uomo, ma vengono bloccati dall ozono presente nell atmosfera che impedisce loro di arrivare sulla terra. Purtroppo il suo assottigliamento ha ravvivato l interesse degli studiosi circa il loro ruolo potenziale nel provocare eritemi e congiuntiviti. UVB: sono responsabili di effetti biologici, quali l attivazione della vitamina D e dell abbronzatura. Hanno effetti psicoemotivi positivi, ma in assenza di una protezione adeguata, possono essere responsabili di danni seri a carico delle cellule cutanee. Sono anche i raggi più pericolosi in relazione alla carcinogenesi e cioè alla possibile induzione di tumori cutanei poiché indeboliscono i naturali sistemi di difesa della pelle e possono provocare danni al patrimonio genetico delle cellule. Più spesso, possono provocare eritemi della pelle. UVA: la consapevolezza scientifica che questi raggi sono nocivi è relativamente recente. Costituiscono oltre il 95% della radiazione ultravioletta che arriva al suolo, ed una percentuale di questi raggi (tra il 30 ed il 50%) penetra nella pelle a livelli molto profondi causando fotoallergie (soprattutto in caso di assunzione di alcuni farmaci fotosensibili), invecchiamento precoce della pelle e formazione di melanomi. IR: i raggi infrarossi rappresentano il 56% della radiazione solare. Sono responsabili della sensazione di calore che si prova sulla pelle quando ci si espone al sole e fanno dilatare i vasi capillari della cute, favorendo così un maggiore afflusso di sangue locale ed un aumento dell attività cellulare. Determinano una sensazione di generale benessere, ma l esposizione ad essi è sconsigliata ai portatori di vene varicose che possono peggiorare il loro ristagno venoso. Il calore, inoltre, comporta una vasodilatazione generalizzata, responsabile di un calo della pressione arteriosa; per questa ragione devono prestare particolare attenzione al sole tutti gli individui che soffrono di sbalzi pressori e che hanno già di per se valori pressori più bassi. Il nostro corpo si difenda naturalmente dai raggi UV poiché la melanina prodotta dal nostro organismo riesce ad assorbire la maggior parte delle radiazioni solari ed è, per tanto, il meccanismo di difesa più efficace per la salute della pelle. È quindi di fondamentale importanza che si dia il tempo necessario alla nostra pelle di produrre gradualmente la melanina programmando l abbronzatura con scientificità perché, in questo modo, otterremo soltanto gli effetti positivi di una corretta esposizione al sole. Infine, possono causare alterazioni nel materiale genetico delle cellule incrementando la possibilità d sviluppare carcinomi o melanomi.

4 Funzionamento della protezione solare I prodotti solari agiscono tramite filtri fotoprotettori che dovrebbero avere la capacità di proteggere la pelle anche dopo essere venuti in contatto con l acqua, l umidità o il sudore. Questa caratteristica di resistenza all acqua è determinata dalla presenza di derivati acrilici nella composizione del prodotto. I prodotti definiti impermeabili all'acqua (sull'etichetta identificati spesso con la parola waterproof ) mantengono la loro efficacia anche dopo 80 minuti di immersione nell'acqua, mentre i prodotti definiti resistenti all'acqua ( water-resistant ) sono ancora efficaci dopo 40 minuti. Hanno tutti una migliore persistenza sulla pelle e sono indicati soprattutto se si suda molto o si fanno bagni frequenti. Purtroppo però non tutti i prodotti che si dichiarano tali lo sono, mentre altri, pur non certificandolo in etichetta, presentano nella pratica una buona resistenza all'acqua. I possibili inconvenienti connessi con l'impiego dei protettivi solari sono rappresentati da irritazioni o reazioni allergiche che sono piuttosto rare data l'elevata tollerabilità della maggior parte dei filtri presenti in commercio. Filtri assorbenti (o chimici) e filtri riflettenti (o fisici). I protettivi solari si possono classificare in due grandi famiglie: filtri assorbenti o chimici filtri riflettenti o fisici Ai filtri assorbenti o chimici (i più diffusi) appartiene una serie di sostanze che grazie alla loro struttura sono in grado di assorbire energia, poiché, contengono sostanze chimiche che funzionano come filtri dei raggi solari catturandoli e trasformandoli per renderli innocui. Questo tipo di filtro è selettivo per certe lunghezze d'onda: la maggior parte dei protettivi solari assorbenti protegge, infatti, solo nei confronti degli UVB. Alcuni prodotti associano più filtri per ampliare la gamma delle radiazioni assorbite ed estendono la protezione anche agli UVA. Per poter garantire la copertura dell'intero spettro solare un prodotto a base di filtri chimici dovrebbe contenerne almeno 3 o 4 di diverso tipo ed in elevate concentrazioni. Esistono dei filtri di ultima generazione che permettono una copertura completa dello spettro ultravioletto e, per le loro grandi dimensioni molecolari, si comportano come gli schermi fisici, riflettendo le radiazioni. Gli schermi fisici sono sostanze minerali (come l ossido di zinco ed il diossido di titanio). Il termine schermo indica che queste sostanze oppongono una vera e propria barriera alle radiazioni. I protettivi di questo tipo disperdono le radiazioni, quindi non lasciano passare i raggi ultravioletti ma li riflettono. Date le loro caratteristiche sono indicati soprattutto in caso di ipersensibilità o intolleranza ai raggi solari (pelle chiara, spiccata tendenza agli eritemi e a forme neoplastiche), o per parti del corpo molto sensibili come il naso e le labbra. I filtri sono opportunamente dispersi in un veicolo che ne assicura una distribuzione omogenea e una buona adesione alla pelle. La formulazione è poi completata con altri principi attivi che hanno la funzione di reidratare la pelle (aloe, burro di karitè, allantoina, acido ialuronico, pantenolo, ecc.) e lenire gli effetti nocivi del sole (camomilla o alfa-bisabololo, calendula, malva, acido glicirretico, ecc.). Come il tipo precedente, però, sono nati soprattutto per rendere innocui i raggi UVB è quindi importante leggere bene l etichetta ed accertarsi che la loro protezione si estenda anche agli UVA.

5 Il fototipo Breve accenno deve essere fatto al fototipo cioè al proprio tipo di pelle ed alla sua reazione al sole. Il fototipo indica la capacità della pelle di produrre melanina e di adattarsi al sole. La scelta del fattore di protezione, ma più in generale del tipo di prodotto da acquistare, infatti, non può prescindere dal tipo di sensibilità che la nostra pelle ha nei confronti delle radiazioni solari e dal conseguente tempo d esposizione al sole. Esistono tre range di fototipi, a loro volta divisi in sei categorie: RANGE Melano-compromessa Melano-competente Melano-protetta Fototipo 1 Fototipo 2 Fototipo 3 Fototipo 4 Fototipo 5 Fototipo 6 TIPO DI PELLE Pelle molto chiara, lentiggini, occhi azzurri Pelle chiara, occhi chiari capelli biondi o rosso Pelle bianca, occhi e capelli castani Pelle olivastra, occhi e capelli scuri Pelle naturalmente scura Pelle nera I fototipi melano-competenti sono quelli più vulnerabili, facilmente fotoustionabili e ad elevata incidenza di tumori cutanei. Precauzioni particolari devono però essere prese per alcune categorie speciali quali i bambini, le donne in gravidanza, le persone che assumono farmaci che possono dare luogo a reazioni di fotosensibilizzazione. Bambini in vacanza al mare La pelle dei bambini è molto più sensibile di quella degli adulti in quanto hanno difese della pelle ancora imperfette poiché l'epidermide (la parte superficiale della pelle) del bimbo è molto più sottile di quella di un adulto. Lo stesso vale per il suo strato più esterno, quindi la pelle è molto più penetrabile dai raggi solari. E per questo che sono fondamentali precauzioni speciali da adottare poiché esposizioni solari intense e prolungate durante l infanzia possono aumentare nell età adulta il rischio di melanoma e di invecchiamento cutaneo precoce. Le scottature provocano dolore, e possono essere molto pericolose nei lattanti e nei bambini, la loro epidermide rappresenta una percentuale della massa totale del corpo più alta che nell adulto, così che avranno un grande impatto sul resto dell organismo. Una brutta scottatura causa disidratazione, febbre, svenimenti, shock, pressione sanguigna pericolosamente bassa, e battito cardiaco irregolare Tra i gesti più importanti è la scelta di protezioni solari speciali per bambini con fattore di protezione ultra-alta. Controllare poi se nella crema scelta vi siano ingredienti che possano dare allergie o sensibilizzazioni.

6 Nella scelta del prodotto è importante tenere presente che gli oli solari hanno fattori di protezioni bassi quindi sono da sconsigliare ai bambini; il latte è facile da applicare sulla pelle del bambino, ma bisogna fare attenzione che il fattore di protezione sia alto, che sia resistente all acqua e che protegga da tutta la gamma dei raggi UV. Migliore per la pelle del bambino è un prodotto in crema che coniuga la facile applicabilità del latte ad una consistenza più densa e che quindi protegge meglio e più al lungo la pelle giovane. Sono da tenere a mente alcune semplici regole affinché la vacanza al mare non si trasformi in una brutta esperienza: - i bambini al di sotto dell anno di vita non dovrebbero essere esposti al sole. - Al di sotto dei tre anni dovrebbero avere sempre maglietta e cappellino - Evitare l esposizione al sole dalle alle quando i raggi UV hanno la maggiore concentrazione - Rinnovare continuamente l applicazione del prodotto, soprattutto dopo il bagno. - Nel cosmetico scelto fare molta attenzione che sia presente un filtro solare ad ampio spettro e che non vi siano sostanza allergizzanti. - I protettori solari non dovrebbero essere usati sui bambini al di sotto dei 6 mesi. - Il giorno prima di usare un nuovo prodotto si può mettere una piccola quantità di protettore solare sulla parte interna del polso del bambino. Se si sviluppa una irritazione o un esantema, cambiate prodotto. - Non mettere mai un baby-oil sulla pelle del bambino prima di uscire perché rende la pelle traslucida ed i raggi solari penetrano nella pelle con facilità accresciuta. - Esaminare la pelle del bambino regolarmente. Cercare ogni escrescenza che sia comparsa, macchie che danno prurito, lividi, cambiamenti dei nei o macchie cutanee. Il cancro della pelle è estremamente raro nei bambini e poco comune negli adolescenti. Tuttavia, la preoccupazione e la cura per la salute della pelle deve essere appresa fin dall infanzia. Donne in gravidanza La pelle delle mamme in dolce attesa è particolarmente delicata e sottoposta a forti stress; è per questo che va protetta con particolare attenzione. In questo periodo sono maggiori i rischi di vene varicose è bene quindi non stare troppo a lungo sotto il sole per non aumentarne l insorgenza. E necessario utilizzare una crema solare con ultra-alto fattore di protezione perché in questi nove mesi il rischio di macchie scure, il cosiddetto cloasma gravidico, è più alto per i cambiamenti ormonali che la donna subisce. Più in generale, poiché in gravidanza problemi pressori sono frequenti è consigliabile evitare il sole nelle ore più calde, fare bagni in acqua troppo fredda, stare sotto il sole troppo a lungo. Sole e farmaci Alcuni farmaci, quali contraccettivi orali, antimicrobici, antidepressivi, diuretici, antinfiammatori, antiasmatici ed antiaritmici, possono dar luogo a reazioni di fotosensibilizzazione, cioè a manifestazioni cutanee sotto forma di macchie o eruzioni. La fototossicità di un farmaco nasce quando, per effetto dell esposizione alla luce, il farmaco stesso viene trasformato in composti irritanti. Il risultato è la comparsa di macchie arrossate o di vescicole. La fotoallergia, invece, è la risposta del corpo al farmaco modificato dall energia luminosa assorbita in un intervallo variabile da pochi minuti a 24 ore, dando luogo ad una reazione simile all orticaria. Sono a maggior rischio gli individui che devono seguire terapie croniche, è quindi consigliabile una lettura molto attenta dei fogli illustrativi dei medicinali assunti oltre a tutte le precauzioni precedentemente descritte.

7 Pelle delicata La prima cosa da fare è scoprire se abbiamo una pelle sensibile perché potremmo esserne temporaneamente affetti o non averlo mai sospettato. È per questo che una visita di controllo dal dermatologo è consigliabile qualche tempo prima della partenza per le vacanze estive. La pelle sensibile o delicata è più reattiva rispetto alla norma e quindi è più predisposta all insorgenza di irritazioni causate sia dai cosmetici utilizzati, sia dagli agenti atmosferici sia dalla stessa luce del sole. Essendo indifesa è bene utilizzare prodotti cosmetici non aggressivi in grado di ripristinare il ph fisiologico e l equilibrio idropico. È meglio scegliere tra i solari protettori prodotti specifici per pelli sensibili; se sono note allergie, leggere bene l etichetta degli ingredienti, ma è comunque preferibile, in questi casi, scegliere creme con poche sostanze per non correre inutili rischi. Sotto il sole, l azione dei raggi solari può ulteriormente inaridire la pelle già delicata; ecco perché è fondamentale farsi consigliare dal dermatologo sui prodotti da usare, abbronzarsi in modo graduale ed evitare di far prendere shock alla propria pelle con esposizioni prolungate durante le ore centrali della giornata. Scegliere sempre e comunque prodotto protettivi appropriati, ipoallergenici che leniscano l irritazione dell epidermide e la proteggano da scottature ed invecchiamento precoce della pelle.