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1 N In evidenza: Disabili: il nuovo regolamento per il reinserimento e integrazione Permessi L. 104/92 e assenza a visita di revisione Le principali scadenze Previdenziali di Agosto 2016 CCNL terziario della distribuzione e dei servizi 1

2 Sommario Lavoro & Previdenza La settimana in breve Agevolazioni assunzioni: sgravi a confronto Semplificazioni disabili gravi: le istruzioni dell INPS Proroga CIGS: modalità applicative Sanzioni lavoro irregolare: nuova modalità di calcolo La disciplina delle ferie Disabili: il nuovo regolamento per il reinserimento e integrazione Premi INAIL : versamento III rata Approfondimento della settimana Disabili: il nuovo regolamento per il reinserimento e integrazione Caso della settimana Permessi L. 104/92 e assenza a visita di revisione Scheda informativa del lavoro Le principali scadenze Previdenziali di Agosto 2016 Rinnovi e ipotesi di accordo della Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro CCNL terziario della distribuzione e dei servizi Prassi e giurisprudenza della settimana Comunicati, circolari e messaggi dell INPS, INAIL, Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali e Fondazione Studi CdL Giurisprudenza di legittimità e di merito Scadenze settimana Seguici anche su: /lavoro-previdenza 2

3 Lavoro & Previdenza La settimana in breve Agevolazioni assunzioni: sgravi a confronto Lavoro e previdenza n. 136 del È sempre molto delicata la valutazione che il professionista è chiamato ad operare riguardo l opportunità di applicare sgravi contributivi o incentivi di natura economica alle nuove assunzioni: occorre valutare preliminarmente il rispetto delle condizioni di spettanza in capo al datore di lavoro e la sussistenza dei requisiti soggettivi in capo al lavoratore. Nel mutevole scenario legislativo che ha caratterizzato gli ultimi anni, diviene altresì indispensabile porre a confronto le agevolazioni applicabili alle singole fattispecie per determinarne la reale convenienza e opportunità. Semplificazioni disabili gravi: le istruzioni dell INPS Legge di Stabilità 2016 Lavoro e previdenza n. 137 del Prima L INPS, con la Circolare n. 127 dell 8 luglio 2016, ha fornito importanti istruzioni operative in merito alle semplificazioni per i soggetti con disabilità grave, sia in qualità di soggetti disabili gravi sia in qualità di soggetti che prestano assistenza a disabili gravi, previsti dall art. 25, commi 4 e 6-bis, del D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni nella L. n. 114 dell 11 agosto In particolare, è stato precisato che dal 19 agosto 2014 è possibile fruire dei permessi della Legge 104/1992 nelle more dell iter sanitario di revisione, senza presentare una nuova domanda. Dunque, il datore di lavoro potrà continuare a porre a conguaglio le somme anticipate per le suddette prestazioni oltre la data di scadenza riportata nel provvedimento di autorizzazione a suo tempo rilasciato in base al verbale rivedibile e fino al compimento dell iter sanitario di revisione. INPS, Circolare n. 127 dell 8 luglio 2016 Proroga CIGS: modalità applicative Lavoro e previdenza n. 138 del Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Circolare n. 22 dell 11 luglio 2016, ha fornito le prime indicazioni applicative per poter beneficiare della proroga del trattamento di CIGS, di cui all art. 21, co. 4 del D.Lgs. n. 148/2015, adottato con D.I. n del 25 marzo In particolare, l impresa in cessazione prima del termine del programma di crisi aziendale in corso deve stipulare con le parti sociali uno specifico accordo, in sede governativa. A seguito della stipula dell accordo e quindi dopo aver verificato i criteri di autorizzazione di accesso alla proroga in argomento la società cedente è tenuta a presentare, in tempi congrui, istanza al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale Ammortizzatori sociali e I.O., div. IV, per il tramite del sistema informatico di cigs on line. Tale istanza deve essere corredata: 3

4 dal verbale di accordo; dall elenco nominativo dei lavoratori interessati dalle sospensioni o riduzioni orarie e coinvolti nel trasferimento aziendale; dal programma di cui all articolo 2 del D.I. n del 25 marzo 2016; dal piano delle sospensioni del personale. MLPS, Circolare n. 22 dell 11 luglio 2016 Sanzioni lavoro irregolare: nuova modalità di calcolo Lavoro e previdenza n. 139 del Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 151, ha riformulato la disciplina delle sanzioni previste per i casi di lavoro irregolare. L INPS con Circolare n. 129 del 13 luglio 2016 ha indicato le modalità con cui dovranno essere applicate le sanzioni a fronte della nuova disciplina. INPS, Circolare n. 129 dell 13 luglio 2016 La disciplina delle ferie Lavoro e previdenza n. 140 del La disciplina che riguarda i termini previsti per la fruizione delle ferie obbliga i datori di lavoro ad un attento e costante monitoraggio. Non bisogna infatti dimenticare che il diritto alle ferie è irrinunciabile e previsto dalla stessa Costituzione a tutela della salute e dell equilibrio tra la vita privata e l attività lavorativa svolta dal lavoratore. Anche in considerazione delle pesanti sanzioni previste in caso di inosservanza della disciplina, è necessario valutare attentamente la posizione di ciascun lavoratore e le disposizioni dettate in deroga dai contratti collettivi. Disabili: il nuovo regolamento per il reinserimento e integrazione Lavoro e previdenza n. 141 del L INAIL, con il Comunicato stampa del 12 luglio 2016, ha informato di aver approvato il Regolamento per il reinserimento e l integrazione delle persone con disabilità da lavoro, che prevede interventi e risorse finalizzati a dare sostegno alla continuità lavorativa di infortunati e soggetti colpiti da malattia professionale. Il Regolamento fornisce concreta attuazione a quanto disposto dalla Legge di Stabilità 2015, (art. 1, co. 166 della L. n. 190/2014) che ha attribuito all Inail competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, da realizzare con progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il superamento e per l abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro. L attuazione di tali interventi è a carico del bilancio dell INAIL; lo stanziamento per il 2016 è di 21 milioni di euro. 4

5 Premi INAIL : versamento III rata Lavoro e previdenza n. 142 del Importante scadenza in vista per i datori di lavoro che hanno optato per il pagamento rateale dei premi INAIL, scaduto il 16 febbraio scorso. Infatti, entro il 22 agosto 2016 (il 20 cade di sabato) va versata la III rata del premio di autoliquidazione 2015/2016. In realtà, il termine originariamente fissato per il 16 agosto è stato differito dal Decreto Semplificazioni Burocratiche (art. 3- quarter della L. n. 44/2012), il quale afferma che gli adempimenti fiscali compresi i premi assicurativi e/o dei relativi accessori che hanno scadenza dal 1 al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione. 5

6 Approfondimento della settimana Art. 1, co. 166 della L. n. 190/2014 Disabili: il nuovo regolamento per il reinserimento e integrazione A cura del Centro Studi Lavoro e Previdenza L INAIL, con il Comunicato stampa del 12 luglio 2016, ha informato di aver approvato il Regolamento per il reinserimento e l integrazione delle persone con disabilità da lavoro, che prevede interventi e risorse finalizzati a dare sostegno alla continuità lavorativa di infortunati e soggetti colpiti da malattia professionale. Il Regolamento fornisce concreta attuazione a quanto disposto dalla Legge di Stabilità 2015, (art. 1, co. 166 della L. n. 190/2014) che ha attribuito all Inail competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, da realizzare con progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il superamento e per l abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro. L attuazione di tali interventi è a carico del bilancio dell INAIL; lo stanziamento per il 2016 è di 21 milioni di euro. Premessa Approvato il Regolamento per il reinserimento e l integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, che disciplina lo svolgimento delle nuove competenze in materia di reinserimento lavorativo dei disabili da lavoro attribuite all Istituto assicurativo dalla Legge di Stabilità 2015 (art. 1, co. 166 della L. n. 190/2014. L adozione del Regolamento consente all Istituto di fornire risposte concrete alle aspettative di reinserimento dei disabili da lavoro, coniugando il binomio disabilità-lavoro in termini di opportunità sia per il lavoratore che per il mondo produttivo, in linea con l evoluzione delle tecnologie di assistenza, delle nuove tecniche in materia di ergonomia delle postazioni di lavoro, di accessibilità digitale e architettonica e di formazione. Vediamo nel dettaglio tutte le peculiarità principali del suddetto Regolamento. Normativa Come precisato in premessa, la novità deriva dall art. 1, co. 166 della L. n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) che, nell attribuire competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, opera un completamento del modello di tutela garantita dall INAIL finalizzata, a seguito del verificarsi dell evento lesivo, al reintegro dell integrità psicofisica degli infortunati e dei tecnopatici per un tempestivo reinserimento sociale e lavorativo, in coerenza con il sistema di protezione sociale contro i rischi da lavoro. Le predette competenze sono realizzate attraverso progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il 6

7 superamento e per l abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro. FINALITÀ DELLA NORMA Dare sostegno alla continuità lavorativa degli infortunati e dei tecnopatici prioritariamente con la stessa mansione ovvero con una mansione diversa rispetto a quella alla quale l assicurato era adibito precedentemente al verificarsi dell evento lesivo. AMBITO SOGGETTIVO Soggetti inclusi Lavoratori, sia subordinati sia autonomi, con disabilità da lavoro tutelati dall INAIL che, a seguito di infortunio o di malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell attività lavorativa. Tipologie di interventi Soggetti esclusi Lavoratori dipendenti delle Amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, assicurati attraverso la speciale gestione per conto dello Stato. Ambito soggettivo Il Regolamento in argomento si applica: ai lavoratori con disabilità da lavoro tutelati dall INAIL che, a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento e delle connesse limitazioni funzionali, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell attività lavorativa; agli infortunati e i tecnopatici che, pur non avendo riportato conseguenze inabilitanti di particolare gravità, necessitano comunque di interventi personalizzati di sostegno al reinserimento lavorativo in relazione alle menomazioni e alle conseguenti limitazioni funzionali derivanti dall evento lesivo e alle caratteristiche della lavorazione svolta. SOGGETTI ESCLUSI Restano esclusi invece: i lavoratori dipendenti delle Amministrazioni Statali, anche a ordinamento autonomo, assicurati attraverso la speciale gestione per conto dello Stato ai sensi del DPR 30 giugno 1965, n e del DM 10 ottobre 1985, i cui oneri per le prestazioni erogate sono a carico del bilancio delle Amministrazioni statali interessate. Vediamo ora nel dettaglio quali sono le tipologie di interventi mirati alla conservazione del posto di lavoro, previsti dall art. 4 del Regolamento: a) Interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro In tale ambito sono compresi gli interventi edilizi, impiantistici e domatici nonché i dispositivi finalizzati a consentire l accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro; b) Interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro In tale ambito sono compresi gli interventi di adeguamento di arredi facenti parte della postazione di lavoro, gli ausili e i dispositivi tecnologici, informatici o di automazione funzionali all'adeguamento della postazione o delle attrezzature di lavoro, ivi compresi i comandi speciali e gli adattamenti di veicoli costituenti strumento di lavoro; 7

8 c) Interventi di formazione In tale ambito sono compresi gli interventi personalizzati di addestramento all'utilizzo delle postazioni e delle relative attrezzature di lavoro connessi agli adeguamenti di cui alla lettera b) e di formazione e tutoraggio utili ad assicurare lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale funzionale all'adibizione ad altra mansione. Misura massima finanziabile dei progetti Nei limiti delle risorse finanziarie annualmente stanziate dall Istituto (21 milioni di euro per il 2016), l INAIL ha fissato per ciascun progetto e per le diverse tipologie di intervento i seguenti limiti massimi complessivi di spesa rimborsabile al datore di lavoro: 95 mila euro per il superamento e l abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro; 40 mila euro per l adeguamento e l adattamento delle postazioni di lavoro; 15 mila euro per la formazione. Il costo previsto è dato dalle spese direttamente necessarie per la realizzazione di ciascun intervento, comprensive di quelle accessorie o strumentali funzionali e indispensabili, e dalle eventuali spese per consulenze tecniche nel limite massimo complessivo del 10% delle suddette spese dirette, accessorie e strumentali. Adempimenti del datore di lavoro Al fine di assicurare l'effettiva realizzabilità del progetto in termini di piena rispondenza alle misure organizzative e a ogni altra peculiarità aziendale, è indispensabile la partecipazione attiva del datore di lavoro tenuto a garantire la conservazione del posto di lavoro al lavoratore che abbia acquisito disabilità a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale, per il quale deve adottare accomodamenti ragionevoli ai sensi dell'art 3, comma 3 bis, del D.Lgs. 9 luglio 2003, n Oltre a ciò il datore di lavoro deve: essere in regola, per tutta la durata del progetto, con l'iscrizione ai pubblici Registri o Albi obbligatori previsti in ragione della propria attività o forma giuridica; essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposto ad alcuna procedura concorsuale o a procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni salvo il caso di concordato con continuità aziendale; essere assoggettato e in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc); essere in regola a livello penale, ne, senso che non deve aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per i reati di cui all'art 61, comma 1 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni o integrazioni, salvo che sia intervenuta riabilitazione ai sensi degli artt. 178 e seguenti del codice penale. Considerato che il progetto prevede la valutazione, a cura dell'equipe multidisciplinare di I livello della Sede locale competente per domicilio del lavoratore con l'apporto delle professionalità delle Consulenze tecniche dell'inail, il lavoratore e il datore di lavoro sono tenuti, per tutta la durata del progetto, a dare tempestiva comunicazione alla suddetta équipe di 8

9 ogni informazione o circostanza che possa avere riflessi sul reinserimento lavorativo. Inoltre, al fine di garantire l'effettiva realizzabilità del progetto è necessario che la fase esecutiva sia curata direttamente dal datore di lavoro, il quale elabora il piano esecutivo del progetto di reinserimento personalizzato, acquisendo tre preventivi per ciascun intervento da operatori economici il cui titolare dell'impresa o il legale rappresentante della persona giuridica non abbiano riportato condanne definitive per i reati di associazione a delinquere o di stampo mafioso, per delitti contro la pubblica amministrazione, per i reati di riciclaggio, autoriciclaggio o ricettazione e che non siano destinatari di misure interdittive antimafia. Ciascun preventivo, da allegare al piano stesso, deve essere redatto nel rispetto, ove presenti, di listini e/o tariffari vigenti. Contenuto del piano esecutivo Descrizione sintetica delle modalità di realizzazione; quantificazione dei tempi di realizzazione; indicazione di chi eseguirà i lavori o fornirà i beni o servizi; caratteristiche dei lavori, dei beni o dei servizi; il costo previsto; importo complessivo per ciascuna tipologia di intervento; costo totale per l'esecuzione dell'intero progetto. Quanto ai tempi per la realizzazione di ciascun intervento, comprensivi di quelli per l'eventuale rilascio di autorizzazioni o certificazioni, devono essere funzionali al reinserimento lavorativo dell'infortunato o del tecnopatico al fine di garantire un tempestivo sostegno alle persone con disabilità da lavoro. ADEMPIMENTI DEL LAVORATORE IN SINTESI 1. partecipazione attiva del datore di lavoro tenuto a garantire la conservazione del posto di lavoro al lavoratore che abbia acquisito disabilità a seguito di infortunio sul lavoro o malattia professionale; 2. essere in regola, per tutta la durata del progetto, con l'iscrizione ai pubblici Registri o Albi obbligatori previsti in ragione della propria attività o forma giuridica; 3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposto ad alcuna procedura concorsuale o a procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni salvo il caso di concordato con continuità aziendale; 4. essere assoggettato e in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc); 5. essere in regola a livello penale, ne, senso che non deve aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per i reati di cui all'art 61, comma 1 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni o integrazioni, salvo che sia intervenuta riabilitazione ai sensi degli artt. 178 e seguenti del codice penale; 6. per tutta la durata del progetto, dare tempestiva comunicazione alla équipe di ogni informazione o circostanza che possa avere riflessi sul reinserimento lavorativo. 7. curare la fase esecutiva mediante l elaborazione del piano esecutivo del progetto di reinserimento personalizzato. 9

10 Procedimento di ammissione agli interventi Il procedimento per l'approvazione degli interventi di reinserimento lavorativo mirati alla conservazione del posto di lavoro prevede le seguenti fasi: PROCEDIMENTO DI AMMISSIONE AGLI Fase 1 Verifica del progetto di reinserimento lavorativo personalizzato e del piano esecutivo. INTERVENTI Fase 2 Approvazione del progetto di reinserimento lavorativo personalizzato e del piano esecutivo. L'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale è la Direzione Regionale o Sede Regionale di Aosta o Direzione Provinciale di Trento o di Bolzano territorialmente competente PROVVEDIMENTO POSITIVO In caso di esito positivo della fase di valutazione e verifica, la Direzione Regionale provvede all'approvazione del progetto di reinserimento personalizzato e del relativo piano esecutivo assumendo la necessaria determinazione di spesa, e autorizza il datore di lavoro a procedere alla fase di realizzazione degli interventi adottando il relativo provvedimento definitivo e dandone comunicazione agli interessati. Realizzazione degli interventi Dopo il via livera della Direzione Regionale, il datore di lavoro può procedere alla realizzazione degli interventi e per i progetti approvati è possibile richiedere, per una sola volta ed entro 20 giorni dalla ricezione del provvedimento di autorizzazione, un'anticipazione fino al 75% della suddetta spesa, allegando alla domanda una fideiussione bancaria o assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, in favore dell'inail. Il procedimento deve concludersi entro il termine di 60 giorni mediante l'adozione di uno specifico provvedimento. Qualora la Direzione Regionale ravvisi la carenza di documentazione o la non congruità delle spese, invita il datore di lavoro a effettuare le necessarie integrazioni e/o a rettificare i costi. Nel caso in cui il datore di lavoro non faccia pervenire, entro dieci giorni dalla ricezione della richiesta, le integrazioni e/o le rettifiche necessarie, si procede con l emissione del provvedimento negativo al datore di lavoro dandone comunicazione al lavoratore e, per il tramite della Direzione Territoriale, all'équipe multidisciplinare. La mancata presentazione della fideiussione comporta l'impossibilità di dar seguito alla richiesta di anticipazione. VERIFICA DEGLI EFFETTI DEL PROGETTO Successivamente alla realizzazione e alla rendicontazione di tutti gli interventi previsti dal progetto, la Direzione Regionale o Sede Regionale di Aosta o Direzione Provinciale di Trento o di Bolzano comunica alla Direzione Territoriale interessata il completamento del progetto di reinserimento lavorativo personalizzato. L'équipe multidisciplinare di I livello che ha elaborato il progetto verifica, unitamente al lavoratore e al datore di lavoro, gli effetti raggiunti dal progetto in termini di reinserimento e di integrazione lavorativa della persona con disabilità da lavoro. 10

11 Caso della settimana Permessi L. 104/92 e assenza a visita di revisione Fiscal Focus Risponde Fruisco dei permessi ex art. 33, commi 3 e 6 della legge 104/92. Lo scorso mese l INPS mi invitava a presentarmi a visita di revisione per accertare lo stato del disabile grave; purtroppo per motivazioni di carattere sanitario o amministrativo del disabile stesso, non ho potuto presentarmi all appuntamento. Alla luce di ciò, qualche giorno fa è giunta una lettera dall Istituto previdenziale nella quale mi informava che, in caso di mancata presentazione di giustificazione per l assenza a visita entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione, eliminava posizione amministrativa del disabile. Come posso ovviare a tale problema in considerazione del fatto che non è stata un mia volontà quella di non andare a visita? Presa visione del quesito su esposto, si afferma dapprima che laddove il disabile grave risulta irreperibile durante la visita di revisione, in base all esito della spedizione postale della convocazione, saranno posti in essere i seguenti adempimenti: 1. nell ipotesi di assenza a visita del disabile nei cui confronti sia stato accertato il buon esito della comunicazione postale (respinta al mittente, avvenuta consegna/ricevuta di ritorno, compiuta giacenza), la struttura Territoriale, tramite raccomandata A/R, informerà il disabile, il lavoratore e il datore di lavoro che, in caso di mancata presentazione di giustificazione per l assenza a visita entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione ovvero nell ipotesi in cui la giustificazione presentata non sia valutata adeguata, rispettivamente, dal responsabile dell Unità operativa medico legale o dal direttore di sede (o loro delegati), si procederà all eliminazione della posizione amministrativa del disabile e conseguentemente, alla cessazione degli effetti dell autorizzazione a suo tempo rilasciata con decorrenza dal giorno successivo alla data dell assenza alla visita di revisione. In questi casi, quindi, gli interessati saranno comunque avvisate mediante una lettera della possibile cessazione dei permessi. Differente è invece il caso in cui il disabile, come ne caso di specie, al fine di giustificare la propria assenza a visita, presenti motivazioni di 11

12 carattere sanitario o amministrativo; in quest ultimo caso, se ricorrono le condizioni attentamente valutate dal responsabile dell Unità operativa medico legale o dal direttore di sede (o loro delegati), potranno darne comunicazione all U.O. medico legale al fine di consentire una seconda convocazione. All esito della nuova convocazione a visita potranno verificarsi le seguenti circostanze: all esito dell accertamento sanitario non è confermato lo stato di disabilità in situazione di gravità: in questo caso si procederà alla cessazione degli effetti dell autorizzazione a suo tempo rilasciata con decorrenza dal giorno successivo alla data di quest ultimo accertamento, con conseguente invio della lettera di comunicazione al disabile, al lavoratore e al datore di lavoro. all esito dell accertamento è confermato lo stato di disabilità in situazione di gravità: in tale ipotesi la Struttura territoriale invierà al titolare dei permessi, al disabile e al datore di lavoro una lettera di comunicazione tramite la quale saranno confermati gli effetti del provvedimento di autorizzazione a suo tempo rilasciato in base al verbale rivedibile, con decorrenza dal giorno successivo alla data di fine concessione riportata nel precedente provvedimento; il disabile non si presenta all accertamento sanitario: in questo caso si procederà alla cessazione degli effetti dell autorizzazione a suo tempo rilasciata con decorrenza dal giorno successivo alla data di dell assenza alla prima visita di revisione, con conseguente invio della lettera di comunicazione al disabile, al lavoratore e al datore di lavoro. 2. in caso di mancanza di esito postale oppure di esito postale di sconosciuto all indirizzo, trasferito, indirizzo insufficiente, le strutture territoriali saranno tenute ad effettuare i necessari controlli per verificare l esattezza dell indirizzo e individuare eventualmente il nuovo domicilio (es. tramite l anagrafe comunale), dandone comunicazione all U.O. medico legale al fine di consentire una seconda convocazione. 12

13 Scheda informativa del lavoro Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Le principali scadenze Previdenziali di Agosto 2016 Gentile Cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo, sulle principali scadenze Previdenziali di agosto ADEMPIMENTI Giovedì 16 (Scadenza prorogata a Lunedì 18 luglio) SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO Denuncia infortuni settore estrattivo AUTOLIQUIDAZIONE INAIL Versamento III rata CADIPROF Versamento contributi CASAGIT - Denuncia e versamento contributi CONSORZI DI BONIFICA Versamento contributi fondo quiescenza dipendenti consorziali fissi INPGI Denuncia e versamento contributi lavoro dipendenti INPS Versamento contributi coltivatori diretti, coloni e mezzadri ARTIGIANI E COMMERCIANTI SENZA STUDI Maggiorazione contributiva PROFESSIONISTI SENZA STUDI Maggiorazione contributiva INPS Versamento contributi Gestione Separata INPS - Versamento contributi lavoro dipendente INPS Versamento contributi mensili INPS Versamento contributi pescatori autonomi INPS Versamento contributi TFR al Fondo di tesoreria INPS EX-ENPALS Imposta sugli intrattenimenti INPS EX-ENPALS Versamento contributi mensili LIBRO UNICO DEL LAVORO Registrazione (Scadenza prorogata fino a fine mese, ai sensi dell art. 40, c. 4, L. 214, di conversione al D.L. 201/2011) CASAGIT - Denuncia e versamento contributi FASC - Versamento contributi FPI - Denuncia e versamento contributi ARTIGIANI E COMMERCIANTI Maggiorazione contributiva (con studi) PROFESSIONISTI Maggiorazione contributiva (con studi) 13

14 Giovedì 25 ENPAIA Denuncia e versamento contributi Mercoledì 31 INPS Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEMENS individuale) INPS EX-ENPALS - Denuncia contributiva mensile unificata FASI Versamento contributi Distinti saluti Lo Studio ringrazia per l attenzione riservatagli e rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, riservandosi la facoltà di tenervi costantemente aggiornati sulle novità e relativi adempimenti di Vostro interesse 14

15 Rinnovi e ipotesi di accordo della Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro CCNL terziario della distribuzione e dei servizi Ipotesi di accordo del 12 luglio 2016 PARTI STIPULANTI AMBITO SOGGETTIVO DECORRENZA E DURATA Confesercenti con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Dipendenti da aziende del terziario di mercato (distribuzione e servizi). Decorre dal 1 luglio 2016 e scadrà il 31 dicembre 2017 Con l'ipotesi di accordo del 12 luglio 2016, Confesercenti con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto un intesa per il rinnovo del C.C.N.L. per i dipendenti da aziende del terziario di mercato (distribuzione e servizi). ACCORDO IN SINTESI importo "una-tantum" stabilito nella misura di 290 per il 4 livello, da erogare in quattro rate, A copertura del periodo di carenza contrattuale 1 gennaio giugno 2016 ; NOVITÀ elemento economico di garanzia, con la retribuzione di dicembre 2017, in favore dei lavoratori a tempi indeterminato e quelli assunti con contratti di inserimento e contratto di apprendistato in forza a novembre 2017; preavviso di 60gg in caso di trasferimento dei quadri; possibilità di ricorrere ad un orario contrattuale fino al limite di 44 ore settimanali; possibilità di ricorrere ad un part-time della durata di 8 ore settimanali per la giornata di sabato o domenica, esclusivamente per studenti, lavoratori già occupati a tempo parziale presso altra azienda o ai giovani fino a 25 anni di età compiuti; DA RICORDARE Nuovi minimi tabellari a decorrere da luglio 2016, novembre 2016 e agosto Di seguito si allega l accordo del contratto. 15

16 Prassi e Giurisprudenza della settimana INPS & MLPS: dopo le ferie, via libera al SIA Circolare n. 133 del 19 luglio 2016 Lotta alla povertà: il Governo mette in campo delle misure per aiutare gli indigenti, che in Italia, si sa bene, sono un numero molto alto. In particolare, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha annunciato la partenza da settembre del Sia, il Sostegno per l'inclusione Attiva, all interno di una Conferenza Stampa tenutasi ieri presso il Ministero del Lavoro a Roma. Con Circolare n. 133 del 19 luglio, l INPS segnala che l articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016), al comma 386 ha istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un apposito fondo, al fine di garantire l attuazione del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all esclusione sociale; nel successivo comma 387, lettera a) è stata individuata come priorità del Piano l avvio su tutto il territorio nazionale di una misura di contrasto alla povertà andando di seguito a definire le condizioni per l accesso. Il SIA, è stato già sperimentato in dodici città italiane, e ora è stato completamente ridisegnato e viene esteso, a partire dal 2 settembre, a tutto il territorio nazionale, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Interministeriale su tale tema. Nei prossimi giorni intanto sul sito del Ministero sarà pubblicato l'avviso pubblico per finanziare il rafforzamento dei servizi e gli interventi collegati al SIA da parte dei Comuni. Parto prematuro: aggiornate le domande Messaggio n del 20 luglio 2016 Con la Circolare n. 69/2016, l INPS ha fornito interessanti istruzioni in ordine all indennità di maternità per i giorni ulteriori rispetto ai 5 mesi riconosciuti nei casi di parto fortemente prematuro ex art. 16 T.U. maternità/paternità. In pratica, rispetto alla disciplina previgente che prevedeva un congedo di maternità coincidente con i 5 mesi successivi al giorno del parto, ora il congedo si calcola aggiungendo ai 3 mesi post partum tutti i giorni compresi tra la data del parto fortemente prematuro e la data presunta del parto, risultando così di durata complessivamente maggiore rispetto al periodo di 5 mesi precedentemente previsto. Sul punto, era stato specificato che per i parti che si sono verificati prima del (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 80/2015), e il cui congedopost partum non si era ancora concluso alla data stessa, le istanze volte a ottenere l indennità di maternità vanno presentate in maniera cartacea, insieme al certificato medico di gravidanza, alla Sede INPS competente, utilizzando il mod. SR01. In questo modo è possibile riconoscere l indennità di maternità anche per gli ulteriori giorni di congedo, a condizione che la lavoratrice si sia effettivamente astenuta dal lavoro nei giorni indennizzabili. Alla luce di ciò, l Istituto previdenziale (Messaggio n del 20 luglio) ha proceduto ad aggiornare le applicazioni per l invio telematico delle domande di congedo di maternità per lavoratrici e lavoratori dipendenti e iscritti alla gestione separata per poter acquisire domande con periodi post partum nei casi di parto prematuro. 16

17 FDS e obbligo contributivo per apprendisti: recupero entro il 16/10 Messaggio n del 19 luglio 2016 In considerazione del fatto che esclusivamente gli apprendisti professionalizzanti rientrano nel novero delle tipologie di apprendistato per cui vige l obbligo di assoggettamento delle retribuzioni al contributo ordinario di finanziamento dei fondi di solidarietà (art. 26 del D.Lgs. n. 148/2015), laddove l azienda abbia erroneamente versato il suddetto contributo anche per lavoratori apprendisti assunti con tipologie diverse (apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore o apprendistato di alta formazione e di ricerca) può recuperare le somme entro il 16 ottobre In particolare, l importo indebitamente versato può essere recuperato con uno dei codici conguaglio di seguito illustrati, da valorizzare all interno della sezione AltrePartiteACredito di DenunciaAziendale : Credito ordinario: codice conguaglio L151 ; Credito cooperativo: codice conguaglio L134 ; Assicurazioni: codice conguaglio L152 ; Società gruppo poste: codice conguaglio L156 ; Società gruppo ferrovie: codice conguaglio L154 ; Fondo residuale/fondo di integrazione salariale: codice conguaglio L220 ; Solimare: codice conguaglio L155 ; Trasporto pubblico locale L157. INPS: stop ai rapporti fittizi Circolare n del 22 luglio 2016 Le prestazioni previdenziali che derivano da rapporti di lavoro fittizi, dovranno essere restituiti in un unica tranche maggiorata degli interessi legali; chi non adempie a tale obbligo sarà soggetto all invio di un avviso di addebito (AVA) che costituisce titolo esecutivo - ai sensi dell art. 30, co. 1, del D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni in Legge n. 122/ con l intimazione ad adempiere l obbligo di pagamento direttamente all Agente della Riscossione incaricato. A darne notizia è stato l INPS con il Messaggio n. 2930/2016. Premi di risultato e welfare: oltre 13mila contratti depositati Comunicato stampa del 18 luglio 2016 È scaduta il 15 luglio 2016 la procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali di secondo livello, resa disponibile dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per usufruire della tassazione agevolata dei premi di produttività e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa. Alla data di scadenza, i contratti aziendali e territoriali depositati sono stati , di cui riferiti ai premi di risultato e partecipazione agli utili relativi al

18 Contratti di Solidarietà (tipo B): proventi imponibili fiscalmente Parere n. 7 del 20 luglio 2016 La Fondazione Studi CdL, con il Parere n. 7 del 21 luglio 2016, analizza una questione particolarmente importante con riferimento ai contratti di solidarietà di tipo B. Prima di entrare nel merito di quanto esposto con tale parere, si vuole fornire una prima indicazione sui contratti di solidarietà, utile a chiarire le differenze e le particolarità apportate con il corposo intervento del D.Lgs. n. 148/2015 che riforma, a partire dal 24 settembre 2015, gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro. Sul punto, dopo aver analizzato le varie fonti normative che regolano questa tipologia contrattuale ormai in via di estinzione, si riscontra che nulla viene precisato in materia fiscale dalla legge istitutiva dei CdS di tipo B, ma che comunque, analizzando l art. 6, comma 2, del TUIR si riscontra comunque che I proventi conseguiti in sostituzione di redditi, anche per effetto di cessione dei relativi crediti, e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi, esclusi quelli dipendenti da invalidità permanente o da morte, costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti o perduti. Perde il posto di lavoro il tossicodipendente che abbandona il programma riabilitativo Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza, n /2016 L abbandono volontario, da parte del lavoratore tossicodipendente, della comunità terapeutica presso la quale è attuato il programma terapeutico e socio-riabilitativo determina il venir meno del suo diritto alla conservazione del posto di lavoro, a nulla rilevando la circostanza della continuazione del percorso terapeutico presso altra struttura. È quanto emerge della sentenza 14621/2016 della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione. Il diritto alla conservazione del posto di lavoro compete al lavoratore tossicodipendente allorquando (e per il tempo in cui) egli sia materialmente impedito a rendere la prestazione lavorativa essendo impegnato dal trattamento di disintossicazione, attuato secondo le previsioni del D.P.R. n. 309 del Logico corollario di tutto ciò, secondo la Cassazione, è che, ove il programma terapeutico e riabilitativo sia attuato presso una struttura del servizio pubblico o presso un equivalente idonea struttura riabilitativa (ex art. 122 co. 3 D.P.R. 309/90), l'abbandono di questa struttura, e il definitivo volontario allontanamento da essa da parte del tossicodipendente fa venir meno il presupposto di fatto costitutivo del diritto alla conservazione del posto ed esclude quindi il diritto del predetto alla conservazione stessa: e ciò, appunto, a causa del venir meno dell'impedimento (a prestare l'attività lavorativa) che legittimava (ex art. 124 co. 1 D.P.R. 309/90) la sospensione dell'obbligo del lavoratore tossicodipendente di eseguire la prestazione oggetto del rapporto di lavoro. E, con il venir meno del diritto alla conservazione del posto, correlativamente e automaticamente, si ripristina - come è evidente l obbligo del lavoratore di riprendere servizio e di eseguire la prestazione cui è contrattualmente tenuto. 18

19 L agenda del professionista Scadenze dal al Lunedì 25 ENPAIA Denuncia e versamento contributi Domenica 31 (Scadenza prorogata a Lunedì 1 agosto) INPS Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEMENS individuale) INPS EX-ENPALS - Denuncia contributiva mensile unificata INPS Versamento contributi volontari INPS Presentazione modello Dm Ag-Unico 19

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