Oltre le barriere architettoniche

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1 Oltre le barriere architettoniche Tutto quello che c è da sapere e non ti hanno mai detto su Monterotondo A cura dell associazione civica Un Altra Monterotondo è Possibile

2 PREMESSA Quando abbiamo deciso di realizzare questo dossier sentivamo di avere una grande responsabilità. Sapevamo di dover affrontare un argomento molto delicato, sul quale non erano permessi errori. Alla fine, però, abbiamo deciso che questo argomento prima o poi qualcuno doveva affrontarlo poiché ce lo avevano chiesto molte persone della società civile, ma soprattutto tante persone colpite da disabilità, stanche di vivere in una città dove troppo spesso incontrano difficoltà nel muoversi autonomamente. Forse è stato questo grido d aiuto a darci la forza e la consapevolezza necessarie per la realizzazione di queste pagine. L obiettivo del dossier è sensibilizzare i nostri concittadini, ma soprattutto l attuale Amministrazione Comunale, che ha il dovere morale e politico di avviare nel più breve tempo possibile un piano preciso (che manca da troppi anni) per la rimozione delle barriere architettoniche nella nostra città, oltre che di programmare nuove soluzioni e agevolazioni per i diversamente abili. In queste pagine avanzeremo delle nostre proposte da sottoporre all attenzione dei cittadini e dell Amministrazione Comunale, così da creare nuovi stimoli al miglioramento della città e dei suoi servizi a favore delle persone disabili. MONTEROTONDO LATO B : LA CITTA VISTA DAI DISABILI Passeggiando tra le vie di Monterotondo si ha l impressione di vivere in una città normale, come tutte le altre. I servizi al cittadino, la mobilità e l accessibilità nei luoghi sembrano essere garantiti a tutti, ma così non è: c è il cosiddetto lato B della città, quello con cui convivono ogni giorno le persone disabili, e che è rappresentato da tutti gli ostacoli materiali e morali con cui sono costretti a dover fare i conti ogni giorno. Vi è una lunga lista di problemi che compromettono l autonomia delle persone disabili nella nostra città, a partire dall autonomia degli spostamenti, fino ad arrivare alla difficoltà nell accesso a certi servizi e luoghi pubblici. Problemi che potevano e dovevano essere risolti dalle precedenti amministrazioni comunali, e che purtroppo ancora oggi non trovano una soluzione. Nelle pagine seguenti andremo a denunciare alcuni tra i più significativi esempi di barriere architettoniche nella nostra città, e cercheremo di affiancare a questi delle proposte per la loro rimozione. Prima di affrontare caso per caso le segnalazioni, comunque, chiariamo la definizione di barriera architettonica, e il quadro legislativo italiano attorno al quale bisogna iniziare per comprendere l argomento. DEFINIZIONE DI BARRIERA ARCHITETTONICA Per barriere architettoniche si intendono: gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; gli ostacoli che limitano o impediscono

3 a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi. La legge quadro italiana che tratta il problema delle barriere architettoniche è la legge 13/89, la quale stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. A questo si aggiunge il Decreto ministeriale 236/89 (decreto attuativo), che si addentra maggiormente nella parte tecnica. LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLA NOSTRA CITTA 1. INTERRUZIONE DEL PERCORSO PEDONALE PER NON VEDENTI Questa barriera architettonica rappresenta, probabilmente, uno degli esempi più clamorosi nella nostra città. Quello a cui ci riferiamo è ben visibile nella foto che segue. Dalla foto si vede il tratto di percorso pedonale per non vedenti vicino al giardino del Cigno, nella parte che si incrocia con Via Giuseppe Serrecchia. E ben chiara l assurdità di questa opera, in cui il percorso pedonale per non vedenti si interrompe improvvisamente, e per di più in prossimità di una scalinata abbastanza ripida. Una situazione, questa, che rende la discesa impraticabile per un non vedente, e al tempo stesso anche per un disabile con sedia a rotelle che, pur avendo un accompagnatore, difficilmente riesce a scendere una scalinata così ripida. Vista la grave situazione noi chiediamo: - L aumento dei percorsi pedonali dedicati ai non-vedenti e l adeguamento di quelli esistenti (oggi presenti, in maniera inadeguata, solo nei pressi del Palazzo Comunale e un piccolo tratto di via Matteotti), privilegiando la nascita di percorsi vicino ai luoghi di interesse pubblico (ad es. giardini, uffici pubblici, etc.).

4 2. ADEGUAMENTO DEI MARCIAPIEDI SECONDO LA NORMATIVA ITALIANA SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Analizzando le strade di Monterotondo emerge un dato poco confortante: moltissime di queste sono ancora sprovviste di marciapiedi, oppure ci sono strade in cui i marciapiedi non rispettano le norme di legge. Una situazione che rende lo spostamento autonomo delle persone disabili molto difficile, a volte persino impossibile e pericoloso. Di seguito ci siamo limitati a riportare alcuni casi che ci sono stati segnalati dai cittadini, anche se di questi tipi, a Monterotondo, ce ne sono ovunque. MARCIAPIEDI DI VIA GRAMSCI In questa strada abbiamo riscontrato un irregolarità nella realizzazione dei marciapiedi. Infatti Il D.M. 236/89 specifica che i marciapiedi devono avere una larghezza minima di 90 cm, devono essere accessibili alle persone con sedie a rotelle attraverso delle rampe, e non devono presentare degli ostacoli tali da compromettere il regolare passaggio. Nel nostro caso i marciapiedi, in vari punti, hanno una larghezza minima inferiore a quanto prescritto dalla legge, hanno una superficie sconnessa e per di più il loro spazio è limitato dalla presenza di alberi che ostacolano il passaggio delle sedie a rotelle. Per tale motivo, viste le segnalazioni dei residenti di via Gramsci e la criticità della situazione, chiediamo: - L adeguamento dei marciapiedi alla normativa italiana sulle barriere architettoniche, invitando l Amministrazione Comunale e gli uffici competenti ad intervenire con un preciso piano di rifacimento, che tenga conto della larghezza minima indispensabile al passaggio di persone con sedia a rotelle. MARCIAPIEDI LUNGO IL TRATTO URBANO DI VIA SALARIA La situazione dei marciapiedi lungo il tratto urbano di Via Salaria è, con molta probabilità, una delle più critiche nella nostra città. Molti cittadini affetti da disabilità ci hanno segnalato una situazione insostenibile che va avanti da molti decenni. Molti di loro sono costretti a rimanere chiusi in casa, nonostante abbiano inviato tante segnalazioni agli uffici tecnici delle precedenti amministrazioni comunali. Infatti percorrendo la Via Salaria, nel tratto che attraversa Monterotondo Scalo fino ad arrivare nel quartiere Montegrappa, abbiamo riscontrato la presenza di marciapiedi irregolari, senza scivolo per il passaggio delle sedie a rotelle, con la superficie dell asfalto impraticabile. Addirittura, molti tratti di strada lungo via salaria non sono provvisti di marciapiede, il che obbliga persone anziane, mamme con passeggini e persone disabili a transitare, con grave pericolo, lungo il ciglio della strada. Vista la gravità del problema, e l urgenza con cui ci è stato segnalato dai residenti, noi chiediamo: - Che l Amministrazione Comunale prenda immediatamente visione della situazione, e che proceda alla studio di un piano di rifacimento stradale, che

5 includa la messa a norma dei marciapiedi esistenti lungo la Via Salaria, e la costruzione di nuovi laddove non siano presenti. MARCIAPIEDI DI VIA PIETRO NENNI In questa strada ci è stata segnalata dai residenti una barriera architettonica molto particolare. Oltre ai marciapiedi senza scivolo per il transito di passeggini e sedie a rotelle, abbiamo riscontrato la presenza di veri e propri ostacoli non rimovibili (vedi l immagine sopra). In questo caso, la presenza di lampioni per l illuminazione pubblica al centro del marciapiede impedisce il passaggio delle mamme con i loro bambini in passeggino (vista anche la presenza di un asilo comunale nelle vicinanze ) e il transito delle persone con sedia a rotelle. Considerata la situazione chiediamo all Amministrazione Comunale: - L adeguamento dei marciapiedi con l inserimento di scivoli - L allargamento dei marciapiedi, in modo da risolvere il problema degli ostacoli e garantire uno spazio sufficiente al passaggio delle sedie a rotelle. 3. TRASPORTO PUBBLICO A MONTEROTONDO Per quanto riguarda questo settore abbiamo ricevuto diverse segnalazioni riguardanti l accessibilità delle persone disabili nella stazione ferroviaria di Monterotondo. Innanzitutto è bene sottolineare che uno dei due ingressi della stazione (quello dalla parte del giardino di Via Monte Pollino) non è provvisto di uno scivolo per i disabili con la sedia a rotelle. La seconda segnalazione riguarda l accesso alle banchine da parte dei disabili. Questo dovrebbe essere garantito con degli ascensori oppure (come nel caso della stazione ferroviaria di Monterotondo) con delle pedane mobili, in grado di trasportare le persone con sedia a rotelle.

6 L immagine in alto, ovviamente, rivela uno stato fatiscente e di abbandono della pedana mobile che, attualmente, risulta inutilizzata ed inutilizzabile. Pur essendo consapevoli che la competenza amministrativa e giuridica è delle Ferrovie dello Stato, dobbiamo segnalare un regolamento approvato nel 2007 dal Parlamento europeo che obbliga, le imprese ferroviarie e i gestori delle stazioni, a garantire agli invalidi l accessibilità alle banchine e agli altri servizi. Per questo motivo, vista l enorme richiesta da parte degli utenti disabili, chiediamo che: - L Amministrazione Comunale apra immediatamente un tavolo di confronto con le Ferrovie dello Stato, in modo da trovare una soluzione a questo problema, e rimettere in funzione uno strumento estremamente indispensabile per la comunità disabile di Monterotondo. 4. IMPIANTI SEMAFORICI NON A NORMA PER I NON VEDENTI Questa barriera architettonica è diffusa in tutta Italia, in particolar modo negli impianti semaforici di vecchia generazione. Infatti i semafori pedonali devono essere provvisti di impianto acustico, idoneo alla segnalazione del via libera per i non vedenti. Purtroppo anche a Monterotondo Scalo abbiamo riscontrato questo spiacevole problema. Infatti, nonostante il D.P.R 503 del 24 luglio 1996 articolo 6 prescriva che «Gli impianti semaforici, di nuova installazione o di sostituzione, devono essere dotati di avvisatori acustici che segnalano il tempo di via libera anche a non vedenti», nulla è stato fatto dalle amministrazioni comunali della nostra città per sostituire i vecchi impianti. I semafori di cui parliamo si trovano: - Su Via Salaria all incrocio con Via Nomentana ( direzione quartiere Borgonovo) e Via Monviso ( in direzione Palazzetto dello Sport); - Su Via Salaria All incrocio tra Via Monte Circeo ( strada adiacente l INPS) e Via Val Gardena ( strada che conduce al Centro per L Impiego) - Su Via San Martino ( nel tratto urbano vicino al Ponte del Grillo)

7 Le quattro foto sopra mostrano la situazione degli impianti semaforici a Monterotondo. In tutti i casi non c è traccia di segnalatori acustici per l attraversamento dei non vedenti. Vale per i semafori di Via Salaria, quello di Via Nomentana ( Angolo con Via Salaria), di Via Monviso, di Via Monte Circeo, di Via Val Gardena e di Via San Martino ( tratto urbano). Addirittura molti attraversamenti semaforici pedonali sono fuori norma, in quanto uno o entrambi gli accesi sono sprovvisti di marciapiede con scivolo per le sedie a rotelle ( vedi prima foto in basso a sinistra e seconda in alto a destra). Vista la gravità della situazione noi chiediamo che: - l Amministrazione Comunale programmi un piano di sostituzione degli impianti semaforici, nel rispetto del D.P.R 503 DEL 24 LUGLIO 1996, avvalendosi anche di finanziamenti a tutti i livelli istituzionali (Regione, Provincia, etc.) - la programmazione di un rifacimento dei marciapiedi che, allo stato attuale, impediscono l attraversamento pedonale ai disabili con sedia a rotelle, e con particolare attenzione a quelli in prossimità dei semafori. SOSTIENI LA NOSTRA BATTAGLIA A FAVORE DEI CITTADINI DISABILI A MONTEROTONDO! www. altramonterotondo.wordpress.com SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK!

NO BARRIERE ARCHITETTONICHE!!!

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