Impronta ecologica della provincia di Milano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Impronta ecologica della provincia di Milano"

Transcript

1 Impronta ecologica della provincia di Milano Settembre 2008

2 Assessore alla politica del territorio e parchi, Agenda 21, mobilità ciclabile, diritti degli animali Pietro Mezzi Direzione centrale pianificazione e assetto del territorio Emilio De Vita - Direttore Settore pianificazione urbanistica e paesistica Giovanni Roberto Parma - Direttore Ufficio Agenda 21 e politiche di sviluppo sostenibile Carmen Gargiulo - Responsabile Rapporto elaborato da Ambiente Italia Srl Milano (Maria Berrini, Lorenzo Bono, Paola Mani) Supervisione Marco Felisa - Responsabile Servizio azioni per la sostenibilità territoriale Stefania Fontana - Staff Assessore al territorio e parchi, Agenda 21 Progetto grafico e impaginazione Laura Casadei Altri contributi Carmine Accordino, Marco Broglia, Franco Comelli, Antonietta Esposto, Eugenia Daniela Frighi, Angelo Marziano Stampa Cartalpe, Milano copyright Provincia di Milano Milano, settembre 2008 Fotografie: Archivio della Provincia di Milano - La Provincia di Milano si rende sin d'ora disponibile nei riguardi di eventuali creditori vantanti diritti di proprietà sulle immagini pubblicate I contenuti del presente volume sono pubblicati anche sul sito della Provincia, all'indirizzo:

3 Un'impronta di sostenibilità Impronta ecologica: un termine che in questi anni ha acquisito sempre maggiore notorietà, forte anche di una capacità evocativa non comune. Si tratta di uno strumento di analisi e conoscenza di rilievo assoluto. L'impronta ecologica, infatti, è un indice, un metodo di analisi che esprime numeri e valutazioni di grande importanza, perché permette di fotografare la situazione del territorio cui si riferisce confrontandola con altri contesti. Chiunque può calcolare la propria impronta ecologica e contestualizzarla in ambiti più allargati: provincia, regione, nazione. Il principio cui si ispira ribalta la domanda canonica dell'ecologia classica quanti abitanti può sopportare la Terra? per porsi il quesito: quanta Terra serve a ognuno per sopravvivere e quanta ne ha a disposizione? Affrontare il tema dello sviluppo sostenibile a partire dal calcolo dell'impronta ecologica significa anche porsi la questione in termini etici, confrontando gli stili di vita di luoghi diversi: se una parte del mondo consuma, infatti, due volte il pianeta che ha a disposizione, un'altra parte dell'umanità può utilizzare solo frazioni di quello cui avrebbe diritto. Abbiamo voluto applicare questa metodologia di indagine al territorio provinciale milanese, dando vita a questa analisi. La sua importanza è rilevante, perché solo avendo piena conoscenza dello stato delle cose, sulla base di rilevazioni accurate e confrontabili nel tempo, è possibile pianificare soluzioni compensative per il territorio. La Provincia di Milano non è nuova a iniziative di questo tipo, investendo infatti da tempo in indagini simili (mi preme in particolare ricordare le edizioni 2006 e 2007 di EcoSistema Metropolitano, la Relazione sullo Stato dell'ambiente 2005 e il Rapporto di Sostenibilità 2008). Questa indagine 2008 sull'impronta ecologica della provincia di Milano ci restituisce una serie di dati molto significativi e anche in parte allarmanti. Il più rilevante ci dice che l'impronta ecologica procapite degli abitanti di questo territorio è pari a trenta volte la relativa biocapacità del territorio stesso. Immaginando un mondo i cui componenti avessero tutti lo stesso stile di vita, non basterebbero due pianeti per sostenere i consumi complessivi. Osservazioni sufficienti a stimolare chi ha la responsabilità di amministrare il territorio a ricercare soluzioni per uno sviluppo sostenibile, nel senso più pieno della parola. Pietro Mezzi Assessore alla politica del territorio e parchi, Agenda 21, mobilità ciclabile, diritti degli animali 3

4

5 [ Sommario] [ 1] [ 2] L'Impronta ecologica e le sue componenti Quanto è grande la nostra impronta ecologica? [ 3] La metodologia di calcolo [ 4] L impronta ecologica della provincia di Milano [ 5] Biiocapacità e impronta ecologica [ 6] L'Impronta personale Glossario Bibliografia

6

7 L'Impronta ecologica e le sue componenti [1] 1.1 Che cos è l impronta ecologica Un'economia che voglia essere realmente sostenibile nel lungo periodo deve essere basata sul rispetto delle capacità rigenerative ed assimilative dei sistemi naturali che sono indispensabili alla sua stessa vita. Per poter gestire il nostro cammino verso la sostenibilità, è necessario essere in grado non solo di definire, ma anche di misurare e monitorare nel tempo l'andamento dei vari aspetti della sostenibilità: i limiti che ci impone la natura, il nostro impatto su di essa e la nostra qualità della vita. Quello della misurabilità è uno dei problemi da affrontare in un percorso così complesso: ad esempio in alcuni casi può risultare praticamente impossibile riuscire ad esprimere in cifre il valore di sistemi naturali. La ricerca e il progresso verso una maggiore misurabilità dei fenomeni può fornire un supporto alle decisioni di chi intenda intraprendere il cammino verso la sostenibilità. Gli indicatori (ambientali, sociali, economici, di sostenibilità, settoriali, aggregati ecc.) consentono oggi di fornire informazioni tempestive, accessibili e affidabili, molto utili ad indirizzare i nostri processi decisionali. L' impronta ecologica è un indicatore aggregato che mostra la sostenibilità dei consumi complessivi di una determinata comunità ed il loro impatto sulla disponibilità di territorio naturale. L'impronta ecologica ci dice, in termini fisici, quanta natura utilizziamo per sostenere il nostro stile di vita. Essa si basa infatti su un concetto abbastanza intuitivo e di forte impatto comunicativo: lo spazio occupato (misurato, ad esempio, in ettari). In questo modo vengono superati alcuni problemi relativi alla valutazione della capacità di carico (la Carrying Capacity utilizzata in ecologia) della specie umana, capovolgendo completamente la questione: invece di chiedersi Quante persone può sopportare la terra?, il metodo dell'impronta si chiede Quanta terra ciascuna persona richiede per essere supportata?. Alla base del concetto di spazio occupato ci sono due fattori fondamentali: 1. la misurabilità di consumi e rifiuti: possiamo misurare la maggior parte delle risorse che consumiamo e la maggior parte dei rifiuti che generiamo; 2. la convertibilità in superfici: molte di queste risorse e flussi di rifiuti possono essere convertite in aree biologicamente produttive. In questo modo, l'impronta ecologica di qualsiasi popolazione (dal livello individuale, fino a quello cittadino o nazionale) è la superficie di terra e di mare ecologicamente produttivi occupati esclusivamente per produrre tutte le risorse consumate e per assimilare i rifiuti generati da una popolazione. Le città in cui viviamo occupano uno spazio. Uno spazio, effettivamente misurabile, occupano i campi coltivati per fornire alimenti o fibre tessili, i pascoli, la superficie marina utilizzata per le attività di pesca, le foreste destinate alla produzione di legname. 7

8 1.2 Le componenti dell impronta ecologica D'altra parte, noi non dipendiamo solo dagli organismi viventi che trasformano l'energia solare nel cibo che mangiamo o negli altri prodotti di origine biologica che noi utilizziamo, ma anche dall'energia solare che è richiesta per produrre, trattare, muovere ed immagazzinare i suddetti cibi o prodotti. Questa energia solare è resa disponibile sotto forma di combustibili fossili, nei quali è stata immagazzinata durante milioni di anni, e questi combustibili noi li stiamo utilizzando in molte altre attività, non solo per produrre cibo. Tutti i beni da noi utilizzati hanno richiesto una qualche forma di energia per essere costruiti e molti di essi continuano a richiederne durante il loro utilizzo e per il loro smaltimento. Stiamo sfruttando questa energia più velocemente di quanto i processi di fotosintesi riescano a generarne altra. E mentre bruciamo una risorsa non rinnovabile, nella forma di combustibili fossili, restituiamo alla natura un prodotto residuo, cioè l'anidride carbonica, ad un tasso più accelerato rispetto al suo naturale, producendo così alterazioni climatiche già percepibili che vanno sotto il nome di effetto serra. Per evitare questo effetto, oltre alla necessità di ridurre il ricorso a combustibili fossili incrementando fonti rinnovabili e risparmio energetico, sarebbero necessari sistemi capaci di catturare questo eccesso di anidride carbonica in tempi relativamente veloci. I migliori sistemi sono costituiti dalle foreste che, chiaramente, occupano una certa superficie. Le componenti principali che costituiscono l'impronta ecologica possono quindi essere ricondotte a particolari tipologie di terreni bioproduttivi utilizzati per soddisfare le diverse esigenze di consumo: " terre agricole: necessarie alla produzione di cibo di origine vegetale; " 8 terre a pascolo: necessarie per gli allevamenti; " superfici forestali: svolgono la doppia funzione di fornitura di legname e cattura di anidride carbonica; " superfici urbanizzate: suolo utilizzato per la costruzione di abitazioni, fabbriche, strade ecc.; " superfici marine: si considerano soltanto quelle interessate da attività di pesca.

9 Quanto è grande la nostra impronta ecologica? 2.1 L impronta ecologica mondiale Dei 51 miliardi di ettari di superficie complessiva del pianeta, solo 15 miliardi sono rappresentati dalle terre emerse e le aree modificate direttamente da interventi umani (pascoli, campi, superfici edificate, strade ecc.) rappresentano circa il 35% delle terre emerse1. Dividendo la terra e il mare biologicamente produttivi per il numero di esseri umani che abitano il pianeta, risulta che ciascuno di noi ha a disposizione circa 1,8 ettari (circa due campi da calcio e mezzo). Ma occorre anche considerare la superficie di tutela per la biodiversità, necessaria alla sopravvivenza delle altre 15 milioni di specie viventi. Molte stime ritengono che almeno il 12-13% della superficie delle terre emerse debba essere preservato e ripartito tra tutte le tipologie degli ecosistemi esistenti sul pianeta in modo da garantirne la sopravvivenza2. Accettando questa stima è evidente che l'umanità dovrebbe imparare a vivere equamente entro un'impronta ecologica di 1,58 ettari pro capite3. L'impronta complessiva dell'umanità già eccede questo valore. L'umanità consuma, in un anno, più di quanto la natura possa rigenerare nello stesso periodo e sta così erodendo il proprio capitale naturale globale. Nel 2007 il Global Footprint Network (la rete mondiale dell'impronta ecologica) ha individuato il 6 ottobre quale giorno di debito ecologico, ossia il giorno nel quale l'umanità arriva a consumare tutte le risorse che la natura le metterebbe a disposizione per tutto l'anno; tale giorno ha anticipato di 3 giorni quello calcolato per il 2006, quando il debito ecologico cadeva il 9 ottobre. Da qui la necessità di ridurre significativamente l'impatto umano sulla terra permettendo alle generazioni presenti e future, così come alle altre specie viventi, di vivere in modo sostenibile. Osservando l'andamento dell'impronta ecologica complessiva negli anni, si rileva come questa sia [2] triplicata dal 1960 ad oggi, passando da poco più di 4 a 14,1 miliardi di ettari globali (gha)4: la principale causa di questo aumento ricade sul sempre maggiore impiego di combustibili fossili che, con la CO2 emessa, rappresentano ad oggi la componente che più contribuisce all'impronta ecologica mondiale. L'aumento non riguarda solo la superficie bioproduttiva complessivamente consumata dagli abitanti della terra, il cui numero negli anni è andato crescendo quasi esponenzialmente, ma anche l'impronta pro capite, ossia la superficie consumata da ciascun individuo. Si passa infatti da un'impronta pro capite media mondiale di circa 1,75 ettari globali medi (gha) nel 1961 ad una di 2,25 gha/ab nel Questo andamento crescente è accompagnato inoltre da un andamento fortemente decrescente della biocapacità pro capite disponibile che passa dai 3,5 gha/ab del 1961 a 1,79 gha/ab del 2003 evidenziando così come ad oggi l'impronta ecologica mondiale superi la biocapacità disponibile di circa il 25%. 1-L'area complessiva del nostro pianeta è di circa 51 miliardi di ettari, 15 miliardi dei quali sono terre emerse. In sintesi possono essere individuati approssimativamente: 1,5 miliardi di ettari (10% circa dell'area delle terre emerse totale) di aree coltivate; 3,4 miliardi di ettari (23%) di pascoli permanenti e praterie; 5,1 miliardi di ettari (33%) di foreste ed aree boschive; 4.7 miliardi di ettari (32%) sono costituiti da suoli ghiacciati e rocciosi, deserti, tundre, laghi e fiumi; 0,3 miliardi di ettari (2%) di terreni edificati dalla specie umana. 2-Nelle ipotesi più conservazioniste si arrivano ad ipotizzare valori superiori al 30%. 3-Ipotizzando, come ci dice l'ultima revisione delle proiezioni della popolazione delle Nazioni Unite, che la popolazione raggiunga i 9,2 miliardi nel 2050, questo dato precipita a circa 1,2 ettari pro capite. 4-I valori passati dell'impronta sono convertiti in ettari globali medi (gha) del 2003, ottenuti con opportuni coefficienti che considerano la bioproduttività media dei terreni e la disponibilità di terre bioproduttive nel tempo. Vedi paragrafo 3.2 per una definizione più approfondita. 9

10 Componenti dell impronta Ecologica, LIVING PLANET REPORT Impronta e Biocapacità 1.5 Domanda e Biocapacità Ettari globali pro capite Impronta Ecologica (n pianeti) Impronta Biocapacità Domanda Biocapacità mondiale

11 Il processo di globalizzazione in atto sta rendendo le economie dei diversi Paesi sempre più interdipendenti. Una determinata comunità, geograficamente delimitata, utilizza risorse prelevate in ogni parte del mondo e, al tempo stesso, riversa i rifiuti (inquinanti) derivanti dai propri processi produttivi e di consumo su un territorio che va al di là dei propri confini geografici. È quindi evidente come l'impronta ecologica non possa essere ricondotta ad un territorio continuo e ben identificato. A causa dei commerci internazionali, la terra e le aree acquatiche usate dalla maggior parte dei cittadini sono disseminate su tutto il pianeta: ciò che mangiamo può essere coltivato a migliaia di chilometri di distanza. Questo mette in evidenza la forte interdipendenza che esiste tra le diverse aree del mondo, chiamando in causa le responsabilità che il nostro stile di vita ha nei confronti del sistema naturale complessivo nonché nei confronti di popolazioni anche geograficamente lontane. L impronta ecologica nel 2003 Più di 5,4 gha/ab gha/ab gha/ab gha/ab Meno di 0.9 gha/ab Dati insufficienti LIVING PLANET REPORT 2006: La dimensione dei singoli stati è proporzionale al loro deficit (se più grandi) o surplus (se più piccoli) ecologici. 11

12 L'impronta ecologica non si distribuisce, infatti, uniformemente tra le popolazioni dei diversi Paesi. Da un lato abbiamo il cittadino statunitense medio che si appropria di oltre cinque volte lo spazio medio mondiale a sua disposizione, mentre dall'altro vi sono molti Paesi in via di sviluppo la cui impronta è decisamente inferiore a ciò di cui necessiterebbero per soddisfare i propri bisogni. Esiste inoltre una stretta correlazione tra il livello di reddito medio di un Paese e Paesi con un livello di reddito alto hanno anche impronte ecologiche superiori, indipendentemente dalla loro biocapacità. Questi squilibri, inoltre, tendono ad acuirsi nel tempo. Tra il 1961 ed il 2003 i cittadini dei Paesi a più alto reddito hanno raddoppiato la loro impronta pro capite (passata da circa 3 gha/ab a circa 6 gha/ab) a fronte di una impronta rimasta pressoché costante per i cittadini degli altri Paesi. 7 6 Paesi ad alto reddito 5 3 Nota: le linee tratteggiate riflettono le stime dovute alla dissoluzione dell URSS Paesi a medio reddito 2 Paesi a basso reddito LIVING PLANET REPORT 2006: l aumento dell impronta ecologica dal

13 2.2 Il deficit ecologico delle nazioni Il deficit ecologico, dato dalla differenza tra impronta ecologica e capacità ecologica disponibile, misura il sovraccarico di un determinato paese o regione e esprime la sua dipendenza da capacità produttive extra-territoriali. Abbiamo visto che, secondo i nuovi dati presentati nel Living Planet Report 2006, a fronte di una capacità ecologica media del pianeta di 1,79 gha/ab, si stima che l'impronta media mondiale corrisponda a circa 2,25 gha/ab, evidenziando un disequilibrio a livello planetario tra la disponibilità ecologica ed i consumi effettivi. IMPRONTA ECOLOGICA E BIOCAPACITÀ MONDIALI PRO CAPITE (gha/ab) IMPRONTA ECOLOGICA CAPACITÀ ECOLOGICA Terre agricole 0,49 0,53 Terre a pascolo 0,15 0,26 Foreste 1,38 0,78 Superfici urbanizzate 0,08 0,08 Superfici marine 0,15 0,14 Totale 2,25 1,78 ELABORAZIONE AMBIENTE ITALIA SU DATI LIVING PLANET REPORT 2006 Debito e Credito di impronta ecologica nel mondo, 2003 DEBITO (Impronta>Biocapacità) Superiore al 50% tra 0-50% biocapacità CREDITO (Impronta>Biocapacità) tra 0-50% Superiore al 50% Dati insufficienti LIVING PLANET REPORT

14 Le impronte ecologiche e le capacità ecologiche sono state calcolate per 147 nazioni (che ospitano più del 99% della popolazione mondiale) e offrono una rappresentazione sintetica del diverso impatto dei paesi e del grado di dipendenza della gran parte dei paesi ricchi sia pure a livelli molto diversi dalle disponibilità di risorse naturali di altre parti del pianeta. Per quanto riguarda l'italia, l'impronta ecologica risulta essere di 4,15 gha/ab; il nostro paese possiede una capacità ecologica di 1,01 gha/ab e quindi registriamo un deficit ecologico di 3,14 gha/ab, vale a dire che occorrerebbero, in pratica, più di altre tre Italie per soddisfare i nostri livelli di consumo e produzione di rifiuti. ESEMPI DI IMPRONTE ECOLOGICHE NAZIONALI, (gha/ab) IMPRONTA ECOLOGICA CAPACITÀ ECOLOGICA DEBITO (-) O CREDITO (+) ECOLOGICO Italia 4,15 1,01-3,14 Germania 4,55 1, Svezia 6,07 9,6 3,53 Russia 4,41 6,87 2,46 Giappone 4,35 0,73-3,62 Stati Uniti 9,59 4,74-4,85 Cina 1,64 0,78-0,86 India 0,75 0,38-0,37 Nigeria 1,17 0,92-0,25 Australia 6,56 12,41 5,85 Nuova Zelanda 5,94 14,93 8,99 Brasile 2,15 9,93 7,78 14 ELABORAZIONE AMBIENTE ITALIA SU DATI LIVING PLANET REPORT 2006

15 Impronta ecologica e biocapacità per regione, 2003 Ettari globali 2003 pro capite Ettari globali pro capite America del Nord Unione europea Altra Europa Medio Oriente e Asia Centrale America Latina e Caraibi Asia - Pacifico Africa Biocapacità disponibile dentro la regione Popolazione (milioni) 847 LIVING PLANET REPORT

16 2.3 L impronta e gli stili di vita L'impronta ecologica è un indicatore efficace per definire l'impatto dell'uomo sulla natura e presenta il vantaggio di porre in evidenza in modo esplicito la questione del limite, della finitezza delle risorse della Terra. L'impronta consente di stabilire quale sia la situazione attuale in modo da immaginare e, possibilmente, attuare delle azioni rivolte alla sua riduzione. Queste azioni possono essere di tipo tecnologico e sociale, possono investire la ricerca di una maggiore eco-efficienza dei cicli di produzione e consumo e una maggiore ecosufficienza degli stili di vita e di consumo. In primo luogo, per ridurre la nostra impronta ecologica è necessario un miglior uso delle nostre risorse, soprattutto se non rinnovabili, mediante l'impiego di tecnologie più efficienti che forniscono gli stessi servizi utilizzando però minori risorse (ulteriore incremento della quota di energia rinnovabile, impiego di elettrodomestici ad alta efficienza, una più accurata gestione del calore nelle abitazioni, ecc.). Al tempo stesso, l'impronta ecologica sollecita una ulteriore riflessione sulla tipologia dei consumi, sulla rapidità di uso delle merci, sulla necessità di stili di vita (ad esempio di alimentazione o modalità di trasporto) che siano più sostenibili e legati al territorio locale. Alimenti Il consumo di un Kg di pane comporta una impronta ecologica di circa 29,7 mq che deriva dalla frazione di terreno arabile coltivato e dall'energia utilizzata per la coltivazione, la trasformazione ed il trasporto. La stessa quantità di carne bovina comporta una impronta di più di 300 mq. I vegetali, il cui ciclo di produzione e consumo è più breve, comportano una impronta di circa 7 mq. Il consumo di un uovo comporta una impronta di 2,53 mq mentre bere un bicchiere di latte corrisponde a circa 4 mq. Trasporti Il trasporto incide sull'impronta ecologica per via del consumo di combustibile e dell'energia impiegata per la realizzazione dei veicoli. A titolo di esempio si consideri che l'impronta ecologica di una persona che percorre 5 Km due volte al giorno per ogni giorno lavorativo può essere pari a circa 120 mq se usa la bicicletta, circa 500 mq se usa l'autobus, più di 2500 mq se usa l'automobile. Vale a dire che, a parità di percorso, l'impronta ecologica legata all'uso dell'auto è circa 10 volte maggiore di quella della bicicletta e cinque volte più grande di quella di un mezzo pubblico. Abitazioni Le abitazioni creano una impronta ecologica dovuta all'occupazione diretta del suolo ed al consumo di energia e materiali per realizzarle e mantenerle. Ad esempio si stima che una casa tipica dello standard americano di 150 mq crei una impronta di quasi un ettaro e mezzo. Ovviamente, maggiori sono le persone che abitano in quella casa e minore sarà l'impronta pro capite. Beni di consumo Mobili, apparecchiature, vestiario, calzature e altri beni di consumo partecipano in modo significativo alla formazione dell'impronta ecologica. Ad esempio, un paio di scarpe di cuoio crea un'impronta di circa 300 mq, un maglione di lana 400 mq ed una lavatrice circa 2500 mq. Servizi Fare una telefonata, stipulare un'assicurazione e altri utilizzi di servizi pubblici o privati sono tutte attività che comportano consumi di energia e di materiali e, di conseguenza, la partecipazione alla formazione dell'impronta ecologica. Ad esempio si stima che la spesa di 50 euro in servizi telefonici comporti una impronta di circa 200 mq. 16

L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento

L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento Docente: Marco Ciolli Considerazioni sull impronta ecologica 10.000

Dettagli

Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA

Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA La Terra La superficie della Terra è di circa 51 miliardi di ettari Circa il 70% della superficie terrestre, che equivale a poco meno di 36 miliardi di ettari,

Dettagli

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo QUADRO DIAGNOSTICO COME BASE DEL PROCESSO A21 Non normata da legge DINAMICITA AGGIORNABILITA CONFRONTABILITA SISTEMA DI INDICATORI Indirizzi

Dettagli

14.1 IMPRONTA ECOLOGICA: DEFINIZIONI

14.1 IMPRONTA ECOLOGICA: DEFINIZIONI Pagina 0 di 6 14.1 : Pagina 1 di 6 L impronta ecologica è un indicatore recentemente introdotto per fornire nuovi riferimenti quantitativi al concetto di sviluppo sostenibile. L' impronta ecologica è un

Dettagli

Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre

Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre Agostino Letardi ENEA C.R. CASACCIA Unità Biotecnologie e Protezione della salute e degli ecosistemi Sezione Sicurezza Alimentare, Sanitaria

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

Invalsi. Verso l invalsi. L impronta ecologica. da Energia e salute della terra testo informativoespositivo. genere saggio scientifico divulgativo

Invalsi. Verso l invalsi. L impronta ecologica. da Energia e salute della terra testo informativoespositivo. genere saggio scientifico divulgativo 1 erso l invalsi La possibilità di verificare e, quindi, di tenere sotto controllo il consumo di risorse quali acqua, suolo fertile, foreste, specie animali da parte della popolazione che abita il pianeta,

Dettagli

L impronta ecologica del Cantone Ticino

L impronta ecologica del Cantone Ticino Osservatorio dello sviluppo territoriale Impronta ecologica Maggio 2008 L impronta ecologica del Cantone Ticino Documento di lavoro Il metodo dell impronta ecologica L'impronta ecologica è un indice statistico

Dettagli

GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego. Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera

GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego. Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera La sostenibilità nelle scienze ambientali ed economiche è la condizione di

Dettagli

GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA 2013

GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA 2013 GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA 2013 Oggi 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell acqua. Suolo e Salute vuole dare il proprio contributo con queste pagine che possono aiutare a comprendere meglio l

Dettagli

Impatto ambientale dell alimentazione

Impatto ambientale dell alimentazione ECOLOGIA E NASCITA-Verona 4 febbraio 2012 03/11/12 Impatto ambientale dell alimentazione dr.ssa Luciana Baroni dr.ssa Marina Berati Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV Società Italiana

Dettagli

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali Capitolo XI. Crescita: i fatti principali 1. Come si misura il tenore di vita Ci spostiamo dallo studio delle determinanti della produzione nel breve e nel medio periodo, quando dominano le fluttuazioni,

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile I Modulo: Elementi di ecologia urbana Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di

Dettagli

E per renderle più produttive... (se si ha energia a disposizione)

E per renderle più produttive... (se si ha energia a disposizione) E per renderle più produttive... (se si ha energia a disposizione) Frazione di energia usata per agricoltura e per il "sistema cibo" Paese anno Agricoltura "Sistema Cibo" Dir. + Indir. % % Regno Unito

Dettagli

COS È L IMPRONTA ECOLOGICA

COS È L IMPRONTA ECOLOGICA IMPRONTA ECOLOGICA COS È L IMPRONTA ECOLOGICA L IMPRONTA ECOLOGICA è un ottimo indicatore di pressione ambientale: risponde infatti alla domanda Quanto pesiamo sull ambiente? Il suo inventore Mathis

Dettagli

Indicatori di sostenibilità ambientale nelle manifestazioni sportive

Indicatori di sostenibilità ambientale nelle manifestazioni sportive Roma 1 febbraio 2013 Indicatori di sostenibilità ambientale nelle manifestazioni sportive Sergio Barbadoro, settore nazionale ambiente 1 La pratica sportiva include attività a livelli diversi: Va dalle

Dettagli

Impronta ecologica e sviluppo sostenibile

Impronta ecologica e sviluppo sostenibile Impronta ecologica e sviluppo sostenibile Alcune domande: 1) Che cos è lo sviluppo sostenibile? 2) Quali sono le principali problematiche ambientali e non (attuali e future)? 3) Quali sono i possibili

Dettagli

Ma che piede grande che hai!

Ma che piede grande che hai! Sperimentazione del metodo Impronta Ecologica Ma che piede grande che hai! ISTITUTO COMPRENSIVO DON CHENDI JOLANDA DI SAVOIA SCUOLA MEDIA CLASSE 1 F Centro IDEA (Comune di Ferrara) Referente di progetto

Dettagli

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso

LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM Docente classe PROGRAMMA SVOLTO 1 A AFM UNITA 1 Gli strumenti della geografia L orientamento, il reticolato geografico e i fusi orari Le carte geografiche Cartogrammi e metacarte I grafici Gli indicatori

Dettagli

Sostenibilità e sviluppo sostenibile

Sostenibilità e sviluppo sostenibile Sostenibilità e sviluppo sostenibile Lo Sviluppo Sostenibile è quello sviluppo che soddisfa i bisogni del presente (delle attuali generazioni), senza compromettere la possibilità delle generazioni future

Dettagli

Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione

Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che negli anni passati?

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice.

Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice. Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice. www.energiafelice.it La#crisi#e#la# transizione# energe/ca1# a#cura#di#mario#agos/nelli# www.marioagos/nelli.it# www.energiafelice.it##

Dettagli

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Pacem in Terris: 1963-2013 Azione Cattolica Italiana Istituto di Diritto Internazionale

Dettagli

Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo.

Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo. Per ulteriori informazioni contattare: John Dutcher, 001 515 334 3464, dutcherj@fleishman.com Seconda crescita record per le coltivazioni di piante geneticamente modificate nel mondo. In Spagna la superficie

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Formazione e Professioni in agricoltura Fuori EXPO 2015 Minoprio 8 maggio 2015 Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Andrea Sonnino ENEA - Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del

Dettagli

ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI

ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 1300 ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI 15 aprile 2017 EXECUTIVE

Dettagli

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 14 Novembre 2013 I TEMI DI APPROFONDIMENTO I temi

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

IMPRONTA ECOLOGICA DELLA CITTÀ DI PADOVA

IMPRONTA ECOLOGICA DELLA CITTÀ DI PADOVA IMPRONTA ECOLOGICA DELLA CITTÀ DI PADOVA Introduzione a cura di Carla Danelutti Durante gli ultimi decenni del ventesimo secolo, l'uomo ha prepotentemente aumentato lo sfruttamento della natura, delle

Dettagli

2.5 PARCO VEICOLARE E IMPATTO AMBIENTALE

2.5 PARCO VEICOLARE E IMPATTO AMBIENTALE 2.5 PARCO VEICOLARE E IMPATTO AMBIENTALE Il parco veicolare di TIL, al 31/12/2015, è composto dai seguenti mezzi: BENI 2015 2014 2013 Var. % 2015 sul 2014 Autobus Gran Turismo 15 17 18-11,76% Autobus -

Dettagli

4 Parco mondiale autovetture

4 Parco mondiale autovetture Osservatorio sulla componentistica automotive italiana 2016 4 Parco mondiale autovetture La popolazione mondiale nel 2015 è cresciuta di 1 miliardo di abitanti rispetto al 2003 e di 2mld rispetto al 1990.

Dettagli

Comunicato stampa del 24 marzo 2017

Comunicato stampa del 24 marzo 2017 Comunicato stampa del 24 marzo 2017 Brusca frenata dell export in Sardegna: tengono le esportazioni nei Paesi dell Ue grazie al siderurgico, ma la domanda di prodotti sardi è in caduta libera Il 2016 si

Dettagli

Salone Internazionale del Gusto Terra Madre Torino 24 ottobre 2014 Seminario sul tema : Iniziative per la sostenibilità delle filiere agroindustriali

Salone Internazionale del Gusto Terra Madre Torino 24 ottobre 2014 Seminario sul tema : Iniziative per la sostenibilità delle filiere agroindustriali Salone Internazionale del Gusto Terra Madre Torino 24 ottobre 2014 Seminario sul tema : Iniziative per la sostenibilità delle filiere agroindustriali Sostenibilità delle filiere agroindustriali e le iniziative

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 4 aprile 2016 IV trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell ultimo

Dettagli

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte

Il valore aggiunto del turismo in Piemonte. Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte 22 maggio 2008 Il valore aggiunto del turismo in Piemonte Carlo Alberto Dondona - Istituto di Ricerche Economico

Dettagli

Il fabbisogno di terreno agricolo per l alimentazione umana. Sassi Devid

Il fabbisogno di terreno agricolo per l alimentazione umana. Sassi Devid Il fabbisogno di terreno agricolo per l alimentazione umana Sassi Devid Studi effettuati Calcolo del terreno agricolo nella Provincia di RE, necessario per l alimentazione dei suoi abitanti, gestito tramite

Dettagli

Acqua virtuale e alimentazione

Acqua virtuale e alimentazione 1 Urs Kocher Locarno, 17 ottobre 2015 8. Giornata dedicata all educazione allo sviluppo sostenibile: l acqua virtuale 20 ottobre 2015 2 È molto importante risparmiare acqua? Ha senso dire "non sprecate

Dettagli

Economia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 4 ed., 2007, Zanichelli Cap 3 I vantaggi degli scambi Inquadramento generale L obiettivo di

Dettagli

Disciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE

Disciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE Disciplina: GEOGRAFIA Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie

Dettagli

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e

Dettagli

1. IL QUADRO INTERNAZIONALE

1. IL QUADRO INTERNAZIONALE 1. IL QUADRO INTERNAZIONALE L eterogeneità e la parzialità delle rilevazioni statistiche disponibili non consentono di descrivere con completezza e precisione le caratteristiche della floricoltura a livello

Dettagli

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento.

I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 L Unione Europea nel 2008 ha fissato, con il pacchetto 20-20-20, degli obiettivi

Dettagli

Bilancio energetico cantonale 2015

Bilancio energetico cantonale 2015 Rapporto di sintesi Committente Repubblica e Cantone Ticino Ufficio dell Energia Sezione della protezione dell aria, dell acqua e del suolo Estensori del rapporto Linda Soma Nerio Cereghetti Coordinamento

Dettagli

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita

Dettagli

Giordano Veronesi. Presidente Onorario Assalzoo. Atti del Convegno

Giordano Veronesi. Presidente Onorario Assalzoo. Atti del Convegno Giordano Veronesi Presidente Onorario Assalzoo L allevamento per un mondo sostenibile L attività di allevamento e dell intera filiera zootecnica ha rappresentato nell ultimo mezzo secolo un formidabile

Dettagli

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA POPOLAZIONE NEL MONDO L Europa ha una POPOLAZIONE ASSOLUTA piuttosto bassa. A. Osserva la tabella sottostante: quali sono i tre continenti più popolati?

Dettagli

LE RISORSE ALIMENTARI. Primi passi verso un alimentazione sostenibile

LE RISORSE ALIMENTARI. Primi passi verso un alimentazione sostenibile LE RISORSE ALIMENTARI Primi passi verso un alimentazione sostenibile 1 L evoluzione delle abitudini alimentari AUMENTO DELLA DOMANDA DI CIBO FAO GLI SPRECHI DI CIBO I fattori che determinano il cambiamento

Dettagli

GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: 1. Conoscenza dell'ambiente fisico e umano anche attraverso l'osservazione: comprendere ed analizzare informazioni relative all'aspetto geografico, territoriale e

Dettagli

Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico. Conferenza a cura di Orleo Marinaro

Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico. Conferenza a cura di Orleo Marinaro Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico Conferenza a cura di Orleo Marinaro La Terra è grande, come può l attività umana incidere sui processi naturali fino a farli mutare?

Dettagli

Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano

Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Prima parte La situazione dell agricoltura e dell alimentazione Terra = 510

Dettagli

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile QUALI SONO LE CAUSE DELL EFFETTO EFFETTO SERRA? Industrie, macchine, produzione di energia

Dettagli

Alimentazione sostenibile: anche una questione di energia Lecce 13 14 marzo 2015

Alimentazione sostenibile: anche una questione di energia Lecce 13 14 marzo 2015 Alimentazione sostenibile: anche una questione di energia Lecce 13 14 marzo 2015 15 agosto 2014 20 agosto 2013 22 agosto 2012 23 settembre 2008 7 dicembre 1990 19 dicembre 1987 Per la maggior parte della

Dettagli

Popolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre

Popolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre Popolazione umana Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 30 novembre 2010 11 a lezione Sommario 1 Crescita della popolazione umana Fattori di regolazione delle popolazioni

Dettagli

Sistema Museale Università di Camerino Orto Botanico Carmela Cortini ;

Sistema Museale Università di Camerino Orto Botanico Carmela Cortini ; Sistema Museale Università di Camerino Orto Botanico Carmela Cortini 0737-403084 3204278882; roberta.tacchi@unicam.it 9,1 miliardi La popolazione mondiale nel 2050, secondo una proiezione, raggiungerà

Dettagli

Energia: risorsa preziosa

Energia: risorsa preziosa Energia: risorsa preziosa Luigi Bruzzi Dipartimento di Fisica - Università di Bologna Workshop 1. ENERGIA E SVILUPPO L ENERGIA: RISORSA PREZIOSA PER LO SVILUPPO Dalla metà del 1800 a oggi la disponibilità

Dettagli

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA

I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA I PRINCIPI DELLA AGRICOLTURA CONSERVATIVA Stefano Brenna UN INQUADRAMENTO STATISTICO MILANO, 19 OTTOBRE 2016 La produzione agricola è strettamente legata alla UN INQUADRAMENTO STATISTICO del suolo gestione

Dettagli

Fonti fossili e sviluppo sostenibile

Fonti fossili e sviluppo sostenibile Comunità Montana dei Monti Martani, http://www.montimartaniseranosubasio.it/zonambiente/ Fonti fossili e sviluppo sostenibile Energy Manager Circa l'80% dell'energia primaria utilizzata nel mondo proviene

Dettagli

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali

Dettagli

Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi

Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi E = mc2 1 di 2 Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi COMBUSTIBILI FOSSILI (carbone,petrolio,metano) Sono facilmente utilizzabili Possono essere trasportati, immagazzinati. Producono molta energia Sono presenti

Dettagli

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;

Dettagli

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali A. Sesso B. Età Uomo 48.1 Da 20 a 34 anni 37.6 Donna 51.9 Da 35 a 50 anni 33.9 Da 51 a 65 anni 28.5 1. Secondo Lei, negli ultimi 50

Dettagli

L Alta Pusteria in direzione neutralità climatica

L Alta Pusteria in direzione neutralità climatica L Alta Pusteria in direzione neutralità climatica Nel 2014 i comuni dell Alta Pusteria hanno elaborato un piano energetico congiunto. Nonostante le approfondite conoscenze sul rapporto di causa-effetto

Dettagli

Da rifiuto a risorsa. La sfida dei rifiuti a livello globale. Professor Philippe Chalmin Novembre 2009

Da rifiuto a risorsa. La sfida dei rifiuti a livello globale. Professor Philippe Chalmin Novembre 2009 Da rifiuto a risorsa La sfida dei rifiuti a livello globale Professor Philippe Chalmin Novembre 2009 Quattro miliardi di tonnellate di rifiuti Ogni anno in tutto il mondo vengono prodotti 4 miliardi di

Dettagli

Bilancio energetico cantonale 2014

Bilancio energetico cantonale 2014 Rapporto di sintesi Committente Repubblica e Cantone Ticino Ufficio dell Energia Sezione della protezione dell aria, dell acqua e del suolo Estensori del rapporto Linda Soma Nerio Cereghetti Coordinamento

Dettagli

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE L INDUSTRIA ITALIANA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE Centro Studi & Cultura di Impresa I PRINCIPALI PRODUTTORI NEL 2015 Cina 19.910 +8,4% Giappone Germania

Dettagli

INTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e

INTRODUZIONE. La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e INTRODUZIONE La maggior parte della crescita della popolazione mondiale sta avvenendo e continuerà ad avvenire nei paesi in via di sviluppo. La stragrande maggioranza di questo incremento interessa soprattutto

Dettagli

Gli indicatori per il reporting e l auditing delle performance di sviluppo

Gli indicatori per il reporting e l auditing delle performance di sviluppo Gli indicatori per il reporting e l auditing delle performance di sviluppo I principali modelli di riferimento dr. Anna Crimella Che cos è un indicatore? è uno strumento, usato da anni e consolidato in

Dettagli

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2 SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI

Dettagli

Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo

Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Indicatori - Orientamento: Le tre dimensioni dello sviluppo Ambiente territoriali per: Ridurre e ottimizzare l'uso di risorse naturali (energia, suolo, acqua, combustibili, etc.) Preservare la configurazione

Dettagli

REPUBBLICA - SOMEDIA INDAGINE SU CITTADINI E SOSTENIBILITA AMBIENTALE

REPUBBLICA - SOMEDIA INDAGINE SU CITTADINI E SOSTENIBILITA AMBIENTALE REPUBBLICA - SOMEDIA INDAGINE SU CITTADINI E SOSTENIBILITA AMBIENTALE Roma, 27/03/2007 2006 117RS Presentazione 02 PRESENTAZIONE DELLA RICERCA Autore: Format Srl - ricerche di mercato Committente: Somedia

Dettagli

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di

Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di Stefano Pastori Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di riduzione della CO2 Roma palazzo Rospigliosi 25 marzo 2011 Agenda 1. I consumi finali nel Mondo 2. Le emissioni di CO 2 nel

Dettagli

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI Data, 30/05/2016 Spett.le il software Smart Planning ANALISI ENERGETICA con Soluzioni per la climatizzazione dalcin@idrosistemi.it Dati edificio Località

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA. Esprimono lo stesso concetto o NO?

RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA. Esprimono lo stesso concetto o NO? RISPARMIO ENERGETICO e EFFICIENZA ENERGETICA Esprimono lo stesso concetto o NO? Fare Efficienza Energetica significa adottare sistemi per ottenere uno stesso risultato utilizzando meno energia Risparmiare

Dettagli

I movimenti e la struttura della terra

I movimenti e la struttura della terra I movimenti e la struttura della terra è un pianeta che appartiene al Sistema solare, infatti, è costituito da una stella: il Sole ed ha come satellite la Luna. è costituita da: La crosta Parte esterna

Dettagli

Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico Corso di Macroeconomia Lezione 11

Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico Corso di Macroeconomia Lezione 11 Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2016-2017 Corso di Macroeconomia Lezione 11 1 Come si misura il tenore di vita Ci spostiamo dallo studio

Dettagli

CUBA : EVOLUZIONE ECONOMICA E PROSPETTIVE RAPPORTI ECONOMICI CON L ITALIA

CUBA : EVOLUZIONE ECONOMICA E PROSPETTIVE RAPPORTI ECONOMICI CON L ITALIA CUBA : EVOLUZIONE ECONOMICA E PROSPETTIVE RAPPORTI ECONOMICI CON L ITALIA Principali Indicatori di Cuba Popolazione: 11. 2 millones de habitantes Speranza di vita: 77,9 anni. Disoccupazione: 1,7 %. Mortalità

Dettagli

L indotto di Expo 2015

L indotto di Expo 2015 Progetto di ricerca per Camera di Commercio Milano ed Expo 2015 S.p.A. L indotto di Expo 2015 Analisi di impatto economico Milano, 20 Dicembre 2013 Alberto Dell Acqua, Senior Professor SDA Bocconi Giacomo

Dettagli

Le risorse della Terra e i problemi ambientali

Le risorse della Terra e i problemi ambientali Le risorse della Terra e i problemi ambientali Per sopravvivere, l uomo ha bisogno di sfruttare le risorse: la luce del sole, la forza del vento, le piante e il suolo, l acqua, i minerali. Alcune risorse

Dettagli

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli

Dettagli

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.

Dettagli

La popolazione mondiale nel Gavino Maciocco

La popolazione mondiale nel Gavino Maciocco La popolazione mondiale nel 2050 1 Gavino Maciocco Dagli anni 60 del secolo scorso è iniziato un processo di convergenza mondiale, verso minori livelli di fertilità e maggiori livelli di longevità, che

Dettagli

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto temporale con l Italia. Benessere economico

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto temporale con l Italia. Benessere economico Il benessere equo e sostenibile in : un confronto temporale con l Benessere economico Maggio 2017 N.B. Per agevolare la lettura, nei casi in cui il grafico presenti indicatori chiaramente connotati in

Dettagli

Indicatori di benessere. Cosma dr. Sonego Anno Accademico 2013/2014

Indicatori di benessere. Cosma dr. Sonego Anno Accademico 2013/2014 Indicatori di benessere Cosma dr. Sonego Anno Accademico 2013/2014 IL PIL Prodotto Interno Lordo PIL, in inglese Gross Domestic Product - GDP è il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY Istituto nazionale per il Commercio Estero Nota Congiunturale PARAGUAY Gennaio 2011 Nel 2010 l economia paraguaiana ha registrato una eccellente performance presentando cifre storiche di crescita. Secondo

Dettagli

PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA

PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA PRIA - PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA È lo strumento di pianificazione e programmazione per la qualità dell aria in Regione Lombardia sino al 2020 Definisce gli obiettivi da

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia

La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia g.pascale@slowfood.it Cosa è Slow Food? è un associazione no profit nata nel

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009 8 Aprile 2010 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5%

Agricoltura biologica in Italia: nel 2015, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Agricoltura biologica in Italia: nel, i produttori sono cresciuti dell 8,1%, la SAU del 7,5% Nel, secondo l ultimo rapporto pubblicato dal SINAB (Sistema d Informazione Nazionale sull Agricoltura Biologica),

Dettagli

Cap. 4- Lo sviluppo sostenibile. Economia ambientale Lezione del 15 ottobre 2014

Cap. 4- Lo sviluppo sostenibile. Economia ambientale Lezione del 15 ottobre 2014 Cap. 4- Lo sviluppo sostenibile Economia ambientale Lezione del 15 ottobre 2014 La definizione di sviluppo sostenibile SS Come affermato nel Rapporto Brundtland lo SS soddisfa i bisogni delle generazioni

Dettagli

IMPRONTA ECOLOGICA Introduzione

IMPRONTA ECOLOGICA Introduzione IMPRONTA ECOLOGICA Introduzione Il modulo didattico relativo all'impronta ecologica, proposto agli insegnanti che partecipano al progetto "aule verdi", è da considerarsi come innovativo rispetto alle tradizionali

Dettagli

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania 1 Struttura della presentazione Il commercio internazionale dell Unione

Dettagli

acquisti sostenibili

acquisti sostenibili SILVANO FALOCCO SIMONE RICOTTA acquisti sostenibili PROMUOVERE LA GREEN ECONOMY NELLE IMPRESE E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE prefazione per Acquisti Sostenibili La domanda pubblica di lavori, beni e

Dettagli

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere generazioni future di

Dettagli

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.)

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.) 9. Turismo Il 2004 è stato un altro anno difficile per l industria turistica italiana. Infatti nel complesso delle strutture ricettive diffuse sul territorio nazionale si è registrata, rispetto al 2003,

Dettagli

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa economia mondiale in rallentamento evoluzione del Pil mondiale (tassi di crescita medi di periodo) fonte: Prometeia, Aggiornamento

Dettagli