Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena P.zza Morgagni, Forlì - Servizio Pianificazione Territoriale

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1 Amministrazione Provinciale di ForlìCesena P.zza Morgagni, Forlì Servizio Pianificazione Territoriale Conferenza di Pianificazione Piano Provinciale di Localizzazione dell Emittenza Radiotelevisiva (P.P.L.E.R.) L.R. 30 ottobre 2000, n. 30 e s.m.i. art. 3 Verbale della seduta n. 3 del Convocata con invito prot. prov.le del , il giorno Lunedì 10 novembre 2003 alle ore 10.00, presso la sede dell Amministrazione Provinciale di ForlìCesena, Piazza Morgagni 9, si è svolta la terza seduta della Conferenza di Pianificazione, indetta ai sensi dell art. 27 della LR 20/00, nell ambito del procedimento di approvazione del piano Piano Provinciale di Localizzazione dell Emittenza Radiotelevisiva (P.P.L.E.R.) della Provincia di ForlìCesena. Alla terza seduta risultano convocati e sono presenti: Ente Rappresentante Presente/ Assente () Regione EmiliaRomagna Sergio Garagnani presente (Dirigente Ambiente) Provincia di Ravenna Provincia di Rimini Ministero delle Comunicazioni Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni Ing. Marco Cevenini (Direttore) Ing. Gianluca Tigretti Ing. Claudio Tattini presenti Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Comunità Montana dell Appennino Cesenate Comunità Montana dell Appennino Forlivese Comunità Montana dell Acquacheta Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli Autorità di Bacino MarecchiaConca Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale Distretto di Forlì Consorzio di Bonifica SavioRubicone Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Arch. Luciano Marni presente Paesaggio Soprintendenza Archeologica dell EmiliaRomagna Azienda USL Cesena Dip.to Prevenzione Sanità Dr. Renato Smeraldi presente Pubblica Azienda USL Forlì Dip.to Prevenzione Sanità Dr. Aligi Gardini (per Dr. V. presente Pubblica Brunetti) Direttore Sez.ne Prov.le ARPA FO Dr. Benedetta Polgrossi presente Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell EmiliaRomagna Comune di Bagno di Romagna Ass. Paolo Marcelli Arch. Giorgia Fabiani presenti 1

2 Comune di Bertinoro Ariana Bocchini (Sindaco) presente Comune di Borghi Geom. Loris Pollini presente (Sindaco) Comune di Castrocaro Terra del Sole Comune di Cesena Arch. Fabio Calderoni presente Comune di Cesenatico Comune di Civitella di Romagna Comune di Dovadola Geom. Rita Poli presente (Consigliere Comunale) Comune di Forlì Geom. Ermes Calisi presente (Programmazione Territoriale) Comune di Forlimpopoli Comune di Galeata Comune di Gambettola Comune di Gatteo Comune di Longiano Comune di Meldola Comune di Mercato Saraceno Comune di Modigliana Arch. Fausto Saragoni presente Comune di Montiano Comune di Portico e San Benedetto Comune di Predappio Comune di Premilcuore Comune di Rocca San Casciano Comune di Roncofreddo Comune di San Mauro Pascoli Comune di Santa Sofia Neri Luciano (Sindaco) presente Arch. Annalisa Casamenti Comune di Sarsina Comune di Savignano Sul Rubicone Comune di Sogliano sul Rubicone Ass.re Renzo Bagnolini presente Ing. Maurizio Zamagni Comune di Tredozio Comune di Verghereto Fedele Camillini (Sindaco) presente Membri del Comitato Tecnico Provinciale titolo Presente/ Assente () Arch. Maria Luisa Bargossi Presidente del Comitato e Vice Presidente Amministrazione Provinciale) P.I. Vladimiro Alberti Esperto nominato dalla Provincia Dr. Cristian Silvestroni Esperto nominato dalla Provincia presente Ing. Andrea Brundi Rappresentante Associazioni Emittenti presente Radiotelevisive Prof. Ing. Gabriele Falciasecca Esperto nominato dalla Provincia Dr. Fiorenzo Marinelli Rappresentante Associazioni Consumatori presente Prof. Gianfranco Morra Esperto CoReCom Dr. Benedetta Polgrossi Esperto ARPA presente 2

3 Il Presidente della Conferenza di Pianificazione, Assessore alla Pianificazione Territoriale Sandro Brandolini, dichiara aperta la seduta, dà lettura dell ordine del giorno e passa all esame del primo punto che concerne la validazione, da parte dei Comuni e degli enti partecipanti, dei dati del Quadro Conoscitivo del P.P.L.E.R.. Quindi passa la parola all Arch. Mara Rubino (che ha collaborato alla redazione del piano), per l illustrazione delle integrazioni al quadro conoscitivo e delle proposte di modifica finora pervenute. Arch. Rubino: Dà atto che, nel periodo intercorso tra la prima seduta della conferenza e la seduta odierna, sono stati fatti pervenire dai Comuni e da altri enti aggiornamenti sulla localizzazione dei siti da parte del comune di Bagno di R., Bertinoro, Borghi, Cesena, Cesenatico, Civitella, Santa Sofia, San Mauro Pascoli, Sogliano e da ARPA sez. di Forlì. In alcuni casi si è trattato di semplici segnalazioni del fatto che nel comune non vi erano impianti attivi (come nel caso di Cesenatico e San Mauro Pascoli). Di tali apporti si ha un resoconto puntuale nei precedenti verbali della conferenza. Per quanto riguarda gli ultimi apporti, il Comune di Sogliano richiede di escludere la previsione di un nuovo sito di progetto, e la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Ravenna e la Soprintendenza Archeologica di Bologna hanno richiesto l inserimento di prescrizioni all interno del piano. Quest ultima fa presente la necessità di sondaggi preventivi in caso di nuovi tralicci. La Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici richiede invece di escludere dalla possibilità di nuove localizzazioni tutte le zone tutelate ai sensi del Dlgs 490/99. E stato presentato in mattinata, all inizio della seduta, del materiale di verifica delle localizzazioni da parte del Comune di Verghereto; infine il Comune di Longiano ha comunicato l avvenuta emissione di un ordinanza di demolizione per un traliccio esistente su un sito che sarebbe comunque da delocalizzare per legge. Prendiamo quindi atto dell ordinanza e del materiale trasmesso. Per quanto riguarda il Comune di Borghi, che ha trasmesso una richiesta di deroga per due siti da delocalizzare, invita in seguito il Sindaco ad illustrare meglio le motivazioni riassunte in delibera. Luciano Neri (Sindaco di Santa Sofia): Fa presente che nel Comune si verifica la presenza di due siti da da delocalizzare e si conferma quanto stabilito dal piano. Bagnolini (Ass.re di Sogliano al R): Fa presente che le intenzioni dell Amministrazione Comunale di Sogliano erano state precedentemente illustrate e passa la parola ad un tecnico comunale per ulteriori delucidazioni. Elio Lorenzini (Comune di Sogliano): Spiega che le motivazioni di diniego per il nuovo sito (Monte Farneto) fanno capo ad una delibera di Consiglio Comunale adottata all inizio del Per preservare alcuni siti dall installazione di emittenti radiotelevisive e telefoniche, si introdusse una regolamentazione all interno della normativa tecnica di PRG. Nella nota presentata oggi segnala, in ottemperanza a questa delibera, la necessità di non alterare ed occupare la zona, perché si ritiene che tale intervento non si armonizzi con il territorio ed il paesaggio. Loris Pollini (Sindaco di Borghi): Richiede la deroga alla delocalizzazione di due antenne site in San Giovanni in Galilea (deliberata dal Consiglio ) e ribadisce la richiesta di togliere il sito di San Martino in Converseto individuato dal piano perché adiacente ad un agglomerato urbano, e quindi totalmente in contrasto con le normative. Ass.re Marcelli di Bagno: Recupera e rinnova quanto nelle precedenti riunioni era stato presentato. In particolare, in qualità di rappresentante delegato dal Comune, esprime la volontà di mantenere il sito di Pian di Basilico Basso, anche se localizzato entro i 300 mt dal territorio urbanizzato, per garantire la copertura del servizio al centro di Bagno. Rimane un dubbio aperto sulla possibilità di integrare gli impianti esistenti sul sito con eventuali nuovi impianti, sempre nel rispetto dei limiti sanitari di legge. Per quanto riguarda gli altri siti individuati dal piano provinciale, sottolinea che sono state attivate delle procedure di delocalizzazione per il sito di Case Nuove e di Monte Granelli con due particolarità: Case Nuove rientra nella fascia dei 300 mt ed è una delocalizzazione condivisa con i gestori, per cui si conferma il piano; 3

4 Per Monte Granelli si intende attivare la delocalizzazione nell ambito di un regolamento predisposto dal Comune, ovvero, essendo il traliccio a ridosso delle mura di un abitato storico, anche se non sopra, si ipotizza di concordare uno spostamento compatibile con i punti di vista prevalenti, in accordo con chi gestisce l impianto. Infine rende noto che il Comune auspica la possibilità che il piano provinciale chiarisca l esatta localizzazione di due siti al confine con il territorio di Santa Sofia. Si aspettano infine indicazioni per trasferire nel piano comunale quanto contenuto nello strumento provinciale. Arch. Marni della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici: Fa presente che la Soprintendenza ha analizzato le problematiche che possono emergere non tanto nella fase preliminare del piano, quanto nella fase di realizzazione degli impianti. Spiega quindi il contenuto del documento inviato il 7 novembre, che parte da un analisi delle connotazioni geologiche e geografiche della Provincia di Forlì Cesena. In questa fase non è possibile per la Soprintendenza valutare l impatto fisico al momento in cui la progettazione, anche dei nuovi siti, verrà avviata, e quindi sono stati inseriti nella nota due punti: 1. È stata richiesta non essendovi una localizzazione ben precisa dei futuri siti dell emittenza l esclusione delle zone tutelate, sia in vincolo di decreto (cioè vincolate ai sensi della vecchia legge 1497/39, poi riportata dal T.U.) sia di tutte quelle vicinanze di importanza storicoarchitettoniche, come ad esempio la rocca vescovile di Bertinoro, anche se questo caso merita un discorso a parte. 2. Poi occorre che l inserimento di nuovi tralicci, anche se non in contesto espressamente vincolato come area, sia esaminato anche sotto l aspetto degli impatti panoramici. Conseguentemente la Soprintendenza vorrebbe, al momento in cui si passerà alla fase di progettazione di questi elementi (tralicci), che si tenga conto del suo contributo, per arrivare sono stati fatti anche concorsi di progettazione in questo senso alla progettazione di elementi tecnologici che possano essere inseriti nell ambiente con una maggiore armonia. La Soprintendenza ribadisce la propria disponibilità al confronto ed a fornire il proprio contributo in questo senso, al momento in cui si passerà alla fase di progettazione di questi elementi. Ass.re Brandolini: ringrazia e fa presente che l apporto della Soprintendenza, come altri apporti, saranno oggetto di valutazione nella seduta conclusiva. Dr. Smeraldi: Chiede se è possibile identificare un raggio attorno ai diversi siti in cui si possa garantire il rispetto dei 6 V/mt, per poter vedere nell area di rispetto assoluto che va dai 20 ai 6 v/mt che cosa c è realmente, e per effettuare quindi una valutazione più precisa. Nel documento sembra sia detto che questo dovrebbe essere rispettato nel caso vi siano 300 mt. dalla postazione. Richiede chiarimenti in tal senso, in particolare per il sito di Monte Cavallo, che sembrerebbe un punto idoneo per il trasferimento di altri impianti da delocalizzare. Tuttavia risanare Monte Cavallo e contemporaneamente spostarvi altri impianti, può risultare un problema dal punto di vista sanitario. Prof. Ing. Callegati del DEIS: Precisa che una risposta generale al quesito non c è, in quanto i volt per mt dipendono dalla potenza irradiata dall emittente: da un lato la copertura del territorio dipende dalla potenza irradiata dall antenna, cioè maggiore è la potenza e più lontano arriva il segnale. Dall altro lato il vincolo sanitario impone di limitare la potenza sotto un certo livello. Quello che il DEIS ha effettuato, esclusivamente per i 16 nuovi siti di progetto, è stato uno studio che, partendo dall ipotesi di localizzare un antenna in un punto, ha imposto che l antenna avesse una determinata potenza. Se si utilizza effettivamente la potenza che risulta limitata dal vincolo sanitario, si verifica quale parte del territorio è in grado di ricevere il segnale. La risposta alla domanda è quindi che, se si posizionassero delle emittenti nei punti valutati, queste emittenti dovrebbero per forza rispettare i limiti sanitari, rispetto alle aree abitate che attualmente esistono. In un secondo tempo sono state verificate quali aree risultano coperte, pur mantenendo limitata la potenza. E chiaro che, qualora si volesse aumentare la copertura, e quindi si dovesse aumentare la potenza, tutto andrebbe rivalutato sulla base dei nuovi dati, e quindi i calcoli del piano andrebbero rifatti. 4

5 Ing. Cevenini Direttore Regionale del Ministero delle Comunicazioni: Fa presente la propria disponibilità a portare il contributo del Ministero, che risulta più utile nella la fase successiva, riguardante la delocalizzazione, rispetto a questa fase che, sebbene altrettanto importante, non rappresenta una fase conclusiva dei processi in atto. Fa presente la necessità di porre in evidenza, nella seconda fase di lavoro, l evoluzione tecnologica in atto, nel passaggio dei sistemi di trasmissione dall analogico al digitale. Ricorda il fatto che esistono dei piani nazionali di localizzazione (PNAF) per i sistemi trasmittenti digitali, sia radio che televisivi, che andranno a sostituire gradualmente gli analogici. Nella seconda fase occorrerà dunque tenere presente che esiste già un piano per tali sistemi, redatto dall Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e che tutte le eventuali scelte su dove localizzare gli impianti sono da rapportare a tale piano, anche alla luce del fatto che i processi di delocalizzazione non potranno essere rapidissimi, e quindi non è escluso che si vada in là col tempo. Il digitale, rispetto all altro sistema, ha questo vantaggio: consente anche alle piccole emittenti di andare ad occupare con maggior facilità delle struttura messe a disposizione da terzi. Non necessariamente quindi, nel sistema digitale, l emittente dovrà avere la proprietà dei mezzi di trasmissione, ma può anche prenderli in affitto. Infine, circa i tempi di rilocalizzazione degli impianti; occorrerà stabilire delle graduatorie di importanza degli interventi, verificando gli interventi più critici e partendo da quelli. Per cui converrebbe che il megapiano venisse sezionato in un piano rapido, per le situazioni più critiche che non possono attendere, posticipando le azioni che possono attendere, anche alla luce di quanto già evidenziato. Ass.re Brandolini: Ringrazia l Ing. Cevenini. Propone quindi, tenuto conto che oggi pomeriggio vi sarà l unico incontro previsto con le associazioni, di fissare un tempo breve, di circa una decina di giorni, per inviare pareri ed osservazioni sul piano. Quindi propone le seguenti date: 28 novembre (mattino) per la convocazione del Comitato Tecnico Provinciale; 4 dicembre: Conferenza Conclusiva Ing. Brundi Rappresentante Associazioni RadioTV: Fa presente la necessità che almeno il 26 sia fatto pervenire a tutti i membri del Comitato il materiale pervenuto, per poterlo analizzare in anticipo. Ass.re Brandolini: Chiude la sessione avendo fissato le date. Ringrazia e ricorda che nel pomeriggio si terrà la seduta con le associazioni, alla quale sono invitati anche gli enti. Alle ore 13,00 il Presidente della Conferenza, Ass.re Sandro Brandolini, dichiara conclusa la terza seduta. Del che è verbale letto, firmato e sottoscritto. Forlì, Il Segretario della Conferenza di Pianificazione Arch. Mara Rubino Il Presidente della Conferenza di Pianificazione Ass. Sandro Brandolini 5