Dati Statistici sull Energia Elettrica in Italia. Terna S.p.A. e Gruppo Terna

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1 2012 Dati Statistici sull Energia Elettrica in Italia Terna S.p.A. e Gruppo Terna

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3 2012 Dati Statistici sull Energia Elettrica in Italia TERNA PER SISTAN Lavori inseriti nel: Programma Statistico Nazionale Aggiornamento 2013 (DPCM di approvazione 21 marzo 2013) TER00001 e TER00007

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5 Introduzione 1. Premessa Terna cura la raccolta dei dati statistici del settore elettrico nazionale, essendo il suo Ufficio di Statistica membro del SISTAN Sistema Statistico Nazionale, la rete di soggetti pubblici e privati che fornisce al Paese e agli organismi internazionali linformazione statistica ufficiale. In particolare dopo la realizzazione della moneta unica e lemanazione del regolamento europeo n. 223/2009, il SISTAN opera in coerenza e come parte attiva del Sistema Statistico Europeo, ponendo al centro della programmazione dellofferta statistica le esigenze informative europee e internazionali, oltre che nazionali. La rilevazione dei dati statistici del 2012 è stata effettuata sulla base del DPCM del 21 marzo 2013 di approvazione del Programma statistico nazionale Aggiornamento 2013", ai sensi dell art. 13 del Decreto Legislativo n. 322, 6 settembre La presente pubblicazione contiene i risultati delle indagini, a cura dell Ufficio di Statistica di Terna, classificate nel Programma Statistico Nazionale come TER00001 e TER Terna coglie questa occasione per ringraziare tutti gli operatori elettrici che con la loro collaborazione hanno reso possibile la realizzazione di questa pubblicazione ed in particolare l Ufficio di Statistica del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), per le informazioni fornite sugli impianti fotovoltaici e di potenza inferiore ai 200 kw. 2. Note sulla pubblicazione "Dati statistici sull energia elettrica in Italia anno 2012" fornisce, da un lato, il quadro della consistenza degli impianti elettrici e della loro produzione di energia elettrica distinta per tipo di impianto e di operatore elettrico (produttore o autoproduttore (*) ); dall altro, una disaggregazione dei consumi di energia elettrica per classe merceologica e ripartizione territoriale. OPERATORI ELETTRICI NEL 2012 Il numero degli operatori censito da Terna nel 2012, esclusi gli operatori titolari di soli impianti fotovoltaici e di soli impianti con potenza minore o uguale a 200 kw, è stato di 3.359, con la seguente articolazione: Autoproduttori 411 Operatori del mercato elettrico di cui distributori 137 Totale Negli ultimi anni, il numero degli operatori elettrici è continuamente cresciuto con un ritmo medio di crescita di oltre il 6% annuo, portandosi dai operatori del 1999 (anno del D.L. n. 79/99 sulla liberalizzazione del mercato elettrico) agli attuali In particolare negli ultimi 5 anni si è assistito ad una improvvisa impennata della numerosità degli operatori elettrici con un tasso di crescita del 18% medio annuo, quasi con il raddoppio degli operatori solo negli ultimi due anni. Tale crescita che comporta un impegno sempre maggiore nella raccolta dei dati è stata gestita avvalendosi anche del supporto dell archivio di Terna Gestione Anagrafica Unica degli Impianti di produzione (GAUDI ). 3. Quadro macroeconomico Nel 2012 la caduta della domanda interna, associata al rallentamento di quella estera, ha determinato una contrazione del PIL in termini reali del 2,4% (+0,4% nel 2011). Nel corso dell anno la recessione si è estesa ad un numero crescente di Paesi europei, portando a 0,6% la variazione reale del PIL dell area dell euro (+1,4% nel 2011). I consumi delle famiglie sono diminuiti del 4,3%, la più forte caduta dagli inizi degli anni Novanta, a seguito della sensibile

6 perdita di potere d acquisto collegata anche all accresciuto prelievo fiscale. Il potere d acquisto del reddito disponibile delle famiglie, che rappresenta una delle principali determinanti dell attuale recessione, registra variazioni negative dal 2008, per un valore cumulato pari a 9,5%. In riduzione anche la propensione al risparmio, che da circa il 21% della prima metà degli anni Novanta è calata all 8% nel In forte contrazione anche gli investimenti fissi lordi, con una variazione del 8% (1,8% nel 2011) a causa della persistente debolezza della domanda finale. L attività di investimento risulta penalizzata anche dalla difficoltà ad accedere al credito. La contrazione è stata più forte per le componenti relative alle spese per mezzi di trasporto (12,2%) e per macchinari ed attrezzature (10,6%); nel complesso, la spesa per questi due gruppi di beni è tornata sul livello medio di quindici anni fa. In riduzione anche gli investimenti in costruzioni (6,2%) ed in beni immateriali (2,0%). Seppure in rallentamento, le esportazioni di beni e servizi sono cresciute in termini reali del 2,3% mentre le importazioni sono diminuite del 7,7%, producendo un effetto positivo sul PIL valutato in circa 3 punti percentuali. Considerando lo scambio di sole merci, nel 2012 si è realizzato un avanzo di 11 miliardi di euro, che sale a 74 miliardi al netto delle importazioni di prodotti energetici. La produzione industriale ha registrato una variazione del 6,7% rispetto al 2011 (dati corretti per gli effetti di calendario). In riduzione la produzione di tutti i raggruppamenti principali di industrie: beni intermedi 8,4%, beni di consumo 6,3%, beni strumentali 5,3% ed energia 3,4%. Variazioni negative si sono verificate in tutti i settori industriali, in particolare le più forti hanno interessato i seguenti comparti: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (10,4%), fabbricazione di apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (10,0%), industria del legno, della carta e stampa (9,9%), industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (9,4%). 4. La domanda e lofferta di energia elettrica Nel 2012 la richiesta di energia elettrica è stata di 328,2 miliardi di kwh, in flessione dell 1,9% rispetto all anno precedente. Con tale risultato si interrompe la tendenza al recupero manifestatasi nel 2011 ed ancor più nel 2010 dopo la consistente caduta della domanda (5,7%) registrata nel Il livello di domanda toccato nel 2012 è comparabile ai volumi richiesti negli anni Nell anno 2012, la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per l 86,9% da produzione nazionale (86,3% nel 2011), per un valore pari a 285,1 miliardi di kwh (1,3% rispetto al 2011), al netto dei consumi dei servizi ausiliari e dei pompaggi. La restante quota del fabbisogno (13,1%) è stata coperta dalle importazioni nette dall estero, per un ammontare, nel 2012, di 43,1 miliardi di kwh, in riduzione del 5,7% rispetto all anno precedente. Nel 2012 i consumi totali di energia elettrica sono calati a 307,2 miliardi di kwh (2,1%). Le perdite di rete sono risultate in crescita dello 0,7%, con unincidenza sulla richiesta del 6,4% (6,2% nel 2011). In accordo con la regolamentazione in vigore, il mercato dei consumi finali di energia elettrica è stato suddiviso anche nel 2012 in: mercato libero (comprensivo del "servizio di salvaguardia"), mercato tutelato e autoconsumo. I consumi del mercato libero nel 2012 sono calati a 212,3 miliardi di kwh (1,6% rispetto al 2011), mentre i consumi del mercato tutelato sono scesi a 70,4 miliardi di kwh (5,0%). In progresso anche nel 2012 gli autoconsumi, saliti a 24,5 miliardi di kwh, con un incremento del 2,6% rispetto allanno precedente.

7 La distribuzione dei consumi di energia elettrica per settore di attività evidenzia una significativa flessione dei consumi dei comparti industriali, con una flessione complessiva dellindustria pari a 6,6%. Il settore industriale, con un consumo di 130,8 miliardi di kwh, ha rappresentato nel 2012 il 42,6% del totale dei consumi elettrici italiani (era il 44,6% nel 2011). Il maggior incremento dei consumi è stato registrato nel settore terziario ove sono stati superati i cento miliardi di kwh, precisamente 101,0 miliardi di kwh, pari a +3,4% rispetto al I consumi nell agricoltura, attestati a 5,9 miliardi di kwh, sono risultati pressoché stabili sui volumi dell anno precedente (+0,3%). Relativamente ai consumi del settore domestico, si osserva nel 2012 una flessione pari a 1,0% rispetto all anno precedente, con una riduzione dei volumi al livello di 69,5 miliardi di kwh. Nel 2012 la produzione nazionale netta si è contratta dell 1,2% rispetto all anno precedente, attestandosi ad un valore di 287,8 miliardi di kwh. Disaggregando per fonte i dati relativi alla produzione al netto dei servizi ausiliari, si evidenzia una ulteriore marcata espansione delle fonti eolica e soprattutto fotovoltaica; le produzioni da fonte idrica, termica e geotermica sono viceversa risultate in flessione. In particolare, sulla spinta dei sistemi di incentivo delle fonti rinnovabili, la produzione eolica ha raggiunto i 13,3 miliardi di kwh (+36,4%), mentre la produzione fotovoltaica ha toccato il ragguardevole risultato di 18,9 miliardi di kwh, con un incremento pari a +74,7% rispetto all anno precedente. Complessivamente la produzione da fonti rinnovabili è aumentata del 11,2%, con un incidenza sul consumo interno lordo di energia elettrica al netto degli apporti di pompaggio pari nel 2012 al 27,1% (era il 24,0% l anno precedente). La produzione da fonte termica, che nel 2012 rappresenta il 72,0% della produzione netta nazionale, è diminuita del 5,1% rispetto allanno precedente. Tra i combustibili impiegati per la produzione termoelettrica si conferma il primato del gas naturale pari al 60,5% della produzione termoelettrica complessiva. In termini di potenza installata, nel 2012 la potenza efficiente netta di generazione ha raggiunto i , con un incremento di 5.791, pari a +4,9% rispetto al Il maggiore incremento si è avuto nel parco fotovoltaico, passato da a , con una crescita del 28,6% rispetto al La punta massima del 2012 si è registrata il 10 luglio 2012 alle ore 12, raggiungendo i , 4,2% rispetto al picco del 2011 (56.474, 13 luglio 2011) ed inferiore al massimo storico del 2007 pari a I dati statistici della presente pubblicazione sono disponibili anche nel sito: (*) Autoproduttore è la persona fisica o giuridica che produce energia elettrica e la utilizza in misura non inferiore al 70% annuo per uso proprio ovvero per uso delle società controllate, della società controllante e delle società controllate dalla medesima controllante, nonché per uso dei soci delle società cooperative di produzione e distribuzione dellenergia elettrica di cui allarticolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre 1962, n. 1643, degli appartenenti ai consorzi o società consortili costituiti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e per gli usi di fornitura autorizzati nei siti industriali anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto (Dlgs 79/99, art.2, comma 2).

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9 Struttura della pubblicazione L annuario è articolato in nove sezioni. La prima sezione Dati generali contiene una sintesi dei principali dati statistici del 2012 confrontati con gli analoghi dati del La seconda sezione Rete elettrica mostra la consistenza della rete di alta ed altissima tensione alla fine dell anno. La successiva sezione Impianti di Generazione riporta la consistenza degli impianti idroelettrici, termoelettrici e da fonti rinnovabili. Nella parte idroelettrica sono inclusi, oltre agli impianti che producono con apporti naturali, anche gli impianti di pompaggio. Nella parte termoelettrica, oltre agli impianti che producono da combustibili fossili, sono trattati quelli che utilizzano residui, biomasse e altri recuperi energetici (per esempio i turboespansori). Sono inoltre compresi gli impianti geotermoelettrici. Nella quarta sezione si analizzano i Carichi Orari con particolare riferimento al terzo mercoledì di ciascun mese. La quinta sezione, relativa alla Produzione, riporta le produzioni idroelettriche, termoelettriche e da fonti rinnovabili disaggregate sia per tipi di impianto che per regioni. Vengono altresì esposti i consumi di combustibili. La sesta sezione è dedicata all analisi dei Consumi: i consumi vengono analizzati secondo la classificazione coerente con la classificazione ISTAT delle attività economiche ATECO 91. Nella settima sezione Confronti internazionali viene fornito, con riferimento all anno 2011, un quadro sintetico della potenza installata e della produzione elettrica e di alcuni indicatori socioeconomici ed energetici nel mondo. L ottava sezione riporta i Dati storici dei principali parametri elettrici italiani, per quanto disponibili. Per alcuni parametri, tra cui l energia elettrica richiesta, è disponibile e riportata la serie storica annuale dal L ultima sezione, Elettricità nelle regioni, presenta, in due schede per ciascuna regione, i principali parametri elettrici e un bilancio dell energia elettrica di dettaglio nel Infine, per quanto riguarda la terminologia, sono state adottate le definizioni dell Unione Internazionale dei Produttori e Distributori di Energia Elettrica (UNIPEDE), la cui ultima edizione risale al giugno Per comodità del lettore le principali definizioni sono citate a margine delle tabelle numeriche. N.B. Nella presente pubblicazione si è adottato il criterio dell arrotondamento commerciale dei dati elementari da kw(h) a (h) o GW(h). Ciò può determinare alcune lievi differenze, dell ordine del decimale, nei totali. Inoltre, ove presente, il calcolo della variazione percentuale è effettuato sui dati in kw(h). Segni convenzionali: Grandezza non presente.. Valore non nullo, ma inferiore alla metà dell ultima cifra significativa considerata.

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11 DATI GENERALI

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13 Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia Grafico Numeri indice (base ) Consumo interno lordo di energia elettrica Consumo interno lordo di energia Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Popolazione residente a metà anno La popolazione residente a metà anno è il dato di fonte ISTAT calcolato al 30 giugno dell anno considerato Il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è il valore dei beni e servizi finali prodotti dal sistema economico nellanno di riferimento, al lordo degli ammortamenti e delle imposte indirette. popolazione residente a metà anno (2) prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 2011 (1) /2011 migliaia di abitanti ,0 % milioni di euro 2005 (3) ,4 % consumo finale di energia (4) milioni di t.e.p. 171,9 165,4 3,8 % energia impiegata nelle centrali elettriche (4) energia impiegata nelle centrali elettriche (4) consumo interno lordo di energia elettrica (al lordo dei pompaggi) Tabella 1 % del consumo interno lordo di energia 36,9 37,6 + 1,8 % milioni di t.e.p. 67,9 66,8 1,6 % GWh ,7 % milioni di t.e.p. e quote 2011 (1) /2011 consumo interno lordo di energia (4) 184,2 100,0% 177,8 100,0% 3,5 % di cui: prodotti petroliferi 69,2 37,5% 63,6 35,8% 8,1 % gas naturale 63,8 34,6% 61,4 34,5% 3,9 % solidi 16,6 9,0% 16,6 9,3% 0,2 % rinnovabili 24,6 13,3% 26,8 15,1% + 9,1 % elettricità primaria (saldo estero) 10,1 5,5% 9,5 5,3% 5,8 % GWh e quote 2011 (1) /2011 consumo interno lordo di energia elettrica (al netto dei pompaggi) ,0% ,0% 1,7 % di cui: Fonti tradizionali ,8% ,2% 5,8 % Solidi ,9% ,7% + 4,5 % Gas naturale ,7% ,9% 10,7 % Petroliferi ,4% ,8% + 11,0 % Altri combustibili ,8% ,8% 0,4 % Fonti rinnovabili ,0% ,1% + 11,2 % Idrica da apporti naturali ,2% ,3% 8,6 % Geotermica ,6% ,6% 1,1 % Eolica ,8% ,9% + 36,0 % Fotovoltaica ,1% ,5% + 74,7 % Bioenergie ,1% ,7% + 15,3 % Saldo estero ,2% ,7% 5,7 % Saldo estero ,2% ,7% 5,7 % Il consumo interno lordo di energia è dato dalla somma dei quantitativi di fonti primarie prodotte, di fonti primarie e secondarie importate e dalla variazione delle scorte di fonti primarie e secondarie presso produttori e importatori, diminuita delle fonti primarie e secondarie esportate. Il consumo interno lordo di energia elettrica è uguale alla produzione lorda di energia elettrica più il saldo scambi con lestero. E definito al lordo o al netto dei pompaggi a seconda se la produzione lorda di energia elettrica è comprensiva o meno della produzione da apporti di pompaggio. Il consumo finale di energia è dato dal consumo interno lordo di energia diminuito del consumo del settore energetico; questultimo include le relative variazioni delle scorte. La produzione lorda di energia elettrica di un insieme di impianti di generazione, in un determinato periodo, è la somma delle quantità di energia elettrica prodotta, misurate ai morsetti dei generatori elettrici. (1) Dati rettificati. (2) Per il 2011 si riporta il valore relativo al 1/10/2011, primo dato postcensimento 2011 disponibile. (3) Serie annuale risultante dalla revisione generale del sistema dei conti nazionali operata dallistat. Valori concatenati con anno di riferimento (4) La conversione in t.e.p. dellenergia idroelettrica (al netto dei pompaggi), geotermoelettrica e del saldo degli scambi con lestero è stata effettuata sulla base di un consumo specifico medio lordo convenzionale delle centrali termoelettriche tradizionali pari a kcal/kwh. FONTI: Relazione generale sulla situazione economica del Paese Ministero dello Sviluppo Economico, Bilancio energetico nazionale. 11

14 Bilancio dellenergia elettrica in Italia Tabella 2 GWh /2011 Produzione lorda , ,9 1,1% idrica , ,0 8,2% termica , ,4 4,8% geotermica 5.654, ,7 1,1% eolica 9.856, ,1 36,0% fotovoltaica , ,7 74,7% Consumi dei servizi ausiliari , ,4 3,1% Produzione netta , ,5 1,2% idrica , ,4 8,4% termica , ,3 5,1% geotermica 5.315, ,7 1,2% eolica 9.774, ,0 36,4% fotovoltaica , ,0 74,7% Destinata ai pompaggi 2.538, ,1 5,9% Produzione destinata al consumo , ,4 1,3% Ricevuta da fornitori esteri , ,6 4,4% Ceduta a clienti esteri 1.787, ,3 28,9% RICHIESTA , ,8 1,9% Perdite di rete , ,3 0,7% in percentuale della richiesta 6,2% 6,4% CONSUMI , ,5 2,1% Agricoltura 5.907, ,6 0,3% Industria , ,9 6,6% Manifatturiera di base , ,4 6,4% Manifatturiera non di base , ,6 6,4% Terziario , ,4 3,4% Domestico , ,6 1,0% La produzione lorda di energia elettrica di un insieme di impianti di generazione, in un determinato periodo, è la somma delle quantità di energia elettrica prodotte, misurate ai morsetti dei generatori elettrici. La produzione netta di energia elettrica di un insieme di impianti di generazione, in un determinato periodo, è la somma delle quantità di energia elettrica prodotte, misurate in uscita dagli impianti, deducendo cioè la quantità di energia elettrica destinata ai servizi ausiliari della produzione (servizi ausiliari di centrale e perdite nei trasformatori di centrale). Lenergia elettrica destinata ai pompaggi è lenergia elettrica impiegata per il sollevamento di acqua, a mezzo pompe, al solo scopo di essere utilizzata successivamente per la produzione di energia elettrica. Lenergia richiesta su una rete, in un determinato periodo, è la produzione destinata al consumo meno lenergia elettrica esportata più lenergia elettrica importata. Lenergia elettrica richiesta è anche pari alla somma dei consumi di energia elettrica presso gli utilizzatori ultimi e delle perdite di trasmissione e distribuzione. 12

15 Bilancio dellenergia elettrica in Italia Grafico 2 % Variazioni 2012/2011 Produzione lorda 1,1% idrica 8,2% termica 4,8% geotermica 1,1% eolica 36,0% fotovoltaica 74,7% Consumi dei servizi ausiliari 3,1% Produzione netta 1,2% idrica 8,4% termica 5,1% geotermica 1,2% eolica 36,4% fotovoltaica 74,7% Destinata ai pompaggi 5,9% Produzione destinata al consumo 1,3% Ricevuta da fornitori esteri 4,4% Ceduta a clienti esteri 28,9% RICHIESTA 1,9% Perdite di rete 0,7% in percentuale della richiesta CONSUMI 2,1% Agricoltura 0,3% Industria 6,6% Manifatturiera di base 6,4% Manifatturiera non di base 6,4% Terziario 3,4% Domestico 1,0% 10% 5% +0% +5% +10% +15% +20% +25% +30% +35% +40% 13

16 Energia elettrica richiesta sulla rete italiana in ciascun mese nel 2012 Tabella 3 gennaio febbraio marzo aprile GWh produzione lorda , , , ,0 idrica 2.446, , , ,2 termica , , , ,9 geotermica 489,8 438,0 463,1 466,3 eolica 1.334, , , ,3 fotovoltaica 810,9 886, , ,2 Gennaio Febbraio Marzo Aprile energia destinata ai servizi ausiliari 1.054, ,2 968,1 849,9 idrica 44,0 35,1 35,9 42,9 termica 963, ,1 878,8 751,7 geotermica 30,6 26,3 26,3 29,1 eolica 6,6 5,9 6,8 6,8 fotovoltaica 10,0 10,8 20,3 19,4 produzione netta , , , ,1 energia destinata ai pompaggi 265,0 204,5 217,8 251,6 produzione destinata al consumo , , , ,4 saldo importazioniesportazioni 4.190, , , ,0 energia richiesta sulla rete italiana , , , ,5 variazione dellenergia richiesta rispetto al ,6% 4,0% 4,1% 2,8% 14

17 maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre anno , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,4 471,9 459,6 470,6 473,8 460,8 475,6 430,2 491, , ,4 742,7 897,7 658,0 888,5 922, , , , , , , , , ,7 863,3 745, ,7 Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 874,6 931, ,8 972,8 960,2 924,4 853,5 928, ,4 55,0 56,4 54,7 42,0 43,3 69,0 60,2 59,1 597,6 760,5 816,9 935,6 867,8 861,5 804,9 748,9 823, ,1 28,6 26,1 30,0 30,3 29,3 28,3 27,9 27,0 339,9 6,1 4,8 5,6 4,9 5,4 5,5 6,4 9,4 74,1 24,4 26,9 28,8 27,9 20,7 16,7 10,1 8,6 224, , , , , , , , , ,5 236,1 211,2 268,7 225,6 203,4 166,7 215,8 222, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,8 3,6% 0,0% 2,4% 1,6% 8,3% 2,6% 5,3% 3,5% 1,9% 15

18 Produzione di energia elettrica in Italia nel 2012 Secondo regione Tabella 4 Piemonte Valle daosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna GWh Produzione netta Idrica 7.016, , , , , ,9 222,6 880,7 Produttori 6.905, , , , , ,6 222,6 876,3 Autoproduttori 111,4 297,0 7,4 5,2 65,3 4,4 Termoelettrica tradizionale ,7 9, , , , , , ,6 Produttori ,7 9, ,7 838, , , , ,2 Autoproduttori 1.795, ,1 225, ,6 974,1 139, ,4 Geotermica Produttori Eolica 20,3 2,3 0,0 0,3 1,4 0,0 76,5 26,9 Produttori 20,3 2,3 0,0 0,3 1,4 0,0 76,5 26,9 Fotovoltaica Produttori 1.409, ,6 17,7 17, , ,6 357,5 357, , ,4 399,6 399,6 71,9 71, , ,7 Produzione netta totale Piemonte Valle daosta , ,8 Lombardiano Alto Adige , ,7 Veneto enezia Giulia , ,8 Liguria lia Romagna , ,0 Produttori , , , , , , , ,2 Autoproduttori 1.906, ,2 233, , ,3 139, ,8 Piemonte Valle daosta Lombardiano Alto Adige Veneto enezia Giulia Liguria lia Romagna Destinata ai pompaggi 651,3 0,0 732,9 37,9 0,6 16,6 0,0 58,2 Produttori 651,3 0,0 732,9 37,9 0,6 16,6 0,0 58,2 Autoproduttori 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Piemonte Valle daosta Lombardiano Alto Adige Veneto enezia Giulia Liguria lia Romagna Produzione destinata al consumo , , , , , , , ,8 Produttori , , , , , , , ,0 Autoproduttori 1.906, ,2 233, , ,3 139, ,8 Piemonte Valle daosta Lombardiano Alto Adige Veneto enezia Giulia Liguria lia Romagna Saldo Regionale , , , , , , , ,6 Saldo Estero ,5 468, , , ,1 343,6 Energia elettrica richiesta , , , , , , , ,4 16

19 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 612, ,9 336,6 725, ,4 163,7 761,7 6,3 304, ,7 509,3 385, ,4 611, ,6 322,3 725, ,4 163,7 761,7 6,3 304, ,7 509,3 385, ,4 0,6 0,3 14,3.. 62,0 568, , , , , , , , ,9 868, , , , , , , , , , , , ,6 606, , , , , ,1 32,1 200,3 978,8 632,3 24,8 235,6 473,4 261,9 7, ,9 566, , , , , ,7 84,9 3,2 0,6 96,6 331,7 713, , ,9 586, , , , ,0 84,9 3,2 0,6 96,6 331,7 713, , ,9 586, , , , ,0 683,5 683,5 466,3 466, , , , ,6 698,6 698,6 188,6 188,6 573,8 573, , ,8 401,9 401,9 418,2 418, , ,3 646,3 646, , ,0 Toscana ,1 Umbria 2.665,9 Marche 4.091,7 Lazio ,5 Abruzzi 4.718,6 Molise 2.673,9 Campania ,3 Puglia ,9 Basilicata 2.160,3 Calabria ,4 Sicilia ,9 Sardegna ,5 Anno , , , , , , , , , , , , , , ,7 32,4 214,6 978,8 694,4 24,8 235,6 473,4 261,9 7, ,9 566, ,4 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Anno 0,0 7,5 0,0 0,0 49,7 0,0 467,8 0,0 0,0 0,0 455,9 210, ,1 0,0 7,5 0,0 0,0 49,7 0,0 467,8 0,0 0,0 0,0 455,9 210, ,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Anno , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,7 32,4 214,6 978,8 694,4 24,8 235,6 473,4 261,9 7, ,9 566, ,4 Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Anno 5.236, , , , , , , ,0 881, , , ,5 0,0 0, ,1 715, , , , , , , , , , , , , , ,8 17

20 Superi e deficit della produzione di energia elettrica rispetto alla richiesta in Italia nel 2012 Secondo regione Tabella 5 Produzione destinata al consumo Energia elettrica richiesta Superi della produzione rispetto alla richiesta Deficit della produzione rispetto alla richiesta GWh Piemonte , , ,4 7,0% Valle daosta 3.052, , ,0 171,9% Lombardia , , ,4 38,6% Trentino Alto Adige , , ,6 66,1% Veneto , , ,0 49,7% Friuli Venezia Giulia 9.603, ,0 429,9 4,3% Liguria , , ,0 55,4% Emilia Romagna , , ,6 22,9% Toscana , , ,5 24,5% Umbria 2.658, , ,1 54,2% Marche 4.091, , ,6 48,8% Lazio , , ,7 19,7% Abruzzi 4.668, , ,1 32,6% Molise 2.673, , ,3 84,6% Campania , , ,9 44,7% Puglia , , ,0 83,5% Basilicata 2.160, ,4 881,1 29,0% Calabria , , ,1 70,2% Sicilia , , ,9 5,8% Sardegna , , ,0 21,3% ITALIA , , ,4 13,1% saldo scambi con lestero ,4 Richiesta ,8 Per energia elettrica richiesta in ogni singola regione si intende la somma dei consumi presso gli utilizzatori ultimi e delle perdite di trasmissione e distribuzione. 18

21 Superi e deficit della produzione di energia elettrica rispetto alla richiesta in Italia nel 2012 Secondo regione Grafico 3 % Piemonte 7,0% Valle daosta 171,9% Lombardia 38,6% Trentino Alto Adige 66,1% Veneto 49,7% Friuli Venezia Giulia 4,3% Liguria 55,4% Emilia Romagna 22,9% Toscana 24,5% Umbria 54,2% Marche 48,8% Lazio 19,7% Abruzzi 32,6% Molise 84,6% Campania 44,7% Puglia 83,5% Basilicata 29,0% Calabria 70,2% Sicilia 5,8% Sardegna 21,3% ITALIA 13,1% 100% 50% 0% 50% 100% 150% 200% 19

22 Scambi fisici di energia elettrica tra litalia e i Paesi confinanti Tabella 6 Energia elettrica importata in Italia da Energia elettrica esportata dallitalia in Saldo Francia Svizzera Austria Slovenia Grecia Totale Francia Svizzera Austria Slovenia Grecia Totale scambi degli GWh 2011 gennaio 1.121, ,7 96,8 522,4 288, ,2 153,3 40,3 0,2 0,2 5,0 199, ,1 febbraio 1.208, ,6 77,7 429,5 168, ,7 105,3 17,9 0,0 2,5 3,3 129, ,7 marzo 1.263, ,6 102,4 482,4 278, ,1 99,7 91,9 0,0 3,2 0,1 194, ,3 aprile 1.341, ,1 82,2 486,0 95, ,4 68,9 46,3 0,2 4,5 0,5 120, ,1 maggio 1.135, ,4 93,0 413,2 104, ,0 52,3 33,0 1,1 2,8 1,6 90, ,2 giugno 1.098, ,2 108,9 389,4 48, ,1 60,6 82,4 0,0 4,1 48,4 195, ,6 luglio 1.073, ,4 107,6 400,3 118, ,3 59,2 20,8.. 2,3 9,9 92, ,0 agosto 857, ,0 1,3 214,0 159, ,0 87,4 36,1 0,0 17,2 3,9 144, ,3 settembre 925, ,6 67,8 315,1 106, ,6 91,0 25,4 8,0 6,9 3,3 134, ,0 ottobre 1.487, ,5 112,1 443,7 112, ,4 54,8 12,3.. 5,2 4,2 76, ,9 novembre 1.508, ,2 119,5 348,0 135, ,7 64,6 15,2 0,2 5,4 85,3 170, ,0 dicembre 1.314, ,6 104,2 334,2 99, ,9 106,9 10,8 1,4 11,2 108,7 238, ,0 anno , , , , , , ,1 432,4 11,1 65,4 274, , ,3 Energia elettrica importata in Italia da Energia elettrica esportata dallitalia in Saldo Francia Svizzera Austria Slovenia Grecia Totale Francia Svizzera Austria Slovenia Grecia Totale scambi degli GWh 2012 gennaio 1.368, ,2 89,9 306,0 170, ,7 119,4 16,6 4,4 13,1 43,7 197, ,4 febbraio 874, ,7 97,8 243,7 66, ,7 199,7 33,2 0,2 10,3 131,8 375, ,5 marzo 1.429, ,2 88,9 380,6 201, ,3 74,5 10,2 0,2 3,8 38,1 126, ,5 aprile 1.111, ,1 81,3 330,3 304, ,4 86,1 56,1 3,4 13,1 1,7 160, ,0 maggio 1.094, ,6 79,8 345,5 182, ,0 54,9 121,5 0,8 8,9 4,5 190, ,3 giugno 1.023, ,0 112,5 307,3 159, ,0 86,6 126,2 0,2 6,4 12,2 231, ,5 luglio 767, ,8 119,3 236,8 218, ,7 91,2 88,0 0,4 8,9 44,7 233, ,6 agosto 594, ,1 57,5 157,3 223, ,7 121,1 115,1 10,2 28,4 34,9 309, ,9 settembre 662, ,0 109,8 304,2 206, ,4 137,0 13,8.. 6,4 13,1 170, ,1 ottobre 1.283, ,3 108,2 452,0 193, ,3 68,0 7,3 0,0 3,3 0,5 79, ,1 novembre 1.273, ,8 113,1 419,7 303, ,5 67,3 13,8 0,3 3,4 1,2 86, ,6 dicembre 1.095, ,6 88,2 366,0 306, ,9 102,2 27,9 3,4 10,3 0,2 144, ,9 anno , , , , , , ,0 629,9 23,4 116,3 326, , ,4 Gli scambi fisici con l estero sono misurati nelle stazioni elettriche più vicine al confine. 20

23 Scambi fisici di energia elettrica tra litalia e i Paesi confinanti dal 1963 al 2012 Grafico GWh Export Saldo estero Import

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25 RETE ELETTRICA

26 Impianti della rete elettrica italiana con tensione di esercizio maggiore di 130 kv al 31 dicembre 2012 Secondo regione e tensione di esercizio (1) Tabella 7 Stazioni Elettriche RTN (2) Potenza di trasformazione Cabine Primarie di Distribuzione 380 kv 220 kv 150/132 kv MVA 220 kv 150/132 kv Piemonte Valle daosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Italia Settentrionale Toscana Umbria Marche Lazio Italia Centrale Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Meridionale e Insulare ITALIA Potenza di trasformazione installata in altri impianti RTN non classificati come stazioni: Totale MVA nella RTN: (1) Nella tabella non sono inclusi gli impianti di transizione aereo/cavo, gli impianti di conversione ca / cc, i punti di consegna utenti ed i sezionamenti. (2) RTN: Rete elettrica di Trasmissione Nazionale. N.B.: I dati non sono direttamente confrontabili con quelli del 2011 in quanto è stato utilizzato un diverso criterio di aggregazione. 24

27 Linee elettriche della rete italiana con tensione di esercizio maggiore o uguale a 120 kv al 31 dicembre 2012 Secondo regione e tensione di esercizio Segue Tabella kv 220 kv Totale Superficie Densità km di terna kmq. m/kmq. Piemonte Valle daosta Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Italia Settentrionale Toscana Umbria Marche Lazio Italia Centrale Abruzzi Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Meridionale e Insulare ITALIA Linee 500 kv c.c. (SA.PE.I.): (1) Linee 400 kv c.c. (ItaliaGrecia): (2) Linee 200 kv c.c. (SA.CO.I.): (3) km linea 474,6 254,9 430,8 km terna 949,2 254,9 861,6 Linee kv appartenenti alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN): ,0 Altre Linee kv: 7.079,9 Totale kv: ,9 (1) Compresi i km in cavo AT sottomarino e la parte a mare degli elettrodi di anodo e catodo su entrambi gli approdi. (2) Compresi i km in cavo AT sottomarino e la parte a mare degli elettrodi di anodo e catodo su entrambi gli approdi. Il collegamento AT tra lapprodo greco di Aetos e la stazione di conversione di Arachtos e quello in MT tra Arachtos e il sezionamento Neonuda (anodo) sono esclusi in quanto di proprietà del TSO greco. (3) Compresi i km in cavo AT sottomarino, i km di linea aerea in territorio francese (Corsica) e la parte a mare degli elettrodi di anodo e catodo su entrambi gli approdi. N.B.: I dati non sono direttamente confrontabili con quelli del 2011 in quanto è stato utilizzato un diverso criterio di aggregazione. 25

28 Rete italiana a 380 kv al 31 dicembre 2012 Grafico 5! " "!(!(! " " "! "$# "$# "$#!( "$# "$#!( "$# "$#!( "$# "$# "$# "$# "$# "$# "$# "$#!( "$# "$# "$# "$# "$# "$# "$#!( "$# "$# " "$# "$# "$#!( "$#! "$# LE ROSE "$# "$# "$# ] "$# TUSCANIA "$# "$# "$# CASTELLANETA 500 kvcc "$# ] "$# "$# "$# ] "$# "$# "$# "$# "$# ALIANO 400 kvcc "$# "$# "$# "$# "$# IMPIANTI "$# Stazione 380 kv RTN ( $ Stazione 380 kv non RTN o CP Cabina Utente Centrale termoelettrica "$# " Centrale idroelettrica LINEE Linea 380 kv RTN Linea doppia terna 380 kv RTN Linea > 400 kvcc RTN in cavo Linea 380 kv non RTN km

29 Rete italiana a 220 kv al 31 dicembre 2012 Grafico 6!( " " " ] " ] ]!( " " " " " ] "! ] ]!( " " " " "!( " " " "!(!!( " " " " "!( "] "!(!( ] " "] " " " "!( ]"] " " ] "!( ]!(! "$#!( ]!( " "$#!(!( ]!(!(!(!( ] "$# "$# " "$# "$# "$#!( "$#! "$# PELLERINA!(!( "$# "$#!(!!( "$#"$#"$# "$#!(!( "$#!]!] "$# ]!(!( " " "] ]" ]!!( " "$# "$#!!!!!!(!( ] "$# "$#!!!!(!(! "$#! "$#!!!( "$#!! "!( "$# "$#!( "$#!( " " " "$# " ] "$# "$#!(!(!( IMPIANTI Stazione 220 kv RTN Stazione 220 kv non RTN o CP ( Cabina utente " " "$# "!(!!( "$# "$# " $ Centrale termoelettrica " Centrale idroelettrica " Centrale eolica LINEE Linea 220 kv RTN Linea doppia terna 220 kv RTN Linea 200 kvcc RTN Linea 200 kvcc RTN in cavo km

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31 IMPIANTI DI GENERAZIONE

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33 Potenza efficiente degli impianti elettrici di generazione in Italia al 31 dicembre 2012 Secondo fonte energetica Grafico 7 Potenza efficiente lorda Impianti in totale Impianti idroelettrici Impianti termoelettrici tradizionali Impianti geotermoelettrici Impianti nucleotermoelettrici Impianti eolici e fotovoltaici Tabella 8 Lorda Netta Produttori Autoproduttori Totale Produttori Autoproduttori Totale 2012 idroelettrici ,8 132, , ,7 128, ,0 termoelettrici , , , , , ,8 tradizionali , , , , , ,7 geotermoelettrici 772,0 772,0 728,1 728,1 eolici 8.119,4 0, , ,0 0, ,0 fotovoltaici , , , ,8 totale , , , , , ,6 La potenza efficiente di un impianto di generazione è la massima potenza elettrica possibile per una durata di funzionamento sufficientemente lunga per la produzione esclusiva di potenza attiva, supponendo tutte le parti dellimpianto interamente in efficienza e nelle condizioni ottimali (di portata e di salto nel caso degli impianti idroelettrici e di disponibilità di combustibile e di acqua di raffreddamento nel caso degli impianti termoelettrici). La potenza efficiente è lorda se misurata ai morsetti dei generatori elettrici dellimpianto o netta se misurata alluscita dello stesso, dedotta cioè la potenza assorbita dai servizi ausiliari dellimpianto e dalle perdite nei trasformatori di centrale. 31

34 Potenza efficiente degli impianti elettrici di generazione in Italia al 31 dicembre Secondo regione Tabella 9 Lorda Produttori Autoproduttori Totale Piemonte , ,2 639,1 612, , ,0 Valle daosta 917,5 946,2 917,5 946,2 Lombardia , ,1 709,3 676, , ,3 Trentino Alto Adige 3.710, ,2 48,8 41, , ,0 Veneto 7.729, ,5 371,0 373, , ,8 Friuli Venezia Giulia 2.892, ,3 263,7 252, , ,0 Liguria 3.241, ,7 83,9 37, , ,8 Emilia Romagna 7.497, , ,7 323, , ,2 Italia Settentrionale , , , , , ,3 Toscana 5.231, ,8 312,4 332, , ,7 Umbria 1.708, ,3 16,0 21, , ,5 Marche 1.596, ,1 46,8 45, , ,2 Lazio 9.666, ,2 175,2 195, , ,7 Italia Centrale , ,4 550,5 594, , ,2 Abruzzi 2.797, ,8 202,2 178, , ,3 Molise 1.862, ,4 29,9 29, , ,2 Campania 5.606, ,3 49,7 49, , ,3 Puglia , ,7 62,2 140, , ,4 Basilicata 773, ,7 193,9 100,4 967, ,1 Calabria 6.898, ,9 14,4 14, , ,1 Sicilia 8.103, , ,3 479, , ,6 Sardegna 4.644, ,0 476,8 477, , ,5 Italia Meridionale e Insulare , , , , , ,6 ITALIA , , , , , ,1 32

35 Netta Produttori Autoproduttori Totale , ,5 622,8 597, , ,0 902,9 937,5 902,9 937, , ,1 688,2 654, , , , ,0 47,6 40, , , , ,1 358,6 360, , , , ,3 257,3 247, , , , ,2 80,1 35, , , , , ,7 310, , , , , , , , , , ,2 303,9 323, , , , ,1 15,4 20, , , , ,5 46,3 44, , , , ,3 169,1 189, , , , ,2 534,6 577, , , , ,2 194,4 171, , , , ,1 28,4 28, , , , ,2 47,1 46, , , , ,5 60,5 135, , ,6 765, ,5 185,6 95,2 950, , , ,9 13,9 13, , , , , ,0 447, , , , ,2 433,4 434, , , , , , , , , , , , , , ,6 33

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37 Impianti idroelettrici

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39 Potenza efficiente lorda e producibilità lorda media annua degli impianti idroelettrici in Italia dal 1963 al 2012 Grafico 8 GWh Producibilità totale GWh Producibilità naturale GWh Potenza efficiente lorda 37

40 Potenza nominale ed efficiente e producibilità media annua degli impianti idroelettrici in Italia al 31 dicembre Secondo categoria di produttori Tabella 10 Impianti Potenza nominale Motori Primi Generatori n. n. MVA MVA Produttori , , , ,9 variazione 2012/2011 3,5% 0,8% 0,8% Autoproduttori ,4 147,9 238,8 185,6 variazione 2012/ ,0% 22,7% 22,3% Totale , , , ,6 variazione 2012/2011 2,3% 0,6% 0,6% (*) Comprende la producibilità da apporti di pompaggio. Un impianto idroelettrico è un complesso di opere idrauliche, macchinari, apparecchiature, edifici e servizi destinati alla trasformazione di energia idraulica in energia elettrica. La centrale è la parte dell impianto che comprende l insieme dei gruppi idroelettrici, le relative apparecchiature e l edificio relativo a questo complesso, così come i trasformatori detti di centrale. Due impianti idroelettrici con salti differenti aventi in comune l edificio della centrale, l opera di scarico e parte dei servizi, vanno intesi come impianti distinti, ciascuno classificato nella propria categoria (cfr. definizione a pag. 49). Negli impianti idroelettrici di produzione con pompaggio le pompe e le turbine sono sempre collegate con lo stesso serbatoio superiore. A seconda di come esse sono collegate al serbatoio o ai serbatoi inferiori si distinguono due tipi di impianti di pompaggio: impianti con stazioni di pompaggio di gronda, nei quali le pompe sono collegate ad un serbatoio inferiore fisicamente distinto da quello in cui scaricano le turbine. In questo caso non si possono avere cicli di pompaggio e le pompe, che possono essere installate nello stesso edificio della centrale di produzione o in un altro diverso, hanno il solo scopo di sollevare nel serbatoio superiore gli apporti captati dal serbatoio che le alimenta. Il pompaggio effettuato con questi impianti è definito pompaggio di gronda ; impianti nei quali le pompe e le turbine sono collegate allo stesso serbatoio inferiore. In questo caso il ciclo di pompaggio può essere ripetuto a volontà, un gran numero di volte. Questi impianti sono designati col termine di impianti di pompaggio puro o impianti di pompaggio misto quando, rispettivamente, gli apporti naturali che alimentano il serbatoio superiore siano in media inferiori o superiori al 5% del volume d acqua mediamente turbinata in un anno. Il pompaggio effettuato con questi impianti è definito pompaggio volontario. 38

41 Potenza efficiente Producibilità media annua (*) Lorda Netta Lorda Netta GWh GWh GWh GWh , , , , , , , ,8 0,8% 0,9% 1,8% 1,8% 173,8 132,2 168,9 128,3 875,7 665,6 862,5 655,6 23,9% 24,0% 24,0% 24,0% , , , , , , , ,4 0,6% 0,7% 1,4% 1,4% La potenza nominale di un motore primo idraulico (turbina) o di un generatore elettrico è la massima potenza ottenibiie, in regime continuo, secondo le norme ammesse. La potenza nominale è una potenza lorda. In un impianto idroelettrico (o in un insieme di impianti) la potenza nominale è la somma delle potenze nominali del macchinario (principale o ausiliario) installato in centrale. La potenza efficiente di un impianto idroelettrico è definita a pag. 33. La producibilità da apporti naturali di un impianto idroelettrico in un determinato periodo è la quantità massima di energia elettrica che gli apporti naturali nel periodo considerato gli permetterebbero di produrre o invasare, supponendo una utilizzazione completa di detti apporti e tutte le parti dell impianto interamente in efficienza. La producibilità può essere lorda o netta in modo analogo a quanto è stato chiarito per la produzione (cfr. pag. 12). La producibilità media da apporti naturali di un impianto idroelettrico in un determinato periodo è la media aritmetica delle relative producibilità durante il più gran numero possibile di anni consecutivi. La producibilità media da apporti di pompaggio di gronda di un impianto idroelettrico in un determinato periodo è definita in modo analogo alla producibilità da apporti naturali, ma con riferimento a un salto di utilizzazione pari alla differenza tra la quota del serbatoio superiore dell impianto e quella del serbatoio che alimenta le pompe. La producibilità media da apporti di pompaggio volontario di un impianto idroelettrico di pompaggio puro e misto in un determinato periodo è calcolata in modo convenzionale sulla base di considerazioni che tengono conto del servizio che questo tipo di impianto è chiamato a svolgere nel sistema di produzione. 39

42 Situazione degli impianti idroelettrici in Italia nel 2012 Tabella 11 Impianti Potenza nominale Motori Primi Generatori n. Categoria kw kva Situazione al 31/12/ Impianti maggiori di 200 kw entrati in statistica nel Piemonte 20 Fluente Valle daosta 7 Fluente Lombardia 2 Bacino Lombardia 15 Fluente Trentino Alto Adige 16 Fluente Veneto 9 Fluente Friuli Venezia Giulia 1 Fluente Liguria 2 Fluente Liguria 1 Serbatoio Emilia Romagna 4 Fluente Toscana 1 Bacino Toscana 5 Fluente Marche 5 Fluente Abruzzi 1 Fluente Molise 1 Fluente Campania 1 Fluente Calabria 3 Fluente Lazio 1 Fluente Impianti modificati, dismessi e minori di 200 kw entrati in statistica nel Situazione al 31/12/ Le categorie secondo cui sono classificati gli impianti idroelettrici sono definite a pag

43 Potenza Producibilità lorda media annua efficiente lorda da apporti naturali da apporti di pompaggio Totale di gronda volontario kw GWh GWh GWh GWh ,4 183, , , ,6 0,0 0,0 429, ,3 62, ,9 90, ,4 6, ,2 68, ,4 65, ,9 34, ,0 1, ,3 3, ,9 1, ,3 19, ,0 3, ,6 41, ,7 5, ,5 5, ,0 3, ,0 3, ,1 11, ,1 3, ,8 0,0 0,0 342, ,8 183, , ,5 41

44 Potenza nominale ed efficiente lorda degli impianti idroelettrici in Italia al 31 dicembre 2012 Secondo categoria di produttori e regione Tabella 12 Regione(Regione) Produttori Regione(Regione) Impianti Potenza Potenza nominale efficiente lorda #VALOREMULTI Motori Generatori Totale di cui impianti primi di pompaggio puro e misto Regione(Regione) n. MVA puro Piemonte , , , , ,0 Valle daosta , ,4 920,9 Lombardia , , , , ,0 Trentino Alto Adige , , ,5 507,0 42,0 Veneto , , ,3 210,0 Friuli Venezia Giulia ,5 608,2 477,5 Liguria 60 92,3 108,7 85,9 Emilia Romagna ,6 752,0 643,9 330,0 330,0 Italia Settentrionale , , , , ,0 Toscana ,3 444,1 349,9 Umbria ,7 782,3 510,5 Marche ,8 334,7 235,5 Lazio ,7 552,3 401,2 Italia Centrale , , ,1 Abruzzi , ,5 981,0 589,0 Molise 29 90,4 104,5 87,2 Campania , , , , ,0 Puglia 4 1,6 2,0 1,6 Basilicata ,9 162,0 132,2 Calabria ,7 932,0 741,3 Sicilia ,2 983,0 731,3 580,0 580,0 Sardegna ,5 568,3 466,7 240,0 Italia Meridionale e Insulare , , , , ,0 ITALIA , , , , ,0 42

45 Autoproduttori ITALIA Impianti Potenza Potenza Impianti Potenza Potenza nominale efficiente nominale efficiente lorda #VALOREM Motori Generatori lorda #VALOREM Motori Generatori Totale di cui impianti primi primi di pompaggio puro e misto puro n. MVA n. MVA 13 28,2 35,1 25, , , , , , , ,4 920, ,4 83,9 58, , , , , ,0 4 2,9 3,2 2, , , ,1 507,0 42,0 3 1,0 1,3 0, , , ,0 210, ,0 21,8 14, ,4 629,9 492, ,3 108,7 85,9 1 1,2 1,6 1, ,8 753,6 645,0 330,0 330, ,6 146,8 103, , , , , ,0 1 0,3 0,3 0, ,6 444,4 350,2 1 0,6 0,8 0, ,3 783,0 511,1 4 4,7 5,9 4, ,5 340,6 240,0 2 2,1 2,6 1, ,8 554,9 402,9 8 7,7 9,6 7, , , ,2 6 23,6 29,3 22, , , ,9 589, ,4 104,5 87, , , , , ,0 4 1,6 2,0 1, ,9 162,0 132, ,7 932,0 741, ,2 983,0 731,3 580,0 580, ,5 568,3 466,7 240,0 6 23,6 29,3 22, , , , , , ,9 185,6 132, , , , , ,0 43

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