Indicazioni operative per la qualificazione delle imprese terze e per la gestione dei lavori in ambienti confinati

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1 Indicazioni operative per la qualificazione delle imprese terze e per la gestione dei lavori in ambienti confinati Alessandra Pellegrini Direzione Tecnico Scientifica 9a Conferenza dei Coordinatori di Responsible Care 9 giugno 2011

2 Commissione Parlamentare La Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro (con particolare riguardo alle cosiddette Morti Bianche ), nella relazione approvata dalla Commissione stessa nella seduta del 7 ottobre 2009, evidenzia come negli ultimi due anni si sono verificati ben 11 infortuni di questo tipo, che hanno causato la morte di 22 persone, sempre a causa di vapori tossici sprigionatisi all interno di serbatoi o cisterne durante lavori di pulizia o di manutenzione.

3 Gli Ambienti Confinati posso essere molto pericolosi. Alcuni casi dalla Cronaca

4 L ultimo caso dalla Cronaca VIPITENO Tragedia sul lavoro ieri a Vipiteno: due operai sono morti per le esalazioni mentre stavano ripulendo alcune vasche in un'azienda in zona industriale. Le vittime sono due dipendenti di una ditta specializzata, l "E.A. srl" di Bolzano. Si tratta di M. G., 46 anni, residente a Cermes, e T. S., 33 anni, residente ad Appiano. Si doveva trattare di un lavoro di routine, tanto che a M. G., operaio esperto nel settore, era stato affiancato un novellino come T. S.. I due avrebbero dovuto provvedere allo spurgo della vasca, semplicemente inserendo il tubo di raccolta collegato alla cisterna. Niente di più. Difficile capire cosa possa essere accaduto. Al momento l ipotesi più probabile è che T. S. e M. G. siano morti per le esalazioni di monossido, anche se la prova effettuata nel pomeriggio all interno della vasca per verificare la concentrazione ha dato esito negativo. Ma resta il mistero: perché sono scesi nella vasca, visto che quel tipo di intervento non lo prevedeva? Tanto che nessuno dei due indossava la mascherina. La scala non era inserita nella botola e di sicuro nessuno dei due è sceso per recuperare il cellulare o il portafoglio, trovati addosso ai due operai. Due ipotesi: la prima è che M. G. possa essere caduto inavvertitamente e che T. S. lo abbia poi soccorso, finendo a sua volta vittima delle esalazioni. Oppure M. G., per eccesso di zelo, è sceso per raccogliere meglio i fondi della vasca ed aspirarli. A quel punto potrebbe essere stato sopraffatto dal monossido.

5 L impegno delle Istituzioni Il Comitato 1 della Commissione Consultiva permanente, istituita presso il Ministero del Lavoro ( art. 6 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.), sta realizzando materiale a supporto delle imprese e dei lavoratori: manuale ambienti confinati (materiale più generale per una visione d insieme degli Spazi Confinati) schede tecniche (che elencano criteri di comportamento e lavoro specifici per specifici Spazi Confinati) I contenuti di questi documenti faranno parte di appositi DPR.

6 Le attività di Federchimica Responsible Care, con la collaborazione del Comitato Igiene Industriale di Federchimica, visto l importante argomento e la necessità di fornire un supporto concreto alle Imprese, ha attivato due specifici Gruppi di Lavoro: G.d.L Appalti Qualificazione Imprese Realizzazione di un Documento di indirizzo G.d.L. Ambienti Confinati Procedure Realizzazione di: Indirizzi operativi generali sugli Ambienti Confinati Materiale per la Formazione (presentazioni) Analisi di alcuni case history Modello di Procedura

7 G.d.L. Appalti Qualificazione Imprese Il concetto di Qualifica dei Fornitori è anzjtutto direttamente collegato a quello di riduzione del rischio nei luoghi di lavoro: volto quindi a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori attraverso un metodo rigoroso e basato su criteri oggettivi di valutazione dell operato. Inoltre, realizzare una qualifica delle Imprese è utile a: ridurre il rischio di fornitura attraverso un processo di qualifica dei fornitori; aumentare il Parco Fornitori Qualificati e la competizione di mercato; migliorare la conoscenza dei plus e dei limiti del fornitore; trasferire esperienze e soluzioni all interno dell azienda committente; creare un network di feedback

8 Indirizzi operativi per la Qualificazione delle Imprese Indirizzi operativi per la qualificazione delle Imprese terze Il documento ha lo scopo di diventare uno strumento pratico per le Imprese e contiene modelli o utili spunti per la qualifica dei fornitori di beni e di servizi. Questionario per la qualifica dei fornitori GRIGLIA PER LA QUALIFICA DEI FORNITORI Griglia per classificare il fornitore in una categoria di qualifica Attività su Linee produttive Attività che richiedono permessi particolari ( lavori a fuoco, in spazi confinati, di scavo ed in quota) Lavori in aree classificate CLASSE B CLASSE D Check list dei requisiti per la valutazione del questionario Modulo di Qualifica Fornitori Uffici Laboratori Strade e piazzali Mensa Ecc. CLASSE A - ordine di beni - consulenze - prestazioni professionali CLASSE C Manutenzione / prestazioni/servizi

9 Le principali tappe per la qualifica dei fornitori Necessità di acquisto di beni e/o servizi Individuazione possibili fornitori Invio questionario a fornitori Valutazione questionario Valutazione postfornitura Possibile audit presso l impresa terza Gestione dell interfaccia con le imprese terze (nei servizi) Formalizzazione della valutazione (valutazione pre-fornitura)

10 G.d.L. Ambienti Confinati - Procedure Indirizzi operativi per la gestione dei lavori in ambienti confinati Utile strumento per una visione d insieme degli Ambienti Confinati, dei relativi pericoli e delle specifiche valutazioni, procedure e attività di formazione da attivare. Nello specifico, i principali capitoli affronteranno: normativa di riferimento; definizioni; esempi di incidenti realmente accaduti; pericoli negli ambienti confinati; gestione dei rischi; modalità di accesso all ambiente confinato; permessi di lavoro; emergenza; DPI, strumentazione e cartelli; formazione.

11 G.d.L. Ambienti Confinati- Procedure Esempio di Procedura Guida pratica ed esempio di procedura da adottare nel caso in cui intervengano ditte esterne. La procedura realizzata è applicabile a tutte le attività che possono comportare l ingresso in ambienti confinati. Sito di: MODULO DI AUTORIZZAZIONE INGRESSO IN SPAZIO CONFINATO n... Impianto/Area Rif. Permesso di lavoro n Moduli di Formazione Sono state realizzate 3 differenti presentazioni da utilizzare per la formazione che viene realizzata all interno di ogni singola impresa: per supervisori/operatori per gli RSPP/Preposti/Datori di Lavoro per le situazioni di emergenza

12 Definizione di Ambiente Confinato Per ambiente confinato si intende uno spazio chiuso, o parzialmente chiuso, che: non è progettato per essere occupato da persone, o per usuali operazioni di manutenzione; ha accessi limitati, che impediscono la normale circolazione dell aria; può presentare rischi per la salute o la sicurezza di chi vi entra perché: l atmosfera non è naturale; contiene sostanze pericolose; ha dimensioni o dislocazione inusuali; presenta altri pericoli.

13 Esempi di Ambienti Confinati Serbatoi, silos, reattori, Cisterne, recipienti, Forni, camini, Pozzi, fogne, Cunicoli, gallerie,

14 Ambienti semi-confinati Sono situazioni dove un gas può accumularsi perché lo spazio non è ventilato o non ci sono sufficienti ricambi. Queste situazioni sono particolarmente pericolose, se non sono correttamente individuate come tali. Alcuni esempi: - sale macchine - canali - pozzi sottostanti alle macchine - sottotetti dove si può accumulare un gas più leggero dell aria -

15 I rischi La maggior parte degli incidenti in spazi confinati sono dovuti alla carenza di O2 o alla presenza di atmosfere tossiche (65% delle morti). Il 50 % delle morti si riscontra fra i colleghi che tentano il soccorso. Siamo in presenza di tre rischi principali: Asfissia Intossicazione Esplosione e/o Incendio

16 Ulteriori Rischi da aggiungere Rischi legati al lavoro: rischi di caduta, meccanici, elettrici, termici, biologici, Rischi comportamentali: legati al panico o al comportamento istintivo di intervenire per aiutare

17 Come preparare il lavoro E indispensabile considerare i seguenti aspetti: Conoscere la natura del lavoro Identificare posto ed ambiente circostante Conoscerne l attuale ed il precedente uso Conoscere i prodotti che vi si potrebbero trovare Verificare che l intervento è indispensabile Designare un responsabile qualificato Valutare i rischi: se possibile, rimuoverli o ridurli Stabilire un piano di intervento in sicurezza (con il fornitore esterno in caso di appalto) Dettagliare tutte le fasi del lavoro: precisare mezzi ed attrezzature di lavoro, e le relative misure di sicurezza

18 Come preparare il lavoro (2) Preparare una procedura in cui sottolineare tutte le misure di sicurezza da attuare Nominare operatori con una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento Sensibilizzare gli operatori sui possibili rischi Discutere con loro la procedura prima del lavoro Assicurarsi che abbiano ben capito Preparare permessi e autorizzazioni: ingresso in ambienti limitati, lavori a caldo, ecc Mettere a disposizione, prima dell inizio dei lavori, i numeri d emergenza e come chiamare i soccorsi Effettuare sistematici controlli ambientali.

19 Operatori Ogni operatore deve: essere formato ed addestrato sulle specifiche norme di sicurezza ed avere l autorizzazione/approvazione per questo tipo di lavoro; aver compreso le istruzioni (intervento solo DOPO l approvazione dei responsabili); essere equipaggiato con DPI e strumenti indicati nel permesso di lavoro; usare un sistema di comunicazione se non è SEMPRE in vista del personale all esterno; Solo persone con una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento possono fare questi lavori. Ogni intervento deve avere un leader (preposto) responsabile del lavoro ed essere effettuato alla presenza costante di un controllore esterno.

20 La supervisione I compiti del supervisore (preposto) sono: osservare e controllare le persone che entrano ed impedire l accesso ai non-autorizzati; verificare l utilizzo dei dispositivi di protezione collettivi e personali; organizzare il controllo (permanente) esterno; osservare le condizioni di lavoro negli spazi confinati; osservare le condizioni esterne che possono influenzare le condizioni di lavoro all interno; monitorare le condizioni ambientali e le operazioni di ventilazione; far uscire gli operatori se ci sono anomalie; chiamare i soccorsi se la persona all interno è in pericolo.

21 In caso di emergenza Squadra di Primo Soccorso E necessario che tutti i componenti la squadra siano in grado di: Riconoscere i pericoli degli spazi confinati Comunicare in uno spazio confinato Utilizzare i DPI anche durante un salvataggio Capire quando attuare tecniche di salvataggio in un luogo confinato (e comunque SOLO se impossibilitati ad utilizzare il sistema di recupero) Tutte le condizioni indicate DEBBONO essere comprese e attuate da ogni componente la squadra. In caso contrario, NON INTERVENIRE ed attendere l intervento del 115 e del 118.

22 Formazione Tutti i lavoratori che possono entrare in ambienti confinati, compreso il personale di controllo e gli addetti all emergenza, devono essere formati e addestrati alle relative procedure. La formazione deve comprendere: Spiegazione dei rischi generali connessi con ambienti confinati Discussione dei rischi specifici Motivazioni, uso corretto e limitazioni degli strumenti di controllo atmosferico Motivazioni, uso corretto e limitazioni di eventuali DPI Spiegazione dei permessi di lavoro e di altri requisiti procedurali Motivazioni per le quali non si può accedere a uno spazio confinato Compiti e responsabilità di ogni operatore Descrizione dei sintomi di sovraesposizione ai contaminanti dell aria e le modalità di allarme Procedura per la richiesta di intervento e di soccorso o di altri servizi di emergenza Corretto utilizzo delle attrezzature utilizzate per comunicare con l esterno

23 In sintesi: le minime attività indispensabili Le minime attività indispensabili sono quindi: bonificare l ambiente; isolare l ambiente; ventilare l ambiente; misurare O2, inquinanti atmosferici e atmosfere infiammabili/esplosive; entrare solo con imbracatura ( più sistema di recupero, più sistema anticaduta); se non si è sicuri dell ossigeno e della mancanza di inquinanti utilizzare un dispositivo di protezione individuale delle vie respiratorie di tipo isolante; deve essere sempre presente un controllore esterno.

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