ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 1/11

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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 1/11 CONVENZIONE TRA AGENZIA DEL TERRITORIO REGIONE VENETO L'anno.. e questo dì. del mese di. fra l Agenzia del Territorio (C.F ), rappresentata dal dott.., nato a ( ) il, (C.F. ), e la Regione Veneto, rappresentata dal dott..., nato a..il. nella sua qualità di nel quale rientrano, tra l altro, le attività oggetto della presente convenzione. PREMESSO CHE - il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, emanato in attuazione della delega contenuta nell articolo 12 della citata legge 15 marzo 1997, n. 59, reca norme in materia dell organizzazione del Governo ed individua l Agenzia del Territorio quale organismo tecnico di cui all art. 67 del D.Lgs n.112/98; - il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il Codice dell Amministrazione Digitale, come modificato dal decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159, prevede, all articolo 59, che la base dei dati catastali gestita dall Agenzia del Territorio rientra nell ambito dei dati territoriali di interesse nazionale; - l articolo 37, comma 54 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 248, prevede che i costi a carico delle regioni, provincie e comuni per la circolazione e la fruizione della base dei dati catastali gestita dall'agenzia del territorio, sono unicamente quelli di connessione; - il Decreto 13 novembre 2007 del Direttore dell Agenzia del Territorio, di concerto con il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni e previa intesa con la Conferenza Unificata, ha definito le regole tecniche economiche

2 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 2/11 per l utilizzo dei dati catastali per via telematica, in attuazione dell articolo 59, comma 7 bis, del Codice dell Amministrazione Digitale; CONSIDERATO che per le peculiarità e l interesse dell informazione catastale all interno degli iter amministrativi e pianificatori, è necessario predisporre misure operative finalizzate alla piena integrazione, anche dal punto di vista geometrico, dei tematismi catastali all interno dei contesti informativi generali; RILEVATO che la Regione Veneto ha realizzato nell ambito del progetto SIT (Sistema Informativo Territoriale): su tutto il territorio regionale la Carta Tecnica Regionale ed il Database Topografico in scala 1:5.000 e 1:10.000; servizi informatici per le Pubbliche Amministrazioni Locali in cui le informazioni catastali sono necessarie; che l Agenzia del Territorio ha: concluso le operazioni di vettorializzazione delle mappe catastali sull intera Regione Veneto; la necessità di accedere ai dati in tempo reale delle stazioni permanenti per i propri compiti istituzionali; necessità di unificare la cartografia catastale al sistema nazionale Gauss-Boaga; un metodo per la trasformazione delle coordinate catastali in altri sistemi, purchè sia disponibile la tabella delle doppie coordinate di alcuni punti; TUTTO CIÒ PREMESSO tra l Agenzia del Territorio e la Regione Veneto, si conviene e si stipula quanto indicato ai successivi articoli.

3 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 3/11 Art. 1 Obiettivo La presente convenzione si pone l obiettivo di fornire le basi, da una parte per l integrazione dei dati catastali all interno del Database Topografico regionale e, dall altra, per creare un unico sistema di riferimento cartografico catastale. Art. 2 Oggetto della convenzione L Agenzia del Territorio e la Regione Veneto definiscono la presente convenzione per il conseguimento delle sottoindicate finalità: trasformazione mappe catastali in altre rappresentazioni (art. 4). Art. 3 Durata della convenzione La durata della convenzione, calcolata in base ai tempi previsti e alle quantità da lavorare, come descritti in dettaglio nel piano tecnico-economico di cui all art. 6, è limitata al periodo delle attività e avrà la durata di due anni dalla stipula. Al termine del primo anno, sarà effettuata una verifica delle attività svolte e, sulla base delle stesse oltre che sulle specifiche esigenze mirate ad una ordinata, puntuale e congruente conoscenza del territorio, potrà essere effettuata congiuntamente una riprogrammazione delle attività. Art. 4 Trasformazione mappe catastali in altre rappresentazioni Per consentire l integrazione del tematismo della cartografia catastale a valenza esclusivamente cartografica e non topografica nel Sistema Informativo Territoriale della Regione Veneto, utilizzando come sistema di riferimento quello di Gauss-Boaga, occorre eseguire una trasformazione delle coordinate cartografiche dei files catastali

4 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 4/11 forniti dall Agenzia del Territorio in formato CXF, aventi diverse origini ed espresse in Cassini-Soldner, a quelle dell Ente. Per la determinazione dei parametri necessari alla trasformazione, la Regione metterà a disposizione dell Agenzia del Territorio: la tabella dei punti rilevati e dei punti noti nei sistemi d asse catastali in doppie coordinate (corrispondenti coordinate sia a UTM/WGS84-ETRS89 e sia a Gauss- Boaga/ROMA1940), in formato excel o csv, corredata dalle monografie complete di coordinate catastali piane Cassini-Soldner, geografiche ROMA1940 e WGS84, piane Gauss-Boaga e UTM-WGS84, in formato pdf. Le attività dovranno essere sviluppate secondo le modalità e le caratteristiche tecniche di cui all allegato 1. Art. 5 Fornitura di dati e servizi La Regione Veneto garantirà inoltre all Agenzia del Territorio, per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, l accesso diretto ed in tempo reale ai dati acquisiti dalle Stazioni Permanenti GNSS tramite il Servizio Pubblico di Connettività. L Agenzia del Territorio fornirà, ai sensi del Decreto 13 novembre 2007, su richiesta della Regione Veneto, anche i files cartografici aggiornati di cui all art. 4. Art. 6 Piano Tecnico Economico Per l'attuazione del Piano è previsto a carico della Regione Veneto, il seguente piano d investimento.

5 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 5/11 AMBITO LAVORI Costi Prodotti Ore Regione Veneto AdT Trasformazione mappe catastali in altre rappresentazioni Tabella dei punti noti nei due sistemi a carico della Regione Veneto Rilievo di circa n 1000 punti Monografie Collaudo Direzione Lavori, supporto e coordinamento Risorse interne Ente Risorse interne Ente Verbali Verbali Art. 7 Copertura finanziaria I costi per la rilevazione e determinazione delle coordinate dei punti nel sistema Gauss- Boaga, necessari per predisporre la tabella dei punti rilevati e dei punti noti nei sistemi d asse catastali in doppie coordinate sono a totale carico della Regione, i tempi previsti e la quantità di ore sono descritti in dettaglio nel piano tecnico-economico di cui all art. 6. I lavori di cui trattasi verranno svolti con l impiego del personale idoneo. Art. 8 Coordinamento dei lavori Le attività previste per l attuazione della presente convenzione saranno coordinate da un nucleo di referenti designati dall Agenzia del Territorio e dalla Regione Veneto. per l Agenzia del Territorio per la Regione Veneto Ogni fase dei lavori sarà preceduta dalla stesura di un programma dei lavori, nel quale saranno definite congiuntamente le priorità sulle attività da conseguire.

6 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 6/11 Gli oneri per il funzionamento della Commissione di coordinamento saranno a carico delle due Istituzioni, ognuna per la parte di propria competenza (come da piano tecnico-economico di cui all art.6). Art. 9 Modalità operative Le modalità operative delle attività descritte nella presente convenzione sono, in genere, da ricondursi a quanto previsto dalla normativa vigente e da specifiche tecniche già in uso per analoghe attività. Letto, approvato e sottoscritto per l Agenzia del Territorio per la Regione Veneto

7 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 7/11 Allegato 1 SPECIFICHE TECNICHE PER LA DEFINIZIONE DEI PUNTI NOTI NELLE DOPPIE COORDINATE PLANIMETRICHE UTILI ALLA TRASFORMAZIONE DIRETTA DELLE MAPPE CATASTALI DAI SISTEMI DI RAPPRESENTAZIONE UTILIZZATI DAL CATASTO AL SISTEMA GAUSS-BOAGA ROMA 40 O AL SISTEMA UTM-ETRS2000 PER L INTEGRAZIONE CON I DB TOPOGRAFICI 1. Mappe catastali ricadenti in sistemi di coordinate di grande estensione 1.1. Progetto per la individuazione dei punti in doppie coordinate Per ciascun sistema di assi catastali, la metodologia da seguire per la individuazione dei punti in doppie coordinate è suddivisa nelle seguenti fasi: Ricerca, presso gli Uffici Provinciali dell Agenzia del territorio, presso l IGM e presso le Regioni, della documentazione necessaria (grafici di triangolazione, schede monografiche, ecc), relativamente alle zone oggetto della trasformazione; Redazione di un progetto, a scala opportuna, finalizzato alla verifica della copertura, in tutta l area interessata, dei punti trigonometrici noti nelle doppie coordinate Cassini-Soldner œ Gauss-Boaga Roma 40 e Cassini-Soldner -UTM-WGS84- ETRS2000; il progetto dovrà contenere i seguenti elementi: I - Rete di inquadramento Catastale l area coperta dal sistema di assi Cassini-Soldner recante i limiti dei comuni interessati; o i trigonometrici appartenenti alla triangolazione catastale, opportunamente classificati tra vertici di rete e vertici di sottorete; o gli eventuali vertici della Maglia Primaria dei Punti Fiduciali (VMP) determinati dal Catasto. II - Rete di inquadramento IGM o di più recente istituzione i trigonometrici appartenenti alla triangolazione dell IGM, opportunamente classificati tra vertici del I ordine, vertici del II ordine, e vertici del III ordine; o i vertici della rete GPS IGM95; o gli eventuali vertici della rete GPS a 7 km determinati delle Regioni; Individuazione dei punti comuni ai seguenti sistemi di coordinate: Cassini-Soldner œ Gauss-Boaga Roma 40; o Cassini-Soldner - UTM- ETRS2000; I punti noti nelle doppie coordinate devono risultare omogeneamente distribuiti in tutta l area oggetto della trasformazione. Sulla base del progetto, della densità e della distribuzione dei punti noti nelle doppie coordinate, la Direzione Lavori, di concerto con l Agenzia del territorio, verificherà la necessità di una eventuale integrazione di ulteriori punti da determinare con misure dirette sul terreno e con metodologia GPS; in tale eventualità i punti della triangolazione catastale da integrare, che saranno oggetto di misure sul terreno, saranno individuati in base al seguente ordine di priorità: Vertice di rete catastale coincidente con vertice del I, II, III ordine IGM; Vertice di sottorete catastale coincidente con vertice del I, II, III ordine IGM; Vertice di rete catastale NON coincidente con vertice del I, II, III ordine IGM; Vertice di sottorete catastale NON coincidente con vertice del I, II, III ordine IGM; Al fine di accertare l effettiva utilizzabilità dei punti selezionati, è necessario che venga effettuata la verifica dell esistenza e dell accessibilità, mediante ricognizione diretta sul terreno. Il progetto, prima dell avvio dei lavori di campagna, sarà sottoposto all approvazione della Direzione dei Lavori, che potrà avvalersi della collaborazione dell Agenzia del territorio Modalità per la determinazione delle coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTMETRS2000 dei punti doppi nella ipotesi di integrazione di quelli già noti

8 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 8/11 Le coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTM-ETRS2000 dei punti trigonometrici catastali, utili alla stima dei parametri per la trasformazione della cartografia catastale, ove non già sufficientemente documentati, saranno determinate attraverso il rilievo diretto sul terreno eseguito con metodologia GPS, secondo le specifiche Intesa Stato Regioni - Raffittimento della rete fondamentale IGM95 œ specifiche tecniche œ vers. 16 luglio Dovrà essere comunque garantita un accuratezza, nella determinazione delle coordinate planimetriche, commisurata alla dimensione dell area oggetto della trasformazione e compatibile con lo scopo del lavoro, comunque non inferiore a 10 cm sulle singole componenti Nord ed Est Predisposizione dei dati Le coordinate dei punti utili alla stima dei parametri per la trasformazione della cartografia catastale nei sistemi di coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTM-ETRS2000 devono essere inserite in una apposita tabella XLS con il nome: siglaprovincia_nomeorigine_puntidoppi_gb.xls nel caso della trasformazione nel sistema Gauss- Boaga Roma 40; o siglaprovincia_nomeorigine_puntidoppi_wgs84.xls nel caso della trasformazione nel sistema UTM- ETRS2000. Le coordinate dei punti saranno prelevate dai rispettivi cataloghi ovvero dai file di output del calcolo di compensazione delle misure nella ipotesi di punti rilevati direttamente sul terreno. La tabella dovrà contenere i seguenti campi: Campo 1 (alfanumerico) : Nome -nome punto (max 50 caratteri esclusi caratteri speciali tiopo $,?, / ecc.); Campo 2 (numerico) : X_Catastale ; Campo 3 (numerico) : Y_Catastale ; Campo 4 (numerico) : Nord_GB_Roma40 nel caso della trasformazione da Cassini-Soldner a Gauss-Boaga Roma 40; Nord_UTM-WGS84-ETRS89 nel caso della trasformazione da Cassini-Soldner a UTM-WGS84 œ ETRS89; Campo 5 (numerico) : Est_GB_Roma40 nel caso della trasformazione da Cassini-Soldner a Gauss-Boaga Roma 40; Est_UTM-WGS84-ETRS89 nel caso della trasformazione da Cassini-Soldner a UTM- ETRS2000; Campo 6 (alfanumerico) : N_Ordine_IGM - numero d ordine rete IGM; Campo 7 (alfanumerico) : Fonte_dati -fonte del documento da cui sono state prelevate le coordinate Gauss-Boaga Roma 40 ovvero le coordinate UTM- ETRS2000 (Catasto monografie, IGM, IGM95 o Rilievo); Campo 8 (alfanumerico) : Note -note (max 100 caratteri esclusi caratteri speciali tipo $,?, / ecc.; ). Per ciascun punto riportato nella tabella, qualora non già disponibile presso l Ufficio provinciale dell Agenzia del territorio, occorre predisporre, con l ausilio della procedura Pregeo, la corrispondente scheda monografica, utilizzando il modello per i Punti Fiduciali in uso presso l Agenzia del territorio Selezione dei punti e calcolo dei parametri per la trasformazione delle coordinate Per la selezione dei punti idonei alla definizione dei parametri e per la successiva trasformazione delle coordinate saranno utilizzati gli algoritmi definiti dall Agenzia del territorio indicati in premessa Trasformazione della cartografia catastale I precitati algoritmi per il calcolo della trasformazione della cartografia catastale, opportunamente adattati anche per la trasformazione dal sistema di Cassini-Soldner al sistema UTM- ETRS2000, semplicemente

9 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 9/11 modificando i valori delle costanti per il passaggio dalle coordinate gaussiane alle corrispondenti cartografiche, sono già stati implementati nei sistemi informativi degli Uffici provinciali dell Agenzia del territorio. La trasformazione della cartografia catastale dal sistema di Cassini œ Soldner al sistema di Gauss- Boaga Roma 40 o al sistema UTM- ETRS2000, verrà eseguita automaticamente e direttamente presso ciascun Ufficio provinciale dell Agenzia del territorio interessato, al momento della fornitura dei dati catastali all Ente Cooperante, attraverso il Sistema di Interscambio dell Agenzia del territorio. 2. Mappe catastali ricadenti in sistemi di coordinate di piccola estensione Oltre ai grandi sistemi di coordinate, il Catasto italiano ha adottato anche sistemi di coordinate di piccola estensione, con una dimensione massima di 15 œ 20 km intorno all origine. Alcuni piccoli sistemi di coordinate sono stati adottati prima dell avvio dei lavori di formazione del nuovo catasto -è il caso del catasto Rabbini istituito in Piemonte (1855), per il quale non è stata adottata alcuna proiezione e del catasto Modenese (1882) istituito nelle province di Modena, Reggio Emilia e Massa Carrara, per il quale è stata adottata la proiezione equivalente di Flamsteed sull ellissoide di Bessel. Altri piccoli sistemi di coordinate, in proiezione Cassini-Soldner, limitati ad una estensione massima di km, in via prudenziale, sono stati adottati nei primi quindici anni di attività di formazione del nuovo catasto, a far tempo dalla legge costitutiva 1 marzo 1886 n Vennero così istituiti, soprattutto nel Piemonte, nella Valle d Aosta, nel Veneto, in Campania, in Puglia in Basilicata ed in Sicilia, ma in parte anche in E.Romagna ed in Lombardia, oltre 800 sistemi di coordinate di piccola estensione in proiezione Cassini-Soldner. Tutti questi piccoli sistemi di coordinate sono comunque provvisti di una rete di triangolazione di appoggio in cui sono state inquadrate le mappe catastali. A differenza dei grandi sistemi di coordinate catastali, i sistemi di coordinate di piccola estensione, limitati generalmente al territorio di un solo comune œ in qualche caso due o tre comuni -sono caratterizzati, in generale, da una rete trigonometrica catastale indipendente dalla rete geodetica dell IGM; in tali contesti, risulta raro, quindi, individuare punti comuni alle due reti caratterizzati da coordinate congruenti note nei due sistemi, necessari per la stima dei parametri utili alla trasformazione della cartografia catastale. Si pone quindi l esigenza di definire, in ciascun sistema di assi catastali di piccola estensione, un congruo numero di punti le cui coordinate risultino note sia nel sistema catastale sia nel sistema Gauss-Boaga Roma 40 o nel sistema UTM- ETRS2000. Si riporta di seguito la metodologia da seguire Progetto per la definizione dei punti in doppie coordinate Per ciascun sistema di assi catastali, la metodologia da seguire per la individuazione dei punti in doppie coordinate è suddivisa nelle seguenti fasi: Ricerca presso gli Uffici Provinciali dell Agenzia del territorio, ed eventualmente presso l IGM, della documentazione necessaria (grafici di triangolazione, schede monografiche ecc), relativamente alla zona coperta dal sistema di coordinate oggetto della trasformazione; Individuazione dei punti appartenenti alla rete trigonometrica del catasto; Redazione di un progetto, a scala opportuna, contenente l indicazione dei limiti dei comuni interessati dal sistema di assi Cassini-Soldner o Sanson-Flamsteed oggetto della trasformazione, i trigonometrici appartenenti alla rete catastale, opportunamente classificati, eventuali punti trigonometrici appartenenti alla rete classica dell IGM (opportunamente classificati), i vertici della rete GPS a 7 km realizzati delle Regioni, gli eventuali Vertici della Maglia Primaria dei Punti Fiduciali (VMP) ed vertici IGM95, al fine di verificare la copertura, in tutta l area interessata, dei punti noti nelle doppie coordinate Cassini-Soldner o Sanson-Flamsteed e Gauss-Boaga Roma 40 e Cassini- Soldner o Sanson-Flamsteed e UTM- ETRS2000; Qualora l area oggetto della trasformazione non risultasse omogeneamente coperta e con adeguata densità da punti appartenenti alla rete trigonometrica del catasto, gli ulteriori punti necessari, da riportare nel progetto, saranno opportunamente scelti sulle mappe originali di impianto del catasto privilegiando gli eventuali Punti Fiduciali qualora presenti; I punti da individuare sulle mappe originali di impianto saranno scelti in modo da risultare univocamente definiti sul terreno, possibilmente coincidenti con spigoli di edifici (case storiche, cascinali, chiese, cappelle), spigoli di fontanili, termini di proprietà ecc.; Per ciascun sistema di coordinate, i punti della rete trigonometrica del catasto, eventualmente integrati con i punti individuati sulla mappa originale di impianto, devono risultare omogeneamente distribuiti in tutta l area oggetto della trasformazione; in particolare devono essere rilevati almeno 5 punti principali, 4 ai bordi ed uno in posizione centrale da utilizzare nei calcoli come origine locale, più 5 punti ausiliari di

10 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 10/11 controllo, distanti non oltre 300 m dai rispettivi punti principali. l progetto, prima dell avvio dei lavori di campagna, sarà sottoposto all approvazione della Direzione dei Lavori, che potrà avvalersi della collaborazione dell Agenzia del territorio Modalità di acquisizione delle coordinate catastali dei punti doppi Le coordinate catastali dei punti appartenenti alle reti trigonometriche del catasto saranno acquisite dalle rispettive schede monografiche. Qualora sia stato necessario integrare la rete trigonometrica catastale con punti individuati sulle mappe originali di impianto del catasto, occorrerà procedere all acquisizione digitale delle coordinate di questi punti. Limitatamente alle sole mappe originali di impianto interessate dai punti doppi, si eseguirà l acquisizione digitale, qualora non già disponibile presso gli Uffici provinciali del catasto, e la georeferenziazione nel sistema cartografico catastale originario con le modalità indicate nell Allegato 1 Acquisizione digitale e georeferenziazione delle mappe originali di impianto. A valle di questa ultima fase saranno acquisite, all'interno dell'ambiente grafico, le coordinate dei punti precedentemente selezionati, senza alcuna trascrizione su supporto cartaceo, in modo da ridurre le possibilità di errore Modalità per la determinazione delle coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTMETRS2000 dei punti doppi Le coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTM-ETRS2000 dei punti trigonometrici catastali, ovvero dei punti individuati sulle mappe originali di impianto del catasto, utili alla stima dei parametri per la trasformazione della cartografia catastale, saranno determinate attraverso il rilievo diretto sul terreno eseguito con metodologia tradizionale o GPS. Indipendentemente dal metodo di rilievo eseguito, dovrà essere comunque garantita una accuratezza nella determinazione delle coordinate planimetriche commisurata alla dimensione dell area oggetto della trasformazione e compatibile con lo scopo del lavoro, comunque non inferiore a 10 cm sulle singole componenti Nord ed Est Predisposizione dei dati Le coordinate dei punti doppi utili alla stima dei parametri per la trasformazione della cartografia catastale nei sistemi di coordinate Gauss-Boaga Roma 40 o UTM-ETRS2000 devono essere inserite in una apposita tabella XLS con il nome: siglaprovincia_nomeorigine_puntidoppi_gb.xls nel caso della trasformazione nel sistema Gauss- Boaga Roma 40; siglaprovincia_nomeorigine_puntidoppi_wgs84.xls nel caso della trasformazione nel sistema UTM- ETRS2000. Le coordinate Cassini œ Soldner o Sanson-Flamsteed dei punti saranno prelevate dalle schede monografiche del catasto o acquisite direttamente dai fogli Originali di Impianto, mentre le coordinate Gauss- Boaga Roma 40 o UTM-ETRS2000 saranno acquisite dai file di output dei calcoli di compensazione delle misure. La tabella dovrà contenere i seguenti campi: Campo 1 (alfanumerico) : Nome -nome punto (max 50 caratteri esclusi caratteri speciali tiopo $,?, / ecc.); Campo 2 (numerico) : X_Catastale ; Campo 3 (numerico) : Y_Catastale ; Campo 4 (numerico) : Nord_GB_Roma40 nel caso della trasformazione nel sistema Gauss-Boaga Roma 40; Nord_UTM-WGS84-ETRS89 nel caso della trasformazione nel sistema UTM-WGS84 œ ETRS89; Campo 5 (numerico) : Est_GB_Roma40 nel caso della trasformazione nel sistema Gauss-Boaga Roma 40; Est_UTM-WGS84-ETRS89 nel caso della trasformazione nel sistema UTM-WGS84 œ ETRS89; Campo 6 (alfanumerico) : N_Ordine_IGM - numero d ordine rete IGM; Campo 7 (alfanumerico) : Fonte_dati -fonte del documento da cui sono state prelevate le coordinate Gauss-Boaga Roma 40 ovvero le coordinate UTM-WGS84 œ ETRS89 (Catasto monografie, Catasto

11 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 dicembre 2012 pag. 11/11 Originale di Impianto, IGM, IGM95, Rilievo); Campo 8 (alfanumerico) : Note -note (max 100 caratteri esclusi caratteri speciali tiopo $,?, / ecc.; ). Per ciascun punto riportato nella tabella, qualora non già disponibile presso l Ufficio provinciale dell Agenzia del territorio, occorre predisporre, con l ausilio della procedura Pregeo, la corrispondente scheda monografica, utilizzando il modello per i Punti Fiduciali in uso presso l Agenzia del territorio Selezione dei punti e calcolo dei parametri per la trasformazione delle coordinate Per la selezione dei punti idonei alla definizione dei parametri e per la successiva trasformazione delle coordinate saranno utilizzati gli algoritmi definiti dall Agenzia del territorio indicati in premessa Trasformazione della cartografia catastale I precitati algoritmi per il calcolo della trasformazione della cartografia catastale, opportunamente adattati anche per la trasformazione dal sistema di Cassini œ Soldner o Sanson-Flamsteed al sistema UTM- WGS84œETRS89, semplicemente modificando i valori delle costanti per il passaggio dalle coordinate gaussiane alle corrispondenti cartografiche, sono già stati implementati nei sistemi informativi degli Uffici provinciali dell Agenzia del territorio. La trasformazione della cartografia catastale dal sistema di Cassini œ Soldner o Sanson-Flamsteed, al sistema di Gauss-Boaga Roma 40 o al sistema UTM-ETRS2000 verrà eseguita automaticamente e direttamente presso ciascun Ufficio provinciale dell Agenzia del territorio interessato, al momento della fornitura dei dati catastali all Ente Cooperante, attraverso il Sistema di Interscambio dell Agenzia del territorio.

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