Decisione N del 02 maggio 2014

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1 COLLEGIO DI MILANO composto dai signori: (MI) LUCCHINI GUASTALLA (MI) ORLANDI (MI) CERINI Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (MI) GRECO Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari (MI) GIRINO Membro designato da Associazione rappresentativa dei clienti Relatore (MI) LUCCHINI GUASTALLA Nella seduta del 27/03/2014 dopo aver esaminato: - il ricorso e la documentazione allegata - le controdeduzioni dell intermediario e la relativa documentazione - la relazione della Segreteria tecnica FATTO La ricorrente chiede la restituzione di 4.692,51 quali addebiti relativi al 1, 2 e 3 trimestre 2013 che hanno contribuito a superare il tasso soglia usurario. Più precisamente, con reclamo del 25/10/2013 la ricorrente, titolare di un conto corrente intrattenuto con l intermediario, contestava l applicazione di interessi e competenze oltre soglia con riferimento al 1, 2 e 3 trimestre del 2013 e chiedeva l immediato riaccredito di un importo totale di 4.692,51 così dettagliato: 1 trimestre 2013: 119,26 (interessi) (commissione d istruttoria veloce); 2 trimestre 2013: 21,65 (interessi) (commissione d istruttoria veloce); 3 trimestre 2013: 241,60 (interessi) (commissione d istruttoria veloce). Rilevava che i conteggi avevano determinato il superamento del tasso soglia sia calcolando il fido per tempo concesso, piuttosto che lo sconfinamento massimo nel trimestre. In ogni caso gli oneri [erano] calcolati includendo tutte le spese sostenute nei dodici mesi precedenti la fine del trimestre di rilevazione, come previsto dalla normativa vigente. In data 11/12/2013 riceveva riscontro dall Intermediario che confermava la correttezza del proprio operato e rilevava che: Pag. 2/8

2 le procedure in uso effettuavano un controllo informatico preventivo sulle liquidazioni trimestrali così da garantire il rispetto dei limiti previsti ; l introduzione della commissione d istruttoria veloce era stata regolarmente comunicata a tutta la [ ] clientela unitamente all estratto conto al , nel quale [era] stato dettagliato il fondamento normativo ; che la normativa prevedeva che per tutti i contratti di affidamento ed anche per i rinnovi delle linee di credito dal , [venisse] addebitata un unica commissione [ ] ogni qual volta si verifica[va] uno sconfinamento rispetto al saldo disponibile di fine giornata. Con ricorso protocollato il 21/01/2014 la ricorrente ha chiesto la restituzione di 4.692,51 quali addebiti relativi al 1, 2 e 3 trimestre 2013, che hanno contribuito a superare il tasso soglia usurario. Nelle proprie controdeduzioni, protocollate il 06/03/2014, l intermediario ha eccepito in via preliminare l inammissibilità del ricorso, in quanto all ABF non può essere demandato lo svolgimento di un attività di tipo consulenziale, quale la verifica della correttezza dei conteggi prodotti e la loro rielaborazione, che è del tutto estranea agli scopi e alle funzioni dei Collegi arbitrali. Nel merito ha rilevato che le verifiche effettuate sulle liquidazioni del conto corrente avevano evidenziato che tutti i trimestri contestati erano stati liquidati secondo le regole di calcolo contenute nel Regolamento interno per la prevenzione del rischio usura e che non vi era stato alcun superamento del tasso soglia. Ha specificato di essere munito di procedure informatiche che consentivano oltre al controllo di un eventuale supero, la corretta applicazione delle Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi di Banca d Italia pro tempore vigenti. L intermediario ha chiesto in via preliminare una declaratoria di inammissibilità del ricorso e, nel merito, ha chiesto al Collegio di respingere la domanda. DIRITTO Prima di esaminare nel merito la controversia sembra opportuno riportare alcuni aspetti essenziali ai fini della decisione. La ricorrente è titolare di un conto corrente di cui l intermediario allega copia del contratto sottoscritto dalle parti. Si riportano le condizioni economiche rilevanti ai fini delle contestazioni avanzate dalla Ricorrente. Non risultano versati in atti dalle parti i contratti di apertura di credito. Ciò rileva anche per il profilo della scadenza degli affidamenti non riscontrabili negli estratti conto. Tassi debitori: Pag. 3/8

3 Indennità di sconfinamento: Affidamenti in conto: sul conto corrente è presente un affidamento. Negli estratti conto il fido è indicato per un importo pari a così ripartito: ordinario (tasso d interesse 14,50%) e salvo buon fine (tasso d interesse 11,40%). Si riporta l evidenza di uno stralcio dell estratto conto al 31/03/2013: A far data dal 26/03/2013 il fido pare essere stato ridotto a salvo buon fine (tasso d interesse 11,40%): La ricorrente afferma che l applicazione degli interessi e della CIV ha determinato il superamento del tasso soglia usurario per i primi tre trimestri del Confrontando l estratto conto al 31/03/2013, relativo al 1 trimestre 2013, con il dettaglio saldi gli interessi addebitati paiono così ripartiti: Con riferimento alla voce su scoperto si rileva che in data 01/03/2013 non è più presente il fido ordinario di Secondo quanto emerge dalla documentazione agli atti, dal calcolo effettuato dalla Ricorrente ai fini della determinazione del superamento del tasso soglia relativo al primo trimestre 2013, si rileva che: sono inclusi nel calcolo solo gli interessi contestati; Pag. 4/8

4 tra gli interessi contestati vi è l importo di 79,30 che, ove risulti corretto il suo riferimento all interesse moratorio, non dovrà essere incluso nel calcolo del TEG così come indicato dalle istruzioni di Banca d Italia; sono inclusi nel calcolo solo i numeri debitori corrispondenti alle voci contestate; sono inclusi nel calcolo solo gli oneri contestati (CIV) relativi al trimestre di riferimento; la voce accordato viene sostituita da un utilizzo massimo pari a ,60 che corrisponde all extrafido del 05/03/2013 (cfr. estratto conto al 31/03/2013). Secondo quanto emerge dalla documentazione agli atti, dal calcolo effettuato dalla Ricorrente ai fini della determinazione del superamento del tasso soglia relativo al secondo trimestre 2013, si rileva che: sono inclusi nel calcolo solo gli interessi contestati; il totale degli interessi addebitati nel periodo di riferimento è pari a 0,00; sono inclusi nel calcolo solo gli oneri contestati (CIV) relativi al trimestre di riferimento; la voce accordato viene sostituita da un utilizzo massimo pari a 5.876,35 che corrisponde all extrafido del 28/05/2013 (cfr. estratto conto al 30/06/2013); sono inclusi nel calcolo solo i numeri debitori corrispondenti alle voci contestate. Secondo quanto emerge dalla documentazione agli atti, dal calcolo effettuato dalla Ricorrente ai fini della determinazione del superamento del tasso soglia relativo al terzo trimestre 2013, si rileva che: è inclusa nel calcolo la voce su scoperto e non il netto degli interessi a debito, voce che, ove risulti corretto il suo riferimento all interesse moratorio, non dovrà essere inclusa nel calcolo del TEG; sono inclusi nel calcolo solo gli oneri contestati (CIV) relativi al trimestre di riferimento; la voce accordato viene sostituita da un utilizzo massimo pari a 1.840,93; sono inclusi nel calcolo solo i numeri debitori corrispondenti alle voci contestate. L Intermediario afferma la legittimità del proprio operato anche sulla base dell uso di procedure informatiche che consentono [ ] la corretta applicazione delle Istruzioni della Banca d Italia per la rilevazione dei TEGM. Sul punto allega la seguente evidenza interna sulle voci di spesa addebitate alla ricorrente: Pag. 5/8

5 Dal documento appena riportato pare che l Intermediario abbia addebitato le spese (interessi e civ) per importi inferiori rispetto a quelle rilevate con l applicazione delle condizioni contrattuali a seguito del raffronto delle stesse con il tasso soglia e per ridurle entro lo stesso. Tali importi non paiono corrispondere con quanto indicato negli estratti conto. Si riportano le evidenze del riepilogo delle competenze: Estratto conto al 31/03/2013 Estratto conto al 30/06/2013 Estratto conto al 30/09/2013 Nel riscontro al reclamo l Intermediario afferma di aver comunicato l introduzione della CIV unitamente all estratto conto al 30/06/2012, non allegato agli atti. La presenza della suddivisione per scaglioni si evince dalle commissioni applicate nell estratto conto al 30/06/2013. Non è possibile valutare la corretta applicazione della CIV stante la mancata produzione: delle condizioni economiche applicate alla commissione e i limiti disponibili progressivi; dei saldi giornalieri al fine della valutazione della sussistenza di uno sconfinamento incrementale; la mancata indicazione di eventuali pagamenti effettuati a favore dell Intermediario. Ai fini della rilevazione del tasso soglia le istruzioni della Banca d Italia individuano la seguente formula per il calcolo del TEG: Gli interessi sono dati dalle competenze di pertinenza del trimestre di riferimento, ivi incluse quelle derivanti da maggiorazioni di tasso applicate in occasioni di sconfinamenti rispetto al fido accordato. Per le operazioni rientranti nelle Cat. 2 e 5, nelle quali gli interessi sono stati determinati con la formula dello sconto, per interessi si intendono il totale delle competenze calcolate. Pag. 6/8

6 L accordato da prendere in considerazione è quello al termine del periodo di riferimento (ovvero l ultimo nel caso dei rapporti estinti). I numeri debitori sono dati dal prodotto tra i capitali ed i giorni ; nel caso dei conti correnti si fa riferimento ai numeri risultanti dall estratto conto trimestrale cd. scalare. Nel caso di operazioni rientranti nelle Cat. 2 e 5 i numeri debitori sono comprensivi esclusivamente dei giorni strettamente necessari per l incasso (10); qualora la determinazione degli interessi sia effettuata con la formula dello sconto, i numeri debitori andranno ricalcolati in funzione del valore attuale degli effetti, anziché di quello facciale. Gli oneri su base annua sono calcolati includendo tutte le spese sostenute nei dodici mesi precedenti la fine del trimestre di rilevazione, a meno che queste siano connesse con eventi di tipo occasionale, destinati a non ripetersi. Nel caso di nuovi rapporti o di variazione delle condizioni nel corso del trimestre di rilevazione (ad es. variazione dell accordato, erogazione di un finanziamento su un conto di deposito preesistente, ecc.) gli oneri annuali dovranno essere stimati sulla base delle condizioni contrattuali applicate. Con particolare riferimento agli oneri si evidenzia che, ai fini di una corretta rilevazione del TEG, gli oneri dovranno essere indicati su base annuale e non trimestrale; la ricorrente indica erroneamente nei propri conteggi i soli oneri contestati e riferiti al solo trimestre di rilevazione. Il dato relativo alle spese sostenute nei dodici mesi precedenti non è noto. Ai fini della corretta individuazione degli oneri da includere nel TEG le Istruzioni affermano che: Pag. 7/8

7 Per completezza si riportano la rilevazione del TEGM per i trimestri contestati: 1 trimestre trimestre trimestre 2013 Ciò chiarito e venendo all esame del merito della presente controversia, deve rilevarsi come già accaduto in altre occasioni (cfr., ad esempio, la pronuncia n del 10/04/2013, nonché la pronuncia n del 12/09/2012) che, sulla base della documentazione agli atti del presente procedimento, non si riescono ad evincere gli elementi informativi necessari e sufficienti per valutare appieno le istanze formulate nel ricorso; ora, considerando che questo Collegio ha più volte ribadito che non può essere legittimamente demandato all ABF lo svolgimento di un attività di tipo consulenziale, quale nella specie la verifica della correttezza di conteggi o la loro rielaborazione, in quanto del tutto estranea agli scopi ed alle funzioni di questo Collegio, si ritiene di non poter accogliere la domanda formulata nel ricorso all origine del presente procedimento PER QUESTI MOTIVI Il Collegio non accoglie il ricorso. IL PRESIDENTE firma 1 Pag. 8/8