CON L EUROPA IL LAZIO CAMBIA. ANCHE IN AGRICOLTURA.

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1 Unione Europea Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale L Europa investe nelle zone rurali Agenzia Regionale per lo sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio IL PSR A ROMA CON L EUROPA IL LAZIO CAMBIA. ANCHE IN AGRICOLTURA. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

2 INDICE INTRODUZIONE L AGRICOLTURA A ROMA Il quadro generale IL PSR A ROMA : UN ANALISI COMPLESSIVA LE MISURE PER LA COMPETITIVITÀ Come funzionano L insediamento dei giovani (Misura 112) I risultati della Misura 112 nella provincia di Roma I progetti di investimento delle imprese agricole (Misura 121) I progetti di investimento delle imprese alimentari (Misura 123) INTERVENTI AGROAMBIENTALI E FORESTALI Come funzionano Il sostegno agroambientale e forestale nel Lazio Le Misure dell Asse II in provincia di Roma pag.4 pag.6 pag.11 pag.14 pag.25 LE MISURE PER LA QUALITÀ pag.37 Come funzionano Il contributo alle spese di certificazione dei prodotti di qualità (Misura 132) Il sostegno alla promozione e pubblicità (Misura 133) DIVERSIFICAZIONE E MULTIFUNZIONALITÀ Come funziona Il sostegno all agriturismo e alla multifunzionalità (Misura 311) L APPROCCIO INTEGRATO (PIF, PIT E GAL) Come funziona La Progettazione Integrata nel Lazio I PIF nella provincia di Roma I PIT nella provincia di Roma I GAL nella provincia di Roma pag.45 pag.52 CON L EUROPA IL LAZIO CAMBIA. ANCHE IN AGRICOLTURA. L assessorato all Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, in collaborazione con ARSIAL, ha lanciato una campagna comunicativa dedicata ai temi delle politiche agricole e del Programma di Sviluppo Rurale Obiettivi principali della campagna: informare e sensibilizzare, il pubblico e i potenziali beneficiari, sulle scelte strategiche che sono state adottate e che oggi hanno determinato la crescita del contributo del settore agricolo al prodotto interno lordo regionale. Seguendo questo intento, l opuscolo Il PSR a Roma tratteggia una panoramica del sistema agricolo e agroalimentare a livello provinciale ed espone un quadro di sintesi di come il Programma di Sviluppo Rurale ha funzionato a livello locale, approfondendo alcuni temi quali: le cosiddette misure a investimento, le misure dell Asse II dedicate al miglioramento dell ambiente e dello spazio rurale e l approccio integrato e collettivo (PIF, PIT e LEADER). I risultati ottenuti sono molto importanti perché sono stati raggiunti gli obiettivi di spesa del Programma utilizzando tutti i fondi a disposizione, evitando l applicazione del noto meccanismo del disimpegno automatico consistente nella restituzione delle risorse alla comunità europea. Una testimonianza concreta della fiducia dei territori verso un importante strumento economico di rilancio del settore agricolo. La Regione Lazio, insieme ad ARSIAL, ha lavorato sin da subito con l obiettivo di utilizzare in modo concreto e mirato il piano finanziario del Programma di Sviluppo Rurale, recuperando il ritardo accumulato precedentemente. In poco più di un anno e mezzo sono stati erogati circa 200 milioni di euro, su un totale di 560 milioni di pagamenti effettuati dall avvio della Programmazione. Un risultato ottenuto grazie all introduzione di un processo virtuoso costituito da tre azioni chiave: sburocratizzazione, velocizzazione e liquidazione. Tutte le province hanno partecipato da protagoniste. A partire dai pagamenti totali, che sono stati a Viterbo 188,503 milioni (33,5%), a Roma 117,

3 milioni (20,82%), a Latina 98,126 milioni (17,42%), a Frosinone 84,382 milioni (14,98%), a Rieti 75,062 milioni (13,32 %). Le misure che hanno riscontrato maggiore interesse sono i cosiddetti pagamenti agroambientali (misura 214), vale a dire i contributi agli agricoltori che hanno scelto di introdurre o mantenere in azienda metodi di produzione biologici e/o ecocompatibili, e i pagamenti agli agricoltori che hanno investito per l ammodernamento delle aziende agricole (misura 121) e hanno introdotto tecnologie innovative per migliorare il rendimento economico delle loro imprese. Il lavoro di semplificazione amministrativa fatto dalla Regione, ha dato la possibilità di individuare i fabbisogni dei territori, le priorità degli interventi e gli strumenti da adottare nella nuova Programmazione Si parte dai risultati per creare l agricoltura che ci piace : l agricoltura semplice, innovativa e solidale, capace di essere una risorsa preziosa per i nostri giovani, in grado di rendere competitivo il sistema imprenditoriale del Lazio. Dando forza e fiducia alle start up d impresa, all aggregazione di più soggetti per la realizzazione di progetti di integrazione territoriale, allo sviluppo della multifunzionalità del settore agricolo per far nascere nuove opportunità di reddito e occupazione, alla valorizzazione della qualità delle produzioni agroalimentari e alla promozione di un patrimonio ricco di eccellenze. La campagna di comunicazione, realizzata dalla Regione Lazio in collaborazione con ARSIAL, è basata concretamente sull impatto suscitato nel mondo agricolo e in particolare nelle singole persone, spina dorsale del sistema laziale. Le loro storie, raccontate da volti veri, sono l esperienza di tanti che, come loro, hanno saputo cogliere un opportunità di crescita per il proprio futuro, trasformando un idea e un progetto in azioni concrete, capaci di migliorare lo spazio, l ambiente, la vita e il futuro di tutti. Roma, aprile 2015 L AGRICOLTURA A ROMA Il quadro generale Il sistema agricolo della provincia di Roma conta oltre imprese rilevate nell ultimo Censimento ISTAT del 2010, corrispondente ad una quota del 22% sul totale delle aziende attive a livello regionale. Sul registro delle imprese della Camera di Commercio, dove si iscrivono gli agricoltori professionali, sono presenti unità produttive attive pari al 3,7% di quelle iscritte a livello provinciale. Roma è al primo posto nel Lazio per numerosità delle aziende agricole e occupa la quindicesima posizione in Italia. Gli addetti impegnati nel settore primario sono , meno dell 1% della forza lavoro presente nella provincia, dove prevale chiaramente il settore terziario, in particolare, industria e servizi pubblici. Sotto questo profilo, quella romana è una delle provincie italiane dove risulta più bassa l incidenza del lavoro agricolo. Tuttavia, in termini assoluti, l agro romano è al diciottesimo posto in Italia per numero di lavoratori impegnati nel settore primario e, nell ambito della regione Lazio, si colloca solo dietro la provincia di Latina. Il territorio provinciale conta oltre ettari di Superficie Agricola Utilizzata (SAU). Questo dato posiziona Roma al secondo posto nel Lazio dopo Viterbo. La dimensione media delle aziende agricole è di 8 ettari, in linea con il dato medio nazionale e superiore di circa 1,5 ettari alla media regionale. In provincia sono 800, il 3,7% del totale, le imprese agricole organizzate come società di persone o di capitali, contro una media del 2,6% nel Lazio. Esse conducono il 21% della superficie agricola disponibile. Dai primi dati di natura strutturale emerge il peculiare carattere dell agricoltura dell agro romano che presenta una dimensione contenuta, per non dire marginale, rispetto alle altre attività economiche; ma riveste, di contro, un ruolo importante per il territorio e per la salvaguardia dell ambiente e del paesaggio e registra la presenza di imprese agricole con una dimensione fisica più grande rispetto alla media regionale. A ciò si aggiunge il non trascurabile fenomeno dell elevato numero di imprese a carattere societario, 5 6

4 la cui azione risulta, in genere, più dinamica e maggiormente orientata a investire e innovare. Molto diffusa e importante economicamente è la presenza dell industria di trasformazione alimentare e delle bevande che conta quasi unità, occupando il primo posto a livello regionale che registra imprese attive. Pertanto, il 56% delle società operanti nell industria alimentare nel Lazio è localizzata nel territorio romano. La vocazione alimentare della provincia è avvalorata da altri due indicatori strutturali: il 10,2% delle imprese industriali iscritte alla Camera di Commercio appartiene alla filiera alimentare e delle bevande; e Roma è la seconda provincia in Italia per numero di imprese che producono alimenti e bevande (Tabella 1). Il valore aggiunto ottenuto dall agricoltura romana ammonta a 455 milioni di euro: il secondo importo più elevato nel Lazio, il diciottesimo a livello nazionale. La produzione agricola rappresentaz tuttavia solo lo 0,36% della ricchezza prodotta a livello provinciale. Le esportazioni di materie prime agricole e zootecniche sono pari a 27,3 milioni di euro e collocano la provincia di Roma al terzo posto a livello regionale. Più consistente risulta l export di prodotti alimentari e di bevande che ammonta a 233 milioni di euro, ovvero il 43% del totale regionale. Nel complesso, il sistema agroalimentare romano esporta prodotti per un valore di 260 milioni di euro, su un totale regionale di 764 milioni di euro il 34% (Tabella 2). Quattro sono i comparti produttivi più rappresentativi dell agricoltura romana: la zootecnia bovina da latte, l allevamento ovino, la produzione di olio di oliva e la viticoltura. In alcune aree del territorio provinciale è molto attiva e dinamica la produzione di ortaggi e di frutta. Un ruolo di rilievo ha acquisito la coltivazione del kiwi che occupa ettari, una estensione pari al 20% del totale regionale. A Roma si raccoglie il 38% del latte bovino prodotto ogni anno nel Lazio. Nella campagna sono state consegnate tonnellate di materia prima, per lo più destinata alle imprese attive nella produzione di latte pastorizzato e altri derivati freschi lattiero-caseari. Gli allevamenti in attività sono 294 e registrano una produzione media di 420 tonnellate l anno: un dato più elevato del 30% rispetto alla dimensione media nazionale e più alto del doppio nei confronti della media regionale. Pertanto, gli allevamenti dell agro romano sono strutturalmente comparabili con quelli presenti nelle aree più forti dal punto di vista zootecnico a livello italiano e sono gestiti con modelli imprenditoriali analoghi, anche se non mancano elementi di fragilità come dimostrano i dati sull andamento produttivo: nel corso dell ultimo decennio si è registrata una contrazione dell offerta del 29% (Tabella 3). L allevamento ovino della provincia di Roma è il secondo nella regione Lazio, dopo Viterbo, per numerosità della mandria e per volume della produzione di latte. Gli allevatori romani sono 695 ed allevano oltre capi ovini (il 28% del totale regionale). La produzione di latte è pari a circa ettolitri, per lo più destinati alla produzione di Pecorino Romano DOP, caciotte e ricotta fresca. Nel settore dell olio di oliva, la provincia di Roma ricopre un ruolo dominante nel contesto regionale, con una quota di produzione superiore al 35%. Gli ettari a oliveto sono circa e occupano quasi il 10% della Superficie Agricola Utilizzata SAU a livello provinciale. Le aziende agricole attive nel settore sono , la maggior parte ha una produzione finalizzata a soddisfare le esigenze dell autoconsumo famigliare. Numerosi sono, tuttavia, le aziende olivicole specializzate, orientate al mercato e con una buona propensione agli investimenti. Anche nella vitivinicoltura l agro romano riveste una posizione dominante nel contesto regionale. Oltre il 50% dei vigneti sono localizzati nella provincia di Roma, in particolare nella zona dei Colli Albani. Le aziende vitivinicole sono 5.114, pari a circa ¼ del numero complessivo presente nell intera regione, ma la loro produzione di vino è pari al 60% di quella laziale. La dimensione media è di 2,4 ettari di superficie vitata per azienda, un dato pari al doppio della media regionale. Le aziende viticole della provincia di Roma sono in genere specializzate e maggiormente orientate verso il segmento dei vini di qualità. In base ai dati dell ARSIAL, il 71% dei vini DOC, l 85% dei DOCG e il 36% delle IGT prodotti nel Lazio sono ottenuti nel territorio romano. 7 8

5 Tabella 1. I dati strutturali dell agroalimentare a Roma Tabella 3. Le principali produzioni dell agricoltura di Roma Numero di imprese agricole Censimento Numero imprese agricole iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio 2013 Quota delle imprese attive in agricoltura sul totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio ,7% Numero di occupati in agricoltura Quota degli occupati in agricoltura sul totale provinciale 0,83% Superficie Agricola Utilizzata (SAU in ettari) SAU media per azienda 8,2 Numero di imprese attive nel settore dell industria alimentare e delle bevande Quota delle imprese attive nel settore alimentare e delle bevande sul totale provinciale Fonte: Censimento dell agricoltura e Istituto Tagliacarne ,2% Tabella 2. I dati economici dell agroalimentare a Roma (milioni di euro) Valore aggiunto agricolo 455 Quota del valore aggiunto agricolo sul totale provinciale 0,36% Esportazioni di prodotti agricoli e silvicoli 27 Esportazioni di alimentari e bevande 233 Totale esportazioni agroalimentari 260 Fonte: Censimento dell agricoltura e Istituto Tagliacarne Tipo di produzione Latte bovino Allevamento ovino Olivicoltura Viticoltura Caratteristiche del comparto La produzione di latte bovino (consegne all industria di trasformazione nel ) ammonta a tonnellate, pari al 38% dell intera produzione regionale. Negli ultimi 10 anni, il settore ha conosciuto un sensibile ridimensionamento, avendo perso a livello provinciale il 29% della produzione commercializzata (-33% per il Lazio nel complesso). Risultano in attività 294 allevatori, la cui produzione media annuale ammonta a 420 tonnellate, circa il doppio rispetto alla dimensione media delle stalle per l intera regione e un 30% più elevato rispetto al dato medio nazionale. In provincia di Roma sono allevati capi ovini, corrispondenti al 28% dell intera mandria regionale composta da capi. Le stalle attive sono 695, a fronte di allevamenti ovini presenti nel Lazio. La produzione provinciale è di ettolitri di latte, al secondo posto nel Lazio dopo Viterbo. La produzione di olio di oliva in provincia di Roma ammonta a quintali, il 36% dell intero volume prodotto a livello regionale. Roma occupa la prima posizione, sia come superfici coltivate che come volume della produzione ottenuta. Il 9,5% della SAU della provincia di Roma è occupata da oliveti. Nel complesso ci sono oltre ettari a oliveto, con aziende impegnate nel settore. In media, ogni azienda olivicola conduce poco più di 1 ettaro di superficie con olivi: un dato analogo alla media dell intera regione (0,99 ettari). La provincia di Roma conta oltre ettari di vigneti e una produzione di ettolitri di vino. È la prima tra le provincia del Lazio, avendo una quota del 51% in termini di superficie e di oltre il 60% come produzione vinicola. Sono le aziende agricole romane impegnate nel settore vitivinicolo ( è il numero complessivo a livello regionale). In provincia di Roma le aziende vitivinicole hanno una dimensione media pari a circa il doppio rispetto al dato regionale e si registra una prevalenza di aziende specializzate. Fonte: ISTAT, Istituto Tagliacarne, Regione Lazio, ARSIAL 9 10

6 IL PSR A ROMA: UN ANALISI COMPLESSIVA Sulla base dei dati aggiornati all autunno 2014, la provincia di Roma ha intercettato il 20% degli aiuti pubblici concessi con il PSR Si tratta di poco meno di 130 milioni di euro, grazie ai quali le imprese agricole, quelle dell industria alimentare e delle bevande e gli altri beneficiari della politica per lo sviluppo rurale hanno realizzato investimenti per consolidare la competitività e rafforzare la capacità di stare sul mercato e hanno sottoscritto impegni per rendere più sostenibile l attività agricola migliorare le prestazioni ambientali, la qualità della vita e la vitalità del territorio rurale. Si stima che i beneficiari dei finanziamenti pubblici messi a disposizione dal PSR siano 2.600, il 19% del totale regionale. Ognuno di loro ha incassato, in media, euro: un importo leggermente superiore alla media regionale. I contributi del PSR hanno generato un sostegno medio indicativo annuo pari a 103 euro per ogni ettaro di SAU nell agro romano (Tabella 4). Tale importo risulta più contenuto rispetto al valore medio regionale che è di 142 euro per ettaro (-27%). I giovani agricoltori che si sono insediati per la prima volta in una impresa agricola a seguito dei contributi erogati con il PSR sono stati 308 nella provincia di Roma; mentre gli agricoltori che hanno potuto realizzare progetti di investimento in azienda grazie ai fondi pubblici sono stati 462 e quelli che hanno ricevuto finanziamenti per aver sottoscritto impegni di natura agro-ambientale e forestale sono stati 647 (Tabella 5). Questi dati certificano come la politica europea per lo sviluppo rurale, attuata dalla Regione Lazio tramite il Programma settennale , rappresenti una interessante opportunità e un punto di riferimento importante per orientare le scelte degli agricoltori romani e per favorire le condizioni per uno sviluppo equilibrato del settore. Gli agricoltori romani hanno utilizzato in maniera equilibrata le Misure ad investimento e quelle a superficie, anche se si riscontra una spesa complessivamente inferiore per queste ultime. I dati a consuntivo dicono che, nel periodo , il territorio romano ha intercettato 87 milioni di euro per gli interventi per la competitività (Tabella 6) e 40 milioni di euro per operazioni agroambientali e forestali (Misure a superficie). Particolarmente apprezzati dalle imprese agricole dell agro romano sono gli interventi del PSR che favoriscono il primo insediamento dei giovani agricoltori, gli investimenti nelle aziende agricole e nell industria alimentare e, tra le Misure a superficie, gli impegni agroambientali e gli incentivi per il miglioramento del benessere degli animali. In questo caso l intervento si adatta bene alla vocazione zootecnica del territorio provinciale. Importante è stata anche la partecipazione degli operatori romani ai progetti collettivi che vedono il coinvolgimento di più soggetti per la realizzazione di interventi coordinati. In particolare, le imprese dell agro romano hanno apprezzato e proficuamente utilizzato l approccio di filiera (PIF) e la Progettazione Integrata Territoriale (PIT). Tabella 4. Gli aiuti del PSR in provincia di Roma Contributi complessivi riconosciuti (milioni di euro) Stima del numero di soggetti beneficiari del PSR Stima del contributo riconosciuto in media a ogni soggetto beneficiario nel periodo di Programmazione (euro) Stima del contributo pubblico riconosciuto in media per ogni ettaro di SAU nel periodo di Programmazione (euro per ettaro) Roma Lazio %Roma % % % % 11 12

7 Tabella 5. Il numero di beneficiari del PSR per le principali Misure MISURA Roma Lazio %Roma Misura 112 Numero di giovani agricoltori che si sono insediati grazie al PSR Misura 121 Numero di agricoltori che hanno realizzato un progetto di investimento aziendale grazie al PSR Misura 123 Numero di imprese di trasformazione e di commercializzazione che hanno realizzato un progetto di investimento aziendale grazie al PSR Misura 214 Numero medio di agricoltori che hanno beneficiato di pagamenti agroambientali grazie al PSR Misura 311 Numero di agricoltori che hanno realizzato un progetto di investimento per la diversificazione e la multifunzionalità aziendale grazie al PSR % % % % % Tabella 6. Risorse pubbliche intercettate dalla provincia di Roma per le Misure a investimento e per le Misure a superficie con il PSR (milioni di euro) Spesa complessiva del PSR in provincia di Roma e incidenza % rispetto al totale regionale Spesa riconosciuta in provincia di Roma per le Misure a investimento (interventi per la competitività, la diversificazione e le infrastrutture) e incidenza % rispetto al totale regionale Spesa riconosciuta in provincia di Roma per le Misure a superficie (interventi ambientali e forestali) e incidenza % rispetto al totale regionale 127 (20% del totale regionale) 87 (20% del totale regionale) 40 (20% del totale regionale) LE MISURE PER LA COMPETITIVITÀ Come funzionano Le Misure per la competitività prevedono l erogazione di un contributo alle spese sostenute dal soggetto beneficiario (azienda agricola, impresa di trasformazione, cooperativa, OP, ecc.) sulla base di progetti che contribuiscano ad ammodernare le imprese, a migliorare la sostenibilità e favorire lo sviluppo territoriale regionale. I contributi vengono concessi o in conto capitale o in conto interessi o con altre forme di ingegneria finanziaria, a copertura parziale delle spese sostenute. Rientra nell ambito degli interventi per la competitività anche la misura che agevola il primo insediamento dei giovani nel settore agricolo, in modo da favorire il ricambio generazionale e combattere il fenomeno della senilizzazione dell imprenditoria agricola. Di seguito si descrive come sono state applicate tali misure e quali risultati sono scaturiti dai rispettivi interventi previsti dal PSR Lazio L attenzione è dedicata, in particolare, a tre operazioni: il premio unico per l insediamento di giovani agricoltori (Misura 112), il sostegno per i progetti di ammodernamento delle aziende agricole (Misura 121), gli aiuti per gli investimenti delle imprese di commercializzazione e di trasformazione dei prodotti agricoli (Misura 123). I dati utilizzati sono aggiornati al mese di ottobre L insediamento dei giovani (Misura 112) L ingresso delle forze giovanili in agricoltura è stato ottenuto nel Lazio con il Pacchetto Giovani, un iniziativa rivolta agli agricoltori di un età compresa fra i 18 e i 40 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, per i quali il PSR prevede tre tipi di incentivi: un premio unico di primo insediamento, per favorire il ricambio generazionale nella conduzione delle imprese agricole; un sostegno finanziario per la realizzazione di un progetto di ammodernamento dell azienda, la cui finalità è migliorare il rendimento economico e la competitività, in particolare attraverso l introduzione di tecnologie innovative; 13 14

8 una terza forma di aiuto scegliendo tra diverse possibilità, come la partecipazione ad un intervento di formazione (Misura 111), il finanziamento di un progetto per la diversificazione delle attività aziendali (esempio agriturismo), il ricorso alla consulenza aziendale (Misura 114), il rimborso per la partecipazione dell azienda ai sistemi di qualità (Misura 132). Le risorse finanziarie messe a disposizione con il PSR , per l intero periodo di programmazione, sono state circa 58 milioni di euro. Nel complesso, sono state approvate domande di nuovo insediamento presentate dai giovani aspiranti agricoltori laziali, ai quali è stato concesso un contributo di 53 milioni di euro (Tabella 7). PROCEDURA Tabella 7. Risultati della Misura 112 nel Lazio N DOMANDE AMMESSE CONTRIBUTO AMMESSO (milioni di euro) BANDO SINGOLO PACCHETTO GIOVANI TOTALE Dei giovani agricoltori beneficiari, hanno usufruito del Pacchetto Giovani e quindi hanno presentato un progetto di insediamento e di sviluppo aziendale articolato, tale da prevedere anche operazioni di investimento. Solo 66 hanno utilizzato l approccio singolo, chiedendo di beneficiare unicamente del premio unico di primo insediamento. Da segnalare come 72 beneficiari si sono insediati a seguito del prepensionamento di agricoltori. Dei giovani che hanno usufruito del cosiddetto Pacchetto Giovani, 102 hanno beneficiato dell intervento di formazione (Misura 111) come terza misura a scelta; hanno usufruito di un servizio di assistenza tecnica (Misura 114); 129 hanno scelto di farsi rimborsare il costo per la certificazione dei prodotti di qualità (Misura 132) e, infine, 11 hanno realizzato un intervento di diversificazione verso attività extra agricole (Misura 311). Il grafico sottostante (Figura 1) riporta come si sono distribuite a livello provinciale le domande ammesse a finanziamento. 20% FIG 1. DOMANDE AMMESSE PER PROVINCIA IN % 24% 12% 23% 21% I risultati della misura 112 nella provincia di Roma FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO I giovani agricoltori della provincia di Roma che si sono insediati nel settore agricolo grazie ai contributi del PSR Lazio sono 308. Tutti hanno utilizzato la modalità del Pacchetto Giovani attivando contemporaneamente più misure e dimostrando in tal modo una capacità progettuale che va oltre la semplice richiesta di premio unico di primo insediamento. L ammontare complessivo del contributo riconosciuto è stato di oltre 11 milioni di euro, equivalenti al 19% del totale concesso sul territorio regionale. Il valore medio corrisposto a ciascun beneficiario è stato di 36 mila euro. A tale importo si deve aggiungere l aiuto erogato per l esecuzione del piano di investimenti aziendale, il cui ammontare medio per beneficiario è stato poco meno di euro. Pertanto ogni singolo agricoltore della provincia di Roma, che ha utilizzato la formula del Pacchetto Giovani, ha incassato in media circa euro dalle misure considerate obbligatorie, ovvero la 112 e la 121 (Tabella 8). Tabella 8. Risultati della misura 112 nella provincia di Roma (euro) Domande ammesse a contributo Spesa pubblica misura 112 Spesa pubblica in % rispetto al totale regionale Valore medio del premio di primo insediamento (Misura 112) Contributo medio erogato per il piano di investimenti (Misura 121) Contributo medio per beneficiario del Pacchetto Giovani %

9 La Tabella 9 specifica i settori nei quali i giovani agricoltori della provincia di Roma si sono insediati grazie ai finanziamenti concessi dal PSR. Prevale l indirizzo produttivo delle coltivazioni permanenti con 92 nuovi insediamenti, seguito dal settore delle coltivazioni varie con 59 giovani imprenditori. Anche l orticoltura, con 50 nuovi insediamenti, è un settore di attività privilegiato. I progetti di investimento delle imprese agricole (Misura 121) La tabella 10 riporta la spesa pubblica sostenuta nell ambito della Misura 121 nel corso del periodo di Programmazione Tabella 10. La Misura 121 nel Lazio Tabella 9. Settori di insediamento nella provincia di Roma PROCEDURA N DOMANDE AMMESSE CONTRIBUTO CONCESSO SETTORE AGRICOLO ROMA LAZIO GRANDI COLTURE ORTICOLTURA VINO COLTIVAZIONI PERMANENTI SETTORE LATTIERO CASEARIO ANIMALI DA PASCOLO SUINI 1 2 POLLAME 0 5 AZIENDE MISTE (coltivazione-allevamento) ALTRE TOTALE BANDO SINGOLO PACCHETTO GIOVANI PIF TOTALE Sono le imprese agricole che hanno realizzato un progetto di investimento grazie ai finanziamenti del PSR. Nel complesso, i contributi erogati sono ammontano a oltre 184 milioni di euro. Gli agricoltori che hanno avuto i finanziamenti grazie alla classica domanda individuale (bando singolo) sono stati 752, con un contributo di 54 milioni di euro. A questi si aggiungono nuovi insediati che hanno aderito al pacchetto giovani, con un contributo di 112 milioni di euro. Ci sono, infine, 183 agricoltori che hanno partecipato ai progetti integrati di filiera (PIF) con un contributo di 18 milioni di euro. La ripartizione degli investimenti programmati in funzione della tipologia di interventi è la seguente: il 38% delle domande ha riguardato investimenti per i fabbricati il 18% delle domande ha riguardato investimenti il miglioramento delle produzioni. il 79% delle domande ha riguardato investimenti per l acquisto di macchinari; Le domande ammesse per aziende che operano nel campo dell agricoltura biologica, 351 su 2.380, sono attive prevalentemente nel settore delle coltivazioni permanenti e in quello degli animali da pascolo. Il 61% delle domande ammesse riguarda i giovani agricoltori di primo inse

10 diamento, mentre il 42% del totale delle domande finanziate dalla Misura 121 sono state presentate da donne imprenditrici (Tabella 11). La Figura 2 dettaglia come si sono distribuite a livello provinciale le domande ammesse a finanziamento: la Provincia di Viterbo primeggia con una quota del 30%; le province di Frosinone, Latina e Roma seguono appaiate con il 20% ciascuna; chiude Rieti con una percentuale più contenuta. Tabella 11. La tipologia di beneficiari della Misura 121 nel Lazio Tipologia di beneficiario Numero di beneficiari Percentuale Agricoltura biologica % Giovani agricoltori % Donne imprenditrici % Beneficiari per bando singolo Beneficiari dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) % 183 7% La risposta degli agricoltori della provincia di Roma ai bandi pubblici per la concessione degli aiuti agli investimenti aziendali è stata soddisfacente, sia in termini di numero di domande approvate che di finanziamenti pubblici concessi. Nel complesso, a Roma sono andati poco meno di 32 milioni di euro, pari al 17% della spesa pubblica concessa sul territorio regionale. Grazie al sostegno assicurato dal PSR, si è registrato un volume complessivo di investimenti da parte delle aziende agricole di circa 77 milioni di euro. In aggiunta al contributo pubblico è stata richiesta anche la partecipazione finanziaria dei beneficiari, i quali hanno contribuito con oltre 45 milioni di euro di risorse proprie. Gli agricoltori della provincia di Roma che hanno beneficiato del contributo della Misura 121 del PSR Lazio sono 462, di cui 308 hanno utilizzato il Pacchetto Giovani. Il contributo medio ricevuto da ogni beneficiario è stato di circa 70 mila euro, mentre la quota di investimento finanziata con risorse dello stesso agricoltore è stata in media di euro (Tabelle 12a e 12b). Pertanto, l investimento medio realizzato dai 462 progetti attivati grazie al PSR è stato di euro. Tabella 12a. Risultati della Misura 121 nella provincia di Roma (euro) FIG 2. Domande ammesse per provincia in percentuale 30% 20% Domande ammesse a contributo Contributo pubblico concesso Contributo pubblico concesso in % rispetto al totale regionale Contributo pubblico medio per beneficiario % % 11% 20% FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Tabella 12b. Risultati della Misura 121 nella provincia di Roma (euro) Partecipazione finanziaria dei beneficiari Valore complessivo degli investimenti realizzati Contributo privato medio per beneficiario Valore medio dell investimento realizzato per beneficiario

11 Gli interventi di ammodernamento delle aziende hanno interessato in particolare un settore preferenziale: quello delle coltivazioni permanenti, con 112 domande finanziate. Le coltivazioni varie occupano il secondo posto, con 100 domande ammesse e finanziate. Seguono l orticoltura e la viticoltura, rispettivamente con 62 e 51 progetti finanziati (Tabella 13). Tabella 13. Settori interessati dai progetti di investimento nella provincia di Roma SETTORE AGRICOLO ROMA LAZIO GRANDI COLTURE ORTICOLTURA VINO COLTIVAZIONI PERMANENTI SETTORE LATTIERO CASEARIO ANIMALI DA PASCOLO SUINI 1 2 POLLAME 0 4 AZIENDE MISTE (Coltivazione-allevamento) ALTRE TOTALE I progetti di investimento delle imprese alimentari (Misura 123) Le Tabelle 14, 15 e 16 riportano il numero di domande ammesse e l entità della spesa pubblica sostenuta per finanziare i progetti di ammodernamento delle imprese di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali. La Tabella 14 si riferisce alle imprese alimentari, la 15 a quelle forestali e la 16 contiene i dati complessivi. PROCEDURA Tabella 14. La Misura 123, Azione 1, nel Lazio N DOMANDE AMMESSE INVESTIMENTO PREVISTO CONTRIBUTO CONCESSO BANDO SINGOLO PIF TOTALE PROCEDURA Tabella 15. La Misura 123, Azione 2, nel Lazio N DOMANDE AMMESSE INVESTIMENTO PREVISTO CONTRIBUTO CONCESSO BANDO SINGOLO PIF TOTALE Tabella 16. La Misura 123 nel complesso (Azione 1 e Azione 2) nel Lazio PROCEDURA N DOMANDE AMMESSE INVESTIMENTO PREVISTO CONTRIBUTO CONCESSO BANDO SINGOLO PIF TOTALE

12 Le domande complessivamente finanziate sono 218, il 70% nella modalità bando singolo e il resto come PIF. Tra le due Azioni disponibili si è registrata una netta prevalenza di quella destinata alle imprese di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli che ha intercettato il 94% del finanziamento pubblico, con un numero di domande complessive di 166, su un totale di 218, pari al 76%. Da segnalare come 64 progetti finanziati siano stati presentati nell ambito della Progettazione Integrata di Filiera, avvalorando la strategia regionale di puntare su questo strumento di progettazione per favorire il processo di aggregazione dei vari soggetti economici che operano nelle zone rurali: dal produttore di base, all impresa di trasformazione/commercializzazione, fino al consumatore. La Figura 3 riporta come si sono distribuite a livello provinciale le domande ammesse e finanziate. di euro che ha consentito di realizzare investimenti complessivi di circa 29 milioni di euro, a fronte di un co-finanziamento da parte dei privati di quasi 18 milioni di euro (Tabelle 17a e 17b). In media, ogni impresa di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli della provincia di Roma che ha beneficiato del PSR , per realizzare progetti di investimento, ha ottenuto un aiuto pubblico di oltre euro. Tabella 17a. Risultati della Misura 123 nella provincia di Roma (euro) Domande ammesse Contributo pubblico concesso Contributo pubblico concesso in % rispetto al totale regionale Contributo pubblico medio per beneficiario % FIGURA 3. DOMANDE AMMESSE PER PROVINCIA IN % Tabella17b. Risultati della Misura 123 nella provincia di Roma (euro) 11% Partecipazione finanziaria dei beneficiari Valore complessivo degli investimenti realizzati Partecipazione finanziaria media per beneficiario Valore medio dell investimento realizzato per beneficiario 29% 18% 21% 21% FROSINONE LATINA RIETI ROMA VITERBO Le imprese di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali della provincia di Roma che hanno beneficiato dell intervento finanziario del PSR per realizzare progetti di investimento sono state 40 (17% del totale regionale). A favore di tali imprese è andato un finanziamento pubblico di oltre 11 milioni 23 24

13 INTERVENTI AGROAMBIENTALI E FORESTALI Come funzionano Con il Programma di Sviluppo Rurale , la Regione Lazio ha sostenuto gli interventi che preservano e migliorano l ambiente, il territorio e il clima. A tale fine è stata messa a disposizione una dotazione di circa 238 milioni di euro: il 34% dell intera disponibilità finanziaria. La Regione ha puntato sulle azioni che consentono di razionalizzare e ridurre l impiego di concimi e fertilizzanti chimici e di migliorare la gestione del suolo (ad esempio attraverso l agricoltura integrata, il recupero di tecniche di coltivazione tradizionali, l agricoltura conservativa) e di incentivare l imboschimento e la cura degli ambiti forestali. A questo scopo, sono state attivate 12 diverse Misure (Tabelle 18 e 19), le quali si possono suddividere in due categorie. Alla prima appartengono le operazioni rivolte essenzialmente alle imprese agricole, comprendenti gli impegni agroambientali (Misura 214); il primo imboschimento delle superfici agricole (Misura 221); le indennità compensative erogate agli agricoltori le cui aziende sono localizzate in aree con svantaggi naturali (la montagna, le altre aree disagiate e i siti Natura 2000). L altra categoria riguarda invece gli interventi indirizzati ad una platea di beneficiari più eterogenea (agricoltori, soggetti privati proprietari di boschi e superfici forestali, enti pubblici, ecc.) ed ha come finalità quella di agire sugli elementi del paesaggio, sul territorio e sulle aree forestali, conservandone l integrità e migliorandone le condizioni. Tabella 18. Operazioni rivolte prevalentemente alle imprese agricole MISURA BENEFICIARI BREVE DESCRIZIONE Misura 211 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Misura 212 Indennità a favore di agricoltori in zone svantaggiate, diverse dalle zone montane Misura 213 Indennità Natura 2000 (superfici agricole) Misura 214 Pagamenti agroambientali Misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali Misura 221 Primo imboschimento di terreni agricoli Imprenditori agricoli singoli o associati, titolari di partita IVA Imprenditori agricoli singoli o associati, titolari di partita IVA Imprenditori agricoli singoli o associati, titolari di partita IVA Imprenditori agricoli, singoli e associati, e soggetti pubblici che conducono attività di impresa agricola Imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso di partita IVA Imprenditori agricoli professionali, altre persone fisiche o entità di diritto privato, Comuni o loro associazioni, Università Agrarie e altri enti di diritto pubblico E erogato un contributo compreso tra 80 e 150 euro per ettaro e per anno a favore degli agricoltori le cui aziende sono localizzate in montagna, come forma di compensazione per i maggiori costi e i mancati redditi E erogato un contributo compreso tra 50 e 100 euro per ettaro e per anno a favore degli agricoltori le cui aziende sono localizzate nei territori svantaggiati, come forma di compensazione per i maggiori costi ed i mancati redditi E erogato un contributo di 100 euro per ettaro e per anno a favore degli agricoltori le cui aziende sono localizzate nei siti Natura 2000, come forma di compensazione per i maggiori costi e i mancati redditi Gli agricoltori che sottoscrivono impegni di natura agroambientale pluriennali ricevono un contributo erogato annualmente, quantificato per ettaro coltivato o per capo allevato a copertura dei maggiori costi e i mancati redditi che ne conseguono Gli allevatori che attuano interventi finalizzati a migliorare in modo significativo le condizioni di benessere degli animali, assumendo impegni quinquennali, ricevono un contributo in funzioni delle operazioni svolte e del relativo impatto sulla mandria Sono concessi contributi a coloro che realizzano nuovi imboschimenti sulle superfici agricole Misura 222 Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli Imprenditori agricoli, singoli o associati La misura prevede la realizzazione di sistemi agroforestali estensivi su terreni agricoli attraverso l impianto di essenze arboree forestali. Per impianto agroforestale si intende una superficie in cui si attua una combinazione fra agricoltura estensiva e silvicoltura, tale da consentire sia l utilizzo agricolo della stessa che la produzione di legname di pregio o altri prodotti silvicoli non legnosi, con esclusione dei castagneti o altre piante da frutto 25 26

14 Tabella 19. Operazioni rivolte prevalentemente a beneficiari pubblici e privati MISURA BENEFICIARI BREVE DESCRIZIONE Misura 216 Sostegno ad investimenti non produttivi Misura 223 Primo imboschimento di terreni non agricoli Misura 224 Indennità Natura 2000 (superfici forestali) Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Misura 227 Investimenti non produttivi Imprenditori agricoli, singoli o associati, soggetti pubblici che gestiscono le aree protette, Comuni Privati e loro associazioni con regolare titolo di possesso, enti pubblici singoli o associati Proprietari forestali privati, singoli e associati Soggetti pubblici e privati, singoli o associati, possessori di boschi o conduttori di superfici forestali Soggetti pubblici e privati, singoli o associati I contributi sono destinati a coloro che realizzano sulle loro superfici agricole interventi di natura non produttiva (ad sempio siepi, filari, boschetti, muretti a secco, ecc.). Tali interventi producono benefici per l ambiente, la tutela degli habitat e la conservazione dello spazio naturale I contributi sono concessi per interventi di imboschimento dei terreni non agricoli e degli ex coltivi Sono concesse indennità volte a compensare i proprietari o i gestori delle aree forestali dei mancati guadagni e dei maggiori costi che devono supportare a seguito di obblighi e vincoli previsti nelle disposizioni comunitarie e nazionali Sono erogati contributi per interventi di ripristino delle foreste danneggiate da disastri naturali e incendi La misura favorisce una gestione multifunzionale del territorio, assicurando un migliore assetto ecologico e idrogeologico ed esaltando il valore sociale, ricreativo e turistico degli ecosistemi forestali Gli impegni agroambientali (Misura 214), che hanno beneficiato della maggiore dotazione finanziaria (160 milioni di euro), sono stati applicati nel Lazio attraverso 10 diverse Azioni (Tabella 20). Queste comprendono l agricoltura biologica, quella integrata, gli interventi per mantenere la biodiversità in campo vegetale e animale, più alcune operazioni per la gestione del suolo e il miglioramento della fertilità. L obiettivo della Misura consiste nella promozione di sistemi di produzione agricola, di tecniche colturali e di allevamento orientate alla gestione sostenibile delle risorse naturali, alla salvaguardia della biodiversità e del paesaggio agricolo. I soggetti beneficiari assumono impegni volontari che vanno al di là delle specifiche norme obbligatorie e ricevono un premio annuo (per ettaro o per capo) che compensa i maggiori costi sostenuti o i minori ricavi registrati con- seguenti agli impegni assunti. Il Lazio è stata una delle 5 Regioni italiane che ha introdotto un intervento specifico per favorire la diffusione delle tecniche di agricoltura conservativa (Azione 12), la quale assicura benefici in termini ambientali, di tutela del suolo e di fertilità. L agricoltura conservativa si basa su tre principi fondamentali: 1. l alterazione minima del suolo, realizzata con la semina su sodo o la lavorazione ridotta del terreno; 2. la copertura permanente del terreno con residui colturali o con colture secondarie; 3. la rotazione delle colture. DENOMINAZIONE BREVE DESCRIZIONE IMPORTO PREMI Azione Produzione integrata Azione Agricoltura biologica Azione Gestione del suolo Azione Conversione dei seminativi in prati L aiuto concesso è pari a 300 euro per ettaro di superfici convertite Azione Miglioramento ambientale e conservazione del paesaggio rurale Azione Coltivazioni a perdere Azione Tutela della biodiversità agraria animale Azione Tutela della biodiversità agraria vegetale Azione Conservazione e incremento della sostanza organica Azione Tecniche di agricoltura conservativa Tabella 20. Le Azioni della Misura 214 Promozione di tecniche/metodi di produzione integrata presso le aziende agricole in zone vulnerabili o in aree ad agricoltura intensiva Sostenere l introduzione o il mantenimento dei metodi di agricoltura biologica Inerbimento permanente delle coltivazioni arboree e realizzazione di colture di copertura Incentivare la conversione delle superfici agricole destinate attualmente a seminativi in prati permanenti, prati-pascoli e pascoli permanenti Incentivare la realizzazione di interventi volti alla conservazione dei paesaggi agrari Sostegno alle pratiche favorevoli all alimentazione della fauna selvatica Incentivare l allevamento di razze locali in via di estinzione Incentivare la coltivazione di specie vegetali locali in via di estinzione Promuovere l adozione di tecniche di conduzione dei terreni finalizzate al mantenimento e/o all incremento della sostanza organica nel suolo Salvaguardare la biodiversità, migliorare la qualità dell aria, limitare il dissesto idrogeologico, migliorare le risorse idriche L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 110 e 920 euro a ettaro L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 150 e 320 euro a ettaro L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 100 e 150 euro a ettaro Premio massimo erogabile 450 euro per ettaro Aiuto annuale di 270 euro a ettaro L aiuto previsto varia da 200 euro/uba al 100% delle spese sostenute L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 300 e 900 euro a ettaro L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 100 e 250 euro ettaro L aiuto annuale, distinto in base alla tipologia d intervento, è compreso tra 250 e 400 euro a ettaro 27 28

15 Il sostegno agroambientale e forestale nel Lazio Gli impegni agroambientali (Misura 214) hanno intercettato oltre l 80% del finanziamento pubblico complessivo. Mediamente, durante l intero periodo di Programmazione , sono state circa le aziende agricole del Lazio che hanno beneficiato ogni anno dei pagamenti agroambientali, per un importo di contributi erogati di quasi 23 milioni di euro in media per anno. Pertanto, ogni agricoltore beneficiario della Misura 214 ha incassato mediamente oltre euro di premi per anno. Prendendo a riferimento i dati del 2013, si riscontra che la provincia di Viterbo (Figura 4) è quella con il maggior numero di domande presentate (1.907), seguita da Rieti (1.045), Roma (848), Frosinone (402) e Latina (245). Le indennità corrisposte per compensare gli svantaggi naturali a favore di agricoltori con aziende localizzate in montagna (Misura 211) sono state di 18 milioni di euro (pari al 9,3% della spesa complessiva); mentre l intervento per il primo imboschimento di terreni agricoli (Misura 221) ha intercettato un finanziamento pubblico di 10,5 milioni di euro (Tabella 21). Le rimanenti 9 misure agroambientali e forestali hanno registrato una spesa nettamente inferiore alla soglia di 10 milioni di euro e per due di esse non è stata finanziata alcuna domanda. Nel complesso, la spesa pubblica sostenuta dalla Regione Lazio per attivare gli interventi a superficie di natura agroambientale e forestale ammonta a quasi 200 milioni di euro. I dati sono aggiornati al mese di ottobre FIGURA 4. Beneficiari Misura 214 PSR nell anno 2013 VITERBO Tabella 21. I finanziamenti concessi nell ambito dell Asse II del PSR MISURA TOTALE PAGAMENTI % Misura 211 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane ,3 Misura 212 Indennità a favore di agricoltori in zone svantaggiate, diverse dalle zone montane Misura 213 Indennità Natura 2000 (superfici agricole) Misura 214 Pagamenti agroambientali Misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali Misura 216 Sostegno ad investimenti non produttivi Misura 221 Primo imboschimento di terreni agricoli Misura 222 Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli Misura 223 Primo imboschimento di terreni non agricoli Misura 224 Indennità Natura 2000 (superfici forestali) ,8 Nessun pagamento erogato , , , ,2 Nessuna domanda ammessa Nessuna domanda ammessa , RIETI ROMA FROSINONE Fonte: elaborazioni su dati Regione Lazio LATINA Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Misura 227 Investimenti non produttivi Fonte: elaborazioni su dati Regione Lazio , ,1 TOTALE FINANZIAMENTI % 29 30

16 Le Misure dell Asse II in provincia di Roma La provincia di Roma nel corso dell attuazione della Programmazione per lo Sviluppo Rurale ha beneficiato di circa 40 milioni di euro a valere sull Asse II. In particolare, l intervento che ha destato maggiore interesse riguarda gli impegni agroambientali (Misura 214) che, con circa 34 milioni di euro, hanno assorbito l 86% dei pagamenti a superficie intercettati a livello provinciale (Figura 5). Le aziende agricole romane hanno beneficiato di oltre il 21% della spesa complessiva regionale per tale intervento (Tabella 22). Meno successo hanno avuto presso gli imprenditori agricoli della provincia, le restanti operazioni come il benessere degli animali (Misura 215), le indennità compensative a favore delle zone montane e non (Misure 211 e 212) e i contributi per il primo imboschimento (Misura 221). Nel complesso i quattro interventi indicati hanno assorbito appena il 14% della spesa sostenuta per le misure a superficie. A fronte di una incidenza pari a circa il 18% a livello regionale. Tabella 22. I finanziamenti concessi (euro) per interventi agroambientali e forestali del PSR 2007/2013 in provincia di Roma MISURA Misura 211 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Misura 212 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone svantaggiate, diverse dalle zone montane Misura 214 Pagamenti agroambientali Misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali PAGAMENTI TOTALI ROMA PAGAMENTI TOTALI LAZIO INCIDENZA % ROMA ,2% ,6% ,2% ,7% FIGURA 5. Pagamenti totali erogati in provincia di Roma Asse II PSR ,9% Misura 216 Sostegno ad investimenti non produttivi sui terreni agricoli % 212 Misura 221 Primo imboschimento di terreni agricoli % Misura 224 Indennità Natura 2000 (superfici forestali) % Misura 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi % 0,5% 2,9% 3,1% 7,6% Misura227 Investimenti non produttivi sulle superfici forestali % Totale ASSE II ,8% Fonte: elaborazioni su dati Regione Lazio Fonte: elaborazioni su dati Regione Lazio 31 32

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