DELIBERAZIONE N IX / 4984 Seduta del 07/03/2013

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1 DELIBERAZIONE N IX / 4984 Seduta del 07/03/2013 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente VALENTINA APREA GIOVANNI BOZZETTI ROMANO COLOZZI GIUSEPPE ANTONIO RENATO ELIAS ANDREA GILARDONI NAZZARENO GIOVANNELLI FILIPPO GRASSIA MARIO MELAZZINI CAROLINA ELENA PELLEGRINI LEONARDO SALVEMINI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta dell'assessore Giuseppe Antonio Renato Elias di concerto con l'assessore Leonardo Salvemini Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE ZONE VULNERABILI AI NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA IN ATTUAZIONE ALL'ART. 36, COMMA 7-TER DEL DECRETO LEGGE 18 OTTOBRE 2012, N. 179, CONVERTITO IN LEGGE N. 221 DEL 17/12/ (DI CONCERTO CON L'ASSESSORE SALVEMINI) I Dirigenti Federico Giovanazzi Viviane Iacone I Direttori Generali Paolo Ildo Baccolo Franco Picco L'atto si compone di 7 pagine di cui / pagine di allegati parte integrante

2 VISTA la Direttiva 91/676/CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991 relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole; VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione C(2011/721UE) del 3 novembre 2011di concessione della deroga a favore di quattro Regioni italiane, tra cui la Lombardia, a norma della direttiva 91/676/CEE; VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale ; VISTO il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221; VISTO il DM 7 aprile 2006 Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento (e.a.), di cui all articolo 38 del d.lgs. 11 maggio 1999, n. 152 ; VISTA la Legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale così come modificata ed integrata dalla Legge regionale 18 aprile 2012, n. 7 Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione - art 14 (Inserimento del Titolo VIII quater nella l.r. 31/2008 Disposizioni in materia di utilizzo di fertilizzanti azotati); PRESO ATTO delle: DGR 11 ottobre 2006 n. VIII/3297 avente ad oggetto: Nuove aree vulnerabili ai sensi del d.lgs.152/2006: criteri di designazione ed individuazione ; DGR n. XI/2208 del 14 settembre 2011 di approvazione del programma d azione regionale per la tutela ed il risanamento delle acque dall'inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile; CONSIDERATO che: l articolo 36 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con legge 17 dicembre 2012 n. 221, prevede al comma 7-ter che, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, le Regioni in conformità all Accordo concernente l'applicazione della direttiva comunitaria n. 91/676/CEE, approvato dalla Conferenza delle Regioni e 1

3 delle Province autonome in data 5 maggio 2011, procedano all'aggiornamento delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, anche sulla base dei criteri contenuti nell'accordo e che, qualora entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione non abbiano provveduto, intervenga il Governo in via sostitutiva; il comma 7-quater del succitato articolo 36 prevede che, nelle more dell aggiornamento e, comunque, per un periodo non superiore a dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, nelle zone vulnerabili ai nitrati si applichino le disposizioni previste per le zone non vulnerabili; che il suddetto limite è peraltro già derogabile a 250 kg di azoto per ettaro e per anno in presenza dei requisiti e delle condizioni stabilite nella Decisione del 3 novembre 2011 della Commissione europea con cui, su richiesta dello Stato italiano ed in base alle modalità previste al punto 2, comma 3 dell Allegato III della direttiva, è stata concessa una deroga a quattro regioni, tra cui la Lombardia; VISTO l accordo concernente l applicazione della direttiva comunitaria 91/676/CEE, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 5 maggio 2011; PRESO ATTO che in conseguenza dell'approvazione della Legge 221/2012, la Commissione Europea ha in plurime occasioni e con plurime modalità rappresentato la propria convinzione che i contenuti della Legge 221/2012 non siano conformi alla Direttiva nitrati, ed in particolare ha: inviato una nota, a firma del Commissario europea all Ambiente Janez Potocnik, indirizzata ai Ministri dell Ambiente e delle Politiche Agricole, nella quale afferma esplicitamente che la normativa approvata infrange gli obblighi dell Italia in merito alla politica ambientale ed agricola, chiede il ripristino del rispetto delle regole comunitarie e paventa possibili effetti negativi sui pagamenti comunitari; avviato una procedura EU PILOT, preliminare all avvio di una procedura d infrazione a norma dell articolo 258 del Trattato sul Funzionamento dell Unione Europea (TFUE), con la quale si richiedono chiarimenti allo Stato italiano circa il rispetto della succitata normativa comunitaria, da fornirsi entro 3 settimane dalla data di ricezione della medesima richiesta. convocato il 31 gennaio 2013 le autorità di gestione dei piani di sviluppo 2

4 rurale, unitamente al Ministero Agricoltura, per discutere delle conseguenze sull attuazione dei PSR dell applicazione delle norme introdotte dalla Legge 221/2012 indicando la volontà di approfondire la questione con una ulteriore richiesta di informazioni e chiarimenti ed evidenziando i rischi finanziari cui si andrebbe incontro nell applicare una norma che contrasta con la Direttiva nitrati; avviato, con lettera di messa in mora n.213/2032 ai sensi dell'articolo 258 del Trattato UE, la procedura di infrazione relativa alla violazione della direttiva nitrati da parte dello Stato e delle Regioni dando termine di giorni 15 per la conferma dei propri impegni circa la conformità alla direttiva stante la manifesta violazione delle disposizioni alla direttiva nitrati e la necessità di limitare il danno ambientale già in corso, a seguito della chiusura negativa della procedura EU Pilot; CONSIDERATO inoltre che: a seguito della approvazione della Legge 221/2012 Regione Lombardia ha richiesto con nota n del 27/12/2012, a firma del Presidente e degli Assessori all Agricoltura ed all Ambiente, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell Agricoltura ed al Ministro dell Ambiente informazioni e chiarimenti sulla portata della norma e sulle modalità di attuazione che non comportassero rischi di danni all erario ed alle aziende agricole; Regione Lombardia ha promosso in data 23/1/2013 un incontro tra gli Assessori all agricoltura della Regioni Piemonte, Emilia Romagna e Veneto con l intento di definire una strategia comune tra le regioni del bacino padano che sono maggiormente interessate dall applicazione della direttiva nitrati e che, a seguito di tale incontro, gli Assessori hanno inviato in data 25/1/2013 una nota alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Politiche Agricole e dell Ambiente; CONSIDERATO altresì che: l'accordo in Conferenza Stato Regioni del maggio 2011, citato all articolo 36 comma 7-ter del decreto legge n. 179 del 2012, prevede la predisposizione di uno studio, già affidato dal Ministero delle politiche Agricole ad ISPRA, finalizzato ad approfondire l origine dei carichi inquinanti relativi ai diversi settori (civile, industriale ed agricolo) e conseguentemente acquisire nuove e più particolari informazioni necessarie per un aggiornamento delle zone 3

5 vulnerabili da nitrati di origine agricola; lo studio di ISPRA è ancora in fase di predisposizione; al 31 dicembre 2012 l avanzamento del programma operativo dichiara la realizzazione dell infrastruttura per la gestione dei dati e delle informazioni, in via di popolamento, lo sviluppo di un metodo armonizzato a livello sovra regionale per la identificazione delle aree a diversa vulnerabilità ai nitrati, la progettazione di una campagna di monitoraggio con tecniche isotopiche ai fini dell attribuzione locale delle sorgenti inquinanti; non appena saranno disponibili gli esiti definitivi dello studio in corso di predisposizione da parte di ISPRA, sarà possibile per Regione Lombardia dare tempestiva applicazione alla revisione delle zone vulnerabili ai nitrati, secondo quanto previsto dal comma 7 ter del citato art. 36 Legge 221/2012 e secondo le procedure previste dalla Direttiva Nitrati medesima, con il concorso delle DDGG Ambiente, energia e reti e Agricoltura, ERSAF ed ARPA; DATO ATTO che il rispetto del limite quantitativo di 170 kg di azoto per ettaro e per anno posto dalla direttiva comunitaria per le zone vulnerabili comporta la necessità del rispetto anche delle ulteriori disposizioni contenute nella direttiva e, conseguentemente nel programma d azione approvato con la DGR 2208/2011, che in particolare ricomprende norme concernenti i periodi in cui è proibita l applicazione al terreno di determinati tipi di fertilizzanti, la capacità degli stoccaggi degli effluenti di allevamento, la limitazione dell applicazione al terreno di fertilizzanti conformemente alla buona pratica agricola; RILEVATO che il contrasto fra l articolo 36, comma 7-quater del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 e la direttiva comunitaria n. 91/676/CEE determina una situazione di incertezza e quindi di possibile disomogeneità tra i comportamenti da parte delle Regioni anche contermini; RITENUTO indispensabile mantenere la validità senza alcuna modifica del programma d azione approvato con la DGR 2208/2011, attraverso il quale è stata approvata dalla Commissione Europea la deroga fino al limite dei 250 kg di azoto per ettaro e per anno per le zone vulnerabili; RICHIAMATA infine la DGR 4867 del 13/02/2013 presa d'atto della comunicazione del Presidente Formigoni di concerto con gli Assessori Elias e Salvemini avente oggetto: Applicazione delle modifiche introdotte dalla legge 221/2012 in materia 4

6 di nitrati di origine agricola ; PRESO ATTO che nella richiamata nota 2013/2032 C(2013) 982 del 21 febbraio 2013 il Commissario Europeo all'ambiente, ha giudicato non sufficientemente chiara la formulazione adottata con la DGR 4867/2013 per quanto concerne la riconferma delle zone vulnerabili ai nitrati; PRESO ATTO altresì che con la richiamata nota 2013/2032 il Commissario Europeo all'ambiente ha concluso che l'ordinamento giuridico italiano è in palese violazione della direttiva del 19 dicembre 2012 e rimarrà in violazione fino alla data dell'eventuale abrogazione dell'art. 36, comma 7 quater della legge 221/2012 o, quanto meno, fino alla data della adozione da parte di tutte le Regioni italiane di deliberazioni che, confermando la designazione delle zone vulnerabili sul proprio territorio, determineranno la non applicabilità dell'art. 36 comma 7 quater della legge 221/2012, invitando le Autorità italiane a trasmettere osservazioni in merito a quanto precede entro 15 giorni dal ricevimento della presente lettera, e pertanto entro la scadenza ultima del 9 marzo 2013, come da nota 2032 del a firma dell'ambasciatore Peronaci; PRESO ATTO che alla data odierna le Regioni Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Sicilia e Piemonte hanno già adottato le proprie deliberazioni regionali di riconferma delle zone vulnerabili ai nitrati; DATO ATTO altresì che ISPRA, con nota 8214/2013, ha convocato presso gli Uffici di Regione Lombardia per il 4 marzo p.v. un nuovo incontro del Tavolo tecnico interregionale di coordinamento e del gruppo di lavoro per l'attuazione dell'accordo Stato-Regioni del 5 maggio 2011 in materia di nitrati; VAGLIATA, dai Dirigenti proponenti la validità delle determinazioni sopra esposte; VAGLIATE e assunte come proprie le predette considerazioni; ALL UNANIMITA dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di riconfermare, sulla base delle considerazioni sopra espresse, la delimitazione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola così come 5

7 disposto con la DGR n. 11 ottobre 2006 n. VIII/3297, in attesa di disporre di informazioni sufficienti per procedere alla revisione della stessa delimitazione, sulla base dei dati aggiornati derivanti dallo studio commissionato ad ISPRA; 2. di riconfermare l applicazione del Programma d azione per le zone vulnerabili approvato con DGR 2208/2011; 3. di ribadire la necessità di proseguire l azione di approfondimento conoscitivo, avviato ai sensi dell Accordo Stato-Regioni del 5 maggio 2011 circa l origine dei carichi inquinanti relativi ai diversi settori produttivi, e conseguentemente acquisire le informazioni utili ad integrare i criteri per un prossimo aggiornamento delle zone designate vulnerabili ai nitrati di origine agricola; 4. di richiedere al Governo italiano di porre in essere, cosi come sollecitato dalla Commissione Europea, ogni azione tesa alla corretta e omogenea attuazione della direttiva comunitaria 91/676/CEE mettendo in atto misure che interessino tutto il territorio nazionale e tali da garantire la tutela delle acque anche nel rispetto della direttiva 2000/60/CE; 5. di procedere comunque attivando le DG Ambiente, energia e reti e Agricoltura, ERSAF ed ARPA per l'impostazione di uno specifico progetto propedeutico alla revisione delle zone vulnerabili, da attuarsi entro il 30 settembre 2013; 6. di non dare applicazione, per le motivazioni ampiamente richiamate in premessa, il comma 7-quater dell art. 36 della legge 17 dicembre 2012, n. 221; 7. di stabilire che il presente atto dovrà essere pubblicato sul sito web di Regione Lombardia e sul BURL. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 6