Centro Pubblico per l impiego di Pordenone. Il CONTESTO economico-demografico

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2 Centro Pubblico per l impiego di Pordenone Il Centro per l'impiego di Pordenone (ex Ufficio di collocamento) è la principale struttura che eroga servizi per l impiego nel territorio provinciale ed è gestito dalla Provincia di Pordenone. Il suo obiettivo è di ottimizzare e mediare l incontro fra domanda e offerta di lavoro sul territorio di cui è competente grazie all utilizzo della Borsa nazionale del lavoro. Svolge quindi attività di orientamento, individuale e di gruppo per i lavoratori e di assistenza alle imprese. In questa scheda si analizzano i principali aspetti che hanno caratterizzato le assunzioni, dando particolare rilievo al saldo occupazionale, o domanda netta di lavoro (differenza fra assunzioni e cessazioni nell anno considerato) che costituisce una misura del processo di espansione o regressione del mercato del lavoro e, indirettamente, dell economia territoriale. Il CONTESTO economico-demografico Il Cpi di Pordenone è costituito da 14 comuni in cui risiedono abitanti e hanno sede imprese attive. Gli addetti impiegati risultano, secondo il Registro delle Imprese della Camera di Commercio, e la densità d impresa rispetto al numero degli abitanti è pari a 8,2 imprese per cento abitanti. Le imprese sono mediamente di piccola dimensione (4,5 addetti) e la loro distribuzione settoriale, soprattutto in termini di addetti, definisce un economia del territorio basata sulla presenza di una forte industria (1,7% delle imprese e 41,9% degli addetti) e di un tessuto capillare di imprese di servizio (44,7% delle imprese e 37,2% degli addetti). CPI di Pordenone. Imprese attive, addetti, abitanti e imprese per 1 ab. per comune. Anno COMUNE sede d'impresa Imprese attive Addetti imprese abitanti % % *1 ab. AVIANO 735 5, , ,9 AZZANO DECIMO , , ,3 BRUGNERA 942 6, , ,1 BUDOIA 175 1,2 5, ,8 CORDENONS , , , FIUME VENETO 883 6, , ,7 PASIANO DI PORDENONE 786 5, , ,9 PORCIA , , , PORDENONE , , ,6 PRATA DI PORDENONE 773 5, , , PRAVISDOMINI 353 2, , , ROVEREDO IN PIANO 392 2, , ,8 SAN QUIRINO 474 3, , , ZOPPOLA 777 5, , ,1 TOTALE , , ,2 Fonte: elab. su dati Infocamere e Demo Istat a) Distribuzione per settore delle IMPRESE attive Servizi 44,7% Agricoltura, pesca 14,2% Industria 1,7% Costruzioni 11,8% b) Distribuzione per settore degli ADDETTI Servizi 37,2% Agricoltura, pesca 3,1% Industria 41,9% Commercio 18,6% Commercio 11,2% Costruzioni 6,7% INDICATORI DEMOGRAFICI Dal punto di vista demografico il Cpi di Pordenone è caratterizzato da una struttura della popolazione totale e attiva più giovane rispetto alla media regionale, con risvolti favorevoli sia sull indice di dipendenza (indica il carico di persone dipendenti sulla collettività attiva presunta), che sull indice di ricambio della popolazione attiva (descrive il rapporto fra potenziali uscite ed entrate nel mercato del lavoro). Indice di ricambio pop.attiva Indice di struttura pop.attiva Indice di dipendenza Indice di vecchiaia 56, 51,6 13,9 115,5 168,1 143,4 142,6 187,4, 5, 1, 15, 2, FVG CPI Pordenone 1.

3 ASSUNZIONI e SALDO OCCUPAZIONALE Nel le assunzioni registrate presso gli archivi Ergon@t sono state a fronte di cessazioni per un saldo pari a unità. A livello comunale, solo Azzano Decimo e Fiume hanno contribuito positivamente alla situazione occupazionale in termini di saldo (rispettivamente.+21 e +12 unità). Nel Cpi emerge chiaramente il polo economico principale dove si è concentrata oltre la metà dei movimenti in entrata ed uscita dal mercato del lavoro: Pordenone, importante centro dell industria manifatturiera ha assorbito il 54,4% delle assunzioni. A seguire, ma a lunga distanza, il comune di Azzano Decimo che ha costituito poco meno dell 8% degli avviamenti. CPI di Pordenone., cessazioni e saldi occupazionali per comune. Anno Comune sede dell'azienda Cessazioni Saldo var.% quota % var.% quota % 1/9 1/9 AVIANO 862-3,9 4, ,9 4,5-85 AZZANO DECIMO ,7 7, ,2 7,2 21 BRUGNERA 615 2, 3, ,6 3,5-122 BUDOIA 137-1,4, ,9,7-19 CORDENONS 872 4,2 4, ,4 4,2-3 FIUME VENETO ,5 5, ,2 4,8 12 PASIANO DI PORDENONE ,5 3, ,5 3,2-33 PORCIA ,9 5, , 5,6-118 PORDENONE ,8 54, ,3 53,3-29 PRATA DI PORDENONE 535-1,5 2,7 69 1,6 3,3-155 PRAVISDOMINI ,4, ,1 1, -45 ROVEREDO IN PIANO 476, 2,4 5-4,8 2,4-24 SAN QUIRINO 5-23,1 2, ,9 2,9-95 ZOPPOLA ,2 3, ,7 3,2-55 TOTALE ,3 1, ,1 1, SALDO occupazionale Il ha mostrato i primi deboli segnali di una crescita della domanda netta di lavoro, ma non tali da far pensare ad un veloce rilancio del mercato occupazionale. Movimenti occupazionali dei RESIDENTI 68,% - Nel le assunzioni hanno coinvolto il 65,8% dei residenti nel Cpi di Pordenone. Il saldo occupazionale relativo a questo segmento è migliorato rispetto al 29 passando da un passivo di unità nel 29 a -923 unità nel. 67,5% 67,% 66,5% 66,% 65,5% 65,% 65,8% ,3% 67,3% 67,5% ,5% Cessazioni Saldo 2.

4 Flussi per SETTORE E TIPOLOGIA CONTRATTUALE Nel nel Cpi di Pordenone i servizi non commerciali sono stati interessati dalla metà dei flussi in entrata (52,5%) e hanno registrato un saldo occupazionale positivo pari a +129 unità. L industria (13,7% delle assunzioni), ha registrato un notevole passivo pari a -994 unità. Anche gli altri settori hanno realizzato saldi occupazionali negativi: l agricoltura -39 unità, le costruzioni -85 unità, il commercio -86 unità. CPI di Pordenone. per settore economico. Anno Settore var.% 1/9 quota % Agricoltura e pesca ,2 2,3 Industria ,6 13,7 Costruzioni 739 8, 3,7 Commercio ,1 7,8 Servizi ,9 52,5 n.d ,1 2, Totale ,3 1, SALDO OCC. per SETTORE Servizi 129 Agricoltura e pesca -39 Costruzioni -85 Commercio -86 Industria I sottosettori dell industria che hanno maggiormente assunto sono stati: l industria metalmeccanica, elettrica, elettronica ed ottica (1.79 assunzioni), l industria del legno (737 assunzioni) e l industria alimentare (224 assunzioni). In termini di saldo occupazionale nella graduatoria si sono collocati ai primi posti: le public utilities relative al servizio idrico (+24 unità) e la riparaz., manutenz., installaz. macchine ed apparecchiature (+7 unità). CPI di Pordenone. dei primi 5 sottosettori dell industria. Anno Sottosettore dell'industria var.% quota % /9 1 Industria metalmeccanica, elettrica, elet ,6 39,6 2 Industria del legno, mobili, altre manifa 737-9,8 27,1 3 Industrie alimentari, bevande e tabacco 224-2, 8,2 4 Industria chimica, farmaceutica, gomma ,4 6,8 5 Fabbr. prodotti lavorazione minerali non ,3 4,2 SALDO OCC. per sottosettore dell'industria Fornitura di acqua, gest. fogne, smalt. rifiuti, bonifica Riparaz., manutenz., installaz. macchine ed Industria mezzi di trasporto (auto, rimorchi, altri Attività estrattive e servizi di supporto Industria tessile, abbigliam., pelli, pellicce Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria Industria siderurgica Industrie alimentari, bevande e tabacco Industria della carta e prodotti, stampa supporti Fabbr. prodotti lavorazione minerali non metalliferi Industria chimica, farmaceutica, gomma e plastica Industria metalmeccanica, elettrica, elettronica, ottica Industria del legno, mobili, altre manifatture I sottosettori del terziario che hanno dato più lavoro sono stati: l istruzione (3.877 assunzioni), i servizi turisticoalberghieri (1.833) e i servizi alle imprese (993). Nella graduatoria dei comparti per saldo occupazionale, si sono collocati in testa: i servizi delle attività ricreative e ludiche (+24 unità) e gli alberghi e ristoranti (+164 unità). CPI di Pordenone. dei primi 5 sottosettori dei servizi. Anno Sottosettore dei servizi var.% quota % /9 1 Istruzione , 37, 2 Alberghi e ristoranti , 17,5 3 Altri servizi alle imprese ,8 9,5 4 Servizi delle attività ricreative e ludiche , 6,8 5 Altri servizi alle persone 627 1,3 6, 3.

5 SALDO OCC. per sottosettore dei SERVIZI Servizi delle attività ricreative e ludiche Alberghi e ristoranti Altri servizi alle persone Attività immobiliari Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Servizi domestici presso famiglie e convivenze Editoria, cinemat., telev., telec., software h., Istruzione Studi legali, contabili, consulenza, R&D, pubblicità, Servizi finanziari, assicurativi, attività ausiliarie Amm.pubbl. e difesa; assicurazione sociale Servizi di trasporto di merci, persone, misto e servizi Servizi sanitari e di assistenza -9 Altri servizi alle imprese Sul piano contrattuale i contratti a termine hanno rappresentato il 79,2% delle assunzioni, crescendo su base annua del 14%. Sono aumentati anche gli avviamenti con contratto di apprendistato (+5,5%), mentre sono diminuiti quelli a tempo indeterminato (-19%). In termini di saldo occupazionale i contratti a tempo determinato nella P.A. hanno realizzato il miglior risultato ( unità), seguiti dai contratti a tempo determinato (+71 unità), dai tirocini (+3 unità), dai contratti di apprendistato (+3 unità) e dal lavoro occasionale (+12 unità). SALDI OCC. per TIPOLOGIA CONTRATTUALE Tempo determinato nella P.A. Tempo determinato Tirocinio Apprendistato Lavoro occasionale Lavoro a progetto/co.co.co. Indeterminato Somministrato CPI di Pordenone. per tipologia contrattuale. Anno Tipologia di contratto var.% /9 quota % Apprendistato 724 5,5 3,6 Determinato (di cui) , 79,2 Tempo determinato 8.37, 29, Tempo determinato nella P.A ,4 2,1 Somministrato ,7 9,1 Lavoro a progetto/co.co.co. 1.93,9 5,5 Tirocinio ,5 2,4 Lavoro occasionale 93 22,4,5 Indeterminato (di cui) , 17,1 Tempo indeterminato ,7 16,4 Tempo indeterminato nella P.A ,1,7 TOTALE ,3 1, A livello settoriale i contratti a tempo determinato sono stati largamente utilizzati in tutti i comparti, quasi totalmente nel primario e nel terziario (oltre il 95%). La quota di assunzioni con contratto a tempo indeterminato è risultata significativa nell industria e nelle costruzioni (31% circa). Il contratto di apprendistato è stato applicato specialmente nelle costruzioni (15,3%). CPI di Pordenone. per tipologia contrattuale e settore economico. Anno Tipologia di contratto Agricoltura pesca Industria Costruzioni Commercio Servizi n.d. Totale Apprendistato Determinato Indeterminato Totale Comp. % Apprendistato, 7,5 15,3 7,9 2,7, 3,6 Determinato 95,3 61,4 53,9 67,5 78,8 99,9 79,2 Indeterminato 4,7 31,1 3,9 24,6 18,4,1 17,1 Totale 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 4.

6 Le QUALIFICHE PROFESSIONALI Nel la categoria professionale più richiesta dalle imprese è stata quella dei dirigenti/specialisti e tecnici (3,2% dei flussi in entrata), che hanno registrato, però, un saldo negativo (-231 unità). Seguono gli impiegati, addetti (28,4% delle assunzioni), che hanno realizzato, invece, un saldo positivo (+28 unità). La domanda di lavoro è aumentata per tutte le categorie professionali, in particolare per il personale non qualificato (+9,6%). CPI di Pordenone. per qualifica professionale. Anno Posizione professionale var.% quota % /9 Dirigenti, Specialisti, Tecnici ,4 3,2 Impiegati, Addetti , 28,4 Operai specializzati ,2 19,8 Personale non qualificato ,6 21,5 Altro 1,, Totale ,3 1, Dirigenti, Specialisti, Tecnici SALDO OCC. per QUALIFICA PROFESSIONALE 28 Impiegati, Addetti -559 Operai specializzati -34 Personale non qualificato Le figure professionali maggiormente richieste nel sono state quelle tecniche nei servizi alla persona e qualificate nelle attività turistico-alberghiere e commerciali. Richiesto anche il personale di segreteria e gli specialisti nella formazione. In termini di saldo occupazionale al primo posto si sono collocate le professioni qualificate nelle attività turistiche e alberghiere (+154 unità), seguite dalle professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone (+119 unità) e dal personale di segreteria (+15 unità). CPI di Pordenone. e saldo occupazionale per figura professionale. Anno rank Figure professionali % Ass. Saldo 1 Professioni qualificate nelle attività turistiche ed alberghiere , Professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone , Personale di segreteria ed operatori su macchine di ufficio , Specialisti in scienze umane, sociali e gestionali 685 3, Professioni tecniche nelle scienze fisiche,naturali,ingegneria e assimilate 584 2, Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese 25, Ingegneri, architetti e professioni assimilate 33, Agricoltori e operai specializzati dell'agricoltura,zootecnia,pesca,caccia 21 1, 6 9 Professioni qualificate nelle attività commerciali ,7 2 1 Professioni qualificate nei servizi sanitari 116, Membri dei corpi legislativi e di governo,dirigenti amministrativi e giudiz 29, Maestri di arti e mestieri, addestratori ed assimilati Specialisti nelle scienze della vita 28, Professioni non qualificate nelle attività gestionali 463 2, Professioni qualificate nei servizi sociali,culturali,sicurezza,pulizia 378 1, Specialisti della salute 29, Professioni non qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 13, Professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita 137, Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati ed assimilati 657 3,3-9 2 Artigiani e operai specializzati della meccanica di precisione 82, Professioni non qualificate nei servizi alle persone ed assimilati 227 1, Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende private 41, Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare 5, Professioni non qualificate nei servizi di istruzione e sanitari 699 3, Professioni non qualificate dell'agricoltura,allevamento,pesca,forestazione 284 1, Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 44 2, Specialisti della formazione, della ricerca ed assimilati , Impiegati a contatto diretto con il pubblico 489 2, Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie 853 4, Conduttori di impianti industriali 475 2, Artigiani e operai specializzati dell'industria estrattiva e dell'edilizia 945 4, Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari,legno,tessile 326 1, Professioni non qualificate delle miniere,costruzioni,attività industriali 352 1, Professioni tecniche nell'amministrazione,attività finanziarie,commerciali 841 4,2-418 n.d ,2-21 TOTALE ,

7 A livello settoriale i profili dirigenziali/specialistici e tecnici sono stati richiesti in maggioranza nei servizi non commerciali (48,6%), i profili intermedi (impiegati, addetti) nel commercio (72%), gli operai specializzati nell industria e nelle costruzioni (rispettivamente 56,2 e 66,6%), il personale non qualificato nelle attività dell agricoltura (58,4%). CPI di Pordenone. per qualifica professionale e settore d'attività dell'impresa. Anno Qualifica professionale Agricolt. e pesca Industria Costruzioni Commercio Servizi n.d. Totale Dirigenti, Specialisti, Tecnici Impiegati, Addetti Operai specializzati Personale non qualificato Totale Comp. % Dirigenti, Specialisti, Tecnici,7 2,5 9,2 13,5 48,6 2,6 3,2 Impiegati, Addetti 4,2 15, 8,3 72, 3,8 2,9 28,4 Operai specializzati 36,7 56,2 66,6 1,8 8,9 16,6 19,8 Personale non qualificato 58,4 8,4 16, 3,7 11,7 59,9 21,5 Totale 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, L analisi della domanda netta del lavoro nel per settore e posizione professionale mette in evidenza l aspetto della crisi occupazionale nel settore industriale che ha interessato tutti i profili professionali, in particolare gli operai specializzati (-449 unità). Saldi occupazionali significativamente positivi sono stati registrati dai profili dirigenziali/specialistici e tecnici e dagli impiegati, addetti nei servizi non commerciali (rispettivamente +47 e +194 unità) SALDI OCC. per SETTORE e QUALIFICA professionale Dirigenti, Specialisti, Tecnici -499 Impiegati, Addetti Operai specializzati Personale non qualificato 6 Agricoltura e pesca Industria Costruzioni Commercio Servizi 6.

8 I PROFILI dei LAVORATORI: GENERE ed ETA Nel Cpi di Pordenone nel la componente femminile prevale su quella maschile (54,6% delle assunzioni). Il saldo occupazionale, seppur migliorato rispetto al 29, è risultato negativo e pari a -337 unità per le donne, -584 per gli uomini. MOVIMENTI OCCUPAZIONALI per GENERE (%) SALDI OCCUPAZIONALI per GENERE 29 Cessazioni Cessazioni 53,8 54,6 54,6 56,2 46,2 45,4 45,4 43,8 F M F M % 2% 4% 6% 8% 1% Le figure femminili hanno trovato impiego prevalentemente nei servizi non commerciali (64,9%), quelle maschili nei servizi (37,7%), ma anche nell industria (2,4%). CPI di Pordenone. per genere e settore economico. Anno Settore F var.% /9 quota % var.% /9 quota % Agricoltura e pesca ,7 1, ,6 3,1 Industria 878 2,5 8, ,1 2,4 Costruzioni 65 14,, ,5 7,5 Commercio 958 5,3 8, ,3 6,6 Servizi ,1 64, ,3 37,7 n.d ,2 16, ,5 24,8 Totale ,2 1, ,2 1, M SALDI OCC. per GENERE e SETTORE Sia le donne che gli uomini hanno registrato un saldo occupazionale positivo nelle attività del terziario (+17 unità le donne, +112 unità gli uomini). Le donne hanno registrato un segno positivo anche nelle costruzioni (+5 unità) F M Agricoltura e pesca Industria Costruzioni Commercio Servizi A livello professionale, le figure femminili sono state assunte per ricoprire specialmente ruoli professionali di impiegato, addetto o di tecnico/specialista/dirigente, mentre le figure maschili sono state chiamate a lavorare soprattutto come operaio specializzato. ASSUNZIONI FEMMINILI per QUALIFICA PROFESSIONALE ASSUNZIONI MASCHILI per QUALIFICA PROFESSIONALE Operai specializzati 1,3% Personale non qualificato 18,% Dirigenti, Specialisti, Tecnici 34,5% Personale non qualificato 25,7% Dirigenti, Specialisti, Tecnici 25,1% Impiegati, Addetti 37,2% Operai specializzati 31,3% Impiegati, Addetti 17,9% 7.

9 Nel la componente giovanile (15-29 anni) rappresenta il 37,8% delle assunzioni, quella adulta (3 ai 54 anni) il 57,3%, quella anziana il 4,9%. Solo i giovani hanno registrato, sia nel 29 che nel un saldo occupazionale positivo e crescente (+152 unità nel 29, +641 unità nel ), sebbene anche le altre fasce d età abbiamo conosciuto un miglioramento della domanda netta di lavoro. MOVIMENTI OCCUPAZIONALI per FASCIA D'ETA' (%) SALDI OCCUPAZIONALI PER FASCIA D'ETA' 29 Cessazioni Cessazioni 33,1 37,8 33,4 38,7 58, 57,3 57,2 55,8 8,9 4,9 9,4 5,4 Giovani (15-29) Adulti (3-54) Anziani (+55) Anziani (+55) Adulti (3-54) Giovani (15-29) % 2% 4% 6% 8% 1% A livello settoriale tutte le fasce d età hanno trovato lavoro principalmente nei servizi non commerciali (i giovani 44,8%, gli adulti 57,7%, gli anziani 52,3%) e in quote minori nell industria (i giovani 13,6%, gli adulti 13,4%, gli anziani 17,7%). CPI di Pordenone. per fascia d'età e settore economico. Anno Giovani (15-29) Adulti (3-54) Anziani (+55) Settore var.% quota var.% quota var.% quota 1/9 % 1/9 % 1/9 % Agricoltura e pesca 19-2,4 1, , 2, , 11,8 Industria ,1 13, ,6 13, , 17,7 Costruzioni 286 2,1 3, ,3 3,4 62, 6,4 Commercio 76-3,1 1, ,1 6,4 6-3,2 6,2 Servizi ,4 44, ,6 57,7 59 2,8 52,3 n.d ,3 26, ,8 17, ,1 5,7 Totale ,8 1, , 1, 973-4,7 1, Tuttavia i giovani godono di una situazione occupazionale più favorevole rispetto agli adulti e agli anziani, avendo registrato saldi occupazionali positivi in tutti i settori (in particolare nei servizi hanno realizzato +433 unità), ad eccezione delle costruzioni (-7 unità). Gli adulti hanno registrato un solo segno positivo nei servizi (+57 unità), mentre gli anziani in nessun comparto SALDI OCC. per FASCIA D'ETA' e SETTORE Giovani (15-29) Adulti (3-54) Anziani (+55) Agricoltura e pesca Industria Costruzioni Commercio Servizi Per quanto riguarda la qualifica professionale i giovani sono stati assunti in maggioranza per ruoli di impiegato, addetto, gli adulti e gli anziani per ruoli di tecnico/specialista/dirigente. ASSUNZIONI per FASCIA D'ETA' e QUALIFICA PROFESSIONALE Anziani (55+) 35,3% 17,2% 32,8% 14,8% Adulti (3-54) 35,3% 22,8% 19,9% 21,9% Giovani (15-29) 21,9% 38,4% 17,9% 21,7% % 2% 4% 6% 8% 1% Dirigenti, Specialisti, Tecnici Impiegati, Addetti Operai specializzati Personale non qualificato 8.

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