INDICE. Cà d Industria Onlus, pratica trasformazione del bosco - Val da Ross-Albese/Albavilla 1. PREMESSA ED INTRODUZIONE; 2 2.

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1 INDICE 1. PREMESSA ED INTRODUZIONE; 2 2. STATO DI FATTO: 4 3. RISULTATI E CONCLUSIONI; 7 1

2 1: PREMESSA E INTRODUZIONE Il sottoscritto Maspero Dr. Agr. Gabriele, iscritto all Ordine degli Agronomi e Forestali delle province di Como, Lecco e Sondrio, n. 243, ordine architetti paesaggisti (AIAPP) n. 803, a seguito dell incarico affidato, nel giorno 03/06/2015 ha effettuato un sopralluogo tecnico finalizzato alla acquisizione degli elementi necessari alla redazione di una perizia agronomica a supporto di una procedura di trasformazione del bosco. Questa indagine è finalizzata all ottenimento dell autorizzazione al mutamento d uso dei terreni boscati compresi nei mappali n. 634 e 635 foglio 908 del Comune di Albese con Cassano e nei mappali 1564 e 1567 del Comune di Albavilla. In questo compendio, ove sorge la residenza La Solitaria di proprietà della Cà d Industria (attualmente non in uso), il modesto torrente denominato Val da Ross, ingrossato durante gli eventi alluvionali dell autunno 2014, ha provocato degli smottamenti e dissesti dei fianchi vallivi. Gli smottamenti hanno provocato il distacco della parte superficiale del terreno, facendo scivolare significative quantità di materiali inerti (suolo e detriti) e soprassuolo vegetale ( piante intere, rami, ecc.) fino ad ostruire parzialmente il corso d acqua per circa 25 m. Si è deciso quindi, in concerto con le autorità competenti, di operare alla rimozione della ostruzione in alveo e di ristabilire il normale flusso, mediante opere di ripristino e sistemazione dei versanti con tecniche di ingegneria naturalistica. 2

3 Cà d Industria Onlus, pratica trasformazione del bosco - Val da Ross-Albese/Albavilla Foto 1: lo smottamento visto dal basso 3

4 2:.STATO DI FATTO L area in esame è un ambito di elevata pericolosità geologica. Si verificano periodicamente smottamenti poiché si rileva la presenza di un orlo su scarpata attiva. Attualmente l area in esame è ancora instabile e presenta una frana attiva. Lo smottamento è ancora visibile, si teme per ulteriori sviluppi del fenomeno riguardo alle porzioni adiacenti. Si devono quindi eseguire le seguenti opere: Consolidamenti e riprofilature che garantiscano la tenuta fisica del versante, favorendo la ricucitura della frana con le attigue porzioni ancora intatte; Favorire una veloce ricolonizzazione del bosco relativamente al versante riconsolidato; Rimuovere la ostruzione presente in alveo e favorire il normale deflusso in alveo DESCRIZIONE DEL BOSCO DA TRASFORMARE Come si può chiaramente evincere dalla documentazione grafica allegata, l area oggetto dell intervento si colloca in una posizione relativamente marginale e antropizzata rispetto allo sviluppo generale della fascia boscata vera e propria; si può quindi a tutti gli effetti asserire che questa porzione sia una propaggine del bosco stesso. 4

5 Cà d Industria Onlus, pratica trasformazione del bosco - Val da Ross-Albese/Albavilla Analizzando la natura dei caratteri geolitologici scopriamo inoltre che il suolo si costituisce in prevalenza da depositi detritici fini. Pertanto, trovandosi questa porzione in posizione marginale e periferica, influenzata dallo sviluppo antropico e con un suolo con copertura umifera di modesto spessore e di bassa qualità agronomica l associazione vegetale presente non risulta essere di grande pregio forestale. Foto 2: Il bosco: forti pendenze con matrice litologica instabile. Il governo si presenta problematico. 5

6 È infatti costituita da una consociazione plurispecie spontanea e naturalizzata costituita da Robinie (Robinia pseudoacacia) in prevalenza, ma anche aceri (Acer campestre e pseudoplatanus), betulle (Betula alba), frassini (Fraxinus excelsior), ailanto (Ailanthus altissima) ed altre specie in quantità minore. Sono presenti anche masse di rovo, sambuchi. Ribadiamo come la composizione non sia di grande pregio forestale e come la presenza all interno di essa di specie infestanti stia portando ad una situazione di degrado e di prevalenza di specie invasive. Il soprassuolo è misto, plurispecie, privo di un governo e di un orientamento; la formazione irregolare e il prevalere di robinie. Figura 1: stralcio del PGT 6

7 3: RISULTATI E CONCLUSIONI A seguito di eventi franosi occorsi ad un fronte geologicamente molto instabile, una significativa porzione dello stesso è scivolata in alveo portando con sé, oltre a quantità significative di materiale inerte, tutto il soprassuolo esistente (vegetali arborei ed arbustivi spontanei), relativi ad una formazione arborea plurispecie, piuttosto degradata e priva di governo. Le previste ed auspicabili opere di stabilizzazione del versante saranno realizzate con le tecniche classiche dell ingegneria naturalistica. Si realizzeranno delle palificate in legno (reperito anche in loco) alternate a pietrame per creare dei piccoli terrazzamenti e consolidamenti assolutamente compatibili funzionalmente e paesaggisticamente con l ambiente circostante, non andando a interferire minimamente ed anzi favorendo la ricucitura con il bosco adiacente oltre a manifestare molteplici funzioni positive come la creazione di habitat naturali, l insediamento delle specie vegetali presenti ed in generale un miglioramento dell assetto paesaggistico e funzionale del territorio. Il bosco, che per cause del tutto naturali ha subito un danno ( la frana ha di fatto azzerato la copertura vegetale di una parte del bosco stesso, creando una soluzione di continuità), dopo la realizzazione delle suddette opere di consolidamento e stabilizzazione del versante con questa tecnica sarà molto significativamente favorito e facilitato nel naturale nuovo reinsediamento mediante disseminazione. Le prime specie arboree a comparire saranno le cosiddette specie pioniere, tra le quali ricordo la betulla, il salice, la robinia; tra le specie arbustive si ricorda invece il sambuco, la buddleya 7

8 INTERVENTI AGRONOMICI L unico intervento proposto, al fine di ulteriormente facilitare il pronto rinverdimento erbaceo mediante idrosemina effettuata sulle zone interessate alle lavorazioni, il miscuglio di sementi da utilizzare dovrà essere composto da essenze tipiche prative come Festuca arundinacea, Festuca rubra, Poa pratensis e Lolium muliflorum, che assolvono molto bene al compito di colonizzare rapidamente il versante e contrastare efficacemente i fenomeni erosivi. Ad evasione dell incarico affidato Maspero Dr. Agr. Gabriele Via A. Diaz, San Fermo della Battaglia (Como) p.iva

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