Relazione Paesaggistica e Fotomodellazione PROGETTO ESECUTIVO
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- Agnolo Raffaele Mori
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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI - VENEZIA GIULIA COMUNITA' MONTANA DEL GEMONESE, Area Territorio e Ambiente e dell'ambiente COMUNE DI RESIUTTA LAVORI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO _ FORESTALE LUNGO IL BACINO DEL RIO RESARTICO IN COMUNE DI RESIUTTA C.U.P. B29H PROGETTO ESECUTIVO TAV.1b Relazione Paesaggistica e Fotomodellazione IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE Dott. For. Lorenzo Beltrame p.a. Marco Masini DATA: luglio 2013
2 RELAZIONE PAESAGGISTICA (D.P.C.M. 12/12/2005) Analisi dello stato attuale_ L area interessata dai lavori risulta attigua al confine del Parco Naturale delle Prealpi Giulie. L ambiente circostante è caratterizzato da un bosco composto prevalentemente da pino nero con esemplari di carpino nero ed orniello (pineta di pino nero submontana con ostria). Sono pure presenti areali definiti (pineta di pino nero con faggio) distinti per la loro esposizione a nord che favorisce la regressione della pineta a vantaggio del faggio al quale, in sporadici casi, si affiancano il frassino maggiore e l acero montano. Nello strato arbustivo compaiono varie specie di salici, noccioli, perocorvino ed allo stato erbaceo sono frequenti i tappeti di erica e di graminacee. Questa specifica vegetazione, presente tipicamente nella fascia submontana, allo sbocco delle vallate, è caratterizzata da suoli superficiali con abbondante scheletro grossolano e medio, molto porosi, poveri di sostanza organica ma ricchi in carbonati ed a reazione subalcalina. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 1 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
3 Questi terreni sono inoltre caratterizzati da una significativa disponibilità idrica solo saltuariamente, mentre per lunghi periodi l acqua manca per l eccesso di drenaggio, pur in presenza di precipitazioni ben distribuite. Queste pinete di pino nero presenti su falda detritica partecipano alla colonizzazione delle aree alluvionali (frane, ghiaioni, ecc), come nel nostro caso, in maniera molto efficace in quanto, questa specie, si distingue per il suo apparato radicale molto sviluppato che gli consente di attingere l acqua in profondità e ne permette un significativo ancoraggio alla pendice montuosa Il Rio Resartico è un affluente di sinistra del Torrente Resia, e scorre nell omonima Valle scendendo dalla pendice settentrionale del Monte Plauris e del Monte Lavara. Lungo l asta del Rio esistono numerose traverse ed opere idrauliche di sostegno dei versanti costituite da muri e muretti di vario tipo a testimonianza delle criticità del torrente sotto il prpfilo idrogeologico. Le traverse dell asta principale del Rio Resartico sono imponenti e sono state oggetto di vari interventi di manutenzione, di ripristino e di adeguamento, negli anni scorsi, proprio in conseguenza a fenomeni di importanti piene che hanno determinato dissesti scalzamenti e sifonamenti delle briglie e abbondante trasporto solido di materiale verso valle. Proprio in prossimità delle prime formazioni rocciose della pendice del Monte Plauris si trova la Miniera del Resartico, in attività fino al primo dopoguerra e fonte di lavoro e reddito per numerosi abitanti del Comune di Resiutta. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 2 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
4 E questo uno dei principali motivi per cui il Rio Resartico, la strada che lo costeggia e le pendici che ne delimitano il corso, sono sempre state oggetto attenti e minuziosi lavori di manutenzione, sin dal secolo scorso. La scelta progettuale_ Il primo sito di intervento è localizzato a valle della prima opera trasversale a monte dell abitato di Povici di Sotto, nelle immediate vicinanze dalla centralina di proprietà del Comune di Resiutta, come graficamente indicato nell elaborato della corografia tav. 2. La sponda sinistra del Torrente Resartico presenta profonde erosioni al piede della stessa che provocano cedimenti del versante e del soprassuolo forestale costituito prevalentemente da pino nero (Pinus nigra). Su questa area il progetto ha previsto il consolidamento al piede mediante la realizzazione di un mantello in scogliera con massi di adeguata grandezza in relazione alla portata del Rio ed approfonditi al di sotto della quota minima di scorrimento delle acque per almeno ml L inclinazione dell opera seguirà fedelmente la morfologia della pendice proponendo un inclinazione massima di 1/1, come riportato graficamente nelle sezioni dalla nr. 2 alla nr. 5. In prossimità del compluvio laterale sinistro, l angolo della scogliera accompagnerà coerentemente l inclinazione del ruscello come graficamente riportato nella sezione nr. 1. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 3 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
5 Al di sopra della scogliera sarà realizzata una gradonata con talee di salice e piantine radicate al fine di consentire una rivegetazione delle superfici oggetto dei lavori e di riprofilatura. Pure la platea a valle dell opera trasversale risulta fortemente danneggiata sia il corpo sia l ala destra come evidenziato dalla foto successiva. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 4 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
6 Il progetto ha previsto la ricostruzione completa dell opera di dissipazione con l utilizzo di grossi massi calcareo dolomitici con imposta di fondazione ad almeno ml al di sotto del piano attuale. La struttura sarà resa solidale da un getto di calcestruzzo colato all interno degli interstizi dei massi per una quantità minima pari al 25% del volume totale. Tutto il versante soprastante è stato interessato da un vastissimo incendio sviluppatosi nella primavera del 2011 che ha compromesso una estesa area morfologicamente molto impervia ma di grande interesse naturalistico ed ambientale. Sulla pendice fin dal secolo scorso sono state realizzate molte opere di sistemazione e di consolidamento del bosco, come evidenziato nella foto sottostante. Queste opere di sistemazione idraulico forestale costituivano un importante protezione contro i pericoli naturali quali valanghe, caduta di massi, frane e colate detritiche, come peraltro il soprasuolo forestale che rappresentava e rappresenta una struttura fondamentale per la stabilità del versante. In relazione proprio all importanza della stabilità della pendice anche al di sopra delle opere in scogliera il progetto ha previsto, per una porzione di circa mq , degli interventi di manutenzione forestale atti ad eliminare le piante morte che schiantando potrebbero innescare fenomeni franosi, oltre che costituire un pericolo per le piante circostanti. Gli interventi previsti consistono nel taglio, nel depezzamento e nel accatastamento in bosco degli esemplari arborei morti, al fine di favorire e COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 5 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
7 accelerare l insediamento delle giovani piantine e la ricostituzione del bosco di protezione con indubbi benefici enunciati in precedenza. Come mostrato dalla foto di fondo pagina, lungo la strada della miniera si sono verificati vari cedimenti del versante di monte, che seppur di modesta entità, si riversano sulla carreggiata ostacolando il transito dei mezzi di manutenzione della presa dell acquedotto di Resiutta ed anche creando pericoli per gli escursionisti in transito. Per la sistemazione di questi piccoli dissesti, diffusi lungo tutta la strada, il progetto ha proposto degli interventi puntuali di consolidamento al piede con massi di dimensioni idonee e la realizzazione di cordonate per il sostegno e la pronta rivegetazione delle scarpate. Inquadramento dei lavori_ Gli interventi compresi nel presente progetto, di Lavori di sistemazione idraulico forestale in comune di Resiutta prevedono la realizzazione delle seguenti opere: 1. realizzazione di un opera longitudinale, scogliera in massi ciclopici, di dimensioni adeguate alla portata massima del Rio con quota di fondazione di ml sotto il livello medio di scorrimento delle acque e ml fuori terra, con uno sviluppo complessivo di ml e spessore di ml. 1.50, come graficamente riportato sugli elaborati della planimetria di progetto, delle sezioni trasversali e del profilo longitudinale. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 6 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
8 L opera, volta a fronteggiare l erosione spondale e a stabilizzare il piede del versante, ha pure previsto la riprofilatura e la sistemazione della scarpata soprastante mediante opere di ingegneria naturalistica, quali cordonate con talee di salice e piantine radicate delle medesime specie della vegetazione autoctona; 2. consolidamento della platea di dissipazione, della briglia soprastante, con l ausilio di massi da scogliera ammorsati con cls ed adeguatamente approfonditi, per almeno ml. 2.00, sotto il livello attuale delle ghiaie. L opera, avrà le medesime caratteristiche architettoniche della porzione ancora integra; COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 7 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
9 3. realizzazione di interventi puntuali di rimozione di piccoli massi instabili, lungo la scarpata di monte della Strada della Miniera ed eventuale scoronamento, ove necessario. Sarà altresì realizzata una piccola opera longitudinale, al piede della scarpata di monte della strada, con l impiego di massi di medie dimensioni interrati per almeno la metà della loro dimensione, al fine di consolidare il piede della pendice. Saranno pure realizzate, sulle medesime scarpate, opere di ingegneria naturalistica, quali inerbimenti potenziati e cordonate miste di talee e piantine radicate, per una pronta rinaturalizzazione delle superfici. Elementi di valutazione di compatibilità paesaggistica _ Tutte le opere proposte dal presente progetto sono realizzate con materiali naturali quali massi da scogliera, riproponendo le medesime tipologie costruttive ed architettoniche di altre sistemazioni realizzate sul corso del Rio Resartico. Anche le opere a verde saranno realizzate esclusivamente con specie autoctone erboree, arbustive ed erbacee. L intensità maggiore del disturbo sarà localizzata nell area del cantiere (alveo del Rio Resartico a subito a monte dell abitato di Povici di Sopra) e avrà una durata complessiva pari alla tempistica di realizzazione dei lavori, stimata in questa sede pari a circa 60 giorni effettivi, pertanto molto limitata considerata l esiguità dei lavori e la semplicità di realizzazione. COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 8 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
10 Fotomodellazioni COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 9 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
11 COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 10 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
12 COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 11 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
13 Conclusioni_ Per la redazione del presente progetto sono state preferite tutte le soluzioni progettuali che hanno determinato i minori problemi di compatibilità paesaggistica, prevedendo peraltro opere a verde per la mitigazione e la tempestiva rinaturalizzazione delle aree oggetto dei lavori. Per quanto sopra si precisa che sono state proposte soluzioni costruttive gia adottate lungo il corso del Rio Resartico, con medesime caratteristiche di materiali impiegati, per tipologia architettonica e costruttiva delle opere. Gemona del Friuli, luglio 2013 IL PROGETTISTA DOTT. FOR. LORENZO BELTRAME COMUNITÀ MONTANA DEL GEMONESE 12 AREA TERRITORIO E AMBIENTE
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