B7) STIMA QUALI - QUANTIVA DELLE SPECIE SOTTOPOSTE A ESPIANTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "B7) STIMA QUALI - QUANTIVA DELLE SPECIE SOTTOPOSTE A ESPIANTO"

Transcript

1 B7) STIMA QUALI - QUANTIVA DELLE SPECIE SOTTOPOSTE A ESPIANTO

2 B7-1-9 B7 STIMA QUALI-QUANTITATIVA DELLE SPECIE SOTTOPOSTE A ESPIANTO La presente relazione interessa un territorio che si sviluppa da c.a. quota s.m. a c.a. quota 550 s.l.m. tra l opera di presa sul torrente Elvo e la centralina elettrica di Sordevolo localizzata al posto di una vecchia filatura di cui rimangono oggi solo i ruderi ormai circondati da un frassineto. Procedendo da monte a valle, il tracciato della condotta forzata, così come riportato nella corografia allegata, segue le seguenti categorie stradali costeggiando od attraversando i tipi forestali di seguito evidenziati: - inizialmente, la condotta forzata principale (presa Elvo) seguirà un paleo alveo dove, riguardo i tipi forestali, si riscontrano mescolanze tra Alneto di Ontano Bianco e Betuleto Montano, con ingresso massiccio di nocciolo Corileto : trattasi di formazioni boscate ripariali ove l azione meccanica del corso d acqua sia meno distruttiva (deviazione del corso d acqua principale), caratterizzate da specie con spiccate capacità di adattamento e rusticità (specie pioniere) su suoli idromorfi sabbioso ciottolosi, generalmente poveri ed molto poco evoluti, in genere di recente origine alluvionale e ricchi di grossi ciottoli e massi. Generalmente queste formazioni non presentano grandi prospettive evolutive anche a causa delle piene periodiche che tendono ad impedire l evoluzione pedologica e forestale verso forme più complesse. Nel caso specifico il sacrificio di esemplari di betulla ed ontano bianco, oltre alle ceppaie di nocciolo, non comporterà variazioni significative del ruolo ecologico / trofico di questa boscaglia ripariale nè la stabilità del versante in quanto posizionata in tratto sub-pianeggiante (rispetto ai versanti) con modesta pendenza da monte a valle (paleo alveo). - la condotta secondaria (presa rio Canale), incontra tipi forestali che indicano mescolanze tra Alneto di Ontano Bianco Corileto e Saliceto con ingresso di Alnus viridis Alneto di ontano alpino nella porzione verso monte: trattasi di formazioni pioniere che si sviluppano in versante a ridosso di torrentelli e/o sorgenti di pendio in posizioni a lungo innevate su suoli poco evoluti, spesso di origine colluviale, ricchi di scheletro con scarse o nulle possibilità evolutive. L eliminazione di singoli esemplari a portamento arbustivo, sub-arboreo o arboreo, ovvero di fasi cespugliose, non determinerà conseguenze di rilievo sotto il ruolo ecologico / trofico, paesaggistico e circa la protezione del versante vista la rapida capacità di ricostituzione dei nuclei interessati. - traversata la S.P. 512 detta del Tracciolino, la condotta procede, addossata a monte, per un buon tratto di una mulattiera storica di collegamento tra i pascoli in quota e quelli prossimali all abitato di Sordevolo passando rapidamente verso il tipo forestale del Castagneto puro o misto : trattasi di formazioni boscate miste di versante con presenza, accanto a castagni anche di grosse dimensioni, di faggi isolati od in nuclei modesti, betulle, ciliegi, aceri di monte, sorbo degli uccellatori e sorbo montano, nocciolo nella parte più a monte fino ai prati pascoli intorno alla località Gioset; quindi con predominanza del castagneto ceduo sempre con presenza di betulla, acero e ciliegio quindi di carpino e frassino scendendo a valle. In questo tratto verranno sacrificati unicamente esemplari al margine della viabilità esistente (versante di monte) senza quindi interessare le formazioni boscate salvo l attraversamento reso necessario dalla presenza di un tornante in un tratto boscato

3 B7-2-9 ricco di massi esposti dove l alloggiamento della condotta non modificherà sostanzialmente le caratteristiche attuali e senza pregiudicare il ruolo ecologico / trofico del bosco considerato il modesto asporto di esemplari arborei rispetto la disponibilità garantita dall attuale struttura del bosco. - quindi seguirà un ulteriore tratto della medesima mulattiera già trasformato in strada di servizio per opere di assestamento idrogeologico (scogliera in idrografica sx torrente Elvo prossimale alla loc. Gioset) seguendo l alveo dell Elvo in idrografica sx traversando, senza incidervi direttamente, tipi forestali con dominanza del Castagneto : trattasi sempre di formazioni con tendente predominanza del ceduo / ceduo invecchiato di castagno e con un corredo complementare di betulle, aceri e ciliegi, quindi di carpini isolati od in nuclei (talvolta possibile esito / residuo di antichi roccoli per l uccellagione Pian del Toro -); anche in questo caso saranno interessate piante marginali alla viabilità ed al bosco con modesti riflessi ecologici riferibili ad esemplari che presentino cavità utili alla ornitofauna e/o alla mammalofauna locale e ricadute, di fatto, nulle sulla catena trofica dell ecosistema bosco. Per l attraversamento previsto in prossimità di tornante valgono le osservazioni già formulate per il tratto precedente. - a valle della loc. Pian del Toro seguirà tratti stradali in asfalto ed in cls. con predominanza, tra i tipi forestali, del Castagneto (lati della viabilità di monte e di valle) e presenza di Carpinus betulus: trattasi ancora di porzioni di bosco interrotte dalla viabilità ove sono presenti principalmente castagni, betulle e nuclei di carpino, anche in questo caso saranno interessati esemplari al margine della strada oltre ad alcune piante pericolanti che andranno tagliate per garantire la viabilità dall innesco di eventi franosi ed erosivi dovuti al probabile schianto degli stessi ovvero la sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e degli automobilisti di passaggio oltre alle maestranze impegnate nel cantiere. L impatto sul sistema bosco è da ritenersi poco rilevante o addirittura nullo. - seguendo ancora verso valle il tracciato procede lungo prati pascoli fino in prossimità del rio Gambilera dove verrà traversata una modesta macchia con prevalenza del tipo forestale Alneto e acero (tiglio) frassineto : l attraversamento dei pascoli comporterà il taglio di piante isolate presenti sul tracciato della condotta con riflessi unicamente sotto il profilo paesaggistico compensabili con opportune ripiantumazioni secondo le esigenze delle proprietà interessate e dei conduttori dei terreni agricoli; la macchia boscata interessata dal progetto in prossimità del rio Gambilera, riconducibile ad una transizione tra l alneto e l acero tiglio frassineto, non senza infiltrazioni di altre specie quali il castagno o influenze dettate dalla presenza prossimale di coniferamenti di origine artificiale e vista la ricca rinnovazione presente, non tarderà a ricomporsi in tempi rapidi senza riflessi significativi sulla funzionalità del bosco che assume connotati modesti sia sotto il profilo produttivo (periodici tagli di ceduazione per lo più dovuti alla manutenzione del versante e/o degli acquedotti ivi presenti) che sotto quello ecologico / trofico con la fauna locale che potrà, comunque, contare su una vegetazione rigogliosa in ogni direzione. - il tracciato continua, quindi, traversando altri prati pascoli con alberi isolati o riuniti in nuclei sporadici: trattasi in genere di nuclei di frassino posti sulle sponde dei locali rii e che subiranno perdite modeste, colmabili con specifiche ripiantumazioni la ove fosse indispensabile garantire l assetto spondale ovvero sostituibili o con precisi interventi di ingegneria naturalistica. - il tratto terminale prevede l attraversamento di un bosco riconducibile al tipo forestale Alneto e acero (tiglio) frassineto per giungere alla centralina: trattasi di una macchia boscata evolutasi in versante su pascoli precedentemente

4 B7-3-9 abbandonati che è evoluto verso il tipo forestale su indicato. Lungo tale tratto, l eliminazione del soprassuolo forestale ancorchè limitato ad una fascia larga 3 / 4 metri, può comportare, l innesco di fenomeni franosi di versante che dovranno essere prevenuti con opportune ripiantumazioni con specie di facile attecchimento in quelle condizioni di discreta umidità (acero campestre, carpino, biancospino) accompagnate da specifiche opere di ingegneria naturalistica che consolidino il versante fino all affermazione delle piante messe a dimora (viminate, graticciate, stecconate: una fila ogni 5 m. di versante che prosegua 2 m. oltre il tracciato impegnato con impianto delle specie sopra indicate a file alterne 1 pianta (vaso) x metro ed h. m. 1.0). - la stessa centrale con la strada di servizio, insiste su un area presso cui si è sviluppato un bosco è ancora riconducibile al tipo forestale Alneto e acero (tiglio) frassineto con predominanza di frassino ed ingresso di carpino bianco: la porzione pianeggiante un tempo occupata dall opificio è stata via via colonizzata da un frassineto praticamente in purezza con frassini in nuclei disposti irregolarmente e ceppaie di nocciolo evolute con polloni che, pur non avendo raggiunto le classi diametriche superiori allo 0 e/o 1, mostrano una dimensione non facilmente riscontrabile nelle nostre realtà forestali. L eliminazione delle piante in funzione delle esigenze progettuali con il rilascio oculato di esemplari in posizioni che non ostacolino i lavori comporterà il mantenimento di una efficiente fascia di collegamento con il bosco ripariale circostante sia sotto il profilo ecologico che paesaggistico. Particolare attenzione dovrà essere posta nell adeguamento della pista di accesso con appropriata valutazione dei movimenti di terra (sterri e riporti) e circa il consolidamento del versante di valle, il bosco in tale tratto presenta ingressi di carpini, specie che potrà essere impiegata al termine dei lavori come pianta utile al consolidamento delle scarpate di monte e di valle nonchè come essenza adatta al completamento paesaggistico di questo pianoro in idrografica sx del torrente Elvo. Nell ambito del tracciato descritto e sulla base dei dati cartografici si possono indicare le seguenti progressive accompagnate dal rispettivo piedilista di previsione: 1) Tratto dalle prese fino al rio Scucchiaro; 2) Tratto tra rio Scucchiaro e rio Gambilera 3) Tratto presso attraversamento rio Gambilera e prati 500 m. a valle del rio Gambilera;

5 B ) Tratto bosco prossimale alla centrale, strada di accesso alla centrale e area centrale con restituzione in torrente Elvo. Riassunto piedilista per specie e classi diametriche: Ontano : classe diametrica 20 : 13 esemplari 25 : 5 esemplari 30 : 4 esemplari 35 : 1 esemplare Salicone: classe diametrica 20 : 3 esemplari Betulla : classe diametrica 15 : 10 esemplari 20 : 14 esemplari 25 : 3 esemplari 30 : 2 esemplari 35 : 2 esemplari 40 : 1 esemplare Castagno : classe diametrica 20 : 22 esemplari 25 : 15 esemplari 30 : 6 esemplari 35 : 1 esemplare 40 : 2 esemplari 45 : 2 esemplari > 50 : 2 esemplari Frassino : classe diametrica 15 : 25 esemplari 20 : 39 esemplari 25 : 23 esemplari 30 : 21 esemplari

6 B : 5 esemplari 40 : 1 esemplare Acero c/m: classe diametrica 20 : 1 esemplare 25 : 2 esemplari Ciliegio : classe diametrica 15 : 4 esemplari 20 : 2 esemplari 25 : 1 esemplare 30 : 1 esemplare 35 : 1 esemplare 40 : 1 esemplare Carpino : classe diametrica 15 : 6 esemplari 20 : 1 esemplare 25 : 3 esemplari 30 : 6 esemplari Tiglio : classe diametrica 15 : 0 esemplari 20 : 4 esemplari Sorbo m. : classe diametrica 25 : 1 esemplare Nocciolo : classe diametrica 15 : ceppaie 6 esemplari 50/70 ceppaie N.B. Segue piedilista di martellata e denuncia di taglio / sradicamento con progetto esecutivo prima di inizio lavori.

7 B7-6-9

8 B7-7-9

9 B7-8-9

10 B7-9-9

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1 Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26

Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26 Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26 SINONIMI Descrizione sintetica Struttura in legname tondo costituita da un incastellatura di tronchi a formare camere nelle quali vengono inserite fascine

Dettagli

COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO

COMMITTENTE: Comune di Follo (SP) T3 T4 FRANA DI TORENCO MONITORAGGIO DEL VERSANTE A SEGUITO DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO FERRARI DE NOBILI Sede Legale:Via Levanto n. 9 19126 La Spezia Sede Amm.va: Via C. Arzelà n. 76-19123 La Spezia- Tel: 0187/713950 Fax: 0187/717589 C.F. e P.IVA: 01141690113 R.E.A. C.C.I.A.A. della Spezia

Dettagli

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,

Dettagli

ALLEGATO 9.1 - CARATTERISTICHE STAZIONALI, DEL SOPRASSUOLO E COSTI DI UTILIZZAZIONE PER LE PARTICELLE DELLE AREE SPERIMENTALI MOGFUS

ALLEGATO 9.1 - CARATTERISTICHE STAZIONALI, DEL SOPRASSUOLO E COSTI DI UTILIZZAZIONE PER LE PARTICELLE DELLE AREE SPERIMENTALI MOGFUS ALLEGATO 9.1 - CARATTERISTICHE STAZIONALI, DEL SOPRASSUOLO E COSTI DI UTILIZZAZIONE PER LE PARTICELLE DELLE AREE SPERIMENTALI MOGFUS Provincia Comune Località Ente gestore Quota Descrizione Area Sperimentale

Dettagli

INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1

INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1 In conformità al D.M. 3245/Ric. del 6 dicembre 2005 - All. n. 1 INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1 1. Dati identificativi dell impresa Denominazione o ragione sociale Indirizzo

Dettagli

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO Regione Toscana Provincia di Massa Carrara Comune di Carrara LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO:

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO 1A

PROGETTO DEFINITIVO 1A PROGETTO DEFINITIVO 1A RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA La presente relazione si riferisce agli interventi necessari al rifacimento di un ponte nel Comune di Fondi, sul canale Baratta alla progressiva km

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.

COMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr. COMUNE DI JESOLO OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.11, Ambito 44 DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE NERE Il Tecnico Studio

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

DENUNCIA DI ESISTENZA

DENUNCIA DI ESISTENZA SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione

Dettagli

www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Consolidamenti

www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Consolidamenti www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Consolidamenti ISOLA SERAFINI (PiaCenza - italy) ISOLA SERAFINI (PIACENZA - ITALIA) ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS PROGETTO: Consolidamento e

Dettagli

Collegamenti verticali meccanizzati: ascensori

Collegamenti verticali meccanizzati: ascensori Collegamenti verticali meccanizzati: ascensori Definizioni Sistemi meccanizzati che permettono l interrelazione ed il collegamento tra spazi posizionati su differenti quote di uno o più edifici. Argomento

Dettagli

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

Dettagli

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

IL MANUFATTO STRADALE

IL MANUFATTO STRADALE 1 IL MANUFATTO STRADALE Le strade, al contrario delle piste, non si sviluppano necessariamente a livello del terreno, ma possono essere al di sopra o al di sotto del piano di campagna. Ciò comporta la

Dettagli

Sabato e Domenica 27/28 luglio 2013

Sabato e Domenica 27/28 luglio 2013 CLUB ESCURSIONISTI ARCORESI Via IV Novembre, 9 20043 ARCORE Tel. 039-6012956 cell. 3479471002 www.cea-arcore.com CROCE e-mail: cea.arcore@gmail.com ROSSA VALLI 3567 metri DI LANZO Sabato e Domenica 27/28

Dettagli

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Applicazione dei principi ergonomici nella progettazione/riprogettazione del lavoro:

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i.

PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i. PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i.) RELAZIONE TECNICA 1 PREMESSA Il progetto preliminare dei lavori

Dettagli

ALLEGATO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL OFFERTA TECNICA OPERE DI RIPARAZIONE LOCALE ALLE STRUTTURE DANNEGGIATE DAGLI EVENTI SISMICI DEL MAGGIO 2012

ALLEGATO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL OFFERTA TECNICA OPERE DI RIPARAZIONE LOCALE ALLE STRUTTURE DANNEGGIATE DAGLI EVENTI SISMICI DEL MAGGIO 2012 LOTTI 7031/ 7032/ 7033/ 7035/ 7036/ 7053 ALLEGATO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELL OFFERTA TECNICA OPERE DI RIPARAZIONE LOCALE ALLE STRUTTURE DANNEGGIATE DAGLI EVENTI SISMICI DEL MAGGIO 2012 CRITERIO 1

Dettagli

TOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855

TOTALE INTERVENTI REGIONALI 14.153.855 DICEMBRE 2015 39.000 automazione del sistema di apertura ponte della Colombiera 780.000 per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico 300.000 rimozione dall alveo del fiume magra

Dettagli

! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " #

!  # $ $ % & & % %  #  # &%! %  # & ' & ( % )  # ESTRATTO DA ARTICOLO PUBBLICATO! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " # * % 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello.

Dettagli

E AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna

E AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna SEMINARIO ENERGIE RINNOVABILI E AMBIENTE MONTANO Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna Derivazioni e impianti idroelettrici in ambiente montano la consulenza

Dettagli

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014 Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior

Dettagli

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI

Dettagli

Sentiero degli scalpellini (Itinerario 6 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri)

Sentiero degli scalpellini (Itinerario 6 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri) Sentiero degli scalpellini (Itinerario 6 ANPIL Torrente Mensola e Montececeri) Escursione sulle orme degli scalpellini, fra incantevoli vedute su Firenze e la valle del Torrente Mensola. Esplora la mappa

Dettagli

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n.

Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. Programma di gestione della vegetazione ripariale dei fiumi Secchia e Panaro dalle Casse di espansione al confine provinciale Ordinanza n. 3 del 5 Giugno 2014 Interventi urgenti relativi al programma di

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE V1 ALLA NORMA CEI 8I-10 Come noto, 81-10 è la classificazione CEI

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi Studio

Dettagli

Bando Forestale Provinciale 2012 e aspetti territoriali delle compensazioni

Bando Forestale Provinciale 2012 e aspetti territoriali delle compensazioni Settore Politiche per l Agricoltura e Gestione Faunistica - Commercio Bando Forestale Provinciale 2012 e aspetti territoriali delle compensazioni Seminario: Uso dei proventi delle sanzioni e delle compensazioni

Dettagli

COMUNE di Laterina Località

COMUNE di Laterina Località COMUNE di Laterina Località Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell art. 156 del D.Lgs. 42/2004, come modificato dal D.Lgs. 157/2006 relativa al Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico

Dettagli

Comune: Aiello del Sabato Specie: Quercia (Quercus Robur) Nome Locale: Cerza Circonferenza del Tronco: 4 mt. Altezza: 20 mt. Diametro della Chioma: 20 mt. Età Stimata: Circa 300 anni Dove si trova: centro

Dettagli

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale

COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)

Dettagli

INSTALLAZIONE HARDWARE IDP106C Ver. 1.3 BLUE DIMMER INSTALLAZIONE HARDWARE

INSTALLAZIONE HARDWARE IDP106C Ver. 1.3 BLUE DIMMER INSTALLAZIONE HARDWARE INSTALLAZIONE HARDWARE IDP106C Ver. 1.3 BLUE DIMMER INSTALLAZIONE HARDWARE Di seguito vengono forniti gli elementi di base per l installazione e l utilizzo del modulo BLUE DIMMER (modello IDP106C). Il

Dettagli

Podere La Torre. Localizzazione e Toponomastica

Podere La Torre. Localizzazione e Toponomastica Podere La Torre Numero Scheda: E012 Autore: Arch. Cinzia Bartolozzi Data: 30/01/2006 Localizzazione e Toponomastica Comune: Cantagallo Denominazione: La Torre Area Protetta: Anpil Monti della Calvana Località:

Dettagli

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo

Dettagli

MODALITA DI CONNESSIONE E CONDIZIONI CONTRATTUALI COSTI STANDARD PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO. ASM TERNI S.p.A.

MODALITA DI CONNESSIONE E CONDIZIONI CONTRATTUALI COSTI STANDARD PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO. ASM TERNI S.p.A. ASM TERNI S.p.A. 2011 MODALITA E CONDIZIONI CONTRATTUALI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE PER UTENTI CON IMPIANTI DI PRODUZIONE (MCC) Il Tecnico Geom. B.Galigani Il Capo

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

Autostrada Pedemontana Lombarda

Autostrada Pedemontana Lombarda Autostrada Pedemontana Lombarda la gestione degli espropri Vimercate 15 marzo 2010 I TEMPI IL PROGETTOD EFINITIVO E STATO APPROVATO IL 6 NOVEMBRE 2009, LA DELIBERA CIPE E STATA PUBBLICATA IL 18 FEBBRAIO

Dettagli

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DEI PRESTATORI DI SERVIZI PROFESSIONALI E TECNICI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI IMPORTO INFERIORE A 100.

DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DEI PRESTATORI DI SERVIZI PROFESSIONALI E TECNICI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI IMPORTO INFERIORE A 100. ALLEGATO N. 1 DOMANDA DI ISCRIZIONE ALL ALBO DEI PRESTATORI DI SERVIZI PROFESSIONALI E TECNICI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI IMPORTO INFERIORE A 100.000,00 Il sottoscritto nato il a in qualità di dell

Dettagli

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del

Dettagli

ART. 26 comma 2 lettera e) il recupero dell azoto non deve comportare emissioni in atmosfera di ammoniaca o altri composti ammoniacali

ART. 26 comma 2 lettera e) il recupero dell azoto non deve comportare emissioni in atmosfera di ammoniaca o altri composti ammoniacali 1 D.M. 6 LUGLIO 2012 Allo stato attuale sembra che i benefici economici integrativi alla tariffa base per la produzione di energia elettrica con gli impianti biogas non sia applicabile, perché. 2 ART.

Dettagli

FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DI MONTAGNA A TORINO

FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DI MONTAGNA A TORINO Opera inserita nel programma triennale come SCALA MOBILE DI MONTE DEI CAPPUCCINI normativa vigente al tempo della progettazione: DPR 554/99 art. 19 (relazione illustrativa del progetto preliminare): la

Dettagli

L'informatica nella Protezione Integrata delle Colture. Utilizzo dell informatica in agricoltura

L'informatica nella Protezione Integrata delle Colture. Utilizzo dell informatica in agricoltura L'informatica nella Integrata delle Colture, e Facoltà di Agraria Università di Bologna L'informatica nella Alcune premesse necessarie Lo sviluppo dell informatica Primi anni 80 i pionieri sviluppano software

Dettagli

Interventi di manutenzione delle alberature cittadine

Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Interventi di manutenzione delle alberature cittadine Conferenza stampa Lunedì 28 dicembre 2015 Settore Verde, Tutela rischio idrogeologico e Parchi Il verde cittadino Elemento di primaria importanza per

Dettagli

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA DESCRIZIONE DELL AREA DI CANTIERE Il cantiere confina con le seguenti vie:

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante

Dettagli

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1)

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) Palermo, ottobre 2015 1 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure

Dettagli

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico Il legame peptidico si ha quando il gruppo carbossilico (-

Dettagli

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità ALLEGATO 4 Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità Oggetto Lavori di manutenzione ordinaria del verde, per la rete stradale della Provincia di Monza e Brianza (anno 2012 2013) CUP B86G12000110003

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

Settore Volontariato, Filantropia Beneficienza

Settore Volontariato, Filantropia Beneficienza Documento Programmatico Previsionale 2014 Settore Volontariato, Filantropia Beneficienza DISAGIO SOCIALE LINEA B) L A L I N E A D I I N T E R V E N T O La Fondazione riconosce nell area della povertà e

Dettagli

Benchmarking dei fornitori di elettricità L importante in breve

Benchmarking dei fornitori di elettricità L importante in breve Benchmarking dei fornitori di elettricità L importante in breve Il progetto Nell ambito del Programma SvizzeraEnergia, l Ufficio federale dell energia (UFE) ha sostenuto lo sviluppo, da parte di INFRAS

Dettagli

Apertura Variante di Valico. 23 Dicembre 2015

Apertura Variante di Valico. 23 Dicembre 2015 Apertura Variante di Valico 23 Dicembre 2015 2 8 Novembre 2014 UN IMPEGNO MANTENUTO 3 LANCIO DEI FILMATI Negli ultimi 30 giorni : Realizzati 1.600.000 mq di pavimentazioni Posate in opera 850 tonnellate

Dettagli

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA Napoli, - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale

Dettagli

LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA

LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:

Dettagli

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3

LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 MOBILITA PER L A.S. 2016/2017 IPOTESI CCNI del 10 Febbraio 2016 PERSONALE DOCENTE LE PREFERENZE ESPRIMIBILI NELLA FASE A LE PREFERENZE ESPRIMIBILI Fasi A1, A2, A3 Nella Fase A dell ordine delle operazioni,

Dettagli

Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore

Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Strategia Antincendio Controllo di Fumi e Calore Premessa Livelli di prestazione Criteri per attribuire i Livelli di prestazione Soluzioni progettuali Smaltimento

Dettagli

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE In sede di adeguamento del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi al D.lgs. n. 150/2009, avvenuto con deliberazione G.C. n. 86/2010,

Dettagli

TPL - Indagini di frequentazione: sistema di rilevamento. FAQ Frequently Asked Questions

TPL - Indagini di frequentazione: sistema di rilevamento. FAQ Frequently Asked Questions Direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica TPL - Indagini di frequentazione: sistema di rilevamento FAQ Frequently Asked Questions Sommario

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Dettagli

Piantare e coltivare le fasce tampone

Piantare e coltivare le fasce tampone Biella, 23 settembre 2007 Piantare e coltivare le fasce tampone Unità Complessa per le Agroenergie dott. Loris Agostinetto Effetto tampone La polifunzionalità Altre funzioni ambientali -accumulo CO 2 -Miglioramento

Dettagli

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti fotografa

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE IL REDDITO E IL CAPITALE DI IMPRESA 1 IL DIVENIRE ECONOMICO DI IMPRESA CAPITALE t (QUANTITA - FONDO) CAPITALE t+1 (QUANTITA - FONDO) REDDITO (QUANTITA -FLUSSO) 2 Pag.

Dettagli

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.

Dettagli

Biblioteca dell Accademia di Belle Arti di Napoli Anna Caputi

Biblioteca dell Accademia di Belle Arti di Napoli Anna Caputi Biblioteca dell Accademia di Belle Arti di Napoli Anna Caputi La biblioteca al fine di migliorare e favorire il rapporto con i propri utenti ha deciso di definire la propria Carta dei servizi. Il presente

Dettagli

Capacità di collegamento relativa: Fina a 1254 m² di superficie del tetto 2 x DN 150

Capacità di collegamento relativa: Fina a 1254 m² di superficie del tetto 2 x DN 150 873 mm 3P Twinfilter Art.-Nr. 1000650 Descrizione: Filtro per acqua piovana adatto per grandi superfici di tetto. Il 3P Twinfilter può essere posizionato all esterno degli edifici in pozzetti di cemento

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 2 Prot.n. 53130/DIV2/B

Dettagli

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n.

PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n. PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n. 20 del 13/03/2013 ART. 65 SANZIONI 1. Le violazioni a quanto previsto dal presente

Dettagli

Metanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

Metanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Metanodotti: Flaibano - Istrana DN 1400 (56") - DP 75 bar RIMOZIONI E ALLACCIAMENTI VARI DN STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Relazione Volume 1 di 14 00-LA-E-85040_r0 INDICE GENERALE Relazione tecnica - Studio

Dettagli

METANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE

METANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE METANIZZAZIONE DELLE VALLI ALPINE La metanizzazione come primo approccio alla riduzione delle sostanze inquinanti AEG Coop e AEG Reti 1 Esperienze di AEG nella metanizzazione di Valli Alpine AEG Coop.

Dettagli

Cedimenti fondazioni

Cedimenti fondazioni Cedimenti fondazioni Descrizione struttura Trattasi capannone prefabbricato, di dimensioni in pianta 102 x 55 m ed alto 10 m, ha una struttura composta da plinti a bicchiere gettati su pali di fondazione

Dettagli

INTRODUZIONE. Pagina 1 di 5

INTRODUZIONE. Pagina 1 di 5 INTRODUZIONE La procedura ANAS Trasporti Eccezionali Web (TEWeb) è stata realizzata per consentire alle ditte di, provviste di un personal computer collegato ad Internet, un semplice, rapido e comodo strumento

Dettagli

Abbattimento ultimo diaframma Variante di Valico. Galleria Val di Sambro. 8 novembre 2014

Abbattimento ultimo diaframma Variante di Valico. Galleria Val di Sambro. 8 novembre 2014 Abbattimento ultimo diaframma Variante di Valico Galleria Val di Sambro 8 novembre 2014 2 LA VARIANTE DI VALICO VS ALTRE MEGA OPERE 3 59 KM DI TRACCIATO POTENZIATO di cui 32 km in variante LA CARTA D IDENTITA

Dettagli

PIANO ESECUTIVO. PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana. Regione Campania. All.

PIANO ESECUTIVO. PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana. Regione Campania. All. All. 1 PIANO ESECUTIVO PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana Regione Campania PRIMA PARTE - Descrizione del Progetto 1. Anagrafica

Dettagli

Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti

Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti Regione Piemonte Settore Sanità IRES Piemonte Nucleo Edilizia Sanitaria

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 46 del 14 ottobre 2011 La manovra di Ferragosto (DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di IRES INDICE 1 Premessa... 2

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VK30U ATTIVITÀ 71.12.40 ATTIVITÀ DI CARTOGRAFIA E AEROFOTOGRAMMETRIA ATTIVITÀ 74.90.21 CONSULENZA SULLA SICUREZZA ED IGIENE DEI POSTI DI LAVORO ATTIVITÀ 74.90.92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI

Dettagli

Corso di. UNICAL, 17 dicembre 2009. Ing. Vincenzo De Matteis. martedì 22 dicembre 2009 Il software HEC RAS 1

Corso di. UNICAL, 17 dicembre 2009. Ing. Vincenzo De Matteis. martedì 22 dicembre 2009 Il software HEC RAS 1 Corso di PROGETTAZIONE DI OPERE IDRAULICHE Il software HEC-RAS UNICAL, 17 dicembre 2009 Ing. Vincenzo De Matteis martedì 22 dicembre 2009 Il software HEC RAS 1 Il software HEC-RAS UNICAL, 10 dicembre 2009

Dettagli

Manuale Operativo. Gestione Farmacie

Manuale Operativo. Gestione Farmacie Manuale Operativo Gestione Farmacie UR0503052000 Wolters Kluwer Italia s.r.l. - Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questi documenti può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo,

Dettagli

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co)

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, 2-22079 Villaguardia (Co) 1A 1B 2 3 4A 4B 4C 5 LAVORI A MISURA TAGLIO VEGETAZIONE AREA FRANA E PULIZIA VEGETAZIONE INFESTANTE Disboscamento con taglio di alberi di almeno 5 cm di diametro del tronco compreso sfrondamento e carico

Dettagli

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1 Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza

Dettagli

RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee

RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee elettriche, ecc ) RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (prima parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri La lavorazione dell impianto elettrico nell appartamento si

Dettagli

Comune di Loreggia (PD) 1^ Settore Affari Generali Istituzionali

Comune di Loreggia (PD) 1^ Settore Affari Generali Istituzionali Domanda di contributo per danni a seguito alluvione conseguente alla rottura dell argine del Muson verificatasi in data 21 gennaio 2009 Il/la sottoscritto/a nato/a a il C.F. residente a in via n. tel.

Dettagli

Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria Firenze e ANCE Firenze, in collaborazione con ARPAT

Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria Firenze e ANCE Firenze, in collaborazione con ARPAT Seminario informativo Il controllo dell'inquinamento atmosferico, la nuova normativa e soluzioni verso un economia sostenibile Firenze 15.12.2010 Emissioni polverulente: l applicativo web di Confindustria

Dettagli

Pista VENTO LungoPo Argine

Pista VENTO LungoPo Argine Inquadramento cartografico Pista VENTO LungoPo Argine Descrizione/introduzione Itinerario parallelo al fiume Po che attraversa da ovest a sud-est tutto il territorio comunale e facente parte della dorsale

Dettagli

Gestione Audit di Certificazione

Gestione Audit di Certificazione Gestione Audit di Certificazione (e Azioni di Miglioramento conseguenti alle NC ed Osservazioni rilevate) Caso di Studio Q104 Rev. 3 Dicembre 2013 Sommario Programmazione dell audit Visualizzazione impegni

Dettagli

OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI

OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI OPERE DI SOSTEGNO OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE movimento che possono manifestare sotto l azione dei carichi è un movimento rigido la loro stabilità è legata al peso dell opera stessa e/o a quello del terreno

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DELLA PROVINCIA DI LUCCA IL GIARDINO PRIVATO: DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI : IL CORSO, NEL SUO INSIEME E COSTITUITO DA SETTE MODULI INDIPENDENTI, SEPPUR

Dettagli