La valutazione della qualità della vita nelle regioni italiane mediante il metodo TOPSIS (Technique

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La valutazione della qualità della vita nelle regioni italiane mediante il metodo TOPSIS (Technique"

Transcript

1 Lamisurazione dei fenomeni multidimensionali: indici sintetici ed esperienze a confronto La valutazione della qualità della vita nelle regioni italiane mediante il metodo TOPSIS (Technique for Order Preference by Similarity toideal Solution) Isabella Carbonaro, Dipartimento Economia e Territorio, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata isabella.carbonaro@uniroma2.it

2 Lamisurazione dei fenomeni multidimensionali: indici sintetici ed esperienze a confronto INDICE 1. Il quadro di riferimento 2. L impostazione (le scelte di fondo) 3. L obiettivo 4. La metodologia TOPSIS e le modifiche apportate 5. L applicazione del metodo TOPSIS per la valutazione della qualità della vita nelle regioni italiane ed i risultati 6. Le prime conclusioni ed indicazioni per sviluppare la ricerca 2

3 Lamisurazione dei fenomeni multidimensionali: indici sintetici ed esperienze a confronto 1. Il quadro di riferimento Costruzione di indici compositi per la misura della qualità della vita mediante l impiego l di tecniche MCDM (Multi-CriteriaDecisionMaking)( Analisi MCDM : insieme di metodi di riduzione dell informazione disponibile mediante l estrazione l di quella rilevante ai fini decisionali Con i metodi MCDM le alternative e gli attributi (o criteri di valutazione) inseriti nella matrice di decisione. Nel caso in esame le alternative sono le regioni e le 2 province autonome (per riga); gli attributi sono gli indicatori rappresentativi di ciascuna dimensione della qualità della vita. 3

4 2. Impostazione (scelte di fondo) Definizione della qualitàdella vita come fenomeno multidimensionale Scelta di un approccio di misura prevalentemente oggettivo Individuazione delle componenti della qualitàdella vita e rappresentazione delle stesse mediante indicatori tradizionali ed alcuni indicatori soggettivi 4

5 2. Impostazione (scelte di fondo) continua Utilità di trasformare l informazione n-dimensionale sulla qualità dellavita in n scalari senza procedere ad ulteriori aggregazioni volte a definire un solo indice compositoper per la qualità della vita Importanza di sfruttare il contenuto informativo presente negli indicatori di ciascuna dimensione Necessità di tenere conto delle interdipendenze tra gli indicatori della stessa componente 5

6 2. Impostazione (scelte di fondo) continua Inesistenza diuna soluzione ideale e dunque soluzione di compromesso tra obiettiviin in conflitto 3. L OBIETTIVO Costruire una misura aggregata, in particolare un indice sintetico,, per ciascuna dimensione della qualità della vita al fine di istituire un ordinamento 6

7 4. La metodologia Metodo MCDM TOPSIS, Hwange Yoon(1981) (Technique for Order Preference by Similarity toideal Solution- Zeleny s s compromise solution concept, Zeleny,, 1982) MODIFICATO (Antucheviciene,, J. Et al.,2010) L applicazione si articola in SETTE fasi FASE 1. 1 Normalizzazione dei valori del j-esimo j indicatore della dimensione g (con j=1, 2, m; ; g=1,2,..g.g) FASE 2. 2 Calcolo dei pesi da attribuire a ciascun indicatore: pesi oggettivi ricavati sulla base dell eterogeneit eterogeneità/omogeneitàdei risultati delle regioni rispetto a ciascun indicatore considerato singolarmente (entropia) FASE 3. 3 Standardizzazione dei valori del j-esimo j indicatore della dimensione g (con j=1, 2, m; ; g=1,2,..g.g)) variabili per impiegare successivamente la distanza di Mahalanobis 7

8 (continua) FASE 4. 4 Costruzione della matrice pesata (moltiplicazione della matrice dei valori standardizzati per il vettore dei pesi) FASE 5 Individuazione, rispetto agli indicatori considerati (suddivisiin in benefit e cost), dei profili delle performance migliori e peggiori (definizione di due ipotetiche regioni con situazioni opposte in termini di qualitàdella vita) FASE 6 Calcolo delle distanze di Mahalanobistra le performance regionali e quelle ipotetiche (misure delle distanze dai profili i migliori e peggiori utilizzando come ponderazione l inversa l della matrice di correlazione) 8

9 FASE 7Costruzione 7 di una misura relativa per attribuire un rango alle regioni rispetto alle dimensioni della qualitàdella vita, che costituisce la soluzione del problema di ordinamento Indice sintetico della qualitàdella vita per la regioneirelativamente relativamente alla dimensione g(i=1,2,..21; ; g=1,2, 10) 10) IQ i g = i T 1 i ( vj vj ) R ( vj vj ) i T 1 i i + T 1 i + ( v v ) R ( v v ) + ( v v ) R ( v v ) j j j j j j j j D i + i + i + T 1 i + i i i T 1 i ( V, V ) = ( v v ) R ( v v ) D d( V, V ) = ( v v ) R ( v v ) = d j j j j = j j j j IQ i g i = i i + D D + D 9

10 Le modifiche al metodo originale Diversa normalizzazione Doppia normalizzazione Utilizzo congiunto dell approccio entropicoe e della distanza di Mahalanobis 10

11 5. L applicazione del metodo TOPSIS Le dimensioni della qualità della vita D1 (Popolazione) D2 (Ambiente) D3 (Protezione sociale, sanità e salute); D4 (Economia) D5 (Scienza, tecnologia ed innovazione) D6 (Giustizia e sicurezza) D7 (Cultura) D8 (Coesione sociale) D9 (Energia) D10 (Territorio) 11

12 5. continua E gli indicatori che le rappresentano 10 indicatori per tutte le dimensioni ad eccezione della energia: 9 indicatori Fonte dei dati: Istat(Sistemi informativi territoriali) Anni di riferimento in prevalenza Le matrici di decisione 9 matrici 21x10 1 matrice 21x9 12

13 INDICATORI considerati per l ambiente (Le lettere B e C qualificano il tipo di indicatore: B sta per Le lettere B e C qualificano il tipo di indicatore: B sta per benefit; ; C per cost) AMBIENTE (D 2 ) Spesa per i settori ambientali 2007 euro a prezzi correnti per abitante ( X 1 ) B Consumi di energia elettrica da fonti rinnovabili 2008 in % dei consumi interni lordi( ) 2 X Noi Italia B Rifiuti urbani smaltiti in discarica 2008 kg per abitante( ) 3 X indicatori territoriali asse I B Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata (2008) % rispetto al totale dei rifiuti X Sistema indicatori territoriali asse I B urbani ( ) 4 Emissioni di CO2 -gas serra- da trasporto stradale 2005 (tonnellate per abitante) ( X ) 5 Noi Italia C Consumi di fertilizzanti in agricoltura (fertilizzanti semplici distribuiti in agricoltura) X Noi Italia C 2008 (quintali per ettaro di Sau) ( ) 6 Quota di popolazione equivalente servita da depurazione ( X ) (Abitanti equivalenti serviti effettivi (AES) da impianti di depurazione delle acque reflue urbane con trattamento secondario e terziario sugli abitanti equivalenti totali della regione (in %)) Indicatori territoriali asse I B Superficie forestale percorsa dal fuoco ( X ) Superficie forestale percorsa dal fuoco sul totale della superficie forestale (%)Indicatori territoriali asse I C Famiglie che dichiarano la presenza di problemi relativi alla qualità dell'aria( X ) (problemi relativi all'inquinamento dell'aria) (per 100 famiglie della stessa zona) Noi Italia C X Famiglie che dichiarano la presenza di problemi relativi alla qualità dell'aria ( ) (problemi relativi agli odori sgradevoli nella zona in cui abitano) (per 100 famiglie della stessa zona) Noi Italia C 13

14 Indicatori per la protezione sociale, sanità e salute PROTEZIONE SOCIALE, SANITA SALUTE (D 3 ) E Prestazioni degli enti di previdenza 2007 valori in milioni di euro e in percentuale del Pil ( X ) noi Italia B 1 Contributi degli enti di previdenza 2007 valori in milioni di euro e in percentuale del Pil ( X 2 ) noi Italia B Diffusione di asilo nido e servizi per l'infanzia ( X 3 ) (Comuni che hanno attivato servizi per l'infanzia 2006 (valori percentuali sul totale dei comuni della regione) noi Italia B Bambini che fruiscono di asilo nido e servizi per l'infanzia ( X ) (Bambini di 0-3 anni che utilizzano servizi per l infanzia (valori percentuali)) noi Italia B Anziani che fruiscono di assistenza domiciliare integrata 2008( X ) (valori percentuali) noi Italia B 5 Spesa sanitaria pubblica(spesa corrente totale) ( X ) 6 Spesa per abitante (euro) noi Italia B Medici praticanti la professione 2007 (per abitanti) ( X ) noi Italia B 7 Offerta di servizi ospedalieri 2005 (quozienti per abitanti) ( X ) B noi Italia 8 Mortalità per tumori 2006 ( X 9 ) Tasso standardizzato di mortalità per tumori (per abitanti) noi Italia C Mortalità infantile infantile per nati vivi 2006 ( X ) noi 10 Italia C 14

15 Il sistema dei pesi Dimensioni D1 (Popolazione) X 1 1 X 1 2 X 1 3 X 1 4 X 1 5 X 1 6 X 1 7 X 1 8 X 1 9 X ,016 0,030 0,007 0,303 0,449 0,014 0,023 0,072 0,007 0,080 D2 (Ambiente) X 2 1 X 2 2 X 2 3 X 2 4 X 2 5 X 2 6 X 2 7 X 2 8 X 2 9 X ,032 0,320 0,047 0,068 0,021 0,134 0,021 0,320 0,022 0,016 D3 (Protezione sociale, sanità e salute) X 3 1 X 3 2 X 3 3 X 3 4 X 3 5 X 3 6 X 3 7 X 3 8 X 3 9 X ,021 0,003 0,249 0,288 0,290 0,005 0,049 0,017 0,006 0,072 D4 (Economia) X 4 1 X 4 2 X 4 3 X 4 4 X 4 5 X 4 6 X 4 7 X 4 8 X 4 9 X ,077 0,014 0,012 0,080 0,011 0,332 0,359 0,036 0,031 0,047 D5 (Scienza, tecnologia ed innovazione) X 5 1 X 5 2 X 5 3 X 5 4 X 5 5 X 5 6 X 5 7 X 5 8 X 5 9 X ,098 0,264 0,407 0,002 0,098 0,032 0,026 0,009 0,026 0,038 D6 (Giustizia e sicurezza) X 6 1 X 6 2 X 6 3 X 6 4 X 6 5 X 6 6 X 6 7 X 6 8 X 6 9 X ,051 0,283 0,172 0,103 0,067 0,018 0,076 0,027 0,195 0,008 D7 (Cultura) X 7 1 X 7 2 X 7 3 X 8 4 X 7 5 X 7 6 X 7 7 X 7 8 X 7 9 X ,023 0,157 0,117 0,166 0,103 0,084 0,237 0,023 0,029 0,060 D8 (Coesione sociale) X 8 1 X 8 2 X 8 3 X 8 4 X 8 5 X 8 6 X 8 7 X 8 8 X 8 9 X ,035 0,049 0,183 0,185 0,238 0,033 0,064 0,043 0,076 0,094 D9 (Energia) X 9 1 X 9 2 X 9 3 X 9 4 X 9 5 X 9 6 X 9 7 X 9 8 X 9 9 0,030 0,161 0,105 0,047 0,194 0,006 0,158 0,033 0,266 D10 (Territorio) X 10 1 X 10 2 X 10 3 X 10 4 X 10 5 X 10 6 X 10 7 X 10 8 X 10 9 X ,014 0,133 0,007 0,100 0,467 0,172 0,071 0,014 0,019 0,003 15

16 Le graduatorie D1 (Popolazione) D2 (Ambiente) Regioni Regioni Lombardia 1 Valle d'aosta 1 Bolzano 2 Trento 2 Veneto 3 Bolzano 3 Trento 4 Toscana 4 Friuli-Venezia Giulia 5 Umbria 5 Piemonte 6 Molise 6 Umbria 7 Piemonte 7 Emilia-Romagna 8 Friuli-Venezia Giulia 8 Marche 9 Lombardia 9 Toscana 10 Veneto 10 Valle d'aosta 11 Emilia-Romagna 11 Lazio 12 Basilicata 12 Campania 13 Liguria 13 Liguria 14 Marche 14 Puglia 15 Lazio 15 Abruzzo 16 Sardegna 16 Sicilia 17 Abruzzo 17 Calabria 18 Calabria 18 Sardegna 19 Campania 19 Basilicata 20 Sicilia 20 Molise 21 Puglia 21 16

17 Le graduatorie D3 (Protezione sociale, sanità e salute) D4 (Economia) Regioni Regioni Em ilia-rom agna 1 Veneto 1 Toscana 2 Bolzano 2 Friuli-Venezia G iulia 3 Trento 3 Liguria 4 M arche 4 Valle d'aosta 5 Piem onte 5 Lom bardia 6 Friuli-Venezia G iulia 6 M arche 7 Lom bardia 7 Bolzano 8 Em ilia-rom agna 8 Veneto 9 Abruzzo 9 Um bria 10 Um bria 10 Piem onte 11 Toscana 11 Trento 12 Valle d'aosta 12 Lazio 13 Liguria 13 Basilicata 14 M olise 14 Abruzzo 15 Lazio 15 Cam pania 16 Basilicata 16 Sicilia 17 Puglia 17 Puglia 18 Sardegna 18 M olise 19 Cam pania 19 Sardegna 20 Calabria 20 Calabria 21 Sicilia 21 17

18 Le graduatorie D 5 (S cienza, tecnologia ed innov azione) D 6 (G iustizia e sicurezza) R egioni R egioni P iem onte 1 T rento 1 E m ilia-r om agna 2 B asilicata 2 F riuli-v enezia G iulia 3 B olzano 3 Lom bardia 4 F riuli-v enezia G iulia 4 V eneto 5 V alle d'a osta 5 Liguria 6 M arche 6 C am pania 7 P uglia 7 T oscana 8 M olise 8 A bruzzo 9 A bruzzo 9 M arche 10 S ardegna 10 Lazio 11 T oscana 11 U m bria 12 S icilia 12 B olzano 13 P iem onte 13 T rento 14 V eneto 14 S icilia 15 Lom bardia 15 P uglia 16 U m bria 16 V alle d'a osta 17 Lazio 17 B asilicata 18 E m ilia-r om agna 18 C alabria 19 Liguria 19 S ardegna 20 C alabria 20 M olise 21 C am pania 21 18

19 Le graduatorie D7 (Cultura) D8 (Coesione sociale) Regioni Regioni Emilia-Romagna 1 Lombardia 1 Toscana 2 Veneto 2 Friuli-Venezia Giulia 3 Trento 3 Valle d'aosta 4 Toscana 4 Marche 5 Emilia-Romagna 5 Lazio 6 Marche 6 Lombardia 7 Lazio 7 Liguria 8 Umbria 8 Piemonte 9 Piemonte 9 Veneto 10 Friuli-Venezia Giulia 10 Abruzzo 11 Liguria 11 Umbria 12 Bolzano 12 Trento 13 Abruzzo 13 Molise 14 Puglia 14 Bolzano 15 Valle d'aosta 15 Sardegna 16 Sardegna 16 Puglia 17 Campania 17 Campania 18 Calabria 18 Basilicata 19 Basilicata 19 Sicilia 20 Molise 20 Calabria 21 Sicilia 21 19

20 Le graduatorie D 9 (E nergia) D 10 (T erritorio) R egioni R egioni Lom bardia 1 B olzano 1 E m ilia-r om agna 2 T rento 2 V alle d'a osta 3 V alle d'a osta 3 P iem onte 4 V eneto 4 P uglia 5 T oscana 5 Liguria 6 E m ilia-r om agna 6 B olzano 7 F riuli-v enezia G iulia 7 V eneto 8 Lom bardia 8 F riuli-v enezia G iulia 9 M arche 9 T rento 10 A bruzzo 10 Lazio 11 P iem onte 11 S ardegna 12 S ardegna 12 T oscana 13 Liguria 13 M olise 14 U m bria 14 B asilicata 15 Lazio 15 C am pania 16 M olise 16 M arche 17 S icilia 17 U m bria 18 B asilicata 18 S icilia 19 C am pania 19 A bruzzo 20 P uglia 20 C alabria 21 C alabria 21 20

21 SOMMA DEI RANGHI 58 1 Friuli-Venezia Giulia 59 2 Lombardia 62 3 Emilia-Romagna 64 4 Trento 66 5 Bolzano 66 5 Veneto 70 7 Toscana 76 8 Piemonte 76 8 Valle d'aosta Marche Liguria Umbria Lazio Abruzzo Puglia Molise Basilicata Sardegna Campania Sicilia Calabria 21

22 D1 D2 D3 (Protezione D4 D5 (Scienza, D6 (Giustizia D7 D8 D9 D10 Somma (Popolazione) (Ambiente) sociale, sanità e (Economia) tecnologia ed e sicurezza) (Cultura) (Coesione (Energia) (Territorio) ranghi Regioni salute) innovazione) sociale) Piemonte Valle d'aosta Lombardia Liguria Bolzano Trento Veneto Friuli-V.G Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna

23 Relativa semplicità Pregi Possibilità di seguire tutte le fasi che portano alla costruzione dell indice sintetico Comunicabilità dei risultati Il confronto èsvolto rispetto a 10 valori effettivamente osservati in una delle 21 regioni (i 10 migliori ed i 10 peggiori) 23

24 Prime conclusioni Le eccellenze (rango 1) sono concentrate al Nord) e le carenze (rango21) sono concentrate nel Sud ma ci sono interessanti eccezioni Utilizzo circolare delle informazioni: dal risultato sulla dimensione tornare agli indicatori per esaminare le prioritàdi intervento 24

25 continua Il sistema dei pesi èin grado di evidenziare su ciascuna dimensione dove si colloca la maggiore eterogeneitàdei valori degli indicatori nelle regioni Utilità della lettura della matrice dei ranghi per diversi livelli di governance territoriale: per riga ai fini di predisporre misure di politica locale per colonna ai fini di predisporre misure di politica nazionale 25

26 Spunti per la ricerca Matrice di correlazione parziale Esaminare l andamento l temporale della qualità della vita Trarre dai risultati indicazioni utili circa le regioni che si trovano in condizioni particolarmente insoddisfacenti (o, viceversa, soddisfacenti) nei riguardi di una o piùdelle dimensioni considerate. Aggiungere altre dimensioni 26

27 Grazie 27

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013) Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016 Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI

LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI LA SPESA SANITARIA PUBBLICA IN ITALIA: LA SCATOLA NERA DELLE DIFFERENZE REGIONALI Roma 4 novembre 2009 Fabio Pammolli OBIETTIVI E METODOLOGIA < LA SPESA PRO-CAPITE LE VARIABILI ESPLICATIVE GLI SCOSTAMENTI

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Roma, 15 febbraio 2006 Fondi strutturali 2000-2006 per l Italia: evitato per il quarto anno consecutivo il disimpegno automatico Il Dipartimento

Dettagli

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire) Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica 1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922

Dettagli

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE DISAGIO ECONOMICO: LE REGIONI PIU COLPITE Chi ha il punteggio più alto è stato meno colpito. Dato medio ITALIA = 100 DISAGIO ECONOMICO POSIZIONE REGIONI (punteggio

Dettagli

LA VERITÀ SUL RESIDUO FISCALE

LA VERITÀ SUL RESIDUO FISCALE LA VERITÀ SUL RESIDUO FISCALE Estratto dal dossier «Il residuo fiscale delle regioni italiane» A cura di Luciano Greco Professore Associato di Scienze delle Finanze presso l Università degli studi di Padova

Dettagli

Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione

Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Riccardo De Lauretis APAT Inventari gas serra e piani di risanamento Necessità di elaborare inventari di gas serra a livello regionale consistenti

Dettagli

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo

Dettagli

Le regioni a confronto

Le regioni a confronto Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica

Dettagli

Infermieri sempre più anziani e carenti soprattutto (ma non solo) sul territorio

Infermieri sempre più anziani e carenti soprattutto (ma non solo) sul territorio Scheda n 3 Infermieri sempre più anziani e carenti soprattutto (ma non solo) sul territorio Mancano all appello almeno 50mila infermieri per poter erogare un servizio in linea con i bisogni dei cittadini.

Dettagli

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia

Dettagli

La qualità della raccolta differenziata di carta e cartone

La qualità della raccolta differenziata di carta e cartone La qualità della raccolta differenziata di carta e cartone Carlo Montalbetti Rimini 23 ottobre 2003 Raccolta differenziata di carta e cartone in Italia nel biennio 2001 2002 (ton) 2/14 Regione 2001 2002

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 Abruzzo 5.195 5.124-71 Basilicata 2.898 2.815-83 Calabria 9.859 9.612-247 Campania 23.944 23.430-514 Emilia Romagna 12.801 12.826 25

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas

Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas Uso dei farmaci per il diabete Roberto Da Cas Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione della Salute Istituto Superiore di Sanità, Roma Dati e indicatori utilizzati Fonti informative:

Dettagli

Per Regione e posizione giuridica

Per Regione e posizione giuridica Elaborazione del Centro Studi di Ristretti Orizzonti su dati del Ministero della Giustizia - Dap Per nazionalità e posizione giuridica Imputati Condannati Internati Da impostare Totale Itaniani 17.481

Dettagli

MERCATO ITALIANO DEI FARMACI GENERICI MARZO 2017

MERCATO ITALIANO DEI FARMACI GENERICI MARZO 2017 MERCATO ITALIANO DEI FARMACI GENERICI MARZO 2017 CANALE FARMACIA STORICO CANALE FARMACIA 2009-2017 ANDAMENTO MERCATO GENERICI (VOLUMI- VALORI) SU TOTALE MERCATO FARMACEUTICO (CANALE RETAIL - FARMACIE APERTE

Dettagli

Approvvigionamento e consumo di acqua potabile nei distretti idrografici alpini

Approvvigionamento e consumo di acqua potabile nei distretti idrografici alpini Workshop Internazionale I Piani di gestione di distretto quali strumento di tutela dell ecosistema montano alpino e delle foreste Torino, Museo di Scienze Naturali, 13 Ottobre 2010 Approvvigionamento e

Dettagli

Offerta E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte)

Offerta E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte) A) B) E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte) AMBITO TARIFFARIO: NORD OCCIDENTALE (Valle d'aosta, Piemonte, Liguria) 120 116,76 123,81-7,05-5,69% 480 254,33

Dettagli

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...

Dettagli

ITALIA SETTENTRIONALE

ITALIA SETTENTRIONALE Tabella 1 - Interruzioni volontarie di gravidanza, 2007 ABORTIVITA' IVG NATI VIVI * DONNE 15-49 RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE 15-49 ANNI FECONDITA' ITALIA SETTENTRIONALE

Dettagli

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari NB. Nelle tabelle che seguono sono riportati i costi (in Euro) delle principali prestazioni ambulatoriali e specialistiche previste dal nostro Sistema Sanitario Nazionale a favore degli Studenti Universitari,

Dettagli

ITALIA SETTENTRIONALE

ITALIA SETTENTRIONALE Tabella 1 - Interruzioni volontarie di gravidanza, 2005 ABORTIVITA' IVG NATI VIVI * DONNE 15-49 RAPPORTO PER TASSO PER 1000 TASSO DI ANNI ** 1000 NATI VIVI DONNE 15-49 ANNI FECONDITA' ITALIA SETTENTRIONALE

Dettagli

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto con le altre regioni italiane. Qualità dei servizi

Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto con le altre regioni italiane. Qualità dei servizi Il benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto con le altre regioni italiane Qualità dei servizi Dicembre 2015 N.B. Per agevolare la lettura, nei casi in cui il grafico presenti indicatori

Dettagli

La classifica delle regioni italiane secondo l Indice di Green Economy 2012

La classifica delle regioni italiane secondo l Indice di Green Economy 2012 La classifica delle regioni italiane secondo l Indice di Green Economy 2012 Rank 2012 Regioni Punteggio 1 Trentino Alto Adige 0,944 2 Toscana 0,343 3 Umbria 0,233 4 Emilia Romagna 0,198 5 Valle d'aosta

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Fonte: Istat Ricerca e Sviluppo in Italia (anno 2014) Le rilevazioni sulla Ricerca e lo sviluppo sperimentale,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1 POSTI E CATTEDRE PER REGIONE Scuola dell'infanzia Abruzzo

Dettagli

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 Il divario Nord-Sud di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 IL DIVARIO DI REDDITO Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 PIL pro capite nelle

Dettagli

Bologna, 8 settembre Francesco Giardina BIO IN CIFRE

Bologna, 8 settembre Francesco Giardina BIO IN CIFRE Bologna, 8 settembre 2017 Francesco Giardina BIO IN CIFRE 2017 Numero di operatori Ettari, in migliaia ANDAMENTO DI OPERATORI E SUPERFICI IN ITALIA DAL 1990 AL 2016 80.000 2.000 70.000 Numero di operatori

Dettagli

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione... ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia

Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia DATI GENERALI Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia Grafico 1 500 450 400 350 300 250 200 150 Numeri indice (base 1963=100) Consumo interno lordo di energia elettrica Consumo interno lordo

Dettagli

Misurare la Coesione Sociale Regioni italiane a confronto. Giulia Venturini (OCIS) Paolo R. Graziano (OCIS e Università di Padova)

Misurare la Coesione Sociale Regioni italiane a confronto. Giulia Venturini (OCIS) Paolo R. Graziano (OCIS e Università di Padova) Misurare la Coesione Sociale Regioni italiane a confronto Giulia Venturini (OCIS) Paolo R. Graziano (OCIS e Università di Padova) Introduzione Crescente attenzione verso il tema della coesione sociale,

Dettagli

Spesa farmaceutica e compartecipazione in Italia e in Veneto

Spesa farmaceutica e compartecipazione in Italia e in Veneto Dipartimento Contrattazione Sociale 5 ottobre 2016 SPI Cgil Veneto Spesa farmaceutica e compartecipazione in Italia e in Veneto Camilla Costa ires.costa@veneto.cgil.it COMPARTECIPAZIONE DEL CITTADINO ALLA

Dettagli

DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012

DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 In calo la spesa farmaceutica convenzionata in tutte le Regioni italiane, le maggiori riduzioni si registrano

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI

Dettagli

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano APPROFONDIMENTI 2017 DICHIARAZIONE DEI REDDITI AI FINI IRPEF anno 2015 per IMPORTI, TIPOLOGIA DI CONTRIBUENTI E TERRITORI e ANALISI IRAP (4 edizione) Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31//2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 201: aggiornamento al 30//201 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

䤀倀匀 㘀 䄀䰀䰀䔀䜀䄀吀伀䴀䔀吀伀䐀伀䰀伀䜀䤀䌀伀

䤀倀匀 㘀 䄀䰀䰀䔀䜀䄀吀伀䴀䔀吀伀䐀伀䰀伀䜀䤀䌀伀 䤀倀匀 㘀 䤀一䐀䤀䌀䔀䐀䤀倀䔀刀䘀伀䴀䄀一䌀䔀匀䄀一䤀吀䄀刀䤀䄀 䄀䰀䰀䔀䜀䄀吀伀䴀䔀吀伀䐀伀䰀伀䜀䤀䌀伀 Notizie per la Stampa www.demoskopika.eu Obiettivo L IPS, l indice di perfomance del sistema sanitario ha l obiettivo di delineare il livello di efficienza

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/7/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

LE ENTRATE PUBBLICHE NELLA REGIONE UMBRIA

LE ENTRATE PUBBLICHE NELLA REGIONE UMBRIA LE ENTRATE PUBBLICHE NELLA REGIONE UMBRIA SIMONA AZZARELLI Nucleo CPT Regione Umbria 3 ottobre 2008 - Relais Borgo Brufa - Brufa di Torgiano (PG) LE ENTRATE TOTALI DEL SETTORE PUBBLICO ALLARGATO Basilicata

Dettagli

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. Bologna, Quartiere fieristico, 21-24 Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza. > 1) Documentazione (sito esterno) >>> Exposanità, 29 aprile 2014, > Comunicati stampa 1 / 33 In

Dettagli

L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI

L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Analisi dei PSR sulle Nuove SFIDE dell Health Check PARTE SECONDA - ASPETTI FINANZIARI Aggiornamento L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI Documento realizzato nell ambito delle attività della Rete Rurale

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2017: aggiornamento al 31/8/2017 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

ABRUZZO ITALIA

ABRUZZO ITALIA DATI STATISTICI 1 POPOLAZIONE RESIDENTE (dati ISTAT 2015) Popolazione 0-14 anni 15-29 anni 30-64 anni > 65 anni ABRUZZO: 1.331.574 ab. 170.929 203.652 655.902 301.091 L Aquila: 304.884 ab. 37.056 46.694

Dettagli

Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015

Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Dossier degli Amici della Terra Luglio 2017 a cura di Sandro Renzi Elaborazione su dati TERNA. 1 Sommario Glossario... 3 Introduzione... 4 Italia... 5 Piemonte...

Dettagli

L'economia che ruota attorno alla bicicletta: alcune statistiche

L'economia che ruota attorno alla bicicletta: alcune statistiche L'economia che ruota attorno alla bicicletta: alcune statistiche Torino, 20 settembre 2014 1 6.000 La produzione italiana di biciclette (valori in migliaia di unità, fonte ANCMA) 5.800 5.000 5.200 5.300

Dettagli

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 69,10% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti di area tedesca (tedeschi e austriaci) con presenze pari a 2.032.589

Dettagli

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Il SINAB è un progetto di: L AGRICOLTURA BIOLOGICA AL 31/12/2009 Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione TOTALE. Var.

Il SINAB è un progetto di: L AGRICOLTURA BIOLOGICA AL 31/12/2009 Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione TOTALE. Var. Il SINAB è un progetto di: Tabella 1 Numero operatori per tipologia e regione produttori esclusivi preparatori esclusivi importatori esclusivi produttori / preparatori produttori / preparatori / importatori

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016 XXXVII Conferenza scientifica annuale AISRe Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Ancona,

Dettagli

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni NIDI E SERVIZI PER L INFANZIA Conoscere per governare Nidi e servizi : l indagine sulla spesa sociale dei Comuni Giulia Milan - Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali

Dettagli

Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Appendice statistica

Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Appendice statistica Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, 2013 Appendice statistica tab. A.1. il pil per abitante delle regioni italiane, 1871-2009 (italia = 100) 1871 1891 1911 1931 1938 1951 1961

Dettagli

9. I consumi delle famiglie

9. I consumi delle famiglie 9. I consumi delle famiglie Nelle principali province italiane, la percentuale del reddito disponibile destinata ai consumi, e quindi all acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni,

Dettagli

Scuola dell'infanzia Regione

Scuola dell'infanzia Regione Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82

Dettagli

Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c)

Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) National Center for Epidemiology, Surveillance and Health Promotion Monica Vichi (a), Maurizio Pompili (b), Silvia Ghirini (a), Roberta Siliquini (c) a) Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio

Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Gestione efficace ed efficiente dei rifiuti e degli imballaggi Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Bologna 9 luglio 2007 Il sistema Conai-Consorzi di Filiera 2 CONAI - Consorzio Nazionale

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016

DATI INAIL NAZIONALI Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 CE.S.I.L. RE Centro Studi Infortuni sul lavoro Reggio Emilia, 2//2016 Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro a cura del Centro Studi Infortuni sul Lavoro di Conflavoro Pmi Reggio Emilia

Dettagli

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.

Dettagli

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media PROVINCIA DI VERONA Il turismo nell intera Provincia di Verona è rappresentato dal 33,30% da turisti stranieri, tra cui spiccano i turisti che arrivano dall Est Europa (tra cui spiccano Romania, Russia

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DELL EROGAZIONE

Dettagli

RISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI (Art. 42 C.C.N.L.) ANNO 2001

RISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI (Art. 42 C.C.N.L.) ANNO 2001 TABELLA A RISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI ANNO 2001 EURO LIRE Indennità di fissa -. 4.728.000 x 9959 unità (1) 24.317.968,05 47.086.152.000 Indennità di direzione - parte variabile

Dettagli

Catalogo Interregionale dell Alta Formazione annualità 2012

Catalogo Interregionale dell Alta Formazione annualità 2012 Catalogo Interregionale dell Alta Formazione annualità 2012 La semplificazione della spesa di cui all art. 11.3 (b) del Reg. CE n. 1081/2006 e s.m.i.:metodologia per l applicazione delle somme forfettarie

Dettagli

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE 1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale

Dettagli

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN AFFLUENZA ALLE URNE DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI PER LE ELEZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

Scuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione

Scuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione Scuola dell'infanzia Abruzzo 30 Basilicata 37 Calabria 144 Campania 278 Emilia Romagna 54 Lazio 118 Liguria 16 Lombardia 88 Marche 35 Molise 11 Piemonte 47 Puglia 136 Sardegna 48 Sicilia 246 Toscana 82

Dettagli

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161

Dettagli

Il contributo del compostaggio di comunità al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo. Andrea M.

Il contributo del compostaggio di comunità al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo. Andrea M. Il contributo del compostaggio di comunità al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo Andrea M. Lanz Produzione RU (1.000*t) 29.863,7 30.033,8 31.150,0 31.663,0 32.510,5 32.541,8

Dettagli

Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011

Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011 Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie Roma, 8 giugno 2011 Agenda 1. Campione esaminato 2. Classificazione delle domande 3. Analisi territoriale 2 Classificazione delle banche Enti

Dettagli

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità

Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Alessandra Burgio e Alessandro Solipaca DCIS SAN Metodi di sintesi per la misurazione della dotazione u Il Servizio Sanitario Nazionale (1) STATO Disegna

Dettagli

GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA.

GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA. GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA. ANALISI DEI DATI DEL 10 DICEMBRE 2015 A CURA DEL CENTRO STUDI LAVORI E RIFORME Il progetto Garanzia Giovani ha preso

Dettagli

Camera dei deputati. Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati

Camera dei deputati. Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Documentazione per l esame di Atti del Governo Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati Schema di D.Lgs. n. 189 (art. 4, L. 52/2015) Calcolo

Dettagli

Per ulteriori informazioni:

Per ulteriori informazioni: Tab. 1 - Persone nate in paesi non-ue per tipologia di carica Dati al 31 marzo 2016 Carica Persone Amministratore 141.748 Socio* 54.934 Titolare 357.152 Altre cariche 14.915 568.749 * La carica di socio

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

Indagini sul Consumo di sostanze stupefacenti

Indagini sul Consumo di sostanze stupefacenti Indagini sul Consumo di sostanze stupefacenti POPOLAZIONE GENERALE 15-64 ANNI POPOLAZIONE STUDENTESCA 15-19 ANNI GPS - ITA General Population Survey (QST -12.323 soggetti, T.A. 12,7% CATI 3009 soggetti,

Dettagli

Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete

Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete Convegno LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS - Roma, Giugno 2011 Le amputazioni agli arti inferiori nelle persone con diabete Flavia Lombardo, Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia

Dettagli

OBIETTIVO : 20: IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI. RIPARTIZIONE REGIONALE DEGLI OBIETTIVI E STRATEGIE DI ATTUAZIONE

OBIETTIVO : 20: IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI. RIPARTIZIONE REGIONALE DEGLI OBIETTIVI E STRATEGIE DI ATTUAZIONE OSSERVATORIO ENERGIA OBIETTIVO 2020 2020: 20: IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI. RIPARTIZIONE REGIONALE DEGLI OBIETTIVI E STRATEGIE DI ATTUAZIONE Tommaso Franci FORUMPA 2008 ROMA, 15 maggio 2008

Dettagli

In occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di.

In occasione. di lavoro Senza mezzo. di trasporto 32 In itinere. mezzo di trasporto 62. In itinere Senza. di trasporto 144. Con mezzo di. OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 31/08/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA

CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA FRANE E ALLUVIONI: SEI MILIONI DI PERSONE A RISCHIO Emilia Romagna, Campania e Lombardia tra le regioni più esposte ausa del consapevolezza nella società

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al 2001. La contrazione, pur interessando

Dettagli

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Globuli rossi prodotti Globuli rossi consumati Globuli rossi

Dettagli

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO ANNO - NUMERO 1 AFFLUENZA ALLE URNE DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI PER

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 7: aggiornamento al 8//7 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering

Dettagli