Deliberazione n. 13/2008

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Deliberazione n. 13/2008"

Transcript

1 Deliberazione n. 13/2008 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria composta dai magistrati: Dott. Silvio AULISI Prof. Dott.Luigi CONDEMI Prof. Dott. Vittorio CIRO CANDIANO Dott.ssa Anna BOMBINO Dott. Natale LONGO Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Relatore Primo Referendario nell Adunanza del 28 febbraio 2008 VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; Vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con la deliberazione della Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO il Testo Unico sull ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); VISTA la deliberazione n. 5/AUT/2007, resa dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, supplemento ordinario al n. 143 del con la quale sono state predisposte le linee-guida per la redazione della relazione sul rendiconto dell esercizio 2006; CONSIDERATO che le dette linee-guida ed i questionari relativi ai rendiconti 2006 sono stati trasmessi al Presidente dell Amministrazione Provinciale e all Organo di revisione economico-finanziaria con nota di questa Sezione regionale di controllo prot. n del ;

2 VISTA l ordinanza n. 1 del con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per il 28 febbraio 2008 UDITO il relatore Consigliere Dr. Anna BOMBINO; CONSIDERATO IN FATTO In data , l Organo di Revisione dell Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia inoltrava alla Sezione il questionario relativo al rendiconto dell esercizio 2006 nello schema approvato dalla Sezione autonomie della Corte; Con nota del indirizzata al Presidente dell Amministrazione Provinciale ed all Organo di Revisione dei Conti, il Magistrato istruttore contestava all amministrazione alcuni aspetti negativi sui dati contenuti nei prospetti e tabelle che compongono il predetto questionario; Con successiva nota di risposta del , l Organo di Revisione dei Conti e il Presidente dell Amministrazione Provinciale, fornivano gli elementi integrativi richiesti non superando le osservazioni formulate in sede istruttoria; Con successiva nota del , il Magistrato istruttore richiedeva al Presidente della Sezione di deferire la questione alla Sezione del controllo per l adozione della specifica pronuncia, ai sensi dell art. 1, comma 168 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e per sentire dichiarare l obbligo dell Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia ad adottare alcune misure necessarie consequenziali in ordine ai risultati esposti nel rendiconto RITENUTO IN DIRITTO Preliminarmente si dà atto che questa Sezione ha adottato la pronuncia n. 23 del 17 novembre 2006, con la quale è stato segnalato all Ente l impossibilità di procedere alla verifica del rispetto del patto di stabilità e della sana gestione finanziaria, in mancanza della relazione al bilancio preventivo 2006 e dei relativi allegati che l organo di revisione avrebbe dovuto inviare ai sensi dell art. 1, commi 166 e seguenti della legge n. 266/05. La deliberazione del Consiglio Provinciale n.9 del 4 maggio 2007, indicata dall Organo di revisione, non è riferita al bilancio di previsione 2006, atteso che gli interventi correttivi adottati dall Ente si riferiscono alla pronuncia n. 47 del 30 marzo 2007 riguardante le risultanze della gestione Con riferimento al rendiconto dell esercizio 2006 permangono alcune criticità che vengono segnalate all Amministrazione Provinciale di Vibo con la pronuncia di questa Sezione di controllo, adottata ai sensi dell art. 1, comma 166 L.F. 266/2005. I)Rispetto dei termini di approvazione del rendiconto L Ente ha deliberato tardivamente il rendiconto, giusta deliberazione consiliare n. 18

3 del 16 luglio 2007, in violazione dell art. 227, comma 2, del TUEL, che sancisce l obbligo di deliberare entro il 30 giugno dell anno successivo all esercizio di riferimento. Tale adempimento è confermato dall art. 27 del decreto legislativo ,n. 170 Ricognizione dei principi fondamentali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, a norma dell articolo 1 legge 5 giugno 2003, n II) Risultato della gestione di competenza La gestione di competenza presenta un saldo negativo di ,86, come rettificato dall Ente derivante da maggiori impegni ( ,43) rispetto agli accertamenti ( ,57). Tale situazione consegue al mancato rispetto delle regole contabili contenute negli artt. 162, 175, 191 e 193 del TUEL, che impongono l obbligo agli enti locali di rispettare durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti. Il principio della salvaguardia degli equilibri di bilancio, specificatamente introdotti per consentire il mantenimento del pareggio del bilancio durante il corso dell esercizio finanziario, mira alla adozione da parte degli enti locali, di provvedimenti necessari per ripianare il disavanzo di amministrazione accertato con il consuntivo e i debiti fuori bilancio o a ripristinare il pareggio quando in corso di gestione si preveda un disavanzo di amministrazione. A tale scopo, l ente può far ricorso per l anno in corso e per i due successivi, a tutte le entrate e le disponibilità, fatta eccezione per quelle provenienti dall assunzione di prestiti e per quelle che abbiano specifica destinazione, nonché ai proventi che derivano dall alienazione di beni patrimoniali disponibili. La mancata adozione da parte dell ente dei necessari provvedimenti di riequilibrio è equivalente alla mancata adozione della deliberazione del bilancio preventivo che prevede l applicazione della procedura di scioglimento del consiglio e la conseguente nomina di un commissario ad acta. L art. 1,comma 156 della legge n. 266/2005 conferma l applicabilità della procedura sanzionatoria de qua prevista in origine dall art. 1 del d.l , n. 13, conv. l. n. 75/2002. Nel regolamento di contabilità dell ente devono essere inoltre disciplinate le ipotesi di segnalazioni obbligatorie da parte del servizio economico-finanziario di situazioni pregiudizievoli per l equilibrio di bilancio dirette al consiglio dell ente,al segretario ed all organo di revisione (art. 153). III) Equilibri della gestione di competenza L Amministrazione Provinciale ha fornito adeguati chiarimenti in ordine alla composizione dell avanzo, il cui importo rettificato è di ,98 ed in ordine alla applicazione dello stesso alla gestione 2006, precisando che l importo di.

4 ,95 derivante da entrate correnti è stato destinato al finanziamento del titolo II della spesa, come l importo di ,03 deriva dai fondi vincolati per spese in c/capitale, in coerenza con la composizione del fondo dell esercizio La gestione corrente e c/capitale presenta un saldo positivo di ,12. IV) Risultato di cassa Il fondo cassa ( ,17) non trova corrispondenza con le scritture contabili dell Amministrazione, per effetto di azioni esecutive non regolarizzate al ( ,63), costituendo pertanto una irregolarità contabile. L Ente, sebbene abbia comunicato che con deliberazione del Consiglio provinciale n. 26 del ha provveduto al riconoscimento del debito derivante da sentenze esecutive (art. 194 comma 1, lett.a), non ha tuttavia indicato se nel contempo ha provveduto a conciliare le proprie scritture con quelle del Tesoriere. Si osserva che le attività gestionali e contabili devono essere improntate al principio dell efficienza e della celerità del procedimento di spesa, tenuto conto anche della normativa in tema di interessi moratori per ritardati pagamenti. V)Gestione dei residui I dati della gestione dei residui, raffrontati con quelli del precedente biennio (2004/2005) presentano, per l anno 2006, uno scarso grado di riscossione. Sull importo di ,97, sono stati riscossi ,49 (11,11%); negli anni precedenti 2004/2005, la percentuale è rispettivamente del 46,07% e del 52, 09%, pari ad una media triennale del 36,42%. Critico è anche l andamento delle riscossioni per i residui in conto capitale, che presentano per il triennio percentuali del 13, 38%, 9,77% e 23,46% (la media triennale è del 15,54 %).Anche la gestione dei residui passivi espone, nel triennio , pagamenti, per la parte corrente, con percentuali del 55,45%, 43,63%, 37,12 %, e per la parte c/capitale, con percentuali ancora più basse del 12%, 10, 95%, 10,60%. Rimangono criticità in ordine all alta percentuale (218,13%) di incidenza delle partite residuali attive ( ) rispetto alle entrate complessive accertate ( ).In ordine alla vetustà dei residui attivi, persiste l elevata percentuale (30%) delle partite degli anni 2002 e precedenti ( ), rispetto al totale dei residui al ( ,56). Tali criticità sono state già oggetto di rilievo da parte di questa Sezione nella pronuncia del 30 marzo 2007 sul consuntivo dell esercizio 2005, in ordine alla quale l ente, con successiva deliberazione del consiglio provinciale, n. 9 del , aveva assunto il formale impegno di adottare consequenziali misure idonee a superare le contestazioni ivi rilevate, senza peraltro raggiungere gli auspicati obiettivi di contenimento e riduzione di tali partite di bilancio. Pertanto, si insiste sulla necessità di una verifica straordinaria delle partite residuali di vecchia data, attenendosi ai principi di regolarità contabile, ed attendibilità dei risultati in considerazione del fatto che la tendenza al formarsi dei

5 residui, oltre valori fisiologici, è un indicatore negativo di problemi gestionali di individuare e, per quanto possibile, eliminare. VI) Debiti fuori bilancio e Procedimenti di esecuzione forzata. In ordine al debito fuori bilancio di ,68, riconosciuto legittimo con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 25 del e finanziato con l avanzo di amministrazione esercizio 2005, l Ente ha chiarito che il debito rientra nella tipologia inclusa tra quelle previste dalla lett.a, comma 1 dell art.194, costituita dai debiti derivanti da sentenze esecutive. Relativamente alla procedura di esecuzione forzata per l importo di ,63, come sopra specificato, la stessa è stata sanata con il riconoscimento del debito, come chiarito dall Amministrazione (C.P. n. 26 del ). L Ente ha inoltrato formale comunicazione degli atti alla Procura della Corte dei Conti competente, ai sensi dell art. 23, comma 5, della legge 289/2002. VII) Organismi partecipati. L Ente ha comunicato di non avere impegnato somme a favore di organismi partecipati, oltre le quote di partecipazione iniziale al capitale sociale (Soc. Vibo Sviluppo S.p.a 5%; Soc. Nucleo industriale 4,90%) ed inoltre non presenta organismi partecipati che hanno subito perdite nell ultimo triennio. In ordine alla Soc. Vibo Sviluppo S.p.a. e alla perdita di esercizio ( ,87) esposta nel bilancio di previsione 2006, l Ente ha comunicato l erronea indicazione della stessa e confermato le risultanze riportate nel rendiconto 2006, che presentano un patrimonio netto di ,00, un volume di ricavi pari a ,00 ed un utile di esercizio dell importo di ,00. Anche il Consorzio per il Nucleo di sviluppo industriale presenta un risultato positivo di esercizio di ,00, con un patrimonio netto di ,00 ed un volume di ricavi di ,00. Relativamente alla Fondazione Osservatorio mercato del lavoro sono state richieste integrazioni atteso che non figurava nel questionario fra le società partecipate dell Ente, seppure indicata nella deliberazione n. 9 del Consiglio provinciale del (p.6 bis), con la quale il Consiglio Provinciale ha dato esecuzione alla pronuncia di questa Sezione n. 47/07 relativa al rendiconto 2005). L Ente partecipa alla Fondazione con la quota del 100%, alla quale ha destinato, con fondi di bilancio, somme per l importo di ,70, pari al fondo di dotazione della Fondazione (depositato c/o la filiale del Monte Paschi di Siena di Vibo Valentia). La Fondazione è stata istituita (delibera del C.P. n. 16 del 4 aprile 2004) dall Ente con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura del lavoro, ma ad oggi non sembra avere realizzato lo scopo per la quale è stata istituita, attesa la mancanza di fondi e di risorse umane, come rilevato dallo stesso Ente, pur avendo utilizzato

6 somme del proprio bilancio, per le quali si consiglia una più efficace ed efficiente gestione. VIII) Forme particolari di finanziamento: utilizzo di strumenti di finanza innovativa. L argomento de quo è stato oggetto di rilievo, nella pronuncia n. 47 del 30 marzo 2007 sul rendiconto 2005, con la quale si richiamava l attenzione dell Ente in merito alle scelte delle fonti di finanziamento per dare piena realizzazione alle finalità di investimento, salvaguardando tuttavia gli equilibri di bilancio e valutando attentamente i diversi fattori, tra i quali: il costo delle risorse finanziarie; i tempi di effettiva utilizzazione delle somme; la durata e le modalità di rimborso del prestito; la valutazione dello specifico rendimento ricavabile da una determinata scelta di investimento. L Ente, con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 9 del , pur assicurando il pieno rispetto dei vincoli e la massima attenzione degli aspetti economicigestionali, non ha indicato concretamente le azioni intraprese a difesa degli equilibri di bilancio. In merito all operazione di swap operata dall amministrazione Provinciale, con conseguente emissione di prestito obbligazionario, il collegio dei revisori ed il responsabile finanziario non hanno fornito alcun chiarimento utile ai fini dell accertamento della regolarità contabile ed amministrativa dell operazione. Infatti, in ordine all emissione dei titoli obbligazionari per l importo di , è stato comunicato che con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 53 del (non allegata), l Amministrazione ha deliberato di estinguere anticipatamente i mutui assunti con la CC.DD.PP. successivamente al Nel provvedimento si dava mandato al Dirigente di porre in essere con la BNI le operazioni finalizzate all attuazione sia del costo delle emissioni obbligazionarie, sia del costo complessivo dell indebitamento, compiendo tutti gli atti necessari al perfezionamento delle spese e negoziando le modifiche da apportare alle strutture di finanza derivata, in funzione dell eventuale mutamento delle variabili di mercato, nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 389/2003 e della relativa circolare esplicativa Non è consentito, allo stato degli elementi acquisiti, conoscere se l Ente abbia inserito per come previsto dalle regole di contabilità gli interessi passivi che maturano sui B.O.P., i quali hanno un impatto sul bilancio interessando direttamente i titoli I e III delle spese. In dettaglio, la quota interessi è inserita tra le spese del titolo I, intervento 6, mentre la quota capitale del prestito nel titolo III, intervento 4, incidente quindi sul limite di indebitamento. Su tale punto si evidenzia come l Amministrazione debba vigilare sul mantenimento degli equilibri di bilancio in considerazione del fatto che, pur rispettando il limite di indebitamento disposto dall art. 204 del TUEL, è evidente l incremento della

7 percentuale di incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti rispettivamente del 5,92% (esercizio 2005) e del 9,30% (esercizio 2006). Si ritiene erronea l iscrizione della posta in bilancio (entrata tit. V ) dell operazione swap in quanto non rispetta la struttura del bilancio con riferimento alla distinzione tra spese correnti e spese in c/capitale, in relazione ai limiti ed ai nuovi strumenti di gestione attiva dell indebitamento. Più precisamente, l entrata derivante dalla contrazione di swap finalizzati alla ristrutturazione dei tassi di interesse del residuo debito riguarda la rimodulazione del debito precedentemente contratto per investimenti ed incide sulle condizioni economico-finanziarie; pertanto, va considerata una entrata straordinaria da allocare nel titolo IV delle entrate (postulato n. 47 dei principi contabili n. 3). IX) Verifiche sul conto del patrimonio L inattendibilità dei dati finanziari forniti nel questionario, per i quali si sono chieste le relative rettifiche e/o integrazioni, determina altresì una incertezza di dati relativi alla componente negativa e positiva del conto economico, tra le quali si segnala l erronea indicazione dei debiti di finanziamento indicati in ,81. Relativamente ai conferimenti iscritti nel passivo (tit.iv delle entrate) finalizzati al finanziamento di immobilizzazioni iscritte nell attivo, non è stato indicato il metodo di rilevazione. Per questi motivi, LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA DELIBERA L Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia è incorsa nelle seguenti irregolarità contabili rilevate dal rendiconto 2006, che potranno avere ricadute nella gestione dei bilanci degli esercizi futuri: a) L Ente non ha rispettato l art. 227, comma 2, del TUEL che sancisce l obbligo di deliberare entro il 30 giugno dell anno successivo all esercizio di riferimento. b) La mancata verifica straordinaria delle partite residuali di vecchia data e la tendenza al formarsi dei residui, oltre i valori fisiologici, è un indicatore negativo di problemi gestionali di individuare e, per quanto possibile, eliminare, nel rispetto delle regole e principi contabili stabiliti dagli artt. 189 e 228 TUEL. c) Il mancato rispetto delle regole contabili contenute negli artt. 162, 175, 191 e 193 del TUEL, hanno impedito all Amministrazione di conseguire e mantenere durante la gestione e nelle variazioni il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti per la

8 copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti. e) Le attività gestionali e contabili debbono essere improntate al principio dell efficienza e della celerità del procedimento di spesa, tenuto conto anche della normativa in tema di interessi moratori per ritardati pagamenti. f) Gli interessi passivi che maturano sui B.O.P. devono essere correttamente contabilizzati in bilancio interessando direttamente i titoli I e III delle spese, e,quindi,il limite di indebitamento, tenuto conto dell incremento della percentuale di incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti: 5,92% (esercizio 2005) e 9,30% (esercizio 2006). g) Con riferimento agli organismi partecipati dall Amministrazione Provinciale di Vibo, la Sezione si riserva un approfondimento dei rapporti costituiti con gli stessi non avendo acquisito elementi certi e significativi allo stato degli atti. DISPONE che copia della presente deliberazione sia trasmessa all Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e per conoscenza, all Organo di revisione dell Ente per i conseguenti adempimenti. Le determinazioni che saranno adottate dal Consiglio provinciale dovranno essere comunicate a questa Sezione regionale di controllo, per quanto di competenza. Così deciso in Catanzaro, nell Adunanza del 28 febbraio F.to Il Presidente Dott. Silvio Aulisi Il Relatore F.to Dott. Anna Bombino Depositata in Segreteria il Il Direttore della Segreteria F.to (Dr. Antonio LEONE)

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA. composta dai magistrati:

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA. composta dai magistrati: Deliberazione n. 95/2009 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA composta dai magistrati: Pres. Sez. Martino COLELLA Presidente Cons. Giuseppe GINESTRA Cons.

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI

Dettagli

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA. composta dai magistrati:

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA. composta dai magistrati: Del. n. 23/2008/F SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA composta dai magistrati: Pres. Sez. Gabriele DE SANCTIS Presidente Cons. Mario BUSCEMI Componente Cons. Romano DI GIACOMO Componente - estensore

Dettagli

Parere dell organo di revisione BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Parere dell organo di revisione BILANCIO DI PREVISIONE 2015 UNIONE DEI COMUNI DEL GOLFO PARADISO Provincia di GENOVA Parere dell organo di revisione sulla proposta di BILANCIO DI PREVISIONE 2015 e documenti allegati IL REVISORE UNICO Dott. Nicola Iorio VERIFICHE

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli)

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli) C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli) COPIA DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO (Nominato con decreto del Presidente della Repubblica del 21.10.2013) N. 41 del 28.11.2013 (adottata

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 14 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 30-4-2014 2399 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 30 aprile 2014, n. 9 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR

RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012. Il Revisore unico di ATERSIR RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 Il Revisore unico di ATERSIR Preso in esame lo schema di rendiconto per l esercizio 2012 proposto dal Direttore dell AGENZIA composto e corredato dai seguenti

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di

Dettagli

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 2011 (B. U. Regione Basilicata N. 60 del 29 dicembre 2008) Articolo 1 Stato di Previsione dell Entrata 1.

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI

Dettagli

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui, previsto dall articolo 3 comma 7 e

Dettagli

Deliberazione n. 28 /III C./2008

Deliberazione n. 28 /III C./2008 Deliberazione n. 28 /III C./2008 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia III Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE:

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria Pronuncia n. 16/2007 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria Composta dai seguenti magistrati: dott. Salvatore GRECO dott. Luisa D EVOLI dott. Pietro MALTESE

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

Relazione. del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2014. della Fondazione OAGE. Signori componenti il Consiglio di Amministrazione,

Relazione. del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2014. della Fondazione OAGE. Signori componenti il Consiglio di Amministrazione, Relazione del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2014 della Fondazione OAGE Signori componenti il Consiglio di Amministrazione, il progetto di bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione è relativo

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL

RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL VALSUGANA SPORT SRL Sede sociale: Borgo Valsugana (TN) Piazza Degasperi n. 20 Capitale sociale: 10.000,00 interamente versato. Registro Imprese di Trento N. 02206830222 C.C.I.A.A. di Trento R.E.A TN -

Dettagli

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34

Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale 30 dicembre 2010 n.34 Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2011 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2011 2013. * * * * * * * * * *

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.). COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,

Dettagli

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Comune di Marano Vicentino Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Il nostro programma sul bilancio Nel nostro Comune il bilancio presenta un forte indebitamento generato dalla

Dettagli

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 86 approvata il 9 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 688.990,96

Dettagli

IL CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI IN RELAZIONE ALL ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEGLI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI

IL CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI IN RELAZIONE ALL ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEGLI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI IL CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARI IN RELAZIONE ALL ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEGLI ORGANISMI GESTIONALI ESTERNI (P. Fiumara) 1 QUADRO DI RIFERIMENTO DEGLI EQUILIBRI FINANZIARI 1. Equilibrio

Dettagli

* * * * * * * * * * * *

* * * * * * * * * * * * CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA Legge Regionale: Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale per il Triennio 2009 2011. * * * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012.

LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. LEGGE REGIONALE N. 78 DEL 23-12-2009 REGIONE TOSCANA Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 55 del 31 dicembre

Dettagli

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) ELEMENTI DI CONTABILITA RIFERITI ALLA FASE DELLA SPESA

Dettagli

ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI

ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI 1 ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA 71121 Via Romolo Caggese, 2 Collegio dei Revisori Oggetto: Relazione sul Conto Consuntivo dell esercizio 2012. L anno duemilatredici,

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI

ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI 1 ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA 71121 Via Romolo Caggese, 2 Collegio dei Revisori Oggetto: Relazione sul Conto Consuntivo dell esercizio 2010. L anno duemilaundici, nel

Dettagli

L anno duemilaquattordici, il giorno otto del mese di aprile nella sede comunale, IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

L anno duemilaquattordici, il giorno otto del mese di aprile nella sede comunale, IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE Albo Pretorio online n. 621 Registro Pubblicazione Pubblicato il 09/04/2014 SETTORE II RISORSE STRATEGICHE Servizio Economico Finanziario UFFICIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE n. 20 DEL 08/04/2014

Dettagli

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale

COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale 1- Risultato di esercizio. COMUNE DI BORGOSATOLLO Provincia di Brescia Il Ragioniere comunale Relazione al Rendiconto di gestione Esercizio 2012 La gestione economico-finanziaria dell anno 2012 si è conclusa

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI

REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI Deliberazione n. 19/2015/VSG REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL SEDE DI TRENTO composta dai Magistrati: Diodoro VALENTE Gianfranco POSTAL

Dettagli

1. Motivazioni della richiesta

1. Motivazioni della richiesta Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare in merito alla proposta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie ai sensi

Dettagli

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010 Consorzio Interuniversitario per L Alta Formazione in Matematica Polo Scientifico - CNR Edificio F Via Madonna del Piano 50019 Sesto Fiorentino (FI) email: ciafm@fi.iac.cnr.it Codice Fiscale: 94114230488

Dettagli

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 41 del 15.05.2008 ed in vigore dal 03.06.2008 Il nuovo Regolamento di Contabilità del Comune di Montecatini Terme,

Dettagli

CITTA DI MOLFETTA SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

CITTA DI MOLFETTA SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CITTA DI MOLFETTA SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Iscritta al N. 57 del registro Determinazioni Dirigenziali in data 01/07/2010 Numero generale n. 902 OGGETTO: Adesione allo schema

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 61 approvata il 4 novembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 5.785.000,00

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VOLTURARA APPULA (provincia di Foggia) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 05.03.2013. INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO di concerto con il Ministero dell Interno DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI VISTO il decreto

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento

Dettagli

AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA. Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007

AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA. Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007 AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007 Riesame e riaccertamento dei residui e proposta di variazione al bilancio previsionale per l esercizio finanziario

Dettagli

Direzione Finanza 2015 06679/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 06679/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 06679/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 84 approvata il 3 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 200.000,00

Dettagli

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento;

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento; Direzione Finanza 2015 07074/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 91 approvata il 11 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 1.999.996,00

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti, Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea in sede ordinaria convocata per il giorno 29 aprile 2013 in merito al punto n. 4) dell ordine del giorno, concernente la proposta di autorizzazione

Dettagli

Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 68 approvata il 19 novembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 1.000.000,00

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

COMUNE DI ORROLI PROVINCIA DI CAGLIARI. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.

COMUNE DI ORROLI PROVINCIA DI CAGLIARI. RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. COMUNE DI ORROLI PROVINCIA DI CAGLIARI RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149) Premessa La presente relazione viene redatta congiuntamente dal segretario

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI A. BILANCIO DI PREVISIONE 2005 1.Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 NOVEMBRE 2013 544/2013/I RILASCIO DELL INTESA AL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE PER L APPROVAZIONE DEL RENDICONTO FINANZIARIO 2012 DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO n. 431 del 22.07.2015 Struttura proponente: U.O.C. Gestione delle risorse umane. Oggetto: - Costituzione (*) del Fondo per il trattamento accessorio legato alle

Dettagli

Deliberazione n. 1/pareri/2005

Deliberazione n. 1/pareri/2005 Deliberazione n. 1/pareri/2005 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Enrico Gustapane (relatore) dott. Mario Donno dott.

Dettagli

Deliberazione n. 15/pareri/2006

Deliberazione n. 15/pareri/2006 Deliberazione n. 15/pareri/2006 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI IN SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Donato Maria Fino dott.

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL RENDICONTO GENERALE PER L ESERCIZIO 2013. I sottoscritti revisori segnalano che hanno eseguito a campione

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL RENDICONTO GENERALE PER L ESERCIZIO 2013. I sottoscritti revisori segnalano che hanno eseguito a campione RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL RENDICONTO GENERALE PER L ESERCIZIO 2013 I sottoscritti revisori segnalano che hanno eseguito a campione verifiche sia sulle poste rilevate nel Rendiconto Generale

Dettagli

nell'adunanza del 20 febbraio 2008

nell'adunanza del 20 febbraio 2008 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA Del/Par n. 3 /2008 nell'adunanza del 20 febbraio 2008 Composta dai seguenti magistrati: Pres. di Sezione Mario G. C. Sancetta Presidente Consigliere Francesco

Dettagli

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno PATTO DI STABILITA COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Provincia di Livorno SETTORE RISORSE UMANE ECONOMICHE E STRUMENTALI PATTO DI STABILITA INTERNO ENTI LOCALI Legge n 244 del 24/12/2007 Legge Finanziaria

Dettagli

Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO

Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 9. Data 28/11/2012 OGGETTO: RIMBORSO ANTICIPATO MUTUO IN ESSERE CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Dettagli

Deliberazione n. 3/2005/P

Deliberazione n. 3/2005/P Deliberazione n. 3/2005/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia-Romagna *** Visti i rilievi n. 5 e n. 6, rispettivamente, del 23 e del 28 dicembre 2004,

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 - Bilancio annuale - Bilancio pluriennale Art. 3 - Allegati ex art.

Dettagli

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1273 del 22 luglio 2008 e s.m.i. Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito

Dettagli

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 95 approvata il 17 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUI PER COMPLESSIVI EURO

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 ALLEGATO C BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEI SERVIZI FINANZIARI 2 di 6 Visto lo schema di Bilancio di Previsione 2015/2017 ed i relativi allegati predisposti dal Sindaco

Dettagli

Logo della Repubblica Italiana CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA. nell adunanza del 16 Dicembre 2009

Logo della Repubblica Italiana CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA. nell adunanza del 16 Dicembre 2009 Logo della Repubblica Italiana CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA nell adunanza del 16 Dicembre 2009 Pronuncia n. 20/2010 Composta dai magistrati: Presidente Sez. Mario G. C.

Dettagli

COMUNE DI QUART. Determinazione del SEGRETARIO COMUNALE RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI: DETERMINAZIONE A CONTRARRE.

COMUNE DI QUART. Determinazione del SEGRETARIO COMUNALE RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI: DETERMINAZIONE A CONTRARRE. C O P I A COMUNE DI QUART Determinazione del SEGRETARIO COMUNALE N. 141 OGGETTO : RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI: DETERMINAZIONE A CONTRARRE. L anno duemilaquattordici addì venticinque

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS GIUNTA PROVINCIALE Delibera n.199 Data: 21.11.2012 Oggetto: Art. 175, punto 8 del D.Lgs. n. 267/2000 Assestamento Generale di Bilancio Esercizio Finanziario 2012. L anno

Dettagli

Direzione Finanza 2015 01915/024 Area Bilancio GG 4 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 26 maggio 2015

Direzione Finanza 2015 01915/024 Area Bilancio GG 4 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 26 maggio 2015 Direzione Finanza 2015 01915/024 Area Bilancio GG 4 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 26 maggio 2015 Convocata la Giunta presieduta dal Sindaco Piero Franco Rodolfo FASSINO sono presenti

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2013/00669 DEL 11/11/2013 Collegio Sindacale il 11/11/2013 Controllo preventivo regionale

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO COMUNE DI CASTENASO ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE Verbale n. 3 del 2 aprile 2013 RELAZIONE DEL REVISORE UNICO SUL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31.12.2012 Il Revisore

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

VERBALE 2/2011 VOCI ENTRATE SPESE

VERBALE 2/2011 VOCI ENTRATE SPESE VERBALE 2/2011 L anno 2010, il giorno martedì 19 aprile, alle ore 14:30, presso l Ufficio del dott. Giuseppe Sinibaldi, Via Flavia n. 6 (la sede dell Ufficio Centrale del Bilancio - Ragioneria Generale

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 54/2009 (Atti del Consiglio) Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010 2012. *************** Approvata dal Consiglio

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/40

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/40 COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/40 O G G E T T O Riconoscimento debito fuori bilancio per la liquidazione delle

Dettagli

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Proposta di Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 8.04.2014 N. di Reg. N. di Prot. Odg 3 Immediatamente eseguibile Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

COMUNE BOTTICINO. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale COGNOME E NOME P A COGNOME E NOME P A. Presenti : 15 Assenti: 2

COMUNE BOTTICINO. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale COGNOME E NOME P A COGNOME E NOME P A. Presenti : 15 Assenti: 2 COMUNE BOTTICINO Provincia di Brescia Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale ORIGINALE N 66 del 26/09/2012 OGGETTO: ESAME, DISCUSSIONE ED APPROVAZIONE PROVVEDIMENTO L'anno 2012, addì ventisei

Dettagli

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

COMUNE DI CASTELVENERE ( P R O V I N C I A D I B E N E V E N T O ) --------

COMUNE DI CASTELVENERE ( P R O V I N C I A D I B E N E V E N T O ) -------- COMUNE DI CASTELVENERE (O824) 940210 - FAX 940539 ( P R O V I N C I A D I B E N E V E N T O ) -------- Piazza Municipio, 1-82037 CASTELVENERE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Deliberazione n. 6/2008/Par.

Deliberazione n. 6/2008/Par. Deliberazione n. 6/2008/Par. REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE nell adunanza del 30 aprile 2008 composta da: Giuseppe Ranucci Fabio Gaetano Galeffi Andrea

Dettagli