INDICE. OPERATORE TURISTICO cod. POR0713IV10BA9.16 Sede Operativa di Ruvo di Puglia (BA) Definizione di bisogno P.2
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- Raimonda Rubino
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1 INDICE Definizione di bisogno P.2 Tipologie e caratteristiche dei bisogni Definizione attività economica P.5 Gli operatori economici P.6 I fattori di produzione e la loro remunerazione P.8 Le reciproche relazioni tra gli operatori economici P.9 Il flusso circolare del reddito P.10 Contratto di compravendita P.11 La fattura Documento di transito (DDT) P.14 1
2 !"#$%&'"%$(')%*+'*,"-(.((/012(#"%3456*7538&925:( DEFINIZIONE DI BISOGNO L esistenza umana è contraddistinta dalla continua presenza di stati di insoddisfazione chiamati BISOGNI. Il bisogno è, quindi, uno stato di insoddisfazione cioè si sente la mancanza di qualcosa (di mangiare, bere, vestirsi, possedere una casa, andare al cinema, andare in vacanza, usare un mezzo di trasporto). TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DEI BISOGNI I bisogni si distinguono in: bisogni primari; bisogni secondari; bisogni individuali; bisogni collettivi. Bisogni primari: sono tutti quelli la cui soddisfazione è indispensabile per la sopravvivenza come mangiare, bere, dormire sono bisogni avvertiti da tutti gli esseri viventi: 2
3 !"#$%&'"%$(')%*+'*,"-(.((/012(#"%3456*7538&925:( Bisogni secondari: sono tutti quelli la cui soddisfazione non è indispensabile per la sopravvivenza per l'uomo come andare al cinema,ballare,leggere sono bisogni che avvertono dopo aver soddisfatto i bisogni primari: Bisogni individuali: sono i bisogni che sentono i singoli individui come fare sport, andare al cinema, Bisogni collettivi: sono bisogni che una persona sente insieme ad altre persone, come il bisogno di un sistema scolastico per istruirsi, il bisogno di assistenza sanitaria per curarsi, Inoltre, i bisogni sono: 3
4 ILLIMITATI: nel senso che generalmente aumenta al migliorare del livello di vita della società. SAZIABILE: perché diminuiscono d intensità a mano a mano che si somministra il bene atto a soddisfare (bisogni:dissetarsi-bere acqua). RISORGENTI: perché il bisogno una volta soddisfatto si ripresenta dopo un tempo circa breve (sete, fame, ecc.). SOGGETTIVI: perché variano da una a persona a persona e per la stessa persona variano di tanto in tanto. COMPLEMENTARI: perché variamente collegati tra loro il soddisfacimento di un bisogno può farne sorgere un altro (per esempio c è il d acquistare la miscela per far funzionare un ciclomotore). 4
5 DEFINIZIONE DI ATTIVITÁ ECONOMICA L attività economica è costituita dall insieme di tutte le operazioni compiute dall uomo per procurarsi i beni e i servizi che servono a soddisfare i suoi innumerevoli bisogni. Tale attività si esplica attraverso: un attività di produzione dei beni e dei sevizi necessari; un attività di consumo per il loro successivo utilizzo; un attività di scambio; un attività di investimento della ricchezza non utilizzata. Fasi dell attività economica - La produzione è l attività umana che attraverso la combinazione di beni e di energie rende disponibili nuovi beni o accresce l utilità di quei beni preesistenti o fornisce servizi. - Il consumo viene considerato come la fase dell attività economica nel corso della quale l uomo distrugge, totalmente o parzialmente i beni e i servizi prodotti per eliminare immediatamente lo stato di bisogno ( consumo diretto) oppure trasferire l utilità del bene o del servizio ad un altro bene o ad un altro servizio ( consumo futuro attività di scambio). 5
6 - L attività di scambio in principio si identificava con il baratto (scambio di beni con altri beni) successivamente con la creazione della moneta nacque la compravendita (moneta contro beni). Il miglioramento delle condizioni di vita hanno creato i presupposti affinché la ricchezza prodotta non fosse tutta destinata al consumo immediato ma parte di essa venisse destinata al risparmio nonché all investimento del risparmio stesso. - L investimento, infatti, è la destinazione di risorse finanziarie, sottratte al consumo immediato, alla produzione di altre ricchezze future. GLI OPERATORI ECONOMICI Lo studio dell'economia si basa principalmente sull'analisi del comportamento degli operatori economici. Possiamo classificare tre operatori economici: o o o famiglie (lavoratori + detentori di ricchezza); imprese, Stato. Ogni operatore economico sostiene spese per acquistare beni/servizi di consumo (famiglie), di investimento (imprese), di spesa pubblica (settore pubblico). Le spese sono generalmente vincolate dal reddito disponibile. La differenza tra il reddito e le spese determina il risparmio dell'operatore. Famiglie Le famiglie percepiscono un reddito dal salario (lavoratori) e/o dal profitto/rendimento (detentori di ricchezza) che impiegano in gran parte per le spese 6
7 di consumo. Una minima parte del reddito viene invece destinata al risparmio. I lavoratori percepiscono il proprio reddito grazie alla loro partecipazione diretta nel processo produttivo. I detentori di ricchezza, invece, percepiscono dei rendimenti economici dalle attività finanziarie (es. titoli, azioni ecc.) o reali (es. case) di loro proprietà. I detentori di ricchezza sono assimilati ai lavoratori per la somiglianza nei comportamenti di spesa, entro un'entità di ricchezza medio-bassa (ceto medio). Per semplicità, nell'analisi macroeconomica entrambe le situazioni sono inquadrate all'interno dell'insieme delle famiglie. Il comportamento dei detentori di ricchezza è invece sensibilmente diverso dai lavoratori nei casi di ricchezza medio-alta. Imprese Le imprese producono beni e servizi. Per avviare il ciclo produttivo le imprese accendono un finanziamento, acquistano o remunerano i fattori produttivi ed al termine del processo coprono i costi con i ricavi economici derivanti dalla vendita dei beni e servizi. La differenza tra costi e ricavi complessivi determina il profitto di impresa. Stato Lo Stato è il soggetto economico particolarmente complesso. A differenza delle imprese e delle famiglie, il settore pubblico non assume decisioni di carattere privatoutilitaristico, bensì di natura politica. Gli obiettivi dello Stato sono pertanto variegati ed è difficile (se non impossibile) darne una definizione universale. In generale, possiamo affermare che lo scopo del settore pubblico è di favorire la stabilità, la crescita generale del sistema economico e la redistribuzione della ricchezza. Per realizzare le proprie finalità lo Stato effettua prelievi fiscali sul reddito 7
8 delle famiglie e delle imprese, pone in vendita titoli pubblici (indebitamento), manovra gli strumenti di politica economica (fiscale e monetaria). I FATTORI DI PRODUZIONE AZIENDALE E LA LORO REMUNERAZIONE I fattori produttivi (o fattori della produzione) sono tutti quei fattori che rendono possibile la produzione: materie prime, personale... tutte le cose che servono per produrre un bene o un servizio. Partendo dal presupposto che ad ogni singolo fattore corrisponde un costo, un'opportuna ricerca per utilizzare la migliore combinazione di fattori produttivi è necessaria per poter determinare la soluzione più economica e allo stesso tempo più redditizia possibile dell'azienda. I tre fattori produttivi dell'economia sono: - la Terra, o Natura: è il complesso delle risorse naturali (terra, materie prime, energie naturali) che contribuiscono al processo produttivo. - il Lavoro: è l'attività umana e intellettuale che concorre con gli altri fattori della produzione di beni e servizi. - il Capitale: è il complesso delle risorse materiali prodotte dal lavoro nel corso dell'investimento (p. es. impianti, fondi finanziari, scorte); risorse necessarie per avviare l'attività produttiva. 8
9 LE RECIPROCHE RELAZIONI TRA GLI OPERATORI ECONOMICI 9
10 IL FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO Il flusso circolare del reddito mostra i flussi reali e monetari di scambio tra imprese e famiglie. Il flusso interno mostra i trasferimenti reali tra imprese e il flusso esterno è associato ai flussi monetari. 10
11 CONTRATTO DI COMPRAVENDITA La compravendita è un contratto disciplinato dagli art. dal 1470 fino al 1509 del codice civile. La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Si possono individuare due parti: il venditore (o alienante) che trasferisce il 11
12 !"#$%&'"%$(')%*+'*,"-(.((/012(#"%3456*7538&925:( diritto e il compratore (o acquirente), che si obbliga a pagare un prezzo, espresso in una somma di denaro, come corrispettivo. LE FASI DELLA COMPRAVENDITA 1. TRATTATIVA 2. STIPULAZIONE DEL CONTRATTO 3. ESECUZIONE DEL CONTRATTO ELEMENTI DEL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA ELEMENTI ESSENZIALI: 1. quantità della merce 2. qualità della merce 3. prezzo ELEMENTI ACCESSORI: - consegna - imballaggio - pagamento LA FATTURA La fattura è un documento fiscale obbligatorio emesso da un soggetto fiscale per comprovare l avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi ed il diritto a riscuoterne il prezzo. L'operazione di emissione di una fattura prende il nome di fatturazione. Contenuto La fattura è composta da una parte descrittiva e una parte tabellare. La parte descrittiva contiene: I dati identificativi del venditore (indirizzo, partita IVA, nome, cognome, ditta, ecc.) 12
13 Dati identificativi del compratore (") Data di emissione N di fattura Condizioni generali di vendita (tipo consegna, tipo imballaggio, tipo pagamento ecc.) La parte tabellare contiene: La quantità e la descrizione delle merci Il prezzo unitario e l'importo complessivo di ciascuna merce Gli sconti mercantili concessi al compratore Eventuali spese accessorie a carico del compratore (assicurazione, trasporto, ecc.) Base imponibile su cui si calcola l'iva Aliquota IVA (4% - 10% - 21%) Totale fattura Gli elementi formali obbligatori della fattura sono: Ditta, denominazione o ragione sociale dell'emittente con indicati l'eventuale nome del rappresentante fiscale, l'indirizzo della sede, il numero di partita Iva; Estremi dell'intestatario della fattura: azienda o privato cittadino che dovrà provvedere al pagamento del corrispettivo entro i termini stabiliti; Dicitura: Fattura; la data; la numerazione progressiva annuale ; la descrizione (anche sommaria) del prodotto/servizio ceduto; l'imponibile, ossia l'indicazione dell'importo prima dell'applicazione dell'aliquota IVA; 13
14 eventuali competenze e contributi di legge; l'importo dell'iva in base all'idonea aliquota applicabile al bene oggetto di scambio o eventuale indicazione della legge in base alla quale detto importo non è necessario; il totale dato da imponibile più IVA; gli eventuali sconti; l'eventuale termine di pagamento; l'eventuale modalità di pagamento. 14
15 DOCUMENTO DI TRASPORTO (DDT) Il Documento di trasporto o DDT è stato introdotto in sostituzione della bolla di accompagnamento, la cui obbligatorietà è stata abrogata con il Dpr 14 agosto 1996 n 472. Viene emesso per giustificare il trasferimento di un materiale da cedente a cessionario attraverso il trasporto dello stesso, sia che lo stesso venga effettuato in conto proprio dal mittente o dal destinatario, sia che lo stesso venga affidato ad un trasportatore. Deve essere emesso prima della consegna o della spedizione della merce con l'indicazione degli elementi principali dell'operazione. Può anche essere sostituito dalla fattura accompagnatoria. Il documento è in formato libero, ossia nessun vincolo di forma, dimensioni o tracciato e deve essere emesso in un minimo di due copie (diversamente dalla bolla di accompagnamento che prevedeva l'emissione di tre copie "valide"): una deve essere trattenuta e conservata dall'emittente; l'altra deve essere consegnata al cessionario in accompagnamento della merce ceduta e trasportata. Il documento deve riportare i seguenti dati: il numero progressivo la data le generalità del cedente, del cessionario e dell'eventuale incaricato al trasporto la quantità dei beni trasportati la descrizione dei beni trasportati con l'indicazione della natura e qualità degli stessi. 15
16 Anche se non obbligatorio, è opportuno che il documento di trasporto rechi anche l'indicazione del motivo del trasporto (vendita o movimentazione a titolo non traslativo, quale ad esempio riparazione, esposizione, ecc.) ed il termine di resa del trasporto. 16
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