TUTELA SOCIALE. Lo STATO. garantisce a tutti i cittadini, in base agli articoli 32 e 38 della Costituzione, prestazioni di ordine

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TUTELA SOCIALE. Lo STATO. garantisce a tutti i cittadini, in base agli articoli 32 e 38 della Costituzione, prestazioni di ordine"

Transcript

1 TUTELA SOCIALE Lo STATO garantisce a tutti i cittadini, in base agli articoli 32 e 38 della Costituzione, prestazioni di ordine ASSISTENZIALE (assistenza sociale) PREVIDENZIALE (previdenza sociale) Gli interventi di natura Assistenziale sono erogati indistintamente a tutti i cittadini che si trovino in una condizione di necessità. Lo Stato si assume l onere sanitario, economico o lavorativo. Il finanziamento di tali interventi è fondato sul prelievo fiscale.

2 Gli interventi di tipo Previdenziale sono erogati esclusivamente ai cittadini lavoratori, quando si verifichino eventi dannosi, dipendenti dal lavoro stesso (infortunio sul lavoro, malattia professionale) o non dipendenti dal lavoro, che pongano il lavoratore in una condizione di bisogno. Il finanziamento degli interventi previdenziali è basato sui contributi versati dal datore di lavoro. Il sistema della previdenza sociale è basato sulle assicurazioni sociali obbligatorie: INAIL: assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. INPS: assicurazione obbligatoria per l invalidità, la vecchiaia ed i superstiti.

3 Un aspetto molto importante nel sistema assicurativo sociale è che per avere diritto ad una prestazione (intervento di natura economica o sanitaria diretto alla riparazione del danno) è necessario che si verifichi un evento di danno (necessario perché sussista la condizione di bisogno). Perché si possa verificare un evento dannoso è necessario che si sia esposti ad un rischio (rischio infortunio, rischio malattia, rischio malattia professionale). Sono rischi tutelati dalle assicurazioni sociali - infortunio sul lavoro (Inail) - malattia professionale (Inail) - invalidità (Inps) - vecchiaia (Inps) - disoccupazione involontaria (Inps).

4 Vi è una differenza sostanziale relativamente al concetto di rischio tutelato dall INPS e dall INAIL. La tutela INPS riguarda, in parte, il prodursi di eventi certi (solo il complesso invalidante o inabilitante è incerto). Nell assicurazione obbligatoria INAIL sussiste in ogni caso l incertezza del verificarsi dell evento tutelato (infortunio sul lavoro, malattia professionale).

5 INVALIDITA CIVILE L art. 2, II comma della L. 30 marzo 1971, n. 118, stabilisce che si considerano mutilati ed invalidi civili: i cittadini affetti da minorazione congenita o acquisita, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali, che abbiano subito una permanente riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore ad un terzo, se si tratta di persone di età compresa fra i 18 ed i 65 anni; oppure, se si tratta di minori di 18 anni o di soggetti ultrasessantacinquenni, se abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

6 Per minorazione congenita o acquisita si intendono gli esiti permanenti delle infermità fisiche e/o psichiche e sensoriali che comportino un danno funzionale permanente. La rilevanza giuridica della minorazione consiste non nella minorazione in sé e per sé considerata, ma nelle ripercussioni che tale minorazione esercita sulla capacità di lavoro del soggetto. Il medico, ultimata la visita e presa visione della documentazione clinica esibita, formula il suo giudizio diagnostico e prognostico in relazione alla natura, gravità del danno ed al carattere di permanenza. Tenuto conto della capacità di lavoro residua della persona esaminata e sulla base di apposite tabelle di legge, traduce poi la diagnosi formulata in percentuali di invalidità permanente.

7 Quindi i parametri di giudizio sono: il danno funzionale permanente; la capacità lavorativa: definendo di volta in volta la riduzione dell efficienza lavorativa in base alle caratteristiche attitudinali specifiche della persona esaminata; le tabelle di legge ed il sistema valutativo tabellare (D.M. 5 febbraio 1992). La Legge distingue diversi gradi di invalidità, a seconda dei quali sono previsti benefici diversi.

8 invalidità pari o superiore al 34% - qualifica di invalido civile e concessione di prestazioni protesiche od ortopediche; invalidità pari o superiore al 46% - iscrizione alle liste speciali per l assunzione obbligatoria al lavoro; invalidità pari o superiore al 67% - esenzione parziale ticket; invalidità pari o superiore al 74% - ASSEGNO mensile di INVALIDITA ; invalidità pari al 100% - PENSIONE di INABILITA come invalido totale; invalidità pari al 100% con impossibilità a deambulare senza l aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita INDENNITA di ACCOMPAGNAMENTO.

9 INDENNITA MENSILE DI FREQUENZA La Legge 11 ottobre 1990, n. 289 introduce la prestazione a favore degli invalidi civili minori di 18 anni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1000, 2000 hertz. La concessione del beneficio economico è subordinata alla frequenza continua o periodica di centri ambulatoriali, pubblici o privati operanti in regime di convenzione, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione delle persone portatrici di handicap.

10 ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE L assicurazione obbligatoria per l invalidità è un assicurazione sociale gestita dall INPS e rivolta ai cittadini lavoratori. Il riferimento legislativo è la Legge 12 giugno 1984, n.222.

11 PRESTAZIONI ECONOMICO-PREVIDENZIALI la pensione sociale (agli anziani oltre 65 anno che non abbiano altra pensione o reddito) -- (art. 26 L. n. 153 del 30/05/1990); la pensione di vecchiaia (concessa all assicurato al raggiungimento dell età pensionabile); la pensione di anzianità (concessa, su domanda dell interessato, all assicurato al raggiungimento degli anni di servizio); la pensione di reversibilità (agli aventi diritto dopo la morte del lavoratore assicurato); l assegno ordinario di invalidità (ex art. 1 Legge 222/84); la pensione di inabilità (ex art. 2 Legge 222/84);

12 l assegno integrativo speciale per l assistenza personale e continuata (agli inabili non deambulanti o non capaci di svolgere gli atti ordinari di vita quotidiana); l indennità di malattia (per i lavoratori dipendenti ammalati dopo il terzo giorno); il sussidio per la tubercolosi; l assegno privilegiato di invalidità (se l invalidità dipende da causa di servizio); la pensione privilegiata di inabilità (se l inabilità dipende da causa di servizio); l assegno una tantum ai superstiti (se l assicurato deceduto non aveva i requisiti minimi contributivi); l assegno per il nucleo familiare.

13 PENSIONE DI VECCHIAIA Per avere diritto è necessaria: - anzianità assicurativa di almeno 20 anni; - età pensionabile (dal anni per gli uomini e 60 anni per le donne). ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA Art. 1 Legge 12 giugno 1984, n. 222 Si considera invalido l assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Per poter richiedere tale beneficio economico è necessario che sussistano i requisiti minimi contributivi e cioè, almeno 5 anni di contribuzione di cui 3 nel quinquennio che precede la richiesta di pensionamento.

14 Il MEDICO dovrà valutare: la natura e gravità delle infermità; il carattere di permanenza; le attitudini lavorative dell assicurato; l età e le caratteristiche culturali dello stesso. Quindi dovrà procedere alla valutazione della capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle attitudini dell assicurato. Per lo svolgimento di tali attività, l assicurato dovrà essere in grado di utilizzare le residue capacità di lavoro in modo proficuo. Tali attività, inoltre, non dovranno avere carattere usurante o stressante per l assicurato.

15 L ASSEGNO è: cumulabile con la retribuzione lavorativa; incompatibile con il trattamento a favore degli invalidi civili parziali; non reversibile; concesso per tre anni, rinnovabile. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l assegno verrà automaticamente confermato; al compimento dell età pensionabile verrà convertito in pensione di vecchiaia.

16 PENSIONE ORDINARIA DI INABILITA Art. 2 Legge 12 giugno 1984, n. 222 Si considera inabile l assicurato il quale, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Tale pensione è incompatibile con: compensi o retribuzioni per lavoro autonomo o subordinato; iscrizione negli elenchi anagrafici dei lavoratori; trattamenti di disoccupazione ordinaria, speciale e cassa integrazione; E reversibile ai superstiti

17 ASSEGNO MENSILE PER L ASSISTENZA PERSONALE E CONTINUATA AI PENSIONATI PER INABILITA Art. 5 Legge 12 giugno 1984, n.222 E concesso ai pensionati per inabilità che si trovino nella impossibilità a deambulare senza l aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognino di un assistenza continuata. L assegno di cui sopra: non è reversibile; non è dovuto in caso di ricovero in Istituti di cura o di assistenza a carico dell amministrazione pubblica; non è compatibile con analogo assegno erogato dall INAIL; è ridotto per coloro che fruiscono di analoga prestazione assistenziale.

18 ASSEGNO E PENSIONE DI PRIVILEGIO Art. 6 Legge 12 giugno 1984, n. 222 L assicurato INPS ha diritto all assegno di invalidità o alla pensione di inabilità, relativi agli art. 1 e 2, anche in mancanza dei requisiti di cui all art. 4 (requisiti contributivi), quando: - l invalidità o l inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio; - dall evento non derivi il diritto a rendita da parte dell INAIL. I superstiti dell assicurato INPS hanno diritto alla pensione privilegiata indiretta per inabilità, purché: - la morte dell iscritto risulti in rapporto causale diretto con finalità di servizio; - dalla morte dell iscritto non derivi ai superstiti rendita INAIL.

19 LA REVISIONE L art. 9 Legge 12 giugno 1984, n. 222 Il titolare delle prestazioni, riconosciute ai sensi degli articoli 1, 2 e 6, può essere sottoposto ad accertamenti sanitari di revisione dello stato di invalidità e di inabilità, ad iniziativa dell INPS. - la revisione può anche essere richiesta dall assicurato; - in seguito a revisione è possibile che il provvedimento venga REVOCATO.

20 ASSICURAZIONE CONTRO LA TUBERCOLOSI Con la nascita del SSN, le prestazioni sanitarie erogate dall INPS sono state trasferite alle ASL e agli Ospedali. All INPS compete l erogazione delle prestazioni economiche; la tutela previdenziale del rischio è estesa anche alle forme tubercolari in fase non attiva. Le prestazioni economiche sono: - il sussidio o indennità giornaliera (non cumulabile con la retribuzione integrale); - l indennità post-sanatoriale (cumulabile con la retribuzione); - l assegno di cura e di sostentamento (concesso per un biennio e rinnovabile).

21 Anche i cittadini affetti da tubercolosi e che non siano assicurati INPS possono ottenere i summenzionati benefici economici. Perché si riconosca il diritto alle varie prestazioni di legge, occorre accertare: - la condizione di malattia: in fase attiva per la concessione dell indennità giornaliera; non attiva o in fase di consolidamento per la concessione dell indennità post-sanatoriale e l indennità di cura e sostentamento; - la natura tubercolare della stessa o degli esiti.

22 INDENNITA DI MALATTIA Per gli assicurati INPS il diritto all indennità scatta dal terzo giorno di malattia e sino ad un massimo di 180 giorni. L INPS ha facoltà di avanzare azione di surroga ove sia riconoscibile una responsabilità di terzi.

23 INAIL Le principali fonti normative in materia di tutela contro i rischi del lavoro sono: - Testo Unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, del 30 giugno 1965, n. 1124; - Decreto Legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, che ha introdotto, nell ambito della tutela INAIL, la nozione di Danno biologico; la data di entrata in vigore delle nuove disposizioni è il 25 luglio 2000.

24 L art. 2 del T.U. stabilisce che: l assicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un inabilità temporanea assoluta che importi l astensione dal lavoro per più di tre giorni. Gli elementi costitutivi dell infortunio indennizzabile INAIL sono: l esistenza del rischio (specifico o generico aggravato); la causa violenta; l occasione di lavoro. L infortunio sul lavoro può verificarsi anche per dolo o per colpa di terzi (es. del datore di lavoro), ma senza che per ciò venga meno l indennizzabilità dell infortunio.

25 Il RISCHIO Una caratteristica fondamentale dell infortunio indennizzabile è la sua imprevedibilità. Per rischio si intende la probabilità del verificarsi di un evento dannoso. Ai fini della tutela previdenziale INAIL non è sufficiente dimostrare l esistenza di un rischio generico. Infatti per rischio generico si intende la semplice possibilità del verificarsi di un evento dannoso, cui sottostà la generalità degli appartenenti ad una data collettività (es. fulmini, terremoto).

26 Per rischio generico aggravato si intende la probabilità del verificarsi dell evento stesso; tale maggior gravità del rischio deriva dalla stessa attività espletata che costringe il lavoratore ad esporsi maggiormente a determinati fattori di rischio. Infine per rischio specifico si intende l elevata probabilità del verificarsi del danno; si tratta di un rischio che grava soltanto su coloro che svolgono una certa attività. Perché sussista la tutela previdenziale occorre che in ambito lavorativo sussista un rischio generico aggravato o un rischio specifico.

27 LA CAUSA VIOLENTA Si intende qualsiasi fattore o antecedente lesivo che produca il danno protetto agendo dall esterno sul corpo umano, in modo sufficientemente intenso e rapido nel tempo. Momento centrale dell infortunio è l incontro della causa violenta con l organismo umano. Caratteristiche della causa violenta sono: l esteriorità (causa ab estrinseco); l idoneità lesiva (la causa deve essere idonea quantitativamente a provocare il danno); la concentrazione cronologica. (Proprio quest ultimo carattere costituisce l elemento distintivo tra infortunio sul lavoro e la malattia professionale).

28 Tra le più frequenti ipotesi di causa violenta vi sono: cause lesive di tipo fisico (energia meccanica) o chimico; energia elettrica, elettromagnetica e termica; sostanze tossiche (esteri organofosforici); cause di natura microbica; cause psichiche (grave stress emotivo ricollegabile al lavoro svolto). La causa si considera violenta quando agisce in modo rapido e concentrato nel tempo. L unità cronologica di misura è un turno lavorativo.

29 OCCASIONE DI LAVORO Perché l infortunio possa essere indennizzabile, l incontro della causa violenta con l organismo umano deve avvenire in occasione di lavoro. Ciò significa che l evento dannoso deve accadere in stretta connessione con il perseguimento di specifiche finalità di lavoro. Perché sussista l infortunio sul lavoro è necessario che l azione compiuta dal lavoratore sia direttamente o indirettamente legata alle incombenze affidategli.

30 Rientrano nella finalità di lavoro anche quegli atti, non direttamente connessi al lavoro, compiuti dal lavoratore di propria iniziativa, ma utili all azienda o di carattere umanitario (spegnimento di incendi, salvataggio di compagni). Non rientrano nella finalità di lavoro gli incidenti che, sebbene avvenuti sul luogo di lavoro, siano avvenuti nell interesse proprio o di terze persone.

31 PRESTAZIONI Il verificarsi dell infortunio fa sorgere per l Istituto assicuratore l obbligo di corrispondere le prestazioni stabilite. Le prestazioni sono di natura economica e sanitaria. L art. 66 del T.U. stabilisce le seguenti prestazioni: un indennità giornaliera per l inabilità temporanea assoluta; un indennizzo per l inabilità permanente (parziale o assoluta); un assegno per l assistenza personale continuativa (accompagnamento); una rendita ai superstiti ed un assegno una tantum in caso di morte dell assicurato; le cure mediche e chirurgiche, compresi gli accertamenti clinici; la fornitura degli apparecchi di protesi.

32 INDENNITA GIORNALIERA Tale indennità per l inabilità temporanea assoluta è posta a carico dell Istituto assicuratore a partire dal 4 giorno successivo a quello in cui è avvenuto l infortunio e sino a quando il lavoratore è in grado di riprendere il lavoro. Per i primi tre giorni, l indennità giornaliera è a carico del datore di lavoro.

33 INDENNITA PER INABILITA PERMANENTE (parziale o assoluta) Il Decreto Legislativo 23 febbraio 2000, n. 38 ha introdotto, nell ambito della tutela INAIL, la nozione di Danno biologico; per Danno biologico si intende la lesione dell integrità psico-fisica della persona, suscettibile di valutazione medico-legale. - la data di entrata in vigore delle nuove disposizioni è il 25 luglio Per gli infortuni e le malattie professionali denunciate a decorrere dal 25 luglio 2000 al posto dell inabilità permanente viene considerata la menomazione della integrità psico-fisica (danno biologico), allorché superi il limite di franchigia (6%).

34 Le menomazioni conseguenti alle lesioni dell integrità psico-fisica sono valutate in base a specifiche tabelle delle menomazioni. La prestazione per il ristoro del danno biologico è rappresentata da: indennizzo in capitale (per menomazioni di grado compreso tra il 6% ed il 15%); indennizzo in rendita (per menomazioni dal 16% in poi). Solamente in quest ultimo caso l assicurato ha diritto anche al calcolo del danno patrimoniale derivato dalla lesione. ASSEGNO PER L ASSISTENZA PERSONALE CONTINUATIVA È corrisposto mensilmente, ad integrazione della rendita, quando sia indispensabile l assistenza ai grandi invalidi del lavoro.

35 INFORTUNIO IN ITINERE Con l entrata in vigore del Decreto Legislativo 23 febbraio 2000, n. 38 la nozione di infortunio sul lavoro si arricchisce di un nuovo elemento, l infortunio in itinere. E l infortunio che si verifica lungo il tragitto che il lavoratore compie abitualmente per recarsi dalla propria abitazione al luogo di lavoro e per tornare a casa dal luogo di lavoro, lungo il normale percorso che collega due luoghi di lavoro e, qualora manchi una mensa aziendale, lungo il percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. L assicurazione opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché necessitato.

36 REVISIONE Ogni danno lavorativo è sottoposto, da parte dell INAIL, a revisioni, la cui cadenza è espressamente prevista dalla legge. Il periodo entro il quale può ottenersi la revisione è fissato in: - 10 anni per l infortunio sul lavoro; - 15 anni per le malattie professionali. La revisione attiva da parte dell Istituto assicuratore può essere richiesta: - ad 1 anno dall infortunio o 6 mesi dall inizio della rendita; - annualmente fino al 4 anno compreso; - al 7 anno; - al 10 anno.

37 La revisione passiva da parte dell infortunato può essere richiesta: - una sola volta in 10 anni per postumi con grado di menomazione inferiore al 16%; -più volte nell arco dei 10 anni, per postumi con grado di menomazione dal 16% in su. COMPITI DEL MEDICO - Il lavoratore è obbligato a dare immediata notizia, di qualsiasi infortunio gli accada, al proprio datore di lavoro. - Il datore di lavoro è quindi tenuto a denunciare gli infortuni da cui siano colpiti i dipendenti e che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni. - Il datore di lavoro deve denunciare all Istituto assicuratore l infortunio entro 2 giorni.

38 Se si tratta di infortunio che abbia prodotto la morte o per il quale sia previsto pericolo di morte, la denuncia deve essere fatta entro 24 ore dall infortunio, al fine di consentire idonei ed immediati accertamenti di natura amministrativa, medica e penale. La denuncia dell infortunio deve essere corredata da un certificato medico, compilato su un apposito modulo, che deve accertare la natura e l entità della lesione. La certificazione dell infortunio spetta al medico che ha prestato le prime cure all infortunato.

39 Il medico certificante, inoltre, è tenuto ad ottemperare all obbligo del referto e del rapporto nei casi di morte o di lesione personale grave o gravissima commessa con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all igiene del lavoro. Il medico è infine tenuto ad inviare al datore di lavoro la notificazione dell infortunio, in duplice copia, una delle quali destinata all INAIL. Nel caso di continuazione dell inabilità il medico curante dovrà redigere un altro certificato attestante che l infortunato non è guarito. Per gli infortuni in agricoltura, il medico che ha prestato le prime cure all assicurato dopo l infortunio deve redigere il certificato-denuncia, servendosi di un apposito modulo.

40 INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO L assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in ambito domestico è entrata in vigore nel marzo Tale assicurazione è rivolta a ciascun componente del nucleo familiare che abbia i seguenti requisiti: età tra 18 e 65 anni; svolga in ambito domestico attività in via esclusiva; svolga tali attività a titolo gratuito. L assicurazione comprende i casi di infortunio avvenuti, per causa violenta, in occasione di lavoro, in ambito domestico, a condizione che dall infortunio sia derivata una inabilità permanente al lavoro non inferiore al 33 %.

41 MALATTIE PROFESSIONALI Si definiscono malattie professionali o tecnopatie quelle malattie che colpiscono i lavoratori assicurati INAIL, esposti in modo protratto al rischio tutelato (generico aggravato, specifico) e per le quali sia certa la derivazione causale dall attività espletata. La legge prevede comunque che sia sufficiente, per avere riconosciuta la malattia professionale, la dimostrazione che tale patologia risulti contratta nell ambiente di lavoro. E già stato detto che per l infortunio indennizzabile deve sussistere, oltre al danno biologico, la causa violenta in occasione di lavoro. La causa per essere tale (cioè violenta) deve agire con azione rapida, intensa e concentrata nel tempo (turno giornaliero lavorativo).

42 Per la malattia professionale, invece, la causa è diluita e agisce in modo lento, graduale e protratto nel tempo. Per esempio un uguale noxa patogena tossica può causare: - un infortunio sul lavoro se agisce in modo rapido e concentrato nel tempo (intossicazione acuta); -una malattia professionale se agisce in modo lento, reiterato e protratto nel tempo (intossicazione cronica).

43 Prima della sentenza della Corte Costituzionale 18 febbraio 1988 n. 179, la tutela assicurativa contro le malattie professionali era limitata soltanto alle malattie elencate in apposite liste, una per l industria e una per l agricoltura. La lista consiste in un elenco a carattere tassativo di malattie. Con la lista chiusa, il nesso di causa tra la malattia professionale e la lavorazione è presunto. Con la sentenza n.179 del 1988 è stata dichiarata l incostituzionalità della tutela assicurativa rivolta alle sole malattie indicate in tabella. La Corte Costituzionale ha così introdotto in sistema misto che non sostituisce il sistema tabellare, che resta vigente, ma estende la tutela assicurativa a tutte le malattie di cui l interessato sia in grado di provare l origine professionale.

44 Con Decreto del Presidente della Repubblica 13 aprile 1994, n. 336 sono state approvate le nuove tabelle delle malattie professionali nell industria e nell agricoltura. Le nuove tabelle comprendono 58 malattie professionali dell industria e 27 malattie professionali dell agricoltura. Tra le malattie che godono di particolare tutela vi sono: le pneumoconiosi (silicosi e asbestosi); la sordità e le ipoacusie professionali da rumore.

INAIL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

INAIL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI INPS 1) ASSICURAZIONE PER L INVALIDITA, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI 2) ASSICURAZIONE CONTRO LA TIBERCOLOSI 3) ASSICURAZIONE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA 4) PROVVEDIMENTI PER LA TUTELA FISICA ED

Dettagli

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) Cos è l INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) E l Istituto che in Italia gestisce l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. In Italia

Dettagli

INAIL ATTIVITA L INAIL

INAIL ATTIVITA L INAIL COSA E L INAIL? INAIL ATTIVITA L INAIL Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro è un ente pubblico non economico, erogatore di servizi a carattere nazionale, con personalità giuridica e autonomia

Dettagli

SICUREZZA SOCIALE PREVIDENZA SOCIALE INPS ASSICURAZIONE PER L INVALIDITA, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI SOGGETTI AVENTI DIRITTO

SICUREZZA SOCIALE PREVIDENZA SOCIALE INPS ASSICURAZIONE PER L INVALIDITA, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI SOGGETTI AVENTI DIRITTO SICUREZZA SOCIALE PREVIDENZA SOCIALE INPS ASSICURAZIONE PER L INVALIDITA, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI SOGGETTI AVENTI DIRITTO OBBLIGATORIAMENTE TUTTI I LAVORATORI DIPENDENTI, OPERAI ED IMPIEGATI, ANCHE

Dettagli

Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n.

Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n. Nuove modalitàdi di presentazione delle domande di InvaliditàCivile e per il riconoscimento dei benefici delle leggi n. 104/1992 e n. 68/1999 A decorrere dall 1.1.2010 le domande per il riconoscimento

Dettagli

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (DA CUI SUCCESSIVAMENTE NASCE L INAIL) DPR 547/1955 NORME PER LA PREVENZIONE

Dettagli

ASPETTI ECONOMICI DELLA INVALIDITA. L invalidità può essere, genericamente, definita come la riduzione permanente delle capacità o delle

ASPETTI ECONOMICI DELLA INVALIDITA. L invalidità può essere, genericamente, definita come la riduzione permanente delle capacità o delle AVV ANNA PAOLA MONNO VIA MAZZINI 5 21052 BUSTO ARSIZIO TEL /FAX 0331 678428 ASPETTI ECONOMICI DELLA INVALIDITA L invalidità può essere, genericamente, definita come la riduzione permanente delle capacità

Dettagli

Il sistema di tutela sociale

Il sistema di tutela sociale Il sistema di tutela sociale IL SISTEMA DI TUTELA SOCIALE Il sistema di TUTELA SOCIALE si riferisce a quel complesso di servizi con cui lo Stato fornisce a tutti i cittadini prestazioni di ordine assistenziale

Dettagli

15 lezione Le prestazioni previdenziali e assistenziali

15 lezione Le prestazioni previdenziali e assistenziali L'attività dell Inps consiste nella liquidazione e nel pagamento delle prestazioni che possono essere di natura previdenziale assistenziale sono liquidate sulla base di rapporti assicurativi e finanziate

Dettagli

13 lezione il sistema della previdenza

13 lezione il sistema della previdenza 13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca

Dettagli

Contributi figurativi per il prepensionamento, le indicazioni INPS, le indicazioni INPDAP

Contributi figurativi per il prepensionamento, le indicazioni INPS, le indicazioni INPDAP PENSIONI Il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 503 (articolo 1, comma 8) prevede la possibilità per i lavoratori con invalidità non inferiore all 80%, di anticipare l età pensionabile (pensione di

Dettagli

I vostri diritti. Assemblea AIPI Bologna 10 APRILE 2016

I vostri diritti. Assemblea AIPI Bologna 10 APRILE 2016 I vostri diritti Assemblea AIPI Bologna 10 APRILE 2016 Associazione Ipertensione Polmonare Italiana Onlus Insieme per combattere una malattia che toglie il respiro. Adelmo Mattioli 1 Accertamento dell

Dettagli

I TERMINI MEDICO LEGALI DI INIDONEITÀ, INVALIDITÀ E INABILITÀ

I TERMINI MEDICO LEGALI DI INIDONEITÀ, INVALIDITÀ E INABILITÀ I TERMINI MEDICO LEGALI DI INIDONEITÀ, INVALIDITÀ E INABILITÀ CONVEGNO HOTEL SAN FRANCESCO 22-23 FEBBRAIO 2014 I TERMINI MEDICO LEGALI DI INIDONEITÀ, INVALIDITÀ E INABILITÀ TERMINOLOGIA Idoneità: è il

Dettagli

Disabilità e provvidenze economiche

Disabilità e provvidenze economiche Aggiornato ad Aprile 2006 Disabilità e provvidenze economiche Pensione non reversibile a favore di Ciechi civili (ciechi assoluti e ciechi parziali). - CIECHI ASSOLUTI La pensione non reversibile è concessa

Dettagli

5. Prestazioni di natura previdenziale

5. Prestazioni di natura previdenziale 5. Prestazioni di natura previdenziale Premessa Il tema della riforma delle pensioni in questi ultimi anni, è stato materia di grande dibattito e di aspri scontri. Ricordiamo ad esempio la riforma Maroni

Dettagli

LE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI I TIPI DI PENSIONE

LE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI I TIPI DI PENSIONE LE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI I TIPI DI PENSIONE Le PRESTAZIONI PREVIDENZIALI sono un trasferimento di denaro che sostituisce il reddito da lavoro nel momento in cui si verificano determinati eventi, quali:

Dettagli

LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Lezione n.2 LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali E' l'assicurazione sociale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE Norme di attuazione delle disposizioni di cui al titolo IV del regolamento del Fondo di Previdenza Generale (Approvate dal Consiglio

Dettagli

I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI I.N.A.I.L. L INFORTUNIO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Premessa: La Costituzione Italiana garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute sul luogo di lavoro. Lo Stato stabilisce l obbligo di assicurare

Dettagli

Pensione di inabilità assoluta e permanente ENPAM - INPS( ex-inpdap)

Pensione di inabilità assoluta e permanente ENPAM - INPS( ex-inpdap) Pensione di inabilità assoluta e permanente ENPAM - INPS( ex-inpdap) ENPAM La pensione di inabilità assoluta e permanente è una prestazione economica che viene erogata da ENPAM ai medici e odontoiatri

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

La tutela assicurativa Inail. dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino

La tutela assicurativa Inail. dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino La tutela assicurativa Inail dr.ssa Paola Patrignani resp. Processo prevenzione Inail di Pesaro Urbino 1 I.N.A.I.L. ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO persegue una pluralità

Dettagli

INAIL Direzione Regionale Lombardia. Le prestazioni INAIL

INAIL Direzione Regionale Lombardia. Le prestazioni INAIL INAIL Direzione Regionale Lombardia Le prestazioni INAIL 1 LE PRESTAZIONI ASSICURATIVE A FRONTE DEL PAGAMENTO DEL PREMIO ASSICURATIVO QUANDO SI VERIFICA UN EVENTO INDENNIZZABILE L INAIL EROGA DUE TIPI

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE

COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE COME RICHIEDERE L ACCERTAMENTO DELL INVALIDITÀ CIVILE Dal 1 gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità civile, handicap e disabilità si presenta all INPS e non più alle Aziende Sanitarie. L

Dettagli

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo ( Totalizzazione retributiva) Cumulo contributivo o Totalizzazione retributiva La legge di stabilità 2013 -Legge 24/12/ 2012 n. 228- introduce una nuova istituzione : il cumulo contributivo,

Dettagli

Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014

Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014 Giornata Formativa Rls Perugia Sala Conti Cgil 30 Settembre 2014 ECONOMICHE SANITARIE INTEGRATIVE Indennità per inabilità temporanea assoluta Rendita per inabilità permanente Assegno per assistenza personale

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

Sono da ricomprendere nell'ambito di applicazione della predetta normativa le seguenti categorie di lavoratori.

Sono da ricomprendere nell'ambito di applicazione della predetta normativa le seguenti categorie di lavoratori. Circolare INPS, 30 gennaio 2002, n. 29, Direzione Centrale delle Prestazioni - "Articolo 80, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Maggiorazione del periodo di servizio effettivamente svolto dai

Dettagli

RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO

RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO RETE DI AGENZIE PER LA SICUREZZA TREVISO Silvana Amico INAIL Treviso GESTIONE PER CONTO INSEGNANTI E ALUNNI Relazione 21 marzo 2007 INTRODUZIONE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Dettagli

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto

Dettagli

INFORTUNIO SUL LAVORO E

INFORTUNIO SUL LAVORO E I CONCETTI DI INFORTUNIO SUL LAVORO E MALATTIA PROFESSIONALE Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e vita Convegno di studio e approfondimento: «Quando lo studente è un lavoratore.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Definizione parole-chiave MODULO B Unità didattica A3-1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PERICOLO o FATTORE DI

Dettagli

LA RIFORMA INPS SULL INVALIDITA CIVILE Brescia, 19.06.10 INVALIDITA CIVILE, HANDICAP E DISABILITA : DEFINIZIONI E ACCESSO AI DIRITTI

LA RIFORMA INPS SULL INVALIDITA CIVILE Brescia, 19.06.10 INVALIDITA CIVILE, HANDICAP E DISABILITA : DEFINIZIONI E ACCESSO AI DIRITTI BRESCIA onlus DESENZANO onlus VALLECAMONICA onlus LA RIFORMA INPS SULL INVALIDITA CIVILE Brescia, 19.06.10 INVALIDITA CIVILE, HANDICAP E DISABILITA : DEFINIZIONI E ACCESSO AI DIRITTI Simona Rapicavoli

Dettagli

Istituzione dell integrazione al minimo vitale per trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo.

Istituzione dell integrazione al minimo vitale per trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo. Istituzione dell integrazione al minimo vitale per trattamenti pensionistici calcolati esclusivamente con il sistema contributivo. A) La prestazioni per invalidità nel regime generale obbligatorio La legge

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n.

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) Regolamento per l assunzione dei disabili ai sensi della legge n. 68/1999 e D.P.R. n. 333/2000 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 27 febbraio

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Ruolo e compiti dell INAIL

Ruolo e compiti dell INAIL Ruolo e compiti dell INAIL Nuovo Polo Salute e Sicurezza NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 1124/65 TESTO UNICO delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie

Dettagli

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE

OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Direttore Dott. Loris Fabbri OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE A cura di: Dott. Simone

Dettagli

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti: Totalizzazione dei contributi È stata prevista da recenti disposizioni legislative per consentire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti a quei lavoratori

Dettagli

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 1 LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione di ogni provincia

Dettagli

ATA, UN LAVORO IMPORTANTE. Corso di formazione Le pensioni: il ruolo della segreteria. Proteo Fare Sapere Lombardia FLC CGIL Lombardia

ATA, UN LAVORO IMPORTANTE. Corso di formazione Le pensioni: il ruolo della segreteria. Proteo Fare Sapere Lombardia FLC CGIL Lombardia Proteo Fare Sapere Lombardia FLC CGIL Lombardia ATA, UN LAVORO IMPORTANTE Lavori e professionalità per la scuola dell autonomia. Gestire le risorse, conoscere la normativa, partecipare ai progetti Corso

Dettagli

REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA. Capo I Disposizioni generali. Art. 1 Ambito di applicazione. Capo II Eventi tutelati

REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA. Capo I Disposizioni generali. Art. 1 Ambito di applicazione. Capo II Eventi tutelati AREA DELLA PREVIDENZA REGOLAMENTO E.N.P.A.M. A TUTELA DELLA GENITORIALITA Capo I Disposizioni generali Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento reca disposizioni a tutela della maternità

Dettagli

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione Menomazione della capacità lavorativa o morte provocata da causa violenta in occasione dei lavori CAUSA VIOLENTA ELEMENTO DETERMINANTE IN

Dettagli

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI 1 LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI DECRETO LEGISLATIVO N 42/2006 LEGGE N 247/2007 DECRETO LEGGE N 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE N 214/2011 2 1 Totalizzazione La nuova disposizione esordisce con

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013

Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 Le pensioni in CUMULO ART.1 COMMI 239-246 LEGGE 24.12.2012, N 228 LEGGE DI STABILITA 2013 RICONGIUNZIONE Lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione: AGO INPS - IVS dipendenti e autonomi TOTALIZZAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE UNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE Approvato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI A CARATTERE ASSISTENZIALE A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE, DELL ALLIEVO, DEL BORSISTA DI POST- DOTTORATO E DELL ASSEGNISTA DI RICERCA ART. 1 GENERALITA 1.

Dettagli

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 28 Ottobre 2002 Circolare

Dettagli

Ennio Savino Dirigente Medico INAIL

Ennio Savino Dirigente Medico INAIL ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Ennio Savino Dirigente Medico INAIL Il medico di Medicina Generale rappresenta spesso il primo riferimento per il paziente vittima

Dettagli

Paolo Mascagni 21-06-14

Paolo Mascagni 21-06-14 Paolo Mascagni 21-06-14 EVENTI LESIVI DA CAUSA LAVORATIVA INFORTUNIO Evento avvenuto per causa violenta (concentrata nel tempo), in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente

Dettagli

Bergamo, 1 marzo 2007. Spett. Delegazioni Sindacali Aziendali DIRCREDITO FABI FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UIL.CA

Bergamo, 1 marzo 2007. Spett. Delegazioni Sindacali Aziendali DIRCREDITO FABI FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UIL.CA Oggetto: Contributo economico per figli, coniuge e genitori disabili Siamo lieti di comunicare che la Banca ha deciso di erogare un contributo annuo di 5.000, a partire dall anno 2007, riservato ai Dipendenti,

Dettagli

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)

Riforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058) Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA La sottostante tabella riporta i requisiti, introdotti dalla nuova riforma previdenziale, necessari per ottenere la pensione di anzianità e quella

Dettagli

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE

MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANO BONCOMPAGNI Il mutato quadro normativo intervenuto in tempi

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativo Roma, 28/11/2008 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Testo originale. Art. 1

Testo originale. Art. 1 Testo originale 0.831.109.454.21 Accordo aggiuntivo alla Convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativa alla sicurezza sociale del 14 dicembre 1962 Conchiuso il 4 luglio 1969

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno

Dettagli

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI 1 Legge 104/92 e successive integrazioni Legge quadro per l assistenza l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili Permessi e congedi

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Rinnovo 2006 - Tabelle

Rinnovo 2006 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Prestazioni Rinnovo 2006 - Tabelle Decreto 18 novembre 2005 G.U. n. 278 del 29 novembre 2005 A cura della Direzione Centrale per le Pensioni

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

La tutela dei diritti, la salvaguardia dell immagine

La tutela dei diritti, la salvaguardia dell immagine XXX CONGRESSO NAZIONALE A.N.D.O.S. La tutela dei diritti, la salvaguardia dell immagine Anna Faro Catania, 24 aprile 2012 CHE COS'E' L'INVALIDITA' CIVILE È una prestazione di natura assistenziale Art.

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

PER L ASSEGNO SOCIALE, CRESCE DAL 2013 IL REQUISITO DELL ETA

PER L ASSEGNO SOCIALE, CRESCE DAL 2013 IL REQUISITO DELL ETA PER L ASSEGNO SOCIALE, CRESCE DAL 2013 IL REQUISITO DELL ETA Dal 1 gennaio 2013 il requisito dell età, 65 anni per le donne e gli uomini, per ottenere l assegno sociale è soggetto all incremento della

Dettagli

È il sistema di calcolo valido per coloro che sono stati assunti dopo il 31 dicembre 1995 ed è legato alla totalità dei contributi versati.

È il sistema di calcolo valido per coloro che sono stati assunti dopo il 31 dicembre 1995 ed è legato alla totalità dei contributi versati. PENSIONI In virtù del principio della territorialità dell obbligo assicurativo, i lavoratori devono essere assicurati ai fini previdenziali ed assistenziali nel Paese in cui svolgono attività lavorativa.

Dettagli

LA PREVENZIONE DEI TUMORI NELL ASL DI LECCO. LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI. LECCO 21 DICEMBRE 2015 Servizio Medicina Legale Dr Daniele Coppola

LA PREVENZIONE DEI TUMORI NELL ASL DI LECCO. LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI. LECCO 21 DICEMBRE 2015 Servizio Medicina Legale Dr Daniele Coppola LA PREVENZIONE DEI TUMORI NELL ASL DI LECCO. LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI LECCO 21 DICEMBRE 2015 Servizio Medicina Legale Dr Daniele Coppola Lo Stato assiste i pazienti oncologici attraverso il riconoscimento

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE.

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE. COMUNE DI USMATE VELATE Provincia di Monza e della Brianza. Corso Italia n. 22 20040 USMATE VELATE Cod.Fisc.01482570155 REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITA DI TRASFORMAZIONE DEL

Dettagli

COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE

COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE COMUNE GENONI PROVINCIA ORISTANO BANDO SELEZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE AL PROGRAMMA SPERIMENTALE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONTRASTO DELLE POVERTA ESTREME SERVIZI

Dettagli

Le parole chiave della sicurezza CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.3

Le parole chiave della sicurezza CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 1.3 Le parole chiave della sicurezza Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 1.3 SALUTE Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un assenza

Dettagli

Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA)

Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA) Condizioni aggiuntive per l assicurazione indennità giornaliera (B, BI, C, CI) ai sensi della legge sul contratto d assicurazione (CAA/LCA) Edizione 1.7.2005 www.egk.ch Condizioni aggiuntive per l assicurazione

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

Ecco i benefici a seconda della percentuale di invalidità: Meno di 33%: NON INVALIDO

Ecco i benefici a seconda della percentuale di invalidità: Meno di 33%: NON INVALIDO Invalidità civile le percentuali di invalidità Il requisito minimo è essere affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica ed intellettiva che riducono la capacità

Dettagli

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA PER GL ENT D PATRNAT 1 NABLTA TEMPRANEA ASSLUTA ASPETT D RLEVANZA AMMNSTRATVA: STRUTTRA E DCUMENTAZNE Relatore: Dott.ssa liva Caterina SANSNE DREZNE CENTRALE PRESTAZN NABLTA TEMPRANEA ASSLUTA 2 NABLTA

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

Genitori adottivi o affidatari

Genitori adottivi o affidatari Genitori adottivi o affidatari Congedo di maternità Il congedo di maternità spetta, per un periodo massimo di cinque mesi, anche alle lavoratrici che abbiano adottato un minore. In caso di adozione nazionale,

Dettagli

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori:

In particolare, il regime previgente continua ad applicarsi tra gli altri - ai lavoratori: Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 19-12-2012 Messaggio n. 20944 Allegati n.1 OGGETTO: Monitoraggio delle domande di assegno straordinario da liquidare

Dettagli

L assicurazione contro gli infortuni in Italia

L assicurazione contro gli infortuni in Italia INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI L assicurazione contro gli infortuni in Italia L obbligo dell assicurazione contro gli infortuni sul lavoro nasce con la legge 80/1898 come forma di tutela per i rischi

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

Sindacato Pensionati Italiani. Invalidi civili SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA

Sindacato Pensionati Italiani. Invalidi civili SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA Sindacato Pensionati Italiani Invalidi civili 1 Invalidi civili Persone colpite da patologie e menomazioni invalidanti che non dipendono da cause di guerra, lavoro o servizio: mutilati e invalidi civili,

Dettagli

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli