Grosseto, 30 novembre Alberto Lolini

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1 GLI ILLECITI PENALI NEL SETTORE ALIMENTARE Grosseto, 30 novembre 2015 Alberto Lolini 1

2 ILLECITO Licere id dicimus quod legibus, quod more maiorum institutisque conceditur. Neque enim quod quisque potest, id ei licet Marco Tullio Cicerone ( E lecitociòcheèconsentitodalleleggiedai costumi degli antenati. Non tutto ciò che si può fare è lecito ) Alberto Lolini 2

3 ILLECITO Il comportamento che costituisce l illecito può essere commissivo (ossia un azione), quando viola un obbligo o un dovere negativo (di non fare), oppure omissivo (ossia un omissione), quando invece viola un obbligo o un dovere positivo (di fare o di dare). Alberto Lolini 3

4 La notizia di reato e la sua trattazione Nell accertamento, repressione e prevenzione dei reati alimentari è fondamentale da parte degli operatori pubblici del settore alimentare redigere una notizia di reato il più possibile completa ed esauriente. La notizia di reato è disciplinata dagli articoli 330 e ss del codice di procedura penale (c.p.p.). Gli articoli 330, 331 e 332 del c.p.p. in particolare evidenziano quelle che sono le principali caratteristiche. Alberto Lolini 4

5 Generalmente, nel settore alimentare, la notizia di reato emerge in esito ad attività di controllo di uno stabilimento o di una azienda, ovvero in esito alle analisi di laboratorio. In questi casi l operatore pubblico ha l obbligo di redigere la notizia di reato e di trasmetterla senza ritardo (art. 331 c.p.p.) al Pubblico Ministero che è l organo deputato (art. 327 c.p.p.) a dirigere le indagini Alberto Lolini 5

6 Cosa vuol dire senza ritardo? Vuole dire semplicemente che tale comunicazione, in mancanza di uno specifico termine indicato dalla legge, deve avvenire con tempi rigorosi, comunque tali da non compromettere in alcun modo le indagini. E lasciata pertanto agli operatori una sorta di limitata discrezionalità nei tempi di trasmissione. Alberto Lolini 6

7 Facendo riferimento agli esiti delle analisi di laboratorio si osserva che la materia è disciplinata dall art. 1 della Legge 283/62. Tale norma prevede una particolare disciplina per la trasmissione della notizia di reato in tutti i casi in cui emergono indizi di reato proprio dagli esiti delle analisi stesse e che pare derogare a quell esigenza di tempestività di trasmissione prevista appunto dall art. 331 c.p.p. L interessato, infatti, ha diritto di avere notizia dell esito analitico ed ha facoltà di chiedere entro 15 gg. La revisione da parte dell ISS ovvero altri Istituti incaricati. Alberto Lolini 7

8 Solo in caso di conferma dell esito delle analisi di prima istanza (che abbiano ad es. accertato una non conformità del prodotto) ovvero di mancata richiesta della revisione, l operatore sanitario è tenuto ad inoltrare la notizia di reato all A.G. Considerando però i tempi lunghi che normalmente impiega l ISS per comunicare gli esiti delle analisi di revisione (ben oltre i due mesi previsti), pare opportuno inoltrare ugualmente la notizia di reato alla Procura della Repubblica, dando atto di tale pendenza e trasmettendo, non appena pervenuto, il sopravvenuto giudizio di revisione. Alberto Lolini 8

9 Attenzione : In caso di frode tossica o comunque dannosa per la salute pubblica, l operatore sanitario è tenuto ad inoltrare immediatamente la denuncia Alberto Lolini 9

10 La notizia di reato deve essere presentata in forma scritta, anche se, in particolari casi di urgenza, può essere anticipata al P.M. in forma orale e deve essere comunque trasmessa anche se non siano stati identificati gli autori del fatto. La polizia giudiziaria può, anche successivamente alla comunicazione della notizia di reato, continuare a svolgere le funzioni indicate dall art. 55 c.p.p. e cioè continuare ad effettuare le indagini ed a raccogliere quanto altro di utile alla applicazione della legge penale. Alberto Lolini 10

11 Caratteristiche della notizia di reato Una notizia di reato dovrebbe avere le seguenti caratteristiche : Chiarezza e precisione Descrizione delle operazioni compiute Soggetti identificati Assunzione di informazioni reati ipotizzati Documenti acquisiti Alberto Lolini 11

12 Esempi concreti di accertamenti che hanno dato origine ad una notizia di reato Alberto Lolini 12

13 1 caso Illeciti penali nel settore alimentare Nel rispetto del Piano regionale di campionamento di matrici alimentari, veniva eseguito da tecnici della prevenzione un campione di gamberi freschi presso una pescheria della nostra città per la ricerca di solfiti. Al momento del campionamento sul banco della pescheria erano presenti circa 3 kg di gamberi freschi pescati localmente con regolare etichetta ed indicazione contiene additivi E220 Alberto Lolini 13

14 Il campione prelevato, composto da 4 aliquote nel rispetto del DPR 327/80, veniva inviato all Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana, che dopo alcuni giorni comunicava sia a mezzo fax, che tramite lettera, il superamento dei limiti previsti del contenuto di solfiti, 290 mg/kg, ben superiore al limite consentito di 150 mg/kg, contravvenendo così a quanto previsto dall articolo 5, lettera g), della Legge 283/62 in quanto: E vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o somministrare come mercede ai propri dipendenti, o comunque distribuire peril consumo, sostanze alimentari:.. g) Con aggiunta di additivi chimici di qualsiasi natura non autorizzati con decreto del Ministro della Sanitào,nelnel caso che siano stati autorizzati senza la osservanza delle norme prescritte periloro impiego Alberto Lolini 14

15 Subito dopo aver proceduto ad identificare il responsabile dell eventuale illecito per la detenzione di sostanze alimentari non regolamentari veniva redatta e trasmessa alla Procura della Repubblica di Grosseto una notizia di reato contenente: Descrizione delle operazioni compiute, Identificazione dei soggetti responsabili, Informazioni sulla provenienza del prodotto, Reato ipotizzato, Copie del verbale di campionamento, elezione di domicilio, esiti analitici. Alberto Lolini 15

16 Successivamente : Il titolare della pescheria non richiedeva la revisione di analisi, ma comunicava alla Procura che il prodotto posto in vendita era stato fornito, tale e quale, da un azienda del settore ittico locale, sostenendo quindi che l aggiunta dell additivo non era da imputarsi a lui ma al proprio fornitore, forte anche del documento commerciale esibito che alla voce gamberi rosa freschi veniva indicato oltre alle normali indicazioni contiene conservanti E 220. Alberto Lolini 16

17 La Procura ordinava quindi un supplemento di indagini richiedendo l acquisizione della copia conforme del documento commerciale presso il fornitore, nonché l elezione di domicilio dello stesso per un eventuale coinvolgimento nel procedimento penale. attualmente il procedimento risulta ancora in corso Alberto Lolini 17

18 2 caso Illeciti penali nel settore alimentare Su richiesta dei carabinieri dei NAS di Livorno, in seguito ad esposto presentato alla Procura della Repubblica di Grosseto, su eventuali irregolarità nella somministrazione di alimenti e bevande in una manifestazione temporanea nel territorio della Provincia, veniva eseguito un sopralluogo congiunto presso le strutture dove erano preparati e somministrati gli alimenti. Le strutture controllate risultavano sufficientemente idonee per l attività svolta, ad eccezione della zona dove era posto il braciere per la cottura della carne alla brace, oggetto di atto prescrittivo. Alberto Lolini 18

19 All interno del locale dispensa veniva però rilevata la presenza di un congelatore contenente prodotti congelati (patatine per friggere e verdure grigliate). Presa visione del cartello menù esposto in prossimità della cassa, e dei singoli menù a disposizione degli avventori, veniva rilevata l assenza di informazioni sullo stato fisico di questi prodotti, contravvenendo a quanto previsto dall art. n. 515 del codice penale : viene punito con la pena della reclusione o della multa chiunque, nell esercizio di un attività commerciale, ovveroin uno spaccio aperto alpubblico, consegna all acquirente una cosa mobile per un altra ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità oquantità, diversa da quella dichiarata opattuita Alberto Lolini 19

20 Problema : In casi di questo genere il normale iter procedurale prevede il sequestro probatorio della cosa che ha generato il reato in quanto elemento di prova del reato stesso. La manifestazione era però giunta al suo penultimo giorno e si prospettavano non poche complicazioni per le fasi successive al sequestro dei suddetti alimenti, quali il dover tornare il giorno successivo, a fine manifestazione, al dissequestro della merce, reperimento di un nuovo luogo per la custodia e successivo sequestro. Alberto Lolini 20

21 Soluzione : Illeciti penali nel settore alimentare Ricordando il suggerimento dato da un P.M. durante un nostro evento formativo, che invitava al personale ispettivo, in particolari casi, a contattare il magistrato di turno per un primo confronto teso alla risoluzione di eventuali problemi. Era quindi contattato il P.M. di turno, che avuta conferma del buono stato degli alimenti oggetto del provvedimento dal punto di vista sanitario, e della problematica che si sarebbe andata a crearsi, autorizzava il personale addetto ad evitare il sequestro ed a operare nel seguente modo: Alberto Lolini 21

22 Suggerimenti del P.M. : Eseguire dei reperti fotografici della merce e dell attrezzatura dove era contenuta; Acquisire documentazione dove risulti l acquisto di tali prodotti congelati; Acquisire copia dei menù da cui risulti la mancata informazione agli avventori; Identificazione dei responsabili e loro elezione di domicilio. Alberto Lolini 22

23 Suggerimenti del P.M. : Illeciti penali nel settore alimentare Infine, il magistrato acconsentiva all utilizzo degli alimenti per il continuo della manifestazione, vista la nostra assicurazione dal punto di vista igienicosanitaria, a condizione che il cartellone del menù presente alla cassa, ed i menù a disposizione degli avventori, venissero corretti riportando la giusta informazione. Il giorno successivo veniva redatta la notizia di reato, così come concordato, e dalla Procura non veniva richiesta alcuna successiva informazione. Alberto Lolini 23

24 Alberto Lolini 24

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