Epidemiologia sociale e degli stili di vita ALCOL: CONSUMI E CONSEGUENZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Epidemiologia sociale e degli stili di vita ALCOL: CONSUMI E CONSEGUENZE"

Transcript

1 Epidemiologia sociale e degli stili di vita ALCOL: CONSUMI E CONSEGUENZE - 3 dicembre 09 - Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Settore Epidemiologia dei Servizi Sociali Integrati Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Università degli studi di Firenze

2 Programma del Modulo 4 Epidemiologia sociale e degli stili di vita Docente: Fabio Voller, Nadia Olimpi, Cristina Orsini, Caterina Silvestri Il Modulo si occuperà di analizzare la multifattorialità dei determinanti degli stili di vita con particolare riferimento ai determinati sociali ed economici. Attraverso lo studio e l analisi delle fonti correnti e di indagini hoc verranno esposti e commentati i principali indicatori di salute (analisi dei comportamenti e del loro impatto in termini di conseguenze sul singolo e sulla collettività) sui seguenti temi: Alcol (2 ore) Dipendenze da sostanze chimiche e non (2 ore) Tabagismo (2 ore) Alimentazione, Attività fisica e conseguenze sul peso (2 ore) Infortunistica Stradale ( 2ore) Salute mentale ( 2 ore)

3 Obbiettivi Definizione di stile vita Gli stili di vita come determinanti di salute Consumo di alcol

4

5 Secondo OMS chi vuole seguire un corretto stile di vita dovrebbe: non fumare non bere abitualmente alcolici (un bicchiere di vino al giorno sopra i 35 anni) non fare uso di droghe e/o di sostanze illecite non essere in sovrappeso non fare una vita sedentaria seguire un'alimentazione varia ed equilibrata eseguire controlli periodici di prevenzione non sentirsi stressato, depresso o ansioso Il loro effetto simultaneo va considerato come una somma dei valori, aggravando dunque la situazione di chi rientra in più categorie

6 I determinanti della salute Figura 1. I determinanti della salute

7 Principali contributi al carico totale di malattia nella Regione Europea dell OMS. Fonte: OMS 02 Determinanti a valle - prossimali I dieci fattori di rischio legati agli stili di vita per l Europa 1 Tabacco 2 Pressione arteriosa elevata 3 Abuso di alcol 4 Colesterolo troppo elevato 5 Sovrappeso 6 Basso consumo di frutta e vegetali 7 Inattività fisica 8 Abuso di droghe 9 Sesso non sicuro 10 Carenza di ferro Determinanti a monte - distali Fattori di rischio più ampi non studiati con precise analisi quantitative - Politiche neoliberiste del commercio globale - - Strategie di crescita economica che trascurano la lotta alla povertà - Povertà - - Rischi occupazionali per la salute - - Perdita di coesione sociale

8

9

10 Fonti dei dati sui consumi alcolici in Italia ISTAT Statistiche di bilancio nazionale (metodo della disponibilità) ISTAT Indagine campionaria familiare (metodo della spesa) ISTAT Indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana Osservatorio sui Giovani e L alcol - DOXA Indagini locali ad hoc (ARS) Indagini di mercato (Nielsen,Demoscopea)

11 Indagini che rilevano il consumo di alcol in Italia Fonte Anno Età Bevande rilevate Disaggregazione per principali variabili sociodemografche n. ISTAT Consumi delle famiglie < 14 Vino, liquori e birra Regione NO Sesso, Età Fam. ISTAT- Condizioni di Salute 1983 > 14 Vino Birra Liquori Regione, Sesso, Età, Stato civile Titolo di studio, Professione 89,765 Sogg. ISTAT- Multiscopo- Aspetti della Vita quotidiana ; 1996 e 04 dati mancanti > 14 Vino Birra *dal 1998 anche aperitivi amari, superalcolici Regione, Sesso, Età Stato Civile, Titolo di studio, Professione Circa.000 Fam. Osservatorio sui Giovani e L alcol 1991, 1994, 1997, 00, 05, 07 > Vino, Birra, Superalcolici, Aperitivi, Digestivi Sesso, Età, Titolo di studio, Stato civile, Professione Circa Sogg; 00 e 05: circa 00

12 Consumo di bevande alcoliche in Italia. Anni ,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 superalcolici birra Litri alcol puro procapite/anno Litri alcol puro procapite/anno Litri birra procapite/anno vino alcol Litri vino procapite/anno

13 Il consumo alcol (litri di alcol puro) pro capite in 8 popolazioni europee nel periodo IT CH F D FIN NE SE UK World Drink Trends 05

14 Il contesto mediterraneo del bere Il bere è parte integrante delle pratiche alimentari Socializzazione precoce al consumo di alcol Tolleranza all abuso Il vino è la bevanda più consumata Il vino viene bevuto durante i pasti ed in famiglia La cultura del bere è più integrata nel mondo rurale che in quello metropolitano I maschi bevono in percentuale maggiore ed in quantità maggiori rispetto alle donne Al centro-nord si trova il maggior numero di bevitori

15 Soggetti di 14 anni e più che consumano almeno una bevanda alcolica almeno qualche volta l anno. Anni Confronto Italia-Toscana 90% 85% 80% 75% 70% 65% 60% 55% Maschi - Toscana Femmine - Toscana Totale - Toscana Maschi - Italia Femmine - Italia Totale - Italia Elaborazioni ARS su dati Istat

16 Persone di 11 anni e più (%) che si dichiarano bevitori di almeno una bevanda per ripartizione geografica e sesso. Italia 06 74,0 73,3 72,0 70,3 69,4 68,9 67,5 62,6 Italia del Nord Italia Centrale Italia Meridionale e Isole Italia Elaborazioni ARS su dati Istat

17 Persone di 11 anni e più (%) che si dichiarano bevitori di almeno una bevanda per regione e sesso. Italia 07. Maschi Femmine Totale Sicilia 74,4 Trentino Alto-Adige 78,6 Campania 78,7 Sardegna 80,1 Abruzzo 80,6 Lombardia 80,6 Italia 81,2 Friuli Venezia Giulia 81,4 Toscana 81,6 Emilia Romagna 81,6 Calabria 82,0 Puglia 82,5 Umbria 82,8 Liguria 82,8 Lazio 82,9 Piemonte-Valle d Aosta 84,1 Marche 84,1 Basilicata 84,5 Molise 84,6 Veneto 84,7 Elaborazioni ARS su dati Istat Sicilia 42,1 Sardegna 45,7 Calabria 46,9 Abruzzo 47,1 Campania 48,0 Basilicata 48,9 Molise 49,3 Puglia 53,2 Liguria 54,3 Italia 54,5 Lazio 55,5 Umbria 56,2 Lombardia 57,0 Toscana 58,1 Emilia Romagna 58,4 Piemonte-Valle d Aosta 59,5 Trentino Alto-Adige 59,6 Marche 61,9 Friuli Venezia Giulia 62,6 Veneto 63,5 Sicilia 57,6 Sardegna 62,8 Campania 62,9 Abruzzo 63,5 Calabria 63,9 Basilicata 66,3 Molise 66,3 Puglia 67,4 Italia 67,5 Liguria 67,9 Lombardia 68,6 Lazio 68,6 Trentino Alto-Adige 69,0 Umbria 69,2 Toscana 69,4 Emilia Romagna 69,7 Piemonte-Valle d Aosta 71,4 Friuli Venezia Giulia 71,6 Marche 72,6 Veneto 73,9

18 Consumo di bevande alcoliche per classe d età e genere. Toscana 07 e differenze Classe d'età % Maschi Femmine differenza % % differenza % anni 6,0 0,7* 5,9-0,2* anni 47,4-7,6 38,4-17,5-29anni 76,5-10,7 71,4 5, anni 88,5-1,8 62,2-10, anni 87,0-3,5 64,4-11, anni 91,3 0,8 71,6 6, anni 86,5-0,9 59,6 0,8 70 anni e più 81,6-0,7 45,3-12,4 * Differenza calcolata sul 03, primo anno in cui la rilevazione comprende la classe d età Elaborazioni ARS su dati Istat

19 GRAMMI DI ALCOL E UNITA DI CONSUMO Sostanza Capienza utilizzata Alcol/ml Volume contenitore equivalente Grammi di alcol procapite/die Vino 135 cc Birra 330 cc Liquori 35 cc Aperitivi 75 cc La classificazione del bevitore secondo le raccomandazioni OMS Non bevitori Bevitori moderati Bevitori a rischio Maschi > 80 Femmine > grammi = meno di mezzo litro di vino al giorno grammi= poco più di due bicchieri di vino al giorno

20 Abitudine al consumo di bevande alcoliche per classe di età. Maschi 07. Toscana ,5 11,5 13,0 8,7 13,5 18, ,6 32,7 23,0 17,8 13, ,5 % 94,0 50, ,3 68,7 67,8 41,1 54,2 41,0 26,3 Italia ,0 6, % ,5 44,1 16,2 57,1 12,8 12,4 11,0 13,4,7 29,6 39,0 49,3 21,2 17,4 anni beve regolare beve irregolare non beve 40 47,6 59,4 65,9 61,4 37,9 48,7 26,7 0 8,7 8, anni beve regolare beve irregolare non beve Elaborazioni ARS su dati Istat

21 Abitudine al consumo di bevande alcoliche per classe di età. Femmine 07. Toscana ,6 37,8 35,6 28,4 40,4 61,6 54,7 60 % 40 94,1 60,3 49,5 40,5 34,9 23,0,2 35,6 36,7 36,6 Italia ,9 25,1 2,5 11,1 12,7 2, ,0 37,9 39,4 39,5 39,0 44,3 55,5 anni % 60 94,2 beve regolare beve irregolare non beve 40 56,3 48,6 42,0 36,4 28,7 21,3 0 41,3 24,6 27,1 23,1 18,4 11,9 5,5 5,7 1, anni beve regolare beve irregolare non beve Elaborazioni ARS su dati Istat

22 Composizione percentuale della dieta alcolica secondo il genere e la classe d età. Toscana 07. Totale 70 e più ,6 10,1 1,4 1,9 2,1 4,8 2,1 5,6 2,3 11,5 2,9 17,7 Maschi 87,3 96,7 93,1 92,3 86,2 79,4 Femmine 93,7 97,7 97,2 95,7 91,4 87,8 5,2 1,1 1,5 0,8 2,3 0,5 3,6 0,7 6,9 1,7 10,9 1,3-29 7,0 26,7 66,3 83,4 13,7 2, ,7 26, ,7 34,3 52,3 19,6 28,1 liquori birra vino Elaborazioni ARS su dati Istat

23 Numero medio di volte in cui sono stati consumati 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un unica occasione negli ultimi 12 mesi. Italia 07 Binge drinking 8 7,7 7,8 7,3 7,3 6,5 6,8 6 4,6 4,3 4,7 5,9 6,0 5,8 4,2 5,5 4,7 % 4 3,2 3,6 2 1, anni maschio femmina Elaborazioni ARS su dati Istat

24 Percentuale di consumatori di bevande alcoliche fuori dai pasti almeno qualche volta la settimana per classe d età e sesso. Anno 07. Confronto Italia Toscana. Classe d'età Maschi Femmine Italia Toscana Italia Toscana anni 0,7 0,0 0,2 0, anni 10,1 4,0 4,5 5,2-29anni 21,8 21,9 7,7 14, anni 14,2 15,9 3,4 2, anni 11,3 10,6 1,6 3, anni 11,9 11,9 1,9 1, anni 10,7 7,4 1,3 2,4 70 anni e più 5,9 4,0 0,6 0,5 Elaborazioni ARS su dati Istat

25 Variazione percentuale dei consumatori di alcol fuori dai pasti. Confronto Italia Toscana, 07 vs Classe d'età Maschi Femmine Italia Toscana Italia Toscana anni 0,2* 0,2* -0,2 * -0,4* anni 5,1-0,9 2,7-0,6-29anni 8,8 5,7 4,8-11, anni 1,4-8,8 1,4-23, anni -3,3-7,0-0,7-2, anni -3,4-3,6 0,3-15, anni -2,1-4,1-0,3-5,6 70 anni e più -3,5-5,7-1,0-11,9 * differenza calcolata sul 03 Elaborazioni ARS su dati Istat

26 Bevitori a rischio (%) per genere e classe di età. Età 11 anni. Italia e Toscana, 07. Italia Toscana ,7 21,0 16, ,9 12,9 13,5 13, ,4 15,0 14,0 14, ,6 8,4 4,3 2,9 6,9 6,0 9,9 8,9 10,4 10, ,9 2,9 2,7 4,5 3,5 11,0 6,4 7,9 8,8 0 0,3 0,9 0,8 0, ,0 0, Maschi Femmine Maschi Femmine Elaborazioni ARS su dati Istat

27 IL CONSUMO DI ALCOL (L ABUSO) Toscana 05 Età > 13 anni 19,8 16,0 10,3 10,5 12,9 15,7 13,7 12,8 Alta Medio-Alta Medio-Bassa Bassa classe sociale familiare Alta Medio-Alta Medio-Bassa Bassa classe sociale familiare Elaborazioni ARS su dati Istat

28 Il consumo di alcol in Italia ed in Toscana oggi Il consumo di alcol è in diminuzione dagli anni 70 ad oggi, sia in Italia che in Toscana In Italia si ha un consumo maggiore di bevande alcoliche al centro-nord rispetto al sud In Toscana si assaggia in età giovanile, se non infantile L età media di inizio al consumo di alcol è intorno ai 14 anni, secondo un modello familiare di consumo di vino nell ambito del contesto alimentare In Toscana i consumi di alcol si collocano al di sopra della media nazionale In Toscana il vino è la bevanda più consumata, anche se nelle fasce di età giovanili aumenta il consumo di birra e liquori La più alta proporzione di bevitori a rischio si riscontra nella popolazione più adulta e tra le classi sociali più basse per gli uomini e più alte per le donne

29 Il consumo di alcol dei giovani toscani

30 Distribuzione per ASL dei consumatori di almeno una bevanda negli ultimi 30 giorni Confronto ASL di residenza % 05 % 08 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ASL 1 - Massa Carrara 72,0 60,0 66,3 85,3 69,2 77,9 ASL 2 - Lucca 82,9 72,7 78,0 86,5 75,0 80,9 ASL 3 - Pistoia 87,4 79,6 83,6 81,3 85,2 83,2 ASL 4 - Prato 86,8 75,5 81,3 83,2 79,9 81,6 ASL 5 - Pisa 83,8 79,0 81,5 88,2 83,0 85,6 ASL 6 - Livorno 72,0 74,5 78,4 84,2 73,2 78,9 ASL 7 - Siena 72,0 86,9 89,9 84,1 87,1 85,6 ASL 8 - Arezzo 86,0 83,4 84,7 80,7 72,7 76,8 ASL 9 - Grosseto 88,6 73,6 81,4 83,4 78,6 81,1 ASL 10 - Firenze 87,6 77,2 82,5 84,9 79,1 82,0 ASL 11 - Empoli 88,9 84,6 86,8 85,6 84,5 85,1 ASL 12 - Viareggio 77,3 73,4 75,4 83,4 79,6 81,6 Regione Toscana 84,6 78,2 81,1 84,8 78,6 81,4 Indagine EDIT

31 Graduatoria delle preferenze delle bevande consumate secondo il genere e le classi di età. Anno 08 MASCHI <=14 anni aperitivi/spumanti vino birra 15 anni aperitivi/spumanti vino birra 16 anni birra vino aperitivi/spumanti 17 anni birra vino superalcolici 18 anni birra vino aperitivi/spumanti >=19 anni birra vino aperitivi/spumanti FEMMINE <=14 anni aperitivi/spumanti alcol-pops vino 15 anni aperitivi/spumanti vino birra 16 anni aperitivi/spumanti vino birra 17 anni aperitivi/spumanti vino birra 18 anni aperitivi/spumanti vino superalcolici >=19 anni aperitivi/spumanti vino superalcolici Indagine EDIT

32 Consumo medio (grammi di alcol) giornaliero per sesso ed età. Anno 08 22,9 22,0 19,0 19,8 18,6 15,7 11,6 11,4 8,9 10,1 12,0 10,8 11,0 10,6 <= Totale anni Maschi Femmine Indagine EDIT

33 Quantità di alcol consumata secondo il giorno della settimana - Anno 05 Mercoledì 6,2% Giovedì 6,3% Venerdì 9,2% Sabato 45,2% Martedì 6,0% Lunedi 6,5% Domenica,6% Indagine EDIT

34 Distribuzione percentuale degli studenti che hanno avuto almeno un episodio di ubriacatura nell ultimo anno secondo il genere e l età. Confronti Età 05 % 08 % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale < = 14 21,3 21,8 21,6,5 32,9 27, ,2 37,1 33,9 37,3 36,8 37, ,0 41,4 42,1 51,0 46,8 48, ,0 43,3 50,1 55,0 52,5 53, ,5 48,3 55,7 69,4 57,6 62,6 > = 19 67,9 50,7 59,6 74,1 57,8 65,7 Totale 47,4 40,7 43,7 51,3 47,5 49,2 Indagine EDIT

35 Distribuzione percentuale dei giovani che hanno bevuto più di 5 bicchieri nella stessa occasione per sesso ed età. Anno 08 Età Binge drinking nell ultimo mese Maschi Femmine Totale < = 14 15,1 18,4 17, ,3 19,3 22, ,5 23,9 30, ,8 29,2 35, ,8 26,1 36,8 > = 19 52,7 29,1 40,5 Totale 37,6 19,1 30,3 Indagine EDIT

36 Il profilo del giovane consumatore di alcol toscano I maschi hanno un consumo superiore rispetto a quello delle femmine Attraversa la fase di omologazione ai modelli nordici La socializzazione al consumo non avviene più tramite il vino ma tramite altre bevande, principalmente aperitivi Il modello tradizionale di consumo (modello mediterraneo) viene quasi integralmente sostituito dal modello di tipo anglosassone: grandi quantità in poche occasioni e fuori dal contesto familiare Avvengono troppi episodi di ubriacatezza con una percentuale considerevole di episodi di binge drinking

37 I fattori che hanno determinato la diminuzione del consumo di vino in Italia litri di vino - consumo procapite/anno grandi migrazioni industrializzazione urbanizzazione beni di cittadinanza nuovi stili alimentari emancipazione femminile famiglia nucleare nuovi stili di vita TV commerciale consumi simbolicoidentitari estetica beni di status salutismo qualità della vita consumo consapevole beni di civiltà

38 IPOTESI SUL CALO DEL VINO Demografica Nutrizionale Prezzi Urbanizzazione Mercato del lavoro Famiglia e ruolo della donna nella società Mobilità sociale Stili di vita e consumo Destrutturazione dei pasti Salutismo

39 Demografia

40 Composizione per età della popolazione italiana Classe di età tutte ,3 31,3 34,1 8,3 100, ,7 30,9 35,0 9,4 100, ,5 28,5 36,0 11,0 100, ,2 29,1 35,5 13,2 100, ,7 31,2 37,6 14,5 100, ,2 27,8 40,2 17,8 100,0

41 Confronto del consumo osservato ed atteso (applicazione alle classi di età dei residenti degli anni 69, 79, 89, 99 dei consumi di alcol per classi di età delle indagini DOXA 1993, 1997, e 00) litri pro capite/anno Anni VINO BIRRA LIQUORI Osservato Atteso Osservato Atteso Osservato Atteso ,9 30,6 6,6 12,1 1,2 0, ,0 31,3 10,1 12,1 1,4 0, ,0 35,7 13,1 13,1 0,8 0, ,2 36,6 16,3 13,0 0,4 0,4

42 Nutrizionale

43 Consumo di carne in Italia (Kg/ pro capite /anno) Fonte: Istat, Bilancio alimentare nazionale 40 Bovina Suina Altre carni Kg/anno

44 Consumo di prodotti animali in Italia (Kg, n o Lt/ pro capite /anno) Uova Formaggio Latte

45 Consumo di pesce in Italia (Kg/ pro capite /anno) Fonte: Istat, Bilancio alimentare nazionale 15 12,5 Pesce fresco Pesce secco 10 7,5 5 2, Kg/anno

46 Consumo di condimenti (Kg o Lt/ pro capite /anno) Fonte: Istat, Bilancio alimentare nazionale Olio di oliva Olio di semi Burro Lardo e strutto

47 0 Consumo di frutta fresca, ortaggi e frumento in Italia (Kg / pro capite /anno) Frumento Ortaggi Frutta Fresca

48 Consumo di alcuni vegetali in Italia (Kg / pro capite /anno) Riso Legumi Secchi Pomodori Patate

49 Consumo di nutrienti in Italia (g/pro capite/die) Proteine Carboidrati Grassi

50 Consumo di nutrienti in Italia (g/pro capite/die) Proteine animali Proteine vegetali Gassi animali Grassi vegetali

51 Consumo di calorie in Italia (Calorie/die) Calorie animali Calorie vegetali

52 Conclusioni Vino - Alimenti Nel periodo oltre al vino calano i consumi di frumento (pane, pasta), riso, pesce secco, legumi secchi, lardo e strutto Aumentano i consumi di prodotti animali e frutta e verdura fresca Calano i prodotti tradizionali, ma tra questi, il declino del vino anticipa gli altri

53 Alimenti per area geografica Migliora dal 1973 al 1996 la dieta degli italiani Il Vino cala e la Frutta aumenta ovunque Convergenza dei consumi verso valori medi Il Sud si sposta di più verso il Nord-Centro che non viceversa L omologazione dei consumi è diversa per tipo di alimenti (poco per vino, medio per frutta fresca, alta per latte e carne)

54 Prezzi

55 Valori assoluti e percentuali della spesa per il vino sulla spesa per l alimentazione e complessiva della famiglia italiana (milioni in lire) Consumi privati a prezzi correnti ANNI Vino Alimentari e bevande Spesa Totale rispetto a spesa per alimentari e bevande Percentuale spesa per vino rispetto a spesa totale ,6 9, ,7 10, ,5 6, ,3 6, ,4 5, ,6 6, ,7 4, ,1 3, ,8 2, ,5 2, ,2 1,6 Fonte: Cianferoni R., 1980, modificata

56 Prezzi di alcuni principali generi di consumo e loro rapporto col prezzo del vino (= 100) da: Cianferoni R., 1988, modificata ANNI Lire correnti Vino Pane Carne bovina Latte = 100 Lire correnti = 100 Lire correnti =100 Lire correnti , , ,7 6 1, , , , , , , , , , , , , = 100

57 Sintesi prezzi Nel 1980 il vino comune forniva l unità alcolica a minor prezzo Per tutto il periodo della fase ascendente e discendente del consumo (anni 50, 60, 70 ) il vino era bevanda a buon prezzo Dalla fine degli anni 70 non sussistevano limiti all acquisto di vino causati dai livelli di reddito, anzi, si creavano le condizioni per spostare i consumi da vini di minor pregio verso quelli di qualità Il prezzo spiega poco della curva sali-scendi, di più nella fase di crescita degli anni 50

58 Urbanizzazione

59 Migrazioni interne in Italia Ammontare trasferimenti Media annua x 1000 abitanti Mobilità tra ripartizioni geografiche Media annua del saldo migratorio Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole ,5 97,3-38,3 16,7-57,4-18, ,3 179,8-35,8 32,3-122, ,5 89,8-4, ,7-37, ,1 105,1 7,3 27,7-94,8-45, ,8 65,6 15,8 23, , ,3 13,6 16,9 18,8-36,4-12, ,4 2, ,8-29,1-8, ,5-13,5 9, ,4-0,5 Fonte: ISTAT-AIS, Immagini della società italiana, 1988.

60 Popolazione residente nei principali comuni italiani Fonte: Istat, Censimenti anni vari

61 Tasso medio annuo di crescita della popolazione residente nei maggiori comuni urbani ed in Italia Da: Martinotti, 1993; elaborazione dati Istat

62 Movimento migratorio nelle 10 maggiori città italiane Torino 32,1 7,1-8,2-13,5 Milano 36 6,7-13,1-15,6 Genova 10,5 2,6-2,4-1,7 Bologna 12,9 3,2-1,5-2 Firenze 7,9 1,1 0,2-1,7 Roma 38,2 29,7-8,9-5,7 Nord + Centro 137,6 50,4-33,9-40,3 Napoli 1,3-13,9-12,2-8,8 Bari -0,6-1,1-2,5-3,4 Palermo 0,9-3,7-1,1-0,8 Catania 3,3-2,4-6,1-3,7 Sud 4,9-21,1-21,9-16,7 Fonte: ISTAT-AIS, Immagini della società italiana, 1988.

63 Sintesi Urbanizzazione Tra il 1955 ed il 1970 oltre di persone sono state coinvolte in migrazioni inter-regionali Max da campagne a città del Nord Tra il 1951 ed il 1964 la popolazione occupata in agricoltura diminuisce del 12% nel NO, e del 21% nel NE e C I contadini del C più verso le città vicine che non verso il N, a differenza delle popolazione del S Nel decennio ritorno alla campagna

64 Mercato del lavoro

65 Occupati per settore di attività in Italia Fonte: Istat, censimenti anni vari; Compendio statistico italiano

66 Stili di vita e consumo

67 Spese delle famiglie per consumi alimentari e non alimentari Fonte: Istat, Indagine sui consumi delle famiglie anni vari; Contabilità nazionale

68 Numero abbonamenti alla radio e TV in Italia Fonte: Istat, Compendio statistico italiano; RAI

69 Destrutturazione pasti

70 Luogo di consumazione del pasto variazione % casa 84,5 79,5 76,1-8,4 mensa * 7,1 7,3 * ristorante 2,3 2,8 bar 3,2 1,9 2,3 1,9 sul lavoro * 4,5 5,5 * Fonte: ISTAT, Multiscopo 03.

71 Fonte: Istat, Multiscopo 03 Pasto principale

72 Salutismo

73 Pratica motoria e sportiva in Italia variazioni % pratico almeno uno sport 25,8 26,1 - faccio jogging 9,3 9,8 - faccio ginnastica a casa 9,0 11,0 2,0 faccio ginnastica in palestra 10,3 13,5 3,2 Fonte: Calvi, Dati Eurisko, Sinottica.

74 Alcuni orientamenti alimentari in Italia differenze evito i grassi 51 53,7 2,7 bevo vino ai pasti 59,3 35,7 23,6 pratico diete alimentari (non dimagranti) 18,8 23, pratico diete dimagranti 12,2 15,3 3,1 Fonte: Calvi, Dati Eurisko, Sinottica.

75 Diffusione della cultura della prevenzione in Italia variazione % ritengo opportuni controlli medici preventivi 21,1 31,2 10,1 Fonte: Calvi, Dati Eurisko, Sinottica.

76 L utenza dei Centri Alcologici

77 L UTENZA dei Centri Alcologici ASL Nuovi utenti % nuovi utenti Utenti già in carico Totale Utenti Tassi grezzi x ab. 1 - MS 76 24, ,8 2 - LU , ,0 3 - PT , ,6 4 - PO 80 42, ,4 5 - PI , ,6 6 - LI 67 23, ,4 7 - SI 56 25, ,4 8 - AR , ,0 9 - GR 57 26, , FI , , Emp , , Viar , ,8 Toscana , ,7 Distribuzione per ASL degli utenti per tipologia, tassi x ab. Toscana 08. Proporzione di uso prevalente di bevanda alcolica. Toscana 08. Elaborazione ARS su dati Regione Toscana

78 Andamenti temporali della numerosità degli utenti afferenti ai Centri Alcologici. Toscana Elaborazione ARS su dati Regione Toscana

79 Le conseguenze sanitarie: Mortalità e ricoveri

80 Frazioni attribuibili ad alcol (AAF) delle cause di morte alcol correlate ICD 9 Descrizione Maschi QAA (%) Femmine 291 Psicosi alcolica Sindrome da dipendenza alcolica Abuso di alcol Polineuropatia alcolica Cardiomiopatia alcolica Gastrite alcolica Iperalcolemia E860.0, E860.1 Avvelenamento alcolico Tumore delle labbra, cavo orale, faringe 49,6 25,2 150 Tumore dell'esofago 32,1 13,1 155 Tumore del fegato 11,6 4,6 161 Tumore della laringe 34,5 14, Malattia coronarica del cuore -12,5-2, Ictus emorragico 26,2 10,4 571 Cirrosi 58,5 36, Lesioni da causa violenta ed effetti tossici 24,0 9,5 153 Tumore del colon 22,6 8,9 154 Tumore del retto 7,2 25,2 174 Tumore della mammella 0,0 8,3 401 Ipertensione essenziale 24,8 9, Pancreatite cronica,1 7,8 Elaborazioni ARS su dati Istat

81 Numero assoluto di decessi attribuibili al consumo di alcol (corretti per frazione attribuibile) per ASL di residenza e genere. Toscana 06. ASL Maschi Femmine Totale 1 Massa Carrara Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Siena Arezzo Grosseto Firenze Empoli Viareggio Toscana Elaborazioni ARS su dati Istat

82 Tassi standardizzati di mortalità alcol correlata (x residenti) per ASL di residenza e per genere. Toscana 06. ASL Maschi Femmine Totale 1 Massa Carrara 38,7 5,7,7 2 Lucca 36,2 5,3 19,5 3 Pistoia 32,1 5,7 17,6 4 Prato 29,9 5,8 16,7 5 Pisa 32,9 9,1 19,4 6 Livorno 29,9 8,6 18,4 7 Siena 28,3 6,0 16,0 8 Arezzo 30,7 8,9 18,8 9 Grosseto 37,7 8,0 22,0 10 Firenze 30,3 10,0 18,8 11 Empoli 25,1 5,9 14,6 12 Viareggio 40,2 6,2 21,7 Toscana 31,9 7,7 18,6 Elaborazioni ARS su dati Istat

83 Andamento della MAC per Asl nel periodo Maschi Confronto tra il tasso regionale (linea rossa) e dell Asl (linea azzurra) ASL 1 - MS AS L 2 - LU ASL 3 - PT ASL 4 - PO ASL 5 - PI AS L 6 - LI ASL 7- SI ASL 8 - AR ASL 9 - GR ASL 10 - FI A S L 11 - Empo li ASL 12 - Viareggio Elaborazioni ARS su dati Istat

84 Andamento della MAC per Asl nel periodo Femmine Confronto tra il tasso regionale (linea rossa) e dell Asl (linea viola) ASL 1 - MS ASL 2 - LU ASL 3 - PT ASL 4 - PO ASL 5 - PI ASL 6 - LI ASL 7 - SI ASL 8 - AR ASL 9 - GR ASL 10 - FI ASL 11 - Empoli ASL 12 - Viareggio Elaborazioni ARS su dati Istat

85 Frazioni attribuibili ad alcol delle cause di ricovero Cod ICD 9 Cause di ricovero Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine 291 Psicosi alcolica Sindrome da dipendenza alcolica Abuso di alcol Polineuropatia alcolica Cardiomiopatia alcolica Gastrite alcolica Iperalcolemia Tumore delle labbra, cavo orale, faringe 51,6 30,5 49,6 25,2 48,7 24,9 150 Tumore dell'esofago 34,0 16,2 32,1 13,1 31,4 13,0 155 Tumore del fegato 11,9 5,3 11,6 4,6 11,3 4,4 161 Tumore della laringe 36,7 17,7 34,5 14,1 33,8 14, Malattia coronarica del cuore -11,5-1,4-12,5-2,1-12,0-2, Ictus emorragico 27,7 12,7 26,2 10,4 25,5 10,2 571 Cirrosi 62,1 49,8 58,5 36,1 57,8 37, Lesioni da causa violenta ed effetti tossici 25,3 11,6 24,0 9,5 23,4 9,3 153 Tumore del colon 23,8 10,8 22,6 8,9 22,0 8,7 154 Tumore del retto 7,5 34,3 7,2 25,2 7,0 25,6 174 Tumore della mammella 0,0 10,1 21,4 8,3,8 8,2 401 Ipertensione essenziale 26,2 12,0 24,8 9,8 24,2 9, Pancreatite cronica 21,1 9,5,1 7,8 19,6 7,7

86 Ricoveri attribuibili al consumo di alcol per genere ed ASL. Anni ASL Maschi Femmine Totale Massa Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Siena Arezzo Grosseto Firenze Empoli Viareggio Toscana

87 Ricoveri attribuibili al consumo di alcol per patologia alcol-correlata e genere. Anni ASL Maschi Femmine Totale Psicosi alcolica Sindrome da dipendenza alcolica Abuso di alcol Polineuropatia alcolica Cardiomiopatia alcolica Gastrite alcolica Iperalcolemia Tumore delle labbra, cavo orale, faringe Tumore dell'esofago Tumore del fegato Tumore della laringe Malattia coronarica del cuore Ictus emorragico Cirrosi Lesioni da causa violenta ed effetti tossici Tumore del colon Tumore del retto Tumore della mammella Ipertensione essenziale Pancreatite cronica Totali Elaborazioni ARS su dati Istat

88 Tassi standardizzati (x ) di ricoveri attribuibili al consumo di alcol per ASL ed genere. Anni ASL Maschi Femmine Totale Massa 1.481, , ,24 428,24 416,29 405,34 925,15 900,88 860,37 Lucca 1.063, ,79 963,22 408,42 305,43 335,31 726,40 643,56 638,53 Pistoia 896,33 805,52 802,23 351,36 300,80 278,51 611,55 538,45 527,15 Prato 874,48 751,57 735,23 331,48 267,14 240,95 591,59 499,25 477,89 Pisa 1.010,33 985,86 964,09 410,07 324,85 318,16 700,44 640,97 628,06 Livorno 964,55 878,52 883,39 422,74 310,54 314,71 680,41 581,27 586,65 Siena 769,63 716,57 697,51 3,95 272,61 244,72 540,74 488,25 466,15 Arezzo 828,11 767,70 728,96 327,72 248,55 247,75 571,92 499,91 481,86 Grosseto 803,18 763,63 706,14 362,08 263,99 247,58 576,22 506,30 468,89 Firenze 871,23 746,03 717,21 397,11 293,80 273,72 623,50 508,71 485,40 Empoli 810,22 732,50 681,93 341,50 257,76 243,27 570,59 490,17 458,01 Viareggio 1.040,30 991,02 879,78 401,33 304,40 325,69 707,65 629,71 590,44 Toscana 928, 849,78 817,88 377,72 294,92 285,26 642,43 560,72 541,06 Elaborazioni ARS su dati Istat

89 Tassi standardizzati (x ) di ricoveri attribuibili al consumo di alcol per patologia alcol-correlata e genere. Anni ASL Maschi Femmine Totale Psicosi alcolica 4,81 5,41 4,55 1,42 1,27 1,95 3,10 3,30 3,23 Sindrome da dipendenza alcolica 45,58 40,66 43,43 23,28 18,25 17,93 34,19 29,34 30,52 Abuso di alcol 18,03 13,79 16,61 10,60 10,69 11,86 14,34 12,26 14,24 Polineuropatia alcolica 1,29 0,30 1,44 0,05 0,52 0,39 0,65 0,41 0,89 Cardiomiopatia alcolica 0,80 1,06 0,59 0,25 0,22 0,16 0,49 0,63 0,36 Gastrite alcolica 0,22 0,29 0,47 0,13 0,16 0,19 0,17 0,22 0,33 Iperalcolemia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,14 0,00 0,00 0,07 0,00 Tumore delle labbra, cavo orale, faringe 19,19 18,76 18,05 5,12 3,46 3,33 11,78 10,64 10,25 Tumore dell'esofago 8,99 8,27 7,24 1,23 0,92 0,84 4,82 4,35 3,80 Tumore del fegato 7,50 7,38 7,35 1,00 0,89 1,02 3,96 3,84 3,91 Tumore della laringe 13,02 13,00 12,15 0,67 0,59 0,39 6,38 6,30 5,82 Malattia coronarica del cuore -93,44-95,70-85,49-3,80-5, -4,55-44,21-46,16-41,16 Ictus emorragico 14,21 12,32 12, 3,86 2,75 2,71 8,41 6,93 6,90 Cirrosi 165,26 143,60 134,51 71,82 49,29 50,28 116,75 94,41 90,58 Lesioni da causa violenta ed effetti tossici 444,52 413,28 394,71 132,60 106,53 99,96 286,56 257,46 245,19 Tumore del colon 29,04 27,44 25,29 8,79 6,99 6,16 17,80 16,19 14,74 Tumore del retto 5,06 5,31 4,82 15,25 10,03 10,17 10,54 7,86 7,71 Tumore della mammella 0,00 0,00 0,00 33,57 25,35 24,55 17,58 13,25 12,85 Ipertensione essenziale 241,99 233,05 219,26 81,12 64,01 60,82 152,92 139,64 132,07 Pancreatite cronica 2,54 2, 2,50 0,45 0,38 0,31 1,46 1,24 1,35 Totali 928,60 850,42 819,70 387,39 297,25 288,47 647,71 562,19 543,58 Elaborazioni ARS su dati Istat

90 Le conseguenze del consumo di alcol Mortalità e ricoveri alcol-correlati sono in diminuzione, coerentemente con il trend del consumo di alcol

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller

Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche. Fabio Voller Consumi e stili di vita: le bevande alcoliche Fabio Voller 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Il consumo di alcol totale in Italia (1961 2005) 1967 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 Fonte:

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 7 aprile 2011 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Domenico Adamo Trend nel consumo di alcol tra 2000 e 2010 Persone di 14

Dettagli

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età

La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età ISTAT Luciana Quattrociocchi luciana.quattrociocchi@istat.it Emanuela Bologna emanuela.bologna@istat.it

Dettagli

I CONSUMI E LE CONSEGUENZE DELL USO E ABUSO DI ALCOL IN CIFRE

I CONSUMI E LE CONSEGUENZE DELL USO E ABUSO DI ALCOL IN CIFRE I CONSUMI E LE CONSEGUENZE DELL USO E ABUSO DI ALCOL IN CIFRE A cura di Fabio Voller, Cristina Orsini e Alice Berti Settore epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia ARS

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,

Dettagli

G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E

G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E Jacopo Pasquini Area Epidemiologia Sociale - Agenzia Regionale di Sanità Toscana FIRENZE www,arsanita,toscana,it EDIT: stili di vita e comportamenti a rischio

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco

Consumi e stili di vita: il tabacco Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA

Dettagli

Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana:

Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana: Il consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana: I dati delle Indagini ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY Istituto Superiore di Sanità, 14 aprile 2016 Emanuela Bologna - ISTAT L indagine multiscopo

Dettagli

Cosa spiega le differenze nei consumi

Cosa spiega le differenze nei consumi I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi tra paesi diversi per uno stesso individuo, o per uno stesso

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat

Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 23 aprile 2009 Istituto Superiore di Sanità Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Aspetti metodologici Fonte dei

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916

Dettagli

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo

Dettagli

Epidemiologia della salute: gli stili di vita in Toscana. Nadia Olimpi, Fabio Voller Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

Epidemiologia della salute: gli stili di vita in Toscana. Nadia Olimpi, Fabio Voller Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Epidemiologia della salute: gli stili di vita in Toscana Nadia Olimpi, Fabio Voller Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Global Burden of Disease 2015 - Italia Ranking Cause di anni di vita persi

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Elena Clagnan Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali 1 MORTALITA IN FVG MORTALITA EVITABILE

Dettagli

Il censimento della popolazione straniera

Il censimento della popolazione straniera 19 dicembre 2012 Il censimento della popolazione straniera Nel corso dell ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001

Dettagli

Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana

Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana I DATI DEL PROGETTO EDIT PER IL CONSUMO DI ALCOL, FUMO DI SIGARETTA E FARMACI Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana ADOLESCENTI E STILI DI VITA: UN INDAGINE

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 18 aprile 2013 Anno 2012 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2012 il 66,6% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche L'USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA. ANNO 2015 1 Indice delle tavole statistiche L uso e l abuso di alcol in Italia. Anno 2015 Tavola 1 Tavola 1 segue Tavola 2 Tavola 2 segue Tavola 3 Tavola 3 segue Tavola

Dettagli

Attività fisica e pratica sportiva

Attività fisica e pratica sportiva Attività fisica e pratica sportiva Alcuni dati per una riflessione Contributo al convegno «Il Partenariato pubblico privato per gli impianti sportivi» Firenze 20 novembre 2014 1 Alcuni dati sull esercizio

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31//2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 11 aprile 2012 Anno 2011 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno

Dettagli

La pratica sportiva in Italia

La pratica sportiva in Italia La pratica sportiva in Italia Giorgio Alleva Presidente dell Istituto Nazionale di Statistica Istituto comprensivo A. De Curtis Roma, 19 Febbraio 2016 Outline LA PRATICA SPORTIVA IN ITALIA. LE TENDENZE

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/7/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013) Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una

Dettagli

Incidenze e letalità: Ictus

Incidenze e letalità: Ictus ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Incidenze e letalità: Ictus

Dettagli

6.4 SICUREZZA NEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI (Damen G, Vincitorio D) Alimentazione

6.4 SICUREZZA NEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI (Damen G, Vincitorio D) Alimentazione 6.4 SICUREZZA NEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI (Damen G, Vincitorio D) Fonti informative: ISTAT: indagine Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari anni 1999-2 Il campione di riferimento si compone

Dettagli

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia

Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Sistemi di Sorveglianza sugli Stili di Vita in Italia Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Imola 26 Gennaio 2011 ATTESA

Dettagli

SOCIAL HOUSING E AGENZIE PUBBLICHE PER LA CASA

SOCIAL HOUSING E AGENZIE PUBBLICHE PER LA CASA 9 Incontro Finanziario dell Autonomia Locale SOCIAL HOUSING: RIORDINO URBANO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO SOCIAL HOUSING E AGENZIE PUBBLICHE PER LA CASA Giuseppe Roma direttore CENSIS IL RITORNO D ATTENZIONE

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014

Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014 Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Uso e abuso di alcol in Emilia-Romagna. Anni 2013 e 2014 Bologna, 11

Dettagli

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Le malattie dell apparato respiratorio sono il terzo settore nosologico come frequenza di causa di morte, dopo le malattie del sistema circolatorio

Dettagli

I COMPORTAMENTI A RISCHIO

I COMPORTAMENTI A RISCHIO Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio

Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio Introduzione Le malattie del sistema circolatorio sono le principali cause di morte nei paesi occidentali come l Italia: quasi il 4% dei decessi

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Casi di morte sul lavoro per Regione in Italia Regione Graduatoria in base all'indice di incidenza Indice di incidenza sugli occupati* n casi % sul totale Occupati annuali** Abruzzo Liguria Marche 8 7,0

Dettagli

Totale posti Comuni 600.823 577.441 6.240 29.622 21.880

Totale posti Comuni 600.823 577.441 6.240 29.622 21.880 GRADO ISTRUZIONE ToscanaContingentiNomineDocenti2015TabellaAliquote15072015.xlsx contingenti per sui posti vacanti e disponibili in titolari 2015/16 al 16 esubero provinciale vacanze su O.D. contingente

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione 2012 2012

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati

Distribuzione di Internet a livello generale (persone fisiche e giuridiche italiane e straniere): Ranking Regioni Numero domini registrati Generale Anche per il 2009 la regione Trentino Alto Adige risulta essere la prima in termini di tasso di (numero dei domini rapportati alla popolazione). Distribuzione di Internet a livello generale (persone

Dettagli

Toscana. Dati regionali. Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali

Toscana. Dati regionali. Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali Osservatorio dei consumi I Analisi dei mercati con focus regionali Toscana Dopo una crescita molto debole nel 2011, la Toscana ha subito una fl essione del PIL di poco più contenuta della media nazionale

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale Dicembre 216 MATRIMONI, SEPARAZIONI E DIVORZI IN TOSCANA: Anno 215 La rilevazione sui matrimoni è di tipo

Dettagli

Il mercato del lavoro a Bologna nel 2014

Il mercato del lavoro a Bologna nel 2014 Il mercato del lavoro a nel 2014 Marzo 2015 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura, Stefano Venuti Mappe tematiche: Fabrizio

Dettagli

Sintesi della presentazione di Emanuele Scafato in occasione dell Alcohol Prevention Day 2005.

Sintesi della presentazione di Emanuele Scafato in occasione dell Alcohol Prevention Day 2005. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA WORLD HEALTH ORGANIZATION WHO Collaborating Centre for Research and Health Promotion on Alcohol and Alcohol Related Health Problems Centro Collaboratore OMS per la Ricerca

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 16 aprile 2015 Anno 2014 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2014, il 63% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno, in leggero calo dal 63,9% del 2013. Tra

Dettagli

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering Sicilia 1 7 Campania 1 7 Emilia Romagna 1 5 Veneto 8, 4 Basilicata 3 Calabria 3 Liguria 3 Piemonte 3 Valle d'aosta 2 Trentino Alto Adige 2 Puglia 2 Abruzzo 1 Sardegna 1 Lazio 1 Friuli Venezia Giulia 0

Dettagli

Capitolo 2. Popolazione

Capitolo 2. Popolazione Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2012 la popolazione residente in Italia è pari a 59.685.227 unità; rispetto al 1 gennaio 2012 - anno in cui la

Dettagli

Sovrappeso ed obesità

Sovrappeso ed obesità 62 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2014 Sovrappeso ed obesità Significato. Il sovrappeso e l obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del

Dettagli

L Identikit dell immigrato cinese

L Identikit dell immigrato cinese Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Identikit dell immigrato cinese Profilo Demografico Occupazione Imprenditoria Aspetti economici Dicembre 2013 La popolazione cinese in Italia e le sue

Dettagli

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO In collaborazione con Caratteristiche strumento di analisi GDO per Metodo Classico nazionale e dettaglio aziende trentine produttrici

Dettagli

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007

Consumo di alcol. Reggio Emilia 19 maggio 2007 Consumo di alcol Reggio Emilia 19 maggio 27 Dr.ssa Anna Maria Ferrari Dirigente Medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Referente per l Educazione alla Salute dell AUSL di R.E. L alcol insieme a fumo,

Dettagli

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI?

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Città di Lissone Provincia di Monza e della Brianza GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Indagine statistica su un fenomeno emergente IMMIGRAZIONE IN ITALIA Al 1 gennaio 2010 sono presenti

Dettagli

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi

Consumo di alcol. Gli indicatori Passi Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie

Dettagli

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise e Gruppo 213) Le domande La Grande recessione, iniziata nel 28, è stata la peggiore crisi economica

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 30/9/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

DATI INAIL NAZIONALI

DATI INAIL NAZIONALI OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2016: aggiornamento al 31/10/2016 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 23/ novembre 2009

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 23/ novembre 2009 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato 23/2009 3 novembre 2009 L imprenditoria femminile artigiana sul territorio 6 Osservatorio Confartigianato Donne Impresa In questa nota proponiamo le tabelle

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

Analisi Semestrale: le Spese degli Italiani con Carta di Credito

Analisi Semestrale: le Spese degli Italiani con Carta di Credito Analisi Semestrale: le Spese degli Italiani con Carta di Credito Gennaio-giugno 2012 Marketing CartaSi 1 Un semestre impulsivo Sei mesi in altalena con lo sguardo all Europa Nel primo semestre 2012 gli

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Osservatorio regionale del commercio CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Aprile 2015 Andamento della rete al dettaglio alimentare e

Dettagli

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE DISAGIO ECONOMICO: LE REGIONI PIU COLPITE Chi ha il punteggio più alto è stato meno colpito. Dato medio ITALIA = 100 DISAGIO ECONOMICO POSIZIONE REGIONI (punteggio

Dettagli

Edifici e abitazioni

Edifici e abitazioni 11 agosto 2014 Edifici e abitazioni L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi sugli edifici. Il censimento degli edifici è avvenuto nel 2011 con modalità e tecnologie profondamente rinnovate rispetto

Dettagli

Lo studio della salute mentale attraverso l utilizzo dei flussi SDO ed RMR: analisi del ricovero e dell evento suicidario in Toscana

Lo studio della salute mentale attraverso l utilizzo dei flussi SDO ed RMR: analisi del ricovero e dell evento suicidario in Toscana Lo studio della salute mentale attraverso l utilizzo dei flussi SDO ed RMR: analisi del ricovero e dell evento suicidario in Toscana Caterina Silvestri, Cristina Orsini, Simone Bartolacci Settore Epidemiologia

Dettagli

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI

APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 - DETTAGLIO PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI APPENDICE 1 DETTAGLIO PRODUZIONE E RD DEI RIFIUTI URBANI I dati riportati

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani

Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria

Dettagli

La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno

La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno ALIA ITA MONITORAGGIO TRIMESTRALE DI UNIONCAMERE DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI DELLE IMPRESE ITALIANE A LIVELLO PROVINCIALE Dati provinciali La domanda di lavoro delle imprese nel II trimestre 2013 aprile-giugno

Dettagli

Gli studenti universitari a Torino: alcuni dati quantitativi e comparati su provenienza, servizi, prospettive occupazionali post-laurea

Gli studenti universitari a Torino: alcuni dati quantitativi e comparati su provenienza, servizi, prospettive occupazionali post-laurea Gli studenti universitari a Torino: alcuni dati quantitativi e comparati su provenienza, servizi, prospettive occupazionali post-laurea Federica Laudisa Torino città universitaria Unione Culturale Torino,

Dettagli

Confronti inter ed intra-regionali:

Confronti inter ed intra-regionali: CNESPS Confronti inter ed intra-regionali: i consigli di prevenzione proposti dai medici ai propri pazienti Pirous Fateh-Moghadam Osservatorio Epidemiologico, APSS Trento Roma, 7 ottobre 25 Contesto Stili

Dettagli

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance

Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Rapporto Osservasalute 2012 Atlante della salute nelle Regioni italiane La migliore (e la peggiore) performance Piemonte La Regione con la quota più alta di ricoveri con degenza di un solo giorno Ma è

Dettagli

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA

L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA 9 aprile 2014 Anni 2012 e 2013 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2013, il 63,9% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto

Dettagli

DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE.

DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE. DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE. Aggiornamento al 15/10/2016 INDICE DISTRIBUZIONE ADERENTI AREA NAZIONALE... 2 DISTRIBUZIONE AREA CENTRO... 3 DISTRIBUZIONE LAZIO... 5 DISTRIBUZIONE

Dettagli

La lettura di libri in Italia

La lettura di libri in Italia 12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle

Dettagli

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale) Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio

Dettagli

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri

Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri ALCOL PREVENTION DAY XIII EDIZIONE Il consumo di alcol tra i cittadini stranieri Monica Perez perez@istat.it Gruppo di ricerca: F. Dota, G. Di Giorgio, M. Perez, L. Quattrociocchi, D. Spizzichino Istituto

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2015 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE

Dettagli

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA Quadro conoscitivo 20012010 1 GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 1 Confronti nazionali 2 INCIDENTALITA STRADALE. Informazioni disponibili:

Dettagli

Le consistenze e la natimortalità

Le consistenze e la natimortalità Rete carburanti, contrazione di imprese,consumi in rosso per la rete, perdita secca in autostrada. 2014 da dimenticare. Le consistenze e la natimortalità Nei primi dieci mesi del 2014 le imprese che operano

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001 sportive tesserati operatori sportive adulti omaggio tesserati societari di gara operatori federali altri generale PIEMONTE TORINO 101 7760 673 101 6974 734 52 7760 477 150 46 673 6 6 679 VERCELLI 59 3401

Dettagli

FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA

FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia. Domenico Di Giorgio - AIFA FAKESHARE II L acquisto di farmaci online in Italia Domenico Di Giorgio - AIFA IL POPOLO DEGLI INTERNAUTI L indagine è stata realizzata su un campione di 1000 rispondenti, identificati nel cosiddetto popolo

Dettagli

FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001

FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001 FIB - Federazione Italiana Bocce - 07 Dati provinciali assoluti 2001 PROVINCIA Società Società Società Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati Tesserati società generale operatori sportive sportive

Dettagli

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001 territoriali (altri altri nuclei motore / diporto modell. (amatori) aggregati tesserati nuclei) vela o sportivo PIEMONTE TORINO 1 247 26 1 5 6 245 0 0 0 2 247 26 1093 1366 0 VERCELLI 1 150 15 1 0 1 89

Dettagli

Epidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali

Epidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali Epidemiologia e prevenzione dei tumori colorettali e urogenitali Mauro Palazzi Direttore U.O. Epidemiologia e Comunicazione Centro Screening Oncologici -Cesena AUSL Romagna Epidemiologia e tendenze Fattori

Dettagli

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie.

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie. trimestre, pertanto il dato a livello nazionale può non corrispondere alla somma dei lavoratori di ciascuna regione. Fonte dei dati. Ministero del Lavoro. SISCO (Sistema Informativo Statistico Comunicazioni

Dettagli

Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati

Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati A Cura dell Dipartimento Settori Produttivi, Industria -Agricoltura

Dettagli

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 12 581 123 12 5 2 7 574 581 60 47 12 59 4 123 8 8 131 VERCELLI 0 7 0 0 0 0 0 7 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 27 7 1 0 0 0 27 27 5 2 0 2 0 7 0 0 7 VERBANIA 0 41 2 0 1 0 1 40 41 0 2 0 2 0

Dettagli

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI RAPPORTO 2016. Nel 2015 gli Iscritti all Albo sono in crescita (+1%), mentre i redditi medi (dichiarazioni 2015, anno d imposta 2014) sono in calo dell 1,9% a fronte di una crescita del Pil nominale nel

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2016 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014

Dettagli

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire) Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali

Dettagli

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti. Firenze, 4 luglio 2015

Turismo & Toscana. La congiuntura 2015, le previsioni per il Enrico Conti. Firenze, 4 luglio 2015 Turismo & Toscana La congiuntura 2015, le previsioni per il 2016 Enrico Conti Firenze, 4 luglio 2015 Il turismo in Toscana: i numeri del 2015 12,9 milioni di arrivi in strutture ufficiali; +3,1% sul 2014

Dettagli