Le pietre e i cittadini a. s

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1 Progetto nazionale per l Educazione al Patrimonio Le pietre e i cittadini a. s SCHEDA DI LETTURA E DI INDAGINE DEL PAESAGGIO Docente Olivia La Palombara Tel E mail olivia.lapalombara@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling 1 Città Vasto CAP Prov. Chieti Tel. 0873/ Fax 0873/ chee07200q@istruzione.it IL PAESAGGIO SCELTO Riserva Naturale Regionale Punta Aderci LOCALITÀ Toponimo (anche dialettale) Località Punta Penna - Punta Aderci Punta d'erce LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA La riserva naturale di Punta Aderci possiede notevoli potenzialità sotto il profilo della fruizione in chiave turistica e soprattutto educativa, oltre a costituire un'area protetta fondamentale per la conservazione e la ricerca scientifica. BREVE DESCRIZIONE DELLE COMPONENTI PRINCIPALI Contesto territoriale La Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, nel territorio del Comune di Vasto, tutela il tratto di costa naturalisticamente più pregevole dell'intero Abruzzo. Custodisce spiagge di sabbia e ciottoli, falesie e scogliere, paesaggi agricoli e macchia mediterranea, ambiente marino e dunale integro. Il promontorio di Punta Aderci (26 m sul livello del mare) dà il nome all'intera riserva e caratterizza l'area, abbracciando il parco e i sottostanti fondali marini. La storia La riserva di Punta Aderci è stata istituita con la Legge Regionale n.9 del 20/02/1998. L'area protetta è la prima riserva istituita in Abruzzo nella fascia costiera e nasce dall'esigenza di conciliare l'aspetto naturalistico della zona con quello turistico, relativo alla

2 fruibilità delle spiagge. Nell'anno 2000 il Comune di Vasto ha adottato il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale Guidata di Punta Aderci elaborato dalla Cooperativa COGECSTRE di Penne, approvato dal Consiglio Regionale il 25/09/2007. Attualmente la riserva è aperta ai visitatori tutto l'anno e l'accesso è libero. E' possibile esplorarla a piedi, in mountain-bike, in canoa o semplicemente godendo delle spiagge in estate. Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa) La riserva ha un'estensione di circa 285 ettari che arrivano a 400 con l'area di protezione esterna e va dalla spiaggia di Punta Penna, attigua al Porto di Vasto, alla foce del fiume Sinello, al confine con il Comune di Casalbordino. La falesia che caratterizza il paesaggio si affaccia sul mare con dirupi alti anche decine di metri o con pendenze relativamente dolci. La zona maggiormente antropizzata è quella pianeggiante, con un paesaggio agricolo di tipo tradizionale coltivato a vigneti, oliveti e graminacee. L'area di maggiore interesse naturalistico è costituita dalla spiaggia di sabbia di Punta Penna che ospita numerose essenze vegetali tipiche. Segue la spiaggia di sassi detta Libertini, sotto la falesia del promontorio di Punta Aderci. Sull'altro lato del promontorio si trovano la spiaggetta di Punta Aderci e la lunga spiaggia di ciottoli di Mottagrossa. Da qui fino alla foce del fiume Sinello vi è un tratto di costa caratterizzato da pinete sul mare, valloni e tratti di macchia mediterranea, che termina in un bosco di latifoglie. Accessibilità (motorizzata e non) I veicoli a motore possono essere utilizzati per avvicinarsi alla riserva e per percorrere le vie principali, non per entrare nelle spiagge, nei prati e nelle pinete. Vi è una rete di sentieri percorribile a piedi o in mountain-bike. Nel periodo estivo è aperto e operativo un punto informazioni presso il quale è possibile prenotare escursioni e noleggiare canoe, biciclette, spiaggine e ombrelloni. Durante tutto l'anno è possibile organizzare visite guidate per gruppi e scolaresche. I valori espressi La riserva può vantare non solo qualità naturali legate alle spiagge, ma anche di tipo vegetazionale, faunistico, paesaggistico, geologico e archeologico. Si propone di divulgare la conoscenza del nostro territorio con tutte le sue ricchezze, promuovere un comportamento ecologico e diffondere l'amore ed il rispetto per la natura. I rischi di alterazione L'ecosistema dunale ha un delicato equilibrio legato all'erosione del vento e del mare, che rendono difficile l'insediamento e la stabilizzazione dei vegetali. La situazione può essere peggiorata dall'azione dell'uomo per mezzo della costruzione di strade e edifici lungo le coste, o semplicemente con il calpestio delle piante che crescono sulle dune. Il disturbo antropico assieme alla predazione delle volpi e alla distruzione dei nidi da parte di cani vaganti costituisce un rischio per la nidificazione del fratino, l'uccello scelto come simbolo della riserva. Il fratino rappresenta anche un indicatore biologico dello stato di salute dell'ambiente dunale: dal monitoraggio della specie si ricavano utili indicazioni per pianificare progetti di conservazione. Soggetti pubblici con competenza sul territorio interessato Comune di Vasto

3 Altri Enti ed organismi interessati alla tutela/valorizzazione del paesaggio esaminato Cooperativa COGECSTRE Associazione Amici di Punta Aderci I materiali disponibili (documenti, testi, pubblicazioni, siti web di riferimento, ecc. ) Sito internet Situazione vincolistica, con particolare riferimento al D.Lgs 42/04 (Codice Urbani) e ad eventuali strumenti di pianificazione paesaggistica Sono in vigore norme di tutela della flora e della fauna, sull'uso dei materiali edilizi per gli edifici, le recinzioni e le strade, sulla viabilità, sulla realizzazione di aree di parcheggio e zone agricole, come da relativo Piano di Assetto Naturalistico della riserva. Proposte integrative di tutela Tutela e incremento delle specie avifaunistiche, limitazione dell'impatto umano sull'ambiente, acquisto di terreni per la realizzazione di aree umide retrodunali, recupero e valorizzazione dell'ex tracciato ferroviario, realizzazione di strutture e servizi per la sorveglianza e il monitoraggio, realizzazione di un vivaio e di un giardino botanico. formulate da: Cooperativa COGECSTRE Eventuali proposte di valorizzazione Migliore valorizzazione dell'area in chiave turistica e didattica; allestimento di un sentiero natura e di un laboratorio a carattere geologico; realizzazione di un percorso archeologico in chiave didattica. formulate da: Cooperativa COGECSTRE ALTRE NOTE Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli. (Proverbio Masai)

4 SI ALLEGANO N 5 IMMAGINI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi o circa 1 Mb)

5 Luogo e data: Vasto, 30/12/2016 Da restituire all indirizzo di posta elettronica educazioneformazione@italianostra.org