CLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione. Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila
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1 CLUB ALPINO ITALIANO PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione PAESAGGI E MONTAGNE DI CALABRIA tra stereotipi e realtà Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila aprile 2012
2 XIV Corso di Formazione per insegnanti PAESAGGI E MONTAGNE DI CALABRIA tra stereotipi e realtà Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila aprile 2012
3 Francesco Bevilacqua, I paesaggi della Calabria tra stereotipi e realtà (con proiezione)
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6 Escursione Alta Val di Tacina (Parco Nazionale della Sila)
7 L'Ente Parco Nazionale della Sila gestisce alcune fra le zone più suggestive e selvagge della Calabria, con vaste foreste, distese su dolci altopiani, emozionanti paesaggi protesi anche sul Pollino, sull'aspromonte, sull'etna, sulle assolate marine dello Jonio e del Tirreno. La Sila è considerata uno dei più importanti complessi forestali d'italia, esteso per ettari e tutela aree di rilevante interesse ambientale in Sila Piccola, Sila Grande e Sila Greca, evidenziando una elevata biodiversità e un patrimonio boschivo di notevole provvigione e di alto valore ecosistemico con le sue riserve biogenetiche.
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19 Escursione ai Giganti di Fallistro ed al Centro Visite del Cupone.
20 La Riserva naturale I Giganti della Sila, nota anche come Riserva naturale del Fallistro è un'area naturale protetta statale istituita nel Il bosco monumentale conserva alberi alti 45 m, dal tronco largo 2 m e dall età straordinaria di 350 anni, tanto da essere spesso paragonati per dimensioni alle sequoie nordamericane Oggi la pineta è una riserva naturale biogenetica, dove l intervento umano ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso.
21 Escursione ai Giganti di Fallistro ed al Centro Visite del Cupone.
22 La riserva occupa una superficie di 5,44 km² a nordovest e a sudest, all'interno del Parco nazionale della Sila. I famosi "Giganti della Sila" o "Giganti di Fallistro", sono pini larici ultracentenari di dimensioni maestose, i cui tronchi formano un perfetto colonnato naturale.
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26 Le piante presenti nella riserva vengono lasciate crescere senza importanti interventi da parte dell uomo ed anche gli esemplari abbattuti dagli elementi naturali o dalla vecchiaia sono lasciati sul terreno, dove rimangono esposti ai normali processi biologici di deterioramento in un rispetto integrale dell ecosistema e della biodiversità. Ad oggi nella Riserva ci sono 56 piante di Pino Laricio di cui 4 cadute per maltempo, meli selvatici, pioppi neri e aceri di montagna centenari collocati ai margini della riserva.
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29 Escursione ai Giganti di Fallistro ed al Centro Visite del Cupone.
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32 Escursione ai Giganti di Fallistro ed al Centro Visite del Cupone.
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34 Dapprima solo segheria, produsse poi, con appositi impianti, colofonia ed essenza di trementina. L'esperienza economicoproduttiva si concluse con attività di falegnameria. Ora è centro propulsore di politiche di difesa e conservazione ambientale.
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38 Centro Visite del Cupone. Cupone, a ridosso del lago Cecita, in comune di Spezzano della Sila, lega la sua memoria storica alle lunghe contese territoriali tra Demanio e privati cittadini definitesi solamente nel maggio del Alla corposa formazione pura di pino laricio, a densità colma, con esemplari monumentali ancora in vita, alla quale si alternano aree pascolative, fa riscontro un oculato programma di sfruttamento delle sue risorse, fin dai primi decenni del XX secolo.
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42 Escursione ai Giganti di Fallistro ed al Centro Visite del Cupone.
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45 Il Sentiero Didattico per Utenti con Disabilità Motorie al Centro Visita Antonio Garcea I Centri Visita sono veri e propri Centri di Eccellenza, porte ideali per orientare la visita nel Parco. In essi si trovano strutture dove ottenere informazioni utili alla scoperta dell'area Protetta, ove educare i visitatori alla adeguata conoscenza ed alla rispettosa fruizione dell'ambiente naturale.
46 Monaco, limitrofa a Villaggio Mancuso, in comune di Taverna, si presenta come area prevalentemente coperta da pino laricio in formazione pura. Proprio dall'immensa ricchezza di questo bosco, trae origine la sua antropizzazione e lo sfruttamento del suo legname.
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51 Intorno al primo ventennio del novecento ha preso vita il complesso rustico del Corpo Forestale dello Stato che da qui dirige un'attenta politica di utilizzazione dei soprassuoli, di rimboschimento, di taglio oculato, di protezione ambientale, di tutela dagli incendi. Dopo gli anni ottanta il Centro Visitatori di Monaco ha assunto l'aspetto di un moderno complesso polifunzionale immerso nella natura, evocando le memorie proprie della cultura agro-silvo pastorale ad essa legata.
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