progetto ad alta quota

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1 progetto ad alta quota foto di Claudio Santini testi di Roberta Pagani A Los Feliz, storico quartiere di East Hollywood, una villa attenta alle problematiche di risparmio energetico ed ecosostenibilità. Che pare prendere il volo dallo sperone di roccia su cui è costruita. 247 la panoramica pedana a ponte da cui si accede alla casa è rivestita in mogano certificato FSC (Forest Stewardship Council), selezionato da programmi di rimboschimento ecoconsapevole.

2 a sudest è visibile la forte elevazione della struttura, con terrazze a sbalzo sulla piscina La concezione dell impianto architettonico ricalca idealmente il momento che anticipa il balzo del rapace sulla preda: è caratterizzata da una corporeità nello spazio tale, la casa di Los Feliz, da assicurarne il pieno controllo sul territorio sottostante, urbanizzato e non. Ubicato a picco su Los Angeles, l edificio si connette all intreccio fitto di canyon e aree edificate anche e soprattutto attraverso il panoramico ponte pedonale, vettore sospeso che funge da filante accesso. Si rifà all International Style la struttura di tipo tradizionale mista (intonaco e legno, metallo e calcestruzzo); lineare e funzionale, è costruita su moduli rettangolari sopravanzati l uno rispetto all altro e si mantiene in rapporto stretto con l esterno tramite grandi vetrate e terrazzi a sbalzo che aggettano sulla piscina. Dentro, i colori sono quelli primari preferiti da Le Corbusier: a pianta libera, gli interni (297 metri quadrati tra sopra e sotto) conservano solo le suddivisioni minori per meglio liberare la visuale verso la natura circostante. L architetto californiano James Meyer ( che ne ha firmato il progetto, si è servito di tecnologie bioclimatiche e sistemi di ventilazione passiva: per meglio fronteggiare, dice, le calde estati locali. in alto, lo scorcio prospettico dalla piscina, alla quota inferiore della casa, mette in evidenza i diversi volumi che si sovrappongono dinamicamente. l arretramento delle ampie vetrate rispetto al filo di facciata e l integrazione con schermi ombreggianti contribuiscono a ridurre l incidenza solare. Nel living, a lato e nell altra pagina, i volumi interagiscono senza soluzione di continuità e i confini tra interni ed esterni si annullano. il divano modulare di B&B Italia accoglie il tavolo basso disegnato da Tony Yanow; di fronte, le poltrone Barcelona di Mies Van Der Rohe (knoll). Il riscaldamento è a pannelli radianti, sotto il pavimento, in modo da ottenere il massimo rendimento energetico. SOPRA, LA PIANTA DELLA ZONA GIORNO. 248

3 un focolare sospeso segna il punto di demarcazione tra living e cucina Dei primi anni sessanta il tavolo rotondo, modello tulip di eero saarinen, con sedie di harry bertoia (tutto prodotto da knoll). la lampada è un progetto di poul henningsen (targetti poulsen). Sul terrazzo, un mix di sedute di Bertoia prodotte e commercializzate tra gli anni 70 e i 90 sono accostate a una coppia di tavoli in teak scovati su ebay e acquistati per 60 dollari l uno. L area pranzo e la cucina concentrano in un unico spazio, seppure dilatato, le diverse funzioni. Il focolare sospeso Fireorb stabilisce il punto di demarcazione dal living (foto in alto). intorno al piano di lavoro, Sgabelli di Harry Bertoia, datati 1985 (Knoll), in acciaio come gli elettrodomestici

4 tra camera e bagno, comunicanti, una porta a scomparsa al secondo livello (nel disegno a destra), La camera padronale e il bagno rinnovano la formula en suite: la privacy è salvaguardata tramite una semplice porta a scomparsa nel muro. La vetrata, strutturata come un nastro continuo che corre da un vano all altro, segna con efficaci tagli di luce le pareti di fondo. Facilmente leggibile, la mitica scritta in lettere bianche Hollywood sovrasta la collina antistante. Letto e leggio nascono da un progetto di Tony Yanow e Landon Cole; la poltrona relax disegnata da Warren Platner in tessuto e metallo per knoll, recentemente restaurata, è del lampade artemide. doppio accesso per La cabina armadio, che occupa il volume alle spalle del letto

5 Di nuovo in esterni, si fanno più evidenti i percorsi ortogonali e i perfetti incastri tra i piani sospesi. La facciata lato piscina (a sinistra) è dominata dai vuoti delle superfici vetrate, arretrate rispetto all aggetto delle terrazze. Sul tetto di nordovest (sopra) una serie di pannelli fotovoltaici sono attivi nella produzione di energia elettrica, mentre sul locale tecnico piscina si è scelto di posizionare alcuni moduli solari termici per riscaldare l acqua sanitaria (sotto), inclusa quella della vasca panoramica a sfioro (a destra). La vista è su Century City, grande complesso di palazzi a sud di Beverly Hills, tra Pico e Santa Monica Boulevard. sulle coperture dei diversi volumi, pannelli solari provvedono a fornire calore ed elettricità 254