Un esempio di manuale operativo: la gestione della norma ISO nel settore delle tipografie

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Un esempio di manuale operativo: la gestione della norma ISO 14001 nel settore delle tipografie"

Transcript

1 2 Un esempio di manuale operativo: la gestione della norma ISO nel settore delle tipografie L esempio di manuale operativo che qui si propone analizza il caso dell azienda tipografica (attività di stampa e rilegatura libri, riviste, calendari ecc.) e contiene le istruzioni e le registrazioni necessarie all applicazione della norma ISO Il caso riportato è quello di un azienda che decide di far verificare l idoneità dell applicazione della norma ISO ad un organismo di certificazione accreditato dal SINCERT per il settore di riferimento (in questo caso è il codice EA 09, il settore della stampa) e si avvarrà dell aiuto di consulenze esterne. La norma ISO del 2004 fornisce una linea guida per l applicazione di un sistema di gestione per la tutela ambientale definito, dalla norma stessa, Sistema di Gestione Ambientale (SGA). L applicazione di questa norma è volontaria e può costituire un utile guida per l attuazione degli adempimenti legislativi obbligatori in materia ambientale. Il manuale presentato analizza un caso reale, al fine di dare una descrizione delle attività da svolgere. Nel caso, poi, di altre tipologie aziendali, fatte salve le dovute differenze, il percorso da seguire sarà analogo. Il testo commenta i vari requisiti richiesti dalla norma ISO proponendo, al termine dei paragrafi, alcune esemplificazioni di documenti e registrazioni. L esempio proposto non ha la pretesa di essere esaustivo, ma ha lo scopo di fornire una guida pratica per l orientamento, e un punto di partenza per ulteriori approfondimenti. Allo stesso tempo, molti documenti cui si fa riferimento potrebbero sembrare troppo analitici e di difficile applicazione quotidiana in azienda. In alcuni casi si è abbondato nella programmazione di documenti, al fine di fornire una più ampia e più chiara visione della norma ISO e della sua applicazione. Per realizzare una efficace attività di progettazione ed applicazione della norma ISO è determinante conoscere la normativa cogente in campo ambientale. E 1 Alcune norme della serie ISO 14001, sono elencate di seguito: UNI EN ISO 14001: Sistemi di gestione ambientale, requisiti e guida per l uso. UNI EN ISO 14004: Sistemi di gestione ambientale, linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di supporto. UNI ISO 14050: Gestione ambientale, vocabolario. UNI EN ISO 19011: Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione per la qualità e/o di gestione ambientale. UNI EN ISO 14031: Gestione ambientale, valutazione della prestazione ambientale, linee guida. ISO 14015: Gestione ambientale, valutazione ambientale di siti ed organizzazioni. UNI EN ISO 14020: Etichette e dichiarazioni ambientali, principi generali. UNI EN ISO 14021: Etichette e dichiarazioni ambientali, asserzioni ambientali auto-dichiarate. UNI EN ISO 14024: Etichette e dichiarazioni ambientali. Etichettature ambientali di tipo I - Principi e procedure. UNI EN ISO 14040, UNI EN ISO 14041, UNI EN ISO 14042, UNI EN ISO 14043: Gestione ambientale, valutazione del ciclo di vita. 2 Si veda l Allegato I al Regolamento (CE) N. 761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2001, sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), sulla GU L 114 del , che riporta il testo della norma ISO del 2004 (il testo è scaricabile gratuitamente dal sito http: //eurlex.europa.eu/rech_menu.do?). 25

2 Tutela ambientale: adempimenti obbligatori e strategie volontarie 26 infatti, proprio la competenza sugli adempimenti obbligatori in materia ambientale relativa, per esempio, alla gestione dei rifiuti, alla gestione delle emissioni gassose o della prevenzione incendi, ne costituisce il fattore più importante. L insieme delle informazioni che dovranno essere esplicitate in documenti cartacei è denominato manuale. Nel gergo tecnico comunemente si usa l espressione manuale per il Sistema di Gestione Ambientale spesso abbreviato in manuale SGA. In apertura, il manuale deve presentare con chiarezza i dati informativi fondamentali: gli estremi identificativi dell azienda; i nomi dei responsabili; la data di revisione o di prima emissione del documento. Esempio di prima pagina: AZIENDA X Comune e indirizzo TIPOLOGIA ATTIVITÀ: legatoria, rilegatura libri e riviste (settore di accreditamento EA n. 09). MANUALE PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CONFORME ALLA NORMA ISO DEL 2004 Campo applicativo: rilegatura libri e riviste Ente di certificazione: XX Copia n. 1 di 3 copie Destinatario: Dott... (referente metodologico SGA) Pagine inclusa la presente: Aggiornamento del: Approvato dalla Direzione (data) Responsabile interno del Sistema di Gestione Ambientale: Referente metodologico: (consulente esterno o addetto aziendale) Firme Si evidenzia che la prima valutazione che svolgerà l ente di certificazione consisterà nell esame dei documenti prodotti per la gestione della tutela ambientale conformemente alla norma ISO È opportuno compilare almeno tre copie del manuale per

3 il Sistema di Gestione Ambientale: una per il consulente, una verrà utilizzata dall organismo di certificazione ed una dalla direzione aziendale. La copia destinata all organismo di certificazione può limitarsi a contenere solo le parti utili a dimostrare l applicazione corretta degli adempimenti previsti. Possono, quindi, essere escluse le registrazioni, i documenti e le informazioni scambiate con clienti e fornitori, o altre informazioni riservate, o non necessarie all obiettivo della certificazione. Sarà conveniente effettuare la prima valutazione da parte dell organismo di certificazione, cioè quella documentale preliminare, presso la sede aziendale. I vantaggi sono: migliore interazione costruttiva con gli addetti dell organismo di certificazione; i documenti non vengono portati all esterno. L effettuare la prima valutazione da parte dell organismo di certificazione presso la sede aziendale potrebbe presentare dei costi aggiuntivi, quelli correlati all ulteriore visita dei valutatori. Tale spesa, però, è giustificata dai vantaggi che ne conseguono. In alcuni casi, la prima visita da parte dell Organismo di Certificazione viene effettuata da due professionisti: un esperto di applicazione del sistema ISO nel settore specifico (es. ingegnere) ed un esperto di legislazione ambientale (es. avvocato). 2.1 L indice I primi documenti che vengono valutati durante l analisi documentale preliminare effettuata dai valutatori dell organismo di certificazione sono l indice e la tabella di correlazione tra i documenti ed i requisiti della norma volontaria. I dati contenuti nell indice e nella tabella di correlazione evidenziano la completezza del lavoro svolto. L indice può contenere le date di revisione dei diversi documenti e lo stato di aggiornamento. Esempio di indice: INDICE MANUALE Frontespizio Indice Tabella di correlazione DATI IDENTIFICATIVI STRUTTURA E RESPONSABILITÀ Organigramma Responsabilità SGA PROCEDURA 01: definizione ed assegnazione incarichi PROCEDURA 02: analisi e descrizione del processo Diagramma di flusso Descrizione del processo Elenco macchine, attrezzature e rifiuti prodotti PROCEDURA 03: comunicazione e gestione manutentori PROCEDURA 04: gestione delle strategie di tutela ambientale La politica ambientale Documento: n. 01 Revisione del: Pagina 27

4 Tutela ambientale: adempimenti obbligatori e strategie volontarie 28 Obiettivi e risorse Traguardi ottenuti Traguardi programmati e relativi indicatori Comunicazioni esterne ed interne PROCEDURA 05: analisi degli aspetti ambientali Valutazione degli aspetti ambientali Registro delle azioni svolte PROCEDURA 06: analisi della normativa di riferimento Registro verifica normativa Elenco riferimenti normativi PROCEDURA 07: informazione, formazione e preparazione alle emergenze Obiettivi raggiunti e traguardi futuri PROCEDURA 08: gestione dei rischi incendio e fuoriuscite accidentali Misure preventive Azioni correttive Addetti di riferimento e comportamenti Registro esercitazione antincendio REGISTRO ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA Allegati: dispense PROCEDURA 09: responsabilizzazione fornitori Modello richiesta Registro responsabilizzazioni PROCEDURA 10: gestione acque ed impianto antincendio PROCEDURA 11: operazioni di pulizia Scheda registrazioni operazioni di pulizia PROCEDURA 12: gestione dei rifiuti PROCEDURA 13: verifica dell impatto ambientale acustico e delle emissioni Registro valutazione rumore ambientale e delle emissioni PROCEDURA 14: valutazione risorse per il SGA PROCEDURA 15: gestione delle comunicazioni Registro comunicazioni inviate e ricevute PROCEDURA 16: gestione delle non conformità Registro non conformità Revisione stato non conformità PROCEDURA 17: verifica stato Sistema di Gestione Ambientale Registro riesami PROCEDURA 18: i rapporti di audit di seconda parte RAPPORTI DI AUDIT DELL ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE REGISTRO RIESAMI DELLA DIREZIONE Verbale riunione interna del Riesame della direzione del. SCADENZARIO del Riepilogo attività da svolgere REGISTRO RIUNIONI 2.2 La tabella di correlazione A ciascuna prescrizione della norma ISO si può far corrispondere un documento, compilato in azienda, che la tabella di correlazione mette in evidenza. Quindi, la tabella di

5 correlazione è lo strumento che collega i diversi titoli della norma ISO ai rispettivi capitoli del manuale di gestione o ai documenti correlati. Pertanto, la sua compilazione da una parte costituisce per l azienda un utile mezzo di verifica finale del lavoro svolto, dall altra, offre all operatore dell organismo di certificazione una guida per la verifica della completezza documentale. La puntuale compilazione di questa tabella, infatti, agevolerà il lavoro del valutatore esterno che non conosce la realtà aziendale. Si evidenzia che alcuni documenti presentati non sono richiesti esplicitamente dalla norma ISO 14001, ma costituiscono un valido strumento di gestione degli adempimenti previsti. Esempio di tabella di correlazione: ESEMPIO DI TABELLA DI CORRELAZIONE TRA LA NORMA ISO ED I DOCUMENTI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE AZIENDALE REQUISITI DELLA NORMA ISO Requisiti generali 02 Politica ambientale 03 Aspetti ambientali 04 Adempimenti legislativi obbligatori ed altri adempimenti 05 Obiettivi, traguardi e programmi 06 Risorse, ruoli, responsabilità e autorità 07 Competenza, formazione e consapevolezza 08 Comunicazione 09 Documentazione 10 Gestione dei documenti 11 Gestione operativa 12 Preparazione e risposta alle emergenze 13 Sorveglianza e misurazioni DOCUMENTI PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE AZIENDALI CORRE- LATI Documento del SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CONFORME ALLA NOR- MA ISO 14001, aggiornamento del.. PROCEDURA: gestione delle strategie di tutela ambientale PROCEDURA: analisi degli aspetti ambientali PROCEDURA: analisi della normativa di riferimento PROCEDURA: valutazione risorse per il SGA PROCEDURA: definizione ed assegnazione incarichi REGISTRO ATTIVITÀ FORMATIVA PROCEDURA: comunicazioni Il documento SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CONFORME ALLA NORMA ISO versione del.. REGISTRO valutazioni interne e riesami della direzione RAPPORTI DI AUDIT 1 DI TERZA PARTE RAPPORTI DI AUDIT DI SECONDA PARTE PROCEDURA: gestione macchine ed attrezzature PROCEDURA: gestione acque ed impianto antincendio PROCEDURA: gestione dei rifiuti PROCEDURA: la gestione dei rischi incendio e fuoriuscite accidentali PROCEDURA: informazione, formazione e preparazione alle emergenze PROCEDURA: verifica dell impatto ambientale acustico PROCEDURA: analisi acque di scarico 29

6 Tutela ambientale: adempimenti obbligatori e strategie volontarie Analisi del rispetto delle prescrizioni 15 Non conformità, azioni correttive e azioni preventive 16 Controllo delle registrazioni 17 Auto-verifica 18 Riesame della direzione Questa tabella riassume gli estremi dei documenti più importanti per il rispetto del requisito dettato dall apposito paragrafo della norma volontaria ISO In questo indice non sarà necessario individuare tutti i documenti correlati ad uno specifico punto della norma, ma sarà importante poter determinare la completezza del lavoro svolto. Se la parte documentale è consistente, sarà utile corredare ogni documento dei relativi estremi per una rapida rintracciabilità (es. numero di pagina). L assenza di questa parte documentale costituirà un ostacolo superabile rapidamente con l aiuto del consulente o di chi conosce la norma volontaria. 2.3 I dati identificativi PROCEDURA: analisi della conformità legislativa e della norma ISO PROCEDURA: gestione non conformità PROCEDURA: verifica stato Sistema di Gestione Ambientale RAPPORTI DI AUDIT (di seconda e terza parte) REGISTRO VALUTAZIONI INTERNE E RIESAMI DELLA DIREZIONE REGISTRO VALUTAZIONI INTERNE E RIESAMI DELLA DIREZIONE REGISTRO RIUNIONI REGISTRO RIESAMI DELLA DIREZIONE 1 Semplificando al massimo possiamo evidenziare che un audit di prima parte è l analisi che l azienda fa su se stessa, cioè l auto-valutazione. L audit di seconda parte è quello che fa, ad esempio, il consulente. L audit di terza parte è quello che fa un organismo esterno appositamente autorizzato (ad esempio il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per la valutazione della conformità legislativa alle norme sulla prevenzione degli incendi). L organismo di certificazione autorizzato dal SINCERT effettuerà una valutazione (audit) di terza parte (in questo caso sul rispetto della norma ISO 14001). La norma ISO 19011:2002 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione per la qualità e/o di gestione ambientale fornisce una guida per audit di prima, seconda e terza parte, sia di sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) che di sistemi di gestione ambientale (ISO 14001). La norma presenta diverse opzioni per quanto concerne i metodi di audit e la competenza dell auditor. La guida è intesa ad essere flessibile e la sua applicazione può variare in base alle dimensioni, alla natura ed alla complessità dell organizzazione da sottoporre ad audit (intervista, ispezione). Spetta a ciascun organismo che effettua audit di terza parte utilizzare le linee guida in modo adeguato alle proprie esigenze ed attinente alle proprie prassi operative. La norma è divisa in varie sezioni, tra le quali: Gestione di un programma di audit; Attività di audit. Questa guida enfatizza l importanza di pianificare, condurre e verbalizzare un audit; Competenza e valutazione degli auditor. Per ulteriori approfondimenti si legga il paragrafo intitolato audit riportato più avanti. Questo documento fornisce i dati che identificano l azienda. Possono anche essere riportate informazioni che riguardano la gestione dei rifiuti, delle acque ed il Certificato di Prevenzione Incendi. Si identificheranno le responsabilità in merito alla gestione del processo aziendale ed in merito agli aspetti ambientali che potranno essere riportate anche in altri documenti. Segue un esempio di scheda per la raccolta dei dati identificativi.

7 Denominazione sociale: Sede unità produttiva: Sede legale: Data di costituzione: Telefono, fax ed indirizzo di posta elettronica: Settore produttivo: Attività: Iscrizione presso Registro Ditte Iscrizione presso Registro Imprese Codice Fiscale e Partita IVA: Numero dipendenti: Superficie coperta dello stabilimento: Amministratore unico e legale rappresentante: Direzione: Responsabile interno del sistema di gestione per la tutela ambientale: Consulente aziendale per l applicazione del Sistema di Gestione Ambientale: Addetti di riferimento antincendio: Autorizzazione all approvvigionamento idrico ed allo scarico fognario: Impianto elettrico: Certificato Prevenzione Incendi: Ditta autorizzata alla manutenzione degli estintori: Ditte autorizzate allo smaltimento dei rifiuti: DATI IDENTIFICATIVI Tipografia Tel.., fax, .. Tipografia ed attività connesse con la stampa (settore di accreditamento EA numero 09) 1 Produzione libri, calendari, agende, manifesti, volantini e biglietti da visita Di Alessandria CCIAA n. ; il. Di Alessandria n..; il mq Dott. Giuseppe Zicari, giuzic@tin.it Sig.ri Prot. n..rilasciato dal Comune di Dichiarazione di conformità rilasciate dall impresa esecutrice il.. 1 La European Co-operation for Accreditation (EA) ha catalogato diversi settori, ognuno identificato da un numero cui corrisponde una determinata categoria di lavorazione. Il codice EA 09, ad esempio, corrisponde alle tipografie ed attività connesse alla stampa. Ogni organismo di certificazione è accreditato (autorizzato) ad operare in alcuni ambiti, codificati anche dai codici EA. 31

8 Tutela ambientale: adempimenti obbligatori e strategie volontarie Le dichiarazioni di responsabilità Un aspetto formale che viene richiesto dalla norma ISO è quello dell assunzione di responsabilità. La direzione aziendale dovrà dichiarare la volontà di applicare un sistema di gestione per la tutela ambientale, di avere tra gli obiettivi quello di monitorare gli impatti ambientali negativi e di cercare di ridurli. Il controllo degli impatti ambientali negativi, e la loro gestione verso una riduzione, dovranno essere attuati valutando diversi elementi, quali la fattibilità economica e tecnologica. Solitamente la dichiarazione di responsabilità è riprodotta nei documenti usando formule che possono essere considerate interessanti più per il valore estetico che pratico. Queste parti dovrebbero essere ridotte al minimo indispensabile cercando di evitare inutili sprechi di tempo e di parole. Di seguito è proposta una possibile formulazione di dichiarazione di responsabilità. In essa, dovranno sempre essere chiare le responsabilità relativamente alla gestione ed al controllo degli aspetti ambientali aziendali (gestione dei rifiuti, della prevenzione incendi ecc.). L assegnazione degli incarichi dovrà essere attuata selezionando le competenze opportune. Potrà essere necessario attuare la formazione ed i responsabili dovranno avere la possibilità gestionale operativa e, in alcuni casi, economica. In questa fase l azienda corre il rischio di scrivere dichiarazione di intenti non perfettamente applicati o di affidare incarichi a soggetti non idonei. Infine, questo documento potrà descrivere il metodo di archiviazione, catalogazione ed approvazione dei documenti inerenti al sistema di gestione ambientale. Segue un esempio di dichiarazione di responsabilità ed una descrizione dell organigramma. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ Premessa La Direzione aziendale ha da tempo intrapreso le attività necessarie all implementazione di un Sistema di Gestione per la tutela Ambientale con l intento di ottimizzare e documentare la gestione operativa. L attuazione e l applicazione del Sistema di Gestione per la tutela Ambientale si prefigge l obiettivo di garantire sistematicamente e documentare la conformità dei processi e dei prodotti alle normative obbligatorie vigenti. Il Sistema di Gestione per la tutela Ambientale, definito da questo documento, viene ad essere uno strumento flessibile sottoposto a continue verifiche ed eventuali aggiornamenti, che coinvolgono direttamente la proprietà aziendale. Inoltre, l azienda è determinata all applicazione del Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma volontaria UNI EN ISO del 2004, con l obiettivo di divenire più competitiva nel mercato e, nello stesso tempo, verificare e monitorare il livello di impatto ambientale. L azienda, infatti, attraverso l implementazione del Sistema di Gestione Ambientate si impegna nello svolgimento di attività per la prevenzione dell inquinamento. Responsabilità della direzione e gestione documenti Il Sig.., Amministratore della Tipografia, sita in, garantisce che tutte le informazioni concernenti la natura, la frequenza ed i risultati relativi alle procedure di applicazione del Sistema di Gestione Ambientale sono contenute nel presente manuale che è sottoposto a periodiche verifiche. Tutti i documenti

9 vengono approvati dalla Direzione e custoditi per almeno cinque anni. Lo stato di aggiornamento di ciascun documento risulta dalla data dell ultima revisione riportata sul documento stesso. La revisione delle procedure e delle registrazioni viene effettuata una volta all anno (all occorrenza anche più spesso). Tutte le azioni correttive e le azioni preventive sono seguite per accertarne l efficacia, e se l azione correttiva si dimostra valida viene implementata una nuova procedura. La Direzione aziendale è responsabile dell attuazione di tutte le prescrizioni contenute in questo manuale, avendo responsabilizzato i lavoratori. Qualunque nuovo documento deve essere approvato dalla Direzione. Per ogni documento esiste almeno una copia cartacea ed una informatica. Ricevimento lavoro, accettazione incarico e monitoraggio attività ORGANIGRAMMA AZIENDALE Amministrazione e direzione Responsabile dell applicazione del Sistema di Gestione per la tutela Ambientale Produzione bozza Stampa Segreteria Rifinitura 33

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ PROCEDURA SGQ PRO-AUD Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 3.1 PROCEDURE CORRELATE... 2

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Innovazione ambientale per la crescita e la competitività del sistema industriale. I SISTEMI GESTIONE AMBIENTALE EMAS E ISO 14001 nell industria

Innovazione ambientale per la crescita e la competitività del sistema industriale. I SISTEMI GESTIONE AMBIENTALE EMAS E ISO 14001 nell industria Innovazione ambientale per la crescita e la competitività del sistema industriale I SISTEMI GESTIONE AMBIENTALE EMAS E ISO 14001 nell industria Relatore: Roberto Luciani Sistemi di gestione ambientale:

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità Pagina 1 di 8 Manuale Qualità Sistema di Gestione per la Qualità INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate 1.0 14.03.2003 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE

Dettagli

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI -CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0

Dettagli

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013

Dettagli

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

MODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ

MODALITÀ E CRITERI DI RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE QUALITÀ Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG11 Pag. 1 di 5 4 30.11.2015 Pagg. 4, 5 R.A. Favorito

Dettagli

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata Pag.: 1 di 7 Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Referente del documento: Referente Sistema Qualità (Dott. I. Cerretini) Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro In vigore dal 01/04/2012 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Sistemi Qualità Certificazione ISO9001

Sistemi Qualità Certificazione ISO9001 Certificazioni Qualità Sicurezza CQS Consulting Via A. G. Amatucci, 10 00151 Roma Tel. 06-58310622 Fax 06-5895270 Cell. 335-7759250/348-8744717 Email fabbretti.massimo@hotmail.it Sito Internet www.cqsconsulting.it

Dettagli

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it

Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering: www.studiolce.it Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 - Comune Saint Denis Life Cycle Engineering: www.studiolce.it 0 Introduzione: Certificazione ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale L'obiettivo del Sistema

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA. Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO

Dettagli

Come adottare un Sistema di Gestione ambientale Dott. Giorgio Galotti - Gemini ist Come rendere verde un Ente Locale: dal GPP alla Contabilità ambientale GPP Net Forum Cremona, 11 Maggio 2007 Riferimenti

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA. Convegno sul tema

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA. Convegno sul tema ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA Convegno sul tema SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO Prospettive e sinergie con i sistemi di gestione ambiente e qualità

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

CERTIFICAZIONE DI QUALITA CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

lcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILE GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE FORESTALE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH131 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR

Dettagli

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE DEI DOCUMENTI, DEI DATI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 Emissione... 2 3.2 Identificazione... 3 3.3 Distribuzione... 3 3.4 Modifica

Dettagli

MODALITÀ E CRITERI PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE SECURITY

MODALITÀ E CRITERI PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE SECURITY Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: rinnovo@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG21 Pag. 1 di 5 DELLA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE 3

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

Corso SGS per Auditor / RGA di Sistemi di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008 Corso Completo

Corso SGS per Auditor / RGA di Sistemi di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008 Corso Completo Corso SGS per Auditor / RGA di Sistemi di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:2008 Corso Completo Corso riconosciuto CEPAS e Aicq-Sicev (n di registro 03) Pagina 1 di 8 Presentazione Sempre più in Italia

Dettagli

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI PROCEDURA Sistema di gestione per la qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Rev Descrizione Data Redazione Verifica Approvazione Emissione Soggetto Staff qualità RSGQ SG 02 Terza emissione 15/09/10

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

FORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO

FORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO FORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO L autovalutazione è una valutazione che fornisce un giudizio sull efficacia e sull efficienza dell Azienda e sul grado di

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA PREMESSA La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare (Aziende produttrici, vitivinicole,ecc.)

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 Corso Completo

Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 Corso Completo Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 Corso Completo Corso riconosciuto CEPAS (n di registro 07) Agrigento, Giugno 2011 Pagina 1 di 8 Obiettivi Il

Dettagli

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025,  l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008 CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI ROMA, MARZO APRILE 2014 1 PREMESSA I recenti decreti ministeriali

Dettagli

ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI

ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI Allegato 4 ALLEGATO TECNICO PER L ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE CERTIFICATI Il presente Allegato tecnico, rivolto a tutti gli Enti di formazione già certificati secondo la norma internazionale

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

La Norma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari

La Norma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari La Norma UNI CEI EN 16001 e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari I Sistemi di Gestione della Energia conformi a UNI CEI EN 16001:2009 Coordinatore Tecnico-Scientifico

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

Struttura documenti del SGQ

Struttura documenti del SGQ pag. 1 di 9 TITOLO Struttura documenti del SGQ Destinatari del documento: Elaborato da: RQ Verificato da: RQ Approvato da: DS Rev. 0 Data: Data: Data: Firma Firma Firma pag. 2 di 9 REVISIONI DEL DOCUMENTO

Dettagli

Certificazione ISO 9000. Il sistema di gestione per la qualità

Certificazione ISO 9000. Il sistema di gestione per la qualità Certificazione ISO 9000 Il sistema di gestione per la qualità by Certificazione ISO 9000 I Sistemi di gestione per la qualità Le norme ISO 9000 Lo spirito della norma: gli 8 principi base Chi le applica

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Liceo Scientifico Galileo Galilei -Trento - SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO BS OHSAS 18001:2007 Maggio 2012 Maurizio Adami 1 Popolazione scolastica anno scolastico 2011/12 Docenti

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1 CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...

Dettagli

La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 SANDRO COSSU VALUTATORE SISTEMI DI GESTIONE CERTIQUALITY Oristano 27 Maggio 2008 GLI STRUMENTI

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute

Dettagli