P.A.T. R 09 DICHIARAZIONE DI SINTESI. Provincia di Treviso Comune di Treviso. Regione Veneto. Piano di Assetto del Territorio GRUPPO DI PROGETTAZIONE

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1 Regione Veneto Provincia di Treviso Comune di Treviso P.A.T. Piano di Assetto del Territorio R 09 DICHIARAZIONE DI SINTESI GRUPPO DI PROGETTAZIONE arch. Giuseppe Cappochin CAPOGRUPPO - Pianificazione urbanistica urb. Roberto Rossetto Coordinamento generale arch. Leopoldo Saccon Pianificazione urbanistica arch. Fernando Tomasello Pianificazione urbanistica CONTRIBUTI SPECIALISTICI IL SINDACO Gian Paolo Gobbo dott. For. Stefano Reniero Sostenibilità ambientale VAS e VINCA Assessore all'urbanistica arch. Sergio Marton Direttore Generale dott. Otello Paraluppi Responsabile del procedimento Settore Pianificazione Territoriale ed Urbanistica arch. Stefano Barbieri ing. Federico Zannantonio Valutazione dei trasporti e viabilità ing. Giuliano Marella Valutazioni estimative dott. Luca Romano Indagini socio-economiche Adottato Approvato ing. Giuseppe Baldo Urbanistica partecipata Codice Elaborato W d Febbraio 2013

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3 1. CONTENUTI MODALITÀ CON LE QUALI LE CONSIDERAZIONI AMBIENTALI SONO STATE INTEGRATE NEL PIANO MODALITÀ CON LE QUALI SI È TENUTO CONTO DEL RAPPORTO AMBIENTALE PARERI AI SENSI DELL ART. 6 DELLA DIRETTIVA 2001/42/CE, D.LGS N 4 DEL E DGRV 791 DEL RISULTATI DELLE CONSULTAZIONI AVVIATE LE RAGIONI PER LE QUALI È STATO SCELTO IL PIANO MISURE ADOTTATE IN MERITO AL MONITORAGGIO...10 d _dichiarazionesintesi PAG. 1

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5 1. CONTENUTI La dichiarazione di sintesi del percorso di Valutazione Ambientale Strategica del PAT del Comune di Treviso è prodotta ai sensi dell art. 17 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. n 4 del , con lo s copo di illustrare in che modo le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano, di chiarire come si è tenuto conto del Rapporto Ambientale e degli esiti delle consultazioni, nonché di spiegare le ragioni per le quali e' stato scelto il piano adottato, alla luce delle alternative possibili che sono state prese in considerazione e raffrontate tra loro. Di seguito vengono quindi riportate schematicamente le varie fasi e tappe del percorso avviato a partire dall adozione del documento preliminare fino alle scelte strategiche assunte dal PAT, con particolare riguardo al rapporto intervenuto fra i momenti conoscitivi, di valutazione e verifica delle componenti ambientali e le scelte di Piano. Nel dettaglio la Dichiarazione di Sintesi descrive: modalità con le quali le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano stesso; modalità con le quali si è tenuto conto del Rapporto Ambientale; pareri ai sensi dell'art.6 della direttiva 2001/42/CE; risultati delle consultazioni avviate; ragioni per le quali è stato scelto il piano; misure adottate in merito al monitoraggio di cui all art.10 della direttiva 2001/42/CE, dall art. 18 del D.Lgs 152/2006 come modificato con D.Lgs. n 4 del d _dichiarazionesintesi PAG. 3

6 2. MODALITÀ CON LE QUALI LE CONSIDERAZIONI AMBIENTALI SONO STATE INTEGRATE NEL PIANO I principali momenti di integrazione delle valenze e problematiche ambientali emerse nel percorso di VAS sono stati: Nel Rapporto Ambientale Preliminare è stata sviluppata una prima ricognizione e analisi sullo stato dell ambiente, attraverso la lettura delle diverse matrici ambientali e socioeconomiche, e l individuazione delle problematiche e criticità ambientali. La ricognizione sullo stato dell ambiente ha indirizzato l approfondimento dei temi del PAT, a partire dal Documento Preliminare adottato, attraverso l analisi di coerenza degli obiettivi enunciati rispetto al quadro specifico emerso e agli indirizzi generali di programmazione sovracomunale. Sul Rapporto Ambientale Preliminare sono stati acquisiti i pareri dei soggetti aventi competenza amministrativa in materia ambientale e sono state recepite le segnalazioni pervenute da altre associazioni o enti che hanno partecipato agli incontri pubblici. Pareri, suggerimenti, segnalazioni ed indicazioni sono stati assunti nel percorso di redazione del PAT e di Valutazione Ambientale Strategica. La commissione regionale VAS ha espresso il proprio parere n. 122 del 30/10/2012 in cui sono stati forniti indirizzi e prescrizioni da ottemperare nella redazione del Rapporto Ambientale. I vari contributi sono stati assunti nelle fasi successive di redazione del PAT, per cui, mediante l approfondimento e la specificazione degli obiettivi del Documento Preliminare sono state individuate scelte strategiche che tenessero conto e rispondessero alle problematiche emerse. In particolare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale così delineati sono stati assunti come indirizzo complessivo per la definizione delle strategie e azioni del PAT. Il Rapporto Ambientale, sviluppato secondo la Direttiva 2001/42/CE e le prescrizioni della Commissione Regionale VAS, contiene un'analisi approfondita delle matrici del Quadro Conoscitivo Ambientale, la sintesi del quale ha fornito indicazioni sulle possibili criticità, misure di mitigazione e azioni coerenti da adottare nella redazione del PAT. d _dichiarazionesintesi PAG. 4

7 3. MODALITÀ CON LE QUALI SI È TENUTO CONTO DEL RAPPORTO AMBIENTALE Il Rapporto Ambientale ha costituito parametro per la verifica di coerenza delle scelte di Piano e della disciplina specifica relativamente al Quadro Conoscitivo Ambientale in esso delineato. In particolare: nel R.A. sono stati approfonditi gli aspetti conoscitivi delle matrici ambientali e socioeconomiche, e per ciascuna componente sono state valutate le problematiche emergenti; le alternative di piano sono state valutate tenendo in considerazione la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle linee di azione proposte e la rispondenza delle strategie alle problematiche rilevate nella VAS; nel PAT sono state introdotte le misure di mitigazione relative agli impatti rilevati nel percorso di Valutazione Ambientale Strategica. d _dichiarazionesintesi PAG. 5

8 4. PARERI AI SENSI DELL ART. 6 DELLA DIRETTIVA 2001/42/CE, D.LGS N 4 DEL E DGRV 791 DEL I pareri in oggetto riguardano il Rapporto ambientale preliminare: Parere n del dell Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile; Parere n del dell Azienda ULSS 9 di Treviso; Parere n del dell Arpav di Treviso; Parere n del della Provincia di Treviso; Parere n dell della Sovrintendenza dei beni archeologici del Veneto; Parere n del del Genio Civile di Treviso; Parere n del della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto. Questi pareri sono stati assunti nelle fasi successive di elaborazione del PAT e quindi nel Rapporto Ambientale. d _dichiarazionesintesi PAG. 6

9 5. RISULTATI DELLE CONSULTAZIONI AVVIATE Il Piano di assetto del Territorio si configura come strumento di elaborazione partecipata della prospettiva di organizzazione del territorio sul medio-lungo periodo. La concertazione, per introdurre una logica di co-pianificazione tra gli Enti deputati al governo del territorio, e la partecipazione, per raccogliere le opinioni diffuse e agevolare il dibattito sulle intenzioni strategiche, necessitano di un processo di relazioni tra parte tecnica, soggetto politico-amministrativo e cittadini che si snoda lungo tutto l arco dell elaborazione del piano, dal Documento Preliminare al Progetto vero e proprio. L art. 6 della Direttiva 42/2001/CE, stabilisce che per dare maggiore trasparenza all iter decisionale, la proposta di piano ed il rapporto ambientale devono essere messi a disposizione sia delle autorità competenti, che per le loro specifiche competenze ambientali possono essere interessate agli effetti sull'ambiente dovuti all'applicazione dei piani, sia dei settori del pubblico che sono interessati dall iter decisionale, includendo le pertinenti organizzazioni non governative che promuovono la tutela dell ambiente ed altre organizzazioni interessate. Il percorso di partecipazione si è svolto sostanzialmente in sei fasi: 1 individuazione dei soggetti da coinvolgere e comunicazione di avvio della concertazione e consultazione; 2 illustrazione del Documento Preliminare, del Rapporto Ambientale Preliminare e del Quadro Conoscitivo; 3 accessibilità a tutti gli enti e associazioni, mediante il sito del Comune di Treviso alle informazioni del Quadro Conoscitivo, del Documento Preliminare e del Rapporto Ambientale Preliminare; 4 fase di ascolto; 5 fase di sintesi tecnico-politica delle proposte/richieste formulate; 6 delibera di chiusura della concertazione/consultazione. Gli incontri con le associazioni si sono svolti secondo la seguente scaletta di lavoro: primo incontro in data 10 luglio 2012; secondo incontro in data 12 settembre 2012 dedicato ai temi del territorio, ambiente, infrastrutture e viabilità; terzo incontro in data 13 settembre 2012 dedicato ai temi del welfare, sociosanitario, scuole e politiche giovanili; quarto incontro in data 19 settembre 2012 dedicato al tema delle attività produttive; quinto incontro in data 20 settembre 2012 dedicato ai temi dello sport, cultura e tempo libero; un ulteriore incontro, aperto a tutta la cittadinanza è stato effettuato in data 24 settembre d _dichiarazionesintesi PAG. 7

10 L esito delle fasi di concertazione e di consultazione, nei vari incontri, è stato sostanzialmente positivo. I vari Enti ed Associazioni, come pure i cittadini, che hanno partecipato agli incontri sono intervenuti con interesse in merito alle tematiche oggetto di valutazione, fornendo anche un centinaio di contributi scritti. La redazione definitiva del documento di piano oltre a tenere conto dei contributi ufficiali provenienti da enti e associazioni, ha preso in esame tutte le considerazioni scaturite nel confronto con i soggetti coinvolti e riportati nei verbali delle riunioni e conferenze. d _dichiarazionesintesi PAG. 8

11 6. LE RAGIONI PER LE QUALI È STATO SCELTO IL PIANO La valutazione di sostenibilità effettuata sul PAT ha messo in evidenza la coerenza dello strumento al percorso di VAS, in quanto lo stesso, recependo le indicazioni emerse in itinere, di fatto coglie l occasione per affrontare un'ampia serie di tematiche (ambientali, sociali ed economiche) delineando occasioni di sviluppo sostenibile o introducendo azioni di mitigazione e riduzione delle criticità. La valutazione delle alternative al Piano è condotta a partire dalla così detta opzione zero, ovvero l ipotesi di mantenimento dell attuale assetto come determinato con PRG vigente. Le azioni del PAT e le alternative, compresa l opzione zero, sono state verificate e valutate rispetto alle matrici del quadro conoscitivo, sia per l aspetto ambientale che per quello socio-economico. La scelta del PAT risulta essere quella che comporta degli effetti positivi maggiori rispetto ai criteri assunti. d _dichiarazionesintesi PAG. 9

12 7. MISURE ADOTTATE IN MERITO AL MONITORAGGIO Le innovazioni introdotte dall'applicazione della VAS al processo pianificatorio riguardano in particolare la predisposizione di misure di monitoraggio durante l'attuazione del piano, in grado di percepire gli effetti prodotti dallo stesso ed eventualmente operare delle correzioni del processo in atto. Gli indicatori considerati per la VAS sono stati selezionati in quanto ritenuti più significativi per la comprensione delle dinamiche in atto e per la loro possibilità di essere correlabili al processo pianificatorio e gestibili in fase di monitoraggio. La valutazione, per il suo carattere previsionale, necessita di una verifica nel tempo dell esattezza delle previsioni effettuate nel momento storico della redazione della VAS, ovvero della verifica della sostenibilità delle trasformazioni che il piano produce realizzando gli obiettivi che si è dato. Attraverso la definizione di saldi nei trend degli indicatori sarà possibile definire le dinamiche evolutive del territorio, in modo da renderle esplicite, al decisore pubblico e alla popolazione. Il monitoraggio dovrà essere realizzato specialmente per gli indicatori che evidenziano delle criticità allo stato attuale, o per i quali la VAS ipotizza un possibile cambiamento nel tempo, sia in termini migliorativi che peggiorativi. Il Rapporto Ambientale prevede un sistema di monitoraggio e di controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall attuazione del PAT per verificare le modalità ed il livello di attuazione del piano e per valutare gli effetti delle linee d azione e fornire indicazioni in termini di riorientamento di piano, analizzando le matrici ambientali prese in considerazione nella definizione dello stato dell ambiente. d _dichiarazionesintesi PAG. 10

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