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Mauro Pini
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1 VOLUME B - PARTE 3 - L ESPERIENZA DELLA CONDIVISIONE Il teatro Nome: Cognome: Classe: Data: MOLIÈRE L avaro Ti presentiamo una scena della nota commedia di Molière, L avaro, che, ispirata all Aulularia di Plauto, è divenuta un classico. La commedia si svolge a Parigi, nella casa di Arpagone, un uomo ricchissimo e avarissimo che presta soldi chiedendo interessi insostenibili. L opera deve la sua comicità alla figura di Arpagone, il quale teme che, scoperta la sua ricchezza, qualcuno possa derubarlo, dubitando persino dei suoi famigliari. In questa scena, la terza, assistiamo a un dialogo tra Arpagone e Freccia, il servitore di suo figlio. Svuota le tasche SCENA III ARPAGONE Fuori di qui, subito, e senza una parola! Via, sgomberare da casa mia, ladro patentato, pendaglio da forca. Mai visto niente di più pestifero di questo vecchio maledetto. Sono sicuro, dio liberi!, che questo ha il diavolo in corpo. ARPAGONE Borbotti fra i denti. Perché mi scacciate? ARPAGONE E hai anche il coraggio di chiedermelo, furfante? Fuori, di corsa, prima che ti ammazzi. Che cosa vi ho fatto? ARPAGONE Mi hai fatto che qui non ti voglio. Il mio padrone, vostro figlio, mi ha ordinato di aspettarlo. ARPAGONE E tu vai ad aspettarlo in strada; e non qui, a casa mia, piantato lì come un palo, a stare attento a tutto quel che succede, e a approfittare di tutto. Non voglio avere continuamente davanti a me una spia dei miei affari; un traditore, con quei due occhi maledetti che insidiano tutti i miei gesti, che divorano tutto quello che possiedo, e che frugano dappertutto a vedere se c è qualcosa da rubare. Come diavolo volete che si faccia a rubarvi qualcosa? Vi par d essere una persona derubabile, voi, che tenete tutto chiuso via, e state di

2 sentinella giorno e notte? ARPAGONE Io chiudo via tutto quello che mi pare e piace, e faccio la sentinella finché ne ho voglia. Eccolo: visto, lo spione che sta attento a tutto quel che faccio? (A parte) Io tremo, che abbia sospettato qualcosa dei miei soldi. (Ad alta voce) Tu sei capace di mettere in giro la chiacchiera che io, qui in casa, ho dei soldi nascosti: vero? Avete dei soldi nascosti? ARPAGONE No, furfante, non ho detto questo. (A parte) Divento matto. (Ad alta voce) Mi domando se per caso, pettegolo come sei, non andrai in giro a dire che ce n ho. Ah, che cosa importa che ne abbiate o non ne abbiate, quando per noi è lo stesso? ARPAGONE Spunti sentenze, eh? Te le faccio sputare io dalle orecchie. (Alza la mano per dargli uno schiaffo) Vattene di qui, per l ultima volta. Va bene: me ne vado. ARPAGONE Un momento. Non mi porti via niente? Che cosa volete che vi porti via? ARPAGONE Vieni qui, fa vedere. Mostrami le mani. Eccole. ARPAGONE Le altre. ARPAGONE Sì. Le altre? Eccole. ARPAGONE Hai messo niente lì dentro? Guardate voi. ARPAGONE (tasta la parte bassa dei calzoni di Freccia) Questi calzoni gonfiati sembrano fatti apposta per nascondere roba rubata. Quello che li ha inventati doveva essere impiccato. Ah, se uno così non si meriterebbe tutto quello che teme! E la voglia che avrei, di derubarlo! ARPAGONE Eh? Cosa? ARPAGONE Che cos è che parli di derubare? Dico che frughiate bene dappertutto, per vedere se vi ho derubato. ARPAGONE È quello che voglio fare. (Fruga nelle tasche di Freccia) La peste che gli prenda, all avarizia e a tutti gli avari!

3 ARPAGONE Come? Cosa dici? Cosa dico? ARPAGONE Sì: che cos è che stai dicendo, di avarizia e di avari? Dico che gli prenda la peste, all avarizia e a tutti gli avari. ARPAGONE E di chi intendi parlare? Degli avari. ARPAGONE E chi sarebbero questi avari? Dei vecchi spilorci e degli usurai. ARPAGONE E a chi intenderesti alludere? Ma di che cos è che vi preoccupate? ARPAGONE Mi preoccupo di quello che mi pare e piace. Credete per caso che volessi alludere a voi? ARPAGONE Io credo quel che mi pare e piace; ma voglio sapere con chi è che ce l hai quando dici quello che hai detto. Ce l ho... ce l ho col berretto che ho in testa. ARPAGONE E se ce l avessi anch io, col berretto che hai in testa? Vorreste impedirmi di parlar male dell avarizia? ARPAGONE No, voglio impedirti di parlare a vanvera e di dire insolenze. Sta zitto. Io non faccio nomi. ARPAGONE Un altra parola, e ti strozzo. Chi ha orecchie per intendere, intende. ARPAGONE Vuoi stare zitto? Sì, per forza. ARPAGONE Ah, ah! (mostrandogli una delle tasche del proprio giustacuore) Guardate: un altra tasca. Siete contento? ARPAGONE Su, tiralo fuori senza farti perquisire. Che cosa? ARPAGONE Quel che m hai preso. ARPAGONE Sicuro? Io non vi ho preso un bel niente. Sicuro. ARPAGONE Addio: vattene al diavolo. Ringrazio per il cortese congedo. ARPAGONE Se non altro, ce l avrai sulla coscienza. (Esce Freccia) Quello è un furfante di servitore che mi dà molto fastidio: un cane d uno storpio che

4 95 proprio non mi piace vedermi intorno. (da Molière, L avaro, Rizzoli, Milano) Comprensione Perché Arpagone vuole cacciare Freccia fuori di casa? Dove guarda Arpagone per controllare che Freccia non abbia rubato nulla? A chi allude Freccia quando parla di spilorci e usurai? Analisi Sottolinea i passaggi in cui si nota maggiormente l avarizia di Arpagone.

5 Arpagone è ossessionato dalla paura che si sappia che possiede del denaro. Individua i punti del dialogo in cui questo timore emerge maggiormente. Quali caratteristiche del personaggio emergono dal dialogo? A Ha fiducia negli altri B È sospettoso C È scortese D È ragionevole Che tipo di personaggio ti sembra essere Arpagone? Una macchietta Un personaggio complesso Argomenta la tua risposta trascrivendo alcune battute dal dialogo che motivino la tua scelta. Scegli, tra gli aggettivi elencati di seguito, quelli che a tuo avviso caratterizzano il personaggio di Freccia. A Furfante B Ironico C Schietto D Ignorante Freccia esprime interesse per il denaro di Arpagone? Argomenta la tua risposta con riferimenti al testo.

6 Poni attenzione allo scambio di battute in cui Arpagone chiede a Freccia di mostrare le mani. Da dove scaturisce la comicità di questo scambio di battute? Quali sono altri passaggi particolarmente comici? Evidenziali e cerca di fornire la tua spiegazione dei motivi dai quali scaturisce la comicità. In due occasioni Arpagone si rivolge direttamente al pubblico. Individua quali e segnala le didascalie che lo indicano. punteggio totale../10

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