SISMA 2012 LA RICOSTRUZIONE DELLE CHIESE

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1 SISMA 2012 LA RICOSTRUZIONE DELLE CHIESE Chiesa della SS. Annunziata Pieve Saliceto, Gualtieri Agenzia Regionale per la Ricostruzione Sisma 2012 PRESIDENTE-COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA MAGGIO 2012 Struttura del Commissario Delegato per la ricostruzione Bologna, 24 Febbraio 2017

2 PREMESSE A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, il Commissario ha da subito interessato tutti i soggetti coinvolti concertando le azioni da avviare per dare una risposta immediata alle emergenze che si erano manifestate. In tale contesto il mondo ecclesiastico e i soggetti che lo rappresentano sul territorio del cratere hanno costituito un interlocutore al pari degli altri enti locali, come disposto dal comma 1 lettera a) dell articolo 4 del decreto legge n. 74 del 06 giugno 2012, convertito con modificazioni in legge n. 122 del 1 agosto 2012 che sottolinea «le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici, danneggiati dagli eventi sismici, con priorità per quelli adibiti all uso scolastico o educativo per la prima infanzia, e delle strutture universitarie, nonché degli edifici municipali, delle caserme in uso all amministrazione della difesa e degli immobili demaniali o di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico artistico ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.» e di seguito il comma 1 lettera b-bis) dell articolo 4 che prevede «.le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli edifici ad uso pubblico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese, a tale fine equiparati agli immobili di cui alla lettera a). I presidenti delle Regioni Commissari delegati, per la realizzazione degli interventi di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attività di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico, onde consentire la regolare fruibilità pubblica degli edifici medesimi..». Nella prima fase emergenziale obiettivo comune è stato quello di dare per quanto possibile continuità alle attività di culto e di preservare il patrimonio edilizio di proprietà delle diocesi che per la maggior parte costituisce la componente preminente dei beni architettonici soggetti a tutela del territorio e perciò una componente importante del tessuto urbano e culturale dell intera comunità.

3 PRIMA FASE EMERGENZIALE Nella prima fase emergenziale di concerto con i soggetti coinvolti e quindi anche le Diocesi sono stati stanziate le prime risorse per eseguire gli interventi provvisionali di messa in sicurezza, tali opere sono stati realizzati sotto l attenta vigilanza della Protezione Civile Regionale, alcuni interventi sul patrimonio ecclesiastico sono stati eseguiti direttamente dai Comuni al fine di eliminare immediatamente ogni pericolo per la pubblica incolumità e per evitare ulteriori crolli dei fabbricati. Contestualmente il Commissario di concerto con le stesse Diocesi ha adottato un proprio provvedimento (Ordinanza 148/2013) attraverso il quale sono state stanziate risorse per ,00 a favore delle Diocesi per realizzare soluzioni temporanee che permettessero la prosecuzione del culto in attesa del ripristino dell immobile principale danneggiato. Il Commissario di concerto con le stesse Diocesi GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEL CULTO

4 ORDINANZA 83 DEL 5 DICEMBRE 2012 Con l ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012 il Commissario, per assicurare la continuità del culto delle chiese sul territorio colpito dal sisma, ha disposto le modalità operative per avviare immediatamente gli interventi di riparazioni per suddetti edifici. I soggetti attuatori sono autorizzati ad eseguire interventi immediati di rafforzamento locale e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici religiosi (chiese), dichiarati inagibili con ordinanze sindacali. L Ordinanza contiene: Elenco degli edifici religiosi. Spesa complessiva prevista: ,00. Disposizioni procedurali per l attuazione degli interventi. Istruzioni tecniche per l esecuzione degli interventi. Ord. 83/2012 ARCIDIOCESI FERRARA-COMACCHIO ARCIDIOCESI MODENA-NONANTOLA ARCIDIOCESI RAVENNA-CERVIA DIOCESI BOLOGNA DIOCESI CARPI DIOCESI REGGIO EMILIA-GUASTALLA Numero interventi a programma Numero interventi autorizzati (attestazione di congruità) Importo finanziamento autorizzato (attestazione di congruità) Importi liquidati Stato di Attuazione Immobili riaperti , ,02 LAVORI FINITI , ,13 LAVORI FINITI 88% CANTIERE IN LAVORAZIONE 22% , ,75 LAVORI FINITI , ,73 LAVORI FINITI , ,43 LAVORI FINITI 60% CANTIERE IN LAVORAZIONE 30% PROGETTAZIONE 10% , ,78 LAVORI FINITI 11 TOTALE , ,

5 ORDINANZA 148 DEL 11 DICEMBRE 2013 Con nota del 10 dicembre 2013 la Conferenza Episcopale Emilia Romagna, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, ha trasmesso al Commissario l elenco delle 15 strutture provvisorie (chiese) che erano state realizzate al fine di consentire la continuità dell esercizio del culto attraverso la costruzione di edifici temporanei per una spesa complessiva indicata in ,00 e sostenuta con fondi propri dalle Diocesi dell Emilia Romagna. Il Commissario Delegato ha ritenuto opportuno concedere un contributo alle Diocesi a sostegno della realizzazione di quanto detto per un importo di ,00 suddiviso secondo la seguente articolazione. Ord. 148/2013 N.Inter. Finanziamento Strutture provvisorie ARCIDIOCESI DI FERRARA-COMACCHIO ARCIDIOCESI DI MODENA-NONANTOLA ARCIDIOCESI DI BOLOGNA ,00 DIOCESI DI CARPI , ,00 Vigarano Pieve ,00 Medolla, Medolla (fraz. Camurana) TOTALE ,00 Crevalcore, Mirabello, Cento (fraz. Penzale), Sant Agostino, Cento (fraz. Renazzo) Concordia sulla Secchia, Novi di Modena (fraz. Rovereto), Novi di Modena, Mirandola (fraz. Mortizzuolo e San Giacomo), Soliera (fraz. Limidi), Carpi (fraz. Fossoli)

6 FORMAZIONE PROGRAMMA DELLE OO.PP. E DEI BB.CC. Immobili destinati al culto A B=B1+B2 B/A B1 B2 C=A-B C/A RISORSE NECESSARIE IMPORTO FINANZIATO IMPORTO CO- FINANZIAMENTI IMPORTO FINANZIATO PIANO ESIGENZA RESIDUA ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI , ,33 80,20% , , ,09 19,80% CHIESE DELLE DIOCESI , ,61 55,46% , , ,27 44,54% ARCIDIOCESI DI BOLOGNA , ,25 55,75% , , ,37 44,25% ARCIDIOCESI DI MODENA-NONANTOLA , ,20 65,98% , , ,83 34,02% ARCIDIOCESI DI FERRARA-COMACCHIO , ,49 40,29% , , ,78 59,71% ARCIDIOCESI DI RAVENNA-CERVIA , ,76 100,00% , ,36 0,00 0,00% DIOCESI DI REGGIO EMILIA-GUASTALLA , ,96 52,95% , , ,00 47,05% DIOCESI DI CARPI , ,95 56,49% , , ,29 43,51% ALTRI ENTI RELIGIOSI , ,00 100,00% , ,00 0,00 0,00% % CHIESE DEI ALTRI ENTI , ,47 52,17% , , ,25 47,83% COMUNE DI CARPI (MO) , ,11 97,03% , , ,00 2,97% COMUNE DI CORREGGIO (RE) , ,00 50,95% , , ,00 49,05% COMUNE DI FERRARA (FE) , ,37 82,54% , , ,95 17,46% COMUNE DI MODENA (MO) , ,79 87,55% , , ,00 12,45% COMUNE DI MIRANDOLA (MO) , ,58 20,85% 0, , ,00 79,15% COMUNE DI REGGIO EMILIA (RE) , ,10 9,59% 0, , ,90 90,41% SEGRETARIATO REGIONALE MIBACT , ,99 56,65% , , ,59 43,35% ALTRI ENTI , ,53 26,74% , , ,81 73,26% TOTALE , ,41 57,63% , , ,61 42,37% ESIGENZA RESIDUA 42,37% IMPORTO CO- FINANZIAMENTI 9,83% IMPORTO FINANZIATO PIANO 47,81%

7 FORMAZIONE PIANI DELLE OO.PP. E DEI BB.CC. Poiché le prime risorse assegnate dal governo per queste finalità pari a circa 530 milioni di euro non garantivano la copertura completa di quanto necessario a soddisfare l intera esigenza, si è deciso, sempre di concerto con tutti i soggetti coinvolti di attribuire ad ognuno un budget in proporzione alla stima effettuata dell intero fabbisogno. Ogni Diocesi ha quindi deciso in piena autonomia su quali immobili allocare le prime risorse disponibili. Analoga procedura è stata utilizzata nel momento in cui con la legge di stabilità dello scorso anno sono state assegnate al Commissario ulteriori risorse per il ripristino di beni pubblici o ad uso pubblico. Il Commissario ha destinato 127 milioni di euro per i soli Beni tutelati definendo con propria Ordinanza n.11 del 11/03/2016 i criteri di ripartizione. A seguito di tale provvedimento agli Enti Religiosi sono state assegnate ulteriori 42 milioni di euro. IMMOBILI DESTINATI AL CULTO NUMERO INTERVENTI A PIANO IMPORTO INTERVENTI A PIANO NUMERO INTERVENTI ASSEGNATI IMPORTO INTERVENTI ASSEGNATI IMPORTI LIQUIDATI ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI , , ,02 CHIESE DELLE DIOCESI , , ,01 ARCIDIOCESI DI BOLOGNA , , ,34 ARCIDIOCESI DI MODENA-NONANTOLA , , ,92 ARCIDIOCESI DI FERRARA-COMACCHIO , , ,04 ARCIDIOCESI DI RAVENNA-CERVIA , , ,87 DIOCESI DI REGGIO EMILIA-GUASTALLA , , ,73 DIOCESI DI CARPI , , ,11 ALTRI ENTI RELIGIOSI ,00 0 0,00 0,00 CHIESE DEI ALTRI ENTI , , ,75 COMUNE DI CARPI (MO) ,00 0 0, ,00 COMUNE DI CORREGGIO (RE) , ,00 0,00 COMUNE DI FERRARA (FE) , , ,00 COMUNE DI MODENA (MO) , , ,26 COMUNE DI MIRANDOLA (MO) ,10 0 0, ,59 COMUNE DI REGGIO EMILIA (RE) ,58 0 0,00 0,00 SEGRETARIATO REGIONALE MIBACT , , ,00 ALTRI ENTI , , ,90 TOTALE , , ,78

8 FORMAZIONE PIANI DELLE OO.PP. E DEI BB.CC. Immobili destinati al culto In base al budget assegnato dal Commissario le Diocesi hanno scelto quali interventi prioritari inserire nei Piani FORMAZIONE DEI PIANI N 42 CHIESE DEI ALTRI ENTI 14,19% N 194 CHIESE DELLE DIOCESI 65,54% N 60 ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI 20,27% 25 MILIONI CHIESE DEI ALTRI ENTI 12,40% 152 MILIONI CHIESE DELLE DIOCESI 72,54% 32 MILIONI ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI 15,05% NUMERO INTERVENTI A PIANO IMPORTO INTERVENTI A PIANO ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI ,64 CHIESE DELLE DIOCESI ,80 CHIESE DEI ALTRI ENTI ,16 TOTALE ,60

9 PROCEDURE DI APPROVAZIONE E ATTUAZIONE DEI PIANI Le Diocesi per far fronte alle esigenze della ricostruzione hanno quindi dovuto dotarsi di una struttura tecnica al pari di quelle degli Enti locali, con in particolare la nomine dei RUP di ogni intervento da attuare. Il Commissario per facilitare l iter di approvazione dei progetti di concerto con il MIBACT e con il proprio SGSS con Ordinanza 53/2013 ha istituito una COMMISSIONE formata dai rappresentanti dei soggetti deputati a fornire le necessarie autorizzazioni propedeutiche alla realizzazione degli interventi per l esame CONGIUNTO di ogni progetto riguardante gli immobili soggetti a tutela. Ciò allo scopo di valutare nel modo più veloce possibile la correttezza e congruità degli interventi previsti nei progetti presentati dai soggetti attuatori.

10 Modalità di erogazione dei finanziamenti Le risorse del Commissario vengono assegnate ai singoli attuatori secondo un articolazione che permette al soggetto attuatore di non avere durante l esecuzione dell intervento mai alcuna esposizione finanziaria. In particolare la presenza all interno del Piano attribuisce al soggetto di chiedere: il primo acconto pari al 5% dell intero importo per consentirgli di sostenere i costi delle indagini, rilievi e progettazioni per definire gli interventi da proporre; il secondo acconto pari al 40% viene liquidato alla consegna dei lavori, con tali somme il soggetto può sostenere le spese per completare il pagamento delle attività di progettazione, erogare l anticipazione all impresa aggiudicataria e sostenere i primi SAL; il terzo acconto pari al 45% viene erogato alla dimostrazione di vare speso l intero ammontare di quanto fino a quel momento erogato; il Saldo del contributo viene erogato alla fine dei lavori nel momento in cui si dimostra di avere speso il 90% e si dimostra di avere fatture anche non quietanziate pari all importo residuo.

11 RIEPILOGO CHIESE FINANZIATE N IMPORTO OGGETTO MILIONI DI EURO CHIESE DELLE DIOCESI MILIONI DI EURO CHIESE ALTRI ENTI MILIONI DI EURO TOTALE ALTRI EDIFICI DELLE DIOCESI FINANZIATI N IMPORTO OGGETTO MILIONI DI EURO IMMOBILI DELLE DIOCESI EDIFICI DI CULTO FINANZIATI N IMPORTO OGGETTO MILIONI DI EURO IMMOBILI DELLE DIOCESI STATO DI UTILIZZO DELLE CHIESE FINANZIATE N STATO DELLE CHIESE 20 APERTE LAVORI FINITI DI CUI 20 DELLE DIOCESI 44 APERTE PARZIALMENTE (LAVORI IN CORSO) DI CUI 40 DELLE DIOCESI E 4 DI ALTRI ENTI 114 CHIUSE (FASE DI PROGETTO ISTRUTTORIA) DI CUI 90 DELLE DIOCESI E 24 DI ALTRI ENTI 58 CHIUSE (CANTIERE IN LAVORAZIONE) DI CUI 44 DELLE DIOCESI E 14 DI ALTRI ENTI 236 TOTALE

12 GLI INTERVENTI CONCLUSI O PROSSIMI ALLA CONCLUSIONE Alcuni esempi significativi della ricostruzione delle Chiese Alcune foto fanno parte dell archivio del MIBACT

13 Duomo di Bondeno (inaugurata marzo 2016)

14 Duomo di Carpi (prossima inaugurazione)

15 Cattedrale di San Pietro Apostolo Guastalla (inaugurato ottobre 2016)

16 Chiesa parrocchiale di San Nicola - Camposanto (inaugurata maggio 2016)

17 Chiesa di San Vincenzo - Galliera

18 Chiesa di San Rocco e Sebastiano Cento (inaugurata gennaio 2016)

19 Chiesa di San Rocco e Sebastiano - Cento

20 Chiesa di San Matteo Apostolo Loc. Pilastri Bondeno

21 Chiesa di Castello d Argile

22 Chiesa del Monastero Benedettino di San Pietro a Modena

23 Monastero Benedettino di San Pietro a Modena

24 Chiesa di S. Rocco (detta Madonna di Lourdes) Reggiolo

25 Chiesa di S. Rocco (detta Madonna di Lourdes) Reggiolo

26 Chiesa della SS. Annunziata Loc. Pieve Saliceto, Gualtieri

27 LE PROSSIME ATTIVITÀ

28 EDIFICI DI CULTO CON CROLLI MAGGIORI DEL 50% Problematica complessa per gli aspetti tecnici e culturali. Istituito un tavolo tecnico permanete con DIOCESI/PROPRIETARI IMMOBILIARI/MIBACT/ENTI LOCALI per approfondire nel dettaglio i diversi temi. N18 interventi per una esigenza finanziaria di 14 milioni di euro. Il Commissario si è proposto di avviare un percorso condiviso e partecipato per organizzare N 3 concorsi di progettazione. N EDIFICI IMPORTI PROGRAMMA ORD.52/16 IMPORTI PIANO ORD.52/16 MiBACT , ,00 COMUNE DI MIRANDOLA , ,10 ARCIDIOCESI DI MODENA-NONANTOLA , ,00 ARCIDIOCESI DI BOLOGNA , ,00 DIOCESI DI CARPI , ,00 TOTALE , ,10

29 I CONCORSI DI PROGETTAZIONE Sempre in assoluta sintonia con il MIBACT ed i soggetti proprietari sta per essere definito un protocollo d intesa in base al quale per n 4 immobili di cui n 3 edifici di Culto, il Commissario attraverso la propria struttura tecnica si farà carico di individuare attraverso appositi concorsi di progettazione i professionisti che avranno rappresentato le soluzioni tecniche più convincenti per la ricostruzione di questi edifici N. Soggetto Attuatore Comune Prov Denominazione immobile Arcidiocesi di Bologna Arcidiocesi di Bologna Segretariato Regionale MiBACT Mirabello Santo Agostino FE FE Complesso della Chiesa parrocchiale di San Paolo chiesa con campanile Chiesa parrocchiale dei SS. Carlo e Benedetto/Oratorio Ghisilieri/Chiesa Vecchia chiesa Importo Generale Importi Cofinanziamento Importi A Programma Importo A Piano ESIGENZE RESIDUE ,00 0, , , , , , , , ,00 Mirandola MO Chiesa di San Francesco ,00 0, , , ,00 Chiesa parrocchiale di San Paolo Oratorio Ghisilieri Chiesa di San Francesco

30 PIANO MIBACT/MIT «Piano Franceschini» L. 208/ CHIESE ENTE PROPONENTE COMUNE PROV OGGETTO INTERVENTO IMPORTO INTERVENTO Soprintendenza Bologna BO Chiesa SS.mo Salvatore ,00 Soprintendenza Bologna BO San Barbaziano ,00 Soprintendenza Cavezzo MO San Giovanni in Disvetro ,00 Soprintendenza Cavezzo MO Chiesa di Motta, Santa Maria ad Nives ,00 Soprintendenza Cento FE San Martino di Tours di Buonacompra ,00 Soprintendenza Ferrara FE Basilica Cattedrale di San Giorgio Martire ,00 Soprintendenza Ferrara FE Sant'Apollonia ,00 Soprintendenza Ferrara FE Chiesa di San Francesco ,00 Soprintendenza Ferrara FE Chiesa SS. Giuseppe Tecla e Rita ,00 Soprintendenza Finale Emilia MO Chiesa della Beata Vergine del Rosario ,00 Soprintendenza Medolla MO San Bartolomeo di Villafranca ,00 Soprintendenza Mirandola MO Chiesa di San Francesco ,00 Soprintendenza San Felice sul Panaro MO San Biagio in Padule ,00 Chiesa SS.mo Salvatore Totale ,00 Sant'Apollonia Cattedrale di San Giorgio Martire Chiesa di San Francesco San Giovanni in Disvetro San Barbaziano Santa Maria ad Nives San Biagio in Padule Beata Vergine del Rosario SS. Giuseppe Tecla e Rita San Martino di Tours Chiesa di San Francesco San Bartolomeo di Villafranca