La manutenzione dei mezzi d opera l esperienza di un Gestore dell Infrastruttura ferroviaria
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- Ottaviana Fontana
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1 La manutenzione dei mezzi d opera l esperienza di un Gestore dell Infrastruttura ferroviaria Portici, 20 Aprile 2017 Direzione Sicurezza e Accesso Rete ing. Vincenzo Celentano Ing. Massimo Gallazzi
2 Il Gestore dell Infrastruttura FERROVIENORD FERROVIENORD gestisce 8 linee ferroviarie aventi complessivamente un estensione di 520 km di binari con 127 stazioni. La rete FERROVIENORD è suddivisa in due distinti rami ubicati nelle aree a nord delle città di Milano e di Brescia. A seguito della pubblicazione del D.M. 05/08/2016, il ramo Milano della rete FERROVIENORD ricade sotto la giurisdizione A.N.S.F. mentre il ramo Iseo della rete FERROVIENORD ricade sotto la giurisdizione U.S.T.I.F. Pag. 2
3 Il ramo Milano della rete FERROVIENORD Laveno - Mombello RFI LEGENDA Interconnessioni con la rete RFI e altre linee FN non incluse nell'allegato A del D.M. 05/08/2016 Sottostazioni elettriche Sede di PCM, PCIE, PCIF e PCV Sede dei Dirigenti Centrali Operativi Malpensa Terminal 2 Malpensa Terminal 1 Laveno Mombello Lago Cittiglio Gemonio Cocquio - Trevisago Gavirate Verbano Gavirate Barasso - Comerio Morosolo - Casciago Varese - Casbeno Tratta attualmente chiusa all'esercizio ferroviario Busto Arsizio RFI Varese Nord rete RFI Malnate rete SBB CFF FFS Confine Italo/Svizzero Valmorea Cantello Malnate Olona Vedano Olona Venegono Inferiore Tradate Abbiate Guazzone Venegono Superiore - Castiglione Olona Locate Varesino - Carbonate Mozzate Cislago Gerenzano - Turate Asso Canzo Caslino d'erba Pontelambro - Castelmarte Como Lago Lezza Carpesino Como Borghi Erba Como Camerlata Merone rete RFI Grandate - Breccia Lambrugo Lurago d'erba Portichetto - Luisago Fino Mornasco Inverigo Cadorago Arosio Carugo - Giussano Caslino al Piano Lomazzo Mariano Comense Cabiate Rovellasca - Manera Meda Rovello Porro Seveso Cesano M.- PdG Cesano Maderno Groane Bovisio Masciago Mombello Ceriano L. PdG Camnago - Lentate RFI Camnago - Lentate sul Seveso Seveso - Barruccana Seregno RFI rete RFI Sacconago Ceriano L. - Solaro Ferno - Lonate Pozzolo Saronno Sud Varedo Vanzaghello Castano Primo Turbigo Lido di Turbigo Ponte Ticino Galliate Novara Nord Novara Boschetto RFI (rete A.V.) Novara RFI Terminal Sacconago Busto Arsizio Nord Castellanza Rescaldina Saronno Saronno Sud Caronno Pertusella Cesate Garbagnate Milanese Garbagnate Parco Groane Bollate Nord Bollate Centro Novate Milanese Milano Quarto Oggiaro Milano Bovisa Milano Domodossola Milano Cadorna Palazzolo Milanese Paderno Dugnano Cormano - Cusano Milanino Milano Bruzzano Milano Affori Milano Lancetti RFI (Passante Ferroviario di Milano) Milano Farini RFI Milano Ghisolfa RFI ("Passantino") Pag. 3
4 Il ramo Iseo della rete FERROVIENORD Interconnessioni con la rete RFI Sede dei Dirigenti Centrali Operativi Edolo Sonico Malonno Forno Allione Cedegolo Sellero Capo di Ponte Ceto - Cerveno Cividate - Malegno Breno Pian di Borno Boario Terme Cogno - Esine Erbanno - Angone Artogne - Gianico Darfo - Corna Piancamuno - Grattacasolo Pisogne Toline Vello Marone - Zone Sale Marasino Sulzano Pilzone Iseo Provaglio - Timoline Borgonato - Adro Passirano Bornato - Calino Paderno Cazzago S. Martino Castegnato Rovato Città Mandolossa Rovato Borgo Borgo S. Giovanni RFI Brescia RFI Pag. 4
5 Il traffico sulla rete FERROVIENORD La rete è caratterizzata da un traffico passeggeri di tipo metropolitano estremamente intenso ed in costante crescita (ad es. nell anno 2016 sulla rete FERROVIENORD hanno circolato ogni giorno circa 810 treni viaggiatori, 55 dei quali contemporaneamente nella fascia oraria di punta del mattino, per un totale di circa treni*km all anno; nella sola stazione principale della rete, Milano Cadorna, transitano ogni anno oltre 40 milioni di persone). Pag. 5
6 I mezzi d opera per la manutenzione della rete Per garantire alle Imprese Ferroviarie la costante disponibilità della propria infrastruttura, FERROVIENORD impiega una flotta composta da 117 mezzi d opera di diverse tipologie. Per tutti questi veicoli FERROVIENORD si configura come Proprietario, Detentore e Soggetto Responsabile della Manutenzione. Pag. 6
7 La flotta dei mezzi d opera i carri merci I carri di FERROVIENORD appartengono alle seguenti tipologie: - 24 carri pianali (dei tipi Kkklmpp e Kkklmm ); - 25 carri tramoggia (dei tipi Fcckkpp, F e Fcckk ); - 18 carri coperti (del tipo Gbhs ); - 7 carri pianali propri (veicoli leggeri trainabili solo dai carrelli motore). Pag. 7
8 La flotta dei mezzi d opera i veicoli diversi dai carri merci I veicoli diversi dai carri appartengono alle seguenti tipologie: - 3 locomotori (del tipo DE 500); - 4 macchine operatrici (profilatrici e livellatrici); - 21 carrelli motore; - 2 autoscale leggere; - 12 caricatori; - 1 automezzo strada/rotaia. Pag. 8
9 La gestione della manutenzione dei mezzi d opera A partire dalla separazione tra le Imprese Ferroviarie ed il Gestore dell Infrastruttura del Gruppo FNM avvenuta nell anno 2006, FERROVIENORD ha acquisito e progressivamente sviluppato le competenze professionali, le attrezzature e le metodologie necessarie per gestire direttamente la manutenzione della flotta dei propri veicoli. Dall anno 2010 tutti questi aspetti sono costantemente presidiati e migliorati nell ambito del Sistema di Gestione Integrato per la sicurezza dell esercizio ferroviario, la qualità e l ambiente. S.G.M. altri veicoli S.G.M. carri S.G.S. S.G.A. S.G.Q. Pag. 9
10 Il Sistema di Gestione Integrato La scelta di integrare i Sistemi di Gestione per la sicurezza dell esercizio ferroviario, la qualità, l ambiente e la manutenzione dei veicoli ha consentito di ottimizzare le risorse aziendali disponibili e di evitare inutili ridondanze e duplicazioni di processi o registrazioni per tutte le macro-attività aziendali: - progettazione; - potenziamento dell infrastruttura ferroviaria; - manutenzione dell infrastruttura ferroviaria; - manutenzione dei veicoli (mezzi d opera); - gestione della circolazione ferroviaria. Nell ambito del Sistema di Gestione Integrato di FERROVIENORD sono stati sviluppati anche tutti gli aspetti specifici per l acquisizione ed il mantenimento delle competenze professionali del personale (SAMAC). Pag. 10
11 Il Sistema di Gestione Integrato Attualmente il Sistema di Gestione è formalizzato nei seguenti documenti: - 1 manuale (completato da 6 allegati); - 49 procedure; documenti di dettaglio (istruzioni operative, linee guida, specifiche tecniche, ecc ); moduli. 73% 27% Circa un quarto di tutti i documenti del Sistema di Gestione Integrato interessano anche il S.R.M. Documenti che interessano il SRM Altri documenti del SGI Pag. 11
12 Il Sistema di Gestione Integrato Le diverse tipologie di documenti del Sistema di Gestione sviluppano i seguenti aspetti: definisce la visione strategica e gli obiettivi qualitativi dell organizzazione Politica Politica per la Sicurezza, la Qualità e l Ambiente esprime i principi e presenta i processi contengono valori di riferimento, istruzioni o regole di dettaglio da osservare nell applicazione delle procedure Processi / Attività Sistema Linee Guida Istruzioni Operative Procedure Primarie Manuale del Sistema di Gestione Integrato Schede di Manutenzione Procedure di Supporto Specifiche Piani di Tecniche Emergenza e di Soccorso Altri documenti del SGI descrivono i processi documentano le attività svolte Registrazioni Moduli Pag. 12
13 I macro-processi aziendali La manutenzione dei veicoli è uno dei processi operativi primari necessari per garantire il corretto funzionamento ed il miglioramento continuo delle attività aziendali. PROCESSI OPERATIVI PRIMARI PROCESSI DI SUPPORTO PROCESSI DI DIREZIONE Pag. 13
14 I macro-processi aziendali Progettazione Manutenzione delle infrastrutture: - ciclica - sec. condizione - straordinaria - correttiva Costruzione / ammodernamento delle infrastrutture Manutenzione dei veicoli (mezzi d opera) Gestione della circolazione ferroviaria Pag. 14
15 L organizzazione della manutenzione dei veicoli Sia per i carri merci sia per i veicoli diversi dai carri, FERROVIENORD ha implementato un organizzazione specifica per la manutenzione articolata su tutte le 4 Funzioni del S.R.M. previste dal Regolamento (UE) n. 445/2011 e dalle Linee Guida ANSF rev. 01 del 16/10/2015. Le 4 Funzioni del S.R.M. sono state sviluppate, dimensionate ed organizzate in funzione della flotta dei veicoli aziendali da gestire nello specifico contesto di utilizzo. Pag. 15
16 I - la Funzione di gestione La Funzione di Gestione sovraintende e coordina tutte le altre Funzioni del S.R.M., si interfaccia con i Soggetti esterni e valuta tutte le attività effettuate per ciascuna delle seguenti tipologie di manutenzione: a) manutenzione ciclica; b) manutenzione preventiva secondo condizione (per i soli veicoli più recenti della flotta); c) manutenzione straordinaria; d) manutenzione correttiva a seguito di guasti. Pag. 16
17 II - la Funzione di sviluppo della manutenzione La Funzione di sviluppo della manutenzione: a) definisce la configurazione dei nuovi veicoli da approvvigionare; b) analizza i Technical File trasmessi dai costruttori; c) sviluppa i Maintenance File iniziali; d) riesamina ed aggiorna periodicamente i Dossier di Manutenzione e Maintenance File anche sulla base dei ritorni di esperienza delle attività manutentive e dell utilizzo dei veicoli. Pag. 17
18 II - la Funzione di sviluppo della manutenzione Per ciascun veicolo è stato redatto un Dossier di Manutenzione e Maintenance File costituito dai seguenti documenti: a) documentazione di carattere generale; b) fascicolo di giustificazione del progetto di manutenzione; c) fascicolo di descrizione degli interventi di manutenzione; d) dossier di configurazione. Pag. 18
19 III - la Funzione di gestione della manutenzione della flotta Normalmente, la rimozione dall attività dei mezzi d opera per essere sottoposti a manutenzione viene effettuata: a) all approssimarsi delle scadenze previste dai piani manutentivi e/o dalle ore di funzionamento dei veicoli; b) al ricevimento di una segnalazione di guasto. Per la gestione dell attività è attivo il modulo PM di SAP, integrato da specifici strumenti per la comunicazione al personale interessato. Pag. 19
20 III - la Funzione di gestione della manutenzione della flotta Prima del ritorno in esercizio dei veicoli dopo la manutenzione vengono sempre effettuate: a) tutte le verifiche e le prove in linea previste dalle procedure aziendali di riferimento; b) l aggiornamento del Diario di Manutenzione. Pag. 20
21 IV - la Funzione di esecuzione della manutenzione Per l effettuazione delle attività manutentive che non richiedono il rialzo dei veicoli, FERROVIENORD dispone di una propria officina manutentiva interna. Il personale che viene impiegato in questa officina è inserito nell Albo dei Manutentori; per l effettuazione delle attività manutentive ciascun operatore ha acquisito e mantiene costantemente le necessarie competenze professionali. Pag. 21
22 IV - la Funzione di esecuzione della manutenzione Per l effettuazione delle attività manutentive che richiedono il rialzo dei veicoli, FERROVIENORD seleziona officine manutentive esterne a cui affidare l esecuzione della manutenzione dei propri veicoli richiedendo la dimostrazione del possesso di tutti i requisiti previsti per la IV Funzione S.R.M. Attualmente, per i veicoli diversi dai carri merci, le maggiori difficoltà sono rappresentate da: a) mancanza di una cultura di base per la gestione dei rischi (normalmente i rischi vengono visti esclusivamente come quelli del Documenti di Valutazione previsto dal D.Lgs. 81/2008); b) scarsa propensione ad oltrepassare i requisiti minimi richiesti dal Gestore dell Infrastruttura ferroviaria nazionale per la propria flotta di mezzi d opera. Pag. 22
23 La gestione dei rischi della manutenzione dei veicoli Tutti i rischi inerenti alla sicurezza dell esercizio ferroviario vengono gestiti attraverso il Registro degli Eventi Pericolosi organizzato in specifiche parti. Parte I Eventi pericolosi Parte II Cause degli eventi pericolosi Parte III Legame tra gli eventi pericolosi e le relative cause Settori di suddivisione degli eventi pericolosi: a) gestione della circolazione ferroviaria; b) gestione e manutenzione di armamento, sede ed opere civili; c) gestione e manutenzione degli impianti di trazione elettrica; d) gestione e manutenzione degli impianti di segnalamento; e) gestione e manutenzione degli impianti di telecomando e telecomunicazione; f) gestione dei cantieri di lavoro; g) circolazione dei mezzi d opera; h) gestione e manutenzione dei mezzi d opera; i) controllo del territorio limitrofo alla sede ferroviaria e dell ambiente esterno; l) comportamento dei viaggiatori nelle stazioni ed in linea; m) gestione delle emergenze. Tutti gli eventi pericolosi e le principali cause vengono costantemente monitorati con indicatori secondo il Regolamento (UE) 1078/2012. Pag. 23
24 La gestione delle modifiche Tutti i possibili rischi derivanti dalle modifiche (sia rilevanti, sia non rilevanti ) di natura organizzativa, tecnica e/o operativa che si intende apportare all organizzazione in essere per la manutenzione dei veicoli vengono gestiti secondo quanto previsto dalle specifiche procedure aziendali redatte nel rispetto dei principi del Regolamento (UE) 402/2013. Esempio: ad Aprile 2016, per introdurre limitate modifiche ai piani manutentivi di tutte tipologie di mezzi d opera sono state sviluppate 6 diverse analisi dei rischi. Pag. 24
25 Il monitoraggio per il miglioramento continuo Per il miglioramento continuo delle prestazioni sono stati sviluppati ed attivati, tra gli altri, i seguenti strumenti operativi: Audit interni ed esterni. Piani di Sicurezza e di Miglioramento. Report annuali S.R.M. Pag. 25
26 Dal Regolamento (UE) 445/2011 alle Linee Guida ANSF Seppur aventi un oggetto complementare rispetto al Regolamento (UE) n. 445/2011, le Linee Guida ANSF rev.01 del 16/10/2015 ne rappresentano anche un ulteriore evoluzione in alcuni requisiti tecnici e di gestione introducendo inoltre una maggiore integrazione verso gli aspetti per la salvaguardia dell ambiente e la sicurezza dei lavoratori. Il processo seguito da FERROVIENORD per l applicazione delle Linee Guida ANSF è stato articolato nelle seguenti fasi: a) identificazione delle differenze tra i 2 gruppi di requisiti; b) definizione delle modifiche da introdurre nel S.G.I.; c) analisi dei rischi ed implementazione delle modifiche. Pag. 26
27 Il processo per la certificazione come S.R.M. Le principali tappe del processo per l ottenimento delle certificazioni come S.R.M. sono state: Settembre preaudit S.R.M. per i carri merci; Maggio certificazione S.R.M. per i carri merci - Regolamento (UE) n. 445/2011; Maggio audit di mantenimento della certificazione S.R.M. per i carri merci; Giugno attestazione S.R.M. per i veicoli diversi dai carri merci - Linee Guida ANSF. Certificazione S.R.M. per i carri merci secondo il Regolamento (UE) 445. Attestazione S.R.M. per i veicoli diversi dai carri merci secondo le Linee Guida ANSF. Pag. 27
28 Le altre certificazioni dei Sistemi di Gestione I Sistemi di Gestione di FERROVIENORD sono certificati anche per: - la qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015; - l ambiente secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004; - la salute e sicurezza dei lavoratori secondo la norma BS OHSAS 18001:2007. È stato inoltre avviato l iter per l ottenimento da A.N.S.F. dell Autorizzazione di Sicurezza di cui al D.Lgs. 162/2007 per tutte le linee della rete incluse nell Allegato A del D.M. 05/08/2016. Pag. 28
29 Le certificazioni come S.R.M. e l Autorizzazione di Sicurezza Oltre agli indubbi benefici derivanti dall introduzione di un organizzazione specifica maggiormente improntata all efficacia ed efficienza delle attività svolte e ad essere un obbligo per i carri merci, le certificazioni come S.R.M. hanno costituito per FERROVIENORD un importante occasione per avere una valutazione indipendente di quanto sviluppato, messo a punto ed applicato in un settore specialistico. Tutti i concetti specifici relativi al S.R.M., applicati alla manutenzione dell infrastruttura ferroviaria ed alle altre attività dell intero Gestore dell Infrastruttura, sono stati recentemente consegnati anche ad A.N.S.F. per l ottenimento dell Autorizzazione di Sicurezza di cui all art. 15 del D.Lgs. 162/2007. Pag. 29
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