IL TIROCINIO. Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2. Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale

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1 Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2 IL TIROCINIO Il tirocinio è un'esperienza guidata di apprendimento sul campo, in contesti reali, che consente la sperimentazione e l'acquisizione graduale di competenze, funzioni e compiti dell'assistente sociale. Questo processo si snoda attraverso un lavoro di continuo raccordo tra teoria e pratica professionale con i seguenti obiettivi : utilizzare conoscenze per sviluppare abilità professionali, identificare e utilizzare categorie concettuali per la rielaborazione dell'esperienza, verificare l'uso di sé in un contesto relazionale con i diversi interlocutori, avviare la costruzione dell'identità professionale. Il tirocinio rappresenta quindi un momento centrale nel percorso formativo per la scelta, che ha radici storiche nell'evoluzione delle scuole di servizio sociale, di privilegiare una formazione teorico-pratica. Corrisponde inoltre all'esigenza concreta di attivare un processo di costruzione di professionalità all'interno della formazione triennale, al termine della quale i laureati vengono direttamente immessi nel circuito lavorativo con l'assunzione delle responsabilità connesse al ruolo. Il tirocinio è stato recepito e valorizzato, prima dal D.M. 30 aprile 1985, in seguito dal D.M. 23 luglio 1993, attualmente dal D.M. 4 agosto 2000 e dal relativo Regolamento didattico di Ateneo, quale momento formativo fondamentale in stretto raccordo tra apporti teorici ed esperienza sul campo. Un ulteriore raccordo, in linea con le misure più qualificanti della Riforma universitaria, è relativo ai rapporti tra l Università e il mercato del lavoro, in questo ambito costituito dai servizi alla persona, formalizzati da una convenzione che garantisce condizioni, strutture e figure professionali idonee (il supervisore di tirocinio). Il tirocinio viene realizzato attraverso : l'articolazione degli anni di corso, graduati in relazione al percorso formativo complessivo; la strutturazione di attività specifiche, dalla programmazione in funzione degli obiettivi (scelta degli ambiti, tempi, modalità, verifiche), alla stesura dei piani di lavoro individuali per ciascuno studente, e concordati con le sedi di tirocinio; l'attivazione di un momento formativo specifico in aula finalizzato alla riflessione e alla rielaborazione dell'esperienza (guida al tirocinio). UFFICIO TIROCINI Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 cap Tel. 02/ Fax 02/ simona.silva@unimib.it

2 I crediti formativi universitari (CFU), riconosciuti dal Regolamento didattico di Ateneo, sono per il 1 anno 3 CFU corrispondenti a 75 ore, per il 2 anno 9 CFU corrispondenti a 225 ore, per il 3 anno 12 CFU corrispondenti a 300 ore. Ogni credito comprende l attività sul campo, la guida al tirocinio e il lavoro autonomo. La complessità e la molteplicità dei compiti che l'attività del tirocinio comporta richiede il coinvolgimento della figura del docente di tirocinio che, ai compiti tipici inerenti al suo ruolo di docente, aggiunge quello di organizzare e di gestire il percorso formativo all'interno e all'esterno del corso di laurea. Sul versante interno si rende necessario identificare contenuti, metodologie e strumenti per un lavoro di riflessione e di rielaborazione dell'esperienza, calibrandoli sulle variabili di volta in volta in gioco (obiettivi di anno, caratteristiche degli studenti, tipologie delle sedi di tirocinio, progetto formativo globale,..). Sul versante esterno si richiede un delicato lavoro di mediazione tra logiche, vincoli ed esigenze concrete sia delle istituzioni che dei soggetti che collaborano alla realizzazione del tirocinio. L ambito della guida al tirocinio è particolarmente rilevante in quanto mira a garantire che l esperienza sul campo si traduca in apprendimento. La maggior distanza rispetto al coinvolgimento che il tirocinio sul campo comporta fa di questo spazio il luogo privilegiato per la dimensione di piccolo gruppo (10-15 studenti) che garantisce la socializzazione delle diverse esperienze, un supporto ai singoli studenti rispetto alle difficoltà incontrate e l addestramento al lavoro in gruppo. Il percorso di tirocinio All'interno del percorso formativo triennale, ciascun obiettivo generale si traduce in obiettivi intermedi e specifici individuati dai docenti di tirocinio in stretto raccordo con i docenti degli insegnamenti professionali. Per il primo anno il tirocinio è mirato a un iniziale avvicinamento al lavoro e al ruolo dell'a.s. attraverso una ricognizione sul campo finalizzata a mettere a fuoco, con incontri e interviste, la realtà operativa professionale nei diversi servizi e nelle diverse aree di intervento. L'esperienza è mirata anche ad avviare la riflessione sulla propria scelta professionale. Nel 2 e 3 anno il tirocinio si svolge attraverso l'inserimento degli studenti in enti e servizi pubblici e del privato sociale. Nel secondo anno l'attenzione si focalizza sulla comprensione e sulla capacità di orientarsi in una realtà organizzativa nelle sue interrelazioni con i diversi contesti operativi e sulla acquisizione di metodologie e strumentazione professionale specifiche. L'anno successivo il lavoro è mirato alla comprensione e sperimentazione del ruolo dell'a.s. con particolare riferimento al lavoro progettuale e al contatto diretto con gli utenti. Nel secondo anno vengono privilegiati i servizi di base, nel terzo si affrontano anche servizi specialistici di aree diverse. Il percorso é strutturato in fasi: la prima fase, di inserimento, consente allo studente l'ambientamento nel servizio e l'individuazione di attività significative e si conclude con la stesura del piano di tirocinio; la seconda fase impegna lo studente nella progettazione del proprio piano di tirocinio, in accordo con il supervisore, a partire dalla specifica situazione 2

3 del servizio; la terza fase, di attuazione del piano, consiste nello svolgimento di attività quali l'analisi e la produzione di documentazione, l'affiancamento al supervisore in momenti del lavoro quotidiano, la gestione in proprio da parte dello studente di attività specifiche del lavoro professionale; la quarta fase è dedicata alla verifica e alla valutazione dell'esperienza. Si tratta di ricomporre, da parte dei soggetti più significativi del sottosistema formativo di tirocinio (supervisore, docente di tirocinio e studente), elementi di giudizio, coerenti con gli obiettivi e tratti dalla documentazione prodotta dallo studente (relazione finale di tirocinio) e dalla sua osservazione diretta sia sul campo che nella attività di guida al tirocinio. La valutazione positiva del lavoro di tirocinio costituisce presupposto per sostenere l esame di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale. GUIDA AL TIROCINIO 1 ANNO PROGRAMMA L esperienza di tirocinio, al fine di permettere un accostamento all operatività dell assistente sociale, prevede: - l individuazione e la conoscenza di aree di bisogno sociale e la rilevazione, in un ambito territoriale definito, delle risorse presenti, formali e non, e della rete delle loro relazioni; - la conoscenza diretta dei servizi socio-assistenziali, del lavoro e del ruolo dell assistente sociale in essi presente attraverso interviste, osservazione guidata e raccolta di documentazione. Precede il lavoro la presentazione di strumenti metodologici il cui utilizzo avverrà nell arco dell intera esperienza: - la documentazione - l intervista - il lavoro in gruppo Agli studenti è richiesto di: - procedere a ricerche bibliografiche relative ai temi trattati; - documentare il lavoro svolto; - riorganizzare le informazioni relative ai servizi e all operatività dell assistente sociale mediante l utilizzo della documentazione reperita; Gli apporti teorici e metodologici saranno trasmessi attraverso: - comunicazioni effettuate dal docente o da esperti, - attività in gruppo in cui verranno analizzate e sistematizzate le esperienze, sperimentata la discussione e l uso di strumenti relativi alla documentazione scritta (verbale, schede, relazione finale). 3

4 GUIDA AL TIROCINIO 2 ANNO Obiettivi Obiettivi del tirocinio sono : a - la conoscenza e la comprensione del funzionamento organizzativo di una unità di servizio rispetto ad un contesto territoriale definito ed al sistema dei servizi; b - la conoscenza del ruolo, delle funzioni e del lavoro dell'assistente sociale nei suoi aspetti metodologici, sia nel rapporto con l'utenza che all'interno del sistema delle offerte; c - la conoscenza di sé e la graduale maturazione di una identità professionale attraverso l'esperienza della collocazione istituzionale in un servizio in un ottica di progettualità. Tali obiettivi sono perseguiti prevalentemente attraverso l'inserimento in servizi di base, con l'affiancamento del supervisore dell'ente e attraverso l'attività formativa del tutor, svolta mediante momenti individuali e di gruppo. Programma La guida al tirocinio si effettua attraverso l'accompagnamento/orientamento nel tirocinio scandita nelle seguenti fasi : 1 - inserimento e primo orientamento 2 - progettazione del piano di tirocinio, in accordo con il supervisore, a partire dalla specifica situazione del servizio 3 - attuazione del piano di tirocinio 4 - verifica e valutazione finale dell'apprendimento L'accompagnamento del docente di tirocinio ha inoltre la finalità di sviluppare in particolare alcune capacità professionali relative a : - il lavoro di gruppo - l'autonomia e la collaborazione - l'utilizzo diretto delle conscenze acquisite negli apporti teorici di 1 e 2 anno, con particolare riferimento ai corsi di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale - la conoscenza di sé in relazione. M etodo La metodologia didattica comprende : lavori di gruppo, colloqui individuali, diario di tirocinio, verbali di riunioni, uso e utilizzo della documentazione del servizio, griglie e schemi d'analisi. V erifica La verifica del percorso dello studente avviene in itinere, in stretta collaborazione con il supervisore e il docente di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale II. E' prevista inoltre la stesura di un elaborato finale individuale che traduca l'esperienza nella sua globalità. 4

5 GUIDA AL TIROCINIO 3 ANNO Obiettivi Obiettivi del tirocinio sono: a - sperimentarsi progressivamente, tenendo conto dei vincoli istituzionali e di ruolo (tirocinante): - nel rapporto con l utenza - nelle relazioni collaborative con le varie figure professionali del servizio - nell uso funzionale dell istituzione e del contesto; b - approfondire, avvalendosi anche di apporti teorici, la conoscenza dei bisogni della fascia d utenza del servizio e imparare a comprendere come le difficoltà dell utente/i risuonino al proprio interno; c - imparare a programmare e organizzare specifici interventi professionali, nonché a partecipare ad alcuni momenti dell attività di programmazione del servizio; d - analizzare le funzioni e la specificità del ruolo dell assistente sociale e riflettere sulle diverse fasi dell intervento professionale e sulle metodologie usate; e - comprendere il contesto istituzionale e relazionale in cui si colloca l intervento di servizio sociale e riflettere sulle caratteristiche, i vincoli e le possibilità offerte da tale contesto. Tali obiettivi sono perseguiti prevalentemente attraverso l inserimento in servizi di 2 livello, con l affiancamento del supervisore dell ente, e attraverso l attività formativa del docente di tirocinio svolta mediante momenti individuale e di gruppo. Programma La guida al tirocinio si effettua attraverso l accompagnamento/orientamento nel tirocinio scandito nelle seguenti fasi: 1 - inserimento e primo orientamento 2 - progettazione del piano di tirocinio, in accordo con il supervisore, a partire dalla specifica situazione del servizio 3 - attuazione del piano di tirocinio 4 - verifica e valutazione finale. L accompagnamento del docente di tirocinio ha inoltre la finalità di sviluppare alcune capacità professionali relative al lavoro di gruppo, all autonomia e alla collaborazione, e alla conoscenza di sé in relazione. M etodo La metodologia didattica comprende: lavori di gruppo, colloqui individuali, diario di tirocinio, verbali di riunione, uso e utilizzo della documentazione di servizio etc. V erifica La verifica del percorso dello studente avviene in itinere, in stretta collaborazione con il supervisore. E prevista la stesura di un elaborato finale individuale che traduca l esperienza nella sua globalità. 5