Economia Pubblica Teorie della Regolamentazione

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1 Economia Pubblica Teorie della Regolamentazione Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia Secondo Semestre

2 Outline Le Teorie della Regolamentazione Teorie Normative e Positive Teoria dell interesse pubblico Economia politica della regolamentazione L Economia Istituzionale della Regolamentazione La nuova Economia Pubblica

3 Perché regolamentare? Analizzeremo quattro principali teorie della regolamentazione 1. La teoria dell Interesse Pubblico 2. L economia politica della Regolamentazione 3. L economia istituzionale della Regolamentazione 4. La nuova Economia Pubblica Teorie normative e positive Normative (= ciò che dovrebbe essere) nel senso di sostenere l ipotesi di intervento pubblico perché si ipotizza che il governo debba promuovere l efficienza nelle sue diverse accezioni attraverso la regolamentazione. Positive (= ciò che è) nel senso che le teorie positive cercano di spiegare la realtà attraverso la formulazione di ipotesi testabili derivanti logicamente da un insieme di premesse.

4 Teoria dell interesse pubblico o semplicemente Economia Pubblica La regolamentazione serve perché, in certe condizioni, la concorrenza non funziona molto bene. Queste condizioni sono: 1. monopolio naturale, 2. Esternalità 3. Beni pubblici 4. Informazione asimmetrica

5 Teoria dell interesse pubblico si fa risalire a Arthur C. Pigou The Economics of Welfare La presenza di fallimenti del mercato è la ragione principale dell intervento pubblico. il governo deve imporre limiti al comportamento di consumatori ed imprese per la Teoria dell interesse pubblico il regolatore è solo indirizzato al raggiungimento di un allocazione efficiente delle risorse e alla correzione delle imperfezioni dei mercati insensibile alle pressioni di gruppi di interesse, alle gratificazioni e alla corruzione ad es: non lavorerebbe mai per le imprese che hanno regolato in passato) interessati solo all efficienza, mentre la redistribuzione e una decisione propria della politica la distinzione tra autorità di regolamentazione e istituzioni politiche discende dall economia normativa moderna

6 Teoria dell interesse pubblico Due critiche principali a questa teoria: non spiega come il meccanismo con il quale si introduce la regolamentazione che serve quando serve secondo l analisi economica L evidenza empirica non conferma questa teoria. Infatti la regolamentazione è presente anche quando non c è una ragione di efficienza e i mercati sono potenzialmente competitivi: autotrasporto, taxi,...

7 Economia politica della regolamentazione I principali contributi a questa teoria sono: George J. Stigler (1971). The theory of economic regulation. Bell Journal of Economics and Management Science 2 (spring): Richard A. Posner. (1974). Theories of Economic Regulation. Bell Journal of Economics and Management Science 5 (2): Sam Peltzman. (1976). Toward a more general theory of regulation. Journal of Law and Economics 19:

8 Economia politica della regolamentazione Il punto di partenza della loro analisi: I gruppi di interesse influenzano le autorità di regolamentazione ad es.: nessuna differenza significativa trai prezzi dell elettricità nei mercati regolamentati e non regolamentati nei diversi stati USA (Stigler e Friedland, 1966) La regolamentazione favorisce i produttori Applicazioni di un analisi di economia politica Perché si regolamenta? Chi ci guadagna dalla regolamentazione?

9 Economia politica della regolamentazione Un modello di domanda e offerta di regolamentazione lato della domanda Le imprese vogliono ridurre la concorrenza al fine di avere profitti più alti. Le imprese sono disposte a sostenere i politici e a blandire i burocrati lato dell offerta I politici vogliono massimizzare i propri voti I burocrati vogliono aumentare la propria influenza aumentando la regolamentazione Risultato: Le autorità di regolamentazione tendono ad essere controllate dall industria che regolamentano. Il lavoro di Stigler con quelli di Posner (1974) e Peltzmann (1976), sono considerati la fonte della teoria della cattura del regolatore

10 Economia politica della regolamentazione Assunzioni principali dei loro modelli: La regolamentazione è essenzialmente redistribuzione della ricchezza contrasto con la teoria dell interesse pubblico L interesse dei politici è quello di massimizzare il proprio supporto politico e utlizzare a fini personali le posizioni di potere acquisite i gruppi di potere competono per offrire supporto politico Perché le lobby industriali dominano sui consumatori e contribuenti?

11 Economia politica della regolamentazione seguendo Olson (1965), i gruppi che vincono la gara per la regolamentazione sono quelli che: sono organizzati meglio riescono a limitare il free riding i fattori che influenzano il successo dell attività di lobbying sono (Noll e Owen, 1983): dimensione del payoff individuale; dimensione del gruppo interessato; grado di omogeneità degli interessi dei membri della coalizione d interessi; grado di incertezza circa gli effetti della regolamentazione;

12 Economia politica della regolamentazione Questi economisti propongono una soluzione radicale al problema della cattura: Proibire la regolamentazione La concorrenza per la rendita dalla regolamentazione porta ad uno spreco di risorse I fallimenti di mercato sono irrilevanti (solo una scusa degli economisti pubblici per giustificare l intervento del governo) Differenza principale con la teoria dell Interesse Pubblico: per la T.I.P. l obiettivo della regolamentazione è di ingrandire la torta (surplus sociale) per la E.P.R. la regolamentazione non può ingrandire la torta ma solo cambiarne la distribuzione

13 Economia politica della regolamentazione Analisi grafica della decisione di regolamentazione del prezzo: Previsioni del modello: il prezzo scelto dal regolatore non massimizza i profitti dell industria i mercati più e meno competitivi saranno regolamentati

14 L Economia Istituzionale della Regolamentazione questo approccio può esser fatto risalire a R. H. Coase The Problem of Social Cost, The Journal of Law and Economics, Vol. 3. (Oct.), 1 44 ed è basato sui lavori di Calabresi (1968) Dalhman (1979) Coase (1988) Desmetz (1969) Questa teoria ha un approccio più pratico: riconosce la possibilità anche di fallimenti del governo cerca la soluzione che riduce il costo dei fallimenti di mercato tra le possibili soluzioni lasser-faire è una di quelle da considerare

15 L Economia Istituzionale della Regolamentazione La definizione di costo di transazione è centrale nell analisi. Questo definisce tutti i costi necessari per coordinare le azioni e gli scambi di tutti gli agenti lo scambio sul mercato di beni e servizi ha costi di transazione ma anche il coordinamento delle attività all interno dell impresa è costoso e anche organizzare e sviluppare una istituzione burocratica per regolamentare ha un costo Essi criticano la teoria dell Interesse Pubblico in quanto non considera i costi di transazione della regolamentazione. La loro proposta mira a confrontare le diverse soluzioni alternative (regolamentazione, coordinamento degli agenti, iniziativa privata) e a scegliere qualla con i minori costi di transazione Esempio interessante di Coase (1974): i fari (ma si veda anche la critica di Bertrand, 2006)

16 La nuova Economia Pubblica I contributi fondamentali a questa nuova teoria vengono da Jean-Jacques Laffont e Jean Tirole The Politics of Government Decision-Making: A Theory of Regulatory Capture. The Quarterly Journal of Economics, Vol. 106, No. 4 (Nov., 1991), pp Jean-Jacques Laffont e Jean Tirole A Theory of Incentives, Procurement and Regulation Mark Armstrong, Simon Cowan e John Vickers Regulatory reform: economic analysis and British experience

17 La nuova Economia Pubblica Secondo questo approccio: La regolamentazione è giustificata dalla presenza di fallimenti del mercato Ma il regolatore non è più il pianificatore benevolente della T.I.P., ma è un individuo razionale ed egosista anche l intervento pubblico ha dei limiti (fallimenti del governo) I limiti dell attività regolatoria sono essenzialmente dovuti all asimmetria informativa. I tre problemi principali sono: 1. asimmetria informativa tra regolatore e imprese regolate 2. problemi di incentivo nel rapporto tra regolatori e potere politico 3. problema di credibilità delle autorità di regolamentazione

18 La nuova Economia Pubblica 1. asimmetria informativa tra regolatore e imprese regolate si possono individuare due cause di asimmetria informativa in questa relazione: un problema di informazione nascosta circa i costi di produzione (che sono conosciuti dalle imprese); un problema di azione nascosta che rivela un problema di incentivi all efficienza economica in presenza di regolamentazione dei prezzi

19 La nuova Economia Pubblica 2. problemi di incentivo nel rapporto tra regolatori e potere politico È necessario porre in essere un organizzazione istituzionale in grado di allineare il comportamento e l interesse del regolatore (e di tutti quelli nella gerarchia burocratica dell autorità) all interesse generale rappresentato dal potere politico

20 La nuova Economia Pubblica 3. problema di credibilità delle autorità di regolamentazione Le autorità di regolamentazione devono riuscire ad impegnarsi a mantenere le politiche proposte così da ridurre l incertezza per le imprese regolamentate circa la coerenza della regolamentazione. Due possibili effetti della difficoltá a prendere impegni vincolanti per il futuro: un impresa può decidere di non effettuare investimenti irreversibili avendo paura di non riuscire a coprire i costi di quest investimento a causa di un cambio non previsto della politica regolatoria; un impresa che ottiene oggi ricavi in cambio di una promessa di investimenti futuri può decidere di non farli più se il regolatore non è credibile nella sua minaccia di sanzioni

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