Possono avere effetti benefici. se rimuovono inefficienze di mercato. Ma possono comunque essere dannose
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- Michela Barbato
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1 LE FUSIONI VETICALI ossono avere effetti benefici se rimuovono inefficienze di mercato Ma possono comunque essere dannose se facilitano la chiusura di mercato da parte delle imprese fuse rifiutandosi di rifornire le rivali non partecipi alla fusione I regolatori devono cercare di bilanciare queste due forze contrapposte valutando le proposte di fusione elazioni verticali Contratti tra imprese a diversi livelli del processo produttivo le imprese a monte producono un bene intermedio utilizzato dalle imprese a valle le imprese a monte vendono alle imprese a valle e queste (ri)vendono ai consumatori consumatori 1
2 1 produttore e 1 rivenditore: la doppia marginalizzazione c = costo marginale del produttore w = prezzo all ingrosso, per ipotesi unico costo per il rivenditore p = prezzo al dettaglio sceglie w in modo da massimizzare dato w, sceglie p in modo da massimizzare sceglie w pari al prezzo di monopolio applica un mark-up di monopolio al costo w Il prezzo finale al dettaglio, p, è frutto di una doppia applicazione di un margine di profitto ai costi di produzione La doppia marginalizzazione p La domanda rivolta al produttore coincide con M M=c w p w c M M D q qm 2
3 La doppia marginalizzazione Se le imprese fossero verticalmente integrate, il prezzo al dettaglio sarebbe più basso e pari a quello di monopolio I profitti di monopolio sono maggiori della somma dei profitti del produttore e del rivenditore con doppia marginalizzazione L esito non è pareto-efficiente Soluzioni Integrazione verticale Contratto non lineare rezzo imposto FUSIONE VETICALE incrementa i profitti delle imprese che si fondono incrementa i profitti del produttore finale riduce il prezzo pagato dai consumatori Tutti gli agenti ci guadagnano: un miglioramento aretiano! erché? La fusione corregge un fallimento di mercato prima della fusione i produttori a monte non considerano la propria interdipendenza una diminuzione del prezzo di uno di loro riduce i costi a valle, aumenta l output a valle e dà benefici all altra impresa a monte ma questa è una esternalità e come tale viene ignorata La fusione permette di internalizzare l esternalità 3
4 La doppia marginalizzazione (esercizio) =100-2Q c=12 Calcolate il prezzo all ingrosso e al dettaglio e i profitti Nel caso di doppia marginalizzazione Nel caso di imprese verticalmente integrate estizioni VETICALI Contratti tra produttore e rivenditore, alcuni restringono i diritti del rivenditore altri quelli del produttore rezzo imposto Franchising, Contratti di esclusiva Competizione, a monte e/o a valle 1 produttore n rivenditori (in competizione tra loro) M produttori (in competizione tra loro) 4
5 rezzo imposto er risolvere il problema della doppia marginalizzazione w = pm + prezzo (imposto) massimo al dettaglio p = pm In questo modo, i profitti congiunti sono massimi (pari ai profitti di monopolio) Nell ipotesi che il produttore possa imporre restrizioni verticali al rivenditore, si appropria di tutti i profitti Contratto non lineare Il contratto non lineare ottimo per il produttore è M w c T Infatti, fissando un prezzo all ingrosso pari al costo marginale massimizza i profitti del rivenditore di cui si appropria con la tassa di franchising T Il prezzo al dettaglio è uguale al caso di imprese verticalmente integrate (prezzo di monopolio) 5
6 Competizione tra rivenditori consumatori Supponiamo che i rivenditori competano alla Bertrand p=w Il contratto ottimale per è fissare w=pm Competizione tra rivenditori Esternalità Servizi di vendita ubblicità free riding produzione subottimale di questi servizi riduzione della domanda danno per il produttore estrizioni verticali per correggere l esternalità rezzo imposto Territori di esclusiva 6
7 SEVIZI AL DETTAGLIO Il rivenditore fornisce servizi: marketing, assistenza al cliente, informazioni, riparazioni ecc. Tali servizi aumentano il volume di vendite Ciò va a beneficio del produttore Ma offrire questi servizi è costoso, e inoltre: sia servizi che costi sono difficilmente misurabili il rivenditore è interessato ai propri profitti, non a quelli del produttore SEVIZI AL DETTAGLIO I servizi s spostano verso l esterno la curva di domanda /unità Domanda con servizi s = 1 Domanda con servizi s = 2 Quantità Ma il costo della fornitura dei servizi (s) cresce all aumentare del livello dei servizi forniti /unità (s) Livello di servizi s 7
8 SEVIZI AL DETTAGLIO è in grado di indurre a scegliere il livello ottimale di servizi alla vendita (s)? aumenta l offerta di s tanto più quanto il suo margine di profitto (p-w) è elevato, cioè tanto più w è basso Il livello ottimo di servizi (s*) massimizza i profitti del settore e dipende da (p-c) Se il rivenditore è monopolista, il produttore non è in grado di incentivare il dettagliante a fornire il livello ottimo di servizi SEVIZI AL DETTAGLIO Fissando un prezzo minimo imposto elevato (al limite pm) e un prezzo all ingrosso basso (al limite = c) induce a scegliere s* Fissando w=c permette ad di appropriarsi dei benefici dell offerta di servizi alla vendita. Imponendo p=pm evita la competizione al ribasso tra i ivenditori 8
9 Competizione tra produttori consumatori Esternalità: i produttori non sono disposti a realizzare investimenti da cui traggono beneficio i rivenditori se questi vendono anche i prodotti dei rivali (es. addestramento del personale) estrizioni verticali per correggere l esternalità Clausole di esclusiva Effetti anticompetitivi Le restrizioni verticali possono avere effetti anticompetitivi Chiusura del mercato (es. le clausole di esclusiva possono precludere il mercato ai rivali) Facilitare la collusione (es. il prezzo imposto) 9
10 estrizioni verticali e antitrust Nella normativa europea, le restrizioni verticali possono essere frutto di Abuso di posizione dominante (art. 102) Intese (art. 101) La rule of reason suggerisce di valutare caso per caso e verificare se le restrizioni verticali rispondono a motivi tecnici/economici e/o portano benefici ai consumatori La commissione contro Google La Commissione ha formalizzato le accuse contro il colosso del web, accusandolo di "abuso di posizione dominante" per "le restrizioni imposte" ai produttori di smartphone e tablet Android e agli operatori di telefonia mobile, a cui impone di preinstallare sue app come Google search. (ANSA 20 Aprile 2016) contro-google-abusa-posizione-dominante-su-android- _928a42b7-c4e9-4b af53.html 10
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