TORINO METROPOLI 2025 Il terzo Piano Strategico dell area metropolitana di Torino
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1 TORINO METROPOLI 2025 Il terzo Piano Strategico dell area metropolitana di Torino Città Metropolitana, 27 aprile 2015 Anna Prat, Torino Strategica
2 2 Il Piano strategico è La costruzione collettiva di una visione condivisa del futuro di un dato territorio, attraverso processi di partecipazione, discussione, ascolto La costruzione di progetti strategici e relative coalizioni di sviluppo che li portano avanti Un atto volontario, di governance, non prescrittivo (finora) Un processo che coinvolge mondo pubblico e privato insieme Torino è al suo terzo Piano Strategico Piano per la promozione della città (primo in Italia) 2006 Piano per l economia della conoscenza 2014 Piano per la città delle opportunità
3 3 Il futuro di Torino: I principi del nuovo Piano Strategico continuità costruire sui nostri successi costruire sul nostro DNA e i nostri asset adottare un approccio concertativo cambiamento affrontare le sfide globali e locali avere una vision (dove vogliamo andare?) posizionare Torino nel mondo far emergere nuove leadership urbane diventare metropolitani motivare e abilitare al cambiamento
4 Un processo inclusivo 4
5 La fase di ascolto 5
6 6
7 I numeri del processo 13 2 CABINA DI 1 REGIA MEMBRI COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORI (TRA COMISSIONI E GRUPPI) 2 9 ASSISTENZE SCIENTIFICHE 6 PERSONE IN STAFF (DI CUI 4 DIPENDENTI DEL COMUNE DI TORINO) COMMISSIONI CUI ADERISCONO 100 ENTI 8 GRUPPI TEMATICI 230 ENTI 500 PERSONE 150 COINVOLTI INCONTRI ORGANIZZATI 7 MOBILITATE
8 Analisi e ricerche economiche e a scala metropolitana 8
9 9
10 10 Scelte di campo Ripartire dagli attori locali, con particolare attenzione a tre gruppi di attori: imprese/professioni, PA nel suo insieme, università/ricerca e formazione Un area metropolitana composta da 38 Comuni come motore di sviluppo di un territorio vasto Abilitare (ridurre costi, diseconomie, migliorare fattori produttivi e competitivi) e non indirizzare; agire sul software con un Piano a costo basso Scelte prioritarie per il cambiamento strategico: non è un piano omnicomprensivo Inclusione sociale e sostenibilità sono valori fondamentali e trasversali a tutte le strategie e azioni del Piano
11 11 L'area metropolitana torinese del terzo Piano Strategico I 38 Comuni inclusi sono: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Brandizzo, Bruino, Cambiano, Candiolo, Caselle Torinese, Castiglione Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Gassino Torinese, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, Rosta, San Gillio, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Villarbasse, Vinovo, Volpiano, Volvera. Nota: durante lo svolgimento delle attività del piano strategico è stato avviato l iter di costituzione di un 39emo Comune all interno di quest area, il Comune di Mappano.
12 La dimensione metropolitana 12
13 13 Visione Il sogno torinese è la possibilità per ogni persona di realizzare qui le proprie ambizioni lavorative e di vita. Al 2025 Torino metropolitana deve diventare la città delle opportunità: efficiente per le imprese, attraente per le persone. Per diventare la città del poter fare abbiamo individuato due strategie complementari: costruire la governance metropolitana e abilitare il sistema economico.
14 14 Obiettivi Crescita degli investimenti locali, nazionali e internazionali Mantenimento, insediamento e crescita di imprese e attività economiche Crescita dell occupazione, a tutti I livelli Incremento della ricerca scientifica e dell innovazione tecnologica Efficientamento dei servizi pubblici Crescita del capitale umano qualificato e attrazione di talenti Valorizzazione della cultura, della creatività e del turismo Incremento della qualità della vita e dell inclusione sociale
15 15 Strategie Gli obiettivi del Piano si realizzano attraverso due strategie integrate tra loro STRATEGIA 1. COSTRUIRE LA GOVERNANCE METROPOLITANA STRATEGIA 2. ABILITARE IL SISTEMA ECONOMICO E SOCIALE
16 16 Benefici della collaborazione metropolitana Economie di scala e massa critica Coordinamento e integrazione delle azioni Prioritarizzazione dei progetti e investimenti Efficienza gestionale nelle attività di servizio e funzioni pubbliche Condivisione e diffusione competenze e buone pratiche Trasparenza dei modelli decisionali e gestionali, pubblici e pubblico-privati Visibilità, riconoscimento e rafforzamento complessivo del brand torinese
17 17 I progetti di governance metropolitana TERRITORIO METROPOLITANO Strategia territoriale metropolitana UN UNICA VISIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO Agenzia strategica per l economia e gli investimenti UN SISTEMA INTEGRATO DI MOBILITÀ Agenzia per la mobilità metropolitana e regionale potenziata INFRASTRUTTURA VERDE METROPOLITANA Agenzia metropolitana Corona Verde CITTÀ METROPOLITANA SOSTENIBILE Manager per la città metropolitana sostenibile PUBBLICA AMMINISTRAZIONE METROPOLITANA Task force metropolitana per la semplificazione Welfare metropolitano Finanza pubblica aggregata
18 18 Agenda di sviluppo economico Far ripartire gli investimenti, innalzare competitività, produttività, innovazione, creare lavoro, far emergere nuove idee e energie Fattori abilitanti: investimenti, capitale umano, PA efficiente per le imprese, attrattività locale
19 19 Abilitare il sistema economico 1 SPAZI E LUOGHI PER NUOVE ECONOMIE Piano per i luoghi dell economia Quindici progetti di qualità urbana CAPITALE TORINO Scuola di alta formazione manageriale Connessione educazione-lavoro Lab Accesso aperto LaboraTO ACCELERAZIONE AcceleraTO ATTRATTIVITÀ LOCALE Talenti a Torino Esperienza Torino Torino Bilingue
20 20 Abilitare il sistema economico 2 SEMPLIFICAZIONE Portale unico per le imprese Ecosistema digitale e open data RIGENERAZIONE E QUALITÀ URBANA Rigenerazione metropolitana Nuovo housing sociale Cittadinanza attiva e beni comuni MOBILITÀ INTELLIGENTE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ABILITANTE Social innovation Acquisti pubblici per lo sviluppo TorinoPiattaforma per la mobilità intelligente Logistica per una città intelligente TORINO CITTÀ DEL CIBO Food Commission
21 21 Strategie complementari in costruzione Università: collaborazione tra i due Atenei, posizionamento universitario, impatto economico delle Università Internazionalizzazione: fare sistema tra attori diversi, strategie condivise (in entrata, in uscita, locali) Sociale: promozione di sistemi innovativi di welfare metropolitano
22 22 Implementazione del Piano Strategico Fattibilità dei progetti (inclusi finanziamenti) e ingaggio degli attori, continuare a costruire le strategie complementari Fase 2 del Piano Strategico: dall area metropolitana alla Città metropolitana (zone omogenee) parte il Piano dell Eporediese Definizione e integrazione nel Piano Strategico della Città metropolitana
23 Il ruolo delle professioni per il futuro di Torino Ampio coinvolgimento dei professionisti nelle Commissioni e nei Gruppi di lavoro del Piano Le professioni come osservatori esperti dell economia e società locale, generatori di innovazione e produttività Le professioni e il terziario avanzato come settori economici fondamentali e trainanti, anche nei confronti degli altri settori (primario, manifatturiero e altri servizi) Confini profondamente in mutazione tra settori dell economia, sempre maggiore integrazione I professionisti come civic leaders L importanza del rinnovamento e apertura al cambiamento delle professioni nel loro insieme 23
24 GRAZIE!
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