PROVATO DA VOI. Seminatrice Gaspardo Gigante 600 Corsa

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1 PROVATO DA VOI Seminatrice Gaspardo Gigante 600 Corsa

2 PROVATO DA VOI La macchina è stata valutata dopo 4 stagioni di lavoro Seminatrice Gaspardo Gigante 600 Corsa di Ottavio Repetti La semina diretta non è certo la prima opzione in un territorio come la provincia di Siena, terra di cereali a paglia con suoli difficili e appezzamenti mediamente di piccola dimensione, che non favoriscono l impiego delle grandi macchine da sodo. Ciò nonostante, vi sono agricoltori che richiedono questo tipo di intervento, vuoi per i vantaggi agronomici (tempi ridotti rispetto a una normale preparazione del terreno, facoltà di seminare anche quando non è stato possibile effettuare l aratura), vuoi per il ben noto risparmio dovuto al taglio delle lavorazioni. Ne deriva che è d obbligo, per un contoterzista, attrezzarsi anche in questo ambito. Roberto Gragnoli, che è per l appunto un contoterzista della provincia di Siena (la sua azienda è a Monteroni d Arbia, una quindicina di km a sud del capoluogo) ha scelto una Gaspardo Gigante 600 Corsa, macchina pneumatica che, come lascia intuire il nome, ha una larghezza di lavoro di 6 metri e offre alcuni dispositivi che la rendono assai interessante. Per esempio, il sistema di bypass che permette di recuperare la pressione non utilizzata nel tubo Venturi per migliorare la miscelazione del seme all interno del fungo distributore e ottimizzare le prestazioni anche in pendenza. Cosa che ovviamente torna assai utile da queste parti. La semina diretta nel Senese La Gaspardo Gigante 600 Corsa provata per voi nel Senese. «Facciamo all incirca 350 ettari di semina su sodo ogni anno. A parte il 2010, perché con l autunno che ha fatto, la macchina da sodo si è potuta usare poco o niente», ci spiega Gragnoli. L autunno dello scorso anno, come ricorderanno bene i nostri lettori, è stato caratterizzato da precipitazioni abbondanti e distribuite su un lungo arco temporale, fatto che ha ovviamente compromesso le semine autunnali. «Quest anno è andata molto diversamente: le condizioni di lavoro erano ideali e infatti abbiamo seminato parecchio con questa macchina», dice il contoterzista. 44 numero il CONTOTERZISTA

3 Dischi incisori cappati per la Gigante di Gragnoli. Secondo il contoterzista sono un buon compromesso tra incisione del terreno, scorrimento e disingolfamento dai residui. Che in materia di semina su sodo non è certo un neofita: «La mia azienda ha iniziato nel 1993, con una Gaspardo sul sollevatore. Una macchina che non lavorava bene, almeno sul nostro territorio. Poi siamo passati a John Deere: buone prestazioni sull asciutto, ma carente con terreno pesante. Alla fine, quattro anni fa siamo arrivati alla Gigante Corsa. Una macchina importante, da 6 metri di larghezza. Grossa capacità di lavoro e, L erpice strigliatore ha il compito di chiudere le operazioni di semina. È disponibile anche con movimento idraulico. devo dire, anche delle belle prestazioni. La miglior macchina che ho trovato per queste zone, alla fine. Ha avuto qualche problema all inizio, perché abbiamo acquistato uno dei primi modelli messi sul mercato. In pratica, un gradino appena sopra il prototipo. Dunque, c è stato bisogno di alcune messe a punto per ottenere prestazioni valide, che però alla fine sono arrivate». La macchina I PREGI Elevata precisione di semina (1) Nessun problema sui terreni tenaci tipici del Senese né con residui abbondanti (2) Semplicità d uso Buona autonomia di lavoro I DIFETTI Qualche difetto di fabbrica corretto dopo le 2 prime ore di lavoro Altezza di semina fissa (stabilita dal diametro del disco) Materiali un po deboli per le sollecitazioni della semina su sodo 1 Le molle di regolazione permettono di variare la pressione al suolo, adeguandola alle condizioni del terreno. Partiamo, nella nostra consueta descrizione dell attrezzo, dai serbatoi, che sono due. La versione Corsa della Gaspardo Gigante, infatti, è caratterizzata dalla possibilità di distribuire concime assieme al seme e dispone quindi di una tramoggia a doppia vasca: due terzi per il seme e un terzo per il concime. Nel caso della 600, rispettivamente litri e litri. Più che sufficienti a garantire diverse ore di autonomia, anche lavorando con prodotti ad alta densità di semina. Con il grano, sostiene il costruttore, un carico basta per circa 10 ettari. Chi volesse ancora maggior autonomia, può occupare tutto lo spazio con il solo seme. Impostando la proporzione su 2/3 per il serbatoio principale e 1/3 per quello secondario, si otterrà uno svuotamento omogeneo dei due spazi, raggiungendo al tempo stesso un autonomia di circa 14 ettari. Questo è possibile anche grazie al distributore a movimento elettrico indipendente. In altre parole, il distributore del seme non ha nessun collegamento fisico con quello del concime e dunque i due sistemi possono funzionare secondo diverse proporzioni. «Di solito usiamo entrambi i serbatoi per il seme, ma qualche volta facciamo anche la concimazione con fosforo, in contemporanea. Talvolta è utile, per esempio, per favorire l emer- il CONTOTERZISTA - numero

4 PROVATO DA VOI Ventola con buona portata e un esclusivo sistema di distribuzione a tre vie: una principale e due laterali, che immettono l aria direttamente nell area di miscelazione. genza della piantina in certe condizioni». Vediamo a questo punto la distribuzione, che si basa su un rullo in alluminio a diametro maggiorato, per poter rallentare la velocità di rotazione e aumentare quindi la precisione del lavoro. Il Una finestra in vetro permette di controllare il livello del seme. Una feritoia simile sul lato opposto offre invece una visuale sulla quantità di concime residua. La cisterna, nella Corsa, è divisa in due: 2/3 per il seme e 1/3 per il concime. LA PAGELLA Sistema pneumatico 7,5: buon dosatore, con deviatore By-pass che incrementa la miscelazione del prodotto prima del fungo distributore Elemento di semina 7: capacità di lavoro anche su terreno tenace. Manca la regolazione della profondità, ma non sembra essere un grosso handicap. Grazie alla ruota di profondità in ghisa non si creano ingolfamenti in caso di residui o di terreno bagnato Sistema di copertura 7: efficiente, anche con terreno difficile Precisione di semina 7: buon rispetto dei dosaggi. Merito anche del sistema By-pass Semplicità d uso 7: attrezzo senza dubbio facile da usare Affidabilità 6,5: qualche guasto, dovuto peraltro alla novità del modello. Problemi risolti dall assistenza, ma hanno comportato qualche disagio e interruzione del lavoro Maneggevolezza 6,5: nella media, considerando la dimensione della macchina Versatilità 6,5: si adatta anche ai semi oleosi, grazie a un apposito sistema di pulizia, e a quelli particolarmente pesanti, dal momento che con la manica d aria potenziata dal By-pass ha una sufficiente potenza d aria Serbatoio 6,5: una quindicina di ettari di autonomia se si carica esclusivamente seme. Non male per una macchina di questo tipo Materiali e struttura 6,5: macchina di discreta fattura, anche se i materiali qualche volta cedono di fronte alle vibrazioni e agli urti provocati dalla semina su sodo Elettronica sv: non presente distributore pneumatico adotta un sistema brevettato, detto By-Pass. In pratica il tubo che convoglia l aria dalla ventola al sistema Venturi è fornito di due by-pass che sfruttano la pressione in eccesso convogliandola direttamente nella zona di miscelazione. In questo modo l aria che non riesce ad attraversare il tubo Venturi può essere riciclata nella miscelazione. Grazie a questo sistema, sostiene Gaspardo, si ottiene il 20% in più di uniformità di distribuzione, ma soprattutto migliorano le prestazioni in pendenza e comunque in condizioni difficili (per esempio quando si devono distribuire semi pesanti, che faticano essere trasportati dal flusso d aria). Dal fungo dosatore il seme passa nei canali trasporto, che per la versione da 6 metri sono 33. Da qui si arriva ovviamente all elemento di semina, formato da un disco che incide il terreno e permette la deposizione del seme e, a seguire, un elemento di copertura composto da ruotino con pressione regolabile. Questo dispositivo si muove indipendentemente dal disco interratore, evitando così che l irregolarità del terreno causi una semina a diverse altezze, con conseguenti problemi di emergenza. Il controllo della profondità di semina, invece, avviene nel punto di deposizione, a garanzia della massima uniformità della stessa. La profondità è decisa dalla grandezza del disco limitatore, che può avere un diametro di 33, 36 o 44 cm e può essere in lamiera o ghisa. Dunque, profondità fissa, sebbene con possibilità di scegliere tra tre valori diversi. Anche il disco di taglio può essere di tre tipi: standard, cappato per suoli normali; a cappatura stretta per terreni soffici; liscio, che ha maggior capacità di taglio e incide quindi an- 46 numero il CONTOTERZISTA

5 LA RISPOSTA DELLA CASA COSTRUTTRICE Èproprio ascoltando pareri e impressioni di agricoltori e contoterzisti come il Sig. Gragnoli che Gaspardo ha sviluppato e offre oggi una seminatrice dalle belle prestazioni la miglior macchina per le mie zone per descriverla con le parole di chi la usa. Più di trent anni di sviluppo stanno alle spalle dell attuale Gigante che anche recentemente è stata rinnovata innalzando notevolmente il livello tecnologico rispetto alla versione in prova. La distribuzione comandata elettronicamente da Genius, infatti, rende facili e veloci le operazioni di calibrazione e regolazione: seduti in cabina, si ha pieno controllo delle funzioni macchina e si gestisce la semina con un dito. Peculiarità delle nostre seminatrici da sodo è la distribuzione combinata di seme-concime ed essendo quest ultimo localizzato nel solco di semina, ne viene esaltata l efficacia e ridotto al massimo lo spreco. Proprio per questo le quantità sono molto ridotte rispetto a concimazioni a spaglio. Per quanto riguarda il controllo della profondità va puntualizzato che esistono due tipologie di limitatore: in metallo avvitato al disco aprisolco (come quella del cliente) o in gomma, che consente di registrare la profondità mediante sistema a perni. La versione a limitatori in metallo avvitati rimane comunque la soluzione preferita in Italia per vari motivi: affidabilità e resistenza su argilla e pietre, oltre a una maggiore capacità di lavoro in condizioni di umido, accrescendo così la finestra d utilizzo di queste macchine. L esigenza di avere uniformità di deposizione pari a 4 cm per i cereali a paglia seminati in autunno rende il limitatore fisso un pregio e non un difetto: la sua forma e posizione garantiscono, infatti, estrema precisione nel controllo della profondità. Per passare alla configurazione per le semine primaverili di erbai, ove una minore profondità di deposizione è richiesta, adattare la seminatrice con un apposito kit è un operazione che richiede poche ore ed è eseguibile durante la lunga pausa invernale. Alessandro Cazzin - Marketing Department che terreni tenaci e residui abbondanti. Ultimo dispositivo della macchina è l erpice copriseme, anch esso con pressione al suolo regolabile e disponibile, a richiesta, con sollevamento idraulico. L opinione del proprietario Abbiamo già anticipato il giudizio di Gragnoli: la Gigante 600 Corsa è una macchina valida, anche se è stata necessaria una certa opera di messa a punto. «Non è una novità; succede sempre quando si acquista una macchina appena prodotta. I tecnici sono dovuti intervenire con modifiche e aggiornamenti. Alla fine, però, il risultato è buono. Per esempio, alcuni bulloni non tenevano, a cominciare da quelli che fissano l elemento di semina. Dopo la modifica, però, il problema è stato risolto e in circa LA MACCHINA Grande capacità operativa, elevata produttività ed elevata autonomia. Sono le credenziali con cui Gaspardo presenta la sua Gigante, una delle principali macchine da semina del gruppo Maschio Gaspardo. La Gigante è disponibile in tre versioni, con larghezza di 4, 5 o 6 metri e tramogge da (Gigante 400) o litri, che richiedono potenze da 150 a 180 CV con trattore gommato e da 120 a 140 se si usano mezzi cingolati. Per la versione pneumatica abbiamo un sistema di recupero dell aria inutilizzata (By-pass) e un doppio dosatore, seme-concime, a movimento elettrico indipendente che permette di differenziare i valori di erogazione tra le due tramogge. Roberto Gragnoli ettari di semina non abbiamo avuto altri problemi», dice il contoterzista. Che fa notare, per chiudere il discorso dell affidabilità, la qualità del telaio, ma anche la necessità di ricorrere ogni tanto alla saldatrice per rimediare piccole rotture.«la capacità di semina - continua Gragnoli - è buona, anche su residui abbondanti. I dischi interrano bene, incidendo il terreno anche quando questo è tenace. Soprattutto, non si forma accumulo di residui davanti alla ruote né di terreno sui dischi. Con i suoli tenaci che abbiamo da queste parti, non è una cosa da poco». Anche la capacità di lavoro sul bagnato non è male, sostiene il contoterzista. La profondità di semina fissa può essere una limitazione rispetto ai modelli con possibilità di regolazione.«tuttavia la macchina non si comporta male. Anzi, la ruota in ghisa non si intasa di fango e fa un bel lavoro». Da notare, aggiunge Gragnoli, anche la precisione di semina, piuttosto accurata. «Il dosatore alla fine è un Accord, molto efficiente, anche in collina. Ho notato una scarsa precisione soltanto su pendenze molto forti. In quel caso, avendo un solo fungo, l estremità a monte della barra riceve un po meno seme rispetto alle file a valle. Ma è un caso estremo, dovuto a pendenze elevate. In condizioni più normali è invece precisa». NEL PROSSIMO NUMERO TRATTORE SAME IRON 170 DCR CONTINUO il CONTOTERZISTA - numero

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