Cova e allevamento naturale
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- Giacinta Scarpa
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1 Cova e allevamento naturale 2014
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3 Cova e allevamento naturale Maurizio Arduin Ennio Passero Maggio 2014 Allevare Coma una Volta Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
4 Cova e allevamento naturale Autori: Maurizio Arduin (Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura) Ennio Passero (Mignini-Petrini) Informazioni info@biozootec.it Pubblicazione edita on line da Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura Via G.B. Conti n. 24 Lendinara (Rovigo) Maggio 2014 La bibliografia è disponibile presso l Archivio Storico del Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura: arduin@biozootec.it In copertina: Batteria di cova. Quarta di copertina: Zona cova Pubblicazione riservata agli iscritti al Bollettino di BassaCorte 2
5 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Indice Introduzione... Istinto alla cova... Induzione alla cova... Una cassetta di cova Cassetta di cova utilizzata all inizio del secolo scorso alla Stazione Sperimentale di Pollicoltura; non ha pavimento ne parete posteriore: veniva collocata esternamente agli edifici nella parete esposta a nord. 3
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7 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Introduzione L utilizzazione delle chiocce per la cova delle uova è una pratica antica e molto diffusa alcune decine di anni fa nelle aziende rurali. L avvento dell incubazione artificiale ha poi soppiantato questa pratica naturale al punto di farla quasi scomparire. Il recupero di vecchie razze con spiccata attitudine alla cova e la necessità di allevare gli animali in modo naturale hanno portato allo sviluppo del vecchio metodo naturale di cova fino a realizzare vere e proprie batterie per la cova naturale delle uova. Tacchina di razza Castano precoce, intenta all allevamento naturale, dopo la cova, contemporanea, di uova di pollo, faraona e tacchino. 5
8 Cova e allevamento naturale Istinto alla cova L istinto alla cova è una caratteristica genetica e ha una base poligenica. E dovuta in gran parte ad una lenta maturazione del sistema nervoso che diviene sensibile allo stimolo delle uova nel nido, suscitando l impulso della cova, e da un ormone secreto dalla ghiandola pituitaria, la prolattina, che inibisce l ovulazione provocando l incubazione. Fattori interni (ormonali) e fattori esterni (vista della covata) che producono una concatenazione di interrelazioni controllando la cova. Il calore prodotto dalla gallina durante la cova è dovuto oltre che dal proprio corpo anche dalla irrorazione del sangue e dalla formazione delle placche incubatrici, nella zona ventrale degli apteri (zona di pelle sprovvista di piume), con la caduta del piumino prima della deposizione delle uova. Quando una gallina inizia a covare vuol dire che si sono verificate una serie complessa di interazione ambientali e ormonali che hanno come risultato una modifica del comportamento nella femmina. Oltre alle caratteristiche genetiche un ruolo importante per l avvio della cova è dato dai fattori ambientali. La cova è infatti fortemente inibita se la gallina viene spostata in un ambiente nuovo oppure se viene mantenuta in condizioni di affollamento dove trova impossibile reperire un luogo conveniente per nidificare. Al contrario, la cova viene incoraggiata da un luogo in cui la gallina si sente al sicuro dai predatori. In pratica il luogo ideale per la cova è quello che garantisce un ottimo nascondiglio e una buona visuale su tutto ciò che sta all intorno. Nelle galline la cova viene anche incoraggiata dalla vista di altre femmine che iniziano a covare. A livello ormonale sono invece gli ormoni steroidei a giocano un ruolo fondamentale nel dare inizio alla cova. Con l approssimarsi dell inizio della cova le galline trascorrono progressivamente maggior quantità di tempo nel nido in occasione della deposizione dell uovo. Infine, cominciano a stare accovacciate sul nido durante la notte e nel giro di un giorno si sviluppa completamente l istinto di cova che si traduce nel fatto che se ne stanno nel nido per la maggior parte della giornata. In ogni caso l attitudine alla cova non può essere valutato visivamente e quindi è necessario indurre le galline alla cova con metodi naturali. 6
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11 Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura Induzione alla cova L indizione alla cova è la tecnica che permette di individuare le chiocce che possono portare a termine una covata. Questa operazione non è facile anche perché gli animali in genere non iniziano a covare secondo le nostre esigenze e spesso quando ci sono le uova pronte le galline non covano. In questo caso è necessario indurre gli animali alla cova. Si prendono dal pollaio alcune galline: le più calme e quelle che rimangono più tempo nel nido. Queste vengono sistemate nelle cassette per la cova, imbottite di fieno, che vanno riposte in una camera buia. Gli animali rimangono chiusi per 24 ore e poi liberati solo per minuti al giorno per consentire loro di mangiare, defecare e fare il bagno di sabbia. Le galline vengono riposte per altre 24 ore nella cassetta al buio e quindi liberate per minuti il giorno successivo. Al terzo giorni le galline che hanno l istinto alla cova ritorneranno da sole nel nido: in caso contrario è inutile continuare e si devono scegliere altri animali. Una volta al giorno le future chiocce vengono liberate al pascolo per mangiare, bere, defecare e fare il bagno di sabbia. Poi sono riportate alla cova forzata. Questo per tre giorni. Se al terzo giorno la chioccia torna nel nido da sola è possibile inserire le uova da far covare, in caso contrario liberatela perchè non ha l istinto alla cova. Inizialmente le future chiocce vengono sistemate in un locale buoi e costrette in una cassetta imbottita di fieno 9
12 Cova e allevamento naturale Una cassetta di cova Quando una galline ha raggiunto la maturità sessuale (cioè sta deponendo le uova) è sempre possibile avviarla alla cova attraverso un breve periodo di induzione: tre giorni al massimo. L operazione viene comunque facilitata se si dispone di idonee attrezzature che facilitano il lavoro. È il caso di piccole cassettine di cova e primo allevamento che possono essere realizzate in casa. Si tratta di una piccola attrezzatura in legno, realizzata agli inizi del secolo scorso dalla Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura, costituita da una zona cova con adiacente una piccola zona allevamento. La zona cova ha un dimensione di base di circa cm x e un altezza di cm. Adiacente a questa zona di cova si trova un piccolo parchetto per l allevamento dei pulcini nei primissimi giorni di vita. La dimensione di questo parchetto d allevamento è di circa cm x Il parchetto d allevamento comunica con la zona cova attraverso delle piccole feritoie realizzate con tondini di legno in modo che i pulcini possano agevolmente oltrepassarle per pascolare al sicuro nei primi giorni di vita e, quando necessario, ritornare sotto la chioccia per scaldarsi o proteggersi. La chioccia è quindi chiusa nella sua zona cova ma, grazie alla mobilità delle feritoie, può avere libero accesso al parchetto o al pascolo esterno. Infine all estremità del parchetto è presente un apertura, larga quanto la larghezza della struttura, che permette ai pulcini il pascolo sul prato. Una struttura di questo tipo agevola il lavoro ed è utile anche per attività Agrituristiche e animazione in Fattoria Didattica. 10
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