PREMESSA. R.T.P. Natale D Onofrio Pensiero Cimino Via Roma, Casagiove (CE) Tel. & Fax
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- Modesto Martina
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1 PREMESSA Il Comune di Caserta, dovendo procedere alla Redazione del P.U.C. della Città di Caserta, ha conferito l incarico al sottoscritto geologo Francesco Natale quale capogruppo e legale rappresentante della R.T.P. Natale D Onofrio Pensiero Cimino con sede in Casagiove (CE) alla Via Roma 27, per la Relazione Geologica, il Progetto delle Indagini Geognostiche e la Direzione Lavori di dette indagini, da esperirsi ai sensi della L.R. n. 9/83, del D.M. 11/03/1988 dell O.P.C.M. n del 20/03/2003 e del D.M. 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni, ai fini della prevenzione del rischo sismico. Il presente documento costituisce il Progetto delle Indagini Geognostiche necessarie alla redazione della Relazione Geologica di cui all oggetto. Indagini Geognostiche per la Redazione dello Studio Geologico del territorio finalizzato al nuovo P.U.C. della Città di Caserta.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI La Relazione Geologica deve avere lo scopo di valutare la fattibilità geologica in prospettiva geo-sismica, secondo quanto richiesto dalla Legge Regionale n. 9 e, segnatamente, dall art. 14: prima degli strumenti urbanistici esecutivi...dovranno essere rilevate: la giacitura e la potenza degli strati fino a metri - caratterizzazione geotecniche dei terreni - andamento della falda idrica - caratterizzazione sismica dei terreni. Il riferimento di legge principale resta comunque il D.M. dei lavori pubblici 11/03/88 norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni,...ecc. e relativa circolare LL.PP. del 24/09/88 n In particolare al punto H sono riportati criteri di carattere geotecnico da adottare nell elaborazione dei piani urbanistici e nel progetto di insiemi di manufatti che interessano ampie superfici... e al punto H.2 per l elaborazione di piani urbanistici in zone sismiche, le indagini devono essere finalizzate alla caratterizzazione del territorio per la ricerca dei parametri di progetto in accordo con quanto previsto dalle norme sismiche. In ultimo, scopo dello studio geologico e delle indagini sarà anche quello di classificare il terreno nelle categorie sismiche previste dall O.P.C.M del e dal D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni. Per tali finalità sono stati effettuati studi di carattere geologico, geomorfologico, idrogeologico e indagini geognostiche in sito.
3 DESCRIZIONE DELLA CAMPAGNA DI INDAGINI Il programma delle indagini è stato formulato sia tenendo conto delle problematiche in esame, sia della costituzione del sottosuolo, già piuttosto note. L ampiezza delle indagini è stata perciò proporzionata alle dimensioni, al tipo e all importanza dell opera, alla complessità e alle caratteristiche del sottosuolo e, infine, allo stato delle conoscenze della zona in esame. In tale ottica, prima di procedere alla determinazione della campagna di indagine esecutiva si è effettuato un rilevamento speditivo di campagna teso al rinvenimento di scavi, cave, scarpate che potessero fornire la stratigrafia dei terreni presenti nel sottosuolo, in maniera tale da poter progettare un intervento adeguato. Si terrà inoltre in debito conto dei seguenti dati reperibili: - Carta Geologica d Italia - f. 172 Caserta; - Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico delle Autorità di Bacino competenti; - indagini fornite dall Amministrazione Comunali rispondenti alla Normativa Vigente (P.P.E. area ex Macrico; PdR ed estensione PdR; area P.I.P: San Benedetto; P.U.A. Caserta Vecchia; P.U.A. San Leucio Vaccheria); - indagini e studi effettuati dallo scrivente sul territorio comunale rispondenti alla Normativa Vigente.
4 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E GEOLOGICO Il territorio comunale di Caserta è interamente riportato sui fogli 430 e 431, denominati rispettivamente CASERTA OVEST e CASERTA EST, della Carta Topografica Italiana scala 1: L area oggetto di studio ricade nel foglio geologico in scala 1: n 172 CASERTA ed è ubicata nella parte nord-orientale della Piana Campana. Tale piana, una delle più estesa dell Italia Meridionale, rappresenta un enorme graben delimitato a nord dal Roccamonfina e dal Monte Massico, a nord-est dai massicci carbonatici dei Monti Tifatini a sudovest dai complessi vulcanici dei Campi Flegrei e del Somma-Vesuvio, e ad ovest dal mare. Tale graben si è impostato nel Pliocene superiore su terreni carbonatici del Mesozoico, che, durante il Quaternario, furono smembrati e ribassati a gradinata verso il centro della piana (fino a m), a seguito degli intensi fenomeni tettonici distensivi successivi alla surrezione della catena appenninica. Le linee tettoniche lungo le quali è avvenuto lo sprofondamento, sono evidenti ai margini della piana e marcano i rilievi carbonatici secondo direttrici con orientamento NordOvest-SudEst. Lungo questi allineamenti strutturali, riconosciuti anche in profondità nel settore centrale dell area esaminata, si è impostato il vulcanismo potassico della Provincia Romana (Vulcano di Roccamonfina) e della Provincia Campana (Campi Flegrei e Somma-Vesuvio), responsabile della formazione
5 delle potenti coltri piroclastiche che hanno riempito la depressione strutturale. I terreni che si rinvengono nel territorio comunale sono essenzialmente di quattro tipi (Fig.2): terreni carbonatici; terreni argilloso arenacei; terreni di origine vulcanica (piroclastiti); terreni detritico alluvionali. I primi, riconducibili alle unità tettoniche Alburno-Cervati (D Argenio, Pescatore, Scandone, 1972; Ippolito e Altri, ), sono costituiti, a Nord, da formazioni Giurassiche in facies calcareo-dolomitica e, a Sud, da formazioni cretacee di calcari e calcari dolomitici talora detritici e oolitici; tali formazioni sono interessate da faglie dirette che le ribassano a gradinata e le pongono a contatto con i depositi continentali Quaternari. I terreni vulcanici, litotipi più rappresentativi dell area investigata, sono costituiti dai vari termini della Ignimbrite Campana, formazione originatasi circa anni fa da un unico centro di emissione ubicato tra i Campi Flegrei ed il Lago Patria (Di Girolamo P., 1968) o, secondo una recente ricerca di R. Scandone del 91, in corrispondenza della Depressione di Acerra. L emissione del materiale era accompagnata da fuoriuscita di notevoli quantità di gas che avvolgevano le piroclastiti in una guaina di volatili, tale condizione ha dotato i materiali di notevole mobilità conferendo loro l aspetto di una nube ardente. Evidentemente le aree più distali dai centri di
6 emissione sono state raggiunte solo dai materiali più fini a causa della diminuita forza di trasporto dei gas. Questa formazione affiora prevalentemente nell area di piana ed è ascrivibile al I Periodo dell'attività vulcanica flegrea. Per quanto attiene alle sue caratteristiche fisiche, è considerata una piroclastite da flusso di natura trachitica fonolitica e la sua origine è messa in relazione a meccanismi di tipo fissurale lungo fratture di entità regionale, secondo modalità che prescindono un edificio vulcanico. La sua età è compresa tra e anni. Nell ambito della formazione si identificano variazioni di facies verticali e laterali. La variazione di facies verticale, legata alle variazioni delle caratteristiche fisiche del sistema al momento della deposizione, porta a distinguere nell ambito della formazione la presenza di termini che dall alto verso il basso si distinguono in: Cinerazzo, Semitufo, Tufo pipernoide, Piperno. Ad ognuno di questi termini, corrispondono valori di densità e compattezza sempre maggiori. La variazione di facies laterale è evidenziata dalla presenza di un tufo giallo a scorie nere, litoide, formatosi per zeolitizzazione di un tufo grigio scarsamente saldato. Generalmente la formazione completa di tutti i suoi termini affiora nella zona pedemontana, dove gli spessori della coltre sono maggiori.
7 FINALITÀ DELLO STUDIO GEOLOGICO Citando la L.R. n. 9, lo Studio geologico dovrà essere corredato da disegni e carte, e illustrare il piano delle indagini eseguite e le risultanze dando una chiara visione delle caratteristiche geologiche e geotecniche, ai fini della prevenzione del rischio. Devono essere rilevate: la giacitura degli strati e la loro potenza fino alla profondità di m. sulla base di indagini dirette e indirette; la caratterizzazioni geotecniche dei terreni mediante prove di laboratorio e in sito; l andamento della falda idrica mediante indagine diretta; caratterizzazione sismica dei terreni. In definitiva, lo Studio Geologico relativo al P.U.C della Città di Caserta consterà di: Relazione Geologica generale contenete le seguenti carte: Tav. 1 Carta Geologica e Strutturale in scala 1:5.000; Tav. 2 Carta Idrogeologica in scala 1:5.000; Tav. 3 Carta Geomorfologica in scala 1:5.000; Tav. 4 Carta della Stabilità in scala 1:5.000; Tav. 5 Carta della Microzonazione Sismica in scala 1:5.000; Tav. 6 Sezioni Geologiche; Tav. 7 Carta Ubicazione delle Indagini in scala 1: Relazione delle Indagini ad opera dell impresa appaltatrice.
8 PROGRAMMA DELLE INDAGINI Circa la tipologia, l ampiezza e i mezzi di indagine si è fatto espresso riferimento alla seguente Normativa: L. R. 7 gennaio 1983 n. 9 Norme per l esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico ; D.M. 11 marzo 1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione ; O.P.C.M. n del 20/03/2003 Primi Elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica e successive modificazioni ed integrazioni; D.M. 14 gennaio 2008 Norme tecniche per le costruzioni. Di seguito si descrive in breve il programma delle indagini geognostiche. Per le specifiche tecniche e le modalità di esecuzione si rimanda al documento Capitolato Speciale d Appalto. SONDAGGI A CAROTAGGIO CONTINUO n. 28 verticali a carotaggio continuo spinti fino alla profondità di ml. 31. Standard Penetration Test (SPT) in n. di 2 per verticale per complessive n. 56 prove SPT; Prelievi di campioni indisturbati a pressione in n. di 2 per verticale per complessive n. 56 prelievi. PROVE PENEROMETRICHE DINAMICHE PESANTI DPSH
9 n. 55 prove penetrometriche dinamiche continue con standard tipo DPSH, fino al rifiuto alla penetrazione (ca. 15 ml/cd). PROSPEZIONI SISMICHE IN FORO (DOWN-HOLE) n. 15 prove sismiche in foro tipo Down-Hole nei fori dei sondaggi a c.c. opportunamente condizionati. PROVE SISMICHE M.A.S.W. n. 20 prove sismiche tipo M.A.S.W. ANALISI E PROVE DI LABORATORIO n. 56 analisi complete di campioni comprendente: analisi caratteristiche generali; analisi granulometrica; prova di taglio diretto (CD); prova edometrica (IL); Di seguito si riporta l ubicazione di massima delle cercali di indagine.
10 CONCLUSIONI E IMPORTO DEI LAVORI Nella presente Relazione Geologica di Massima e Progetto delle Indagini, si sono analizzate i principali caratteri geologici dell area oggetti del lavoro e, evidenziano le finalità, espresse, tra l altro nella L.R. n. 9/83, si è proceduto alla definizione della campagna di indagini geognostiche più appropriata. Scopo dello studio geologico e delle indagini sarà anche quello di classificare il terreno nelle categorie sismiche previste dall O.P.C.M del e dal D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni ai fini della definizione delle azioni sismiche di progetto. L importo dell appalto è di euro ,23, di cui euro 2.539,64 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, oltre IVA al 20%. Importo lavori soggetto a ribasso d asta ,59 Oneri per la sicurezza 2.539,64 Importo lavori a base di gara ,23 I.V.A. (20%) ,85 Totale ,08 Per le specifiche circa la tipologia e le modalità esecutiva delle indagini, nonché per le misure e i prezzi si rimanda, rispettivamente ai seguenti documenti allegati : - CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - ELENCO PREZZI E MISURE Casagiove, novembre 2010 R.T.P. NATALE D ONOFRIO PENSIERO - CIMINO CAPOGRUPPO GEOL. FRANCESCO NATALE
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