ORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA
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- Roberta Clemente
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1 ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA 9 dicembre 2008
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3 Elaborato a se stante, autonomo La relazione idrogeologica Mirata al tipo di progetto da supportare ma deve comunque sempre contenere informazioni sulla struttura idrogeologica dell area in studio: il grado di approfondimento sarà legato a dimensione e scopi del progetto. La relazione idrogeologica dovrà sempre contenere la ricostruzione qualitativa e quantitativa (se del caso) del modello concettuale idrogeologico g dell area, descrivendo geometria e caratteristiche idrauliche degli acquiferi, nonché le loro interrelazioni e le relazioni degli stessi con le acque superficiali. Più in dettaglio la relazione dovrà contenere: I PARTE (generale) la descrizione delle finalità dello studio idrogeologico e l ambito normativo all interno del quale viene effettuato il lavoro; un inquadramento geologico, geomorfologico ed idrogeologico regionale. L inquadramento, anche derivato dalla bibliografia, dovrà servire per individuare le condizioni al contorno dell area in esame. Si dovrà far riferimento alle cartografie ufficiali, motivando sempre eventuali scelte diverse, mettendo in evidenza litostratigrafie e strutture che influiscono sulle situazioni locali; inquadramento geologico, geomorfologico ed idrogeologico locale dell area di studio. Dovranno essere presi in considerazioni, sempre almeno da bibliografia, i tipi di terreni affioranti e sepolti, le loro caratteristiche geologiche, litologiche ed idrauliche, nonché le strutture locali esistenti e l idrologia di superficie. Su tali analisi si baserà il piano delle indagini e degli approfondimenti necessari;
4 II PARTE (Acquisizione dati e valutazioni idrogeologiche mirate) Descrizione delle indagini, delle analisi e dei prelievi eseguiti [ A seconda dei casi: rapporto del rilevamento geologico-idrogeologico: descrizione della struttura geologica, idrogeologica e tettonica dell area di indagine; descrizione delle eventuali campagne piezometriche; descrizione di eventuali prove di emungimento, prove per la determinazione delle permeabilità dei terreni, prove di tracciamento, prove di portata istantanea per le acque superficiali; descrizione delle eventuali indagini geofisiche eseguite; descrizione dei campionamenti e delle analisi chimiche effettuate ed eventualmente delle analisi isotopiche; descrizione di metodologia per l eventuale bilancio idrogeologico; Complessi idrogeologici distinti in funzione dell infiltrazione efficace e/o della trasmissività.
5 II PARTE (Acquisizione dati e valutazioni idrogeologiche mirate) Valutazioni idrogeologiche: descrizione dei percorsi dell acqua nel sottosuolo: dimensione dell acquifero, direzione di moto dell acqua e possibile interazione con acque superficiali; relazione tra bacino imbrifero geografico e idrogeologico: formazione dei percorsi d acqua sotterranei [ tipo ed efficienza della copertura dell acquifero; descrizione delle emergenze e degli acquiferi superficiali più significativi nel bacino imbrifero e loro breve caratterizzazione in relazione all area area in esame; descrizione dei rapporti tra i vari acquiferi; A seconda del tipo di progetto a cui lo studio è di supporto: descrizione di andamento di portata, temperatura e conducibilità dell acqua di sorgenti, pozzi o corsi d acqua e loro variazioni stagionali; bilancio idrogeologico; valutazione delle caratteristiche chimiche e batteriologiche delle acque sotterranee e/o superficiali su base di campionamenti ripetuti in differenti condizioni climatiche;
6 III PARTE (valutazioni ambientali e conclusioni) Valutazioni ambientali A seconda dei casi potrà essere utile inserire valutazioni e proposte per la tutela della risorsa idrica valutando ed elaborando dati sull utilizzo del suolo nel bacino imbrifero ed individuando eventuali zone di criticità. CONCLUSIONI ALLEGATI CARTE FIGURE E DIAGRAMMI La relazione idrogeologica dovrà contenere come allegati le risultanze [ dei rilievi effettuati e potrà essere corredata dalla Carta idrogeologica.
7 La carta idrogeologica La Carta idrogeologica è la rappresentazione in sintesi planimetrica dei dati bibliografici e dei rilievi effettuati. Potrà essere una elaborato unico oppure corredato da più mappe complementari nel caso la sovrapposizione di un numero elevato di informazioni rischiasse di pregiudicarne la leggibilità ( Es. carte piezometriche) Complementari alla carta idrogeologica potranno essere, anche, le carte geochimiche. Nei quaderni serie III, Vol. 5, Carta idrogeologica d Italia Scala 1:50.000, il Servizio Geologico nazionale da un indicazione sui contenuti e sulla rappresentazione della carta idrogeologica g (indicando al contempo la simbologia da utilizzare).
8 Nel caso più generale una carta idrogeologica dovrà contenere: Idrologia di superficie. Dovranno essere riportati i limiti dei bacini idrografici (primari e secondari) ed i corsi d acqua (regime temporaneo, stagionale, perenne). Se possibile dovrà essere effettuata una distinzione fra acque derivanti da flusso di base ed acque derivanti da ruscellamento Idrologia sotterranea: 1. emergenze di acque sotterranee (emergenze localizzate, diffuse, subacquee); 2. caratteristiche degli acquiferi: nella carta idrogeologica potrà essere riportata una configurazione piezometrica (media annuale o relativa ad un periodo particolare) derivante da misure statiche; 3. caratteristiche idrodinamiche: sul punto di misura potranno essere indicati i valori dei parametri idraulici (K, T, S). 4. caratteristiche idrochimiche : le sorgenti minerali e termominerali, le emanazioni gassose, l'eventuale limite dell'intrusione marina e la quota dell'interfaccia acqua dolce/acqua salata. Complessi idrogeologici distinti in funzione del loro grado di permeabilità relativa. I terreni affioranti verranno suddivisi in complessi idrogeologici La differenziazione tra un complesso ed un altro è data dal grado di permeabilità relativa, indipendentemente dal litotipo. Si possono prevedere quattro diversi gradi di permeabilità e distinguere quindi 4 classi: complessi altamente permeabili AP complessi mediamente permeabili MP complessi scarsamente permeabili SP complessi impermeabili IM
9 Opere artificiali In carta dovranno essere inserite le opere antropiche finalizzate al prelievo dell'acqua; andranno ubicate: le captazioni di emergenze, i pozzi e le opere idrauliche principali p o significative. Inoltre, dovrà essere rappresentato (anche su carte complementari se necessario) tutto il complesso delle altre informazioni censite, da utilizzare in sede di eventuale bilancio idrogeologico. Aree carsiche. Se presenti dovranno essere rappresentate le più significative forme carsiche, quali doline, inghiottitoi e grotte. Una particolare simbologia segnala quelle aree carsiche che direttamente o indirettamente possono favorire una maggiore infiltrazione delle acque meteoriche. Simboli litologici: per completezza di rappresentazione la carta potrà riportare le unità litologiche. Limiti relativi alla cartografia idrogeologica. Qualora si ritengano di significato idrogeologico rilevante, potrà essere opportuno riportare limiti litostratigrafici e tettonici, indicando con diverse simbologie le acque di infiltrazione o le acque sotterranee che attraversano il limiti considerati. Complessi idrogeologici distinti in funzione dell infiltrazione efficace e/o della trasmissività. SCALA della carta idrogeologica e delle complementari
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