BUONE PRASSI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE. Ing. R. Comini ASL di Brescia
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1 BUONE PRASSI NELLA GESTIONE DEL RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Ing. R. Comini ASL di Brescia
2 ESPLOSIONI DA POLVERI per il 32% l industria del legno per il 20 % l industria agroalimentare per il 13 % l industria della plastica per il 13 % l industria metallica per il restante 22 % settori vari Rif. Convegno «Atex: misure tecniche di prevenzione» - Confindustria di Lecce 2010
3 Valutazione Aspetto documentale Aspetto strutturale Aspetto procedurale
4 Aspetto documentale DVR (parte rischio esplosione-incendio) Autorizzazioni e certificazioni Organizzazione antincendio (addetti, formazione)
5 Aspetto strutturale Layout ciclo produttivo Documentazione tecnica impianti aspirazione e abbattimento Definizione dell area di lavorazione e delle aree di contorno
6 Aspetto procedurale Programma di manutenzione programmata e d urgenza con definizione delle cautele adottate Intervento in caso di incendio con definizione di organizzazione, attrezzature e cautele adottate
7 ANALISI IMPIANTI COME VERIFICARE L IDONEITA DI UN IMPIANTO?
8 Se si prevede la formazione di un'atmosfera esplosiva pericolosa è innanzitutto obbligatorio verificare una serie di misure il cui scopo è impedire o per lo meno limitare l'atmosfera esplosiva prima di scegliere l impianto idoneo
9 I parametri che mi consentono di dimensionare l impianto (velocità dell aria, portata, dimensioni del condotto e delle bocche aspiranti, perdite di carico, pressioni, etc ) sono posteriori ai ragionamenti che mi consentono di scegliere l impianto corretto E necessario prima analizzare le possibilità per escludere il pericolo di esplosioni
10 sostituzione di liquidi facilmente infiammabili o di gas e polveri infiammabili con altri incapaci di formare un'atmosfera esplosiva qualora possibile (ad esempio nell industria delle plastiche);
11 limitazione delle concentrazioni all'interno delle installazioni, in modo che la concentrazione delle sostanze infiammabili sia mantenuta al di fuori dell'intervallo di esplosività. (il rilevatore deve attivare automaticamente ulteriori dispositivi di protezione, ad es. disattivazione delle fonti di innesco, ventilazione d'emergenza, arresto automatico dell'impianto e simili)
12 monitoraggio delle concentrazioni attorno alle installazioni mediante impianti di rilevazione gas che, in caso di necessità, attivano automaticamente ulteriori misure di protezione (con il monitoraggio delle concentrazioni nelle immediate vicinanze di installazioni e impianti è possibile restringere la zona a rischio di esplosione, a condizione che i rilevatori di gas attivino automaticamente altri strumenti di protezione)
13 inertizzazione delle installazioni, in modo che il tenore di ossigeno sia inferiore al valore critico;
14 riduzione della pressione per minimizzare il pericolo di esplosione e quindi evitare l'esplosione, oppure per ridurre la pressione massima di esplosione;
15 utilizzo di sistemi confinati per impedire che l'atmosfera esplosiva pericolosa possa manifestarsi all'esterno delle installazioni ad esempio condotta di compensazione delle pressioni che sbocca in un punto non pericoloso all'aperto immissione e scarico delle sostanze mediante chiuse condotte saldate e uso apparecchi a tenuta tecnica duratura
16 evitare l'accumulo di polveri per impedire la formazione di un'atmosfera esplosiva provocata da una nube di polveri che si solleva e si disperde nell'aria ed eliminare il problema delle esplosioni secondarie.
17 utilizzare apparecchiature a prova di scintille ed a prova di esplosione antideflagranti (aspiratori, altri macchinari elettrici)
18 misure di tipo costruttivo: progettazione resistente alle esplosioni sfogo dell'esplosione soppressione dell'esplosione (La soppressione delle esplosioni con estintori automatici è un sistema di protezione che rileva, mediante adeguati detector, un'esplosione incipiente che viene soffocata con agenti estinguenti prima di raggiungere una violenza distruttiva) isolamento dell'esplosione (oltre alle barriere estinguenti, sono ammessi anche i seguenti dispositivi: valvole e cerniere ad azione rapida, valvole rotative, deviatori di esplosione, valvole doppie e sistemi di strozzatura)
19 misure di ventilazione dell ambiente volte ad evitare o a limitare la formazione di un'atmosfera esplosiva; (applicando delle misure di ventilazione è possibile limitare l'atmosfera esplosiva nelle immediate vicinanze di impianti, installazioni e simili e quindi circoscrivere la zona a rischio di esplosione.)
20 ANALISI IMPIANTI MISURE MINIME RICHIESTE
21 Progetto dell impianto Tipologia di macchinari produttivi e utensili utilizzati Quantitativi e composizione delle polveri prodotte Fattori ambientali e umani
22 Localizzazione e composizione dell impianto Abbattitore a secco esterno all edificio? Localizzazione degli sfoghi di deflagrazione? Ventilatore a valle del filtro? Valutati i tipi e caratteristiche dei teli filtranti? Interruttore temporizzato di avviamento o sensore di portata per l avvio macchine a regime?
23 Ventilatore a valle del separatore con abbattitore a umido? Presenza di ventilatore secondario indipendente per la ventilazione della vasca? Sistema di blocco dell alimentazione delle macchine connesso con il ventilatore e con sensore livello? Sistemi di protezione cariche elettrostatiche?
24 ANALISI IMPIANTI MISURE ORGANIZZATIVE DA ADOTTARE
25 ATEX Informazione e istruzione ai lavoratori Istruzioni scritte e autorizzazioni al lavoro quali quelli di taglio, saldatura etc. Dovere di coordinamento Dispositivi di protezione individuale idonei (ad esempio calzature e vestiti antistatici) Segnalazione delle zone pericolose Manutenzione
26 PROCEDURE Modalità raccolta sfridi, trucioli e polveri Modalità di ispezione periodica impianti Modalità di manutenzione e pulizia impianti di aspirazione e filtrazione Modalità di manutenzione e pulizia impianti di produzione e del sito Divieti (fumo, saldature, fiamme libere, uso aria compressa )
27 Bibiografia e fonti: Prevenzione e protezione contro le esplosioni - Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni e sicurezza sul lavoro Lucerna Esplosioni da polveri nei processi di finitura di manufatti in alluminio e leghe nella realtà produttiva dell ASL 14 VCO PolitecnicodiTorinoeASL14 Analisi di casi investigati dal Gruppo di lavoro sulla prevenzione delle esplosioni da polveri dell ASL di Brescia
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