Il sistema ECM approvato per il Piemonte. Nadia Bonsignore- Referente responsabile ECM Regione Piemonte
|
|
- Ignazio Quarta
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il sistema ECM approvato per il Piemonte Nadia Bonsignore- Referente responsabile ECM Regione Piemonte
2 Sin dall ottobre 2007 con apposite delibere di Giunta si è avviata nella Regione Piemonte la fase sperimentale del Sistema regionale per la Formazione Continua in Sanità e accreditamento ECM regionale prevedendo l istituzione di organismi appositamente individuati a supporto della Direzione regionale, con funzioni di programmazione e indirizzo e con funzioni propositive e di studio,
3 delegando sin d allora l Azienda l per i Servizi Sanitari (AReSS AReSS) alla fase, propositiva e di studio, nonché alla gestione della piattaforma regionale ECM, istituita e operante sin da gennaio 2008.
4 Conclusione fase sperimentale 31/12/2010 Per ovviare alla situazione di instabilità che si sarebbe venuta a creare da gennaio 2011, in attesa della definizione dei successivi passaggi relativi all accreditamento dei provider, è stata approvata dalla Giunta Regionale una delibera di proroga del solo sistema di accreditamento degli eventi formativi sino al 31/12/2011.
5 Indicazioni & Vincoli Si è ora giunti, con l approvazione della DGR n del 22/06/2011, alla definizione del disegno generale del nuovo sistema di governo della formazione ECM nella nostra Regione.
6
7 I cardini del Sistema 1. nuovo sistema di Governance della formazione regionale 2. accreditamento dei Provider di formazione ECM 3. istituzione di un Osservatorio regionale sulla qualità della formazione
8 Il sistema di Governance Il sistema di Governance prevede la capacità di controllo e di valutazione della formazione: partendo dalle priorità individuate in termini di salute, definendo gli obiettivi formativi in riferimento agli obiettivi regionali, con una funzione di programmazione centrale e aziendale attraverso linee di indirizzo definite a livello regionale; promuovendo la cultura del Dossier formativo, di gruppo e individuale, rendendo coerente lo sviluppo professionale con la programmazione regionale;
9 Accreditamento dei Provider di formazione ECM Nel corso del 2012 si avvierà gradualmente il passaggio dall attuale attuale fase di accreditamento dei soli eventi formativi all accreditamento accreditamento dei Provider - pubblici e privati -. Sono in fase di studio e di approvazione: il manuale e i criteri per l accreditamento, con l individuazione delle modalità di accesso nonché degli organismi preposti alla verifica e al controllo, i cui componenti verranno debitamente formati (così come da indicazioni nazionali). Si prevede un percorso binario parallelo di accompagnamento per i provider che, in attesa dell accreditamento, potranno continuare ad accreditare gli eventi formativi.
10 Funzioni Osservatorio regionale qualità della formazione Valutativa monitorare la coerenza delle attività formative dei futuri provider con le linee di indirizzo e gli obiettivi regionali di verifica accertare il raggiungimento del numero di crediti formativi per ciascuna professione verificare le attività formative svolte sia in termini qualitativi (coerenza eventi accreditati/eventi realizzati, coerenza eventi/obiettivi formativi regionali), sia in termini quantitativi di analisi tecnico-scientifica la diffusione di informazioni relative alla popolazione formata, alla distribuzione sul territorio e alla fruibilità ed accessibilità alla formazione stessa la valutazione delle ricadute della formazione sull attività lavorativa la risposta ad eventuali interrogazioni formulate da organismi/istituzione regionali.
11 Gli organismi del Sistema 1. Comitato per l Educazione Continua in Medicina 2. Osservatorio regionale per la qualità 3. Commissione per l Educazione Continua in Medicina
12 Flusso informativo individuato per il Governo della formazione continua
13 Comitato per l Educazione Continua in Medicina La composizione del Comitato per l ECM l (membri appartenenti ai diversi istituti del Sistema) consente di attribuire a questo organismo una funzione propositiva nell ambito della programmazione e dell indirizzo della Formazione Continua in Sanità. È formato da un massimo di 20 componenti così individuati: rappresentanti di Università, Ordini, Associazioni e Collegi professionali responsabili/referenti di formazione nelle ASR rappresentante/funzionario referente per la Direzione regionale rappresentanti dell Osservatorio regionale rappresentanti della Commissione ECM rappresentanti di associazioni a difesa del cittadino
14 Osservatorio regionale per la qualità Svolge direttamente le funzioni di verifica della qualità. Collabora con la Regione, contribuendo a stilare un rapporto annuale sulle attività di ECM, da inviare all Osservatorio Nazionale secondo le indicazioni dettate dall Osservatorio stesso. È formato da un massimo 20 componenti fra i quali: - referente regionale ECM + referente regionale con competenze statistiche - componenti della Commissione ECM - componenti del Comitato ECM - esperti AReSS-Regione, Università,ASR
15 Commissione per l Educazione Continua in Medicina E istituita presso l ARESS Piemonte ed è un organismo di supporto tecnico scientifico alla competente Direzione regionale: 1. propone ai competenti organismi il materiale necessario all analisi analisi e al controllo della qualità della formazione erogata, esprimendo pareri sul funzionamento complessivo delle procedure informatiche di accreditamento 2. studia e accompagna l implementazione l di nuove metodologie didattiche fra cui la Formazione a Distanza e la Formazione sul Campo 3. produce i report necessari all Osservatorio regionale per la qualità della formazione, suggerendo eventuali sistemi di lettura e di analisi dei dati presenti sulla piattaforma ECM 4. collabora alla definizione dei contenuti del dossier formativo, individuale e di gruppo, sia per i dipendenti del Servizio Sanitario Regionale sia per i Liberi Professionisti 5. sviluppa e approfondisce argomenti e proposte provenienti dai competenti organismi regionali.
16 Provider Commissione per l ECM Osservatorio regionale per la qualità Comitato per l ECM
17 La piattaforma regionale ECM N. CORSI N. CORSI N. CORSI SU UN TOTALE DI PROVIDER
18 La piattaforma regionale ECM NUMERO ACCOUNT CREATI ED ACCESSI PER PROFILO DAL AL PROFILI N UTENTI AL NUOVI UTENTI DAL AL N ACCESSI DAL AL ORE CONNESSIONE DAL AL ARESS ARESS (amministratore modifica accreditamento) COMMISSIONE PROVIDER PUBBLICO FORMAZIONE SEGRETERIE ESTERNA SEGRETERIE INTERNE PROVIDER ORDINI COLLEGI/ASSOCIAZIONI PROFILO PROFESSIONISTA PROFILO REFERENTE
Dr. Lorenzo Maniaci Dirigente Area Interdipartimentale 7 Formazione e Comunicazione
Dr. Lorenzo Maniaci Dirigente Area Interdipartimentale 7 Formazione e Comunicazione Avvio del sistema: le scelte effettuate Accreditamento dei provider, per attuare quanto previsto dall Accordo Stato Regioni
DettagliMODELLO ECM DELLA REGIONE TOSCANA
MODELLO ECM DELLA REGIONE TOSCANA Fase 1 Quando il Ministero della Salute ha avviato il programma di accreditamento degli eventi formativi la Regione Toscana ha pensato di cogliere questa occasione per
DettagliApprovazione del nuovo sistema di governo regionale per la Formazione Continua in Sanita' e costituzione relativi organismi.
REGIONE PIEMONTE BU28 14/07/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 22 giugno 2011, n. 7-2208 Approvazione del nuovo sistema di governo regionale per la Formazione Continua in Sanita' e costituzione
DettagliSISTAR Veneto. organizzazione e strumenti. Maria Teresa Coronella
SISTAR Veneto organizzazione e strumenti Università degli Studi di Padova Le Amministrazioni oggi L Amministrazione pubblica deve oggi essere in grado di leggere, interpretare e anticipare le domande che
DettagliIl secondo triennio certificativo ECM Sergio Bovenga
Il secondo triennio certificativo ECM 2014-2016 Sergio Bovenga Le regole del gioco: i presupposti Le anagrafi dei professionisti abilitati all esercizio professionale costituiscono l insieme teorico dei
DettagliManuale di accreditamento per i provider ECM della Regione Emilia-Romagna
Manuale di accreditamento per i provider ECM della Regione Emilia-Romagna Commissione regionale per la formazione continua (CFRC)*, 12 dicembre 2013 * La CRFC è composta da: Sandro Bellini, Antonella Bonci,
DettagliAzienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545
Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione
DettagliVerona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità
L impegno della Regione Lombardia nella formazione continua del personale SSR: il sistema lombardo di ECM/CPD Verona, 16 febbraio 2007 Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità La previsione normativa:
DettagliA ress. Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari. Ente strumentale della Regione Piemonte istituito con L.R. n. 10 del
Regione Piemonte A ress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Ente strumentale della Regione Piemonte istituito con L.R. n. 10 del 16.03.1998 Sede legale Corso Palestro, 3 10122 TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE
DettagliCollegio Provinciale di Prato
Documento approvato con Deliberazione n 18/2017 del 1/0/2017 del Consiglio Direttivo del Collegio IPASVI di Prato REGOLAMENTO CORSI FORMAZIONE PROMOSSI DAL COLLEGIO IPASVI DI PRATO tel 072907 - fax 072907
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliIL SISTEMA DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA
IL SISTEMA DI EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA Immagine piedoni Trento, 13 dicembre 2006 www.ecmtrento.it Gli attori del sistema provinciale ECM Deliberazione della Giunta provinciale n. 579/2002 e s.m
DettagliINTRODUZIONE GENERALE &
Giornate formative Progetto Regione Veneto Implementazione locale di Raccomandazioni e Linee di indirizzo regionale Dispositivi Medici Hotel Grand Italia Corso del Popolo, 81 Padova 14 dicembre 2015 INTRODUZIONE
DettagliED E U D C U A C Z A I Z ON O E N E CO C N O T N I T NU N A U A IN N ME M D E I D CI C NA N Avv. Marco Rodolfi
EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA NORMATIVA ARTT. 16 BIS - 16 SEXIES D. LGS. 30.12.1992 N. 502 E SUCCESSIVE MODIFICHE (D. LGS. 19.06.1999 N. 229) ART. 16 BIS FORMAZIONE CONTINUA La formazione continua comprende
DettagliFUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE
TABELLA A FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE Abilitazione all esercizio delle professioni turistiche; istituzione, tenuta dei relativi Albi e/o Elenchi provinciali concernenti gli abilitati, compresa la
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 OGGETTO: approvazione Piano Formativo Aziendale 2015. IL COMMISSARIO
DettagliGUIDA UTENTE RICHIESTA ACCREDITAMENTO PROVIDER DELLE ATTIVITA FORMATIVE REGIONALI
GUIDA UTENTE RICHIESTA ACCREDITAMENTO PROVIDER SISTEMA INFORMATIZZATO PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA FORMATIVE REGIONALI Stampato il 07/02/2012 pagina 1 di pag. 8 INDICAZIONI PER LA RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO
DettagliCURRICULUM per attività di Responsabile della Formazione
COGNOME E NOME: Dr. Giorgio CEREDI NATO A: Omegna (VB) il 16.5.1952 AZIENDA DI APPARTENENZA: ASL VCO Omegna (VB) E-mail: giorgio.ceredi@aslvco.it CURRICULUM per attività di Responsabile della Formazione
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliIL VALORE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA
COORDINAMETO REGIONALE CUG DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E ULSS DELLA REGIONE VENETO IL VALORE DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA Il Coordinamento Regionale dei CUG Silvana Bortolami, Presidente L origine del
DettagliFAC-SIMILE DI DOMANDA
FAC-SIMILE DI DOMANDA FUNZIONE DI REFERENTE COORDINATORE MEDICO DI MEDICINA GENERALE (MMG) NEI POLI DIDATTICI CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE REGIONE LOMBARDIA TRIENNIO 2015-2018
Dettagli1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010)
21 novembre 2013 1ª Giornata delle buone prassi per l integrazione delle conoscenze e competenze del Ministero della Salute (Attuazione Legge 38/2010) CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2013 AI SENSI DELLA LEGGE
DettagliA relazione dell'assessore Saitta: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU5 05/02/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2014, n. 30-805 Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Piemonte e il Consiglio Regionale dell'ordine Assistenti
DettagliACCREDITAMENTO STANDARD PROVIDER ECM
ACCREDITAMENTO STANDARD PROVIDER ECM APPROVATO DALLA COMMISSIONE REGIONALE ECM 17/06/2014 Rev. 2: novembre 2015 Sommario PREMESSA... 3 RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO STANDARD... 3 RICHIESTA DI ACCREDITAMENTO
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE
- 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7
DettagliPROCEDURA PROGETTAZIONE FORMATIVA
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RGQ GEPROF DIR STATO DELLE REVISIONI Nr. Data Redazione Aggiornamento Verifica Approvazione Modifiche apportate 0 03/01/2005 RGQ GEPROF
DettagliPROVINCIA DI CROTONE CONSULTA PROVINCIALE SULLA SICUREZZA STRADALE
CONSULTA PROVINCIALE SULLA SICUREZZA STRADALE Il progetto intitolato Centro di Monitoraggio, Consulta, Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale della Provincia di Crotone è promosso dalla Provincia
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICO-VAGINALE Anno 2009
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 marzo 2015, n Piano regionale della Cultura alla Salute
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 marzo 2015, n. 381 Piano regionale della Cultura alla Salute 2014 2015. L Assessore al Welfare, Donato Pentassuglia, su indicazione del Direttore dell Organismo regionale
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar
Pag. 1 di 7 SOMMARIO 1 Scopo. Pag. 1 2 Applicabilità. Pag. 2 3 Riferimenti Pag. 2 4 Schema generale del processo e canali comunicativi. Pag. 2 4.1 Flusso informativo primario Pag. 2 4.2 Flusso informativo
DettagliTra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati
CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE E CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN MATERIA DI PATROCINIO LEGALE DELLE VITTIME DI VIOLENZA E
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)
Dettagli1Allegato B alla Delibera n 2/2014 del consiglio Direttivo di ASVEGRA del 27/01/14
* L'Assemblea dei Soci è inserita nell'organigramma in quanto fonte del mandato del Consiglio Direttivo ed esprime indicazioni sulle attività, sugli orientamenti scientificoculturali e sugli obiettivi
DettagliIl percorso di co-costruzione del Dossier formativo di gruppo nelle Aziende sanitarie Regione Emilia-Romagna. Il modello: vincolo o opportunità?
Il percorso di co-costruzione del Dossier formativo di gruppo nelle Aziende sanitarie Regione Emilia-Romagna Il modello: vincolo o opportunità? Diletta Priami, Barbara Lelli, Corrado Ruozi Agenzia Sanitaria
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA. Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE Art. 1 Istituzione La Scuola Nazionale di Amministrazione Digitale (SNAD) dell Università
DettagliSCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) ANNO 201_. (Attività di ricerca)
(Attività di ricerca) Far pervenire al Servizio Valorizzazione Risorse umane la documentazione debitamente compilata 45 giorni prima l inizio del corso, in FORMATO FILE e cartaceo. Titolo del progetto
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliCURRICULUM PER AUDITOR ED ISPETTORI CAMPO. Azienda Usl 7 Zona Valdichiana. U.F. Sanità Pubblica Veterinaria
CAPITOLO Daniela Cardelli CAMPO Azienda Usl 7 Zona Valdichiana Informazioni personali U.F. Sanità Pubblica Veterinaria Via O. Maestri, 2 Torrita di Siena Tel. 0577 689451 Fax 0577 685117 Mail : d.cardelli@usl7.toscana.it
DettagliConferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie
Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Presidente: Prof. Luigi Frati Alghero, 20-21 aprile 2007 Il ruolo degli Osservatori e la rilevazione dei dati Angelo Mastrillo 1 Osservatorio
DettagliProgetto regionale Formazione formatori (progettisti e docenti)
Progetto regionale Formazione formatori (progettisti e docenti) Sviluppo e gestione dei processi di apprendimento nelle Aziende sanitarie dell Emilia-Romagna: un laboratorio di idee gennaio 2016 1 Presentazione
DettagliINDICE. Auditor 231 in sanità... 2 Componente dell Organismo di Vigilanza 231 in sanità... 3 Consulente 231 in sanità... 5
INDICE Auditor 231 in sanità... 2 Componente dell Organismo di Vigilanza 231 in sanità... 3 Consulente 231 in sanità... 5 Pag. 1 di 6 Auditor 231 in sanità Programma Introduzione al D.Lgs. 231/01 Le finalità
DettagliLa formazione dei professionisti sanitari nel quadro della riforma didattica
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca La formazione dei professionisti sanitari nel quadro della riforma didattica Vanda Lanzafame Coordinatore Ufficio II Direzione Generale per l
DettagliLa Commissione per la formazione continua Articolazione, funzioni e normativa
N. 212-2017 ECM 3 La Commissione per la formazione continua Articolazione, funzioni e normativa Marco Maccari Segretario della Commissione nazionale per la formazione continua Abstract Nell articolo viene
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 36 DELIBERAZIONE 1 settembre 2014, n. 726
DELIBERAZIONE 1 settembre 2014, n. 726 Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione obbligatoria per tecnico meccatronico delle autoriparazioni (Legge n. 122/1992 modificata con Legge n. 224/2012).
DettagliIL MODELLO DI CONVENZIONE MIUR
ART. 4. LEGGE 53/2003, ART.1 D. LGS. 77/2005, ART. 1 LEGGE 107 /2015 D. LGS. 81/2008 IL MODELLO DI CONVENZIONE MIUR Lunedì 17 ottobre 2016 Torino Incontra - Sala Cavour, Vai Nino Costa 8 - Torino ore 9,30
DettagliPRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE
Comune di Castelfranco di Sotto Comune di Montopoli in Val d Arno Comune di Santa Croce sull Arno Comune di San Miniato CONFERENZA ZONALE EDUCATIVA VALDARNO INFERIORE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE
DettagliIO.10 INDICE. II^ emissione. approvazione DIRETTORE. verifica RSGQ DIRETTIVO ISTRUZIONE OPERATIVA COME SI PROGETTA UN CORSO
: 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. ALLEGATI 9. APPARECCHIATURE 10. DISTRIBUZIONE
DettagliLinee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti
Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (allegato 2 al verbale del Presidio di qualità del 27/10/2015) Le Commissioni Didattiche Paritetiche,
DettagliApertura dei lavori Renato Balduzzi Presidente Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
18 Ottobre Lunedì 15.00 Sala Plenaria La centralità dei professionisti nel sistema ECM: partecipazione ed innovazione Apertura dei lavori Renato Balduzzi Presidente Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Progetto Esecutivo
PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Progetto Esecutivo Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di Qualità attraverso l applicazione
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliRegione Calabria Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali
Regione Calabria Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali Standard formativi sperimentali per la progettazione e l erogazione dei percorsi formativi Indice 1. Contesto di
DettagliFormulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio
Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare
DettagliTABELLA DELLE MISURE DI PREVENZIONE ALLEGATO N. 2 AL PTPCTI
TABELLA DELLE MISURE DI PREVENZIONE ALLEGATO N. 2 AL PTPCTI DELL ORDINE DEGLI INGEGNERI DI Brescia E PROVINCIA (2016 2018) Area di rischio Rischio individuato Livello di rischio AREA ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE
DettagliSistema per la gestione dell accreditamento e monitoraggio della formazione continua in medicina (ECM_L) Guida all applicazione
Regione Liguria Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Personale del Servizio Sanitario Regionale Sistema per la gestione dell accreditamento e monitoraggio della formazione continua in medicina
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 10-07-2012 (punto N 7 ) Delibera N 599 del 10-07-2012 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI. Art. 1 Istituzione
REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERATENEO DI INTERESSE REGIONALE PER LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SECONDARI Art. 1 Istituzione È istituito, ai sensi dell art. 20 del vigente Statuto dell Università degli Studi
DettagliPROCEDURA GESTIONE DOCUMENTI E REGISTRAZIONI
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RGQ Nome prima stesura Nome prima stesura DIR Nome prima stesura STATO DELLE REVISIONI Nr. Data Redazione Aggiornamento Verifica Approvazione
DettagliREGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA'
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI SOLIDARIETA' SETTORE INTERVENTI DI FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E SUPPORTO AL GOVERNO CLINICO REGIONALE. Dirigente Responsabile:
DettagliIncontro formativo e assemblea Comitato Genitori 24/10/2015
Incontro formativo e assemblea L incipit della l.107/2015 «decreto la buona scuola» 1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e
DettagliLa rappresentanza professionale in Lombardia: proposte e progetti. 23 ottobre 2012
La rappresentanza professionale in Lombardia: proposte e progetti Milano, Circolo della Stampa 23 ottobre 2012 Presidente Regionale Beatrice Mazzoleni Bergamo Brescia -Como Cremona Lecco Mantova Milano-Lodi-
DettagliIl recupero delle eccedenze alimentari in Veneto
Il recupero delle eccedenze alimentari in Veneto 1 Normativa di riferimento Legge regionale n. 11 del 26.05.2011 «Interventi per combattere la povertà e il disagio sociale attraverso la redistribuzione
Dettagli(segue: testo approvato dalla Camera dei Deputati)
Atti Parlamentari 40 Camera dei Deputati 1248-B «ART. 16-bis. (Modifiche al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141, in materia di accesso alle banche dati pubbliche). 1. Al decreto legislativo 13 agosto
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 31 marzo 2014, n. 252
22 9.4.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 31 marzo 2014, n. 252 Indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione per tecnico del restauro di beni culturali,
DettagliSERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO. Regolamento
SERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO dell Università degli Studi di Lecce Regolamento Approvato dal Senato Accademico il 3 giugno 1996, modificato il 27 gennaio 1998 e ulteriormente
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 35 DEL U.O.S.D. Accreditamento,Qualità e Formazione UFFICIO RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 35 DEL 02.02.2017 OGGETTO: approvazione PAF 2017. Nella sede legale dell Azienda Ospedaliera di Cosenza,il Direttore Generale dr. Achille Gentile, nominato con D.P.G.R.
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE Servizio Politiche di sviluppo delle risorse umane del S.S.R., semplificazione in materia sanitaria e patrimonio delle Aziende
DettagliCONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE
CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3
DettagliCorso di formazione. Il sistema di valutazione e accreditamento della didattica e la gestione delle procedure di qualità
Il sistema di valutazione e accreditamento della didattica e la gestione delle procedure di qualità Modulo Descrizione applicativo GOMP Collaborazione applicativa tra piattaforma AVA e sistema GOMP Area
Dettagli84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso
Università Università degli studi di Genova Classe 84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso Marketing e comunicazione Codice interno dell'ateneo 1740 Data del
DettagliGRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE
GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE La valutazione dei bisogni formativi Genova, 26 Gennaio 2009 1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SISTEMA ECM Documenti normativi Diretta correlazione Eccellenza del servizio Elevato
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 10 giugno Il Piano di Valutazione dei PON: stato di avanzamento
Il Piano di Valutazione dei PON: stato di avanzamento LA VALUTAZIONE dei PON ISTRUZIONE 2007-2013 Quadro di riferimento GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO innalzamento delle competenze degli studenti riduzione
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796
DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DGR 555 del 7.7.2014 Attuazione in Regione Toscana del Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) di cui al D.lgs. 150/2012.
DettagliLINEE GUIDA PER IL RIORDINO DEL SISTEMA UMBRO DI FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA
LINEE GUIDA PER IL RIORDINO DEL SISTEMA UMBRO DI FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA 1) Premessa 2) I soggetti del sistema regionale ECM 3) L accreditamento dei provider 4) Il sistema informativo regionale,
DettagliIl modello di accreditamento: requisiti generali e specifici. (Dr.ssa Cristina Saletti UO IAN Az. USL di Ferrara)
Il modello di accreditamento: requisiti generali e specifici (Dr.ssa Cristina Saletti UO IAN Az. USL di Ferrara) Origini del progetto Promosso dall Agenzia Sanitaria Regionale Dal giugno 96 Tramite un
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Marina Morelli. Italiana
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Marina Morelli Indirizzo Via Girolamo Santacroce 3 Telefono 081.60.60.238 E-mail Nazionalità Data di nascita 18.11.1954 marinamorelli@arsan.campania.it Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliMANUALE ACCREDITAMENTO PROVIDER PUBBLICI E PRIVATI
all. 1 alla determinazione N MANUALE ACCREDITAMENTO PROVIDER PUBBLICI E 1 PREMESSA...3 2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3 PERCORSO LEGISLATIVO REGIONE PIEMONTE:...4 4 DEFINIZIONI E PRINCIPI...4 4.1
DettagliIstituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.
Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,
DettagliCentro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale
Centro permanente di ricerca Permanent research centre acronimo denominazione CERGAS Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale Centre for Research on Health and Social Care
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA: l Assessorato Regionale della Salute D.A.S.O.E.- Unità di Staff 2 Coordinamento screening oncologici e di popolazione con sede a Palermo in Piazza Ottavio Ziino n. 24 e rappresentato
DettagliProvider Standard id. 773
Vademecum sull ECM Provider Standard id. 773 Chi è il Provider? Soggetto, istituzione od organizzazione che è accreditata a fornire eventi ECM. Il Provider: - Opera nel campo della formazione continua
DettagliGuida per la Compilazione del Piano Didattico (Piano di Studio individuale)
Guida per la Compilazione del Piano Didattico (Piano di Studio individuale) Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, sia triennale che magistrale, consente agli studenti di personalizzare il proprio
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 1/2017 (Atti del Consiglio) Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Classe di laurea n. L-8 (Ingegneria dell'informazione) Dipartimento Politecnico di Ingegneria
DettagliLe funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi
Le funzioni dell ambito territoriale ed i processi di regolazione e controllo sul sistema dei servizi Gloria Tognetti Referente area infanzia e adolescenza zona Valdarno Inferiore (PISA) L esperienza che
DettagliLinee Guida per l Assicurazione della Qualità nella Ricerca
Linee Guida per l Assicurazione della Qualità nella Ricerca Premessa L Università di Ferrara stabilisce, dichiara e persegue adeguate politiche della ricerca, monitora in che misura tali politiche siano
DettagliConvenzione ONU e sistema di indicatori statistici per il monitoraggio della condizione delle persone con disabilità
Convenzione ONU e sistema di indicatori statistici per il monitoraggio della condizione delle persone con disabilità Presentazione degli indicatori e modalità di rappresentazione Alessandra Battisti Istat
DettagliLa formazione del medico igienista. F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano
La formazione del medico igienista F. Auxilia Direttore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 Riassetto Scuole di
DettagliLezione 1: Introduzione. Prof. Massimo Aria
Lezione 1: Introduzione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Introduzione La Statistica Il termine statistica deriva, nella lingua italiana,
DettagliUn progetto di comunicazione dell OMCeO di Torino
L esperienza di costruzione di una rete di comunicatori istituzionali Un progetto di comunicazione dell OMCeO di Torino L IDEA All interno della sua struttura di comunicazione l Ordine dei Medici di Torino
Dettagli(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO (Economics and Business) (Classe L-18, Scienze dell Economia e della Gestione Aziendale) (Emanato con D.R. n. 1830/2015 del 18.12.2015
DettagliSCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) (Attività di ricerca)
(Attività di ricerca) Far pervenire al Servizio Valorizzazione Risorse umane la documentazione debitamente compilata 45 giorni prima l inizio del corso, in FORMATO FILE e cartaceo. Titolo del progetto
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 74 del
36628 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 74 del 26-6-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07 giugno 2017, n. 902 L.R. n. 33/2006 e s.m.i. Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutte e
DettagliGiunta Regionale della Campania
ITER DOCUMENTALE DEL DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C.3 Programmazione, piani e programmi COORDINATORE DIRIGENTE SETTORE Dr. D'Antuono Luigi Dr. D'Antuono Luigi DIRIGENTE DEL SERVIZIO
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0008004 del 05/04/2017 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante: Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge
DettagliNUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA. giugno 2008
NUOVO SISTEMA di FORMAZIONE CONTINUA in MEDICINA giugno 2008 Il 31 dicembre 2006 è terminato il quinquennio sperimentale del sistema di formazione continua in medicina, definito in base alle disposizioni
DettagliDirezione Coesione Sociale Settore Politiche del Lavoro. L Osservatorio del Mercato del Lavoro in Piemonte
Direzione Coesione Sociale Settore Politiche del Lavoro L Osservatorio del Mercato del Lavoro in Piemonte L OSSERVATORIO SUL MERCATO DEL LAVORO E stato istituito nel 1983 con una legge regionale, ed era
DettagliTABELLA DELLE MISURE DI PREVENZIONE ALLEGATO N. 2 AL PTPCTI DELL ORDINE DI BARI ( )
TABELLA DELLE MISURE DI PREVENZIONE ALLEGATO N. AL PTPCTI DELL ORDINE DI BARI (05 07) Area di rischio Rischio individuato Livello di rischio attribuito (ponderazione) Misura di prevenzione AREA ACQUISIZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI
DettagliProgetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014
Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014 1 Premessa Partendo dall analisi dell esperienza fatta con 5 edizioni del progetto di Alfabetizzazione Motoria
Dettagli