Convenzione per la lotta biologica contro il cinipide

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Convenzione per la lotta biologica contro il cinipide"

Transcript

1

2 ATTIVITÀ - Gemellaggi Convenzione per la lotta biologica contro il cinipide al Castagno dei Cento Cavalli In copertina A Castione il castagno ritorna a fiorire Con spettacolare vigoria i castagni hanno ripreso il loro originale orgoglio (foto in copertina). Le galle nel 2016 sono praticamente scomparse e si preannuncia un annata eccezionale, come quelle prima dell avvento del cinipide. Sono stati sufficienti tre anni di lotta biologica intensa e una buona rete di amicizie del castagno. Stefano Viesi Associazione Tutela Marroni di Castione È stato siglato un importante atto per il salvataggio del Castagno dei Cento Cavalli contro il cinipide galligeno del castagno, che in questi anni ha colpito il monumento più rappresentativo ed importante per il nostro territorio santalfiese. Il Castagno dei Cento Cavalli, considerato il suo alto valore naturalistico, storico e simbolico, è patrimonio materiale ed immateriale del Comune di Sant Alfio, riveste una importantissima risorsa per il territorio santalfiese e necessita di essere tutelato e valorizzato. Negli scorsi anni sono stati fatti, nei nostri territori, rilasci dell antagonista naturale del cinipide, ma nonostante ciò non si è risolto il problema per il castagno e per i castagneti della zona etnea, in cui si riscontrano ancora numerose galle. L unica soluzione risolutiva al problema del cinipide galligeno è l utilizzo del parassitoide specifico, il Torymus sinensis, che in molte zone italiane ha risolto il problema in modo definitivo e biologico. Grazie alla firma di una specifica convenzione per questa lotta biologica abbiamo beneficiato della collaborazione dell Associazione Tutela Marroni di Castione che fornirà a titolo gratuito al Comune di Sant Alfio un considerevole numero di esemplari di Torymus sinensis nel corso della primavera del prossimo anno. Potremo così continuare la strada intrapresa a salvaguardia e tutela del Castagno dei Cento Cavalli. Giuseppe Maria Nicotra, Sindaco Comune di Sant Alfio 2 luglio nel castagneto

3 ATTIVITÀ - Concorsi ATTIVITÀ - Gemellaggi Nuovo concorso di poesie Il castagno: i doni dell albero L Associazione Tutela Marroni di Castione con il patrocinio di: Associazione Nazionale Città del Castagno, Centro Studi e Documentazione sul Castagno, Castanea Network Strada europea del Castagno, Comune di Brentonico e Servizio Cultura Provincia Autonoma di Trento indice il concorso di poesia dal titolo: Il castagno: i doni dell albero. La partecipazione è estesa a tutti gli autori di qualsiasi nazionalità che intendano concorrere con poesie che riguardino l albero, i frutti e quanto abbia attinenza al mondo del castagno. Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2016 a mezzo posta indirizzata a Associazione Tutela Marroni di Castione, piazza C. Benedetti Brentonico, oppure via posta elettronica all indirizzo info@marronicastione.it Il regolamento e la scheda di partecipazione sono disponibili sui siti: L Associazione dona i Torymus nella Regione Marche Il 22 aprile 2016, siamo stati ospiti dell eremo di San Francesco, a Rotella di Ascoli Piceno. L incontro è avvenuto per il dono che la nostra Associazione Tutela Marroni di Castione ha potuto offrire all eremo in particolare, ma anche per sopperire alla scarsità di lanci effettuati in questa regione. Abbiamo potuto donare numerosi lanci di Torymus sinensis per risolvere la presenza di cinipide nei castagneti dell eremo gestiti da padre Roberto, fratel Gaetano, fratel Luigi, fratel Gianluca e per i numerosi castagneti delle vicinanze. Fulvio Viesi, Presidente Associazione Tutela Marroni di Castione Notiziario di Castanicoltura luglio

4 ATTIVITÀ - Collaborazioni Recuperiamo la cultura rurale e valorizziamo il territorio a Dro I nostri territori sono sistemi fragili, l acqua delle nostre sorgenti, l aria pulita, il paesaggio che alterna boschi e campi coltivati sono un patrimonio prezioso che dobbiamo salvaguardare. La realizzazione del castagneto a Dro ha ottenuto proprio questo risultato. Siamo riusciti a valorizzare il nostro territorio recuperando la cultura rurale che rappresenta una parte importante della nostra storia, attraverso un prodotto trentino di prestigio e qualità che potrà diventare una futura prospettiva economica. Il progetto sarà portato avanti con un analisi costante per definirne costi e benefici. L area interessata di circa mq., di nostra proprietà, si trova in località Val Cisona nel comune di Drena a circa 600 metri s.l.m. la cui caratteristica iniziale del terreno è definita fascia castanetum. Questo ci ha permesso di innestare 40 piante autoctone già esistenti, rispettate durante il disboscamento dall abete rosso, tolto perché colpito da un parassita, il bostrico, che ne ha minato la struttura. Altre 33 piante sono state messe a dimora già innestate con le relative protezioni contro gli ungulati. Trattandosi di zona particolarmente sensibile dal punto di vista idrogeologico, in quanto insiste su area a tutela per la vicinanza di sorgenti, abbiamo pensato di introdurre la coltivazione del castagno perché coltura totalmente biologica e rispettosa delle biodiversità. In questo percorso siamo stati supportati dal Servizio Provinciale Foreste, dalla Stazione Forestale dell Alto Garda, dal cantiere comunale e dall Associazione Tutela Marroni di Castione. Quest ultima si è occupata dell attività di innesto delle piante già esistenti e della lotta biologica al cinipide galligeno, parassita del castagno e ha invitato il Comune di Dro a far parte della rete nazionale degli Enti che si occupano di castanicoltura. Abbiamo sistemato la strada di accesso con diverse canalette per il convogliamento dell acqua piovana. Il prossimo intervento riguarderà la creazione di un percorso didattico mirato, con il posizionamento di specifiche bacheche per permettere alle scuole di avviare dei percorsi di conoscenza e approfondimento del valore del bosco e della castanicoltura. Il costo del progetto è stato interamente coperto con il fondo delle migliorie boschive, che noi finanziamo con il 10% dell introito che viene realizzato dalla vendita del legname. In questa fase stiamo sondando la disponibilità di qualche associazione alla coltivazione e cura del castagneto con la possibilità di accedere ai contributi del Piano Provinciale di Sviluppo Rurale ed ai Fondi Europei, il tutto regolamentato da un bando comunale specifico. Giovanni Ferrari, Assessore Patrimonio Boschivo del Comune di Dro 4 luglio nel castagneto

5 NOTIZIE - Arte CASTANICOLTURA - Innesti Un opera di Diego Zeni al Comune di Sant Alfio Il gemellaggio nel nome della castagna tra Castione di Brentonico e il Comune di Sant Alfio, città nella provincia di Catania, si rafforza nel nome dell arte. Fulvio e Stefano Viesi, Mariano Benedetti e l artista trentino del ferro Diego Zeni, hanno consegnato al Comune sulle pendici dell Etna una riproduzione in miniatura del famoso Castagno dei Cento Cavalli, il più antico albero d Europa, proclamato dall Unesco Monumento messaggero di Pace nel Mondo, realizzata da Zeni utilizzando schegge di bombe della Prima guerra mondiale. Il castagno si trova nel bosco di Carpineto, sul versante orientale dell Etna, ed ha tra i 2000 e i 4000 anni. Il Sindaco Giuseppe Maria Nicotra, la Giunta e il Consiglio comunale hanno ricambiato il dono consegnando all artista trentino una targa che ricorda il suo gesto realizzato con nobile dedizione, arte ed amore. Ivo Poli, Presidente Associazione Nazionale Città del Castagno Il Torymus sinensis dà il via agli innesti Durante i corsi di castanicoltura, una delle classiche domande che un novizio innestino pone è spesso: Quand è il periodo migliore per innestare?. La risposta è che tale periodo varia in base al tipo di innesto praticato, alla condizione del portainnesto, alla condizione delle marze, all altitudine, alla stagionalità e ad altre variabili. In questi anni in cui ho lavorato all allevamento e alla distribuzione dei parassitoidi del cinipide galligeno ed in particolar modo del Torymus sinensis è stato impossibile non notare che questa pratica si sovrapponeva con spettacolare sincronia con la pratica degli innesti. Ad oggi di allevare e distribuire Torymus sinensis non c è quasi più bisogno, visto che l equilibrio ecologico nel nostro territorio è già stato raggiunto con stupefacente velocità in questi tre anni appena trascorsi di lotta biologica. Ma mi è rimasta, nonostante ciò, l abitudine di raccogliere campionature di galle e di metterle in alcune scatoline di allevamento divise per zone di raccolta, in attesa delle prime nascite, con l intento di tenere sotto controllo le parassitizzazioni delle varie zone, ma soprattutto per darmi il via per iniziare la campagna innesti. Infatti quando nascono i primissimi maschietti di Torymus è il periodo in cui la linfa e la stagionalità è già ottima per iniziare a praticare i primi innesti a corona e a spacco inglese. Per gli innesti a zuffolo si deve attendere ancora un po. Ecco quindi come l osservazione della natura ci può dare una risposta semplice. È come se il Torymus sinensis, nascendo, dia il via alla nuova stagione vegetativa, al periodo migliore per la pratica di questi tipi di innesto e al rilancio della castanicoltura italiana. Stefano Viesi Associazione Tutela Marroni di Castione Notiziario di Castanicoltura luglio

6 CASTANICOLTURA - Parassiti Vecchi e nuovi problemi: il cinipide e le cidie Nel 2015, dopo il ripristino di buone condizioni vegetative delle piante, si è assistito anche al recupero delle potenzialità produttive dei nostri castagneti, con il ritorno a un raccolto abbondante e sufficientemente sano. Le motivazioni sono da ricercare soprattutto nelle favorevoli condizioni meteorologiche dell annata e nell evoluzione positiva della problematica cinipide galligeno. L efficacia della lotta biologica, attuata negli scorsi anni attraverso il rilascio del parassitoide Torymus sinensis, si è manifestata con la rarefazione, quando non con la scomparsa, delle galle sulle chiome dei castagni. Deve però rimanere alta l attenzione nei confronti delle altre avversità che affliggono la castanicoltura. Tra i fitofagi associati al castagno, tre lepidotteri (Pammene fasciana, Cydia fagiglandana e Cydia splendana) da sempre rappresentano un importante causa di danno diretto alla produzione, con perdite che negli ultimi anni hanno raggiunto livelli del 50%. Le larve di queste cidie, infatti, si sviluppano a carico dei frutti in maturazione, provocando rosure di varia entità all interno delle castagne. Per questo, dal 2009, la Fondazione E. Mach sta attuando una sperimentazione volta a mettere a punto una strategia di lotta biologica basata sull utilizzo di feromoni sessuali, molecole volatili emesse dalle femmine di questi lepidotteri per attrarre i maschi durante gli accoppiamenti. Due sono i sistemi di cui si è valutata l efficacia: la confusione sessuale, in cui l ambiente viene saturato con i feromoni, e il disorientamento, nel quale si creano false tracce odorose. In entrambi i casi, la finalità è quella di impedire ai maschi di localizzare le femmine e quindi di accoppiarsi. Per il primo metodo, tra il 2009 e il 2013, si è testato un innovativo sistema che utilizza i puffer, dispositivi elettronici che permettono la distribuzione temporizzata dei feromoni. I risultati ottenuti, tuttavia, non sono stati chiari e univoci: ciò ha indotto, nel 2014 e 2015, a concentrare l attenzione sul tipo di feromoni utilizzati per il monitoraggio del volo degli adulti, confrontando diversi prodotti commerciali, e ad avviare una nuova sperimentazione sul disorientamento sessuale. Le prove sono state condotte a Castione, Besagno e parallelamente, a Drena. C. Salvadori, F. Pedrazzoli, G. Maresi, G. Tolott, E. Endrizzi Gruppo foreste e verde urbano uo. PPA - CTT 6 luglio nel castagneto

7 CASTANICOLTURA - Innesti Gli innesti nell epoca del cinipide L importante è continuare ad innestare. Quel territorio dove l innesto viene svolto con regolarità è un territorio che avrà futuro. Tutte le pratiche agronomiche sono importanti: la potatura in primis che va fatta periodicamente, le concimazioni e la pulizia che devono essere cadenzate, ma è l innesto l indice principale per stabilire il futuro di una coltura come il castagno e delle sue varietà locali. In una zona vocata, dove si continua ad innestare con le tradizionali varietà (che siano state selezionate nei secoli per produrre delle ottime farine di castagne o siano dedicate soprattutto all espansione delle varietà pregiate italiane di marroni), lì il castagno ha futuro o per lo meno ha agricoltori motivati a far durare quella coltura ancora qualche secolo. Con l avvento del cinipide galligeno chi si confronta con l innesto è sicu- ramente incappato in una galla sulla gemma usata per innestare. Il nostro consiglio è sempre quello di continuare ad innestare nonostante il cinipide. L innesto su cui si è sviluppata una galla necessita di una gestione più delicata e attenta. Il caso è il medesimo di quando si innesta su una gemma che presenta qualche problema (o un insetto o altro evento) che l ha cimata. Dopo un mese circa dall innesto questa gemma va pizzicata o tagliata per circa due terzi del suo volume. Ciò consente di non far seccare l intero germoglio e di far sviluppare le gemme basali. Da quel germoglio ne nasceranno altri che potranno essere lasciati crescere in libertà o selezionati secondo l impostazione che si vorrà dare alla pianta. Stefano Viesi Associazione Tutela Marroni di Castione ATTIVITÀ - Corsi Corso di innesti a Zocca Domenica 20 marzo, nelle sale del Museo del Castagno e del Borlengo di Zocca (Modena), un nutrito gruppo di appassionati e castanicoltori, sotto la guida di Fulvio Viesi, Stefano Viesi e Luigi Vezzalini (Citta Nazionale del Castagno), ha potuto confrontarsi su varie tipologie di innesti e su potature di castagni nelle vicinanze del Museo del Castagno. Complimenti all Associazione Slucadora per le numerose attività che mette in campo coronate sempre da grande riscontro e partecipazione. Fulvio Viesi, Presidente Associazione Tutela Marroni di Castione Notiziario di Castanicoltura luglio

8 Il giallume e il marciume da Gnomoniopsis Nel 2014 e...nel castagneto Proprietario: Associazione Tutela Marroni di Castione, Brentonico - piazza Cristoforo Benedetti, 7 Direttore responsabile: Mattia Frizzera Comitato di redazione: Stefano Viesi, Carlo Mihelcic, Fulvio Viesi ( ) Autorizzazione Tribunale di Rovereto n. 272 del 27/08/2007 ai sensi della legge 08/02/1948 n. 47 Poste Italiane s.p.a. spedizione in Abbonamento Postale D.L. 253/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 - Trento Stampa: Tipografia Mercurio snc Rovereto (TN) - via Negrelli, 21 - tel Il notiziario...nel castagneto è stampato su carta proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile L Associazione Tutela Marroni di Castione ringrazia gli autori degli articoli per la disponibilità e la collaborazione nella realizzazione di questa edizione I precedenti numeri del notiziario sono scaricabili dal sito - info@marronicastione.it In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare l importo dovuto (CPO Trento)

BIOINFOCAST: le associazioni castanicole protagoniste nella lotta al cinipide galligeno

BIOINFOCAST: le associazioni castanicole protagoniste nella lotta al cinipide galligeno NOTIZIE - Ricerca BIOINFOCAST: le associazioni castanicole protagoniste nella lotta al cinipide galligeno Il cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus yasumatsu - nella foto) ha ormai invaso

Dettagli

Problematiche fitosanitarie del castagno Giovanna Montepaone Consorzio Fitosanitario di Modena

Problematiche fitosanitarie del castagno Giovanna Montepaone Consorzio Fitosanitario di Modena Problematiche fitosanitarie del castagno Giovanna Montepaone Consorzio Fitosanitario di Modena VESPA CINESE RISULTATI LOTTA BIOLOGICA Progressione lanci in Emilia Romagna 2010/2015 ANNO 2010 2011 2012

Dettagli

Sede Legale: Presidente Associazione Coordinatore Tecnico

Sede Legale: Presidente Associazione Coordinatore Tecnico Ivo Poli Sede Legale: Comunità Montana della Garfagnana Via V. Emanuele, 9 55032 CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU) tel. 0583/ 644911 fax 0583/644901 Presidente: e mail - presidente@cittadelcastagno.it Associazione

Dettagli

Il contenimento del Cinipide in Emilia-Romagna Scelta delle aree di lancio

Il contenimento del Cinipide in Emilia-Romagna Scelta delle aree di lancio Scelta delle aree di lancio Valutazioni tecniche : Infestazione molto elevata Presenza di piante basse con galle Continuità del castagno per favorire la diffusione di T. sinensis Posizione strategica,

Dettagli

Chiara Ferracini, Alberto Alma. Castagni a frutto

Chiara Ferracini, Alberto Alma. Castagni a frutto paolo La lotta inglese al cinipide del castagno Il Chiara destino Ferracini, una promessa 98 01 paolo La lotta inglese al cinipide del castagno Il Chiara destino Ferracini, una promessa 02 99 La lotta

Dettagli

NEWSLETTER DI CASTANICOLTURA SOSTENIBILE. n. 3 del 15 settembre 2017

NEWSLETTER DI CASTANICOLTURA SOSTENIBILE. n. 3 del 15 settembre 2017 NEWSLETTER DI CASTANICOLTURA SOSTENIBILE n. 3 del 15 settembre 2017 FASE DI SVILUPPO DELLA PIANTA: Castagno e marrone: crescita riccio Per informazioni meteorologiche consultate il link http://www.arpa.emr.it/sim/?previsioni/regionali

Dettagli

Il cinipide galligeno del castagno: interazioni con la pianta ospite e controllo integrato

Il cinipide galligeno del castagno: interazioni con la pianta ospite e controllo integrato Fitofagi di nuova introduzione e possibili impatti sulle colture meridionali Foggia, 20 aprile 2016 Il cinipide galligeno del castagno: interazioni con la pianta ospite e controllo integrato GERMINARA

Dettagli

Il settore castanicolo: un riepilogo del passato, guardando al futuro

Il settore castanicolo: un riepilogo del passato, guardando al futuro NOTIZIE - Ricerca Il settore castanicolo: un riepilogo del passato, guardando al futuro Il Ministero, nel gennaio 2010 ha istituito il Tavolo di filiera del settore castanicolo per intraprendere azioni

Dettagli

Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu

Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu Il cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilusyasumatsu Giovanni Bosio Regione Piemonte, Settore Fitosanitario Il cinipede galligeno Drycosmus kuriphilusyasumatsu è considerato uno degli insetti

Dettagli

Cinipide del Castagno in Campania

Cinipide del Castagno in Campania Cinipide del Castagno in Campania Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu 28 Maggio 2008 Montoro sup.- AV Castagno : Superficie -Superficie Nazionale a castagneto da Frutto coltivato 150 000 Ha -Superficie in

Dettagli

PROGRAMMA PER IL CONTROLLO DELLA VESPA CINESE DEL CASTAGNO IN EMILIA-ROMAGNA Consuntivo Il Progetto della Regione Emilia-Romagna

PROGRAMMA PER IL CONTROLLO DELLA VESPA CINESE DEL CASTAGNO IN EMILIA-ROMAGNA Consuntivo Il Progetto della Regione Emilia-Romagna PROGRAMMA PER IL CONTROLLO DELLA VESPA CINESE DEL CASTAGNO IN EMILIA-ROMAGNA Consuntivo 2015 Nicoletta Vai, Massimo Bariselli Servizio fitosanitario Regione Emilia Romagna A sette anni dal primo ritrovamento

Dettagli

Biologia, danni e controllo. A cura di: Dr.ssa Vincenzina Scalzo ARSAC - Centro Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) n 23 Decollatura (CZ)

Biologia, danni e controllo. A cura di: Dr.ssa Vincenzina Scalzo ARSAC - Centro Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) n 23 Decollatura (CZ) Il Cinipide del Castagno Biologia, danni e controllo A cura di: Dr.ssa Vincenzina Scalzo ARSAC - Centro Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) n 23 Decollatura (CZ) 3 COLLANA INFORMATIVA 2015 PREFAZIONE La presente

Dettagli

Il cinipide galligeno del castagno L esperienza del Piemonte

Il cinipide galligeno del castagno L esperienza del Piemonte Settore Fitosanitario Il cinipide galligeno del castagno L esperienza del Piemonte Avellino, 4 giugno 2008 Giovanni Bosio Dryocosmus kuriphilus cinipide galligeno del castagno Considerato uno degli insetti

Dettagli

La castanicoltura in Italia. Luciano Trentini

La castanicoltura in Italia. Luciano Trentini La castanicoltura in Italia Luciano Trentini Il castagno, in Italia Presenta le caratteristiche di una produzione tipica di pregio con una forte valenza ambientale e paesaggistica Castagno dei cento cavalli

Dettagli

Gabriele Loris Beccaro Maria Gabriella Mellano Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari, Università degli Studi di Torino

Gabriele Loris Beccaro Maria Gabriella Mellano Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari, Università degli Studi di Torino Gabriele Loris Beccaro Maria Gabriella Mellano Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari, Università degli Studi di Torino Centro Regionale di Castanicoltura, istituito presso il vivaio regionale

Dettagli

Il cinipide galligeno del castagno Situazione e prospettive

Il cinipide galligeno del castagno Situazione e prospettive Il cinipide galligeno del castagno Situazione e prospettive Villarfocchiardo (TO) 15 ottobre 2010 Giovanni Bosio Regione Piemonte Settore Fitosanitario Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu cinipide galligeno

Dettagli

Metcalfa pruinosa Dryocosmus kuriphilus

Metcalfa pruinosa Dryocosmus kuriphilus PROBLEMI FITOSANITARI E APICOLTURA ALCUNI ESEMPI: Metcalfa pruinosa Dryocosmus kuriphilus 11 dicembre 2014 METCALFA 1 Metcalfa pruinosa Lisa Ames, University of Georgia, Bugwood.org Origini USA Italia(1979)

Dettagli

Fitofagi indigeni ed esotici del castagno: strategie di controllo a basso impatto ambientale

Fitofagi indigeni ed esotici del castagno: strategie di controllo a basso impatto ambientale Fitofagi indigeni ed esotici del castagno: strategie di controllo a basso impatto ambientale CARPOFAGI Pammene fasciana (tortrice precoce delle castagne) Lepidotteri Cydia fagiglandana (tortrice intermedia

Dettagli

Lo stato dell arte del controllo del Cinipide galligeno del castagno in Calabria

Lo stato dell arte del controllo del Cinipide galligeno del castagno in Calabria Lo stato dell arte del controllo del Cinipide galligeno del castagno in Calabria Rende (CS) 4 novembre 2016 Vincenzina Scalzo vincenzina.scalzo@arsac.calabria.it Primavera - Estate 2009 prima segnalazione

Dettagli

Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno

Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno Il quadro normativo della lotta obbligatoria al Cinipide del castagno R. Griffo - G. Pesapane Servizio fitosanitario Regione Campania Riferimenti normativi Dall anno 2003 per l European and Mediterranean

Dettagli

ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER. (decisione della Commissione Europea C(2007) 4161 del 12 settembre 2007)

ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER. (decisione della Commissione Europea C(2007) 4161 del 12 settembre 2007) GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano Sede Operativa: Via Emilia Ovest 101, 41124 Modena, Tel. 059 821149, Fax 059 380063 e-mail: info@galmodenareggio.it sito: http://www.galmodenareggio.it PIANO DI

Dettagli

Sistema di previsione e avvertimento alle avversità

Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Data, 03 agosto 2016 U N A P R O D U Z I O N E T U T T A I T A L I A N A Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso si molte sono state le prove

Dettagli

Il Piano del Settore Castanicolo e la sua attuazione da parte delle Regioni

Il Piano del Settore Castanicolo e la sua attuazione da parte delle Regioni Il Piano del Settore Castanicolo e la sua attuazione da parte delle Regioni IV Incontro Europeo della Castagna Bologna, 12-13 settembre 2013 Dott. Alberto Manzo Direzione Generale dello sviluppo agroalimentare

Dettagli

IPP. Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI

IPP. Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI IPP Problematiche fitosanitarie del castagno: criteri per interventi di difesa T. TURCHETTI Istituto Per la Protezione delle Piante, CNR Firenze, Area della Ricerca di Firenze Via Madonna del Piano 10

Dettagli

RELAZIONE TECNICA LOTTA BIOLOGICA PER IL CONTRASTO AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO. Anno 2012 NEL COMUNE DI FELITTO PROVINCIA DI SALERNO

RELAZIONE TECNICA LOTTA BIOLOGICA PER IL CONTRASTO AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO. Anno 2012 NEL COMUNE DI FELITTO PROVINCIA DI SALERNO LOTTA BIOLOGICA PER IL CONTRASTO AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO NEL COMUNE DI FELITTO PROVINCIA DI SALERNO Anno 2012 ASSOCIAZIONE CASTANICOLTORI CAMPANI Via Pironti, 1/B (Palazzo Abate)- 83100 Avellino

Dettagli

Un emergenza fitosanitaria per la fragola e la frutticoltura montana Drosophila suzukii. Riflessioni su strategie di controllo del fitofago

Un emergenza fitosanitaria per la fragola e la frutticoltura montana Drosophila suzukii. Riflessioni su strategie di controllo del fitofago Un emergenza fitosanitaria per la fragola e la frutticoltura montana Drosophila suzukii Riflessioni su strategie di controllo del fitofago dr. Michele Baudino - CReSO Peveragno 25 febbraio 2012 Cosa è

Dettagli

Il polline di castagno a Pordenone, Pistoia e Potenza

Il polline di castagno a Pordenone, Pistoia e Potenza Il polline di castagno a Pordenone, Pistoia e Potenza Un confronto sulla base dei dati rilevati dalle reti di monitoraggio gestite dalle ARPA della Basilicata, del Friuli venezia Giulia e della Toscana.

Dettagli

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta RAPPORTO SUI DANNI DA DEFOGLIAZIONE CAUSATI DALLA PROCESSIONARIA

Dettagli

Vista la DGR 1298 del 28 dicembre 2009 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010/2012; A voti unanimi DELIBERA

Vista la DGR 1298 del 28 dicembre 2009 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010/2012; A voti unanimi DELIBERA 120 14.7.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 Valutata pertanto l opportunità, in considerazione dei cambiamenti intervenuti, di affidare al competente settore della Direzione Generale

Dettagli

LA GIUNTA PROVINCIALE

LA GIUNTA PROVINCIALE GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 07/09/2007 ATTO n. 244 OGGETTO: Procedura di sponsorizzazione da parte di privati per la realizzazione di un progetto di recupero e valorizzazione dei castagneti

Dettagli

LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME A BORDIGHERA RELAZIONE CRONISTORICA

LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME A BORDIGHERA RELAZIONE CRONISTORICA C I T T À D I B O R D I G H E R A SERVIZIO GIARDINI LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME A BORDIGHERA RELAZIONE CRONISTORICA Bordighera ha iniziato a combattere contro il Punteruolo rosso nell Aprile

Dettagli

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO E COLTURE COLTIVATE IN SERRA MA COSA E UNA SERRA? ABBIAMO DETTO CHE NON IN TUTTI I PERIODI DELL ANNO IL CLIMA

Dettagli

Da Villalba a Ustica fino a Santo Stefano di Sessanio, lenticchie biodiverse d Italia

Da Villalba a Ustica fino a Santo Stefano di Sessanio, lenticchie biodiverse d Italia Pubblicato su Territori.Coop (http://www.territori.coop.it) 22 Dicembre 2015 Da Villalba a Ustica fino a Santo Stefano di Sessanio, lenticchie biodiverse d Italia Oggi queste varietà preziose e saporite

Dettagli

Cinipide galligeno del castagno

Cinipide galligeno del castagno Cinipide galligeno del castagno Categories : Anno 2012, N. 148-15 giugno 2012 Studio delle problematiche inerenti la biologia ed il controllo delle popolazioni del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus

Dettagli

PICCOLI FRUTTI in Valle d Aosta

PICCOLI FRUTTI in Valle d Aosta PICCOLI FRUTTI in Valle d Aosta Piccoli frutti e frutti a guscio coltivati in VDA Struttura Produzioni vegetali, sistemi di qualità e servizi fitosanitari PICCOLI FRUTTI pionieri di queste coltivazioni

Dettagli

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale

Dettagli

CASTANICOLTURA Proposte ed Azioni del Movimento 5 Stelle XIII Commissione Permanente, Montecitorio AGRICOLTURA

CASTANICOLTURA Proposte ed Azioni del Movimento 5 Stelle XIII Commissione Permanente, Montecitorio AGRICOLTURA «l'italico albero del pane» Giovanni Pascoli CASTANICOLTURA Proposte ed Azioni del Movimento 5 Stelle XIII Commissione Permanente, Montecitorio AGRICOLTURA La Castanicoltura in Italia (Castanea sativa

Dettagli

Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale

Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Dr. Antonio Mastropirro Agriproject - Rutigliano Il metodo si basa sull interruzione della comunicazione chimica tra insetti

Dettagli

LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO MEDIANTE L IMPIEGO DEL PARASSITOIDE TORYMUS SINENSIS (LOBIOCIN)

LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO MEDIANTE L IMPIEGO DEL PARASSITOIDE TORYMUS SINENSIS (LOBIOCIN) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DI.VA.P.R.A. Via Leonardo da Vinci, 44 10095 Grugliasco (TO) DIPARTIMENTO DI VALORIZZAZIONE E PROTEZIONE DELLE RISORSE AGROFORESTALI Settore Entomologia e Zoologia applicate

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE per la Regione Emilia Romagna 2007/2013 ASSE 4 ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE per la Regione Emilia Romagna 2007/2013 ASSE 4 ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE per la Regione Emilia Romagna 2007/2013 ASSE 4 ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER PIANO DI AZIONE LOCALE APPENNINO MODENESE E REGGIANO 2007-2013. (Approvato con Determina Dirigenziale

Dettagli

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 486 di data 15 settembre 2014

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 486 di data 15 settembre 2014 COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 486 di data 15 settembre 2014 OGGETTO: vendita a trattativa diretta di legname schiantato e legna da ardere

Dettagli

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2006-2011 Azienda Agricola LADURNER MARKUS tecnologia disinquinante

Dettagli

BIOMASS + Interventi operativi per l'attivazione delle filiere corte Actions opérationelles pour l'activation de filières courtes

BIOMASS + Interventi operativi per l'attivazione delle filiere corte Actions opérationelles pour l'activation de filières courtes Lucca, 1 ottobre octobre 2013 CONSORZIO AGRO-FORESTALE PER LA GESTIONE DELLE COLLINE LUCCHESI BIOMASS + Interventi operativi per l'attivazione delle filiere corte Actions opérationelles pour l'activation

Dettagli

Pioggia di insetti sull Antola per salvare i castagni a rischio. Scritto da Il Secolo XIX Martedì 09 Aprile :00 -

Pioggia di insetti sull Antola per salvare i castagni a rischio. Scritto da Il Secolo XIX Martedì 09 Aprile :00 - E un insetto microscopico, appartenente all'ordine degli imenotteri, l'animaletto che rappresenta l'ultima ancora di salvezza per i castagni del parco dell'antola. Si chiama "torymus sinensis" e si comporta

Dettagli

La ricerca in campo agricolo: la rete interregionale

La ricerca in campo agricolo: la rete interregionale La ricerca in campo agricolo: la rete interregionale Massimo Ricciolini Donatella Cavirani Laura Bartalucci Regione Toscana La Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca

Dettagli

Tipi orticoltura e sistemi colturali

Tipi orticoltura e sistemi colturali Tipi orticoltura e sistemi colturali Giuseppe Colla Dip. DAFNE Email: giucolla@unitus.it Tipologie di orticoltura Orti famigliari (100-1.000 m 2 ) Autoconsumo Orti stabili (1.000-10.000 m 2 ) Mercati nazionali

Dettagli

LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO MEDIANTE L IMPIEGO DEL PARASSITOIDE TORYMUS SINENSIS (BIOINFOCAST)

LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO MEDIANTE L IMPIEGO DEL PARASSITOIDE TORYMUS SINENSIS (BIOINFOCAST) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DISAFA Via Leonardo da Vinci, 44 10095 Grugliasco (TO) DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI E ALIMENTARI LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO MEDIANTE

Dettagli

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale

Dettagli

LA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE FITOSANITARIE DEL CASTAGNO

LA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE FITOSANITARIE DEL CASTAGNO 38 39 LA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE FITOSANITARIE DEL CASTAGNO Giuseppino Sabbatini Peverieri, Tullio Turchetti, Alberto Alma, Pio Federico Roversi Numerose galle di cinipide su ramo di castagno Il castagno

Dettagli

Ordinamento produttivo. Attività didattica. Laboratori didattici. Orari, tariffe e ricettività. Come si Arriva. Consigli utili.

Ordinamento produttivo. Attività didattica. Laboratori didattici. Orari, tariffe e ricettività. Come si Arriva. Consigli utili. Fattoria didattica Montecontessa Il progetto Fattorie Didattiche offre alle scolaresche, agli adulti e ai portatori di interesse la possibilità di riscoprire la campagna, l ambiente che li circonda, ma

Dettagli

Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura. Graziano Vittone, 19 settembre 2015

Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura. Graziano Vittone, 19 settembre 2015 Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura Graziano Vittone, 19 settembre 2015 APICOLTURA non come ostacolo alla FRUTTICOLTURA ma come UTILITA MELO PERO Ruolo fondamentale

Dettagli

Indagine ambientale Villa Lagarina Scuola P. Lodron Maggio - Luglio 2010

Indagine ambientale Villa Lagarina Scuola P. Lodron Maggio - Luglio 2010 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente Settore Informazione e monitoraggi U.O. per le Attività di monitoraggio ambientale Rete provinciale di controllo della qualità

Dettagli

SERVIZIO 5 FITOSANITARIO REGIONALE

SERVIZIO 5 FITOSANITARIO REGIONALE REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE DEGLI INTERVENTI STRUTTURALI PER L AGRICOLTURA SERVIZIO 5 FITOSANITARIO REGIONALE

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > CASTAGNO

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > CASTAGNO Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione del suolo all'impianto Avvicendamento

Dettagli

BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI)

BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI) 1 BOUNDARY + HUNTER (ASSOCIATI) RAFFORZANTE PER L ERIOFIDE APPLICAZIONE: trattare alla dose di Boundary ml 250/hl più Hunter alla dose di ml 150/hl e ripetere a distanza di 10 giorni almeno 2 o 3 volte.

Dettagli

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante

Dettagli

SETTORE AGRICOLTURA SCHEDA N A 1 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI

SETTORE AGRICOLTURA SCHEDA N A 1 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI SETTORE AGRICOLTURA SCHEDA N A 1 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI L azione vuole suggerire la diffusione di sistemi di certificazione energetica aziendale finalizzati a considerare, pianificare

Dettagli

LA MORIA DEL MELO. AXS M31 di Zambanini Silvana. bio-formulazione avanzata per l agricoltura

LA MORIA DEL MELO. AXS M31 di Zambanini Silvana. bio-formulazione avanzata per l agricoltura AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura LA MORIA DEL MELO TECNOLOGIA DISINQUINANTE Loc. Deggia 28 38078 San Lorenzo in Banale (TN) - I Tel. e Fax (+39) 0465 734591 info@axsm31.com

Dettagli

Bonifiche Ferraresi S.p.A.

Bonifiche Ferraresi S.p.A. COMUNICATO STAMPA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2011 Utile netto a 48 migliaia di euro (-291 migliaia al 31/03/2010); Ricavi: totale ricavi in aumento da 1.050 migliaia di euro

Dettagli

REPERTORIO DELLE MIGLIORI PRATICHE PSR 2007/2013 PROVINCIA DI GROSSETO AZIENDA AGRICOLA ALESSIA BRUNORI

REPERTORIO DELLE MIGLIORI PRATICHE PSR 2007/2013 PROVINCIA DI GROSSETO AZIENDA AGRICOLA ALESSIA BRUNORI AZIENDA AGRICOLA ALESSIA BRUNORI L oro delle risorse della terra AZIENDA AGRICOLA ALESSIA BRUNORI L area in cui è situata l azienda è compresa nel tratto del litorale maremmano che da Ansedonia arriva

Dettagli

Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità. Ing. Stefano De Pietri

Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità. Ing. Stefano De Pietri Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità Ing. Stefano De Pietri Partenariato Coordinamento:CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE Associati: REGIONE DEL VENETO Area tutela e sviluppo del territorio

Dettagli

CONCORSO DI PITTURA MURALE - EDIZIONE 2017 "L'ARMONIA DELLA FORMA E DEL COLORE" CITTA DI LODI VECCHIO

CONCORSO DI PITTURA MURALE - EDIZIONE 2017 L'ARMONIA DELLA FORMA E DEL COLORE CITTA DI LODI VECCHIO CONCORSO DI PITTURA MURALE - EDIZIONE 2017 "L'ARMONIA DELLA FORMA E DEL COLORE" CITTA DI LODI VECCHIO La rivoluzione è l'armonia della Forma e del Colore e tutto esiste, e si muove, sotto una sola legge:

Dettagli

Scuola Elementare Statale di Bovolone (Vr) Classe III a A a.s. 2003/04 PROGETTO: BIODIVERSITA UNA RISORSA IL GIOCO DELLA VALLE DEL MENAGO

Scuola Elementare Statale di Bovolone (Vr) Classe III a A a.s. 2003/04 PROGETTO: BIODIVERSITA UNA RISORSA IL GIOCO DELLA VALLE DEL MENAGO Scuola Elementare Statale di Bovolone (Vr) Classe III a A a.s. 2003/04 PROGETTO: BIODIVERSITA UNA RISORSA IL GIOCO DELLA VALLE DEL MENAGO PREMESSA La finalità del nostro progetto è quella di costruire

Dettagli

ORIENTAMENTO ALLE BUONE PRATICHE

ORIENTAMENTO ALLE BUONE PRATICHE Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente U.O.S. 3.3 - Prevenzione Fenomeni di Desertificazione Studi e Cartografie Tematiche Via Ugo La Malfa n. 169 - Palermo

Dettagli

Cydalima perspectalis

Cydalima perspectalis Cydalima perspectalis (la Piralide del bosso) Massimo Bariselli - SFR Inquadramento della specie Lepidottero piralide Origine: Asia Dal 2007 al 2011 inserito nell'alert List dell'eppo Non esiste attualmente

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELL EMILIA ROMAGNA MISURA AZIONE 7 - AGROBIOIVERSITA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELL EMILIA ROMAGNA MISURA AZIONE 7 - AGROBIOIVERSITA Direzione Generale Agricoltura FEASR PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELL EMILIA ROMAGNA 2007-2013 MISURA 214 - AZIONE 7 - AGROBIOIVERSITA PROGETTO ESECUTIVO COMPRENSORIALE INTEGRATO PER IL RECUPERO, LA SALVAGUARDIAE

Dettagli

COMUNE DI SALA CONSILINA Provincia di Salerno

COMUNE DI SALA CONSILINA Provincia di Salerno COMUNE DI SALA CONSILINA Provincia di Salerno GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE *** COPIA *** numero 219 del 06-12-2011 OGGETTO: RACCOLTA OLIVE ANNO 2011 - PROVVEDIMENTI L'anno duemilaundici addì sei del mese

Dettagli

Progetto sperimentale per il controllo di alcuni fitofagi della castagna III anno

Progetto sperimentale per il controllo di alcuni fitofagi della castagna III anno REGIONE CAMPANIA A.G.C. SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO SETTORE SPERIMENTAZIONE, INFORMAZIONE, RICERCA E CONSULENZA IN AGRICOLTURA Progetto sperimentale per il controllo di alcuni fitofagi della castagna

Dettagli

Considerazioni sul monitoraggio sulla Vite. Massimo Dal Pane Isagro SpA

Considerazioni sul monitoraggio sulla Vite. Massimo Dal Pane Isagro SpA Considerazioni sul monitoraggio sulla Vite Massimo Dal Pane Isagro SpA Feromoni sessuali degli insetti Messaggeri chimici naturali (sostanze volatili) rilasciati dalle femmine per richiamare i maschi della

Dettagli

DETERMINAZIONE NR. 127 del 29/11/2011

DETERMINAZIONE NR. 127 del 29/11/2011 Nr. Generale 376 DETERMINAZIONE NR. 127 del 29/11/2011 del Responsabile del Settore UFFICIO: Ufficio OGGETTO: ACQUISTO ARBUSTI PER PIANTUMAZIONE NEL PARCO BALOSSA PROGETTO CARIPLO CONNESSIONE ECOLOGICA

Dettagli

LA CONFUSIONE E IL DISORIENTAMENTO SESSUALE

LA CONFUSIONE E IL DISORIENTAMENTO SESSUALE LA CONFUSIONE E IL DISORIENTAMENTO SESSUALE PESCO Erogatori impiegati e loro caratteristiche Tipo erogatori Fitofago Durata (gg) N erogatori Costo ( ) Epoca applicazione Ha g.ta ha g.ta BASF Rak 5 BASF

Dettagli

SELVICOLTURA E FRUTTICOLTURA DEL CASTAGNO

SELVICOLTURA E FRUTTICOLTURA DEL CASTAGNO SELVICOLTURA E FRUTTICOLTURA DEL CASTAGNO Il Castagno europeo (Castanea sativa Mill.), appartenente alla famiglia delle Fagacee, dopo l ultima glaciazione ha cominciato ad espandersi dall Asia Minore ed

Dettagli

Progetto BatBox. Divulgazione per la conservazione dei Chirotteri. Paolo Agnelli. Sezione di Zoologia La Specola

Progetto BatBox. Divulgazione per la conservazione dei Chirotteri. Paolo Agnelli. Sezione di Zoologia La Specola Progetto BatBox Divulgazione per la conservazione dei Chirotteri Paolo Agnelli Sezione di Zoologia La Specola SIMEVEP- Roma 22 Novembre 2013 Corso di Formazione per Medici Veterinari Pregiudizi e superstizioni

Dettagli

BANDO DI AMMISSIONE AL PROGETTO DONNE CHE FANNO ARTE

BANDO DI AMMISSIONE AL PROGETTO DONNE CHE FANNO ARTE ALLEGATO A BANDO DI AMMISSIONE AL PROGETTO DONNE CHE FANNO ARTE Il Bando è finanziato dalla Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, con il patrocinio dell'assemblea Legislativa.

Dettagli

PROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute

PROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia

Dettagli

Medievale a Vicopisano

Medievale a Vicopisano Il FotoClub Vicopisano in collaborazione con la Associazione Festa Medievale di Vicopisano e con il patrocinio del Comune di Vicopisano, organizza il 3 Concorso Fotografico Nazionale Medievale a Vicopisano

Dettagli

TERRE REGIONALI TOSCANE

TERRE REGIONALI TOSCANE G TENUTA DI LA BIODIVERSITÀ E IL BIOLOGICO COME ELEMENTI DI VALORIZZAZIONE DELL AGRICOLTURA E DEL TERRITORIO: L ESPERIENZA DELLA TENUTA DI ALBERESE E DEL FOCUS GROUP Pratovecchio Stia 2015 Dott. Marco

Dettagli

La certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero. Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu. Stazione Sperimentale del Sughero

La certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero. Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu. Stazione Sperimentale del Sughero La certificazione forestale. Un valore aggiunto per la materia prima sughero Agostino Pintus, Pino Angelo Ruiu Stazione Sperimentale del Sughero Alla ricerca della qualità nella filiera sughero-vino. Oristano

Dettagli

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio

Dettagli

FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE

FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE FILIERA CORTA ADEMPIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE Il termine Filiera corta sta diventando un termine di uso comune. Nel settore agroalimetare per Coldiretti con tale termine si intende la vendita diretta

Dettagli

CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu

CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu Servizio fitosanitario cantonale Viale Stefano Franscini 17 6501 Bellinzona Ufficio della selvicoltura e del Demanio Viale Stefano Franscini 17 6501 Bellinzona CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO Dryocosmus

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEI RIFUGI E BIVACCHI FORESTALI

REGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEI RIFUGI E BIVACCHI FORESTALI COMUNE DI CASTELLO TESINO (Provincia di Trento) REGOLAMENTO PER L USO E LA GESTIONE DEI RIFUGI E BIVACCHI FORESTALI Approvato con delibera del Consiglio comunale n. 43 dd. 27.12.2002 Modificato con delibera

Dettagli

Allegoria degli effetti del buon governo. A. Lorenzetti

Allegoria degli effetti del buon governo. A. Lorenzetti Allegoria degli effetti del buon governo. A. Lorenzetti 1338-39 L oggetto del nostro interesse L oggetto del nostro interesse Riferimenti: convenzione europea del paesaggio - PUP 2008 Paesaggio come spazio

Dettagli

5 Premio Nazionale di Poesia 2 Premio di Pittura Città di S. Antonio Abate Barcellona Pozzo di Gotto Scadenza: 31 Maggio 2015

5 Premio Nazionale di Poesia 2 Premio di Pittura Città di S. Antonio Abate Barcellona Pozzo di Gotto Scadenza: 31 Maggio 2015 5 Premio Nazionale di Poesia 2 Premio di Pittura Città di S. Antonio Abate Barcellona Pozzo di Gotto Scadenza: 31 Maggio 2015 REGOLAMENTO La Parrocchia di S. Antonio Abate in Barcellona Pozzo di Gotto

Dettagli

Gli alberi monumentali dei Nebrodi. Prof. Rosario Schicchi Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali UNIPA

Gli alberi monumentali dei Nebrodi. Prof. Rosario Schicchi Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali UNIPA Gli alberi monumentali dei Nebrodi Prof. Rosario Schicchi Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali UNIPA La problematica connessa al censimento, alla salvaguardia e alla valorizzazione degli alberi

Dettagli

Esperienze quinquennali su colture orticole Giacomo Purromuto Technical Field Expert South Italy

Esperienze quinquennali su colture orticole Giacomo Purromuto Technical Field Expert South Italy s Esperienze quinquennali su colture orticole Giacomo Purromuto Technical Field Expert South Italy Azienda Leader nell Agribusines Syngenta è una delle aziende leader a livello mondiale, con più di 28.000

Dettagli

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti su alcuni progetti specifici in corso di definizione

Dettagli

UMBRIA: BORGO RURALE CON PISCINA IN VENDITA

UMBRIA: BORGO RURALE CON PISCINA IN VENDITA Rif 420 - BORGO MORRA EUR 7.000.000,00 UMBRIA: BORGO RURALE CON PISCINA IN VENDITA Città di Castello - Perugia - Umbria www.romolini.com/it/420 Superficie: 6320 mq Terreno: 230 ettari Camere: Fino a 30

Dettagli

Parte seconda - N. 155 Euro 1,23. Anno dicembre 2009 N DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 ottobre 2009, n. 1614

Parte seconda - N. 155 Euro 1,23. Anno dicembre 2009 N DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 ottobre 2009, n. 1614 Parte seconda - N. 155 Euro 1,23 Anno 40 17 dicembre 2009 N. 216 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 ottobre 2009, n. 1614 Approvazione dello schema di convenzione tra Regione Emilia-Romagna, Amministrazioni

Dettagli

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INTRODUZIONE Tra le finalità istitutive del Parco dei Mughetti è compresa

Dettagli

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione L IMPIEGO DELLE SPECIE AUTOCTONE NELLA RICOSTRUZIONE DEL PAESAGGIO IL RUOLO DEI VIVAI FORESTALI Giovanni Ravanelli Gianluca Gaiani Ente Regionale per i Servizi all agricoltura e alle Foreste Titolo della

Dettagli

9.1 BANCA DATI GELSO: LE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ LOCALE

9.1 BANCA DATI GELSO: LE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ LOCALE . P. Franchini, I. Leoni, S. Viti, L. Giacchetti 9.1 BANCA DATI GELSO: LE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ LOCALE GELSO (GEstione Locale per la SOstenibilità) è un progetto di ISPRA che si propone di favorire

Dettagli

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ

ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ ARGOMENTI PROVE SCRITTE ESAMI DI STATO DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI DOTTORE AGRONOMO E DOTTORE FORESTALE SEZ. A SESSIONE DI GIUGNO 2013 I^ PROVA SCRITTA TEMA N. 1 Quale futuro per

Dettagli

5. SOGLIE ECONOMICHE E ALTRI CRITERI DI INTERVENTO

5. SOGLIE ECONOMICHE E ALTRI CRITERI DI INTERVENTO 5. ECONOMICHE E DI INTERVENTO Alda Butturini (Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna) La sorveglianza dello sviluppo degli organismi dannosi alle colture è fondamentale per la gestione della difesa.

Dettagli

Bio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo

Bio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo Bio e Bea alla scoperta dei diritti della natura e dell uomo Un itinerario tra i 10 messaggi dell Unione Europea per la conservazione degli ecosistemi e la tutela della biodiversità. cambiamenti climatici

Dettagli

VEGETALE E C E N T R O D I M O N T E C C H I O

VEGETALE E C E N T R O D I M O N T E C C H I O 4_CENTRO BIODIVERSITÀ VEGETALE E FUORI FORESTA DI MONTECCHIO PRECALCINO Il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura si inserisce nell area di una ex cava riorganizzata a moderno

Dettagli

LA PROPAGAZIONE DEL CASTAGNO DA FRUTTO

LA PROPAGAZIONE DEL CASTAGNO DA FRUTTO 1 LA PROPAGAZIONE DEL CASTAGNO DA FRUTTO Diego Personeni ANNO 2016 2 3 IL CASTAGNO SI MOLTIPLICA PER SEME (CASTAGNA), DALL'EMBRIONE SI SVILUPPANO LA RADICHETTA E L'EPICOTILE (VIA GAMICA). 4 CASTAGNE IN

Dettagli

Lorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo Vezzola 2

Lorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo Vezzola 2 PROVE DI CONTENIMENTO DELLA MOSCA DELL OLIVO Bactrocera oleae Gmelin (Diptera: Tephritidae) CON SPINTOR FLY, IN ALCUNI OLIVETI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA: ANNO 9 Lorenza Michelon 1, Mauro Agosti 1 e Pierpaolo

Dettagli

IL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO

IL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO IL CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO ifesa delle oreste Dryocosmus kuriphilus Yat su matsu Hymenoptera Cynipidae Cos è il Cinipide galligeno del castagno? L imenottero cinipide Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu

Dettagli

2.1 RELAZIONI SU INVITO: Alberto MANZO

2.1 RELAZIONI SU INVITO: Alberto MANZO 2.1 RELAZIONI SU INVITO: Alberto MANZO Presentazione del Moderatore dottor Grimaldi: Il dottor Alberto Manzo lavora presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dal 1988 e ha ricoperto

Dettagli