PICCOLI FRUTTI in Valle d Aosta
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- Giacomo Pala
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1 PICCOLI FRUTTI in Valle d Aosta Piccoli frutti e frutti a guscio coltivati in VDA Struttura Produzioni vegetali, sistemi di qualità e servizi fitosanitari
2 PICCOLI FRUTTI pionieri di queste coltivazioni risalgono agli anni 90. Fortunatamente, essi non si sono lasciati abbattere e demoralizzare delle prime difficoltà e oggi sono i principali produttori sia in termini di superfici coltivate che come varietà di prodotti sul mercato locale e internazionale. Se nei primi anni le aree coltivate a piccoli frutti coprivano circa 1,5 ettari, oggi in Valle d Aosta si raggiungono circa 13 ettari di superficie suddivisa in 101 aziende di varia grandezza con una produzione media stimata di 1-2 kg per metro quadrato. Le piantagioni sono dislocate su tutto il territorio regionale partendo da un altitudine di circa 400 m.s.l.m. per arrivare a metri di quota.
3 La massima concentrazione (dati 2015) si ha in media valle con 45 aziende passando dalla bassa valle con 31 aziende, e per finire con 25 aziende in alta valle. Gran parte degli impianti sono rappresentati dal lampone, seguito dalla fragola, ribes rosso, ribes nero, uva spina, Josta, more e per ultimo dal mirtillo gigante americano. Quest ultimo, è poco presente per motivi legati alle particolari esigenze morfologiche del terreno soprattutto riguardanti il ph che deve essere inferiore a 5,5, quindi acido. Soltanto alcune zone della bassa Valle hanno queste caratteristiche. Questo fattore potrebbe risultare positivo per le vallate di Gressoney e Champorcher. Lamponi mirtilli fragole more ribes m² TOTALI coltivati per specie Stima di produzione in quintali
4 Attualmente nella nostra regione le aziende che trasformano rappresentano il 15% del totale e coprono il 30% delle superfici coltivate. In alcuni casi, queste ultime acquistano dalle aziende minori che coprono il 75% delle superfici coltivate una parte del prodotto fresco necessario alla realizzazione della loro linea di prodotti. numero n. aziende aziende totale m² prodotto fresco n. aziende trasformato m ² destinati a prodotto fresco m² destinati a prodotto trasformato Aziende specializzate Aziende minori anno 2015 Alta valle Media valle Bassa Valle TOTALE % 15% 70% 30% 3% 97%
5 Il periodo di produzione è legato alla stagionalità, nella nostra regione, inizia da fine maggio con le fragole per arrivare alla metà di ottobre con le more e il lampone rifiorente. Periodo questo che coincide con l attività estiva turistica valdostana. Nel periodo invernale non vi è produzione di fresco, ma il prodotto è comunque presente sul mercato con il trasformato. Le particolari condizioni pedo-climatiche della nostra regione garantiscono produzioni di alta qualità con un uso limitato di sostanze chimiche di sintesi, sviluppando inoltre il concetto della formula ecologica a km zero.
6 In pratica la situazione ottimale per la scelta di una coltura di questo tipo è rappresentata da aziende da bassa valle per arrivare a media montagna ( mslm) poste a ridosso di grossi centri urbani oppure in vallate turistiche. il prodotto può essere distribuito con la vendita diretta in azienda, presso negozi di prodotti tipici, da artigiani pasticcieri e gelatai. Da escludere in modo categorico sono gli impianti destinati all'industria che dovrebbero confrontarsi col prodotto congelato proveniente (a prezzi molto bassi) dall'est Europa e da altre regioni del nord Italia.
7 Le aziende di piccoli frutti sono in prevalenza a conduzione familiare con utilizzo di manodopera ausiliaria nel periodo della raccolta. La raccolta rappresenta il 60-70% delle giornate lavorative richieste per la conduzione dell impianto. In alcuni casi la coltivazione dei piccoli frutti è complementare ad altre attività sia agricole e non quali: l agriturismo, fattorie didattiche, altre colture specializzate ( frutticoltura, viticoltura e orticoltura) e altre attività (turismo, industria, ecc.). Tale settore può creare un interessante integrazione al reddito aziendale dato che la produzione attuale che non soddisfa tutt ora il fabbisogno locale garantisce un buon prezzo alla vendita ad esempio sul fresco, si parte dai 5-9 al kg per le fragole per arrivare ai al kg per il mirtillo. La stima sulla produzione annuale vendibile è di circa 1900 quintali. PREZZI DI VENDITA / KG VENDITA DETTAGLIO ES. NEGOZIANTE E INGROSSO FUORI PRODUTTORE VDA GRANDE VALLE ES COOP. VENDITA DIRETTA DISTRIBUZIONE LAMPONI da 6 a 9 da 9 a 12 da 15 a 22 MIRTILLI da 5 a 9 da 11 a 16 da 18 a 25 FRAGOLE da 3 a 5 da 5 a 9 da 8 a 12 MORE da 5 a 7 da 7 a 10 da 15 a 21 RIBES da 6 a 8 da 6 a 8 da 10 a 15
8 Oggi la coltivazione in Valle d Aosta di frutti a guscio copre circa 64 ettari di superficie suddivisa in 363 aziende di varia grandezza: Castagneto: 212 aziende con 42 ettari Noceto: 149 aziende con 20 ettari Nocciolo: 19 aziende con 2 ettari Le coltivazioni ( consistenti principalmente nel mantenimento delle piante spontanee) sono dislocate su tutto il territorio regionale partendo da un altitudine di circa 350 m.s.l.m. per arrivare a 1000 metri di quota. Il castagno si concentra maggiormente in bassa Valle.
9 Il periodo di produzione è legato alla stagionalità, nella nostra regione, inizia da fine agosto per le nocciole per arrivare a ottobre per le castagne e noci. Nel periodo invernale non vi è produzione di fresco, ma il prodotto è comunque presente sul mercato con il secco e trasformato( farina di castagne, olio di noci ecc.). Le particolari condizioni pedo-climatiche della nostra regione garantiscono produzioni di qualità senza uso di sostanze chimiche di sintesi, ottemperando i canoni produttivi previsti per le colture biologiche, in perfetta linea con l'immagine "naturale. La castanicoltura in Valle d Aosta è organizzata in una cooperativa (Il Riccio ) che si occupa della lavorazione e commercializzazione del prodotto.
10 In Valle d Aosta l impianto dei noci da frutto e di quelli a duplice attitudine ( legno-frutta) risulta cosi Anno n. aziende superficie mq TOTALE
11 Dai tabulati dell AREA vda risulta la seguente superficie investita a frutta guscio noce Anno superficie mq Come si vede dai prospetti delle superfici dichiarate a frutta guscio noci negli ultimi anni si attesta attorno ai 20 ettari, naturalmente qui si intende sia frutteti specializzati che quelli a duplice attitudine ne deriva che la stima della produzione annua di frutti è molto difficile da stimare. Stimata in circa 40 q.li /ha la produzione di frutti ad ettaro in buone condizioni, nel caso della Valle d Aosta va ricordato che la maggior parte delle piante coltivate sono autoctone e generalmente a duplice attitudine con produzioni inferiori ai 10 q.li/ha, le nuove colture sono giovani in quanto un noceto impiega 8-10 anni ad entrare in buona produzione. Quindi possiamo ipotizzare una produzione qli di frutti sul nostro territorio, di questi una buona parte sono destinati ad essere trasformati in olio.
12 La superficie dei nuovi impianti di castagno, cosi descritto: richiesta nuovi impianti di castagno 2008 mq mq mq mq mq mq mq mq 0 non solo questo aspetto è in declino, ma pure la quantità di piante potate e nuovamente rimesse a coltura è precipitato, in effetti negli ultimi quattro anni nessuna pianta secolare è stata nuovamente interessata ad un recupero produttivo.
13 Produzione castagne Per la produzione di frutti vi è sempre solo una cooperativa Il Riccio che commercializza il prodotto in Valle d Aosta e che negli anni 2012 e 2013 ha notevolmente ridotto il prodotto conferito a causa del cinipide galligeno e al patogeno fungino Gnomoniopsis pascoe delle castagne; nel 2014 si è avuta una scarsa produzione e tardiva maturazione dei frutti, mentre quest anno vi è stata una notevole ripresa sia quantitativa che qualitativa dovuta in parte alle buone condizioni climatiche dell anno e in buona parte al risultato dell evolversi dell antagonista al cinipide seminato negli anni scorsi sul territorio a cura del nostro ufficio fitosanitario. Le produzioni di castagne in Valle d Aosta sono gestite per il 70% circa dalla coop. Il riccio con il seguente quantitativo conferito negli anni : 2008 frutti conferiti qli frutti conferiti qli frutti conferiti qli frutti conferiti qli frutti conferiti qli frutti conferiti qli frutti conferiti qli 80
14 Per la conduzione dei piccoli frutti e della frutta a guscio non sono richiesti particolari attrezzature e macchinari ma vengono impiegati quelli già normalmente presenti in azienda quali: trattori, frese, aratri, falciatrici, trince, atomizzatori, ecc. Il loro utilizzo è abbinato e legato alle altre attività agricole aziendali ( zootecnia, frutticoltura, viticoltura ecc.).
15 Per quanto riguarda la trasformazione in questi ultimi anni nella nostra regione è leggermente cresciuta la dotazione di locali ( magazzini e laboratori autorizzati), macchinari e attrezzature idonee (autoclavi sottovuoto, pastorizzatori, invasettatrici, imbottigliatrici, mulini, ecc.) per la realizzazione di prodotti trasformati, sempre più richiesti dal mercato.
16 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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